Sono stati discussi i seguenti argomenti: Balcani, Crisi, Est, Europa, Jugoslavia.
La registrazione audio ha una durata di 1 ora e 25 minuti.
Rubrica
Commissione
09:30
10:01 - SENATO
8:45 - Camera dei Deputati
9:15 - Senato della Repubblica
9:20 - Camera dei Deputati
9:30 - Camera dei Deputati
11:10 - Camera dei Deputati
14:00 - Camera dei Deputati
9:30 - Evento online
10:00 - Roma
Un saluto a tutti gli ascoltatori da Maurizio Beccaria per un nuovo spazio di informazione documentazione sulla crisi jugoslava
Quello che vi proporremo è una sintesi di un dibattito che si è tenuto a Trieste sul proprio su queste tematiche un dibattito abbastanza però particolare era inserito nel contesto di un'era
Rassegna intitolato L'ombra del muro con proiezione di documentari spezzoni di cinegiornali fare così sulle realtà che che sono cambiate nell'Est Europa e un ampio spazio ha avuto ovviamente la crisi jugoslava
E nel contesto di questa rassegna c'è stato anche appunto questo dibattito alla quale hanno preso parte diversi
Sopra tutto intellettuali non esponenti diciamo politici ad altri intellettuali registi scrittori giornalisti
Di varie provenienze ma soprattutto di realtà diverse della Jugoslavia o della ex Jugoslavia che hanno portato così delle testimonianze anche delle loro opinioni sulla possibile evoluzione della situazione appunto nella regione jugoslavi
Quella che sentiremo quindi è un estratto una sintesi questo dibattito che viene
Siamo estrapolato da una giornata ricordo con diverse proiezioni di cinegiornali con delle letture di brani
Di alcuni libri sulle
Che riguardano appunto queste zone di Fatima alcuni degli interventi sette reti sentenze dei riferimenti alle immagini che avete visto il brano che avete sentito appunto perché ha estrapolato da questo contesto quelli interventi che sentirete sono quelli di buco Babić che è un regista di Belgrado quindi di nazionalità serba ma Babić a sempre tenuto anche appunto fra dibattiti a precisare che lui si è sentito sempre non tanto serbo croato sloveno ma più semplicemente jugoslavo meglio cittadino d'Europa
E del mondo
Ton Comaroli e vince Maroni Ricci che uno scrittore croato residente a Zagabria
Proveniente dalla costa dalmata
Ah saranno Effendi ciascuna giornalista di Radio Belgrado quindi anche qui una testimonianza che giunge diciamo da parte serba
Papà o parli CCT uno scrittore quanto residente a Zagabria
Originario di Vukovar c'è quel cittadina che è stata pressoché totalmente distrutta recentemente dagli scontri armati portate vanto dell'armata federale jugoslava
E dalle bande armate serbe i cetnici
Ed infine fra gli altri appunto Paolo Rumiz che un giornalista del quotidiano di Trieste il piccolo che ha seguito come inviato speciale tutte le principali tutti i principali siamo appuntamenti tappe dell'evoluzione della crisi all'Est dal crollo del muro di Berlino al alla rivoluzione romena a precedentemente la situazione inglese e a seguito poi come inviato proprio diciamo sui campi di battaglia recentemente tutte le vari passaggi
Del crisi jugoslava slovena croata appunto delle varie altre regioni jugoslavi quindi anche un osservatorio particolarmente documentato e attento il cui articoli hanno riscosso sempre una grossa attenzione per diciamo l'equilibrio l'attenzione con cui erano preparati questo veemente interventi che vi presentiamo estrapolando il vita una contesto il conto più ampio il primo intervento e quindi che sentita retta segrete ora ecco le dico con Babić di Belgrado
Regista ed è svolti in serbo con traduzione consecutiva cane compatte Remo per rendere un attimino più agevole quindi sentirete quasi unicamente la traduzione e poche battute invece in di volta in volta in lingua serba
Buonasera a tutti
Mi sembra
Mi o delle prove Boraso provare a Moya dunque
Tu Swoboda subito soccorso cuccioli e Mauri attuale
Dicono i qui parliamo bene di queste cose discutiamo però dobbiamo pensare anche le persone che come per esempio i cinque osservatori europei che sono morti
Ieri abbattuti con l'elicottero e dobbiamo anche parlare di queste persone che combattono ogni giorno per la libertà e secondo me dovremmo
Tra i colleghi dovremmo annuo di nuovo dopo tutti in votazione alzarci in piedi e quindi diciamo minuto di silenzio per tutti questi morti innocenti
La
Ormai
Riterrà che mai gli ultimi acquisti su ieri Paola cachet Yaron o idearono Stoney curate otto postale Cacco tacco
E l'età ai letterati molto più facile ieri le persone che scrivono perché quello che loro fanno rimane praticamente all'eternità
Beh esordirà da Lecce Chivu nel Congo dose Brissot tipi di Sarzana Cine
Pongo un tema prescindere con afflato io che una persona delle una persona possa trovare un libro dei scrittori presenti tra dieci quindici cent'anni oppure di più il fatto è che questo libro esiste beh certo in pogrom decina nastri utili istruissi professor e come molta altra gente della nostra professione cioè la nostra attività esistente e poi dopo un po'di tempo anche passa tacque rimase lo stesso amore al trucco mi ha saputo Gianni ma purtroppo questo succede anche con la mia professione in quanto io sono regista cinematografico e teatrale
Tedeschi fari Brennero provo Jury escludesse utile a True sa padroneggiare S trova e poi l'occasione il posto vendette Storari Samo percosse tocca questo profittevoli ecco tutte queste cose esistono sono presenti e poi quando cala il sipario possono essere persone che sono stati presenti possono rendersi conto dell'esistenza di queste di queste cose di queste opere si onori solo cioè l'esposto a mode tre nutrita
Pier luogo tre zero mondanità il film tante volte sono una schiribizzo della moda di un preciso momento di una cosa temporanea
I tacco delle torna storno con risse prova svolta coda quindi l'istmo molti invece quella di nuove droghe opposto del nostro evoca coerente
Il emotivo del documento è cavo o libri sui teppisti noi purtroppo per queste ragioni non noi che lavoriamo in questo campo non abbiamo la possibilità di lasciare documenti così belli e così durevoli come i gli scrittori che sono qui presenti
Beh è più che lecito dirlo siamo privati gusto nel ruolo del tema
Posto e Spada così ecco vorrei solo presenta il non dei miei dei miei ricordi con il tema della nostra dibattito qui e la la caduta del muro
Il crollo del muro chiazza lungo Berlino girevoli radio finisce boophis nato dal taccia chi visse vuoti ma io ho lavorato e anche lì sotto a Berlino in più occasioni anche più tempi anche piuttosto lunghi
Gli ha consentito un perno il Po egizi radicali Granta anche se mi trovavo in una condizione piuttosto misera di un lavoratore di un'emigrante Jansson campata cotto Snares proprio lo sa due solerti impasto Jean
Il nuovo costi massimi postali Graziani ma Citigroup interessava Kusama berline questo po'sembrare anche ridicolo oppure no io con il passaporto jugoslavo avevo un certo vantaggio una precedenza davanti a tutti gli altri cittadini presenti c'è ovviamente negli altri Paesi in Germania
Italcoge il priorità spread nel sì ma sale e avuto addirittura una una priorità anche una precedente davanti agli stessi tedesche
Via di Ugo suoneremo curati più usato non pervenuti Sacco Cabana pre o artisti io visto che il verde in quanto una voce cittadina jugoslavo poteva ramo lavorare belli Berlino Ovest e poteva ogni giorno poi trasferirsi al Berlino Est De Sica CRIF problema attacco dell'alta esile
Pollicino Cosenza ove strane e quindi non non c'era nessun tipo di difficoltà nessun tipo di ostacolo ecco io quindi personalmente conosco questo muro di Berlino da tutte le due parti
Il soggetto né con simboli e citazioni su risolve Nava Simone Commerce tu
Ride
Cioè Kroger Ruspoli tu
Così non è
Imaie due Giuseppe Italy gli Anthrax Comore come a casa varia ispanica istogrammi in questo senso qui ci troviamo ampiamente la persona nata a Spalato che si trova davanti a questo mare che in un certo senso divide separa è un e allo stesso tempo anche collega questi mondi
A oppure me ne sia di ciò che coi discernere Massimo erano di gran e accanto a me questa seduta una persona che purtroppo nonna più la sua città dinamicità natia
Diego grazie coi avvio Lennart terza pannonica ad un altro
Tema Asa romane tema saputo piste la soglia da ruscelli no che era un collegamento tra la Pannonia il Danubio che poteva essere anche uno spunto per i romanzi purtroppo adesso oggi è una una rovina
Esatto imposte i papi mora mutue darti una prego
Gli abiti o da casa imperiale distrutta connessi quando Alessandra suocero di Agrate o gravi viceversa e dato che dobbiamo guardare verso il futuro io devo dire non non saprei dirvi se sono legato forse di più alla mia città cioè Belgrado
La tosto ton grado Giles Totti ne figlio da dirmi Fiuggi perché e in questa città vivono centinaia di migliaia di persone che sono veramente persone squisite
Al ristorante hanno costo e ne che mostruoso né iniziative quello Dante Schirru però allo stesso tempo lì ci sono delle iniziative mostruosa che purtroppo provengono da dalla da questa città
Premetto nei siti chiaro da chi li siti dinosauro si questo Presutti
Ugo Calzoni ureasi in grado di ma con Isla da contenuto Q fusto aiuto suoi you suoi suoi suoi suoi Krupp Neil quote quei casi ma che illude Rocco e mi sembra che questi pterodattilo questi dinosauri che vivono in queste città lasciano il cioè mi hanno intrapreso il loro cammino pesante che e distruggono davanti a sé tutto quello che che trovano sul loro sul loro viaggio passa al problema o devo grado Peter lavora su DeSoto allertammo puzza Castello Miramare storia tanto nati is
Trust da roventi chi gli adulti con lettera e adesso in questa città dove per esempio c'è il bivio verso il Miramare dove c'è una targhe dove scrive Berlino a Trieste mille chilometri
Concusso il mutuo dal professor Enrico Russo in azienda dorso tragici momenti Marcolin al sopruso you da Sco Antimo De Semily Paco De Nava astenuti centouno Lützen True
Si realizza sia dovrò dirà altre attività dovremmo cercare di capire in questi in questo momento quando stanno provando i muri questi momenti tragici che ci troviamo su un punto d'incontro dove esistono tre civiltà diverse
Il cuore se l'istituzione del nuovo prossime atti i vostri tre per la sicurezza e che possono intrecciarsi tra di loro e che possono esistere insieme sul vivere insieme
Al salto apri via dal grado io io ad una e non mesto Pirlo mesto pensione era indicati su iniziativa e perché è una città dovrebbe essere solamente una città solo dei pensionati e non cita che presenti delle iniziative azionava sì Nas puoi più vi è Cavatina schiera di Hermann schietti Florenskij quando Sacchi trova sul punto d'incontro della civiltà c'è ma germanica latina e sa
Pattinaggio fino a gennaio centrale cova il tacco da ministri in da la Pravo Merton Raul Bova ramo o o intere Muzzi ma come disse UE troppi o in traghetto in penultima questure troppi per favore
Quindi ritengo che questo è il posto adatto per parlare di questi avvenimenti tragici che stanno avvenendo in tutta l'Europa
Ed era l'intervento di apertura vero e proprio del dibattito svolto dopo Cuba a Bice
Regista di Belgrado
Che ha toccato due aspetti che verranno poi anche ripreso da altri interventi quindi questa ombra del muro di Berlino che crolla dei regimi comunisti che crollano ma che si portano dietro alcuni altri diciamo Effetti fortemente indesiderati
E l'altro un comitato verrà ripreso fra l'altro anche dello giornalista
Quotidiano il Piccolo Paolo Rumiz e della posizione di Trieste rispetto al allora alta dell'Est che cambia soprattutto della crisi jugoslava
Il secondo intervento che vi proponiamo questa volta completamente in italiano e quello di Tom Comaroli Ricci scrittore croato presidente a Zagabria
Io cercherò a spiegare prima a me stesso con tutti gli altri paradosso che dopo la caduta del muro di Berlino
Ci sono
Fatti tanti muri attorno Dinoi e che ci divide che ci dividono e che dopo la distruzione di quel muro
Diciamo fatti dico quel muro
Maligno in qualche modo sono avvenute tante altre distruzioni delle cose delle città forse non dovevano allenarsi
Il paradosso
Della situazione si spiega con un una certa
Visione storica allora dobbiamo vedere perché si è scatenata una tale violenza
Perché sia aperta una diciamo una via negativa alla distruzione
Secondo me
Il problema della Jugoslavia il problema delle buone intenzioni
Di una illusione diciamo piante
Vagheggiata di un ottimismo della volontà
Di un compromesso se volete anche precario
Ma di una realtà
Che non aveva le diciamo le basi storiche
Completamente sorride il sicure
Non è caso che la guerra si svolge praticamente soltanto nella Croazia non sarà forse soltanto un non è una nemesi storica ma si tratta di un punto debole della costruzione della Jugoslavia di un punto diciamo con molto complesso e intricato dove delle culture diverse sì
Intrecciavano
E dove lo scontro tra l'Oriente Occidente tra diciamo Bisanzio e
E non i giovani e cattolicesimo diciamo ma sottintendendo anche una certa parte di dal Porta settantesimo del per del Giudaismo di tutto quello che appartiene al mondo mitteleuropeo diciamo nel caso nello spazio nel territorio della Croazia si scontra già da tempo
Ma la Croazia pura aveva una sua identità culturale storica e questa diciamo una cosa che vorrei
Affermare non tanto da nazionalista quanto da storico da storico cosciente che esiste una lunga durata che ci sono dei moventi
Profondi e nascosti e che non possono diciamo subire degli influssi sul come dire di delle
Di una attualità quotidiana e poi secondo me Jugoslavia esisteva come Progetto senz'altro esisteva come una realizzazione nel diciotto ma praticamente già nel ventisei poi nel trentotto poi nel quarantacinque e poi nel quarantuno nel quarantacinque e nel cinquanta lire passano il settantuno aveva sempre dei momenti
Discutibili e che è riuscita a diciamo a
Risolvere soltanto grazie ha una forza a uno ruolo se volete le
Un ruolo di un personaggio carismatico e di una e di un Governo e di uno potere di uno stato diciamo unitario è forte
Da quando sono mancate le premesse di dette la forza da allora
Da quando sono stati i primi primi le prime votazioni libere naturalmente che si è aperto un processo di disgregazione
In Slovenia ha dimostrato la una soluzione abbastanza pacifica con tutte le vittime una bastano una soluzione diciamo abbastanza normale perché in Croazia che era il fulcro il centro della costruzione jugoslava invece ha dato dei frutti
DiVersi
Mi potrà che era uno per la sua costituzione era non era uno Stato unitario non poteva essere uno Stato unitario era un equilibrio delle forze diverse contrastanti delle diversità molto attraenti delle diversità anche stimolanti ma tuttavia doveva conservare sempre un equilibrio da quando questo equilibrio e mancato
Con la decisione univoca
Dal governo non più federale ma quello che ha sostituito federale dopo un golpe diciamo utilitarista Jugoslavia non poteva non aveva più le stesse ragioni di esistenza non poteva più
Contare su suo equilibrio delle parti che la facevano
Forse era inevitabile forse non lo era io non lo so io non quella storia Sire svolta come
Si è fatta secondo me la
C'erano dei momenti c'era un dei periodi diciamo una certa
Le certa
Conti cono conoscenza e stima reciproca c'erano i momenti di una forte attenzione diciamo quarantotto quello che era
Fatti dico
Quando la Jugoslavia era almeno con cui voi sarete sia opponeva all'Unione Sovietica in qualche modo ha trovato la propria natura ma subito dopo il processo è andato per le proprie via ogni regione ogni stato ogni ogni repubblica somma ha praticamente ha seguito l'ex le sue storie diverse
Per forza
Perché con un volontarismo con la come dire la storia nel fine del secolo nel ultimi nell'ultimo decennio in qualche modo ripassava ripercorre le tappe delle dei primi del secolo in qualche modo risolve dei problemi rimasti in incompiuti dopo la prima guerra mondiale con una una pace stipulata abbastanza il modo diciamo abbastanza leggero
In questo senso lo sa che è un caso drammatico
Delle forze disgregato Inici nel momento stesso quando tutta l'Europa intende e vuole
Unirsi
Io guardo con diciamo con simpatia con interesse con partecipazione i processi unitari naturalmente con invidia potrei dirlo ma cosciente pure che anche l'Europa stessa avrà dei problemi
Di potere
Al Litta una integrità una It una identità
Se mancherà
Quella garanzia anche il progetto europeo potrà andare in aria
I kosovari è stata secondo me c'è il popoli jugoslavi sono stati naturalmente strumentalizzati ricattati dalla dal governo stesso
Lo Stato non tenendo più le redini non vuole abituato a reagire violentemente insomma
Voleva scaricare il peso degli enti il o piuttosto il
Presidente le decisioni l'ha scaricato sull'Iva sulle proprie partì il modo non diciamo non un o non uguale in modo non
Non ha dato
Praticamente il costo varia ha avuto un secondo me un golpe militare
Che ha
Nel marzo belgradese come avete visto
Le forze per cento trip petali di mano dura praticamente hanno per hanno portato per una soluzione violenta e forte e da loro al non si poteva più risolvere da quando l'esercito stesso sia il compromesso nelle
Azioni di di di repressione
Io salto dal palo in frasca come si dice ma
Jugoslavia e una
Golosaria poteva e aveva una certa immagine immagine come il signor Babić evocava al di fuori godeva di una certa credibilità aveva come dire era piuttosto aveva una immagine
Di esportazione molto più forte che tra l'altro diciamo per l'uso interno
Pareva un caso
Felice della risoluzione del cosiddetto dei problemi nazionali invece si teneva su una forza militare e praticamente sulla forza che non purché non si sviluppava che non andava che non andava pari passo con la esigenza di un di una e di una democrazia di efficienza di libertà di valori insomma a di di valori
Come dire mo'
Molti
Nel nel modo mondo occidentale Jugoslavia in questo senso
Non poteva in regge non poteva reggere da quando ha da quando l'aiuto Cetto
Governo governante
Diciamo ha preso per la strada che ha che ha preso
In questo senso
I le parti che formano la Jugoslavia odierna sono le parti che hanno una propria storia
Invidiabile importante io credo che Jugoslavia divisa
Perché ormai è una realtà netta jugoslave soltanto divisa poteva garantire cioè Pippo
Tutti i popoli Po di tutte le nazioni tutte le repubbliche ottenendo appunto un
Una propria ruota
Potranno ritrovare la sua vocazione europea che secondo me inevitabile a proprio modo nostro naturalmente che i Slovenia e Bosnia non hanno lo stesso carattere non hanno diciamo la stessa
Formazione ma diciamo il destino di andare verso verso gli altri e inevitabile anche nei nei momenti così duri così difficili che scriviamo
Adesso
Per le piccole alla pagina citata dal mio antico testo in qualche modo
Come dire
Mi mette in imbarazzo era troppo a Mare Adriatico che non è smosso nemmeno adesso ma allora deve diversi diciamo un lustro fa era molto sereno e la e molto calmo e anche la situazione balcanica era diciamo abbastanza pacifica si poteva presentare diciamo progettare una via
Di comunicazione una via di andava oltre le barriere oltre i muri oltre le frontiere
Extra muros cercare quella altro quel differente che ci in qualche modo stimola e che ci come dire che afferma la nostra identità ma
Da allora
Per la lo Slavia diciamo secondo me
Il vitto Caratti cavo burocratica o quella che ha voluto conservare i propri privilegi conservare uno stato congelato uno situazione congelata per quaranta cinquant'anni senz'altro non poteva
Non poteva reggere più
Col termine Roccon
Un'esperienza recentissima un'esperienza per me molto come dire piccola ma simbolica
Risolvendo
Cruciverba al nell'ex sull'Espresso due tre sette ter settimane fa
Nel primo Rizzon tale era la domanda crudeli vicini la risposta purtroppo era
Croati il danno allora in una rivista che mi era abbastanza cara e vicina hanno visto non sono potuto diciamo riconoscere riconoscere come dire test testimonia come anche vicinissimi siamo poco noti se noi passiamo per Rutelli e per belligeranti per i guerrafondai allora veramente
Ci si e di cui ci si conosce
Pochissimo
E non insisterei naturalmente su ma però tra le poche cose che mi offende nella
Diciamo nella stampa occidentale nella stampa europea appunto quella insistenza sui equidistanza tra
Il la tra il carnefice e la vittima e una certa come dire un certo comportamento di di conforto morale e mentale diciamo di vedere le cose troppo
In modo troppo generico
Da un pacifismo Rita
Come dire da piccolo mercato
Purtroppo le cose sono
Svolte diversamente e noi assistiamo a una disgregazione che me personalmente che personalmente non mi stupisce che mi pare come una soluzione logica di una violenza di Stato che è durata
Da decenni che aveva anche dei suoi diciamo anche lati anche i positivi ma insomma secondo me la logica della
Dissoluzione
E i lo è in quasi inevitabile lo dico non con orgoglio lo dico anche con rammarico dico con la speranza di dopo aver fatto i racconti di l'inventario che porto che dovrò
Rivolgermi agli amici oltre confine si accalora italiano per confine linguistico sia quello altro confine orientale
Verso gli amici
Di Serbia di Slovenia
Con una proprio con una reciproca stima
Riconoscenza
Però a che serve
Dovranno imparare a riconoscerci a vicenda mi pare che per ora un compito inevitabile
Ed era l'intervento di Tom Comaroli vince scrittore croato
Residente a Zagabria ma originario della costa dalmata
Anche questa oggetto di scontri e attacchi militari da parte dell'armata federale
Jugoslava
Dei gruppi diciamo gruppi guerriglieri serbi
Costa dalmata nella quale appunto ancora diffusa ancora parlata è la lingua italiana seguito al lunga appartenenza all'epoca Alitalia o o meglio alla
All'Italia la dominazione prima ancora della Repubblica di Venezia il prossimo intervento che proponiamo è quello di Paolo Rumiz giornalista inviato speciale del quotidiano il Piccolo di Trieste in praticamente tutto i principali località in cui sono avvenuti degli aventi di portata storica come nell'Est europeo quindi Germania est e Ungheria Romania
E soprattutto jugoslave ricordo che il dibattito è stato volutamente costruito dagli organizzatori come un dibattito proposto da intellettuali giornalisti e non diciamo uomini politici che cercano di dare d'una parte dei contributi così delle testimonianze su quella che la la crisi jugoslava e la sua evoluzione come viene vissuta ecco da queste persone da persone che si conoscono hanno conosciuto
Manca dei contributi d'analisi e il caso anche non solo ma anche quello di Loomis
Che nel suo intervento tocca più aspetti alcuni dei quali riguardano forse più direttamente dall'alta di Trieste ma sono diciamo induce Rubini dal resto del del discorso
E vale forse la pena ricordare come Trieste abbia mantenuto almeno nella sua larga maggioranza un'accetta un atteggiamento molto tiepido
C'è il saldo sensato di interesse nei confronti de la crisi jugoslava ma interessa molto più tiepido di quanto è avvenuto per esempio nel resto della regione dove si esponenti politici e forze politiche sono schierate nettamente a favore per l'indipendenza della Slovenia della Croazia e mentre molto imbarazzo è stato notato ecco tra la classe politica triestina in seguito a un passato segnato soprattutto dagli eventi della Seconda guerra mondiale dell'immediato dopoguerra estremamente difficile nei confronti della comunità slovena di tutto ciò che in qualche misura poteva essere
Collegato a torto o a ragione con la Jugoslavia anche di questi argomenti qui nel difficile rapporto fra Trieste Leste
Parlerà appunto Paolo Rumiz inviato speciale del quotidiano il piccolo di Trieste
Una delle cose che
Mi ha colpito di più l'apertura di questi quattro per cento lo straordinario affinità
Per quanto riguarda la percezione di questo fondale
Etnico fisico politico e culturale
Che si chiama Danubio che si stende dall'Adriatico fino ai confini del Mar Nero
Trieste la nostra città e ai confini di questo mondo e dovrebbe sentire più di ogni altra il fascino di questa
Complessità e in questo momento sentire automaticamente al massimo anche tutto l'orrore tutta la paura che questa complessità trasformatasi in marasma politico e bellico
Sta creando in Europa ebbene e qui vorrei lanciargli una provocazione che può servire al successivo dibattito io più e più volte mi sono scontrato con alla percezione nettissima e cioè che Trieste pur avendo avuto i cannoni alle frontiere ai giorni della guerra in Slovenia
Le cannonate si sentivano fino nella prima periferia della città pur avendo avuto i cannoni alle frontiere Trieste abbia sentito molto più lucidamente molto più emozionalmente la grande telenovela della guerra del golfo di quanto non senta oggi il problema della guerra in Jugoslavia mi è molto più facile farmi capire
Sollecitare una un coinvolgimento emotivo e culturale da amici lontani da Trieste piuttosto che a Trieste la vostra presenza ovviamente fatte
Come mai questo in fondo Trieste si è trovata su uno straordinario CUP balcone
A protagonista
DPR delle tre più grandi mutazioni storica del secolo ventesimo nel mio nove centrali quattordici e il diciotto il crollo dell'impero multinazionale dell'aquila bicipite
Nel mille novecentoquarantacinque
Il crepuscolo degli dèi del nazismo
Di quaranta giorni di Tito
L'esodo degli istriani
Ora dall'ottantanove al novantuno questo si è trovata al confine di questa di questo incredibile disgelo di questi undici fusi orari di banchisa comunista che si andavano in pezzi sotto la spinta dei sottostanti vulcaniche fino a quel momento erano stati quieti
Come si spiega questa indifferenza ci sono vari motivi politici economici e storici
Che possono far capire come mai ci troviamo così
Chiusi di fronte a questa opera motivo politico è chiaro cioè abbiamo un confine che ci schiaccia che ci crea una sindrome da asfissia per cui il confine si rimuove tutto ciò che esiste oltre il confine è come se non esistesse non dimentichiamo un'immagine un'immagine simbolo quando Tito si affacciò sul Castello di San Servolo al mostro a Crush offre la città
Sotto di lui gli disse ecco questa avrebbe dovuto essere la settima repubblica jugoslava quindi è chiaro che la percezione fisica di questo accerchiamento del confine provoca come contro reazione questa rimozione del problema
Motivi economici sono anche abbastanza chiari l'afflusso dei compratori da oltre confine ha creato nella città una specie di con la prevalenza della logica bottegaio cioè dell'aspettare che gli eventi accadano senza prevenirli senza diagnosticare senza proiettarsi questo verso l'Est perché tanto è l'Est che viene a Trieste
Quindi un po'il concetto di che i portuali genovesi chiamava la logica dello scambio di qua devono passare quindi mi siedo e aspetto
Quindi una certa sordità nei confronti delle avvisaglie politica di tutto ciò che stava per avvenire terzo fattore storico e secondo me è quello più importante e cioè quello di sentirsi all'ultimo margine l'ultimo bastione di di una di una certa civiltà di trovarsi di fronte a un indistinto di barbarie quasi che Trieste si trovasse in margine di questo grande piano inclinato che è l'Europa per cui le migrazioni vanno sempre da Est verso Ovest noi venivamo presi per primi
è chiaro che specialmente quest'ultimo concetto questa semplificazione del concetto tra Est e Ovest assolutamente è assolutamente falso
Non c'è soltanto qui il nostro caro insomma che le schede al suo libro Danubio ha dimostrato quanto Est e Ovest si compenetrano nel Danubio ma anche
Dopo questo straordinario disgelo politico di questi anni
Ci siamo resi conto di come tutto questo non era vero io
Posso dirvi che i campanili a cipolla del del della tradizione asburgica arrivano fino a pochi chilometri da Belgrado posso dirvi che nessuno come il mo'il musulmano di Bosnia a Nostalgia dell'imperatore Franz Josef posso dirvi che le il le colonie tedesche arrivano fino ai margini del voglia del Mar Nero quindi questo è sufficiente a demolire una visione così semplicistica
Ed è qui che nasce la provocazione Trieste rimuove i Balcani eppure in questo rimuovere i Balcani essa è straordinariamente balcanica
Perché questa stessa sindrome la si percepisce a Lubiana si percepisce a Zagabria si percepisce a Belgrado
Vi racconto un breve a me dottore con questo concludo
Un giorno mi scrisse un lettore che Trieste non doveva sacrificare per un piatto di lenticchie intendeva dire per alcuni commerci frontalieri il suo ruolo di di ultimo bastione della civiltà italica prima del di fronte a questo mare della barbarie sulla
La cosa
Divertente era che quest'uomo si fiero si firmava con un nome che era assolutamente slargo
Ebbene quando me ne andai cominciai a battere ed è contrario dell'est scoprite Lubiana soffriva esattamente della stessa sindrome cioè
Gli sloveni si sentivano l'ultima isola d Occidente di efficienza prima dell'inizio del mondo dell'inaffidabilità marasma dei Balcani
Della della complessità etnica per cui bisognava rifugge ore dell'assenza di efficienza
A variabili accadrà la stessa cosa quando un giorno intervistare il cardinale Cooke a ridiscutere dice mi disse evidente siamo noi l'ultimo l'ultimo baluardo della civiltà cattolica di fronte al Grande Mare delle orbite asiatiche che battono i nostri confini ricordava come appunto i mussulmani arrivavano fino quasi alle porte di Zagabria se poi andante
Dai dai serbi nato al grado questa percezione di essere i confini dell'Occidente serie sarà loro i confini Occidente è addirittura più forte
Perché non del tutto a torto dicono che noi siamo dei cristiani siamo dei cristiani e come tali tre siamo stati noi che abbiamo impedito alla grande porta dell'Islam di di sfondare verso la parte alta del Danubio di raggiungere Letter le terre latine
Quindi si può notare come da un'analisi comparata di questi comportamenti
Tra Trieste Lubiana Zagabria Belgrado ma si potrebbe andare avanti fino a Sofia Istanbul
Ci sia ci siano delle straordinarie coincidenze
E cioè come nell'affrontare
Il grande problema di questi grande complesso problema di questi di questi giorni queste stimati in questi mesi
Ricorrano certe certi riflessi condizionati il primo è quello di ragionare in termini di passato
Una una una vignetta classica di quando i serbi croati si affrontano tavolo dalla pace quello di rinfacciarsi i rispettivi morti ammazzati della seconda guerra mondiale
Ci vogliono due ore di questo riscaldamento prima che affrontino veramente il problema
Quindi se questa presenza ingombrante della storia quindi questo affrontare l'attualità con il peso di tutto quello che è accaduto ebbene Trieste non è diverso da questo vi ricordate quando sembrava che
Dei carri armati dell'armata jugoslava dovessero essere imbarcati qui tacita insorse ma non sulla base di motivazioni del presente se motivazione di opportunità politica è giusto che passi non non è giusto che passino
Insorse perché non era giusto che perché riapre una vecchia ferita perché la Stella Rossa non doveva più passare per la città
La stessa cosa per quanto riguarda il quello che potrei chiamare una certa rimozione schizofrenico schizoide della propria complessità etnica e culturale Tristano esitante dovuto la sua fortuna la sua complessità etnica e culturale
Che spesso tende a rifiutare e la stessa cosa accade accade purtroppo accademico sulla via deve questa questo rifiuto che sta tutto sommato alla base di questa atroce guerra
Che cui stiamo assistendo un ultimo fattore la sottovalutazione suicida dei fattori negativi economici legati all'isolazionismo cioè come Trieste si sente un'isola e se ne frega che sentendosi un'isola possa per questo vedere al vizio la propria economia così in Slovenia se ne vanno tranquillamente verso la separazione nonostante si rendono perfettamente conto che questa separazione porta via alloro tre quarti dei loro mercati quindi
Estremamente stimolante notare come noi che siamo una città occidentale assomigliamo ai Balcani ma a questo punto la domanda sono i Balcani che assomigliava non lo siamo noi che si stiamo balcanizzato ringrazia
Ed era Paolo Rumiz l'inviato speciale del quotidiano il Piccolo di Trieste
Inviato speciale nei Paesi dell'Est e tutte le varie occasioni dalla rivoluzione appunto romena il crollo del muro di Berlino è più recentemente in tutte le varie fasi dell'evoluzione della crisi jugoslava intervento quindi che ha toccato aspetti anche diciamo apparentemente marginali della crisi jugoslava ma che riguarda diciamo i rapporti con le zone più vicine per la Jugoslavia della d'Italia e soprattutto mano unicamente Trieste con le regioni della crisi jugoslava quindi prima la Slovenia eh
Anche la Croazia in un complesso abbastanza in districarmi via l'intervento successivo invece e quello di una giornalista di radio Belgrado quindi proveniente dalla Serbia
La giornalista alzerà Luca F. invece che è andato a toccare proprio gli aspetti diciamo le responsabilità del del sistema di informazione
Giornalistico esistente in Serbia Jugoslavia rispetto alla crisi che alla guerra
Mi obbligo vorremmo visto quella proteina compatta sconfitta
Vorrei parlare della della situazione in Europa orientale dopo la caduta del muro di Berlino
Akros Bacco e tre padana don scuote visivo a sua figlia io sono arrivata due giorni fa dalla Jugoslavia mutante messe moine
Dodici nostri ci annienta
E vorrei esprimere quella che è la mia opinione personale
L'asse poter giorno vino visito vi che vengono costruiti molti nuovi muri casi percettibili extragettito Kasuga edita essi e per diversi motivi
Interpretò me Namor stesse mani e Prost ora esatti si trova e essi cercano di e superare i divari esistenti tra questi ponti
Hassan ordinario di una società cui ha da poco rinnovato usi
Stra stra informi stagna e vorrei ampere parlare di quello che l'approccio dei mezzi d'informazione della stampa uno siamo alla mercé l'assessore da Jacques Diouf fuori microfono traditi e per quanto riguarda quello che accade ora iniziare alla tragedia jugoslava
Ma noto preme agosto Jugoslavia o degli Anna Raton costretto stata molto prima che la Jugoslavia venisse divisa dalla guerra come accade adesso di può degli anni nel informati micro store anche il suo spazio in forma informativo era diviso
Poi hanno aperta sito come mai ancora morì Nicola e Mita muri così varia forse Ciampi
E questo è un tipo di muro a cui io faccio riferimento a un tipo di mura di cui io mi rendo conto in questi anni stamani alle vision sporadiche verso ora con più o meno appoggio anche senza appoggi
No che non è radio e televisiva tu Arran splendeva come meglio posso varia alle Ustica invasi secca in tutte le radio le televisioni basilare comunque senza eccezioni
Stando alla Salus furbo
Monocrome politiche repubbliche l'epoca in Sky e se si sono poste al servizio della politica locale quindi quella delle Province o quella delle Repubblica
Attacco da stiamo su supersonico Scolari stampa mie Samo
Nasce tosto
Prema sì
Ho Badache Tavanti
Il tuo ma c'è uno Stato operazione quindi in questa situazione in cui slava i mezzi d'informazione non sono gli unici che
Convenzioni
Sessanta in precedenza ciascuna le squadre
Quindi mezzi di stampa non sono l'unica cosa che venga trasformata e e presa in considerazione Vercelli atti in New Jersey un sasso non so se Brescia partecipanti attivi a tutto quello che accade vera e propria accattivante Uges Niku
Qui ed ora la tonnara SME ma ne avremmo stata in una multa che sono parte integrante una parte responsabile che ha condotto a quella incomprensione che attualmente esistenti
Morì decimo perenne dagli
Stampa cui jugoslavi io ritengo che la stampa in Jugoslavia
S'nuovo preme Obreht covava Jarno Menippo puzza pesta
Abbia portato un cambiamento nell'opinione pubblica
Il premio di circa sa otto ma cioè niente sale c'è politica preparando l'ad una interpretazione della politica ufficiale
Racconta U jugoslavi
Da ANAS accorcia le moda sarà siamo stasera Schavan
Wheeler non devono servire così che attualmente in Losanna se vogliamo sapere quello che accade in una parte del Paese San Massimo ottobre triplici strano lo appendiamo leggendo letta nove novembre PRC stranota la revisione guardando le televisioni straniere o leggendo i giornali stranieri leggo di radici nove innocuo e ai stradine scuole Vespa T cento
E invece di scegliere un giornale che al al centro degli degli avvenimenti
Support cioè tattica sul suo derby tra voi no decrepita è nata la vita Cascella sto
Strano stampi Ono necessità sono inusuali e vorrei dire qualcosa sulla sulla stampa straniera e su quello che accade in Jugoslavia
Odissea molto cerca strane Curious Vascon Contu sin dall'inizio le parti nel conflitto jugoslavo si suppone no stagliano può delle nell'altro Bruno su sono state semplicemente divise in buoni e cattivi marca oboe in Brianza
Cowboy in Cina e in cowboy e indiani nome Coena visse CM
Recoba ci riempiono Brent
In quelli che ci sembrano i buoni
I nome
Sacco e Masséna sforzo emotivo un aperto sul cinema e quelli con i quali invece non siamo d'accordo
Come ci muoveremo Ettore stupisce come no stagliano padane Massimo Vari ritengo che questa sia una visione troppo semplificata nell'analizzare la situazione indossano sosta per Schumi Pasquali
E che in tutto quello che accade in Jugoslavia Mema amerindi non ci siano degli innocenti né ma nei limiti Boggian non c'è non ci sia non ci sono dei leader in accende Mannarino amaro da e non c'è neppure un popolo innocente
Suona come quelle più Soru Cusa
Svolga libera
Tutti coloro che
Voce
Tutti coloro che sono alla guida
Dopo le memorie
Io vendeva contribuiscono né per la loro parte semola messo sott'amo sarebbe lascia tutto quello che attualmente accade
E dopo hazara Nook Fendi giornalista di Radio Belgrado era volta dilettava o public ciccia
Scrittore croato residente a Zagabria originario della città di Vukovar
Cioè con la città come ricordavo prima distrutta pressoché totalmente dal conflitto portato avanti dall'Armata federale jugoslava dai cetnici
Serbi nei confronti appunto di località della Croazia prova o Pablo Icc
Abbiamo abbiamo sentito qui parlare sulla sull'importanza della conoscenza reciproca dei popoli d'Europa
Solo fatto che il futuro dello dell'Europa sta nella conoscenza del reciproca nella convivenza e così via
Ora io vi dirò una piccola storia io sono nato a Vukovar
I miei genitori ci sono stati lì fino all'ultimo giorno fino al giorno in cui la città è stata distrutte ora in questo momento ci sono forse dieci per cento edifici che sono rinnovabili
Tutto le l'altro
Distrutto
Vukovar una cittadina dei quaranta mila abitanti
In cui vivevano da secoli insieme vari popoli era una città tipica di Austria Ungheria in quel senso
Un po'simile a Trieste molto più piccola Maxim
Vivevano lì croati serbi ungheresi tedeschi ebrei
E altri
In un chilometro quadrato c'erano quattro vari tempi la Chiesa cattolica la Chiesa ortodossa il tempio ebreo
La chiesa calvinista
La esisteva una convivenza una conoscenza reciproca da secoli
Quando la guerra comincio
Tutti tutte quelle nazioni vedevano insieme nelle cantine mentre si sparava da tutte le parti
Sulla città
Vivevano insieme
E dividevano
Dividevano pane e acqua letteralmente un pezzo di pane sorso d'acqua
Dividevano tutti i giorni non c'erano differenze fra di loro
Nello stesso tempo la città era attaccata
Da una forza che viveva che che voleva farla Monno nazionale
Che ove che che voleva distruggere proprio quella convivenza proprio quella la realtà e varietà proprio quello quello connessione sia a vicenda
Che esisteva da secoli in quella città
Alla fine la città è caduta è stata distrutta
è diventato un simbolo e diventato un simbolo non soltanto perché
Dimostra il dell'assurdo della guerra tende di ogni guerra
E di di questa guerra in particolare
Ma perché dimostra simbolicamente
Che cos'è questa guerra che si conduce ora in Croazia è una guerra
Contro
La convivenza contro la la conoscenza reciproca contro quegli ideali che sono gli ideali
Dell'Europa d'oggi
Il la il destino di Vukovar un po'il destino del del popolo croato
Ma mi pare che questo può possa essere sufficiente a dargli un un'immagine di quello che esso succede ora
Nel mio paese grazie
Il Pubblico
E si è così concluso il primo giro diciamo del relatori che abbiamo presentato in questa sintesi dibattito
E sia aperto comunque anche il dibattito vero proprio con alcuni peraltro brevi interventi del pubblico vi sono però stati due entra insieme brevi ritorni di alcuni relatori il primo che vi proponiamo è quello di Paolo Rumiz giornalista del piccolo brutto garrett intervenire per aggiungere qualche elemento d'analisi
Il lucro molto interessanti gli ultimi due interventi perché pongo il problema su gomma
Fattore che è sempre stato sottovalutato quello dell'informazione
Noi spesso tendiamo a semplificare gli eventi jugoslavi con la teoria della storia dei corsi e ricorsi della storia cioè c'è un teste un passato che pesa cioè dell'odio represso che aveva sfogarsi che ha ritornato fuori per un gioco di corsi e ricorsi
Ebbene Vukovar qui parso alla seconda secolo intera dimostra che non c'è passato che tenga sulla la polle popolazioni quando possono vivere convivere lo possono fare senza problemi il Demone il demone di Sarajevo il demone dell'odio della rifiuto della convivenza
Esce quando la propaganda mette il coltello nelle vecchie ferite
Non è un caso che la anche la Spagna abbia avuto una guerra civile però non abbia avuto questo spaventoso ritorno di odio che ha avuto la Jugoslavia io ritengo che la chiave di tutto quanto sia caduto io rovini Oslavia sia la propaganda messa in gioco dalle lobby del potere
Comunista o postcomunista chiamiamola di di questi grandi camaleonti che si sono riciclati un po'dappertutto e che per mantenere il loro il loro potere avevano tutto sommato bisogno di una situazione di odio e di guerre per poter dividere il popolo governarlo meglio può essere una spiegazione semplicistica ma secondo me ha un fondo di verità
E questo era diciamo l'intervento integrativo del giornalista Paolo Rumiz che era già intervenuto precedentemente un secondo commento aggiuntivo fra i relatori e giunto da Rucco Babić cioè il regista di Belgrado che aveva aperti do la tavola rotonda e che vi riproponiamo immediatamente
Mi avvicino apra l'importo di euro un Meculi quote vorrebbe il Titania qual è zarista Astore
Zarri
Da quel su quella sedia aspro posteriori i situazione dunque you a scuola in scatti Eurosky
Vorrei porre delle domande avverte che sani si pongono da sole cioè rappresentano un po'la situazione sia quella in Jugoslavia sia la la situazione in Europa
Proprio Italia e darli primi edile cuore le Potocki lui e Dini Grazia spotting sanno salda rene Colico danno Daliento primi Rie primi le acque al posto del settantasei Cedar Godina varata simil rue paratia stagna ottobre Guillaume possieda Bersezio avanguardie
Pongo la domanda così allora questa tregua firmata sotto il patrocinio delle delle Nazioni Unite pone la fine a questa guerra che dura già da settantasette anni si dal prospetto era accorcio vado se tuo scoprì una chiudere spot promesse vuote perché questa guerra iniziata il ventotto giugno del mille novecentoquattordici
I ovali tre minuti era su cui sedere slava medica nel giro di tre cibo locale scriverà attorno questa guerra che attualmente in corso alcuni la denominano anche la la terza guerra balcanica
Dieye tipo Drughi Balkan spiazza coi suoi propri ma Osnato edito dal porto uno best bisognerà attendere osserva i bulgara chiude sto triennale Ste dopo il postume
Posture sto stock io ad Andrea tifoso del trimestre Salas andesite poco sinistro i risultati
Dove molti non sanno neanche che la Seconda guerra modalità guerra balcanica praticamente era una guerra senza senso che veniva combattuta tra i serbi bulgari con centinaia migliaia di morti e che si è conclusa dopo alcuni mesi
E pur non dando nessun risultato
Nei giochi dovremmo epiteli perché alle situazioni Nardò Kamui ad una Ciro Alfano dall'altra l'impostura scritto in tale ortostatica Sala Uta cos'hanno i brioche avevo attuali dà diritto a una strada provocato curata ed in Alto Adige rugose scura
Dato che i Balcani si rispecchia una situazione molto più ampia molto più vasta quindi mi chiedo se questo è la continuazione della prima o della seconda guerra mondiale quello che sta succedendo adesso
Io li naso lo smercio Olimpia moderni Cassandra a Najaf ma ottimista alieni da mio suocero topo certo attrezzatura
Ora io non voglio essere Cassandre voglio essere piuttosto ottimista e non vorrei che questo fosse l'inizio della terza guerra mondiale guerra mondiale
Gli air postero vitamine i Mattuglie Borsa simbolo ISU Piedmont un gommone sole se c'erano muore
Possiamo porre anche la domanda in questo senso qui vicino si trova un altro mare il Mar Nero
Alta Mosè Nordio notevoli chirurgiche in grado di terza qui eppure tutti gli ebrei che gran schede rustiche Ucraini schieri fa che droghe tra diritti e un reality tre gol in contanti in massa tra
Stone titoli con i cittadini ecco il sottoscritto e quindi su questo mare se faccio una città una grande città porto dove si intrecciano queste diverse culture sia quella cultura ebrea
Quella ucraina greca rossa
E in questi contatti con il Porto ha tre su questi contatti con il porto di Trieste
Traoré su che cos'è questi rapporti duravano da secoli isole già alto grado all'audizione lucra il Comore otto perde sette milioni agli utili è una virtù palloni ai e alle spalle di questa città si trova un mare mare ucraino di cinquanta milioni di persone cioè praticamente lo stesso numero mare di poco firmare tipo presa seriamente intesa in questo senso e praticamente uguale come numero alla popolazione dell'Italia
Ma onesto dalla destra o Grohmann poi vuoto Ferrini
La come suo sito ricca dei rischi trattati
I coi gli aprì prodotto secondo soggetto attuatore pubblici russi poi ancora andando verso il verso l'est ce la penisola di Clinton vivevano i tartari
E questa questa zona apparteneva alla alla Russia fino al settantaquattro fino a settantaquattro
Atitech sessanta da Segrate Rimskij Tattarini come sta agli Enti serio cade unico in cui cianosi veneti di Ruby Icaro sui gradi amiche throughput gestita da Tosato di lampo trippa da repubbliche ucraini foto sotterrati ucraini fuori
Volevo quindi adesso come possono tornare a casa questi tant'è che sono stati fu spostati contrariamente trasferiti da Stalin
Adesso tornare di nuovo in questa zona quando nelle loro case vive la altra gente quando sono state costruite altre case altri edifici che adesso appartengono allo Stato ucraino
Prematuramente rechi SNAI da Java Ucraina tra nuova bruciava islandesi
In una dura poneva il museo Rikugun ad una V quattro sole Ismail e quindi poche persone sanno che questo nuovo stato di Ucraina a anche uno sbocco al sul Danubio
In una grande città portuale che si chiama Ismail Ismael
A io non punto la ustione che Pruzzo Pirna Repubblica queste sono nel modo attacco oggetti Surasi mattone
E quindi al alla foce del fiume Prut un'altra Repubblica si affaccia in questa stessa zona ed è Moldova
Negli ultimi anni era di modello biografia quell'esibizione Godot partendo dopo punta dopo un costante su Guglielmo cui ceppo un'ausiliaria e timo io nel nome di una sua io
Ma non puoi fare un'esibizione di carattere geografico bensì vorrei far vedere che si sta creando non non punto quasi simile a quello jugoslavo dove potrebbe nasce da una situazione praticamente uguale
Io ero pure pubbliche in modo di quella già diverse i maghi intensi e da seguire di diversa verrà come comuni a un
Perché la Repubblica di Moldavia Italia che ha intenzione di unirsi alla Repubblica romena risorgere cui chiesto russi in questa Repubblica intaccando cena alle rive del fiume Vieste dicono anche i russi
Il Santa apposto il ricorso lieto amaro stavamo cui chi martellista figlio d'abitudine qui ci tocca Causi e lì esiste ancora dire un popolo che circa sono trecento mila persone che
Si chiamano cow casi Gaggia usi io abbia usi studenti
Tour sì io rigore turisti inglesi e loro sono di origini turche quindi parlano la lingua turco notturna sono turchi
Sono turchi farlo lingua turca
Altri oli su istriani ortodosso però loro sono cristiani ortodossi
Isole Khatami ecco Porcinai distacco Svaneti troppe mandano Corinto acquosa adesso quando qualcuno incomincia della parlare della cosiddetta Europa e sottolineo la cosiddetta Europa
Uno dovremmo fondamentalisti dischi intensi a Malabo Starsky musulmana sulle intenzioni fondamentaliste dei dei musulmani bosniaci
Quello materno e gli esiti mie turchi del costrutto qui fa il suo fresco corrette e dove la loro lingua Matenano me il turco ma a provengono praticamente hanno le origini slava e
Caco cioè se tutta Europa proposto Abbot informi sanati gli accordi in tortellini Rana Tonna ma Americhe i dirupi ebbe produca CE i
Serie A Mighty ottima che verifica quel triste Rasun Verratti tutta qui problema è come un'Europa
In dottrina da poco informata da poi ha indottrinato da questi serial americani come quando in realtà prestito a una vicenda al sax cassato una di queste
Siamo può entro cui il conto dei suoceri altro ambientalità Europa o comunque tacos anni nuova può su un'altra Europa attacco di una città compresa Taini Cimarosa
Vorrei mio filo conduttore sei praticamente questa idea che anche sulle questa stessa Europa e piena zeppa di questi popoli cosiddetti popoli nascosti
Seconda Italia morale chiudesse utilità dunque R.
Piemonte il Serena Italia Gucci nella o di Reggiani Kultur rotti
Rizzoli Journey dati gli otto e quindi poi bisognerebbe porre anche la domanda che sorta di cultori CTO a esercitato il Piemonte per esempio l'Italia centrale nei confronti dell'Italia meridionale
Dall'inetto da Lietta va dall'ICE Yann ottenuta modo seppure addetti cova il Isner giù raggiunti Omega sia nel strane gratis terrà un Struga strane nel caso di Chiasso
E forse in questo caso si potrebbe verificare una specie di di scontro tra le varie leghe e iter un i terroni dall'altra parte
Il tacco da Luiso sullo schema di sfruttare il bosco espressi tua zia Zurlo paradigma Tecce questo certo senso in un certo senso la situazione pesano e molto paradigmatica
Gli R firmo poi aglio S. nuova veste da tende anzi a Francoforte penitenze uno più grande se ormai alta a dal gorgo spogli marroni Gori dottorato la sua voce
Così per esempio se in questi giorni si sente che la la tendenza francofona in Canada è molto forte nel mentre signor Maller un indice che quel di questo non si può neanche parlare
Che Vertone anni il cui ritmo cui Ugo attuali girevoli Procida vita col dalle mi o se c'erano o usi tua azione
Toyota sotto il cuore serissima e quindi non è che abbiamo vissuto in questi in questa Jugoslavia abbiamo vissuto questi momenti possiamo dire che questa per noi per noi tutti una specie di disfatta
Ieri non è che in aggiunta città Alzetta il summit serbi Watch e ma mostrano gli addetti cavo da schermo
Gli utili coi su sé Fossati & S ispido stucco Isner giù razzismo SerT che Cassaneti Schwarz che credo
E quindi davanti in agli occhi del mondo e anche del davanti a noi stessi potremmo dire che si è creato una specie di scontro tra un'osteria croata è una Bertola serba ha detto la serva
Tutto erano traghettano se c'è anche questi mi mammo chissà che fa
E queste un sentimento tragico che che ci perseguita Catherine che viene da questa situazione dello stralcio rosse gialle può ora e quindi una un una tragica sensazione di disfatta
Ed era il secondo intervento nel dibattito di Fuchs bar Bice regista di Belgrado e quindi diciamo anche come nazionalità rinascita serbo eseguito poi un dibattito abbastanza rapido causa firma il protrarsi della discussione e vero di proporre rapidamente tra interventi con una brevissima replica di chiusura un intervento diciamo con domanda se vogliamo del sottoscritto che intervenuto per porre alcune questioni
Segue quello del consigliere provinciale dei Verdi Trieste Cappuzzo e di un'altra persone intervenuto del pubblico con una brevissima replica finale di Konko Maroni unisce lo scrittore croato che avete sentito prima che ha esordito dicendo in chiusura non vorrei sembrare cinico ma ecco poi di rilascio però alle parole di chiusura di Tonkov Maroni dice qui sentiamo questi tre brevi interventi estrapolati dal dibattito e chiediamo poi questo programma
Prego
C'è una beccata molto brevemente ho seguito molti di queste dibattiti che si sono tenuto svolgo le spalle ma e si sono tenuti a Trieste però ho lottato a mio avviso che si troppo spesso si è caduto
O nelle analisi molto distaccate tranne cute alcune testimonianze di persone cresciuto prima fila certi certi drammi in Slovenia in Croazia ma un'analisi molto distaccata intellettuale
Ragionate dice che cerca di guardare fare delle analisi ma non dà delle proposte concrete e do qualche esempio proseliti molti dibattiti non in questo necessariamente tenuti cito un po'e interventi sul a favore della pace interventi pacifista estremamente generici e assolutamente non propositivi certo cedola di gente che soffre ci sono dei professionalmente che muore questa cosa va fermata
Ma come la fermata non solamente con degli aiuti sanitari per esempio alimentare come l'ha fermato sul tema politica queste cose molto spesso non si non non si è dibattuto non si sono sentite proposte
Convivenza certamente vi si stanno problemi di convivenza ma cosa significa questa cosa più di qualche idea dibattito ho avuto l'impressione che l'unico problema dagli jugoslavi e sulla convivenza fra etnie anche questo una formazione molto generica coso significa convivenza cosa significhi conferenza Frattini nazionalità ed altro su questo mentre in sarebbe sentire delle opinioni e discutere l'unità jugoslava era possibile
Oggi evidentemente non lo è più ma al era una base una possibile unione si parla di Europa unita la crisi jugoslava un prototipo di crisi dell'Unione Europea su questo mi interesserebbe anche discutere maniera non solamente teorica ma propositiva
Trovo vergognosa la politica tenuto a dare è stata tenuta del governo italiano che ha di fatto favorito il procedere della guerra
Con con tutto quello che comporta con la politica attendista sulle posizione assunta dal governo italiano molto poco sentito in questi dibattiti se non posizione punto di un pacifismo generico torniamo alla pace si ma come in conclusione
Come si costruisce una unità Nina diversità solamente con un rapporto culturale intellettuale o anche con sistemi politici istituzionali di questo vorrei sentir parlare infine un'ultima un ultimo interrogativo che permette a me antico poniamo un dato la costituzione jugoslava del settantaquattro riconosceva la libera in ingresso nella Federazione socialiste jugoslava e la libera uscita
La Slovenia la Croazia hanno proclamato questo e per questo risultato interventi militari questo un dato ineludibile questa cosa molto spesso stati mitica tremendi battiti ed soprattutto le politiche estere governo italiano ma oggi che pare che il riconoscimento sia le porta ma dico pare ciò fermerà la guerra in Jugoslavia io non penso penso che la guerra continua allora come ci porremo davanti a questo problema di questa tragica eventualità se si proporrà questo vuole sentire nei dibattiti e questo nei limiti capisco i problemi anche tecnici del dibattito di oggi a Miss piacerebbe sentire un giro sintetico del Pignone dei relatori grazie
Sì si abbiano ancora un quarto di tempo a disposizione grazie
Non vorrei fare nostalgico ma mi pare che pecchiamo un po'di carenza di sessantotto nel senso che
Certi contenuti che stavano forse il più nobili che stavano alla base della rivolta del sessantotto per esempio quello della non violenza
Non hanno trovato terreno di percorso politico
Sono rimasti degli ideali strettamente di movimento portate avanti a diversi livelli da persone
Che ci credevano che erano più o meno impegnati ma non hanno trovato sostanza di proposta politica
Il caso della Jugoslavia mi sembra che sia una sintesi di questo problema
Seppure in Jugoslavia ci sia una tradizione politica e anche morale molto forte molto progressista anche non c'è stata la possibilità di costruire niente del genere
Credo però che non tutto sia perso
Perché
Esistono esistono delle idee delle proposte esistono delle possibilità anche interne alla stessa Jugoslavia o ex-Jugoslavia
Che dovrebbero a questo punto senza ora altro tempo in mezzo dovrebbero essere in qualche maniera coordinate sintetizzate
Elaborate in una proposta politica
Esiste la la rivolta degli albanesi in Kosovo come citava giustamente densa
E riuscita per il momento a essere una rivolta non violenta
Esiste la proposta di smilitarizzazione della Slovenia
Non più tardi di un anno fa anche meno sei mesi fa aveva circa il sessanta settanta per cento teorico del Parlamento di Lubiana a favore ma che per i fatti noti non ha trovato sostanza
Da questo punto di vista esisterebbe la possibilità credo di collegare idee come queste
Possibilità di azione incisiva
Da parte per esempio dalla comunità musulmana
Che è l'unica grossa comunità interna alla Jugoslavia che non è direttamente coinvolta nel conflitto
Questo presupporrebbe però una scelta di campo non violenta precisa da parte dei musulmani
Che per tradizione loro è molto difficile
Ma che sarebbe determinante probabilmente
Allora
Si riesce a costruire contatti per lavorare in questa direzione per esempio
Si riesce a cercare di smuovere dei meccanismi decisionali da parte degli stati come il nostro
E della Comunità europea per decidersi finalmente a costruire un network di informazione che gravi informazione imparziale e possibilmente pacifista in Jugoslavia
E da un anno e più che si parla di questo e nessuno ha ancora fatto nulla
Esiste il luogo fax
Fatto da volontari esiste Youth con tutti i limiti che ha
Ma non esiste un'iniziativa internazionale di informazione per la Jugoslavia
Non possiamo nemmeno immaginare a cosa potrebbe essere la crisi jugoslava
Se
Delle persone di volontà andassero ammettessimo unico come forza di interposizione ma solamente come forza di tentativo di convinzione assieme alla gente che ce la e che sta combattendo oppure che vittima dei combattimenti
Ma se non facciamo nemmeno lavoro di informazione come possiamo pretendere che le cose cambino
Allora
Soldan su queste domande
Abbiamo avuto una dilazione ma non non so di quanto Liliana
Prego
Una di era velocissimo sottoterra sottolineare un problema di cui nessuno ha parlato e c'era il problema economico conosco bene la Svizzera
è uno svizzero francese non aveva per niente una svizzero tedesco però non penserebbero mai di farsi la guerra pur avendo il cinque religioni diverse però il franco svizzero è un collante fortissimo vi assicuro ecco adesso vediamo che per esempio di Ucraina rivendica una parte della flotta che non potrebbe però avere i soldi per mantenere chiedo ecco se anch'io così varia e ci si è però fusti poi il problema economico
Rocce qualche altro intervento
Io sarei cinico forse era possibile comprare esercito federale allora forse la soluzione che esisteva
La
E con questa uscita lapidaria veramente Vuitton Comaroli rischia detto forse se avevamo i soldi per comperare l'esercito federale jugoslavo la situazione oggi sarebbe ben diversa
Si è concluso questo dibattito molto se Trieste l'otto gennaio del mille novecento novantadue
Quindi al spalle diciamo le porte del riunione del marce riconoscimento con l'ordine del giorno riconoscimento dell'indipendenza e la sovranità di Slovenia e Croazia
Che abbiamo riproposti in sintesi è per estratto in questo programma che avete appena concluso
Che avete appena sentito che si è concluso da Maurizio beccare e tutto un grazie per l'ascolto ricordo che radio radicale continuerà a fornire fornire aggiornamenti sull'evoluzione della situazione del presidio così larga
E per questo vi invito a continuare a seguire una passo la linea allo studio per gli altri programmi
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