Presentazione dei dati del Rapporto 2015 "Io sono cultura. L'Italia della qualità e della bellezza sfida la crisi"

Variabile
Si sente sì
Buongiorno grazie a tutti di esservi aver accettato il nostro invito e soprattutto grazie al ministro Franceschini di ospitare la presentazione del quinto rapporto
Io sono cultura
Elaborato da Fondazione singola Unioncamere
Con la collaborazione e sostegno all'assessorato alla cultura dalla Regione Marche vi frulla Adrian
E che è una annuario per numeri a storie realizzato alle grazie al contributo di più di quaranta personalità di punto vi diversi settori e alla parte e con la parte del CIPE di Fitzcarraldo e si Camera
Un l'unico rapporto che in Italia pesa quanto cultura e creatività contino nell'economia nazionale con un particolare attenzione alla capacità delle imprese
Culturali e creative non solo di appunto valorizzare lo straordinario patrimonio culturale del nostro Paese ma anche libri dare settori tradizionalmente detenuti
Lontani e distanti dalla cultura come settori manifatturieri agroalimentari
Io inizierei passerei per questo per l'illustrazione del rapporto la parola a Claudio Gagliardi il Segretario generale di Unioncamere grazie
Grazie buongiorno a tutti siamo al quinto
Rapporto io sono cultura
E lo scopo della della rapporto
E come sapete
Come adesso anticipava Fabio Renzi quello di
Fornire una serie di dati di fatti di tendenze su l'economia della cultura
Lo scopo del rapporto potremmo dire è quindi quello di
Parlare di un'idea di futuro già presente ma da scoprire da svelare in qualche momento
E
I dati che io cercherò di di presentarmi a questo servono a far capire
Che cos'è qual è il perimetro che noi esaminiamo e quali sono i dati principali le tendenze che emergono quest'anno
Allora anzitutto dicevo l'idea è quella di comporre diversamente
La filiera della cultura per svelare quale
Il vero nostro DNA qual è il vero nostro punto di forza nell'economia del mondo
Le imprese italiane sono apprezzate nel mondo pericoli per il loro di più di cultura di bellezza e certamente il nostro rapporto ha questa caratteristica quella di
Analizzare i comportamenti delle imprese da adesso in poi parleremo di dati rilevati attraverso l'impresa e quali imprese
Sicuramente le imprese
Delle industrie culturali quindi industriali cinematografica all'industria televisiva
Ma sempre più l'industria dei videogiochi dei software della
Musica che diventa musica digitale dei libri della stampa anche esse sempre più
Connotate da questa caratterizzazione digitale
Parliamo di industrie creative quindi l'architettura la comunicazione il branding il design la produzione di beni e servizi
Che sono guidati che sono spinti
Nel mondo dalla cultura la questa connotazione di cultura oltre certamente alla al patrimonio storico-artistico e alla
Alle Performing Arts alle arti visive
Al mondo cioè delle rappresentazioni visive abbiamo scelto questa immagine che voi vedete sullo schermo
Non solo per rappresentare in una video grafica questo insieme ma anche per dare l'idea che
Se le tessere di questo pazza al che normalmente vengono viste in maniera isolata si ricompongono in un'immagine
E questa immagine con nota la filiera della cultura noi avremo un risultato differente da quello che normalmente osserviamo
L'idea del rapporto esattamente questa quella di svelare
La la verità di questo settore che è composto da quattrocentoquarantatré mila in prese
Connotate da quel perimetro che dicevamo prima
Che rappresentano
Un pezzo importante del valore aggiunto italiano quindi della ricchezza italiana il cinque virgola quattro per cento della ricchezza prodotta nel Paese nel due mila quattordici quasi settantanove miliardi di euro
E danno lavoro a circa un milione e mezzo di persone
Per avere un confronto e e per collocare subito questo settore basterebbe pensare che
Il numero delle imprese bene
Di poco superiore a quelle
Del dell'accoglienza agli alberghi alla ristorazione e ecco
Più o meno prossimo a quello del commercio all'ingrosso quindi un settore una filiera ricostruita in questa maniera molto importante e se parliamo di ricchezza
Questo settore riorganizzato in questa maniera produce ricchezza quasi quanto il mondo dei servizi finanziari e delle banche e e più
Del della filiera delle costruzioni
E anche se pensiamo all'occupazione dal lavoro
A più persone di quanto non ne dia una filiera fondamentale di tutto il nostro made in Italy quale la metalmeccanico pesa il cinque virgola nove per cento questa filiera della cultura pesa il cinque virgola sei per cento la la metalmeccanica
è un settore
è un settore una filiera per meglio dire un sistema produttivo che visto nel suo insieme
Naturalmente ha conosciuto anche sulla crisi
E se guardiamo i dati in una prospettiva non solo annuale ma
Almeno triennale tra il due mila undici del due mila quattordici
Scopriamo che anche questo settore ha perso un po'di impresa ha perso lo zero virgola nove per cento delle imprese meno di quanto non sia accaduto
In tutto il resto è l'economia dove
Diciamo la selezione è stata più pesante ha riguardato la perdita dell'uno virgola uno per cento delle imprese
Lo stesso si può dire per il valore aggiunto più o meno la stessa dinamica nel settore della cultura rispetto a quello più generale dell'economia meno uno virgola quattro per cento ma c'è un dato in controtendenza
Se guardiamo all'occupazione queste imprese tra il due mila undici del due mila quattordici hanno fatto crescere l'occupazione dell'uno virgola quattro per cento mentre
Nell'intera economia si è perso occupazione per il due per cento quindi un settore in controtendenza in controtendenza soprattutto per l'occupazione ma non un settore che non ha conosciuto anche esso
Diciamo una forte ristrutturazione è una forte selezione sotto ognuno di quei
Di quegli indicatori impresa e valore aggiunto e occupazione vedete alcuni alcune tracce di questa selezione
Le imprese sono diminuite ma sono cresciuti all'interno della filiera le imprese del design del nove virgola sei per cento quelle delle rappresentazioni artistiche visive del cinque virgola cinque per cento soprattutto
Soprattutto per una ragione che videro adesso le imprese che producono videogiochi e software sono cresciute del tre virgola cinque per cento
Questi stessi tre aggregati ritrovati in crescita anche per il valore aggiunto e anche
Per l'occupazione
Ecco la selezione
Che ha conosciuto questa filiera è una selezione evidentemente di di crescita di qualificazione
Una selezione che sta portando a cambiare pelle e diciamo l'ibridazione con
Il settore del digitale è forse il driver più importante di questo cambiamento e di questa selezione quindi
Crescono le imprese collegate a questa dinamica di ibridazione con il digitale e il mondo dei videogiochi che rappresenta una fetta importantissima nel mondo
Nel mondo di questo settore dove l'Italia è in crescita ancora non ha un peso rilevantissimo ma in forte crescita una dimostrazione di questa dinamica
è un settore
Molto diffuso sul territorio come ogni anno vi proponiamo una
Una
Graduatoria a livello sia regionale che provinciale la trovate in cartellina
E questa graduatoria ci conferma un fatto che la cultura e la creatività rafforzano la manifattura questo è un altro forte
Diciamo concetto da sottolineare perché in testa alle classifiche troviamo anzitutto quei diciamo quelle
Economie locali
Spesso quei distretti quelle Province dove l'intreccio manifattura cultura e più evidente come valore aggiunto ma anche come occupazione in testa alla classifica troviamo Arezzo
E poi
Pesaro Urbino ossia come valore aggiunto che come occupazione e poi vicenza
Vicenza Treviso troviamo anche le grandi aree metropolitane troviamo Roma e troviamo Milano ben posizionati in questa
Classificazione proprio per le ragioni di ibridazione che vi dicevo proprio prima dove
Servizi servizi digitali e creatività si intrecciano fortemente
Allora qua una riflessione importante sui territori
Sull'importanza per rigenerare anche e per rendere competitiva la manifattura intrecciando la con la cultura viene forte
Ed è forte anche se si guarda
Alla dimensione internazionale l'Italia che va nel mondo d'Italia che esporta
Vista dalla dal
Dalla prospettiva della filiera della cultura un'Italia che è cresciuta molto
E che è cresciuta molto anche rispetto al resto dell'economia pensate che
Quel perimetro di quel pazzesche ho fatto vedere all'inizio ha fatto crescere nell'ultimo anno il proprio export del tre virgola sette per cento
A fronte di una
Diciamo di un risultato già a livello complessivo molto importante di crescere il due virgola uno per cento dell'intera economia
Cresce l'export cresce soprattutto l'attivo della bilancia commerciale che il più elevato è il record dalla mille novecentonovantadue ha superato i ventisei miliardi di euro
Per ogni dieci euro esportato un Euro viene da questa filiera della della cultura
E come vedete il trend è in costante crescita anche
Dal due mila otto ad oggi quindi il periodo della crisi più profondo e più prolungato ha visto crescere all'estero l'export della filiera della cultura
Anche qua un piccolo il piccolo Benci Marco un paragone
Se avessimo un podio e dovessimo collocare
Le
Filiere più importanti dell'economia italiana all'estero per quello che riguarda le esportazioni metteremmo la filiera della cultura al quarto posto dopo la quella della meccanica della metallurgia e della chimica farmaceutica
Ma se
Guardiamo all'attivo e quindi al saldo tra import ed export allora qua abbiamo una medaglia d'argento abbiamo un secondo posto
Della filiera della cultura che viene subito dopo quella della meccanica e prima della chimica farmaceutica questo a rappresentare quanto la qualità che piace al mondo sia generata da da dall'economia della cultura
Dicevo prima
Che
C'è una controtendenza non solo la resilienza ma una controtendenza sul fronte dell'occupazione
E lo troviamo anche delle prospettive occupazionali del due mila quindici come sapete l'Unioncamere ogni anno sonda oltre cento mila imprese per capire i loro programmi di assunzione
Se
Analizziamo lo spaccato della filiera della cultura le previsioni del due mila quindici ci dicono che avremo una crescita delle assunzioni
In generale in tutte le imprese ma
Più accentuata per la filiera della cultura circa ventimila assunzioni intimi le quattrocento assunzioni in questa filiera a carattere stagionale
Con una crescita del venti per cento delle assunzioni rispetto allo scorso anno
Per l'intera economia quest'anno registriamo una crescita di assunzioni lo sto parlando del saldo occupazionale ma di entrate occupazionali
Del sette per cento per quello che riguarda la filiera della cultura del venti per cento quindi
è
Sicuramente una filiera su cui contare perché
Dà occupazione come vedete da quei dati dà occupazione importante per i giovani dà occupazione
Nelle figure a più elevata specializzazione il quarantacinque per cento delle figure che vengono assunte in questa filiera possiamo definirle ai schizza e
Come vedremo tra un attimo le competenze sono il fattore fondamentale per valutare la crescita di questa dimensione
Dicevo che
Abbia parlato fino adesso esclusivamente ad imprese private
Ma naturalmente
L'intreccio della filiera della cultura riguarda anche il mondo del non profit e riguarda il mondo della del settore pubblico della pubblica amministrazione che sono attori fondamentali in questa filiera della cultura
Si aggiunge Simo i dati del non profit e della cultura cresceremo per valore aggiunto dal cinque quattro al cinque otto
E per l'occupazione dal cinque nove che ho fatto vedere prima al sei e due per cento
Quindi
è importante il rapporto ce lo farà vedere poi quando avrete modo di analizzarlo nelle storie
Capire come molta dell'innovazione in questa filiera della cultura viene prodotta proprio da dal dal non profit e viene prodotta da quella capacità di individuare
Nuovi bisogni
Di farli emergere e di farli diventare prop poi dopo
Occupazione e ricchezza occupazione e ricchezza che
Va oltre quel quel pazzesche prima ho fatto vedere va va oltre il settore della filiera da cultura perché ne attiva molto molta altra
Ne abbiamo già parlato dei precedenti rapporti quest'anno abbiamo ricalcolato colleghi tavole input output quanta ricchezza ulteriore si genera fuori dal perimetro della cultura ma spinta
In qualche maniera indotta dalla
Dall'economia della cultura e troviamo che per ogni euro di valore aggiunto prodotto dalla cultura se ne attiva un altro uno virgola sette fuori da questo settore
Significa che sommando gli ottantaquattro circa milioni di euro di valore aggiunto prodotto dalla cultura
Altro quello che riesce ad attivare cioè altri centoquarantatré milioni un altro nove virgola nove per cento della ricchezza nazionale possiamo dire che
Tra settore diretto e indotto attivato superiamo il quindici virgola sei per cento del valore aggiunto e qua segnaliamo come nell'attivato un ruolo fondamentale ce l'abbia il settore del turismo
Venne quindici virgola tre miliardi sono attivati dalla cultura nel turismo e sono le industrie creative e le industrie culturali oltre che quelle del patrimonio storico artistico e delle rappresentazioni artistiche
Quelle che hanno il moltiplicatore maggiore per ogni Europ prodotto dall'industria e cultura creative se ne producono altri due virgola due
Fuori da questi da questi settori turismo quindi turismo
Settore importantissimo per il Paese che tanto è collegato al mondo dalla cultura dicevo l'economia della cultura produce
Attiva
Quindici virgola tre miliardi nel turismo se la guardiamo da un altro punto di vista con un'altra indagine che abbiamo realizzato e che
Documentati in questo rapporto
L'economia della cultura
Attiva
Ventotto virgola tre miliardi di spesa turistica in Italia e cioè chi fa turismo in Italia
Comprando prodotti fruendo servizi dell'economia della cultura spende ogni anno più di ventotto virgola tre milioni di euro
Più di un terzo quasi il trentasette virgola tre per cento quindi della spesa turistica italiana eh
Collegata
A
Le industrie creative le industrie culturali alle Performing Arts e al patrimonio artistico il trentasette virgola due per cento solo nel due mila undici pochi anni fa era il trentatré virgola sei per cento
Per quanto ci sia moltissimo da fare il lavoro ha prodotto uno sviluppo importante come vedete pesava il trentatré pesa il trentasette c'è però una differenza territoriale importantissima
Se
Il quarantuno il quasi il quarantadue per cento della spesa turistica nel nord-ovest collegata alla cultura lo stesso non si può dire nel sud soltanto il tre e trenta per cento della spesa turistica nel sud è collegata alla cultura
Ma il primato ce l'hanno le Regioni del centro Italia con il quarantatré virgola nove per cento
Nonostante questo
Se
E analizziamo diciamo la spesa turistica per
Una classificazione dei Comuni
Per tipologia appunto del comune stesso distinguendo le città d'arte dalle località montane quelle marine e così via
Troviamo che naturalmente
Le città d'arte sono quelle dove incide di più questo rapporto tra filiera della cultura e turismo il quarantatré virgola quattro per cento della spesa turistica nelle città d'arte e attivata dall'economia della cultura
Però c'è un altro dato che va sottolineato
Anche nei Comuni che non hanno una
Particolare classificazione diciamo specifica in questa in questo modello anche in quei Comuni il quaranta per cento della spesa turistica è collegata alla cultura e se vediamo la dimensione dei Comuni stessi troviamo che da una parte
Nelle aree più grandi quelle con oltre cinquecento mila abitanti quasi la metà della spesa turistica eh spesa collegata alla cultura
Ma dall'altra parte all'opposto nei piccolissimi comuni il quarantacinque per cento della spesa turisti è collegata la cultura quindi ha un effetto diffusivo su tutto il territorio
E le imprese che l'hanno capito e le imprese l'hanno capito forse
Molto prima di altri e lo stanno lo stanno usando come uno dei traccianti fondamentali per uscire dalla crisi
Che questo collegamento con la cultura fa bene al proprio business fa bene alle proprie vendite all'estero fa bene al turismo
Lo hanno così capito che quest'anno abbiamo cercato di individuare qual è il differenziale tra chi ha investito in creatività e cultura e chi non ha investito in creatività e cultura
Anzitutto quanti sono quelli che investono in creatività cultura quasi il trenta per cento il ventinove per cento delle imprese ha investito in
Competenze essenzialmente competenze quindi figure professionali
O che ha internalizzato o che ha acquistato da altri impresa attraverso servizi
Ha investito in competenze creative e culturali
Naturalmente questa dimensione cresce
Guardando la dimensione di impresa diventa quasi il trentacinque per cento per le imprese con oltre cinquanta dipendenti ma importantissima anche nelle piccole imprese e il ventisei per cento delle imprese sotto dieci dipendenti
Le imprese che hanno fatto questo come vedete dei grafici che stanno sotto
Già lo scorso anno sono andate meglio quanto ha fatturato
Chi non ha investito in creatività cultura ha perso il no lo zero nove per cento del fatturato chi ha investito in creatività e cultura al guadagnato a incrementato il proprio fatturato del tre virgola due per cento e lo stesso ci dice delle previsioni del due mila quindici
Ha perso a detti sia l'una che l'altra categoria nel due mila quattordici sul due mila tredici ma per il due mila quindici
Mentre le altre imprese che non investono in credibilità prevedono ancora un anno diciamo quanto meno di stagnazione con un meno zero virgola due di addetti
Quelli che investono in creatività e cultura
Crescono e l'occupazione più zero quattro e soprattutto ancora una volta l'indicatore dell'export fondamentale quello che piace nel mondo
Naturalmente trova più soddisfazione nelle imprese che hanno investito in e creatività e cultura quindi concludendo
Concludendo le dinamiche che stiamo osservando che osserviamo in questo rapporto
Non sono la consolazione per dire che la crisi è finita e che la crisi e alle spalle che dal tunnel si è usciti ma sono la maniera per capire
Come si sta riorganizzando come si sta ristrutturando il sistema scoprendo che delle imprese delle attività economiche già sono uscite o stanno uscendo dalla crisi
Usando questa vuole usando questa strategia l'economia della cultura e lo fa
Come dicevamo all'inizio libri dando
Mettendo insieme sicuramente un nuovo modello di offerta di beni e servizi collegata alla cultura offrendo nuovi servizi
Culturali in senso stretto e in qualche maniera copro Gepco progettando con gli utenti quindi con una progettazione che
Coinvolge sempre di più i destinatari di quei beni e di quei servizi questa è una delle dinamiche la coprogettazione
Coprogettazione tra pubblico e privato coprogettazione tra non profit e profit e e e pubblico coprogettazione col utenti coprogettazione con
Il mondo del bene dei consumatori e l'altra grande dinamica e quella del digitale
Quasi tutte le esperienze di successo sia che si tratti di valorizzazione del patrimonio artistico culturale sia che si tratti di successo di rinnovarlo di nuovo di sviluppo di nuovi prodotti e di
Vendita di nuovi prodotti in Italia all'estero sia che si tratti di intreccio mentre il gioco intreccio con il turismo eh
Successo dato dall'integrazione con la grande sfida del digitale io mi fermerei qui sono a disposizione per ogni approfondimento
Grazie
Grazie Claudio di Orio al Serio aveva Agliardi la sua presentazione che già avete in cartellina sarà poi dalle ore tredici on line sui siti di singola e di Unioncamere il rapporto completo completo come tutte le storie quindi non solo come diciamo
I quadri economici ma anche con le storie delle imprese e dei territori
Sarà poi on line è sempre sui siti di singole di una un camere da giovedì venticinque giugno quando all'università di Macerata faremo un di titolo è un confronto sulle presenteremo un rapporto completo nell'ambito delle iniziative del Festival della soft economy del seminario estivo di simbolo che organizziamo sempre insieme
A Unioncamere ora la parola a Ferruccio Dardanello presidente di Unioncamere
Innanzitutto buongiorno a tutti e grazie
La rimozione di vivere una presentazione Dio sono culture all'interno di questo ambiente già di per sé mi crea emozioni e mi crea convincimenti e più questo Paese ha di fronte a sé una stagione sia così intelligente capirlo
Che sicuramente va verso il positivo e credo che
Questa collaborazione forte che da tanti anni insieme all'amica Ermete Realacci Hassine vola portiamo avanti possa essere certamente uno lavoro prezioso
Innanzitutto per sfatare quel principio che si diceva in Italia che con la cultura non si mangia capperi se si mangia io credo che i numeri che oggi è ancora una volta abbiamo presentato stanno a testimoniare che
Grazie a questo grande elemento della nostra economia
Diamo lavoro a mila e cinque a un milione e mezzo di persone cinquecento mila imprese del nostro sistema Paese lavorano e producono
In questa direzione danno immagine positiva di questi Italia
Permettetemi io sono un entusiasta di questo Paese che la voglio chiamare Italia delle meraviglie che può trovare proprio dalla cultura quella benzina quel propellente probabilmente come qualcuno la chiama meglio di me petrolio per poter in qualche modo guardare
Positivamente a quelle che sono le sfide io credo anche del nostro futuro
Numeri che ci danno la consapevolezza di come anche le imprese italiane hanno oggi sempre di più permettermi la consapevolezza di poter utilizzare questo strumento per essere più competitivi non soltanto sulle sul mercato internazionale
Quella ricerca che abbiamo fatto insieme a Google e lo sta a dimostrare come nel nel passato due mila quattordici
La voglia di Italia nel mondo e pensate cresciuta pensate del quattordici per cento e credo che un contributo di questa voglio d'Italia sia data non soltanto dalle mozioni che si possono trovare sulla tavola
O sulle sugli elementi oso sul
Sulla moda sul design R. e su tutti gli elementi che caratterizzano l'attrazione del nostro Paese
Ma come si vedeva anche dal rapporto ha un peso fortissimo specifico per dare qualora quell'altro petrolio importante del nostro Paese che è il turismo
Io credo che poi dobbiamo nella consapevolezza che ne abbiamo la fortuna di vivere un Paese dove la qualità l'eccellenza del territorio sono tre elementi imprescindibili
Che
Fortunatamente caratterizzano del nostro stato dell'arte solo pensare a questi cinquantuno siti UNESCO che il buon Dio ci ha regalato perché alla cultura
La
All'universo che arco ha costruito e ci ha dato la possibilità di mettere insieme questo tipo di opportunità vanno ad arricchire e a dare valore aggiunto alla cultura e
Agli anela la cultura e alla valorizzazione del nostro Paese quindi dobbiamo avere la consapevolezza che ha la strada giusta è una delle componenti più importanti sul quale credere costruire positivamente anche grandi stagione economiche
Vi era piaciuto molto una delle prime uscite della ministro Franceschini quando disse una cosa che non solo mi fece sorridere morbidi mi diede l'assolutamente a pagamento la convenzione che era nella strada giusta dicendo che lui si sentiva
Il il Ministero economico forse più importante del nostro Paese
Probabilmente qualcuno aveva sorriso caro Dario a quella tua affermazione ma io credo che i numeri di oggi invece lo stanno a testimoniare
Restano a dire che il proprio lavoro prezioso di sinergia tra le istituzioni quella nazionale che ha
Capponi rifermento il Ministero ma anche le nostre
Istituzioni territoriali locali che possono aiutare devono aiutare a mettere in rete sempre di più e meglio questo grande patrimonio
Possono essere la strada solo quale giocare tante sfide del nostro futuro
La collaborazione poi con singolare lo state stimo ignare l'impegno la passione che Arnese mette anche in questo lavoro con la prezioso contributo deve
Della struttura di simbolo a in collaborazione oramai così così collaudata con Unioncamere penso che possano essere anche
Un viatico per
Per costruire nei prossimi anni sempre di più questa composta prevalenza
Dal quale siamo partiti oggi che la cultura un elemento fondamentale del del nostro essere una o componente fondamentale della nostra economia una componente fondamentale sul quale contribuire a costruire quell'uscita come dicevo Claudio Gagliardi
Da quel tunnel in cui purtroppo siamo vissuti in questi ultimi anni
Ma che dietro l'angolo laggiù in fondo ecco io sono convinto che c'è qualche errore abbagliante che nessun altro Paese come il nostro può in qualche modo offrire non soltanto ai propri cittadini ma i cittadini del mondo
Grazie
Bene ora
Do la parola a Ermete Realacci
No Ferruccio è partito dalla dalla cosa che veniva in mente anche a me diciamo non solo la battuta di Dario Franceschini battuta per modo di dire che il suo era il ministro economico più importante di mister economico più importante
Parliamoci chiaro i numeri che presentiamo oggi
Avrebbero potuto essere presentati tranquillamente
Al mese al MEF alla Presidenza del Consiglio perché stiamo parlando di un pezzo molto importante e di tendenza dell'Italia
Si fa al Ministero dei Beni culturali perché la chiave di questo parte di questo pezzo della cultura del resto guardiamoci intorno diciamo ci sono
Quanti luoghi Alitalia in cui uno diciamo capisce che sta in Italia non so come dire io
Ho sempre
Insomma come mi ha colpito Mattolini il nostro Presidente del Consiglio non è disattento i temi della comunicazione per così dire
Ma mi ha colpito il fatto che lui quando ha fatto la conferenza stampa con la Merkel l'abbia fatto all'ombra del David no
è chiaro che qualsiasi posto del mondo guardava con la conferenza stampa non poteva aver dubbio su chi era la nazione ospitante
E se anche la Merkel non l'ha fatto avesse recitato lo statuto della Bundesbank in quella conferenza stampa non credo che avrebbe segnato diciamo un una presenza superiore a quella di quella
Opera d'arte che il mondo ci invidia ma qui non stiamo parlando solo di questo c'è solo dell'eredità e neanche preventivamente di questo cioè di un'eredità del passato
Siamo Colandonio scommesso sul futuro
Un'eredità del passato e non stiamo parlando neanche della spesa culturale qui a volte diciamo c'è una discussione ovviamente è necessario che si investa di più in cultura tutti nessuno è più in cultura
Lo Stato a livello nazionale le istituzioni locali le impresa e la società no
Ma non non non a caso il rapporto dall'anno scorso si apriva con una
Battuta di Churchill e via perché era piaciuta molto anche a Dario
Che durante la guerra a fronte di un bilancio di guerra dell'Inghilterra nelle condizioni in cui l'Inghilterra faceva la guerra qua a fronte di tagli alla cultura abbia detto ma allora perché combattiamo
C'è anche in quel momento per Churchill quell'elemento onoramento fondativo dell'identità inglese per l'Italia questo vale ancora di più vale netta ancora di più nei momenti difficili
C'è una bellissima frase di la Pira che dice solo gli animali privi di spina dorsale hanno bisogno del guscio
Cioè nel momento in cui siamo spinti alla chiusura e la nostra forza non lo so satura non si dentista che cita la capacità di aprirci e di ragionare sul futuro del mondo ma il tema qui non è la cultura in senso stretto e quanto la cultura
Attraversa la Società all'economia
La ricchezza che produce i posti di lavoro che producono quanto la cultura fa l'Italia e qui devo dire che è una chiave di lavoro comune che con con con Ferruccio con Claudio un altro e poi il rapporto qui
Lo vedrete anche nella sua versione finale a una quantità enorme di contributi anche di grande qualità
Coordinati con grande intelligenza e fatica dai due Domenici e qui Stura botte
Ma e Mauriello
Che è un rapporto molto ricco che ha avuto molti momenti di approfondimento peraltro in cartella voi trovate uno di questi momenti di approfondimento
C'è un materiale di lavoro un seminario a porte chiuse che però si è tenuto
Per mezza giornata con il Ministro Franceschini un qualche mese fa
Che per l'appunto
Commentava e il rapporto dell'anno scorso istruiva il Rapporto di quest'anno quindi ha un rapporto gara dietro un enorme lavoro ma questo come per altro aspetto il lavoro che facciamo sull'economia su un gremita li sulle gravi sulla green economy
Non tende a picchettare un angolo
Non tende a costruire la Fortezza Bastiani della cultura
Dove la gente rimane lì dentro magari poi dopo muore di inedia perché i tartari passano dall'altra parte
Tende a far vedere come questo come per altri aspetti il tema dell'innovazione in campo ambientale è già oggi una chiave di straordinaria forza del nostro Paese
In quanto è una chiave trasversale attraverso tutti i settori a me Dario Lolli recentemente dal simbolo ha fatto un lavoro sull'industria della nautica
No e mi ha colpito come nella nautica è uno dei settori in cui l'Italia è leader nel mondo come come sa Ferruccio negli hotel di lusso noi siamo la il Paese più forte del mondo anzi
Mi pare che noi da soli facciamo più export negli occhi Russo dei treni paese che vengono dopo che sono stati Uniti Germania e non mi ricordo chi altro per capirci
Come in quel settore di nuovo le cose che venivano illustrate da Claudio prima cioè
Un legame con i territori fra i vari settori che fa sì che lo yacht di lusso sia figlio di tecnologia di Versailles ma anche di saper fare artigianale perché
Gli arredamenti degli otto di uso non ricomprende Ikea per capirci e il Desai la cultura la bellezza
Attraversano anche la nostra capacità di competere che ha una capacità che ha dei livelli a volte
Perfino in corsa di operando scoperto in un su da questo rapporto è presentando questo rapporto che noi veniamo questi otto in tutto il mondo rivediamo anche in Cina
Dove hanno un uso di questi otto completamente diverso dal nostro presepe non è il motore di otto di Russi in Cina
Perché i ricconi cinesi si ancorano questi ottenere forti e non hanno neanche le cabine
Perché i ricchi cinesi ancora negli occhi nei porti
E poi vanno a dormire nell'albergo a cinque stelle ma vogliono nel caso voglio ti tagliano
Perché quello appunto diciamo di incontro per loro poi io non so come li portano in giro diciamo
Qualche meccanismo ci sarà diciamo quella qualità che il prodotto di innovazione di saperi antichi è difficile pensarla se non in Italia allora io credo che il rapporto a questo Comune come punto di forza
Cioè
Fa capire come un'ispirazione antica del nostro Paese cioè la diceva cipolla che la missione dell'Italia e produrre all'ombra dei campanili cose che piacciono al mondo un'ispirazione che
è sempre stata una componente del posizionamento dell'Italia nel mondo è perfino
In qualche maniera sancita dalla Costituzione perché quando tutti citano l'articolo nove della Costituzione
Tutti l'uscita hanno per una parte importantissima di questa articolo
Che il riferimento al alla tutela del patrimonio storico culturale e del paesaggio vano
Ma in realtà questo articolo è fatto di due parti cioè o meno merci mea segmentazione due cose dal tutore del patrimonio storico culturale
E e del paesaggio e la ricerca scientifica e tecnica
Ciampi ha sempre detto che questo articolato il più originale la nostra Costituzione perché nessuna costituzione del mondo stanno assieme due elementi apparentemente diversi ma in Italia si
Perché l'Italia fatta di bellezza di qualità di rispetto della propria identità storica ma anche
Di investimento in ricerca in tecnologia in economia
E quando alla Costituente ci fu un dibattito se in quell'articolo il protagonista dovesse essere lo Stato si decise che fosse la Repubblica
Perché mentre lo Stato è un'entità per così dire
Rigida la Repubblica è un'entità inclusiva
Si è stretto la Repubblica perché quell'articolo chiamato all'azione tutti chiama nazione tutte le istituzioni chiamava azione il Paese chiamato azioni l'impresa e chiama all'azione la società
La finalità del rapporto che si regge perché i numeri
Sul nuovo fatti
Diceva bene il suo ordine i fatti sono argomenti testardi nove qui di fatti ce ne sono tanti quindi
Fatti con cui fare i conti adesso
Io non amo molto la metafora del petrolio anche se è una bellissima trasmissione televisiva siamo cresciuti fui che io vedo sempre ma se quella fosse la metafora altro che petrolio diciamo qualche
Quello altro le quattro pozzi diciamo
Qui siamo di fronte a enormi giacimenti di futuro diciamo che l'Italia deve assolutamente mettere in campo perché io credo Ferruccio Claudio che uno dei fili conduttori nostri nei nostri lavori non è quello di
Diciamo far finta che non esistano enormi problemi dell'Italia potremmo fare un lungo elenco ma mobilitare i talenti
Cerca aprire e quali sono le risorse da mettere in campo per affrontare la crisi futuro un mondo che cambia
E che pone problemi di gravità inaudita dall'ICI se muta venti limati sci passando per terra per Pepe per per la crisi economica e per la faccia ARCI di grandi Paesi
Mobilitare i talenti e metterli in qualche maniera in campo c'è una bellissima frase di Clinton a Blair secondo me vale per l'America ma vale ancora di più per l'Italia plinto l'ha detto una volta non c'è nulla di sbagliato in America
Che non possa essere corretto con quanto di giusto cioè in America
Io penso che questo vale
Molto anche per l'Italia non c'è nulla di sbagliato in Italia c'è molto di sbagliate d'Italia come sappiamo
Che non possa essere corretto con quanto di giusto c'è in Italia questo suo mai di fondo l'animazione di quel l'ispirazione di questo rapporto la scommessa su un'Italia che fa l'Italia combattendo i suoi problemi ma mettendo in campo i suoi talenti
E questi talenti
Questa sala c'è insegna il Ministero economico
Più importante del Governo ce lo insegna incrociano molto storia identità cultura nonché come diciamo una patrimonio del passato ma come una scommessa del futuro
Grazie ora la parola alla Ministro Dario Franceschini
Grazie davvero
A simbolo a Unioncamere per ancora una volta per questo
Rapporto due mila e quindici che conferma
Quello che già avevamo di strani rapporti precedenti
In particolare nel la rapporto l'anno scorso cioè il fatto che anche in un momento di crisi e attraverso anni di crisi
Ci sono alcuni settori che sono andati in controtendenza
E che hanno mostrato dei dati di crescita
Abbiamo visto il dato della due mila e undici due mila quattordici dell'occupazione questa della cultura più uno e quattro rispetto meno due per cento sul totale dell'economia il due mila e quattordici come sapete è stato un anno
Prendo alcuni dati che riguardano direttamente il mio ministero Lounani qui la gente ha speso meno per via della crisi i musei i soli musei statali italiani hanno fatto due milioni seicento mila visitatori in più superando la barriera dei quaranta milioni
Lo dico sempre più di tutti i cinque più grandi musei del mondo messi insieme invece abbiamo sempre queste classifiche dei singoli colleghi ma il sistema complessivamente invece la forza del nostro Paese
Insomma dimostra quel davvero noi abbiamo delle opportunità straordinarie che sarebbe colpevole non cogliere come sistema Paese quindi non è soltanto un tema del governo governo del del cala del Governo del
Del del degli altri livelli istituzionali del tutto il sistema delle imprese
Del sistema del credito
Non non possiamo non cogliere questa opportunità straordinaria
Che a mio avviso è in particolare da accogliere all'inizio dell'era della globalizzazione perché ne siamo appena all'inizio anche se ci sentiamo completamente immersi
Siamo appena all'inizio della della Rete della globalizzazione tutte le opportunità che offre per ciò che l'Italia può mettere in campo sapendo che
Ci capita
E non è detto che questo possa capitare sempre nel del destino dei dovrà comunità
Di potere fare insieme due cose cioè adempiere al dovere costituzionale l'articolo nove della Costituzione che cita permette tutelare il patrimonio paesaggio promuove la cultura
La ricerca
E contemporaneamente fare in modo che questo dovere costituzionale diventi
Un grande contributo o il principale contributo alla crescita economica del Paese e all'individuazione di una vocazione del sistema Italia nel futuro
Perché se non ci guardiamo guardiamo avanti insomma non non in un arco di tempo medio-lungo davvero l'Italia a questa forza ineguagliabile che è un insieme di cose non è soltanto il viso straordinario patrimonio
Culturale o archeologico monumentale del passato e quello insieme a tutto il patrimonio delle industrie culturale creativa dei talenti italiani della capacità
Come dice mete di di di coniugare innovazione saperi antichi
E quindi di creare prodotti del made in Italy ognuno dei quali compreso con gli otto compreso a Scarpa dell'artigiano marchigiano o il il PIL nell'ambito della
Dell'alta moda o la la il cibo
Onorevole enogastronomia italiana sono tutti i frutti di di quanto si è sedimentato
Consapevolmente o inconsapevolmente
Nel DNA di intere generazioni e quindi possiamo insieme fare una cosa costituzionalmente dovuta e moralmente giusta investire in cultura facendolo diventare
I rischi il traino della crescita e le dell'individuazione di una vocazione di sistema Italia nel mondo globale quando ci capita di questa opportunità come si può perdere tempo su questo
E quindi bisogna davvero far sinergia sapendo che abbiamo diversi settori su cui lavorare voi fate bene a metterle insieme
Nel percorso di parametri del vostro
Della vostra ricerca
Mettendo insieme patrimonio
Industrie culturali creative e turismo
Perché noi
Che pure parliamo delle cose che non funzionano naturalmente non mancano e non mancheranno
In un Paese che ha un patrimonio archeologico monumentale artistico delle dimensioni cui italiano non mancheranno i problemi di incidenti le emergenze
Problemi di risorse se stiamo cercando di affrontarli tutti
Ma noi nel settore del patrimonio siamo avanti
Siamo avanti come legislazioni tutela
Siamo avanti come struttura dello Stato dei Comuni penso alle Soprintendenze
Siamo avanti come il livello di conservazione
Perché naturalmente il patto stesso che in Italia faccia notizia un piccolo danno un centro storico
Pongo a un bene monumentale e la prova dell'accordi quando questo è entrato nel
La consapevolezza dell'opinione pubblica al punto che a noi sembra normale ma no
Ma è stato una conquista essere un Paese in cui
Vige il principio che la tutela dell'importanza collettiva di un bene
Che viene vincolato e più forte della stessa proprietà privata e non è così in altri Paesi Gran Bretagna come sapete ho visto distruggere migliaia di ville storiche perché il concetto era la proprietà privata non può essere
Più forte
Del il bene collettivo non queste più forte del concetto di proprietà privata quindi da un punto di vista è patrimonio con tutte le correzioni che lo dobbiamo fare e gli interventi e risorse che lo mezzi ma siamo avanti
Siamo non siamo stati in grado di valorizzare fino in fondo gli altri due settori industrie culturali creative che specie su cui siamo forti e potremmo essere fortissimi
Perché tutto il nostro patrimonio è frutto
Di industrie culturali e creative di quel tempo
è stato tutto contemporaneo
E dobbiamo fare un investimento di risorse in questo perché l'Italia fortissime in talenti grandi maestri in giovani Peppe forte l'arte contemporanee forte l'architettura contemporanea e forte in tutte le industrie che ci mettono qualità
Compreso tutto poi la che si guarda a te sulla rete la quantità di start-up che partono dall'Italia legato al settore
Culturale con una un indice di creatività di fantasia forme non abbiamo investito sufficientemente lì
Mentre in Europa nelle politiche europee le industrie culturali creative sono uno dei filoni più importanti per questo abbiamo come e il sei e il terzo settore turismo dirò qualcosa
Che è profondamente legato al nostro patrimonio ma che è stato molto spesso su gestito in modo troppo legato
Con anche problemi come sapete di assetto di competenze costituzionali
Per questo abbiamo cercato di correggere ieri perché ne sono glielo ieri l'altro ieri per dire cioè rispetto a quanto si cercano di fare delle cose coerenti concordo con la prospettiva strategica che
Che che abbiamo individuato
Nel
Ponga siano alle cultura
Ed è la prima volta che c'è un ponte nazionale ci utilizzo dei fondi europei gestito dallo Stato è l'unico caso europeo e si chiama culture sviluppo e che obbligatoriamente vincolato alle cinque Regioni del Mezzogiorno
Ma per la prima volta c'è un po'culture sviluppo
Un po'nazionale sono quattrocento nuovo quattrocentonovanta milioni di questi quattrocentonovanta milioni ce ne sono centoquattordici la gran parte dedicata al patrimonio e sapete quanto bisogni patrimonio Mezzogiorno lì
Investimenti ci sono centoquattordici milioni che sono destinate alle industrie culturali e creative
Saranno fatte dei bandi Salento
Dati degli indirizzi e quindi si cerca di investire anche in questo settore che abbiamo visto quanto conta oggi senza che abbia avuto un grande supporto da parte del pubblico
E quindi investimento forte nelle giuste colturale creative
Stiamo lavorando sui fondi sviluppo e coesione quei centri il tema turismo per cui stiamo il cultura turismo diventeranno centrale negli assetti nelle scelte strategiche del Governo per accedere i fondi sviluppo e coesione
Con cifre che spero su sono convinto sono significative nonno posso anticiparle adesso perché
Siamo stiamo ancora lavorando commissario sportivo con la presenze Consiglio e la coesione territoriale
Anche in quel settore cercheremo di fare un'operazione che va tutta nella direzione che i vostri dati confermano vincente e cioè mentre andiamo a smettere risorse per recuperare
Un bene monumentale che può diventare un grande attrattore culturale turistico che può crescere moltissimo
Le stiamo indirizzando tra venti e venticinque
Anche qui con una prevalenza numerica obbligata dovuta
Al Mezzogiorno ma in questo caso non esclusivo sul Mezzogiorno se prendiamo un grande bene sommo uno di cui si parla molto la Reggia di Caserta la Reggia di Caserta ne ha fatto l'accordo a fine anno due mila e quindi ci sarà liberato aeronautico tutto il piano nobile
E quindi l'abbiamo già individuato le risorse per
Recuperare il piano nobile poi via via si liberato alla Reggia se funziona e vogliamo che funzioni se funziona
La Reggia di Caserta passerà da cinquecento mila visitatori a x visitatori e allora parallelamente bisogna costruire il resto in un disegno organico che in Italia non è mai stato immaginato cioè immaginare parcheggi trasporti
Treni alberghi strutture ricettive
Tutto ciò che c'è attorno a quello che diventa per intuibili progetto Bombay è diviso in due parti una parte recupero del sito archeologico una parte tutto ciò che c'è attorno perché esse anche se il sito archeologico
Come sta andando diciamo super i problemi e cresce visitatori c'è un problema di ciò che c'è attorno
E quindi stiamo individuando venti grandi attrattori culturali turistici in cui costruire insieme il progetto di recupero del bene ma anche tutto ciò che c'è attorno mentre recupero del bene è un problema nostro dello Stato
O del Comune o del proprietario del bene
Quello che c'è attorno non può che venire da una sinergia non è che lo Stato si può mettere a fare alberghi
A costruire alberghi a fare linee di di di di turistiche di di trasporto turistico e qui tutto il resto deve avvenire dal sistema che lavori insieme
Sapendo che
Qui dico vorrei dire questo e mi fermo che questi dati
E quello che avviene nelle cronache quotidiane
Dimostra che all'opposto di quello che facciamo perché noi siamo sempre specialisti a lamentarsi citavi musei
Anziché dire siamo il Paese che ha in assoluto i loro più grande di di di di di visitatori musei diciamo non c'è nessun museo tra i primi dieci aggiungo io non ci sarà mai
Perché non c'è un museo di dimensioni tali non c'è il Museo nazionale in Italia sono quattrocentoventi nuove volendo lo Stato quattromila complessivamente allora sta forse questa
Anche in quel caso noi diamo il numero che non ci conviene non quello che ci conviene e quindi sul turismo andiamo sempre a vedere siamo diventati il quinto Paese
Io non so nel mondo del futuro in cui entrano Paesi
In camicia che ospitano turismo in modo enorme che posizione avremo in classifica aggiungo non mi interessa neanche molto mi interessa rilevare un dato che il turismo internazionale in Italia crescerà enormemente
Nei prossimi anni
Perché l'Italia la meta desiderata di viaggio perché entrano nel mondo globale i turisti cinesi turisti russi prevediamo il primo per pernottamento esauste ex magari esattamente ma questo dato
Ovviamente non non numeri interessanti
Teresa quelli legati e quindi
Il
E e crescere normalmente già al due mila e quattordici avvenuto c'è stato uno a uno un calo del turismo nazionale per le ragioni a crisi metri sul Settore Internazionale il due mila quindici figuriamoci la non riesco ma crescerà enormemente e dobbiamo cominciare a pensare all'opposto
Che se noi non governiamo strategicamente questa crescita di turismo internazionale alcuni luoghi d'Italia esploderanno e altre resteranno deserti se guardate le cronache di di regionale fiorentini di oggi quindi non parliamo più di Venezia
Che sapete se il tema ticket intasamento di un pezzo del centro storico di Venezia tutto tutto quel giorno solo quell'itinerario Sammarco Rialto e piazzale Roma
Che che al problema del turismo mordi e fuggi discarico da una grande nave ti portano Sammarco ti riporta indietro lo consumi non vede un approfondisci
Questo stacco guardati zone di Firenze di oggi c'è un dibattito interessante per i un pezzo di Firenze nodo del centro storico ha dei problemi di sovraffollamento turistico e uno magari non va a vedere un museo perché a cinquecento metri di distanza se pensate a Roma
Caro ma io mi sento dire che la gente non vale Terme di Diocleziano perché sono decentrate
Caspita son davanti alla stazione Termini fa otto milioni di viaggiatori all'anno sono decentrato muso Massimo sono tutti Fontana di Trevi Colosseo Piazza Navona piazza di Spagna e stop Pantheon
Bene allora noi abbiamo due problemi uno in queste grandi capitali dell'arte diffondere il turismo dappertutto non concentrarle in un pezzettino che passa attraverso certe strategica dei Comuni scelte commerciali
Quindi tutto ciò che fa sistema secondo diffondano nel Paese perché o noi siamo capaci di distribuire questo turismo internazionale in tutta Italia e in particolare nel Mezzogiorno
Oppure avremo fra poco tempo i centri storici di Venezia Firenze Roma che non ce la fanno a reggere l'impatto
Non ce la fanno
Secondo dobbiamo puntare sul turismo di qualità questo tema molto caro Hassine vola a tutti voi dobbiamo puntare sull'eccellenza
Non perché anche nei quindici guardando i diversi turismi nazionali
è insomma c'è il turismo economico c'è il turismo mordi e fuggi c'è il turismo che gli ho cui interessano gli ipermercati ma c'è il turismo di qualità quello che viene a cercare l'eccellenza nell'arte l'eccellenza nel cibo l'eccellenza nell'ospitalità
E noi dobbiamo puntare lì
Non è una roba Hristo Crati ca e neanche di nicchia perché sono grandi numeri sono milioni del turismo locale ma Italia deve essere qualità
Ieri abbiamo presentato questo progetto i fari
Anche quello forse ma la cosa solo un no undici fari abbandonati imposizioni meravigliose uno lo vuole per imposizioni meravigliose ho letto ieri sulla rete beh volete far degli hotel di lusso
Io dico se sottratti sociale se un faro viene ristrutturato si valorizza la parte storica in un posto straordinario
Opprime lessa B eccetto poche potrà essere un hotel di charme ma è un modo di valorizzare il patrimonio di tutelare il paesaggio e difetti dare crescita economica compatibile quindi noi dobbiamo in questo modo dice io voglio Codice A due cose
Fare sistema perché il pubblico non basta
Abbiamo portato lo sapete
Giudizi
Duecento fra giornalisti tour operator en c'erano anche ambasciatori su in Val d'Orcia a farli vedere questo progetto del dei treni storici ci sono ottocento chilometri di linea abbandonati in Italia e treni storici stupendi
Sono rimasti tutti affascinati itinerari è straordinario ad una bellezza straordinaria il treno storiche era bellissimo ci siamo fermati a mangiare nella stanza di Montalcino in Italia ci sono due centinaia di stazioni abbandonato parliamo avvalgo debba diventare
Percorsi formidabili ci stiamo lavorando adesso però non è che lo Stato si può mettere a fare i treni turistici
Quello che ci voli imprenditore che capisce che è un settore in crescita si prende un bel treno panoramico come ci sono in Svizzera o in Sudafrica e li fa attraversare per linee straordinarie che noi ci mettiamo a disposizione quindi lo sforzo adesso eh
Arrivo a dire posso metterla così
Il pubblico si è convinto di questo perché non le queste cose non le dico a titolo personale è un impegno del Governo l'impegno presente Consiglio anche perché è stato Sindaco di Firenze quindi sa bene che cos'è investire in cultura e turismo in Eccellenza di qualità
Il Governo c'è il pubblico c'è adesso bisogna termini privati e che capiscono che se tutti insieme individuiamo questa come la vocazione del Paese da faremo crescere l'economia e faremmo del bene al nostro patrimonio nostro paesaggio
Grazie grazie
Grazie al Ministro tra l'altro
Noi come dire
Siamo talmente tanto d'accordo di far conoscere l'Italia tutta quella che spesso viene chiamata anche Italia minore che il nostro seminario estivo come potete vedere dall'invito che avete in cartellina lo facciamo
Non eventualmente in in una grande metropoli o facciamo un piccolo centro del maceratese Treia non molto molto carino doveri aspettiamo bene se ci sono
Dei giornalisti che vogliono porre delle domande abbiamo un po'
Un po'di di tempo
Lomelo
Poi è quello
Uguali
Nulla questo
Tutte le tabelle
Se non ci sono
Ci sono esse ADEPP non
Buongiorno mi chiamo Silvia Länder tutti lavora per l'ANSA
Io volevo chiedere se avete una
L'idea di di di quanta prospetti possibilità di crescita c'è per per il le imprese del settore culturale del nostro futuro
Mi è parso di capire che settori su cui si deve puntare di più sono quelli che comunque coinvolgono al digitale però mi piacerebbe sapere quale settore in particolare potrebbe essere settore di punta
E e visto l'appello lanciato da esso dal ministro Franceschini
Che concrete possibilità di sinergie ci sono tra le riprese di cui voi parlate e il pubblico come si può concretamente andare avanti rispetto a questi discorsi che ormai si fanno da un po'di mesi in Italia sulla necessità di
Spendersi per la cultura e di far fiorire questo nostro patrimonio pare una cosa invece
Del della tabella che che scusate l'ignoranza non non capisco vedo che i commi dalla parte del valore aggiunto nella top tenda diciamo ci sono due aree metropolitane importanti Roma e Milano
Però quando andiamo sulla parte dell'occupazione
Roma scompare e Milano scende al decimo posto
Lo stesso vale per se analizziamo per le Regioni dal punto di vista il valore aggiunto il Lazio e primo dal punto di vista l'occupazione e Lazio non c'è più nostra stavolta al suo posto insieme la Toscana
Mi spiegate
Si fa hanno
Parto dall'ultima cosa punto lo abbiamo scelto per per per per per avere dei dati significativi in quella classifica la percentuale ovviamente non in valore assoluto
Altrimenti è evidente che Arezzo non sarebbe mai prima rispetto a a Milano e Roma e ci sono diciamo due in percentuale si calcola sia il loro raggio dove l'occupazione ovviamente
Se quello che porta in alto valore aggiunto su un'attività in cui l'intensità occupazionale più alta
Quella uscita va avanti
Nel senso che adesso faccio un esempio che
Non so presentò lì e messa molto bene Arezzo o no ad Arezzo è presumibile che un pezzo di questo stare in alto è legata all'artigianato di qualità perché ecco quello è il
Rispondo in parte anche la domanda che pone prima a cui non è tanto
Capire in che misura lo Stato interviene perché non la fotografiamo una realtà che c'è non so come dire una realtà in cui settori di impresa settori economici importanti si nutrono della cultura
Cioè tu fai gioielli belli ad Arezzo fai giovedì belli a vicenza
Perché un conto è fare Geri belle all'ombra delle rileva la via né
Sub schema adeso ma neanche tanto il ragionamento e un conto farli magari dove il costo del lavoro è più basso ma fai fatica a produrre cose belle
Da queste e la forza dell'Italia nel mondo di fatti
Il nostro
La nostra mi nostro minorità risma o culturale è quello di farci leggere sempre con indicatori che sono distanti da quello che noi siamo no nel senso che
L'Italia è poco competitiva perché perché ce l'ha detto non so quale classifiche internazionali
Bene possano dire poco bene un Paese che è aumentato sistematicamente le esportazioni quindi vuol dire che c'è qualcosa che dobbiamo andare a vedere un po'meglio dentro voi Claudio magari può precisare meglio ma il riferimento
Che Gagliardi faceva al tema diciamo dell'utilizzo dei nuovi strumenti tecnologici della Rete è un riferimento trasversale non è solo come diceva Luigi fatto che l'Italia sta crescendo anche in alcuni segmenti di questo tipo di offerta ma il fatto che tutti questi settori si rafforzano l'uso della Rete adesso per capirci
Credo che Dario tra le righe quando parlava di Matera e di
Allude se ha un bravissimo sarto che vive a Ginosa di Puglia vicino Matera che si chiama Angelo inglese
Che fa una sartoria artigianale di straordinaria qualità ma vende viabili in Giappone e alla famiglia reale britannica
Perché con l'avete mantiene la straordinaria qualità artigianale ma li rende un po'in tutto il mondo quindi cioè da un lato alcuni segmenti ma adesso Claudio in cui cresciamo e siamo ancora deboli noi rispetto ad altri Paesi
E dall'altro c'è un utilizzo di questi strumenti per rafforzare l'insieme delle filiere in cui il made in Italy d'Italia si affermano nel mondo ecco
Posso
Non ma prima la seconda cosa fare sistema
Noi abbiamo costruito le regole per farlo
Blardone o sta andando benissimo nel senso che si stanno mobilitando sapete che vale per i Comuni vale per le fondazioni lirico-sinfoniche
Vale per i beni dello Stato si stanno mobilitando sta muovendo anche INPS aiutando di introdurre un segmento che il valore pedagogico e quello più importante introdurre il cavo funding
E quindici i numeri nato mente qualche volta mi vengono chiesti numerica impossibile per le perché vanno automaticamente vengono riconosciuti nella denuncia eventi dell'anno successivo ma tutti i segnali che abbiamo sono segnali positivi
Per le donazioni medie per le donazioni piccole sta funzionando non vedo le grandi imprese italiane
Voglio dirlo apertamente non vedo magari per tagliare siccome no
Nessuna remora di invece parlare positivamente di chi ha fatto bello che UniCredit
Ha fatto due operazioni una con l'abbonato su sull'Arena di Verona
Son circa quattordici milioni non allo Stato perché la relativa una del Comune di Verona ma un intervento sulla di Verona e ha fatto sono andato ascolta la presentazione una linea di credito forte la più forte che hanno creato mi pare due miliardi
Per interventi sul turismo quindici una lo riconosco cioè un'azienda italiana che sta
Muovendosi in questa direzione
Per il resto
E ripeto in un quadro straordinariamente positivo dal bonus grandi donazioni di grandi aziende che si sono sempre lamentati che in Italia non c'era l'incentivo fiscale che se ci fosse stato avrebbero fatto meraviglie per il patrimonio io non le vedo
E il mio numero di telefono è zero sei sei sette e due tre due sette ottanta
Lo ripeto per le agenzie zero sei sei sette due-tre due sette ottanta scrivetelo vediamo se colti in preghiera anche imprenditore italiano che dice di avere a cuore i patrimoni del suo Paese
Avendo uno sgravio fiscale di Sant'Egidio per cento fa quello che in tutto il mondo i grandi imprenditori fanno nel principio
Di back cioè dare indietro proprio Paese restituirà propenso
Claudio
Sì due sole precisazioni quella sulla tabella anzitutto ha già detto Ermete Realacci son valori percentuali
E la percentuale naturalmente e sul totale della Provincia quindi fatta cento l'occupazione della provincia di Arezzo il nove il dieci virgola sei per cento e occupazione del settore turistico e chiare differente dall'
Occupazione sì no credo che il tema fosse le grandi città giusto perché scrive erano in basso naturalmente
Dal credo che la domanda era perché sono difese differenti da vedersi se la produttività che è differente
Presa c'era anche questa
E allora è chiaro è chiaro che l'occupazione dura metropoli come Roma o come Milano a poiché il rapporto un in dato differente è evidente che il peso dell'occupazione ad Arezzo che supera il dieci per cento nel settore della cultura
è facilmente comprensibile che a Milano sia il sette virgola sei per cento è già un fatto importantissimo Roma è diciamo come popolazione anche più più grande quindi
Questo è e
La motivazione sull'altro invece del
Di dei settori oltre a quello che è stato detto e Dio
Diciamo sottolineo nuovamente questo tema del sistema e della pervasività e cioè quali sono i settori che danno più opportunità in realtà e il sistema che dà più opportunità e quindi la diffusione dei settori e quella a cui bisogna guardare dove c'è ancora grandissimo spazio
Se guardiamo la storia degli ultimi anni allora di rinviare questa tabellina che abbiamo fatto vedere che prima della classifica che fa vedere che i settori che sono cresciuti di più e che quindi hanno evidentemente un trend
Ancora in crescita
Sono designers videogiochi Performing Arts
Quindi il tema del design non non sto a spiegarlo mai chi e chiaro a tutti le implicazioni che ha
Per
Diciamo i tanti settori in cui ha poi rilievo dalla moda al regni arredo a tanti altri alla alla nautica a
Tanto ti settori dobbiam parlato che si rinnovano attraverso questo tipo di creatività di cultura
Sì per insisto su quello dei videogiochi che può sembrare una nicchia una nicchia leone perché a livello mondo ENI
Uno spazio veramente enorme dove si giocano tra gli investimenti più rilevanti che in questo momento si stanno facendo del mondo
Italia sta crescendo ma ancora un ruolo che potenzialmente può crescere tantissimo
Viene prima
è una domanda
Dolente rivolta al al ministro ma e anche trasversale a tutti voi
Lei ministro ha parlato del di questo fondo no che mi sembra molto interessante perché in questo momento c'è in quanto sono centoquattordici milioni totale insomma
La seduta tempo di cui però centoquattordici vanno a finire sul specie ecco vuole il boom insomma
Trovare dei quali sono quali potrebbe essere linee guida diciamo di settori
Di più alto valore aggiunto che potrebbero impatto di occupazione e che potrebbero in qualche modo me estreme sia il sistema diciamo da queste regioni che sappiamo essere particolarmente Foer de favorite Metaj da darci anche qualche
Insomma il di idea di quale che ne considerarle priorità diciamola perché ovviamente il campo d'azione che avete delineato e talmente vasto che insomma sappiamo viso c'è tantissimo da fare quali sono secondo lei secondo voi le linee guida e le il insomma le due tre quattro priorità anche nei settori specifici merceologici aziendali di sviluppo
Dunque
Su questo ci sta e c'è un meccanismo il meccanismo previsto dalle regole europee con l'autorità di sorveglianza c'è un gruppo di lavoro che sta individuando
Queste linee quindi io non voglio essere inclusivo penso che in farsi come parliamo delle cinque Regioni del Mezzogiorno il settore del turismo culturale con tutto ciò che può comportare sia un settore
Fortemente tremante di crescita e quindi mi piacerebbe che una parte di quelle risorse
Prevalente fosse destinato anche perché
Questi fondi devono sono motivati dopato di creare occupazione cioè devono tenere occupazione quindi sicuramente settore turismo culturale nel Mezzogiorno è assolutamente dove i settori su cui c'è
Come tanti altri in maggior differenziale tra nord e sud
Sia in termini di patrimonio che di numero di visitatori che di potenzialità
Quindi penso che quello sia un settore importante l'altro settore parlando di sé vidi Mezzogiorno è aiutare i giovani talenti noi abbiamo un patrimonio di giovani artisti italiani
Che non riescono a lavorare nel proprio Paese quindi mi mi piacerebbe che da questo punto di vista alcune città diventassero un laboratorio i sassi di Matera
Sono una bellissima storia al di là delle se il capitale italiana perché nel giro di qualche decennio sono diventati da un luogo che la miseria
E deve del con le persone che vivevano senza servizi igienici insieme agli animali sono diventate un luogo in cui ci sono start-up iniziative giovanili turismo
Hotel diffusi ospitalità tant'è vero che uno degli slogan più belle di Matera capitale da Basili con Balleri
Io trovo che Basili Convalli dia il senso più di molte altre cose di quello che dobbiamo fare
Buongiorno ministro richiamo solo tra mura sono rappresentante dello Yediot via ed è la più grande impresa italiana la formazione la creatività interamente privata fa più di cento milioni di fatturato in Italia
Quante importante secondo lei il connubio tra la scuola tra la formazione alla creatività il il volano la cultura volano la cultura volano alla il patrimonio culturale
Mi spiego meglio
Credo che
La dimostrazione i nostri asset strategici più principali che
Sono stati toccati anche nel rapporto il Desai la moda
Punto la formazione alla cultura non solo sono importanti perché la ricchezza del nostro Paese ma sono fondamentali per attrarre ricchezza nel nostro Paese noi per esempio abbiamo più del sessanta per cento dei dieci mila studenti che portiamo
Nelle nostre scuole più del sessanta per cento vengono a tutto il mondo e questo è facile capire a che studenti che arrivano dall'Inter dagli Stati Uniti o dalla Cina che vengono a studiare in Italia tra i cinque anni che vivono nel nostro Paese che acquistano che che vivono la cultura del nostro Paese porta una ricchezza straordinaria
E poi riportano nel loro nel loro Paese la nostra cultura e il nostro sapere grazie
Perché naturalmente legame importantissimo è un settore su cui stiamo lavorando da due punti di vista
Un punto di vista è la forma
La la il sostegno a scuole che operano in settore di alta specializzazione legati alla cultura
Pubbliche e private mi interessa molto poco che possono produrre formazione d'eccellenza che vanno sostenute che vanno aiutate
Anche da questo punto di vista penso che sarebbe un meccanismo molto il sessanta e la sponsor Scip cioè il fatto che alcune grandi imprese italiane si previo sto pensando proprio perché sto cercando perché qualcheduno qualche grande impresa non adotta le istituzioni pare restauro
Integrando le risorse pubblico l'Opificio delle pietre dure o le tante eccellenze che ne abbiamo tra l'altro prima io ho parlato del liberi grandi imprese che sono
Si sono
Non si sono mosse sono mosse dopo la bonus non ha citato Della Valle che pure ha fatto un intervento e quindi va dato merito forse il più il più rilevante che è stato Patrucco siamo solo perché era prima
Però non lo sa è stato fatto con la normativa precedente ma
Ma gli va dato atto che siamo certo
Ne erano interventi precedenti e quindi tant'è vero che in queste ore in discussione al Senato una
Uno è una norma del DDL scuola già approvato alla Camera che prevede e che tutto il settore delle scuole dei beni culturali
In senso molto largo dalle Accademie pianistiche al all'istruzione elementare ci moderati alle Scuole civiche di cinema di danza che non hanno mai avuto il riconoscimento del titolo
L'equipollenza la laurea perché i criteri del del del MIUR erano troppo rigidi rispetto a un modello di scuotere se flessibile c'è una norma che prevede che
Si prende vi siano richieste dei requisiti a parte perché insomma ed è un contributo molto importante anche perché all'estero una quel punto ci va anche con un nuovo in Italia a cercar lavoro con un titolo di studio che ha un suo riconoscimento questa il primo settore
Cioè le scuole il secondo che è
Non voglio di più importante partito sicuramente più rilevante
E abituare gli studenti
A riconoscere la bellezza
Non possiamo essere un Paese che si vanta di tutto ciò
E poi Paesi in cui più degli altri Cavani lettori più degli altri sono quelli che vanno al cinema che vado a teatro Camera videocamere dei musei
E questo lavoro è un lavoro molto lungo ma che va cominciato dalla scuola abbiamo cominciato a fare nel libro stiamo facendo nell'arte all'introduzione della storia dell'arte solo un pezzo di questo di questo percorso ma queste lavoro noi dobbiamo uso un termine che molto brutto ma è l'unico che mi viene in mente suo quando io sento le lamentele o del mondo del cinema del mondo dello spettacolo dal vivo del mondo delle editoria e che c'è questo accorso competizione dentro una torta piccola
Ah dovrebbero me dovremmo metterci tutti insieme ad allargarla torta
Allargarla torto vuol dire avere più lettori
Avere più persone che vanno al cinema avere più persone che va a teatro avere più persone che vada a vedere i musei io che davo che c'era o che girano l'Italia per turismo culturale queste lo sforzo che deve fare sistema e che deve fare soprattutto attraverso un investimento sulla scuola
Sinistra luce ammanco il Corriere italiani sarta mi aggancio un attimo alla domanda della collega dell'Ansa e a quanto detto sulla da parte dell'imprenditore
Che non ha il coraggio di investire e a Matera capillare della cultura due mila diciannove le Saras se la sarà fatta un'idea perché è un imprenditore dovrebbe investire a Matera capitale della cultura due mila diciannove quando poi non trova il contesto
A adatto quando comunque pur creando delle delle strutture poi il turista non può raggiungere facilmente allora la domanda e dove Natuzzi imprese Natuzzi
Tutti conosciamo comunque lamentano delle difficoltà e parliamo di artigianato anche in quel caso h non solo per la competitività cinese ma anche soprattutto per le dotazioni infrastrutturali
E quindi non sarebbe meglio attuare una strategia interventista da parte dello Stato in sinergia appunto quei con il privato
E io sono molto ottimista su Matera perché
Il progetto un progetto intelligente perché c'è il tempo per fare investimenti perché se il tempo anche per intervenire sulle infrastrutture senza scatta Parlamenti di competenze lavorare insieme
Pubbliche privato mi pare che lì si sia creato il clima giusto per andare in quella direzione vorrei anche dire che il tema delle infrastrutture
è uno dei temi non è la soluzione
L'alta velocità Riva Salerno
E arriva a Napoli ma non è che questo appare risolto tutti i problemi quindi siccome c'è l'alta velocità improvvisamente i numeri del turismo si sono moltiplicate in Campania è un insieme di elementi
In più
Il alcuni luoghi italiani per bellezza non possono essere
Non saranno mai raggiungibili se no non attraverso dei percorsi che che che sono magari più difficili ma che servono per tutelarla bellezza
Aggiungo anche riferimento a Matera Matera c'è un problema di reale di collegamento ferroviario
Ma Matera e a
Quaranta minuti dall'aeroporto di Bari
Quando mi capita di parlare con il trucco i turisti che vengono dall'est del mondo
Non capisco neanche se noi diciamo che che Milano e lontano da Roma capiscono afferrare il concetto mi spiego quindi il problema è collegare le infrastrutture che ci sono non TAR conta nulla Ili lei le le le le barriere le frontiere regionali
E costruire un sistema di infrastrutture nel Mezzogiorno c'è questo tema non c'è dubbio perché per esempio l'alta velocità
Oggi si ferma Salerno
E non c'è nemmeno in prospettiva mente io credo che sia uno dei grandi sfide per il Paese non possiamo avere un pezzo d'Italia che ha un collegamento infrastrutturale porta a trattare o porti è un passo Italia che non ce la
Ma ripeto non è l'unica
Risposta è uno dei perni lunga è uno degli ingredienti della risposta
Ho guardato quando stiamo descrivere destinando il paese dei campanelli diciamo queste imprese che c'erano fatta ce l'hanno fatta poi
Scommettendo spingendo sbagliando tornando indietro
Se si fa riferimento al Natuzzi
Nella industria del mobile non siamo i secondi dopo cinesine export i secondi dopo i cinesi
E da soli facciamo i treni
I di nuovo compirà nautica il terzo il quarto il quinto sommano l'export che fa l'Italia e in questa essere secondi dopo i cinesi
C'è chi in questi anni ha fatto investimenti si è collocato la parte giusta al mercato eccetera e chi non l'ha fatto questo non
Non lo può risolvere uno Stato e questo lo devo risolvere una cultura un'impresa
Tutti dobbiamo fare la nostra parte questo lo dico perché poi conoscendo l'Italia abbiamo Italia differenti
Molto importante quello che ha detto il ministro sull'investimento sul Sud appartiene alla cultura perché se andate a vedere questi dati per esempio il sud che
Non ha diciamo sicuramente meno infrastrutture culturali potenziali rispetto al nord perlomeno come patrimonio più basso degli altri
Quindi c'è un problema sul turismo sulla manifattura evoluta
Nel sud che forse questo tipo di di azione possono aiutare a fare perché nei che nelle prime cinque Regioni per capirci non ce ne sia
Nessuna che
Sia meridionale fa capire che c'è un problema neanche nelle prime dieci città ce n'è nessuna che sia del sud sono uscita anche strane perché che Arezzo sia da qualche anno prima non c'è l'immagine una unica come come
Classifica però non c'è quasi nessuna regione a sud quindi c'è un lavoro da fare lo devo fare tutti assieme insomma
Io direi che
Grazie è stata proprio noi dai queste la vede già in cartella però diciamo queste slide tre saranno sui due siti di simbolo di un cane che a partire non ho capito bene dalle
Dalle tredici saranno sui siti il rapporto completo fra dieci giorni