Presentazione del libro di Vittoria Franco "Responsabilità. Figure e metamorfosi di un concetto" (ed. Donzelli)

Di coordinamento non metterle l'editore non è potuto intervenire ma abbiamo qui la presenza di Marta Donzelli quindi siamo contenti io do il benvenuto a tutti a tutti per questo per questo bell'incontro intorno alla a questo questo libro questo ultimo libro di vittoria Franco amica collega con cui abbiamo negli anni passati
Organizzato vari vari seminari e quindi sono contenta di essere qui sono dal vostro benvenuto a tutti voi spero che sia un pomeriggio piacevole siamo organizzati
Punto che comincio io poi parlerà il collega Giacomo Marramao e vittoria a sua volta
Risponderà anche a BO a nostri a vostri interrogativi
Quindi poi cominciamo ecco il libro l'avete visto che abbiamo lo stiamo mostrando è un un bel è un bel libro con un titolo anche
Di grandezza e di grande responsabilità un titolo forse forse anche minimizzando e come adesso cercheremo di dire responsabilità figure e metamorfosi di un concetto allora io
Comincerò con alcune osservazioni generali intanto lo accennavo prima a a vittoria
Mi si sono ritrovate pienamente in questo libro l'ho letto con grande con grande piacere
Insomma trovandosi di fronte o libro di Filosofia con un titolo così e impegnativo può può nascere una sorta di estraneità invece mi si sono ritrovata immediatamente ho avuto una serie di risonanze intellettuali ed emotive di grande di grande spessore vorrei dire sia per le tematiche adesso
Di cui alcune né ne parleremo di alcune ma sia anche per gli autori le autrici che qui vengono
Vengono vengono citati ma con le quali è interessante ecco questo è un altro aspetto che vorrei sottolineare subito del libro
Non si tratta di uno studio storico anche un pochino noioso consueta museale
Cioè vediamo queste figure in una sorta di museo no si tratta di un pensare insieme ecco vittoria Franco realizza un pensare insieme con queste figure con le quali a sicuramente una sorta di
Di trasporto empatico con alcune soprattutto con eccone altri invece
Manifesta una certa distanza tutte però riconducibili appunto in questa in questa categoria più generale e che adesso affronteremo delle dell'etica vorrei dire in particolare
Delle del concetto di responsabilità ecco un'altra caratteristica che mi è balzata subito profili innanzi agli occhi e io
Al alle all'orecchio e alla lettura
è stata quella la consapevolezza che che vittoria Franco a ha avuto io credo poi chiedo conferma
Di trovarsi di fronte a una grande matassa ecco il concetto di responsabilità
Rappresenta una grande di una grande matassa un prisma
Ricco di tante di tante risonanze di tanti
Ha garantito i tanti legami ecco oltre matassa prima si potrebbe usare anche il termine di sinfonia perché ci sono tuttora si e di passaggi armonici tra un pensatore una pensa Trichet tra anche un concetto
E l'altro è un altro quindi il libro manifesta immediatamente anche se silos
Così se guardate il l'indice manifesta immediatamente a mio parere una grande ricchezza una grande preziosità
E diventa anche uno strumento per ulteriori per ulteriori ricerche perché anche ricco
Di di una notevoli bibliografia
è un libro molto chiaro questo per smentire la allo stereotipo che Filosofia dei filosofi sono oscure e usano linguaggi confusi oscuri invece un libro molto chiaro e appunto in cui la chiarezza
Però manifesta anche la la la profondità degli argomenti degli argomenti trattati
Ecco dicevo una una sorta di lettura partecipata quindi è una lettura dialogante questa di di vittoria Franco che
In qualche modo parte da questo concetto di responsabilità ed apre poi tutta una serie di dimensioni e lei stessa fino alle prime pagine afferma
Questo che direi è un po'il il fido il telo se del suo del suo lavoro cioè che con la focalizzando il concetto di responsabilità
In qualche modo si deve fare i conti con tutta la storia della Filosofia perlomeno la filosofia del Novecento che quella che lei stessa affronta ma ci sono
Riferimenti anche alle filosofi del passato quindi si si vede nel corso del libro come responsabilità
Diventi la pietra angolare di tutta un'altra serie di di di questioni di argomenti eccetera
Parafrasando Aristotele si potrebbe dire responsabilità si dice in molti modi e con leggendo questo libro vediamo come questo termine e che che tra l'altro usiamo anche con una certa facilità no nel nostro linguaggio comune come questo questo termine invece si e abbia una sua densità semantica filosofica ma
Oltretutto ci apra ci consenta
A tanti vari percorsi e la
Il sottotitolo del testo è significativo perché è indica proprio il percorso preciso di di vittoria Franco altri se ne potrebbero scegliere comunque il suo percorso proprio questo di seguire di cercare le le metamorfosi di questo concetto non tali vedere come questo concetto nella storia della filosofia in particolare del Novecento come dicevo ma anche con accenni ai filosofi
Precedenti come questo concetto abbia subìto una serie di trasformazioni
E soprattutto questo è interessante perché rappresenta
Un po'la ricchezza dicevo prima del del testo soprattutto questo concetto si si si presenti e né in vari livelli e questo viene detto con molta molta chiarezza nel dall'autrice
Livello giuridico livello politico il livello morale cioè la responsabilità quelli dodici con la una matassa
è un concetto che noi possiamo ritrovare in tutti in tutti questi ambiti il compito della
Di vittoria Franco dell'autrice proprio quello di passare in rassegna ma non le ripeto come dicevo prima non in maniera noiosa ma in maniera dialoganti passare in rassegna tutti questi livelli e cercare anche di tenerli insieme ecco
Io ho detto prima matassa sinfonia
Aggiungerei un altro un altro termine che mi ha molto caro cioè labirinto perché in qualche modo ci troviamo di fronte per questo concetto affrontando questo concetto ci troviamo di fronte a un labirinto a un labirinto appunto se voi
Lo leggerete pezzo che potreste concordare su questa definizione un labirinto di cui bisogna un po'trovare il filo per per entrare e anche poi per per uscire e evitare Franco lo come dire da
Novella attese è ora e Arianna messi insieme cita tutta una serie di figli pr per procedere per entrare all'interno di questo labirinto e anche trovare la come possibilità
Di uscire come dicevo appunto i livelli affrontati sono molteplici
Giuridico politiche morale si tratta di appunto come lei stessa ripete più volte di tenerli un po'tutti quanti insieme questi livelli non
Lasciare che che cammini nonno per Ciuro perciò conto perché invece
Tenerli insieme esprime anche la ricchezza di questo di questo concetto quindi
Cercare le le metamorfosi di questo concetto e cercare anche la la presenza fondante direi la prima la presenza anche feconda ante di questo concetto in tutti questi livelli
Io volevo diciamo a mia volta trovare come dire un filo in questo in questo labirinto soffermandomi solo i tempi sono quelli
Che non vogliamo annoiarvi più di tanto che soffermandomi solo su due come dire su due stanze di questo labirinto sui due primi
Momenti in cui poi ritroviamo però tutte le varie le varie le varie tessitura eccola là un altro aspetto volevo dire matassa labirinto ma al termine anche l'impressione ecco io avuta leggendo
Questo libro che è quello di una bella tequila a tela di Penelope forse no c'è una bella tela in cui tutti i momenti della responsabilità trovano in qualche modo la loro sistemazione quindi una tela ben tessuta
Dalla dall'autrice in questo dialogo con con altri con altri pensatori
Ecco io vorrei toccare solo due due punti di questo di questo ripeto ricco di questo ricco testo e cioè
La il primo punto è quello che viene chiaramente sia viene chiaramente espresso lungamente e lungamente affrontato in questo testo
Del il contesto dell'etica contemporanea quella che io chiamo la prima stanza no che in qualche modo della grinta o che in qualche modo è
La cornice generale di questo
Di questo di questo di questo testo tra l'altro appunto
Vittoria Franco chiarisce subito giugno gioca a carte scoperte perché fin dall'inizio chiarisce come questo testo sia
Insomma no non il seguito ma una una ripresa di domande del fuori dei suoi lavori precedenti del suo testo precedente etiche possibili intitolata etiche possibili quindi era era un testo che lasciava
Lo spazio a nuovi a nuovi percorsi nuovi percorsi che troviamo in questo in questo nuovo lavoro no ecco la la cornice generale di tutto questo discorso visto sul testo precedente era intitolato etiche possibili
La cornice generale a mio parere è un momento di riflessione sull'etica contemporanea sull'etica contemporanea
Che costituisce ripeto la cornice in cui poi il concetto di responsabilità si va a si va situare ora si potrebbe parlare a lungo delle caratteristiche dell'etica contemporanea
Io do soltanto come dire dei flash su cui poi si può ritornare e con la che sono poi i flash a cui a cui cerca di rispondere a cui appunto a cui risponde vittoria Franco nel nel suo libro lei dica contemporanea alle caratteristiche della problematicità
Io uso il termine etica inquieta etica problematica appunto della problematicità ma anche della complessità cioè non è un'etica facile quella di oggi noi abbiamo anche una grande produzione no non si dice ma l'etica in crisi l'etica tradizionale crollata non ci i nuovi valori ancora non sono nati sì sì tutto questo è vero però noi abbiamo anche una grande produzione di nell'ambito etico nel non possiamo adesso qui
Fare i nomi ma molti di questi sono i filosofi le filosofie
Presenti nel testo si è parlato di una riabilitazione della filosofia pratica appunto abbiamo tante figure quindi la situazione non è semplice è un'etica problematica un'etica punto che
In qualche modo si distacca o addirittura interrompe il percorso con l'etica precedente però è anche un'etica la l'etica del nostro tempo fare l'etica del Novecento ci riferiamo al Novecento
è un'etica complessa un'etica complessa ricca appunto di tanti di tanti percorsi e un'etica che come è stato giustamente detto secondo me in maniera molto efficace si trova in una situazione di guado
La la figura del guado credo che sia
Molto molto molto molto efficace anche molto semplice
Nel senso che appunto si è abbandonata la riva antica dei valori antichi non si è raggiunto ancora la riva nuova all'etica in tutte le riflessioni etiche
Che noi ritroviamo in molti di questi autori si trovano in una situazioni di Di Guardo no sì SIT
Si dice anche di crisi però
Poi si dà questo termine un una valenza puramente negativa che non sono d'accordo crisi sta a indicare proprio invece la trasformazione il passaggio
Da una
Posizione da un paradigma all'altro problematicità quindi complessità rischio qual è il rischio che vittoria Franco non non nasconde dicevo gioca a carte scoperte
E no il rischio è quello di di una non entità cioè di non riuscire e fare rischi e quello della fatti cita di non riuscire a formulare
Un qualsiasi principio etico visto appunto che sono cadute le reti che tradizionali le etiche le etica universale adesso sono tutti i riferimenti che facciamo di corsa
Ma nel libro sono argomentati lungamente ecco cadute le etiche universali il rischio può essere quello della staticità perché lei dica che non si riesca a costruire una qualche etica il rischio è quello del relativismo etico che vittoria Franco giustamente
Giustamente
Combattere insomma in maniera molto bene molto dolce il che non ha non accettano ecco quindi da questa situazione problematicità complessità
Direi anche rischio cioè rischio deriva che cosa quel senso di in Securitas che tutti noi soggetti umani e questo poi sarà l'altro argomento
Soggetti umani proviamo no e quindi si tratta di l'unica diciamo l'unica cosa che non possiamo accettare
Come è stato detto anche date le si tratta di trovare una bussola per l'umanità ci troviamo una situazione di Gualdo certo da me la situazione
Di trasformazione però non possiamo accettare di cadere a precisamente nelle relativismo etico e quindi troppo è necessario trovare una bussola una bussola che sarà
Una bussola nuova che sarà bussola dell'etica argomentativa vedremo le varie le varie posizioni però è necessaria una bussola etica per l'intera umanità e di questo a mio parere si deve fare carico la filosofia naturalmente non una filosofia
Come dire di tipo tradizionale la filosofia appunto che cala dall'alto ma una filosofia che vive la realtà di tutti i giorni e questo diciamo
Questo aspetto e quello che viene affrontato nella seconda parte del del libro appunto la seconda parte del libro entra proprio
è un linguaggio è entra proprio nel merito delle questioni del termine responsabilità mentre la prima è una parte diciamo così più storica se
Vogliamo
Ecco entra nel merito delle delle questioni e e cerca di vedere come questo termine del responsabilità che abbiamo detto che in qualche modo diventa poi il termine cardine per per riconoscere e per giudicare varie posizioni filosofiche come questo termine a sia presente nelle etiche novecenteschi in alcuni autori e autrici del
Del Novecento qui
Vittoria Franco segue un suo un suo ordine che voi potrete
Co verificare io mi permetta di scombinare un po'l'ordine del libro cominciando dagli autori che in qualche modo lei sente più lontani lo dicevo prima le dice no non sono lontani ma insomma con i quali non ha piena
Con piena adesione
Per passare poi invece alle autrici alle due autrici che secondo me sono più vicine al suo stesso pensiero e e cotto con tutti i queste autori e autrici ripeto
Si realizza un pensare insieme quindi non è una lettura assetti Khan che se il discorso
Che lei che il Vittorio Franco porta avanti è un discorso di grande diciamo di grande rigorosità scientifica di grande obiettività però è appunto una fecondazione reciproca vorrei dire ecco gli autori
Tra virgolette più lontani con i quali a alcune come dire alcune riserve sono appunto due due grandi figure dell'etica novecentesca cioè Ionas e le Vinassa e poi non lo so se sei d'accordo con questa
Interpretazione ma che sono più lontani
Jon asse Levine us
Rappresenta lo ripeto l'avrete senz'altro sentiti nominare
La presentano due figure importanti dell'etica della Ionel sta scritto che ad un testo intitolato etica della responsabilità quindi è proprio un autore con il quale bisogna bisogna fare fari fare i conti
E
Che inibitoria Franco ne parla
In come dicevo in maniera rigorosa in maniera scientifica
E qual è però diciamo la la sua
La sua osservazione diciamo la sua critica che mi trova in qualche modo concorde l'etica di di Ionas è stata anche definita l'etica della paura
Ricorderete Ionas a questa visione intanto a questa visione in qualche modo giù cioè questa visione
Molto realistica dei pericoli rappresentati dal progresso scientifico questo Prometeo scatenato lui dice che era presente che e la scienza
Di fronte alla quale bisogna appunto salvaguardare e quelli che sono i valori dell'umanità e in questo modo secondo lui bisogna assumere questa
Questo atteggiamento etico di protezione cura questo è un termine che poi
Ritroveremo di cura delle generazioni future quindi agisce in modo tale questo è uno degli degli imperativi di Jon asse i ad uscimmo totale che l'attuazione sia valida diciamo così per legge per mantenere l'esistenza trova adesso ve la dico
In maniera un po'rozza ma insomma l'esistenza delle generazioni future quindi questo atteggiamento diciamo di protezione del mondo degli esseri umani
Nei confronti delle generazioni future
Perché vittoria prova diciamo così qualche qua insomma manifesta una qualche una qualche distanza perché appunto questa responsabilità che lei
Ritrova giustamente nelle discorso di Jon asse a suo parere è una responsabilità ancora ontologicamente fondata sempre questi sono i termini che tu usi nel senso che appunto
Sembra quasi che gli onestà non non si renda conto di tutto quello che dicevo prima cioè dell'etica
Dei nostri giorni che ne etica molto più problematica che sono caduti i grandi valori eccetera
Quindi in qualche modo che ione asse cerchi di ancora cerchi di ancorare ancora il principio responsabilità appunto a una a un è senza dare alcun ci presupponeva un'essenza
Un ontologica che in qua riesce a che che che in qualche modo una gabbia ecco diciamo così che non consente poi tutte quelle aperture e tutti il percorso
Possibile che invece una un'etica un'etica della responsabilità che
Nel come viene poi
Esplicitata dalle altre e dalle altre filosofie viene viene dalle alte viene presentata e l'altro filosofo appunto col quale ancora
Diciamo così ci sono delle delle
Delle distanze è Levine asse e le finanze è un altro grande filosofo dell'etica no e non solo ma comunque il filosofo che ha
Che ha combattuto diciamo così la
L'unto logica no i grandi testi di lady NAS più più noti sono quelli contro l'ontologia l'ontologia è ancora fondamentale il nome dell'etica cioè il nome di che cosa in nome di questo rapporto ecco qui arriviamo al secondo diciamo
Concetto
In fondamentale nel
Nel nel momento in cui affrontiamo il con certe responsabilità
Cioè né in quella che secondo levi NAS la l'etica è fondamentale nella relazionalità tra i soggetti quindi che cosa hanno voi arriviamo accogliere
La diciamo LAM la domanda che corre in questo testo come in tutte le riflessioni etiche contemporanee appunto a domande cui a chi sono io chi sono io soggetto
Il soggetto è anch'esso come dire legato a questa situazione di di provvisorietà problematicità
La staticità della della contemporaneità e quindi su questo soggetto così diverso così fragile chieda io devo riuscire a costruire una relazione
Nuova la relazione appunto di responsabilità ora qual è il diciamo il punto tra virgolette non non non non pienamente accettato di lady NAS da parte di
Di vittoria con la quale io io mi sono molto occupata delle Vinassa ne ho avuto anche un periodo di infatuazione dimessa noi di questo filosofo verrà adesso appunto a a distanza riconosco questi questi aspetti cioè il nel
Il punto chiave di levi in asse e che questa relazionalità
Tra i soggetti per cui io sono responsabile nei confronti dell'altro sono responsabile perché l'altro mi si presenta con il volto del povero il volto dell'orfano sono pagine molto suggestive queste di dire dinanzi al
Ecco questa responsabilità dalle Vinassa viene radicalizzare ecco quello che appunto giustamente in fondo si deve
Criticare di le finanze e il suo radicalismo etico radicalismo etico mentre gli onesti e come dire era ancora legato all'ontologica le finanze combatte l'ontologia però ricade
Cade in forme di radicalismo etico che cosa in che senso radicalismo etico perché appunto le finanze arriva ad affermare qui passi sono citati che in questa responsabilità che io nei confronti dell'altro
Io diciamo c'è una progressiva passività del soggetto io sono passivo via via passivo nei confronti dell'altro e cioè questa espressione riportato trovato questo
Questa citazione nel testo di vittoria Franco che a me anche aveva molto colpito io sono ostaggio dell'altro questo termine ostaggio è
Rappresenta
Dicevo un radicalismo etico no cioè un conto eh più
Su questo voi adesso io ritorno questo stabile uscire a stabilire una relazionalità tra i soggetti concetto di responsabilità indica proprio questo la relazionalità
Un conto è questo e su questo diciamo vedremo le altre filosofie
Un conto appunto il radicalismo etico un conto è arrivare ad affermare questa sorta di passività estrema
Che che si può anche spiegare i neri nasce con tutta una serie di vicende vicende sue sia filosofiche che esistenziale ma comunque questa passività estrema per cui
Io sono ostaggio dell'altro no ostaggio di eliminasse USA addirittura un termine io sono andata riguardarlo in francese
Un tecnico sono appunto ostaggio dell'alto uso un termine del francese medievale non può che indicava proprio l'ostaggio nei confronti del suo datario certe quindi esso non posso soffermati
Cioè questo questa forma di radicalismo etico rappresenta in qualche modo l'uscita poi no dal concetto stesso di responsabilità
Al quale invece vittoria si vuole si vuole rifare e questo concetto di responsabilità
Secondo me e quello che lei ritrova e e credo che sia giusto questa sua a questa sua lettura e ritrova in due autrici fondamentali per per i nostri lavori per i nostri studi eccetera cioè andare ante e annesse L.R. adesso
Non posso naturalmente dilungarmi molto però voglio solo accennare a questa lettura a questo pensare insieme con Hannah Arendt e Agnes Heller ecco Agnana sono due autrici molto note tra l'altro
Dicevo proprio oggi su su Repubblica c'è un'intervista con anni SLA perché una filosofa ancora vivente credo che abbia più di novant'anni ma
Meno ne abbiamo festeggiato a Roma gli ottant'anni
Ombrello o meno va be'la fece un'ottantina non tanti meno multipla
Da
Lucini sì ma infatti io dico la filosofia fa molto bene lucidissima
Vive in Ungheria dopo appunto avere subito tutta una serie di traversie adesso è ritornata in Ungheria e ed è lucidissima appunto era intervistata a proposito della questione appunto dei
Dei migranti cioè soprattutto del muro che vogliono costruire Ungheria che lei appunto vive in maniera ovviamente in in maniera
Dolorose insomma è contraria ovviamente ecco
Queste due autrici in queste due attrici il concetto di responsabilità
Secondo vittoria Franco raggiunge la sua la sua la sua ricchezza intanto è e molto l'analisi è molto particolareggiata e e ripeto non posso non posso renderla nella sua e la sua ricchezza però è interessante come lei individui in in aree pietre concetti di responsabilità la responsabilità
Come colpa individuale la responsabilità come Facoltà di giudizio e la responsabilità come cura del mondo comune ecco quindi intanto noi abbiamo
Dicevo la ricchezza e la la matassa di questo concetto no ecco in Hannane intervengono individuati molto molto chiaramente
La responsabilità come colpa individuale che il piano giuridico su cui io non
Non mi non mi posso soffermare interessante la responsabilità come Facoltà di giudizio e responsabilità come cura del mondo comune che secondo me è veramente uno sguardo nuovo
Anche sì ovviamente riprende
Pensatori e pensateci del passato pensatori soprattutto
La la responsabilità come Facoltà di giudizio sono molto belle queste pagine di Annamaria in piedi
Di vittoria Franco sulla responsabilità come Facoltà di giudizio perché appunto non è e non è un ricadere in forme Dinho sillogismo cioè allora ci ci allontaniamo dal mondo della prassi e torniamo a un mondo così di pura conoscenza no perché la Facoltà di giudizio
Dice andare ante e anche mi pare che Ettore Franco d'accordo la facoltà di giudizio è un modus operandi cioè nel momento in cui io formulo un giudizio
Poi
Di chi segue a questo giudizio l'azione no poi sappiamo le analisi
Di Hannah Arendt e sulla sull'azione quindi è una interessante perché è un po'un processo dice Anna rette di riappropria mento e di ricostruzione cioè la facoltà di giudizio mi consente di riappropriare mi e poi anche dirigo
Servire il mondo non solo ma il fa la facoltà di giudizio è un dialogo con se stessi e con gli altri no perché non è che da solo formulo un qualche giudizio e e il secondo il secondo aspetto il secondo concetto di responsabilità
è la cura del mondo comune perché
Proprio per questo perché una volta ha formulato un giudizio io ho io devo avere la cura del mondo comune dice
Dice Anna rende no perché il mondo vive e perdura più dei singoli quindi tutta la tematica della
Di vita attiva di reazione qui tra le tra le righe però è interessante che ci dobbiamo appunto
Prendere cura io poi su questo termine pura
Tornerò brevemente alla fine cura del mondo è in una diciamo in una in una catena in una chiave
Di eguaglianza in una irriducibile diversità Hannah Arendt e consapevole appunto che il mondo non è un'uniforme non è un omogeneizzata pensioni no appunto il tema anche della globalizzazione
Ma il mondo è un mondo di diversità in cui però i soggetti vivono una situazione di uguaglianza quindi pluralità uguaglianza diversità la paradossale pluralità
Degli esseri unici dice dice Anna
E l'altra
L'altro dal concetto di responsabilità di anni e Sellers dicevo appunto questa prezzatrici e così così interessante tra l'altro ANIE selle restata l'erede di Hannah Arendt e in America alla cattedra appunto
Che aveva avuto Anna emanare ente ANIA selle re appunto ungherese della scuola di Luca scelse faceva parte del del comunismo del marxismo etero dosso quindi è stata si è allontanata dal suo Paese terre per per motivi politici ha girato un po'in Australia eccetera poi appunto si è fermata in America
E ha insegnato alla stessa e la stessa cattedra di di andare Tanese ritornati non deriva poverine nord credo che si trova qui
Molto bene in questa situazione contemporanea comunque quello che è interessante di
Anni SL re intanto e anche questa suo appunto sguardo veramente inquieto il lucido nello stesso tempo nei confronti del mondo
Che il mondo che la circonda poi il suo venire in qualche modo dagli studi Lupasc anni la portata anche a sì
Concentrarsi focalizzare
I temi antropologici appunto chi sono io il soggetto le caratteristiche del soggetto e per quanto riguarda a la la responsabilità anche lei in qualche
Ha scritto poi dei grandi libri di etica non tre dei grandi libri
Di etica generale abbiamo poi presentato abbia fatto delle cose in comune con annesse le qui a Roma
Sempre
Per
Insomma per il per ha mostrato questa sua grande acutezza e e poi vorrei sottolineare questo suo grande
Sì o un intellettuale cioè una donna
Ha una filosofa corna grande passione intellettuale messa come dire al servizio delle domande del nostro tempo per cercare di sponde alle due I dubbi alle sfide del nostro del nostro tempo in dialogo anche con tutte le altre filosofie contemporanee in particolare appunto con la con il pensiero lo statunitense che lei a
Ha vissuto con i quali a Marco a ragionati insieme era orti McIntyre oltre ma anche
La Nussbaum eccetera ecco la il problema delle della l.r. secondo me quale che credo che sia poi il problema di tutti noi riuscire
A coniugare un'etica privata che sia però anche
Di fecondazione diradamento di un'etica pubblica condivisa ecco cui dicevo prima il pericolo dell'etica di cadere nella fatti si taglia
è Agnese Lele convinta della necessità di coniugare l'etica privata con l'etica pubblica e riuscire a trovare
Un accordo di queste di di di questi due percorsi perché il soggetto è il soggetto appunto contingente storico ma libero cioè il quel soggetto che deve scegliere in autonomia
E responsabilità dice lei e quindi deve
Scegliere nel nel contesto del del mondo profit conto della vita che lo circonda
So
Le la diciamo l'analisi di anni se lei è molto molto accurata in questo testo in particolare vittoria Franco sottolinea questo concetto
Nuovo in qualche modo di responsabilità enorme
E responsabilità mondi storico mondiale non di cui parla Agnese le perché in
Qualche anche qui una sorta di dilatazione del concetto di responsabilità non è soltanto una responsabilità privata
Ma è una appunto responsabilità che si fa carico del mondo ecco come dicevamo prima cura del mondo di cui parlava di cui parlava anche a
Hannah Arendt e quindi ci sono queste sorte di
Percorsi incrociati tra questi e tra questi autrici ecco io a
Avviandomi alla conclusione me invito come dire Ada ad aggiungere come dire a questo testo già così ricco
Alcuni alcuni altri percorsi che si collegano a questo a questo tema della cura del mondo per esempio
Una studiosa che mi mi interessa in questi ultimi tempi è né Gian Tronto o che ha parlato appunto di questo tema della cura come cura politica medici e mi rivolgo alle nostre amiche qua con cui abbiamo fatto anche varie varie attività non c'è si tratta perché l'etica della cura come voi sapete avuto anche una una è stato un testo dirompente di caro Gilli cane eccetera però avuto anche delle delle degli esiti non
Non
Non decisamente positivi Pepper i soggetti particolari per i soggetti femminili ora
Gian Tronto parla più precisamente di questa politicizzazione in senso positivo della parola della cura cioè riuscire a portare la cura
Dal privato che
In qualche modo il la relazione che
Che che può
Che può che può esistere fra due individui ma portare la cura dal privato al al pubblico nella nell'agorà e quindi di lei dice si deve cercare di realizzare una democratizzazione delle relazioni di cura
Che
Renda appunto
Renda diversa la polis contemporanea perché altrimenti il termini di cura e e questo è quello che secondo me diceva intendeva anche Hannah Arendt e cura del mondo non è la cura privatistica no in cui poi la donna sempre un atteggiamento come dire problematico ecco in in conclusione io volevo sottolineare due o tre aspetti di questo di questo da cui
Da cui partire per questo diciamo per
Continuare a leggere questi questi autori ecco un autore che non ho citato e chi vittoria Franco invece cita
Lungamente e riterrei io non l'ho citato sono fondi buon
Volontariamente perché è uno dei miei maestri e quindi non non mi sembrava giusto però parlarne ancora qui però ecco interessante che
Invece che sia ricordato diciamo che sia presente in maniera carsica in tutto in tutto il volume e poi ricordato al termine
Ricordato un un passaggio dell'ultimo libro di ritenere percorsi del riconoscimento
Considerato da da vittoria Franco il manifesto della responsabilità no e quindi
Magari adesso poiché la la diremo questa la ricordiamo questa frase ecco quali sono le diciamo le puntualizzazioni che vorrei
Che Chicco scusi potremo anche discutere intanto vorrei dire che in questo da questo libro emerge
Ritorna o meglio ritorna la la la concezione la convinzione di Aristotele che l'etica e scienza politica
Perché appunto non si crea questo
Questa separazione l'etica e scienza politica
E dice Aristotele la politica è il luogo della responsabilità quindi il concetto che noi troviamo in questo libro e in secondo luogo quale soggetto dicevo la domanda chi sono io quale soggetto emerge
Da questa analisi delle
Delle della responsabilità e delle trasformazioni del concetto di trasporti di di responsabilità
Che quale soggetto emerge ma secondo me emerge un soggetto appunto non chiusi in se stesso non insulare come
Diciamo noi un soggetto appunto non egocentrico ma relazionare reciproco autonomo e libero autonomo e libero perché la responsabilità in qualche modo ci dimostra
Che il soggetto è libero così come la libertà ci dimostra
Che il grazie una relazione ascende l'altra razzi assenti non la libertà ci dimostra che il soggetto può essere responsabile e la responsabilità ci dimostra che il soggetto è libero se non ci fosse la libertà
Noi non sarebbe inutile parlare di responsabilità quindi il soggetto che emerge da questa focalizzazione del della responsabilità
è il soggetto relazionare il soggetto appunto aperto all'altro il soggetto che e
Trova nell'altro la realizzazione di se stesso soggetto limitato ma
Ma reciproco soggetto che vuole agire e questo è un altro aspetto che il quarto aspetto che volevo sottolineare che vuole agire appunto in una zona pubblica in cui
In cui non non esista soltanto nella razionalità né le passioni ma
L'intreccio appunto di questi di questi elementi diritti passioni e interessi interessi sociali e quindi io credo che ripercorrendo tutti questi questi il pensiero di tutti questi filosofi noi abbiamo recepito filosofie soprattutto abbiamo la possibilità di tracciare
Quello che appunto qui è un titolo di ritenere un ethos per l'Europa non un saggio di Ricard molto interessante intitolato un nuovo ethos per l'Europa credo che sia un dei problemi che ci angosciano ogni giorno come riuscire a disegnare un'etica per l'Europa un nuovo una nuova etica per l'Europa beh io credo che si possa cominciare
Da queste parole chiare che sono presenti in questo libro
Responsabilità libertà
Pace relazione ospitalità un altro termine che corre lungo questo testo e anche Froner esiste è interessante noto questi accenni finali alla
Alla Froner sala prudenza perché non dobbiamo appunto così abbandonarci
E appunto chi in questi in questi concetti da questi concetti forse si può disegnare questa è etica per l'Europa in cui io insisto molto si dovrebbe affermare
Questa questa idea di una cittadinanza non indifferente no si parla tanto la cittadinanza europea che caratteristiche deve avere la cittadinanza per
Beh io credo che intanto dovrebbe avere questa batteristi ca
Di di essere non indifferente cioè di
Di essere inclusiva in altre parte villa e quindi di risolvere il problema dell'esclusione di dalla città Fadda appunto dal
Dal dall'agorà dalla polis di persone etnie minoranze eccetera io credo che attraversa ANIA Agnense Ellero Annamaria ante
Sì si colga proprio questa questa polis e che non è contrapposta o in corso e la città contrapposta al privato ma io uso il termine habitat no l'habitat l'habitat che vuole esprimere sia
Appunto il nostro radicamento in un territorio sia anche
L'apertura
Delle delle esistenze alla relazionalità l'habitat e quindi mostra appunto Illy che legame tra quello che il nostro vissuto e un luogo proprio ma nello stesso tempo che ci apre
Anche a una a quello che ANIA seller dice lo spazio pubblico come luogo in cui la vita buona di tutti e di ciascuno
Possa esprimersi
Ecco e infine io credo che da questo libro possiamo ricavare delle indicazioni
Delimitazioni diciamo anche qui urgenti attuali per ricomposte ed è io credo un invito per i filosofi e le filosofie in particolare ma per tutti
Per ricomporre la trama lacerata del rapporto tra politica e società
Ecco io credo che da questi da questi autori da queste autrici abbiamo delle indicazioni per ricomporre questa trama che dicevo prima è un alla al termine una tela quella che che noi abbiamo no questa trama
Per lacerata tra politica e società
Nata in qualche modo per esempio pensiamo alla LSU appunto alcol da dopo il collasso delle grandi utopie collettive rimpiazzate però dal da da delle diciamo dalle inquietanti
Dinamiche del mercato finanziario ecco per ricomporre questa trama che adesso vediamo così sfilacciata io credo che si debba a ricorrere non soltanto non soltanto a questi a a
Allacciamo alla ragione
Al al alla alla all'universalità che si cerca di
Di organizzare di raggiungere ma si debba ricorrere anche a quella che appunto sempre anni stelle ma anche cioè Alterio eccetera chiamano cultura del sentimento cioè fare posto nella società
Alle ai ai sentimenti alle mozioni la lei le ha parlato di comunità di affetti
Ecco credo che sia uno al momento una dimensione essenziale per la realizzazione dell'indipendentista perché appunto è ciò che retti che rende quell'individuo prende efficiente efficace
E reale le individuo relazionale di cui parlavamo prima l'individuo reciproco se non è lenta questo elemento come dire di affettività e e difficile e cogliere questo