Incontro di una delegazione radicale con il Presidente dell'ACRI Giuseppe Guzzetti

Rilevanti
Utilizzabile pubblico
Ma
Tutti nuovo
Ovvero favorevole
Anche
Non c'è neppure
No
No all'estero
Andiamo con ricovero cercare
La
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Nardiello allora lì verso
Nell'odierna Messina o non si garantisce anche finora vincitore
Ci si richiama
L'avvocato
Queste alle sappiamo che presso gli organi fondata sull'uomo
Consigliere Rizzato attiva
E quindi di aderire al parere negativo alla sua virtuosità chi ha
Però naturale
Tra
Vuol far credere del Presidente
Barbieri elevatissimo misure naturalmente economico nostro come fonti rinnovabili possiamo
Accedere
Il
Un esercito
Veniamo
Naturalmente volentieri ho apprezzato il suo
Di
Il servizio anche per il campeggio in attività
Da
Beh come
Abbiamo un'eccellenza
Grazie vorrei invece
Centrali
Gli altri oggetti
No
Inventati discorso sui
Sporca
Da
Progettarlo sono rimasti cioè
Grazie delle domande perfino delle proposte faremo nazisti Pisa
Come
Fiera
Così e sono nell'interesse delle fondazioni
Poi la norma pare
Ottantanove Agrigento
Minuti
Ed il federalismo
Oggi abbiamo incontrato qua a Roma come radicali Acri Acri è l'associazione delle fondazioni bancarie italiane
Presiedute da Giuseppe Guzzetti proprio Giuseppe Guzzetti ha chiesto un incontro a noi radicali a seguito della lunga battaglia che ormai
Portiamo avanti da alcuni anni è chiamata smontiamo lì i radicali chiedono l'uscita dal capitale azionario
Delle fondazioni delle banche delle fondazioni bancarie a nostro parere le fondazioni bancarie nella governance delle banche
Essendo politicizzate le fondazioni bancarie hanno fatto dei danni e le banche italiane sono meno o competitive nella distribuzione del credito
Delle altre banche e europee per noi questo dipende anche dalla presenza indiretta della politica nell'all'interno delle banche
Che avviene appunto attraverso le fondazioni bancarie
L'invito di Giuseppe Guzzetti è stato molto importante Giuseppe Guzzetti
Un uomo molto potente naturalmente perché le fondazioni bancarie determinano anche non solo la governance di molte banche in Italia ma anche di Cassa depositi e prestiti
Noi abbiamo ascoltato naturalmente Giuseppe Guzzetti e anche il direttore generale Giorgio Righetti di Acri
E devo dire che in sostanza c'è un un punto che è il punto centrale della proposta sbanca chiamo lì che è quella di separare fondazioni bancarie ma anche
Sul quale non ci può essere naturalmente convergenza
La nostra lettura è quella che il ruolo della politica nelle fondazioni bancarie
è
Determinante ed è dannoso naturalmente mentre per Acri una e gestione che possiamo chiamare mista che comprende dei rappresentanti del
Territorio della Curia delle Camere di commercio ma anche dei nominati da parte degli enti locali è una buona soluzione nell'amministrazione delle fondazioni bancarie delle banche per noi
Non è così i dati dicono altro i dati dicono che dal due mila sette al due mila tredici le fondazioni bancarie hanno perso una parte importante
Del patrimonio circa trentasette miliardi di valore reale e hanno gestito male i loro investimenti nella congiuntura diciamo difficile di questi danni
Dimezzando le erogazioni sul territorio e consumando parte del patrimonio
Va detto che proprio recentemente in aprile di quest'anno
Fondazioni le fondazioni bancarie acari
Hanno ho stipulato un nota protocollo con il Ministero dell'economia e della finanza che ha recepito già molte delle proposte e delle critiche dei radicali e non solo dei radicali
E quindi
Il il mondo delle fondazioni bancarie ha fatto già dei passi importanti e noi abbiamo naturalmente
Dato tutto il nostro
L'apprezzamento I passi avanti delle fondazioni bancarie del protocollo di aprile che prevedono proprio che le fondazioni bancarie investano non più di un terzo del loro patrimonio in una singola banca
Bene questo un passo molto importante nella direzione che chiedono i radicali che quello dell'uscita tout-court
Delle fondazioni bancarie dal capitale azionario delle banche abbiamo posto delle
Questioni
Nuove o parzialmente nuove ai nostri interlocutori delle richieste una di queste parzialmente ripresa dal protocollo sul quale si è e c'è stata mostrata una grande disponibilità e quello di
Ridurre per quanto riguarda l'azione delle fondazioni bancarie sui territori il anzi discutevate di aumentare
Di far crescere e l'utilizzo dello strumento del bando dell'avviso pubblico
Perché fino ad oggi le fondazioni bancarie nell'olio nell'oltre l'ottanta per cento dei casi delle erogazioni che distribuiscono sul territorio
Lo fanno attraverso strumenti di retti sostanzialmente di affidamento diretto cioè di rapporto diretto con singole organizzazioni non con bandi pubblici non con avvisi pubblici
E noi abbiamo chiesto che si aumenti il ricorso a strumenti di trasparenza e di evidenza pubblica come il bando e su questo c'è
Una grande disponibilità
Così come abbiamo chiesto un accrescimento delle competenze finanziarie degli amministratori delle fondazioni bancarie
Anche perché le fondazioni bancarie
Naturalmente determinano la governance delle banche e quindi hanno bisogno di competenza finanziaria
Fino ad ora assolutamente insufficiente insufficiente tanto è vero che molte fondazioni bancarie non gestito male il loro patrimonio
E poi anche su questo abbiamo ottenuto una certa apertura e disponibilità
L'ultimo punto che abbiamo ho proposto è toccato uno degli ultimi punti
E quello che abbiamo
Intanto segnalato il costo eccessivo di struttura di molte fondazioni bancarie rispetto alle erogazioni che poi danno sul territorio
E abbiamo dunque
Riformulato una nostra proposta cioè quella di fondere tra loro le più piccole fondazioni bancarie in modo tale da razionalizzare i costi
E quindi
Di conseguenza di arrivare a dare più soldi sul territorio e alle comunità locali
Anche su questo così come già
Riportato dal protocollo di aprile le fondazioni bancarie hanno dato
Una disponibilità importante è chiaro che tutte queste
Buoni propositi che però hanno già avuto un loro passaggio con il protocollo
Con il Ministero delle finanze di aprile andranno naturalmente rafforzati seguiti certamente i radicali
Continueranno a seguire
L'attività delle fondazioni bancarie e delle banche con l'obiettivo naturalmente di rendere più efficiente la distribuzione del credito da una parte all'altra parte
Rendere più efficace l'azione delle fondazioni bancarie sui territori in modo che le fondazioni bancarie possono sostenere di più e meglio le realtà sociali del territori e quindi
L'interlocuzione con Acri continuerà
E comunque va detto ha già
Parte partiamo già e siamo già partiti con i buoni risultate
Lo dico io perché dopo l'interlocuzione aperta con il Parlamento si è succeduta questa questo invito da parte del presidente Guzzetti
Il quale ha visto ciò che noi avevamo previsto ormai sono anni che i radicali si battono per rispetto dello Stato diritto soprattutto in economia perché l'economia è un'istituzione umana in quanto tale bisognosa di regole
Certamente se alcuni provvedimenti fossero stati presi cinque anni fa le fondazioni bancarie non avrebbero sofferto nel modo l'ordine nel quale si sono trovati insofferenza adesso ma Guzzetti del direttore generale Righetti sono persone molto concrete
E quindi non solo hanno già siglato un protocollo che mira a migliorare molti aspetti danno individuati come critici autonomamente e questo gli fa onore perché
Sono delle persone concrete pragmatiche che come noi hanno bisogno e voglia di far fare alle fondazioni ciò che noi chiamiamo un buel far di prossimità loro chiamano welfare di comunità sostanzialmente l'abbraccio mortale con le banche ha rischiato di far scomparire istituzione
Delle fondazioni che ricordiamo erede di una storia centenaria di impiego di risorse private affini i pubblici cioè affini collettivi
Detto questo abbiamo notato un grande interesse addirittura molto molto molto attento persino particolari delle proposte contenute nei manchiamo e infatti noi abbiamo ricevuto una nota con alcune questioni che ci sono state posteri pragmaticamente è stato un dialogo tra persone che hanno un approccio diverso per risolvere lo stesso identico problema quindi l'obiettivo è quello di far funzionare
Meglio le fondazioni
Rispetto a questi temi c'è stata una dialogo franco molto concreto vertente su singoli punti
E alla fine come ha detto Valerio il tutto si è tradotto con un invito ad integrare il protocollo d'intesa sottoscritto con il Governo
E di integrarlo con nelle cose concrete Valerio anticipato quanto sarà il frutto della nostra proposta CNEL poi avremo modo di argomentare anche con dei dati
Il dettaglio che grazie a molte associazioni di radicali italiani presentando la campagna s'manchiamo nei singoli Comuni
E ci hanno consentito di conoscere la realtà delle fondazioni bancarie che è molteplice è varia perché se ci sono picchi di eccellenza ci sono picchi anche di abominio
E poi c'è il mezzo quindi non è un arcipelago uniforme probabilmente quello che è opportuno fare riforma sì la legge come chiediamo noi ma avere anche un'interlocuzione con i singoli enti politici che hanno il potere di nomina
Ed è grazie alla soluzioni radicali che noi abbiamo
Indotto
I municipi più virtuosi gli enti locali più virtuosi a scegliere dei propri rappresentanti che abbiano nel merito nella conoscenza di competenze finanziario di competenze relative
Al settore del non profit il fulcro di una merito il motivo centrale della nomina
E detto questo questa è un'interlocuzione importante che speriamo si possa concludere con l'ultimo passo del cammino l'interlocuzione con il Governo perché il problema delle banche del sistema bancario della banco centrismo della impresa italiana
Che è sotto capitalizzata non si fa ai mercati di rischio questo ci ha salvato parzialmente dalla crisi ma sostanzialmente ci rende dipendenti dai criteri bancari in tempi di tre il trancio
Abbiamo visto che Draghi è dovuto ricorrere a quanti di leasing sostanzialmente stampare moneta inondando i mercatini di Naro che ne avevano bisogno
E sarà nostra cura nostro piacere fare vere delle puntuali proposte con le argomentazioni a supporto
Nonché una serie di anomalie che ci sono apparse particolarmente gravi meritorio essere segnalate che faremo poi con il presidente Guzzetti inviandogli
Alcune analisi perché come lei non ci siamo letti i bilanci di tutte le fondazioni bancarie come detto ringraziamo tutte le associazioni che ci hanno supportato in questi due anni lunghi di lavoro
Dove si doveva interloquire con i singoli enti locali
Perché la riforma del Titolo quinto ha imputato loro la possibilità di avere un collegamento tra il credito e la politica
Certamente abbiamo concluso il nostro incontro con cordialità e reciproca stima
Anche perché su due punti concorriamo assolutamente il primo
A prescindere da quanto è accaduto in passato da quanto abbiamo previsto per il futuro c'è una comunanza di intenti
Sia LAC che era di credere nel ritenne che la diversificazione del patrimonio e le fondazioni bancarie sia la condizione per la sopravvivenza e quindi per la possibilità in tempi di crisi ridare welfare di comunità o di
Come diciamo noi invece di prossimità
E la seconda cosa il rispetto della legge perché la legge prevedeva la formazione di un'Autority
Per gli enti no profit come sempre in Italia il provvisorio e definitivo c'è da vent'anni un settore distaccata del Ministero dell'economia e finanza che svolge
Le funzioni dell'Autority senza esserlo ecco su questi due punti con Lafico Guzzetti col dottor Righetti c'è assoluta comunanza di intenti quindi diversificazione del patrimonio come previsto dalla legge istituzione dell'Authority
Specifica per gli enti no profit come sono le fondazioni bancarie come previsto dalla legge
Per il futuro vedremo come proseguirà questa interlocuzione che politica tecnica e soprattutto a vantaggio dell'Italia
A chiudere va ricordato che non a caso il Presidente delle anche Guzzetti ha
Invitato ad un incontro di un'interlocuzione i radicali e non altri partiti semplicemente perché tutti i partiti
O quasi tutti tranne i nuovi
Occupano naturalmente le posizioni che contano
Negli enti locali e quindi producono nominati nelle fondazioni bancarie che poi influenza non la governance delle banche i radicali naturalmente non lo fanno i radicali danni denunciano la commistione tra politica
Credito banche e fondazioni bancarie
Ed è per questo che
Quasi naturalmente si è creata un'interlocuzione con i radicali cioè con chi vuole veramente fino in fondo a fare uscire la politica dalle banche e dalla gestione del credito