Start City - Le città metropolitane innesco del rilancio economico del Paese

Buongiorno a tutti
Allora se vi potrei pregare di prendere posto così diamo inizio e i nostri lavori siamo leggermente in ritardo
Aspettiamo il ministro Gentiloni Piero Fassino ma avendo
Una agenda molto fitta e dovendo
Finire prevedendo
Quante delle diciassette
Adesso
Sia Gentiloni sia Fassino sono
In arrivo
Poi li accoglieremo io vorrei semplicemente dire prima di passare la parola a questo punto a al dottor De molli che svolgerà la relazione introduttiva
Che le città metropolitane che ha presentano un grandissimo Progetto strategico per il Paese
In estrema sintesi vi devo dire poi avremo modo di parlarne durante il nostro dibattito dobbiamo crederci tutti
Cioè dobbiamo far sì che questo sia un progetto strategico per il Paese
E che metta le città metropolitane al centro
Produca
E questo forse dei è una
Necessità sulla quale poi
Gli esponenti delle città metropolitane del Governo potranno aggiungere la loro opinione importante che ci sia una sorta di moratoria politica che le città metropolitane vengono vissute nella loro
Importanza strategica istituzionale
Dei politici Zandonai se è possibile e anche introducendo una sorta di moratoria dal punto di vista legislativo regolamentare perché
E
Io son vedendo enunciati mi rivolgo soprattutto i sindaci hanno devono risolto non solo i problemi dei loro Comuni ma anche
Un'eredità difficile e complessa e gravosa come quella delle nelle Province
Però credo che questa possa essere l'occasione per restringere idealmente un patto che non chiameremo in nessun modo perché i patti poi una volta denominati
Vanno vanno a finire male adesso abbiamo qui il ministro Gentiloni e anche Piero Fassino che ci raggiunge
Quindi
Grazie
Io vi chiedo scusa abbiamo avviato i nostri lavori chiedo scusa soprattutto
Al ministro Gentiloni che il nostro padrone di casa
E quindi
Se se
Se il ministro è d'accordo io darei però la parola subito al dottor De molli
Che svolge la relazione introduttiva i nostri lavori devono finire entro diciassette la mia raccomandazione è che gli interventi siano contenuti nel massimo di tre quattro minuti
Possiamo rispettare il programma
Ministro Gentiloni
No il programma prevede che cominci lei poter ma comunque pazienti
No ambiato diverse volte cioè il pensiero attuale del mio la Gentiloni e con tutto quello di cui mi devo occupare adesso
Tanta metropolitana cioè che cosa ho fatto nella vita perché merita è questa conta
Prego
Ringrazio
Ringrazio Ferruccio De Bortoli
Dell'ANCI
Un po'meno il microfono Intesa San Paolo
Ambrosetti per
Per l'invito per questa iniziativa
Ha sempre piacere che si svolga a villa Madama
Abbiamo
Preceduto Piero Fassino e io la partecipazione
Questa
Discussione
Con la firma
Di un protocollo di intesa tra
La Presidenza del Consiglio Dipartimento Affari Regionali lanci
La Farnesina
L'obiettivo è quello di coordinare al meglio e sempre meglio le attività che svolgiamo all'estero come sistema Paese sia a livello governativo che
Con l'Associazione nazionale dei comuni le Regioni una cosa che i Sindaci qui presenti sanno bene essere molto molto importante
Due parole per dire
Qualcosa che credo sia
Chiarissima ai presenti e cioè che
Oggi la competizione globale
Vede tra gli attori
Cusani
Oggi si potrebbe dire forse da trenta
Ma comunque da da un certo numero di anni
Tra gli attori principali
La competizione tra aree metropolitane
Questa
Io sono rimasta una delle esperienze mi ha colpito di più in questi mesi dal Ministro degli esteri è stata l'inaugurazione del consolato italiano a Soncini
Una delle municipalità
Sapete che in Cina le c'è uno status speciale delle
Loro municipalità una sorta di
Aree metropolitane la municipalità di Soncin dove non abbiamo aperto un consolato a trentatré milioni di abitanti
Il centro del dell'automotive cinese nella stazione di partenza della via della seta
Verso l'Europa e fa abbastanza impressione
La forza economica di
Di una realtà come pure
Nell'ambito di questa competizione certamente noi italiani abbiamo dei vantaggi competitivi per l'appunto enormi almeno potenzialmente
La città alla alla piazza Soro
Tutta roba qui tutte cose che so che hanno trovato in parte origini nella nostra storia nelle
Che hanno radici
Italiane
E in fondo uno dei problemi principali che hanno
I diversi
Che hanno le diverse aree metropolitane nel mondo in questa competizione che
Un problema di di marchio
Di di brand cliente
Di vocazione
Di collocazione della tua città nell'universo simbolico globale della Rete e e del mondo
Beh questa sfida per
Molte città italiane è una sfida come si può dire
In cui si parte molto avanti per alcune addirittura è talmente forte il carico di storia e di
Presenza internazionale
Che non c'è un problema di vocazione o di brand per altre
C'è un problema di rinnovarla continuamente di rafforzarla penso a quello che sta facendo a Milano per fare solo un esempio
Negli ultimi mesi tra tra export salone del mobile penso al lavoro che ha fatto Torino però non voglio fare di riprendendo in qualche modo della della città negli ultimi anni
Vedo tanti sindaci da Catania Napoli a Firenze poi siamo a Roma quindi
Noi
Partiamo in un certo senso
Avendo un vantaggio
Che se non altro per alcuni aspetti
Cioè
La competizione per i grandi eventi all'attrazione turistica
Ci colloca in una buona posizione nella competizione internazionale quando si parla ad esempio con i cinesi
Si scopre che
L'anno scorso loro hanno avuto cento milioni di
Turisti
Verso
Fuori dalla Cina verso il mondo
Non ne avevano praticamente dieci quindici anni fa e pensano di averne netta arrivare nei prossimi dieci anni a cinquecento milioni di potenziali turisti
Nell'immaginario il simbolico di questi potenziali cinquecento milioni e attuali cento milioni di turisti
L'Italia è fortissima ed è fortissima come marchio Italia ma anche come marchio di diverse città
Che
In qualche modo fa sinergia col marchio col marchio ITEA
E naturalmente non si tratta e lo dico concludendo perché non voglio farla lunga solo di un'attrazione
Del turismo di e grandi eventi
Ma il ruolo delle aree metropolitane fondamentale nella competizione economica globale
Il che significa da una parte
Competizione per
La internazionalizzazione delle nostre imprese
Che spesso va a braccetto con l'internazionalizzazione delle nostre città
Soprattutto delle nostre grandi città ma non solo
Una internazionalizzazione che come tutti sappiamo che uno degli straordinari punti di forza del nostro Paese
La quinta
Potenza al mondo quel surplus manifatturiero
Una capacità di tenuta e di crescita del nostro export negli anni più difficili della crisi che è stato in un certo senso ciò che ha tenuto invita il sistema Italia
Fino a che finalmente sono arrivati elementi maggiori di ripresa anche sul nostro mercato
Interno
Quindi spinta sul terreno dell'internazionalizzazione della vocazione all'export che è una delle grandi vocazioni
Paese dell'Italia
Capacità iniziamo un pochino più deboli di attrazione di talenti
Sono passati quindici anni ricorderete quel famoso libro di Richard Florida più o meno diciamo forse
Gonfiato non gonfiato non lo so comunque un certo punto fece
Al
Ma credo fosse più o meno il
Due mila due mila due libro sulla classe creativa in cui si stabilivano una serie di parametri
Di attrazione dei talenti
Cioè le persone in grado di innovare di fare ricerca di fare innovazione
Scelgono di andare a vivere in questo in quella parte del mondo a seconda della capacità di
Quelle realtà di altre
E l'Italia ha una potenzialità ma può fare molto di più da questo punto di vista tutto il nostro sistema metropolitano universitaria di ricerca e infine per concludere ovviamente l'attrazione di investimenti
Cosa secondo me che noi
Conosciamo un po'meno valorizziamo un po'meno
Talvolta perfino
Critichiamo vedendo la comune del palco e depauperamento del Paese però sta di fatto che
Nel due mila quattordici abbiamo
Ha avuto circa venti miliardi di investimenti esteri
Ed erano cento milioni nel due mila dodici per intenderci quindi poi in queste cose contano molto fattori contingenti singole operazioni non è che ci sia un tre
Da questo punto di vista
Ma venti miliardi sono tanti e uno degli indicatori principali Bellini indice di di confidenza di etica nei sulla
Sulla degli investimenti stranieri diretti colloca l'Italia al dodicesimo posto al mondo che sinceramente quando ascoltiamo spesso discorsi sul fatto che non funziona niente che che come si fa venire investire in Italia se poi pensiamo che questo che è uno degli indici più autorevoli del mondo
Ci colloca al dodicesimo posto vuol dire che abbiamo
Tantissimo da fare ma anche qualcosa da rivendica
Quindi finisce
Finiscono qui le cose che volevo dire a mo'di di introduzione restituisco la palla
A Ferruccio De Bortoli ringraziando davvero tutti per
L'occasione di poter ospitare qui
Perché villa Madama e della Farnesina perché non lo sapesse e la difendiamo con le unghie e coi denti Peres per ospitare qui questo incontro grazie bollo bene
Grazie al ministro Gentiloni
La crescita viene soprattutto quasi esclusivamente dalle aree metropolitane
In particolare nel nostro Paese allora da lei
Adesso la parola Piero Fassino che Presidente dell'ANCI oltre sindaco di Torino per i dieci minuti della sua relazione introduttiva
Va bene intanto un ringraziamento al ringraziamento al ministro Gentiloni sia per le strade sono certo che se il padrone di casa che ci ospita un ringraziamento al ministro Poletti
Ai rappresentanti
Altri presenti al Governo e
Delle amministrazioni che sono qui naturalmente a tutti gli ospiti che hanno accolto l'invito
A questo incontro un ringraziamento allo Studio Ambrosetti al dottor De molli e colleganza mento dottor Messina perché intese giusto parlare in questo percorso insieme ad Ambrosetti
Allora perché questo incontro
Dal primo gennaio come sapete l'ordinamento italiano ha introdotto
La figura istituzionale della città metropolitana
Riconoscendola come una delle articolazioni di rango costituzionale
Del nostro ordinamento
è un esito
Di un dibattito lunghissimo il primo disegno di legge sull'istituzione delle città metropolitane di ventiquattro anni fa come sempre in Italia il percorso diciamo sono lunghi però ci siamo arrivati
è
L'adozione di una legge che riconosce Città metropolitane parte intanto da un dato di fatto dato di fatto è che
Il cinquantaquattro per cento la popolazione mondiale oggi è concentrato nelle aree urbane con più di cinquecento mila abitanti
L'ottanta per cento del PIL
Su scala mondiale è fatto nelle città nelle aree urbane con più di cinquecento mila abitanti
Quel cinquantaquattro per cento secondo le dinamiche studiate dai demografica degli economisti sarà nel due mila cinquanta che rispetto a questi fenomeni e domani mattina il settanta per cento
Le
Aree urbane come sappiamo sono il luogo dove si consentono le opportunità e anche le
Si cita
Sono soprattutto ormai
Il motore di sviluppo non solo dei propri territori ma delle Nazioni e dell'economia globale
Perché sappiamo che uno dei tratti fondamentali dell'economia della globalizzazione che la competizione non è solo tra impresa mai sempre più tra territori
E
Hanno un più alto tasso di sviluppo di crescita quei territori che si
Attrezzano ad essere attrattivi accogliente dense
Di sapere di formazione di ricerca di attività produttive e terziarie e via di questo passo
La legge quindi che cosa fa prende atto in realtà come sempre le leggi seguono
Come dire no la legge
Diciamo
Istituzionalizza un processo reale
Perché la dimensione metropolitana non è nata con il primo gennaio la dimensione parlamentare
Metropolitano Podestà economico e sociale esiste da tempo anche in Italia nelle grandi conurbazioni da Roma Milano Torino Napoli e nelle altre città
La legge ieri dal riconoscimento istituzionale quindi dalla forza per diventare
Un soggetto con delle
Responsabilità
Istituzionali e per essere effettivamente un motore di sviluppo un motore di sviluppo potevo di attrazione di investimenti un motore di creazione di valore te
Di l'auto
Non nascondo naturalmente perché potranno emergere che la legge naturalmente esprime anche dei limiti come come sempre diciamo nessuna legge perfetta
Gli ambiti territoriali sono opinabili
Perché per evitare che si aprisse in ogni territorio una infinita discussione su come perimetrare la città metropolitane il legislatore ha fatto una scelta sentenze la Città Metropolitana eredità al territorio della Provincia precedente
Ma i territori provinciali non corrispondevano i territori metro alle aree metropolitane il caso limite Torino l'area metropolitana di Torino e quarantacinque comuni la Provincia che la Città Metropolitana eredità fatta di trecento è quindici
No si capisce la contraddizione tuttavia è così la legge questo ha stabilito
E bisogna gestire questo fenomeno così
Come
Un limite è altrettanto evidente l'insufficienza delle risorse in genere quando si istituisce un soggetto nuovo lo si dota anche delle risorse necessarie il primo provvedimento che è stato assunto invece di produrre un taglio delle risorse
Rispetto a quello di cui disponevano le Province precedente che è un taglio segnalo solo perché si abbia quadro incrementale un miliardo quest'anno o due miliardi in prossime tre miliardi tra tre anni e quindi
Anche sulle città metropolitane e fare le nozze coi fichi secchi e complicato tuttavia
Dobbiamo farlo te vedremo come agire
Così come
C'è un tema Ente non può sfuggire a nessuno e dette l'istituzione nuova e quando un'istituzione nuova non è né conosciuta nel riconosciuta
Per cui
Per gran parte delle amministrazioni statali e ministeri in giù per le Regioni
E anche io penso per una vasta parte di opinione pubblica la Città metropolitana e la Provincia con un altro nome non è questo però dobbiamo partirà dal dato che la percezione iniziale questo
No
Quindi
Ecco perché non abbiamo messo in campo diciamo l'iniziativa che ci ha portato qui perché da un lato
Avvertiamo tutti Roberto ma soprattutto i Sindaci metropolitani che
La sfida è molto ambiziosa dotare il nostro Paese di un assetto istituzionale che consenta alle città metropolitane di essere effettivamente quel motore di sviluppo quel punto d trazione che è necessario che l'obiettivo
Perché come ricordava
Il ministro Gentiloni se guardiamo al mondo dalla Cina in poi il Brasile o qualsiasi altro posto vediamo che in ogni nazione in punto di trazione forte sono le grandi conurbazioni metropolitana quindi
La sfida che il Paese si è dato
Detta decidendo di
Avere le città metropolitane come soggetto istituzionale con le responsabilità che la legge gli assegna
è alta
Però il dato da cui partì per insufficienza di risorse
Contraddizioni come quello degli ambiti territoriali e soprattutto
Come dire
Novità istituzionale non
Assunta in termini di senso comune quindi parte no con un'istituzione come dico io ho sempre con una formula né né conosciuto né riconosciuto
Necessità di dare a questo progetto un respiro una visione che non è dato solo dal fatto che approvi una legge
Quindi
Lo sforzo che ci siamo posti è proprio questo quello di costruire una progettualità
Che
Consenta
Alle città metropolitane di avere il respiro
Di carattere
Di di di di natura progettuale
Programmatica di capacità di governo di gestione dei problemi
Divisione e di leadership perché è necessario per che le città metropolitane riescano essere quello che devono essere
Peraltro la legge
Si sollecita
A darci questo avviso perché la legge prevede che le città metropolitane si dotino di un piano strategico di medio periodo
Prevede che si tratti dotino di un piano territoriale di coordinamento di medio periodo
Prevede tra le funzioni
Fondamentali tra gli mission
Anche una formula molto generica ma che
La dice lunga e cioè
La
Titolarità dello sviluppo economico e sociale di quel territorio ora qui siamo gran parte di quelli che sono questo Paolo capisco che è una dizione così grande è
Talmente generica però che
Riconduciamo tutto quindi no è una mission
Di ordine globale ordine organico quella che la legge affinità quindi devi darti
Come dire il respiro mobili d'arte
Respiro la visione la capacità di leadership che
Va costruita perché non basta una legge perché tutto questo ci sia
In ragione tale da fare da dare alla alla Città Metropolitana un'identità perché dare la Città Metropolitana un'identità è condizione per un verso perché possa svolgere la sua funzione e perché sia riconosciuto
E non basta una legge per stabilire un meccanismo una riconoscimento di natura identitaria noi abbiamo le Regioni
Dal mille novecentosettanta sono un importante livello amministrativo e politico ma non sono
Un soggetto in cui i cittadini si identifico sono diventati un elemento di identità son passati quarant'anni
Quindi non è detto che noi facciamo la legge accertamento verranno immediatamente cittadini si riconoscono perché la storia dei
Dei dei del del nostro Paese storia prima di tutto il comuni la cui istituzione in cui la gente si riconosce in primo luogo il Comune della città vinse in atto lavori a seconda della vita di ciascuno
Tutti gli altri livelli istituzionali sono sì importanti dal punto di vista dell'architettura politica istituzionale ma non sono
Come dire immediatamente
Riferimento per la vita dei cittadini se noi vogliamo che la città metropolitana sono la sua funzione dobbiamo porci il problema di dargli un'identità e qui questa identità sia
Conosciuta
Riconosciute
E tutto questo porta poter esaurire nei dieci minuti
A
Un punto che
Spiega perché abbiamo deciso insieme ad Ambrosetti dare luogo a questo incontro
Non si costruisce un'istituzione che ha questa ambizione sulla base soltanto della azione e della responsabilità dei soggetti istituzionali a cui la legge demanda quella responsabilità
O si coinvolgono tutti gli stakeholder che operano su un territorio metropolitano e si costruisce una governance plurale capace di associare a tutti indifferente stakeholder
Le università il sistema delle impresa delle Camere di commercio le fondazioni bancarie le varie professionalità di cui la società civile ricca
Ed è fondamentale insomma tutto questo no perché se vogliamo che effettivamente le città metropolitane diventi no
O no
Diciamo quell'ambizione di essere motore di sviluppo per
Alle istituzioni compete una cosa certo che non può essere assolta le altre il compito di regia
Ma si fa Regina poi se si hanno degli interlocutori con cui si costruisce insieme una progettualità una visione e degli obiettivi e quindi
La necessità di
Fin dal decollo di delle città metropolitane di costruire appunto un percorso che sia condiviso che sia condiviso commi i tanti attori quelli strategici quelli fondamentali quelli che sono gli stakeholder fondamentale dello dello sviluppo
In ogni in ogni territorio
Di qui questo progetto star
Siti da non confondere con Smart City anche se l'azienda Marcel che parte di questo progetto naturalmente stanze il pizzo e punto
L'idea di far decollare abbiamo chiesto
Abbiamo proposto a appunto lo Studio Ambrosetti di lavorare con noi a costruire questa progettualità
Ringrazio sulle Ambrosetti di aver raccolto questo questa nostra richiesta di aver cominciato a lavorare con noi
E che è un lavoro di analisi prima di tutto di lettura della realtà metropolitana
Di
Individuazione delle
Opportunità delle criticità che devono essere affrontate di costruzione di una visione e di una capaci e di una
Costruzione di una
Inter la cattura che consenta ogni città metropolitana poi sulla base della sua specificità di costruire lì la sua specifica azione e la sua specifica mission
Questo lavoro questo impegno
Si viene siamo accompagnato in questo impegno da intesa Sanpaolo ringrazio dottor Messina perché qua noi oggi
Perché la
Principale istituti bancari del Paese ma in particolare perché è il principale sul bancario di gran parte delle città metropolitane
Ritengo che la legge prevede quindi è un soggetto direttamente interessato per la funzione del ruolo che gioca diciamo nei territori metropolitani a quello che accadrà ed un grande player che questo naturalmente
Non significa affatto che
Che che che noi
Voglio dire qui tutti ci riconduciamo ovviamente un'interlocuzione solo conterà Sanpaolo qui siamo ovviamente in un consesso amplissimo in cui sono tantissimi gli esponenti del mondo economico finanziario che hanno accolto il nostro invito io li ringrazio
Li ringrazio tutti per
La disponibilità questo lavoro che già cominciato a qualche mese
Ci porterà a Firenze a un primo grande appuntamento nazionale in cui noi
Avremo lì in auto in a dicembre per quattro cinque dicembre di quest'anno a Firenze un grande appuntamento in cui cominceremo a presentare lì tutto il lavoro che abbiamo nel frattempo
Predisposto
Che si sostanzierà in un libro bianco sulle città metropolitane che dovrà essere il primo strumento di un percorso che poi continuerà con l'idea di avere annualmente un appuntamento di grande scala preparato evidentemente da mille iniziative
Sui territori delle città metropolitane che
Ci consenta via via di farà crescere sempre di più
Questa
Questa
Esperienze questa dimensione
Qui mi fermo ringrazio ancora davvero tutti di aver accolto il nostro invito e passo la parola Ferruccio De Bortoli Grazia nonché l'
Grazie a Piero Fassino
Allora riprendendo un po'le sue parole il l'obiettivo di questo studio
Di questo percorso che lui ha
Così ben identificato e far sì che poi le città metropolitane siano conosciute
Riconosciute
E apprezzate
Allora passo la parola adesso a Carlo Messina Consigliere delegato
Intesa San Paolo prego
Grazie
Io
Devo dire che
Essere
Essere
Partner di questa di questa iniziativa per noi è un elemento che chi fa parte
Del DNA della nostra banca perché noi siamo una banca
Che come diceva il Sindaco Fassino è una banca di territori cioè noi siamo
La prima o la seconda banca in ognuno dei territori
Dalia che promette la prima in tutti i Comuni in cui
Voi operate e che la prima delle città metropolitane che risulteranno dall'aggregazione
Di o la messa a fattor comune di una serie di Comuni indubbiamente noi avendo trecento miliardi di impieghi fatti nelle città italiana e quindi con le famiglie che le imprese che operano nei Comuni perché i Comuni mi
Sono un'entità ma sono composti da famiglie imprese noi operiamo con quei soggetti che all'interno dei Comuni poi portano e la ricchezza o possono rappresentare
Delta di accelerazione che può risultare da questo Progetto delle città metropolitane e noi abbiamo ottocentocinquanta miliardi di raccolta
E di risparmio gestito degli italiani in questo contesto di queste città e quindi rappresentiamo una proxy perfetto dell'Italia
Cioè quindi Intesa San Paolo e una proxy della sommatoria delle famiglie delle imprese che operano in tutti i vostri Comuni e nel collegamento con l'attrazione degli investimenti internazionali
Mi fa piacere
Il ministro ha sollevato il tema dell'importanza degli investitori internazionali Italia Intesa San Paolo è l'entità italiana chi attratto più Investimenti dagli investitori internazionali nell'ultimo anno e mezzo
E di pochi giorni fa l'investimento di un miliardo e cento del fondo sovrano cinese ma nell'ultimo anno e mezzo hanno investito nel nostro capitale quindi acquisto Diaz io uniti a San Paolo per un importo pari a sette miliardi e mezzo cioè di investitori degli Stati Uniti fondo norvegese investitori cinesi hanno investito
In una proxy e sistema Italia si
E miliardi e mezzo
Poi il titolo aumentato molto di più ma c'è un effetto di di rivalutazione del titolo perché il titolo è cresciuto di circa trenta miliardi di euro ma sette miliardi e mezzo sono soldi che gli investitori internazionali hanno messo
Nella sommatoria delle famiglie delle imprese italiane perché noi rappresentiamo oggi
La la perfetta sintesi dei punti di forza di alcuni punti di debolezza ma soprattutto i punti di forza di questo Paese quindi si gli investitori internazionali
Hanno investito così tanti di noi e siamo oggi il titolo bancario che è cresciuto di più al mondo nell'ultimo anno e mezzo quindi se gli investitori tracciare non è solo fiducia e proprio a dimostrazione di investimento cioè
è un passaggio completamente diverso dalla dall'avere fiducia investire nel nostro Paese allora
Poiché noi siamo consapevoli che la nostra forza è rappresentata dai territori quindi la nostra forza Gabriele certamente
Una buona squadra di management centomila persone eccellenti ma la nostra forza e
E avere famiglie impresa all'interno dei territori tanto più noi riusciamo a rafforzare i territori tanto più rafforziamo anche la nostra capacità di rappresentare un simbolo forte di questo Paese allora d'acqua la nostra considerazione che se c'è un progetto come questi in cui lo possiamo mettere
L'intelligenza del nostro Ufficio studi la forza finanziaria della Banca perché indubbiamente
Sia sostenendo questi iniziativa ma anche contribuendo a uno di quei due elementi capitale umano e capitale finanziario che sono i due elementi che in sintesi possono pesare a forza noi certamente possiamo essere un forte contributo ore dica tale finanziario per le famiglie le imprese per i soggetti delle città metropolitane ma anche per individuare delle forme innovative di finanziamento ne parlavamo prima con il Sindaco Nardella
Che possono cercare di accelerare la crescita all'interno di quel sì territorio allora noi lo consideriamo come un un elemento di di dovere verso questo Paese perché siamo convinti e lo stiamo vedendo dei numeri della nostra banca che questo è veramente un anno unico per accelerare la ripresa del Paese un anno in cui noi stiamo facendo
Dei risultati molto buoni ma sono lo specchio le evidenze a che il Paese è in forte recupero allora in questo anno fra le iniziative che sosteniamo c'è anche questa perché vogliamo essere vicini a questo sviluppo sul territorio di tutte le iniziative che possa accelerare la crescita per cui io vi garantisco il supporto finanziario assoluto da parte Intesa San Paolo sotto iniziative volete sviluppare
Grazie
Dottor Messina la forza dei territori è l'elemento competitivo sul quale ci capiamo basare quel passo la parola papale che i due mondi
Le aree metropolitane come motore di sviluppo per la sua relazione dieci minuti prego grazie Presidente grazie a tutti voi un particolare grazie grazie anche al padrone di casa al ministro Gentiloni che ha reso disponibile questa sede meravigliosa
Un altro ringraziamento sentito
A Piero Fassino a Dario Nardella vertici di ANCE tutti quattordici Sindaci metropolitani che hanno voluto creare questo ingaggio far partire questo motore questo meccanismo
E a grazie anche Intesa San Paolo che ha creduto in questo percorso e ha reso disponibili le intelligenze migliori del suo gruppo di lavoro
E anche risorse di investimento nel percorso l'ambizione di questa riunione del motivo per cui abbiamo decise condiviso di ingaggiare la classe dirigente del Paese
E anche per ascoltare quindi fra poco io tutto i criteri di metodo ed ho alcuni contenuti nel lavoro che stiamo portando avanti
Ma siamo qui a prendere appunti perché vorremmo in giro rapido poi di tavolo recepire non è obbligatorio ma da chi ha qualcosa da dire da chi vuole contribuire a recepire indirizzi idee suggerimenti
Riteniamo che
E vado alla prima slide trovate alcuni documenti nella cartellina
Intanto la mia presentazione poi questo rapportino che un primo preliminare strumento operativo ricco di dati nuovi che
Colti in ma Intesa San Paolo Gregorio De Felice col mio ottima dei loro piena usa Ambrosetti con il team di ANCI abbiamo costruito
Rendendo disponibili per la prima volta una serie di punti di vista numerici quantitativi sulla realtà metropolitane
Non preoccupatevi non presento tutte quelle tabelle fitte fitte di numeri ma
Voglio ciononostante dire alcune cose
Intanto la legge del reo diceva il presidente Fassino
Prima è un punto di arrivo in realtà di un processo lungo iniziato venticinque anni fa
Io voglio ricordare che questo percorso di aggregazione che è una vera innovazione geografico costituzionale
Porta a ingaggiare nel mille trecento degli otto mila comuni cioè il quindici per cento dei Comuni d'Italia avvengono colpiti
Da questa
Innovazione costituzionale
E allo stesso tempo come è stato ricordato non esiste ancora un vestito unico un disegno concreto operativo non c'è un modello e quindi dobbiamo in qualche misura costruirlo andarlo a definire insieme
Avvio piena usa Ambrose è che nominato da dalla Università della Pennsylvania primo tinta in privato italiano e quarto europeo
E con i miei duecento colleghi abbiamo mappato e osservato e contribuito a realizzare oltre trecento piani strategici un po'in tutta Italia
Non
La un po'scusate in tutto il mondo non solo
Non solo in Italia e credo ci sia molto anche di ispirazione da modelli internazionali non per copiare necessariamente qualcuno ma per essere concreti e produttivi
Quindi da una parte c'è un indirizzo di legge e dall'altra dobbiamo sul campo concretamente realizzare questo percorso e
Siamo convinti e questo il motivo dell'ingaggio vostro che se non c'è un endorsement pieno della classe dirigente
Della leadership economica di questo Paese quindi resta un disegno teorico più subito e sofferto che voluto invece vogliamo dimostrare con i numeri con evidenze
Con i fatti che c'è dietro un valore economico che ha un interesse per le vostre imprese
E per
Le istituzioni quindi gli obiettivi sono quelli di disegnare metodo e visione strategica di metterlo a fattor comune
Del de quindi delle quattordici dei quattordici Comuni oggetto
Del la del disegno e di produrre un dialogo costruttivo tra e con gli stakeholder economici con una visione
Condivisa
Non sono la sostituzione delle Province
Questo ci teniamo a dirlo mille volte perché altrimenti creiamo un grosso fraintendimento di partenza
L'advisory board e quello che vedete qui composto oltre altissime quattordici sindaci metropolitani al sottoscritto all'ingegner Borzatta mio partner e project leader
Abbiamo anche l'onore di avere con noi tre
Menti esterne comune proprio Ferruccio De Bortoli che ringrazio anche per la
Moderazione di oggi Mario Cucinella architetto
E grande urbanista grande visionario dello sviluppo urbano e quant'Alario esperto di pianificazione urbana
Già
Figura che ha realizzato il progetto Bilbao a suo tempo
Il Corano programma del progetto inizia a dire il vero nell'autunno due mila quattordici quando con il Sindaco Fassino e con Dario Nardella ci trovavamo a discutere della
Nel merito di questa iniziativa ci abbia messo qualche mese di disegno di architettura poi con Stefano Lucchini abbiamo condiviso un percorso comune con Intesa San Paolo siamo partiti quindi in primavera
E ci troviamo di fatto oggi
Ad uno stato stadio di avanzamento importante perché avendo maturato nel prime convinzioni concrete abbiamo ingaggiato
Tutti voi per condividerne in questa fase che ancora molto intermedia nel nostro percorso di lavoro abbiamo realizzato nove incontro e di full immersion nelle
Nove città metropolitane su quattordici oltre sessanta stakeholder di quei territori ascoltati vedete le date da Genova a Palermo passando per Firenze Napoli Messina a Bologna
Catania Torino e Bari ne mancano ancora alcune che faremo nei prossimi giorni ci sarà come diceva il presidente Fassino questo libro bianco delle città metropolitane
Che con tutto il team di lavoro a e lavoreremo e presenteremo nel momento finale al Forum di Firenze
Del quattro e cinque dicembre che sarà un momento conclusivo e di di ripartenza le best practice internazionali sono importanti e qui voglio richiamare quello che nell'advisory board questa mattina con tutti e quattordici sindaci
Presente con tutto il gruppo di lavoro abbiamo anche richiamato il caso francese lettore me me troppo al francese ne hanno tre Parigi Lione Marsiglia
Lei sta Breeze Mantu Blix le cooperazioni intercomunale
Qual è
La la differenza sostanziale di questa esperienza rispetto alla nostra che sono enti pubblici a fiscalità propria e riconosciuti con uno Statuto specifico con un disegno specifico che credo ci possa servire
Ci potrà servire da ispirazione del Forum di dicembre di ho parlato adesso voglio darvi una pesca su alcuni dei numeri che danno forza e danno evidenza economica a quello che stiamo dicendo
Dell'importanza delle are urbane nel mondo l'ha già ricordato Piero Fassino poco fa cinquantaquattro per cento della popolazione oltre l'ottanta per cento
A del PIL globale e dal due mila e otto c'è stato l'incrocio
A livello mondiale tra quanto valgono né in termini di più incidenza sulla popolazione globale le aree urbane rispetto a quelle rurale quindi un momento di discontinuità storica importante ma vengo all'Italia
Qual è la fotografia nel nostro Paese ci lamentiamo di una non crescita demografica bene tutte le città metropolitani tutte con un'unica eccezione
Dimostrano che
Il tasso di crescita della popolazione della Città metropolitana e più alto della Regione in cui sono inserite Bari rispetto alla Puglia zero cinque verso zero tre
Firenze rispetto alla Toscana più uno virgola quattro rispetto più zero
Otto Milano rispetto alla Lombardia al più uno e sette rispetto
A più uno
Eccetera eccetera eccetera quindi sono motore di crescita anche di
Popolazioni e voi sapete quanto abbiamo bisogno per la crescita di fare crescere i nostri popoli anche dimensionalmente in cui in valore assoluto
Ma corre la quota dell'occupazione che le aree metropolitane esprimono sul totale nazionale qui abbiamo preso
Per tutti i Paesi principali per una serie di Paesi i tutti i poli urbani sopra al mezzo milione di abitanti
E abbiamo associato a questi il numero di città lo vedete nella caselline innato e quant'è la percentuale sull'occupazione complessiva del Paese bene
La Corea
Esprime l'ottantaquattro per cento dei posti di lavoro nelle dieci cita sopra al mezzo milione di abitanti
E così via vedete la chiave di lettura la Germania cinquantatré per cento nelle ventiquattro città sopra mezzo milione di abitanti e l'Italia nelle quattordici il trentotto per cento qui abbiamo uno spazio evidente
Di crescita di posti di lavoro per andare solo in pari con quello che fanno tutti gli altri ma non è solo questo
è l'incidenza sul PIL pro capite rispetto al resto della regione sarebbe facile venirmi a dire guarda che Milano rispetto al resto d'Italia c'è la più alta o che Torino rispetto al resto d'Italia c'è la più alta
No rispetto alla Regione
Milano a un PIL pro capite del trentasette per cento più alto della media della Lombardia Cagliari del ventuno
Nove per cento più alto del resto della Sardegna Bari del sedici virgola sei del resto della Puglia e così via e così via
Tranne
Alcune eccezioni in larga parte parliamo di polli che crescono di occupati di diritti
Cittadini che crescono di occupazione più della resto della Regione dove sono inseriti che esprimono maggiore ricchezza rispetto alla Regione non solo sono abbia di conoscenza
Il cento per cento dei Politecnici sono nelle grandi città metropolitane il quale la metà delle università
Nove su undici dei cosiddetti Mega Atene
Il cinquanta per cento dei brevetti il cinquanta per cento delle start-up e quindi esprimono dinamismo imprenditoriale
Tecnologia innovazione in sintesi sono l'ossatura portante del sistema Paese
E per questo che
Hanno bisogno di una dignità istituzionale di riferimento e di una loro cornice anche giuridico normativa non solo istitutiva ma proprio di funzionamento
Che oggi di fatto ancora un po'ma anche del tema su cui siamo ingaggiati
Restiamo lavorando non è solo un fatto istituzionale perché
L'attuale Ministro del rio la voluto con decorrenza primo gennaio ma è un fatto quello che sosteniamo economico e di sviluppo e di crescita qui trovati i numeri per l'Italia di tutte le città
Nel loro insieme quindi vorremmo arrivare a dare risposta a quello che metodologicamente noi mettiamo al centro dell'attenzione quando si parla di competitività dei territori
Dalle sei domande chiave che ogni territorio deve poter rispondere a memoria perché è un'impresa dovrebbe insediarsi qui o perché esse qui non dovrebbe andarsene
O perché ha un contribuente o una famiglia dovrebbero decidere di risiedere contribuire qui perché è un turista deve venire qui e non da un'altra parte un talento deve lavorare qui uno studente deve studiare
Sono sei semplice domande con un indirizzo che vuole esprimere una visione chiara del futuro che noi intendiamo in una logica molto concreta la fusione di tre dimensioni intento strategico sogno di vent'
è operativa cioè numeri parametri con i quali mi voglio misurare e dimensione temporale
Al due mila e venti al due mila e trenta o quando vuole essere la mia dimensione specifica tralascio altre schede di metodo sulla mappatura delle competenze che sarà indispensabile perché poi
è un un insieme molto eterogeneo ce lo siamo ricordati anche nell'advisory board con i quattordici sindaci questa mattina quindi dovranno esserci delle
Differenze delle diversità che dovremo sapere valorizza pare mi quello che è il tripode di riferimento a con un ingaggio del Governo è istituzionale importante è questo il motivo dalla presenza e ringrazio i due ministri Poletti Gentiloni presenti con voi oggi degli operatori economici è motivo per cui siete tutti voi ingaggiati
Abbiamo fatto una scelta abbiamo ipotizzato un giusto mix tra settori competenze background professionali
A a dimensioni di appartenenza non necessariamente la classifica del fatturato rispetto alle vostre a Società e le vostre esperienze e poi la società civile e ultimo ma non me ne importa tante ho finito con questa fotografia si parla spesso di fare squadra di fare sistema B io qui vado su un tema dell'opera noi possiamo benissimo fischi ettari una sinfonia
Possiamo fischi è tale che
Le città metropolitane sono una cosa importante è buona e giusta ma se non ingaggia ammodernamento insiste ma coeso che ci crede e che spinge in quella direzione se non facciamo un'orchestra non produciamo la nostra opera ho finito direttore
Grazie grazie
Intorno alle
Ha illustrato i punti salienti del della ricerca Ambrosetti ANCE
Il passaggio fondamentale quello che se non c'è un endorsement pieno le città metropolitane restano sulla sulla carta aggiungerei prima di dare il via al nostro dibattito
Che è necessario qui forse indirizzò Eli membri del Governo che sono presenti che a un certo momento si TIA attuazione piena la legge del rinvio
Che con cura deve essere attuate tutti i suoi aspetti regolamentari e poi si sciolga un
Non detto qui ci sono dei conti c'è un convitato di pietra che sono le Regioni
Insomma io credo che non sia
Credo che sia assolutamente da evitare una guerriglia istituzionale tra le città metropolitani e le Regioni
Mi fermo qui andando invia al dibattito sentire il
Ci sono
Alcuni
Interventi già già programmati ma poi naturalmente siamo aperti
Ai vostri contributi mi raccomando i tre minuti darei subito la
Parola Giuliano Tomassi Farina angeliche Presidente Amministratore delegato di da un'Italia che ha passato gran parte della sua carriera
Al all'estero ringrazio e saluto il ministro Gentiloni che ci lascia prego
Buon pomeriggio grazie a tutti grazie Direttore grazie demoni per ottima esposizione a tutti i Sindaci
Tutte o dell'IVA diciamo che in Italia abbiamo un capitale umano da
Senza uguali i nostri ingegneri chimici
Più sommata alla creatività fanno di ingegnere nostro secondo a nessuno
Voglio citare qua c'è il ministro
Poletti maggio parte
è stato molto efficace
Quindi potranno lui a Bologna
Abbiamo appurato che non solo importante questa legge
Perché spinge a un'assunzione di persone più rapidamente ma anche il messaggio che si manda fuori
Allora vedendo questo progetto che secondo me importantissima congratulo tutti per questo inizio
Lei
Pochissime la raccomandazione da fare uno invitare l'industria sempre di più in forma permanente itineranti
E non solo industrie italiane che vedo qua verrà presentata ma l'industria straniera che rappresenta moltissimo zero qualunque Fakar come tanti altri industrie
Io sono rappresentante che verrà Federchimica e la chimica può dare anche tanti consigli per l'applicazione dell'area metropolitana del recupero delle acque
Ah alle vernici che risparmiano Energia a alla mobilità
Allora
Per venire al dunque i sindaci
Per attirare
Investire in una città un'area metropolitana ci sono delle cose banalissime non vorrei parlare invece delle cose nazionale come sono le tasse il costo del lavoro e posso Energia che l'avrete già sentito nominare molte volte
E non vorrei andare sempre sugli stessi
A argomenti anche se l'attività di cui siamo
La
La certezza del diritto è forse quello più importante di tutti
Uno tre cose semplicissime del potere anche
Averi dei job ai temi delle persone in più in Italia
La microcriminalità importantissima nulla sottovalutate i trasporti perché le persone quando vengo in una città si devono poter muovere
E terzo il decoro urbano mi sembra di cose banalissime ma sono queste le cose nella percezione diventa realtà fuori
Io dopo trenta i trentacinque anni fuori dal Paese quando vedo fuori dice ma in Italia anche non servita azioni
Per cui se si ha un consiglio da dare questo
Questo attira turismo questo attira nuovi dirigenti e per ogni dirigente che io porto qui
A livello europeo a fare un lavoro europeo qua in Italia ci sono trenta o quaranta posti indotti
Che per un'industria chimica sembrano pochi ma è un'industria molto automatizzata sono tanti
Per cui buon lavoro siamo molto in ritardo ma siamo
Siete partiti siamo partiti sono a disposizione come tanto i miei colleghi passo la parola al direttore
Grazie alle
Dottor Tomasi allora sentiamo diciamo un rappresentante del mondo della ricerca dell'università e del sapere che quindi passerei la parola a professor Francesco Profumo
Grazie direttore
Io vorrei
Ripartire da alcuni dei numeri che sono stati presentati in precedenza ivi i Comuni
Che corrispondono alle quattordici più una quindici città metropolitane sull'un po'più di mille trecento che solo il sedici per cento degli otto sono sedici per cento degli otto mila seicento comuni
Però in termini di cittadini credo che questo sia un dato interessante sono circa ventidue milioni che sono quasi il trentasette per cento
Quindi abbiamo l'occasione quasi unica che quattordici rappresentanti di questo nostro Paese rappresenta no un po'più di un terzo del Paese
Questo è un tema sul quale vale la pena di fare una riflessione in un Paese molto frammentato in un paese che ha una sua difficoltà
Di trovare una sua connessione probabilmente attraverso questo elemento si può andare verso quel sta questa direzione
Nello stesso tempo però la centralità sono i nostri cittadini e i cittadini ad oggi ritrovano la loro identità all'interno della loro città
Nel momento in cui noi andiamo ad aggregare sulle aree metropolitane
Un numero elevato di città dobbiamo trovare delle nuovi elementi di aggregazione se noi non siamo capaci di fare questa operazione
Consente continueremo ad avere i mille trecento comuni e ciascuno si identificherà nel proprio Comune
Allora qual è il tema che io credo debba essere presa in considerazione sono i servizi per i cittadini
E servizi sui cittadini in fondo sono molti sono disperse sono però ce ne sono sei o sette
Con i quali ciascuno di noi si confronta nella prima ora della propria giornata cioè quando ci spendiamo che cosa facciamo accendiamo la luce
Utilizziamo il gas perché probabilmente facciamo il caffè
Poiché utilizziamo l'acqua
Poi
Generiamo rifiuti
Poi abbiamo o riscaldamento raffrescamento giorno e notte poi abbiamo il tema della mobilità noi ci spostiamo e molte volte ci spostiamo con mezzo pubblico un autobus piuttosto che una
Sistema metropolitano
E tutto questo insieme di di disservizi genera dei dati gemelli i dati che noi non conosciamo naturalmente non aggrediamo ma non siamo né K neppure capaci a identificare i dati generati da singoli
Servizi
Nello stesso tempo oggi
Io mi auguro che questo processo sia accelerato stiamo andando verso una direzione di infrastrutture che saranno in grado di gestire i dati e che ci consentiranno di
Non solo gestire
Quello che sta succedendo abbiamo dei confronti con il passato
E possiamo dare degli strumenti ai nostri amministratori per poter progettare il futuro
Quindi credo che sia una situazione
Piuttosto interessante
Abbiamo allora da una parte e questo Progetto otto davano che
Il progetto del ritiro
Che ha le sue difficoltà ma che certamente è stato avviato nel quale noi
Crediamo nello stesso tempo abbiamo questo progetto bottom up che parte proprio dei servizi
E questi servizi che cosa richiedono beh la domanda dobbiamo fare i cittadini e cittadini chiedono fondamentalmente quattro cose il primo
Una maggiore qualità e una maggiore uniformità di servizi se noi guardiamo le nostre aree metropolitane c'è una grandissima differenza
Secondo minori costi perché
Un ampliando la platea del del consumatore in servizio questo può essere ottenuto il terzo una maggiore affidabilità
Pensiamo che in un'area metropolitana come quella di Torino con trecento quarantacinque comuni oggi nella prima cintura ci sono dieci aziende che raccolgono i rifiuti
E in fondo il termine è che noi abbiamo bisogno e loro ce lo chiedono di una maggiore innovazione
Allora
Tutto questo insieme nella realtà probabilmente
Ci porta
Ad una visione diversa della città
De la Città Metropolitana come luogo in cui queste cose possono avvenire e possono determinare uno sviluppo economico
Come è oggi la città
La Città Metropolitana proprio perché nasce da questa aggregato è una città poco amichevole e difficile perché alle sue difficoltà che nascono da queste origini diverse
E la città
Poco integrata e poco connessa
Il terzo punto purtroppo è una città poco integrata socialmente
Le nostre città ci sono delle grosse differenze e io credo che un Paese moderno non possa andare
Per poter crescere un Paese ha bisogno di avere una visione sociale
Che va oltre quella del profitto noi dobbiamo
Creare le condizioni perché le persone stiano meglio e allora possiamo pensare ad un Paese che cresce lentamente
E infine abbiamo
Una città e poco attenta agli aspetti ambientali
Ecco attraverso quei
Servizi di cui abbiamo parlato quei sette servizi che ci vediamo che incontriamo
Probabilmente noi possiamo rendere la città più amichevole più connessa più integrata più ecosostenibile
Un ultimo punto perché questo possa avvenire
In realtà noi abbiamo bisogno
Di due elementi
Il primo è un sistema regolatorio ci dovrà essere sistemi soggetti regolatori in grado di gestire le norme in ottica multiservizi io
Aperti all'innovazione driver legislativi per introdurre l'innovazione
Ed è questo è la sintesi
Di quello che
Sono le funzioni delle città metropolitane
E le presente Fassino li aveva ricordati velocemente io provo a ripetere pianificazione territoriale generale ivi comprese le strutture di comunicazione le reti di servizi e le infrastrutture appartenenti alla competenza della comunità metropolitana
Strutturazione disservizi di sistemi coordinati di gestione di servizi pubblici
Organizzazione dei servizi pubblici di interesse generale di ambito metropolitano mobilità e di abilità promozione e coordinamento o dello sviluppo economico e sociale anche assicurando sostegno e supporto alle attività economiche e di ricerche innovative
Allora se noi andiamo a mettere insieme questi elementi
E abbiamo un sistema regolatorio che ci consente per esempio di allargare gli ambiti territoriali pensate a quello dell'acqua piuttosto che a quello dei rifiuti andiamo verso la direzione di un Paese che effettivamente
Cambia la sua dinamica e in cui i cittadini si trovano ad essere non più cittadini di Torino ma cittadini di un'area metropolitana più ampio
Secondo elemento solo i gestori di questi servizi e la legge di stabilità di quest'anno ha dato un'indicazione molto forte voi credo che lo sappiate in Italia ci sono circa mille seicento gestori di servizi
Sono estremamente parcellizzati il il
Pacchetto complessivo vale circa quaranta miliardi ma venti miliardi e nella mano ditte nelle mani di circa una decina
E allora i servizi devono essere regolati e devono essere gestiti in modo possibilmente unico e multiservizi
Qual è il risultato di questo un modello nuovo di sviluppo dei nostri territori
Abbiamo un allungamento delle filiere industriali una capacità di investimento sui territori in termini di infrastrutture che naturalmente generano sviluppo e posti di lavoro elevati livelli di innovazione che possono essere
Che possono nascere non dal push delle aziende ma dalla domanda dei cittadini grazie
Grazie al professor Profumo io andrei avanti nei nostri interventi Andrea Illy amministratore delegato di Illy Caffè
Che poi ci deve lasciare
Grazie buongiorno complimenti per questa
Utilissima iniziativa io mi concentrerò su un punto in particolare che mi è più vicino e quello della
Del turismo
Che è una leva straordinaria non solamente per
Attrarre
Diciamo
Risorse economiche nel Paese ma anche per esportare i nostri beni Italia infatti il patria della bellezza abbiamo recentemente anche costituito
Una
Fondazione con questo nome
Ed è una superpotenza culturale quindi
Sono i principali motivi per fare turismo in un Paese quelli della bellezza della cultura ai quali si aggiungono quello dell'enogastronomia
Del turismo religioso quindi l'Italia tutti i numeri per essere
Potenzialmente anche la prima destinazione turistica al mondo come lo era tanti anni fa
Purtroppo ha perso enormemente quota di mercato era più che dimezzata
è questo a causa di una riforma che
Ritengo non efficace quella del Titolo quinto che vede oggi la promozione turistica divisa
Affidata alle Regioni
Ecco questa
Economia simbolica che fatta di cultura di turismo ed industria creativa è un mercato gigantesco
Stimo che non meno del dieci per cento del PIL italiano oggi sia già fatto da questa industria
Ma stiamo perdendo quota di mercato siamo in continua perdita di velocità quindi se noi
Non abbiamo ancora avuto una ripresa dopo il tonfo della produzione industriale dei consumi del due mila sette
Questo è un settore
Un comparto quello di economia simbolica che può dare
Un bello c'è rimbalzo perché turisti basta stimolarli e vengono subiti lo vediamo anche con l'Expo
Perché dico questo per due motivi innanzitutto perché lecita d'arte
Che sono quasi tutte le città metropolitane di oggi
Rappresentano l'identità culturale del Paese
Sono i veri rappresentanti
Quando si parla della
Aveva fatto le indagini recentemente come Altagamma quando si parla della
Dell'Italia la prima cosa che viene citata degli stranieri sono le città d'arte
Poi la cucina e poi mia la moda il design
Quindi queste città metropolitane oltre a dare l'immagine l'identità culturale che promuove il Paese nel mondo non sono anche le porte di ingresso
E quindi ritengo che sono molto più
Adatte a promuovere il turismo né in giro per il mondo rispetto alle Regioni piuttosto che all'inizio in questo momento siamo totalmente inefficaci
Ecco ed esiste una grande opportunità perché nessuno neanche probabilmente non i cittadini conosciamo le
Infinita
Patrimonio di bellezza disseminato atomizzato sul territorio
I turisti che vengono in Italia un po'tutti sognano
Da tutti i Paesi del mondo di venire almeno una prima volta in Italia e quando ci sono venuti sognano di tornarci trovano sempre negli stessi posti perché non conoscono ciò che c'è
Nel territorio
E questo crea una difficoltà anche perché coloro che
Investono nel turismo nei territori diciamo nelle Province al di fuori dalle città d'arte nelle
Non ce la fanno non riescono a ad avere un ritorno economico
Quindi io credo che con l'allargamento delle cita città metropolitane queste possono diventare dei fatto
Dei pub per
Essere il punto di partenza e di arrivo di arrivo di partenza verso
La visita di siti
Turistici anche al di fuori dalla
Dal centro
Per far questo sarebbe interessante un progetto che non esiste in Italia totalmente innovativo che propongo che quello di fare un censimento del patrimonio di bellezza atomizzato sulla
Territorio nazionale includendo tutto ciò che può essere patrimonio della natura della cultura della manifattura sia pubblico che privato non è mai stata fatta una cosa del genere
E potrebbe dare ad
Luogo a dei percorsi diciamo anche personalizzati degli visitatori stranieri
Volevo ancora dire che
Se
Facciamo una figura straordinaria con i turisti che vengono in Italia non solamente promuoviamo ulteriori arrivi turistici per il passaparola
Ma promuoviamo anche le esportazioni dei nostri beni nel mondo quindi io credo che
Lavorare sul turismo sia il miglior modo di rilanciare l'economia del Paese
Ritengo che questa riforma delle città metropolitane anche grazie alla semplificazione amministrativa burocratica che comporta possa rendere il tutto più agevole in breve tempo
Perché in effetti come si dice in inglese fai Misna o
Perché oggi che abbiamo un po'di vento in poppa grazie alle tre esternalità che stanno stimolando la ripresa
Il fatto di accelerare questa ripresa grazie a delle azioni concrete in un mercato grande fatta velocemente può essere un clima
Cosa di grande importanza grazie
Grazie
Ad Andrea illecita introdotto questo concetto che condividiamo tutti di bellezza utile se vogliamo e che quindi è perfettamente coerente con quello che diceva prima il professor Profumo rappresenta
Una delle diciamo delle grandi opportunità anche le città metropolitane possono cogliere poiché
Bisogna anche per capire
Mi rivolgo soprattutto a Fassino se poiché città fanno tutte contemporaneamente OCSE come è auspicabile
Fanno un gioco di squadra e puntano ognuna su quelle che
Potrebbero essere le eccellenze più storiche e per le quali le città sono poi portate Franco Bassanini
Presidente Cassa depositi e prestiti
Passo
Ancora per poco
La legge sulle città metropolitane molto importante da finalmente una cornice istituzionale adeguata per il governo delle aree metropolitane
Non dimentichiamoci però che
Risale al novanta
Finalmente si attua
Ragiona De Bortoli bisogna attuarla rapidamente e con rigore e coerenza
Però secondo me ancor più ragione Piero Fassino quando dice che bisogna dare un'anima nella sostanza questa legge
Credo che
Progetto scarsi che sia importante anche per questo perché si si capisce che recita Mitrovica ne possa essere il driver per la ripresa e rilancio economico del Paese
E si fa quello che è necessario perché sia così
Questo è un contributo determinante
Per il futuro del Paese la sua competitività futura
E e e il suo ruolo e il suo ruolo nel mondo
Ci sono all'interno di questo driver una serie di capitoli che possono essere
A mio avviso molto rilevanti
Uno è quello delle Smart Cities non star zitti ma Smart City
Perché l'area metropolitana e un'area nella quale
L'uso intelligente integrato e sinergico delle tecnologie dell'informazione
Può consentire di ottenere in maggiori in Prüm enti maggiori progressi
E può consentire anche di ottenere nel tempo una serie di risparmi di costi
Per i cittadini per le imprese ma anche per le amministrazioni pubbliche da cui ricavare risorse per nuovi per nuovi investimenti basti pensare alle spalle efficienza energetica che però
E solo uno dei capitoli Dellas marzo
Il secondo possono essere grandi progetti di rigenerazione urbana penso all'Area expo oppure a Bagnoli e e Napoli est
Se in ogni città metropolitana si realizzassero uno due grandi progetti di rigenerazione urbana già questo sarebbe un elemento importante per dare un'anima a questa riforma istituzionali
Penso alla Vespa nazionalizzazione all'efficientamento del sistema degli utili visti i cui parlava Profumo pre Enzo ha grandi progetti di edilizia sostenibile e di edilizia e di edilizia sociale
Il punto su cui vorrei soffermarmi per pochi minuti è
Come finanziare
Questi interventi questi grandi progetti che insieme compongono il progetto prestarsi
Risorse pubbliche risorse pubbliche sono quelle che sono
Forse però c'è qualche spiraglio per un loro uso più razionale qual è il cappio che noi abbiamo al collo guardo Messina ma non ci sono e che abbiamo
Un vincolo sulle risorse pubbliche che fatto da targhetta annuali
Quando sugli investimenti ritorni sono pluriennali purtroppo il fiscal compatte fatto così
Però qualche elemento di flessibilità comincia a emergere
Penso in questo il caso a un uso
Coerente e sinergico dei fondi europei quelli regionali Horizon venti venti Progetto Smart se il programma Smart Cities del Piano Juncker
Del Piano Juncker e degli elementi di flessibilità che stanno entrando finalmente
Per esempio
Si consente ormai con l'ultima decisione di qualche giorno fa di togliere dal Patto di stabilità i finanziamenti nazionali Diego dentro le piattaforme tematiche
Nel piano gli uni per esempio Progetto Smart City
Progetto Aree progetti di rigenerazione urbana se accanto a Fondi a garanzia di un club a fondi regionali europei
Ci si mettessero dei contributi a fondo perduto del Governo questi sarebbero fuori dal patto di stabilità non conterrebbero né per il deficit nemmeno né per il debito
Molto importante a questo punto perché oggi non c'è un problema di liquidità per Piercarlo Padoan c'è un problema di parametri europei
E questo renderebbe flessibile perché se noi sappiamo che queste risorse ritorneranno sia pure in un arco pluriennale sotto forma di ritorno su questi investimenti in termini di PIL e quindi anche di entrate e quindi anche di crescita generale quindi sia intermedi entrate
Sia in termini di PIL denominatore del rapporto debito PIL
E una volta che siamo riusciti attraverso questo marchingegno a uscire dalla
Contabilizzazione annuale
Questo diventa uno strumento importante secondo attrarre capitali privati di già veniva detto prima giustamente
Per attrarre capitali privati compresi quelli di Cassa depositi e prestiti che vanno considerati alla stregua dei privati finché non cambiano le regole e per cambiare le regole non basta cambiare
Gli amministratori diceva che cambino le regole europee
E nazionali ma soprattutto è una
Occorre intanto una a chi investment friendly environment prima diceva certezza del diritto che è un primo punto stata stabilita legislativa
Procedure amministrative snelli e rapidi
Un sistema Giuni statica non solo ha rapito ma affidabile predica tabù
Basti pensare a quello che sta succedendo da Ilva fino a Monfalcone non è prevista
è una pubblica amministrazione efficiente tecnicamente preparata eccetera eccetera
Occorre
Occorre che ci siano poi
Condizioni e qui penso a meccanismi di ingegneria finanziaria nuovi su questo penso che grandi banche come intesa
A Cassa depositi e prestiti e altri possano lavorare perché occorrono dei meccanismi di ingegneria finanziaria che favoriscono nuovi forme di partenariati pubblico-privati
Nei quali ci sia
Esplorando soluzioni che siano caratterizzati da
Una diversa allocazione del rischio
Tra Finazzi finanziatore finanziato e tra soggetti plurimi che concorrono alla realizzazione del Progetto bisogna creare delle asset class nuove per il finanziamento di questi grandi investimenti nelle aree nelle aree metropolitane
E e e infine io penso che un ruolo fondamentale possa essere svolto e finisco su questo da gruppo come quello
Cassa depositi e prestiti
Per
Vorrei dire
Che questo ruolo può essere tanto più forte in quanto
La sua gestione continui a essere ispirata come oggi viene come imposto dalle regole a principi di sana e prudente gestione
Che rendono possibile considerare che Cassa depositi e prestiti cioè tra il Consigliere Fassino è innanzitutto un finanziatore
Se Cassa del queste questi si spostasse
Decisamente dal lato degli investimenti in equity rischierebbe di non avere risorse
Perché è soggetto a parametri finanziari imposti dalla vigilanza che sia pure speciale continua a restare sulla testa di Cassa depositi e prestiti che finirebbero a rendere impossibile svolge il suo ruolo di finanza
In questo settore il suo ruolo è finanziatore degli investimenti degli enti locali
E questo resta il primo il primo compito di Cassa depositi e prestiti non non non non si può e quindi finanzia i progetti il Progetto star system finanziando le amministrazioni locali se il finanziamento delle infrastrutture
Finanziamento quindi pensate all'edilizia al social housing pensate i progetti di rigenerazione urbana o di Smart City che possono essere finanziate da Cassa depositi e prestiti
Ma anche l'attività di
Collaborazione nella valorizzazione nella del patrimonio immobiliare degli aiuti dei testi che possono consentire le amministrazioni locali di recuperare risorse
Attraverso una collaborazione ed una sinergia quindi credo che da questo punto di vista sia fondamentale compito
Di Cassa depositi e prestiti e debba essere però valorizzato nel modo giusto evitando di attribuirli compiti impropri che le
Verrebbero impossibile svolgere queste sue attività fondamentali in sinergia
Con il settore privato
Attraverso una distribuzione di compiti il compito di cassa non può essere concorrenziale con quello delle banche
E complementare con quello del sistema
Delle delle delle banche commerciali e questa complementarietà cuoce nell'
A dei risultati effettivi ridursi
Come gli pare in qualche misura lo abbia fatto finora
Bene grazie
Grazie a Franco Bassanini
I sforato i parametri del dibattito matti perdoniamo
Per l'importanza delle cose che hai detto esso sentirai un sindaco Enzo Bianco prego
Grazie Ferruccio
Io vi prego di considerare un dato
Il sistema di governo
Degli enti locali nel nostro Paese che sostanzialmente quello del mille novecentoquarantasette
Cioè
La dimensione comunale e provinciale e regionale e quella che si costituì con l'attuale sistema costituzionale
Nel frattempo l'Italia è cambiata perché il fenomeno di urbanizzazione che avete visto in tutto il mondo ha riguardato veneta che il nostro Paese
Se ciascuno di voi guarda le quattordici città metropolitane del Paese le fotografie
Che oggi si vedono anche con l'alcol satellite che danno esattamente nitidamente l'idea di cosa sono le convocazioni
Quello sto Paese
Beh fanno vedere chiaramente che c'era
Quello che era il vecchio comune capoluogo poi c'erano delle piccoli comuni vicino che oggi sono un'unica conurbazione normalmente due-tre volte più grande della dimensione del Comune principale
L'unica vera riforma che ha modificato sostanzialmente il governo della città è stata l'elezione diretta dei sindaci del novantadue se voi considerate che
Sino a quel momento la vita media di governo delle municipalità in Italia era di undici mesi vi rendete conto di quanto è stato importante quella riforma in termini di visione di progettualità
Questa riforma che probabilmente la più grande riforma che il sistema Paese abbia prodotto della capacità di governo del territorio naturalmente ci troviamo di fronte a grandissime resistenze
Io lo dico modo esplicito e chiedo scusa
Non diplomatico questa riforma
Trova sul terreno ostilità
Preoccupazioni la prima
Quella dei piccoli Comuni che vanno a finire nella Città Metropolitana
E che termini temono di perdere la loro identità il loro campanile la loro storia vanno rassicurati che nessuno vuole toccare il campanile che è una cosa bellissima
A condizione che l'avete si faccia squadra e che essere
Parte di un'identità più grande non significa la dovete perdere la prova identità
La resistenza più grande viene dalle regioni
Ferruccio
Dalle Regioni che non hanno nessuna voglia anche in termini politici di avere un sindaco metropolitano forte di una grande città che naturalmente fa ombra
Alla Regione
Solo fortissime le resistenze accedere alle città metropolitane competenze
Vere e reali che
Non ha un senso che stiano
Nella regione e naturalmente sono resistenze anche a livello nazionale da parte delle burocrazie
Centrali che anche loro non cedono potete allora il senso di questa iniziativa parte naturalmente lo sforzo che stiamo facendo di dare
Lo diciamo un risvolto anche strategico quello che facciamo e una alleanza
Noi vi chiediamo chiediamo al mondo produttivo del Paese di aiutarci a cogliere una grande opportunità che quella di fare un una innovazione vera
E la capacità competitiva del sistema Italia dipende largamente dalla capacità competitiva delle quattordici quindici grandi aree urbane del Paese per le ragioni che si sono dette
Ha bisogno di che voi comprendiate questo e che ci date una mano seria
Per fare partire modo efficace e proficuo queste iniziative
Grazie a Enzo Bianco
Sentieri adesso e presidente di ENEL Patrizia Grieco prego
Io vi confesso che ero venuta per ascoltare e di imparare
Però alcuni dei vostri interventi come dire mi hanno
Stimolato qualche pensiero in particolare quello di Profumo che al mattino quando si sveglia la prima cosa che fa accendere la luce allora Giulia non potevo tanto stare zitta
Quello che sta succedendo in Italia e quello che succede in tutto il mondo noi abbiamo delle previsioni che ci dicono che entro il due mila e cinquanta che domani la popolazione mondiale da sette miliardi crescerà
Di due miliardi quindi arriverà nove miliardi l'ottanta per cento sarà passatemi il termine orrendo inurbamento
Ma queste Gatto bene anche perché è perché evidentemente c'è una crescita di benessere si fanno più figli quindi comunque si sta peggio fuori dalle città che non dentro le città
Però è vero che c'è secondo me è una parola chiave
Per sostenere queste normazione dei sostenibilità
Perché la sostenibilità vuol dire capacità di includere vuol dire sicurezza vuol dire ambiente perché è vero che consumiamo alle città consumano tante risorse ed è anche vero che producono la maggior parte dell'inquinamento
E quindi c'è un tema di sostenibilità legato a questo fenomeno di normazione alle cosiddette mega sicché noi ci avviamo in quella direzione
Che francamente può essere affrontato soltanto con un altissimo livello di innovazione cioè noi davvero dobbiamo ripensare al modello e ripensarlo in termini di una profonda innovazione sulla sulla nostro modo di vivere convivere
E lasciatemi poi dire un'ultima cosa che credo
Piaccia sia Profumo che ha Fassino e forse bisognerebbe riscontri riscoprire quel concetto di comunità che è nato proprio nella vostra regione intorno al quale si era stati capaci di coniugare aspetti politici aspetti produttivi aspetti sociali
Grazie
Patrizia Grieco comunità solidale competitiva che non sono poi contraddizioni interne da lei se è d'accordo la parola alla Ministro Giuliano Poletti
Io partirei dall'ultima parola
Da comunità
Che razza di comunità sarà
è possibile che sia una comunità è ragionevolmente immaginabile che un milione di persone due milioni di persone tre milioni di persone possono essere definiti una comunità
Nel nostro senso comune questo alla comunità direi proprio di no e l'ICE dal mio punto di vista il pericolo maggiore perché il pericolo che già esploso nelle grandi
Con Ourbat sia unico e quando non riusciamo a costruire una relazione tra
Individuo
E comunità
Tra identità e luogo
La gente le persone che non si sentono a casa loro se ne fregano puramente di quello che accade e hanno comportamenti totalmente a sociali
E a quel punto poi mettere anche i soldati per le strade il problema non lo risolve improba loro i soldi se costruisci un senso dalla comunità allora io credo che una delle grandi
Mi verrebbe da dire terribile scommessa di questa
Situazione
Costruire infrastrutture sociale lo siamo bravissimi
O non bravissimi a costruire infrastrutture materiali i ponti le strade le scuole
Le reti telematiche informatiche
Ma non riusciamo
Ad immaginare che si possono progettare e costruire infrastrutture sociali cioè
Gli strumenti e le condizioni per le quali le persone
Assumono l'idea che ognuno di noi ha
Le proprie relazioni
E ognuno di noi e
Costitutore di uno è di cento comunità e la società non è la somma dei comportamenti individuali ma una comunità di comunità e se noi non riusciremo a costruire questo pensiero
E a lavorare ad investire sulla costruzione di una infrastruttura sociale capace di
Garantire la qualità del micro dentro il maestro
Alla fine Sarra la degenerazione sarà un macro fatto di muri
Dentro i quali
Chi può si chiuderà nel tentativo perché a quel punto non c'entra se intorno ma ci sono mille cento mila o cento milioni perché io sarò da solo dentro quel muro
Io faccio questo ragionamento perché nelle politiche sociali e nelle politiche del lavoro di cui mi occupo tutti i giorni incontro solo la verticalità
Ognuno si occupa dei cavoli suoi io mi occupo di lavoro me ne occupo dalla A alla Z ma non mi occupo dei problemi sociali ma nove volte su dieci un problema sociale figlio del fatto che non c'è lavoro
E come diavolo si può immaginare di occuparsi di lavoro senza di occuparsi le problematiche sociali e come ci può preoccupare delle problematiche sociali se non si parla della cultura della scuola della formazione
Tutta la nostra governance e tuttora governasse verticale tutta categoriale le politiche sociali non sono politiche
Riferì che alle individuo alla famiglia alla società sono legate al fatto che sono un ex pensionato un ex lavoratore un ex lavoratore delle porte un ex occupato diventato disoccupato si può essere qualcosa senza essere ex
Basta essere cittadino della propria comunità e aver titolo ad avere una condizione per campare beh io credo che noi
Con questo progetto dobbiamo fare questo grande sforzo riuscire
Ad immaginare come riusciremo a prendere queste decisioni come riusciremo ai garantire una qualità della vita sociale che naturalmente figlia delle dinamiche economiche naturalmente figlia del produrre ricchezza il valore
è figlia di tutti questi contesti quindi io vedo in questo passaggio una scommessa importantissima da questo punto di vista
Che vuol dire allora
Essere capaci di costruire una governance che integra che è capace di tenere insieme l'istituzione pubblica con la dimensione economica e la dimensione sociale che è capace di scommettere su questo versante
Questa idea confligge con un punto che io considero
Terribile rispetto al quale se c'è da fare un'alleanza io vorrei che provassimo tutti a farlo le logiche della finanza pubblica sono da questo punto di vista
Incompatibile con questo tipo di ragionamento
La finanza pubblica non prevede un investimento la finanza pubblica non in prevede di investire oggi e di avere un ritorno nell'arco dei prossimi dieci anni ma questa è un concetto di
Stupito
Essenzialmente stupido perché mi si chiede
Ma ad un imprenditore che è qui
Come si fa spiegare una cosa come queste io c'ho una macchina vecchia produce dieci pezzi con dieci lavoratori il mio o di di fianco ne compro una nuova ne fa cento con cinque
E a me
Dicono ok
Tu
Cotto macchina vecchia che fa dieci pezzi dei di accumulare le risorse per comprar quella nuova a fronte di un competitore che state facendo cento però sono Nembo Kid o la cosa non esiste è quello infatti non esiste
Però in compenso o la spesa corrente che mi consente di pagare il dieci che stanno sulla macchina vecchia
Mi pare del tutto illogico il razionale privo di qualsiasi fondamento io non so cosa diavolo bisogna fare per cambiare questa cosa però bisogna cambiarla perché altrimenti se non cambiamo su questo può punto non avremo le risorse per fare gli investimenti e non avremo la possibilità di conviene di cambiare lo status quo non ha un problema del ministro non è un problema del Sindaco è un problema di questa
Di tutta la nostra comunità o potremo fare Investimenti oppure piano piano spegnere ma vedremo spedire la candela perché non potremmo fare tutte le operazioni che sono necessari
Grazie al Ministro poco Poletti che novantuno tutti gli esempi che sono stati studiati in questa ricerca riguardano spesse volte enti pubblici che hanno una loro fiscalità propria cosa che peraltro
Flash anzi la Città Metropolitana esempio di federalismo alla rovescia non nel senso che in qualche modo
è stata poi private di fondi per ragioni di carattere
Statale
Ragioni naturalmente importanti dai a questo punto la parola sempre tre minuti così riusciamo a fare un dibattito piuttosto denso perché molti hanno chiesto di intervenire a Stefano Venturi Hewlett Packard prego
Poi c'è il Sindaco
Grazie
Buon pomeriggio sicuramente problema sociale almeno nel tempo proprio problema l'opportunità sociale che ricerca in cui ho parlato già uccelletti è fondamentale io volevo
Comunque riprendere un aspetto già toccato da Francesco Profumo anche da Bassanini
Allora io oggi se vado in qualsiasi Borgo d'Italia e dico vado in città mi dicono poverino dove vai a cacciati perché non andare in città preso da persone
Persone normali non è una cosa positiva vado a cacciarmi in un posto dove ci son problemi di ambiente problemi di
Mobilità a problemi di sicurezza
Quindi oltre al tema sociale ci sono anche dei problemi pratici perché non è un bell'ambiente ai cittadini non piace
Ci son dei dei vantaggi economici importanti li abbiamo visti dobbiamo la fine finirci in queste città
Perché è conveniente per noi per i nostri figli per fare progredire la società allora io credo che
Visto che abbiamo questa grande opportunità
Di questo bellissimo Progetto veramente fantastico vedere tutte queste energie
Con diverse esperienze
Allora io credo che far nascere una città magari rendiamola anche
Nativa digitale cioè pensare che questi temi più parlato ambiente mobilità sicurezza
Possono essere smussata e migliorati da infrastrutture digitali che non è solo la fibra attenzione la fibra ci vuole
è importante guai a non non metterla ma qui si parla di creare piattaforme software fatte con degli open Standard oggi ci sono ove la la la vera città intelligente si fa con una piattaforma aperta con piattaforme open stando all'open Source quindi inclusive
Sviluppate localmente
Dando
Mettendoci gli open detta quindi questi se ministro azione attore buttati dentro il pro
I dati con l'obiettivo di federare le informazioni mette la disposizione di quegli operatori che possono essere deve dei ragazzi dei cittadini che fanno la stavo tappa greche hanno le cose leggono i dati
Con le possibilità informatici che che ci sono gli aiutano a migliorare
La vita perché vedete da quando
C'è stata la rivoluzione industriale tutti noi umani abbia avuto una grande conquista se non è solo quella del plusvalore per poter poi comprare il prodotti che abbiamo prodotto
Ma e che è importante ma anche quella del tempo
No grazie anche alle lotte sindacali e le lotte sociali abbiamo avuto più tempo adesso le città ce lo stanno rubando di Nwakwo se il tempo che i nostri padri hanno guadagnato i nostri nonni
Se ne sta portando via il traffico i nostri cittadini esso nel traffico e questa è una perdita di benessere vero anche e anche di prodotto interno lordo alla fine no perché
Una meno tempo spendendo i soldi quindi
Io vorrei dire al gruppo di lavoro prima di tutto io sono anche a disposizione per mettere a disposizione a mettere mio nuova o ma a fattor comune e la e chiudere lanciando due appelli prima cosa quindi le città metropolitane facciamolo attorno anche i cittadini
Magari un po'un sogno ma cerchiamo di far sì che il cittadino ci voglia andare oggi non è così no qui non parliamo dei Moloch al secondo appello e
Facciamo queste città metropolitane magari native digitali quindi nascono già sotto la buona stella grazie
Bene grazie
Grazie a Stefano Venturi Gabriele che la Galateri Presidente generali
Sì grazie ma dubbi io vorrei fare poche commenti di tipo metodologico me sembra che il concetto di fare le città metropolitane francamente non c'è molto bisogno scusatemi dimostrarci che una buona idea
Se partiamo dando in palese la prima cosa che fai e razionalizzi il sistema dei tunisini e cerchi di concentrarsi ricrescere quindi
Con tutto il rispetto per lavoro che avete fatto avevo spiegato così partita molto prima ma è abbastanza ovvio tutto quello che dite mi sembra molto giusto ma abbastanza acquisito il problema per un'impresa e quindi spero anche per voi
è quello dell'ex chiuso non cioè come si fa fare che le sue da mettere che è citando Vedani funzionino bene funzionalità meglio
Dei Comuni singoli ed diretto è cosa il primo
Valerio vendicato prima ma con un po'di timidezza non abbiamo paura di guardare gli esempi che ci sono in giro prendiamo due tre città che corrispondono a quello che pensiamo dovesse alla nostra svisceriamo le capiamo cosa fanno
Perché è inutile che ci inventiamo l'acqua calda è ovvio che bisogna fare del cita digitali ovvio che dobbiamo fare del citato i servizi funzionano insomma io sarei molto pratico perché qua di discorsi generici generali politici ne abbiamo quanti ne basta cerchiamo di fare cose concrete
Su questo stesso spirito io sono sempre
è stato molto colpito scusato di con questa franchezza dalla difficoltà di dialogo tra il mondo economico imprenditoriale e mondo istituzionale perché ci conosciamo tutti ci vediamo siamo simpatici facciamo salve disposizione
Però un discorso ovvero come faremmo di nuovo in un'impresa per costruire qualcosa di
Effettivo di efficace lo facciamo così meglio se lo facciamo lo facciamo individualmente
Io proprio stato molto fosse questo stato scartato per scarsa produttività quando Piero Fassino aveva iniziato a Torino un dialogo con una serie di esponenti del mondo civile sociale economica e così via
E a un'iniziativa molto saggia ma perché non la facciamo cioè le città metropolitane a parte che saranno immagino ognuna un po'diversa dall'altra bisogna farlo
A livello locale non tanto a livello generale sono diventa quando diciamo cosa dobbiamo fare per risolvere poteva finanza pubblica per la sua città metropolitane non voglio andare su una parte cioè parliamone cono parliamo della finanza pubblica
Mentre invece io trovo che fare degli incontri ve serie non abbiamo paura perché impone Macchi diceva giustamente il ministro Poletti della verticalizzazione che qua ognuno di noi fa il suo mestiere da con un'ascia quando muore il risultato è che tu non conosce assolutamente
Nessuno di quegli altri che fanno altri mestieri politico continua a pensare che in Peritore fatto in una certa maniera di pretore pensa che poiché nei fatti una certa maniera che non è così
Bisogna superare questa diffidenza che non sembra esserci ma che tracce
Per cui io potrei citare tra l'altro i casi di asse citavo vissuto Torino-Milano Trieste Venezia Genova dove vedo benissimo cosa ha funzionato e cosa non ha funzionato
A Torino alle Olimpiadi il verso il si è fatto perché ha ragione Province Comuni prenditori funzionavano veramente come una stessa partita e ci si conosceva tutti molto bene
A Genova l'istituto di tecnologia in atto
Perché Regione Comune Provincia Governo tutti quanti hanno funzionato come io ero stupito di vedere a un'altra regione il centrodestra che lavorava con un Sindaco di centrosinistra
Con lo presenta Provincia un metodo più cosa il centrosinistra anche lui
Con me condendo degli scienziati con Roma con tutti nessuno si poneva il problema di chi è partito era né dovuto a Torino durante le Olimpiadi un sindaco che Azione voterà di centrodestra ma sosteneva
Quelli di centrosinistra viceversa le sonde così come funziona la mia è una roba completamente fuori gioco che dimostrava
Cosa vuol dire lavorare insieme
Dove ci sono altre città quando mi spiace che non c'è un Sindaco che avrei voluto interloquire perché è una
Sono anni sa che non è solo il collega cita non si va da nessuna parte che c'è una paura che ogni volta che ci muoviamo a chissà cosa vogliamo fare una cosa vogliamo fare credo siamo tutti nella stessa barca con un sacco di problemi tesa chiamo risolverli
E quindi alla fine dico mettiamoci Siena ma chiaramente non facendo solo delle grandi ammucchiate che non servono a niente e cerchiamo poi oltretutto di scegliere delle priorità perché un altro dei concetti dell'impresa
E che non puoi rifare il mondo non siamo Dio che l'ha fatto in sette giorni e non c'abbiamo una marea di problemi ben superiore di quelli che aveva creato e secondo me quando ha fatto la terra quindi cerchiamo di risarcire poche priorità è quella di impegniamoci tutti
Grazie Gabriele Galateri
Angelo Deiana Presidente Confort socio azioni
Grazie e
Tra i tanti spunti che
Delle band di coloro che mi hanno preceduto io però vorrei provare a fare un ragionamento brevissimo riprendendo due temi quelli dell'innovazione e quelli del no quello del no e cioè
Faccio un esempio che mi riguarda personalmente
Per venire qui ho provato a fare una statistica e dei trecentocinquanta mila professionisti che compongono con faccio citazioni
Quindi pressioni sia il management finanziarie le STET comunicazione servizi all'impresa in generale il sistema nervoso del Paese adesso trovando una formula sintetica
L'ottantasei per cento
Sta le quattordici Aree metropolitane per cui
è chiaro
Lo diciamo un'altra volta forse sarà banale
Che quelli sono i punti dove andare investire
Io l'ho scritto
Tante cose sul sui patti territoriali piuttosto che sull'importanza delle reti dei distretti e via dicendo
Però
Se non ci pensiamo bene e questo non è un dato soltanto italiano un dato mondiale il quaranta per cento delle quaranta città nel mondo fanno il novanta per cento il dell'innovazione
Noi vogliamo essere la domanda e c'è da fare non vogliamo essere quella
In quel quaranta per cento in quel percentile o vogliamo essere da un'altra parte
Perché se vogliamo essere in quel percentile dobbiamo provare a ragionare in modo un po'più brutale perdonate se lo sono
Ho sentito il Presidente generali primaria tirato fuori argomenti importanti
Ma noi dobbiamo investire molto sulle città metropolitane e forse
Tralasciare lasciare indietro
Senza dimenticarcene altre altre zone
Facciamo un esempio
Infrastrutture
Fisiche e infrastrutture digitali lo sappiamo perfettamente che il bilancio lo sa del fatto dal novantotto per cento la spesa corrente
Difficilmente comprensibile comprimibile due per cento di fondo salva stadio e tutta la spesa per investimento viene dei fondi europei
Però anche quei fondi europei e nella difficoltà di fare spendere più dobbiamo provare ad indirizzarla
Io
Non dimentico mai che cos'era il Veneto prima che arrivassero le autostrade adesso è un esempio molto brutale
Però era un
Un diciamo così un territorio di cultura edili economia contadina quando sono mai arrivate le autostrade è arrivata quella che adesso i sociologi chiamano la città infinita
La città infinita e l'esempio di quello
Che secondo me va fatto in termini di focalizzazione in un'epoca di risorse scarse le
Risorse vanno focalizzate su alcuni focal point s'
Qualcun altro se ne avrà a male ma se non investiamo nelle quattordici aree metropolitane e anche fra queste forse bisognerebbe fare una selezione su quelle che sono prioritarie
E qui mi ricollego a quello che diceva il presidente generali ma probabilmente perdiamo un treno che va sempre più veloce
E perdiamo un'opportunità di fare
Del nostro Paese che ha già
Un'economia
Tra virgolette dimensionalmente attrezzata
Per l'epoca dei megahertz per l'epoca della produzione manifatturiera diffusa
Rischiamo di farne
Un Paese di retroguardia invece che un Paese di avanguardia per cui
Plauso alla Presidente Fassino per e agli altri sia intesa e Ambrosetti per il progetto noi siamo a disposizione
Su questo ci piacerebbe che fosse fatto un
Diciamo così uno scouting delle priorità per capire dove si vuole andare a intervenire e soprattutto con quali risorse grazie
Grazie
A lei dottore Deiana presidente delle Ferrovie Marcello Messori
Grazie come molti altri interventi anch'io vorrei partire dai dati che ci sono stati forniti perché questi dati a mio avviso sono istitutivi e ci danno almeno due segnali
Da un lato ci dicono indubbiamente come emerso
Dalla discussione che le città metropolitane sono un importante punto di coagulo dello sviluppo certamente addensano competenze se in termini di educazione che di innovazione
Certamente accentra non funzioni di produzione di servizio con forti economie di scala Episcopo
E naturalmente questo tipo di analisi ci porta le questioni che sono state
Discusse variamente cioè
La necessità di assicurare connessione integrazione all'interno delle aree metropolitane
I problemi che possono sorgere da questi addensamenti in termini di sostenibilità e di coesione sociale
Io vorrei
Però anche sottolineare il fatto che pur se sorprendenti questi dati ci dicono anche che il nostro Paese
Non esaurisce il potenziale economico e sociale nelle città metropolitane
Se noi facciamo una comparazione internazionale dei dati che ho velocemente scorso emerge che vi sono altri sistemi economico-sociali molto più accentrati il che non è sorprendente
Se pensiamo all'articolazione territoriale della nostra
Attività produttiva e dei nostri sistemi economici
Se così è allora a mio avviso c'è un secondo segnale che emerge da questi dati e cioè
La funzione che le cose le città metropolitane sotto il profilo economico sociale possono dare in termini di esternalità e di decentramento per il resto del sistema e con dico cioè quello che non è inglobato direttamente nelle città metropolitane che in un senso è ovvio noi non viviamo più in un mondo di semplici distretto industriale viviamo in un mondo
Di catene nazionali e internazionali del valore e quindi sarebbe sorprendente che così non è
Che così non possa non essere allora
Se queste vero io credo che e qui il dibattito a mio avviso fino adesso ha un po'sottovalutato il problema io credo che
Dobbiamo porci la questione
Delle modalità di connessione e di integrazione fra città metropolitane e il resto del sistema economico sociale sotto questo punto di vista ed è
A mio avviso molto interessante provare a rileggere la questione in questi termini curiosamente
Ma poi non tanto il tema evocato dal ministro Poletti da Giuliano Poletti sulle infrastrutture sociali se letto in questi termini si collega
Molto strettamente anche con infrastrutture materiali immateriali ci saranno infrastrutture materiali e immateriali che sono essenziali per svolgere quelle funzioni che Giuliano Poletti leggeva dentro le città metropolitane in questo connessione di esternalità con il resto
Del sistema economico sociale e ce ne saranno invece altre inutili
Potremmo rileggere le cose che diceva Francesco Profumo con questa chiave di lettura di nuovo nella connessione piuttosto che all'interno
Per chiudere evoco soltanto un tema che naturalmente anche per fare
Con la funzione che svolgo pro tempore adesso cioè quello della logistica se e Gius do se ha un minimo di senso quello il tema che ho evocato è evidente che
Dentro la questione delle città metropolitane bisogna porre anche tematizzare la questione della logistica grazie
Grazie a Marcello Messori Matteo Del Fante mi è stato delegato Terna
Sì un minuto penso di essere stato vanno ne basta uno chiamata a questo tavolo per
L'esperienza di Terna quindi cercherò di stare
Sul concreto perché penso che il presidente Galateri abbia centrato secondo me la necessità di scaricare atterra un po'di queste idee
Nel concreto per darvi un'idea di quello che ha fatto Terna è partita un po'di anni fa con un progetto di riassetto delle aree
Metropolitane
Ho qui i dati delle principali città però ho deciso di darvi due numeri velocemente soltanto di Torino in virtù della
Presidenza del Sindaco Fonzino dell'ANCI con duecentodieci miglior
Investimenti ne abbiamo rifatto il potenziato la Rete che risaliva agli anni Cinquanta creando quarantacinque milioni anni di risparmio quindi
Ci siamo ripagati ampiamente tutti l'investimento
Portato sicurezza all'approvvigionamento elettrico a uno virgola quattro milioni di utenti dismesso cinquantotto chilometri di vecchie linee che sono stati sostituiti con solo sette chilometri di linee
E ne abbiamo interrati sessanta
Due dati solo su Roma che è la più grande abbiamo liberato settecentocinquanta campi da calcio come spazio
Ridotto ventisei milioni ventisei scusate mila tonnellate di emissioni dicevo due e concordo con la Presidente Greco che la l'elemento della sostenibilità dovrebbe avere un ruolo importante e non ultimo aperto quaranta cantieri in quelle città fatto lavorare più di cinquanta in prese
E creato crescita quindi secondo me al tavolo sarebbe necessario che questi Comuni
In respira presentante le aree
Metropolitane stiamo lavorando in questo momento con Napoli abbiamo finito i lavori a Firenze Genova Palermo Milano
Ci fossero anche i soggetti che poi devono permetterci di dare le autorizzazioni pronte per fare questo tipo di interventi che sono sicuramente virtuosi per i conti per le aree metropolitane
Bene grazie marchio del funk
Abbiamo ancora alcuni interventi siamo credo in tempo allora passerei la parola al tuo sindaco che nato a correnti che il Sindaco di Messina prego
Grazie
Credo che non dobbiamo avere
Paura di utilizzare certe parole
Che a volte sconfino forse dal dalla politica invece proprio sono in
Addirittura l'essenza
Questo che non è un mestiere ma è una
Devo dire un'emozione una passione
Dovremo pagare per fare questo perché il ritorno è talmente
Meraviglioso
Dell'affetto dei cittadini quando arrivi e di continuare anche quando non arrivi a farti sentire
Nelle coscienze delle anime degli altri quando prendi anche sputi in faccia e continuare a lavorare perire una strada per il bene comune è una grande cosa quello che facciamo e allora dovremo avere la forza il coraggio di coniugare lavoro economia PIL consenso della grande umanitaria
Di quella parte della
Comunità che dobbiamo costruire la forza e di far passare ripeto da un condominio dal senso di condominio che uno sta chiusura la prima casa non sa quello che fa
Quell'accanto al senso della comunità e difficile ma questa è
L'opportunità che abbiamo per sfiorare le anime dei nostri concittadini e fare diventare veramente persone
Che
Collaborano che sono attivi e non chi aspetto non solamente i diritti
Questo è un lavoro duro difficile ma è l'unica cosa che dobbiamo fare
Se no possiamo avere città anche perfette perché abbiamo trovato risorse ma aride e desertificata nell'anima a me interessa costruire pian piano con una difficoltà enorme
E una di quelle cose che non si ottengono subito che tu lavori e non vedrà
Perché ci vogliono generazioni ho avuto la fortuna di fare insegnante perciò capisco quanto difficile
E che tempi anche lunghi ricordo sempre quelli che hanno lottato per noi nella Costituzione che hanno creato la Costituzione
Allora è stato in pochi momenti Buy dove non si vedeva la fine del tunnel eppure hanno lavorato e hanno costruito qualcosa che ci hanno lasciato e che abbia meno aveva una cosa così preziosa come la Costituzione i diritti che dobbiamo
Mantenere difendere e perciò
Michino le prostrazione alla gente che nel passato come Pertini Terracini Gramsci
E tanti altri magari sconosciuti che hanno lottato quest'anno sono stato a Marzabotto è stato per me il vero venticinque aprile non non l'avevo vissuto mai così
è stato un veramente mi hanno stravolto Di Gioia io ho sentito come
Proprio
Non il novantenne
Ma anche il nipote il pronipote hanno tramandato questo senso proprio delle istituzioni della forza e della Resistenza
Ora
Qui dobbiamo è un'opportunità questa cosa del
Città metropolitane o l'opportunità di tutti dal Governo hanno i Sindaci
Di toglierci quelli leggo che ognuno pensa di voler fare qualcosa di portare a casa il risultato per la propria città no o vinciamo tutto perdiamo tutti la diversità di bellezza che c'è in questo territorio che è straordinario
Amo tanto Venezia come Torino come Milano come a Roma come Firenze
E anche la Sicilia ma
Si è lavorato da centocinquant'anni e sono due Italia e il sud e il nord ore il Sudan tanto da dare
E
Il PIL se vogliamo parlare anche dei
Aumenterà se si mette a frutto la bellezza del sud e non ve lo dico perché abito lì e perché non sono egoista di voglio fare godere di un posto straordinario
E veramente perché una cosa da fare esce
Di testa io dico nello stretto di Messina e a volte bellissima
Sì isole Eolie un passo l'Etna Taormina Segesta Selinunte ma qui Dio ha lavorato un po'di più ma
Ci ha messo più tempo e ci ha regalato un peso ma non è nostro e dell'intera umanità ora se le città metropolitane così diverse
Ma con l'animo giusto di fare veramente squadra tutti e ne chiama allora i trasporti sono l'occasione per fare arrivare facilmente lo sa da noi arrivano volare a Catania e poi è finita non ritrovi più i turisti cerchiamo i giapponesi con i cani
Perché lo ritroviamo più che altro non ci sono
Non ci sono infrastrutture ora speriamo che questo cammino insieme si possa
Veramente costruire un'Italia diversa quello dove veramente il senso dell'umanità resta al centro
Non perdiamoci di vista su questa cosa c'è parlare non solo di soldi e basta grazie grazie
No non perderemo sicuramente questo senso il peso
Umanitari comunitari non esiste
Allora passerei adesso la parola siamo quasi in conclusione quindi perché di rispettare i tre minuti Fabio fregi Google fuorché
Sì buonasera volevo soltanto sollevare due punti un primo è legato agli open data che sono una grande opportunità anche economica di stimolo per l'opportunità per le realtà locali
Proprio un convegno Ambrosetti recentemente un amministratore della trenta me stazione Obama raccontava come
Condividendo le informazioni relative alla rilevazione dei dati e per
Presa mettere logica
E condividendo questi dati era stata partire un'industria i cinque miliardi di dollari con nuove aziende che poi hanno sviluppato e verticalizzato questi da atti le previsioni per l'agricoltura per il tempo libero per la navigazione eccetera quindi penso che questa sia una grande opportunità per le amministrazioni locali che sono
Che hanno tantissimi dati avete a disposizione per stimolare anche realtà economiche che certamente uno degli obiettivi tranne stazione locale hanno
E suggerisco di non cadere nella trappola
Di temere che i dati non siano abbastanza accurati perché poi ci pensa al mercato a formattare a maniera giusta ma
C'è una grande fame di di questi dati che l'Amministrazione hanno secondo tema legato all'interno delle cose
Come Google vista la penetrazione di Android anche invece entro centottanta per cento litri dottor di smartphone e anche
Degli oggetti intelligenti che sta nascendo come lenti a contatto in grado di rilevare
I militari sulle nel sangue oppure i tessuti intelligenti certamente ci proponiamo siamo disposizione stazione per chiunque volesse approfondire e valorizzare questi aspetti
Bene grazie
Allora adesso ma io non Ludovica Agrò dell'Agenzia per la coesione territoriale prego
Grazie
Sarò breve volevo innanzitutto ringraziare ANCI per aver coinvolto l'Agenzia per la coesione territoriale Studio Ambrosetti
E mi sembrava importante comunque che questo tavolo registrasse
Una certa coerenza fra le scelte che erano state fatte dal legislatore di avviare le città metropolitane e quelle della programmazione comunitaria che ha varato un piano un Programma operativo nazionale sulle
Sul sulle città metropolitane su tutte quattordici città metropolitane quindi investe l'intero
Territorio quindi le dieci più diciamo le le quattro
E che vale ottocentotrenta neuro e che investe quindi ha fatto una scelta prioritaria su certi obiettivi investe solo su tre
Obiettivi quello diciamo del dell'Agenda digitale quindi della connessione digitale quello dell'inclusione
E quindi anche del dell'investimento in infrastrutture sociali come ricordava il ministro Poletti come anche in alcune priorità che con i sindaci sono state condivise quelle dei Rom che cammina anti per esempio Torino aveva
Diciamo sollevata
Sull'energia sostenibile e quindi l'efficientamento energetico e e quindi su questi tre volet restano fuori rispetto all'Agenda urbana che diciamo
è stata anche di cui diciamo sì si discute a livello europeo e di cui recentemente anche col sostegno del
Del dell'Italia nel trio di Presidenza è stata effettivamente approvata una dichiarazione
Perché esista un'agenda urbana europea restano fuori purtroppo lotti Obiettivo sulla competitività
E gli obiettivi ambientali però l'obiettivo sulla competitività potrebbe essere perseguito anche con altre risorse quindi
Mi sembra importante dire due cose io credo che il ponte metro può rappresentare effettivamente un'occasione concreta di e sviluppare un modello italiano di città metropolitana può rappresentare la capacità anche di rappresentarlo in Europa questo modello perché effettivamente sanno programma operativo sarà sotto gli occhi sarà monitorato anche dalla
Diciamo dalla Commissione europea ci permetterà probabilmente di essere suo habitat tre con un nostro o profilo diciamo importante e di ed individuale all'interno di un'agenda urbana europea che è comunque una conquista quindi
Mi faceva piacere dirlo perché
Probabilmente questo libro bianco la presentazione di questo libro bianco che sarà Firenze permetterà di integrare le scelte che sono state fatte permetterà alle citate sono direttamente gestori delle loro risorse
Di poter diciamo promuovere azioni fortemente connesse con le necessità del territorio e quindi a dire a una progettazione concreta
Bene grazie
Alberto Baban vicepresidente Confindustria per la piccola
Grazie
Una prima considerazione il progetto molto interessante se ne parla in tutto il mondo di studiare le città metropolitane ma
Diciamo che la storia le città metropolitane soprattutto nei Paesi emergenti come quelli asiatici
Lo spiego nelle specie specifico quello cinese
Sono fenomeni sociologici e antropologici che non hanno niente a che vedere con quello che ovviamente
L'Italia esiste in Italia
Quindi è difficile trovare un benchmark di qualcosa che ha funzionato da qualche altra parte e riportarlo da questa parte del mondo il mondo cresce demograficamente il nostro Paese demograficamente sotto lo zero per la prima volta siamo nascite negative
Il mese scorso è stato raggiunto questo nuovo record quindi abbiamo un'Italia che è un Paese che invecchia abbiamo un problema un problema di diciotto milioni di pensionati
Abbiamo uno stato importante
E dall'altra parte il sistema privato sistema privato oggi subisce il problema della poca competitività
Il sistema Stato in Italia e poco competitivo le nostre imprese sono poco competitive nel sistema globale
E quindi noi ricerchiamo la competitività attraverso la
Rapporto scorretto tra privato e Stato questa è l'occasione delle città metro l'Italia perché se la città metropolitana e un altro livello di regolamentazione tra Stato Regione Città Metropolitana ex province comuni eccetera
Non andiamo da nessuna parte
Se la città metropolitana invece quelli il sistema di dialogo di semplificazione e sburocratizzazione che ho ormai una parola fin troppo spesa
Che dà il senso di che cosa significa avere una unica legge ambientale per la città metropolitana in Consip presa in considerazione e non quaranta leggi ambientali di diversi comuni o delle diverse province
Le citate di metropolitana deve avere la semplificazione sul
Ipotesi di investimento e dei sistemi infrazione infrastrutturali e interessantissima la la slide che dice che il cento per cento dei poli tecnici quindi delle competenze
E delle conoscenze sono le città metropolitane bene da lì bisogna partire veramente un Naba di distribuzione
Di conoscenza e competenza è inutile pensare che l'Italia possa ripresentarsi con una nuova città a concentrazioni morfologicamente non è possibile l'Italia è così resterà così
Ma solo migliorata non va fatta ancora una urbanizzazione selvaggia ed i capannoni sparsi da una parte all'altra che poi non si possono congiungere e non si possono e non si possono raggiungere con l'alta velocità con sistemi infrastrutturali con un aeroporto decente
Qui siamo partiti da dieci città metropolitane oggi siamo a quattordici probabilmente domani saremo venticinque e quindi abbiamo lo stesso identico sistema di approccio di
Dispersivo cosa servono le città metropolitane e chiudo all'impresa
Serve un sistema di regolamentazione chiara tra purgato e privato serve un sistema che dia finalmente un aumento di competitività grazie
Allora
Sono altri
Due
Brevi interventi Marta Leonori che assessore
Alle attività produttive a Città Metropolitana di Roma
Sì però costare antivirus minuti e mezzo it oggetto parte dalla presupposto che le città metropolitane siano al centro dell'agenda politica e questo anche
Il presupposto presupporrebbe antiche
Fossero
Al centro dell'agenda politica dal punto di vista della possibilità di operare che
Una dell'impegno principale di dare una bella e di
Del Presidente Fassino anche nella porre alcune delle tematiche
Con l'obiettivo poi di dei definire delle strategie di ampio respiro io vedo due punti essenziali uno che affascina molto poco il mondo delle imprese a cura dell'assetto istituzionale
Se lavoriamo su un assetto istituzionale
Che a cui esce conflitti tra istituzioni indipendentemente dal colore politico
Non facciamo un servizio per le imprese non facciamo nulla servizio per lo sviluppo quello che va individuato il modello più adatto
E in questo anche le leggi regionali sono fondamentali senza duplicazioni
Che
Definisca ruoli competenze e funzioni in maniera sensata ma probabilmente anche in modo e omogeneo perché non è possibile che
Lo ma poi a una assetto assestante probabilmente ma
Che Firenze Ottorino abbiamo funzioni diverse da città metropolitana Città metropolitane il secondo punto invece lo sviluppo e quindi le funzioni a cui sono chiamati a città metropolitane
Se le città metropolitane sono un coagulo di professionalità opportunità diciamo è solo di allora è necessario massimizzare questo mettendo anche
Le istituzioni né in grado di fornire dei servizi all'altezza di quello a cui sono richieste probabilmente aggiunto aggiornando anche le funzioni
Che svolgono un consigliere quando divenne assessore mi disse che accorgerai che siamo in un'Amministrazione che è rimasta gli anni Settanta anche per le funzioni che svolge in alcuni casi è vero ma anche nelle regole che a me la collaborazione per i privati quindi aggiornando strumenti funzioni e priorità
Anche dando la possibilità di usare tutto questo senza la mannaia di vedere qualche colte o qualche ettaro annullare tutti i provvedimenti una grande opportunità è il PON
Che deve da una parte e dare risposte alla alle necessità del territorio e l'alta d'altra parte anche individuare soluzioni il più possibile omogenee
E anche puntare sulla di utilizzo delle buone pratiche dei buoni progetti come ad esempio si stimola Fabris portale delle Smart City essa dell'ANCI partendo dal fatto che le necessità delle città metropolitane sono stati individuati mi sembra su
Trasporti infrastrutture innovazione innovazione tecnologica
Ma che non necessariamente alcune mie non non eccessivamente tutti quanti punti richiedono grandi risorse il caso dell'open data con poche risorse si possono aprire grandi opportunità e questo può essere
Fondamentale per molte realtà
Grazie grazie allora
Siamo in conclusione l'ultimo intervento mi preme
Del sindaco di Caltanissetta e poi la parola da che parte
Breve grazie Direttore un saluto a tutti un innalzamento per l'iniziativa di oggi lancia intesa San Paolo
Innanzitutto mi ricollego ad alcuni degli interventi per Flash brevemente
Quello che mi sembra essere la sfida della città metropolitane mettere insieme il sogno lo slancio lo sguardo lungo verso il futuro rispetto al tema che è stato detto non ultimo da domanda Francesco Profumo sulla quotidianità
Cioè le città grandi vivono davvero di
Sfide a livello internazionale ma i cittadini che vivono tutti al di là del
Del ruolo i compiti dell'essere premi Nobel uscieri
A prescindere dal reddito si vive podi quotidianità
E cioè
Una città può essere affermata a livello internazionale ma
La rappresentazione fisica del
Dell'inefficienza del pubblico e la bocca che ognuno di noi trova all'uscita di casa o dalla porta e quindi poi i servizi la la mobilità il pullman che non passa e il
La vergogna nell'accompagnare un amico in giro nel trovare le zone sporche lì la scritta nel muro cioè si vive di slancio
Di sguardi
Di Investimenti e poi però anche di servizi che sono ciò che
Di cui usufruiscono tutti i cittadini e quindi la sfida vera e mettere insieme queste nonché il
L'uno pregiudichi l'altro o gli altri servizi non possono determinare anche essi meccanismi delle menti di ricaduta economica perché se saremo in grado di mettere insieme questo come è stato detto oggi e di
E giù per li rami
Le cose che sono state dette ad una voce oggi riuscire a farle percepire ai nostri cittadini agli associati alle sedi periferiche di ogni
Istituzione o ente che noi rappresentiamo qua questo tavolo a quel punto determina avremmo anche uno dei fattori che protratte
Consentire
Che la fuga di cervelli e non solo di cervelli ma anche di corti all'estero
Possa
Consentire il ritorno di giovani
Nelle città
Che loro vorrebbero rifrequentare per una serie di ragioni familiari di rapporti di relazioni perché sono alla fine le loro città ed è il loro Paese
Ma avendo conosciuto realtà nel mondo più efficienti più organizzate dove persino lo stile in alcuni casi dei cittadini nel comportamento nell'accoglienza nel ristorante nell'albergo
Insomma è diverso rispetto a una
Situazione in alcuni casi non sente non dappertutto non mie ugual misura ma
Di
Fastidio per
Una caduta di stile in alcuni casi nelle nostra realtà ecco se saremo in grado di far questo tireremo
Non solo giovani ma giovani che oggi sono imprenditori investitori che che accompagnano con sé altri investimenti altre persone nel nostro Paese e l'altro aspetto e chiudo direttore
E quello sui collegamenti sono d'accordo con l'intervento di Messori perché
La città metropolitana può dare un aspetto di ricaduta economica benessere anche per un territorio più ampio rispetto alla città metropolitana se la città è collegata con gli altri territori
Lavoro nella città ma in mezzo ora con trasporti sedi ed efficienti raggiungo un luogo anche più distante rispetto alla città metropolitana vivo in quel Paese ma vado a lavorare quotidianamente mi sposto
Nella città e nell'area vasta nella città metropolitana dove o il lavoro l'altro aspetto è la burocrazia burocrazia che va eliminata pensate che persino sul car sharing le imprese che vogliono investire a carico a Cagliari in Sardegna nel resto d'Italia
Hanno bisogno di una modifica del Codice della strada perché non è possibile sanzionare la persona che sostava oggi
Nel
Nello stallo di parcheggio del car sharing perché non è previsto dal Codice della strada ora è chiaro che
Anche la
Per mettere una multa di quarantotto euro per la sosta vietata nello Stato del car sharing credo che
Sburocratizzazione significa anche che non necessiti sempre un motivo una modifica di una legge di un Codice della strada
Persino per un'ovvietà
Perché altrimenti
Quello che diceva Piero Fassino all'inizio cerca la legge
Recepisce quello che è già nelle cose come la città metropolitana la legge in alcuni casi diventerebbe un freno anche rispetto alle potenzialità future sulla banca dati stessa cosa la banche dati sono indù indubbiamente indispensabili
Per la possibilità anche di essere aperte accessibile a tante imprese nella elaborazione del dato trasparente puntuale aggiornato in modo tale da poter anche
Calare gli investimenti su una realtà come Aresta dati alla mano prego grazie Sindaco
Allora
La parola al Sindaco di Firenze operario Nardella che del corrente anno Coordinatore ANCI dei sindaci metropolitani prego
Grazie Torre Bortolazzi tutto a me il compito di ringraziare tutti associandomi anche alle
Alla introduzione che ha fatto il Presidente Piero Fassino
E anche a quella di Valerio De molli per i tanti contributi che sono arrivati oggi
Potrebbe sembrare un po'l'acqua calda notare che le città metropolitane sono il motore del Paese e che come abbiamo visto lo sviluppo occorre nelle grandi aree urbane
Però
Se è la prima volta che in Italia i quattordici sindaci di città più importanti si trovano con il Governo con alcuni dei players economici più significativi del Paese evidentemente
Tanto calda qui in Italia non era
Nel senso che oggi ci troviamo a dover recuperare un ritardo mostruoso che abbiamo con gli altri Paesi europei che hanno capito molto prima di noi
Quanto
Le grandi aree urbane possano essere delle leve di
Innovazione economica tecnologica sociale urbanistica
è un dato quindi io penso molto significativo questo pomeriggio perché consente anche a noi amministratori della cosa pubblica di fare un salto culturale estremamente importante
Anche nel modo con cui ci relazioniamo con il mondo privato
Nel cercare un linguaggio comune dei criteri condivisibili è un sistema di valori che non mette pubblico e privato in posizioni contrapposte ma li considera
Protagonisti nella costruzione di modelli sociali nuovi
Mi pare che questo sia un tratto distintivo che abbiamo sentito in tutti gli interventi vostri di oggi
La premessa
Particolare sottolineata Franco Bassanini ma ripresa da tutti le città metropolitane come driver mi pare sia stata questa la parola usata dell'Italia
Siamo tutti d'accordo su questa premessa ma va ora tradotta in qualcosa di operativo e di concreto altrimenti rimaniamo soltanto ai titoli dell'inizio del film
Perché e e sotto l'evidenza e sotto lo sguardo e tutti noi che questa premessa qui
Non negata da nessuno non vive nel Paese
Primo perché le città metropolitane non sono diceva
Fassino riconosciute dai cittadini noi stessi li conosciamo poche e
Poco e comunichiamo ancor meno
La loro forza la loro potenzialità e dobbiamo dirlo le istituzioni
A partire dalle Regioni e in
Devo dire anche dallo Stato non hanno ancora percepito
La forza di questa novità in taluni casi Enzo Bianco lo ha detto senza tanti mezzi termini addirittura sono percepite come
Un antagonista
No le leadership di questi Sindaci ingombranti
Allora
Primo approccio
Le città metropolitane non sono un problema ma un'opportunità una parola che avete utilizzato largamente
Mi fa anche piacere notare una volta tanto che non abbiamo fatto il solito alla al tavolo delle lamentazioni dei piagnistei siccome siamo bravi non può italiani a piangerci addosso denigrazione
Riceve pari allora opportunità opportunità di semplificazione a cominciare dalla semplificazione della rappresentanza ma scusate per voi
Ah bene ad uno sponsor ottavo i rappresentanti di ventidue milioni di persone è o no già in partenza un elemento straordinario di semplificazione di relazione e di processi decisionali
Un AB di associazione inclusione di forza o ha detto bene il Presidente dell'ANCI cioè Città metropolitane come strumenti potenti di inclusione di forze istituzionali private sociali
Non antagonisti appunto dalle reti delle Regioni ma motori di sviluppo e porta di ingresso un dato che
Stato poco sottolineato se funziona o le città metropolitane funzionano anche tutti i territori regionali limitrofi e
Quando in via c'è Nava al turismo le grandi città metropolitane sono le porte di ingresso dei grandi flussi turistici non foss'altro per le infrastrutture aeroportuali e portuali che poi si spalmano il si diffondono le stime negli ambiti regionali
E allora
Se voi siete già qui avete accolto l'invito avete già risposto alla prima domanda ovvero
Se le grandi imprese di grandi attori economici italiani sono interessati a capire cosa sono questi Città metropolitane ma soprattutto a lavorare con loro
La risposta è già nella vostra presenza qui il punto ora è
Concretamente e alcuni interventi sferzanti sono stati salutari secondo me
Cosa dobbiamo fare
Io penso che si tratta di stringere veramente un patto su valori priorità e metodo tra i rappresentanti di queste grandi comunità e coloro che hanno la responsabilità di muovere grandi risorse economiche nel nostro Paese
Dalle banche all'industria al settore dei servizi superiorità risorse e metodo
Priorità noi dobbiamo fare ora nei prossimi mesi i piani strategici
Io non penso che serva a nessuno se ognuno si fa il suo piano strategico che magari dice l'opposto di quello dell'ex collega accanto
Noi vogliamo costruire e condividere con voi un contenitore omogeneo
Entro il quale poi i piani strategici di ogni città metropolitana si
Formano
La legge del rio né da una valenza triennale
Questi piani strategici o diventano dei libri da mettere nel cassetto dopo che li abbiamo fatti posto diventano degli strumenti quotidiani diceva
Collega di Cagliari di governo di questi territori
Che guardate non interessano mica solo noi anche voi perché se noi facciamo dei piani strategici che puntano tutto sulle risorse energetiche alternative a Terna AN interessa o no o se scegliamo invece di puntare
Sulle risorse tradizionali
E se
Dovendo fare con questi piani strategici la pianificazione del territorio noi puntiamo tutto alla cementificazione all'uso di suolo pubblico oppure
Puntiamo alla rigenerazione dei patrimoni mobiliari dismessi aboliti interessa o no incesto nostri Bilanci delle vostre aziende
Perché e qui il punto di far
Terzo piano strategico non lo dobbiamo fare come attori istituzionali no dice Fassino ma francamente non è che lo vi condividiamo come un adempimento burocratico perché
Altrimenti sarebbero un vero e proprio fallimento
In questo piano unitario che possiamo costruire ci sono delle priorità e provo come dire a
Tirarle fuori dagli argomenti che sono emersi oggi rigenerazione urbana
Mobilità e trasporti c'è un dato straordinario
Ci dice che
Nel nello studio demolito
Il fattore mobilità delle persone
Il primo moltiplicatore di PIL cioè il modo e la velocità con cui si muovono le persone
Ed è il primo elemento di costruzione di tra l'altro di aree urbane terza priorità il cambiamento climatico è stato non è stato citato ma noi a Parigi avremo la conferenza internazionale dove si pensi si dovranno assumere strategie
Su questo fronte che poi hanno implicazioni su tanti aspetti no inquinamento trasporti quarta al tema dell'innovazione che è
Sinonimo anche di semplificazione e infine la comunità sociale ultima ma non per importanza cioè ovvero come tutto questo sta insieme in un'idea
Allora queste priorità noi riusciamo a mettere in un'agenda e qui vengo al metodo un'agenda
Costruiamo le insieme un'agenda che voi portate nei consigli amministrazione le vostre aziende e condivide ecco e condividete con noi attori pubblici
In modo da ottimizzare anche i vostri investimenti le vostre strategie e farli coincidere sempre di più con la programmazione della trasformazione che invece compito degli amministratori pubblici
Un'agenda mi fa piacere ministro Poletti sia rimasto
Che dobbiamo portare al Governo perché se il Governo
Non come dire comprende la forza
Dite la potenzialità di questa novità delle città metropolitane e anche la novità di un'alleanza di un patto con il mondo il privato non andiamo da nessuna parte in tutti quelli che saranno le grandi scelte del Governo
Dove dove allocare le risorse per le infrastrutture
Dove impegnarsi sul rapporto con l'Unione europea
Dove investire un kit che in ambito di ricerca innovazione eccetera eccetera noi dobbiamo riuscire insieme a
Probabilmente anche un difetto di comunicazione nostro andare dai ministri quando voi andate vari ministri dire guarda ministro mi sta presentando il piano delle regia
Bene allora io ti indico una priorità permetto devi cominciare dalle grandi aree urbane se voi non siete i primi a dirmi insieme a noi diventa difficile
Poi
Far comprendere ai politici che guidano i dicasteri del Governo che effettivamente le città metropolitane Soru una priorità dunque un'agenda che prima condividiamo e poi portiamo ai nostri interlocutori
Del Governo
Una agenda che contenga anche la condivisione di criteri a cominciare anche della semplificazione e qui faccio un esempio
Le città metropolitane sono straordinaria occasione di semplificazione pensate anche all'omogeneità fiscale a livello di fisco locale che possiamo realizzare né in quei mille quanti sono per mille tre commi
Mille non più mille quattro addizionali IRPEF non più un mille quattro sportelli unici per le imprese ora sportelli unici ottimismo ma si chiamano così
Non più mille quattro sistemi dicano di tariffe di rifiuti ma dei criteri omogenei
Rispetto ai quali anche gli attori economici privati sanno che c'è un quadro semplificato di fiscalità locale oltre a quella che poi proverrà anche dalla lo cauta casta e non mille tre modi di fare le gare pubbliche
Cioè individuiamo dei criteri che noi riteniamo
Propulsivi positivi anche nel gestire il rapporto tra pubblico e privato nell'erogazione dei servizi
Nella avvio di appalti e investimenti sulle nuove tecnologie sulle infrastrutture sui trasporti
E quant'altro io trovo che sarebbe un tema sarebbe un'azione estremamente concreta Conte e lo abbiamo detto tra noi Sindaci con un risvolto molto positivo quindi metodo
Che si possa concretizzare appunto in una agenda che possa vivere nei anche lì come dire nei board dei dei vostri Gruppi ultimo aspetto
Le risorse anzitutto dobbiamo decidere tra di noi come vogliamo stare rispetto all'Europa ora
La dottoressa croci dava il PON entro il PON metro pensate l'unico fondo europeo che direttamente destinato alle città
E voi immaginerete dopo tutto quello che ci siamo detti che cifra vorreste dare a questo poi metto paio di miliardi di euro per lo meno vista la rilevanza delle città metropolitane no sono cento milioni
Cento milioni è certo cento milioni a città in quanti anni perché Pomes sette anni quindi fate voi Vassell ha citato allora
Allora qui
Dobbiamo insieme
Presentare alle istituzioni comunitarie quelle governative una richiesta di diciamo canale diretto
Di finanziamento verso questo lo sviluppo di queste grandi aree metropolitane
Che possa poi essere appunto concretamente rivolto a questa idea e così il tema del superamento di fiscal compatta mi rendo conto che qui entrano in gioco dinamiche di relazioni con l'Unione europea
Ma io penso che quello che il Governo Renzi giustamente chiede all'Europa vero flessibilità congiunta con
La sterilità lite i l'Italia possa fare
Al suo interno verso gli enti territoriali
Cioè
Individuare quei settori dove si può superare si possono superare quei tetti al agli investimenti che sono imposti sotto forma
Di patto di stabilità noi siamo riusciti a ottenere con Piero questo decreto legge legge enti locali il piccolo ma io penso significativo successo tra i vari
Ovvero che quelle opere pubbliche che sono cofinanziate con fondi europei e fondi di enti locali
Sono fuori dal patto anche per la quota parte degli enti locali riveste una cosa banalissima eppure non era così
Cioè Annapolis si finanzia la metropolitana con i fondi europei e fondi locali
Quei soldi che mette il Comune di Napoli sulla metropolitana di Napoli non stanno nel patto così come fondi europei un modo per essere in sintonia come questo altre cose concrete si possono portare al tavolo bene
In chiusura quindi mi pare di
Mi pare che
Ciascuno di voi ci abbia fatto comprendere come il problema nostro non sia
Quello di mettere in campo idee nuove non sono queste quelle difficili da accogliere ma come abbandonare vecchi vizi
E di fronte a questo dobbiamo superare il prima possibile questa
Frammentazione questa polverizzazione dell'uso delle risorse e delle delle degli investimenti disponibili perché le risorse sono quelle che sono
E allora io non penso che sia un discorso aziendalistico perdonatemi ma penso che sia un discorso scusate pragmatico
Quelle poche risorse che abbiamo dobbiamo metterli in quei contesti che hanno una capacità di moltiplicazione di quelle risorse e dunque anche di redistribuzione
Più efficace ora e davvero il momento di scegliere e di lavorare grazie
Siamo arrivate
Siamo arrivati alla conclusione io desidero semplicemente ringraziare ancora tutti e dicendo come vogliamo continuare noi abbiamo avviato qui un percorso
E
E questo percorso intendiamo proseguirlo con voi come
Con la stessa metodologia che abbiamo proposto oggi
E cioè
Da cui
In avanti e costruire
Sia
In termini generale sia in termini specifici nei diversi territori delle nostre città metropolitane
Un occasioni e opportunità di confronto di incontro di costruzione insieme
Della
Nella diciamo nella prospettiva delle città metropolitane e quindi insisto su un punto che
Che avevo già richiamato all'inizio è che diciamo spiega anche la giornata di oggi
Non si costruiscono le città metropolitane con quell'ambizione che fra l'altro qui sono state richiamate in tutti gli interventi e ringrazio tutti per i contributi che sono stati dati
Se non mettiamo in campo un percorso che ha che sia fondato su una grande capacità di condivisione e di associazione dei differenti attore dei differenti stakeholder che
Operano nelle città metropolitana
Aggiungendo un po'un aspetto
Condividendo tutto quello che ha detto naturalmente della che ha richiamato tutti i temi
Messori ha sollevato un tema
Che sta già producendo dei
Diciamo
Delle dinamiche la dico così perché voglio essere breve chiudere
Noi qui abbiamo riunito
I Sindaci delle
Quattordici città metropolitane abbiamo discusso
Che cosa succede negli altri territori
Perché questo problema si pone immediatamente
Perché il Paese
Non è
Come dire una pelle di leopardo con quattordici macchie no
Un Paese
E guardate gli altri territori se lo stanno già ponendo sono stanno ponendo nella stessa chiave
Quindici giorni fa
Io sono stato invitato dall'associazione industriale di Reggio Emilia
E la quale si è posto un problema ma
Questo territorio che tra l'altro un territorio denso di impresa e di attività o disservizi
Che è quella
Che è quell'area che è stata ora
Piacenza Parma Reggio Emilia e moderna e che ha intorno alla città metropolitana di Milano la città metropolitana di Firenze è quella di Bologna con il Torino quel mezzo è un vuoto o è qualcos'altro e loro se lo sono posto
E ci sono posti il problema di costruire un'area metropolitana Medio Padana non una città perché evidente lì non c'è la grande
Grande capo lo ma di costruire no su quel territorio una dimensione che anche lì vada oltre le dimensione puramente comunale e locale no
Perché richiamo è stato perché secondo me
A partire da questo
Questo questa riforma che istituisce le città metropolitane si innescherà un processo di riorganizzazione sul territorio che investirà anche i territori non strettamente metropolitana
Eh no è una grandissima occasione di riorganizzazione
Istituzionale economica e sociale di grandissimo rilievo
Quindi a maggior ragione io penso che il lavoro che stiamo impostando cui
è molto importante perché dalle città metropolitane può venire davvero un contributo a ripensare la geografia istituzionale del Paese nella direzione di un rapporto più diretto con le dinamiche economiche sociali e di sviluppo
Di ogni
Di ogni territorio guardate
A confermo a qualche giorno dopo mi telefono dal Friuli e mi mi chiedono di andare a fare un
Discussione quella di oggi
Perché pensa del Friuli come una grande dimensione metropolitana anche lì si c'è una città importante prima di storia di Trieste ma che non è una metropoli no e quindi
Si pongono anche lì il problema di
No abbiamo Bibbia un territorio o no sino importanti sono le generale ma non ha
Dimensioni demografiche dello spazio
Quei generali sono importantissime per carità ma la città ovviamente no
Però si pongono il problema no di una dimensione metropolitana regionale
Quindi
Il processo il percorso che noi qui stiamo innescando è foriero di danno dimmi davvero
Una grandissima innovazione pieni non lo vogliamo continuare lo vogliamo continuare con voi vi ringraziamo per averci dedicato così tanto tempo oggi sappiamo benissimo che ciascuno di voi ha delle aziende Stra cariche
Grazie grazie per essere stati qui con noi oggi qui grazie per quello che ci
Per il modo con cui ci accompagna rette negli appuntamenti successivi grazie buonasera