Intervista a Gennaro Pesante sul suo libro "La fine dei talk show e il futuro della televisione" (Historica Edizioni)

Radio radicale ci vogliamo occupare del difficile rapporto tra
Televisione in comunicazione politica lo facciamo con Gennaro pesante che lavora giornalista che lavora
Presso l'ufficio stampa della Camera dei deputati e che ha pubblicato
Diversi saggi su il questo tema
Noi vi segnaliamo proprio perché siamo radio radicale siamo interessati a questo argomento onorevole TV la televisione parlamentare dica tali istituzionali facendo con particolare riferimento a al fatto che non ci sono in Italia
E quest'ultimo saggio di cui vogliamo parlare la fine dei talk show il futuro della televisione edito nella collana
I saggi con la casa editrice il storica i libri e si avvale anche di un'intervista con Bruno Vespa aveva Gennaro pesante
Perché la comunicazione politica non riesce più a rinnovarsi e assistiamo quotidianamente a questa inflazione di
Talkshow che ormai sono diventati il
Il il festival anche un po'del trash
Perché purtroppo la televisione in modo particolare ha perso il filo del racconto della politica cioè si è ribaltato tutto a favore della politica la politica
Bah
E la comunicazione si quei giornalisti seguo la televisione
Si accontenta di quello che la politica da in questo caso sono quasi sempre i talk show che una formula
E l'unica formula che la politica sembra diciamo da sopportare per l'autunno conto ma è un autocontrolli
Non è il mezzo non è la mediazione giornalistica e tanto meno la televisione che racconterà politiche che è un po'la distorsione che ha portato a
Dilagare di questo fenomeno che col dei turchi
Che il pubblico non ama piuma che la televisione continua a perpetrare
Ecco lei ritiene che comunque il la comunicazione del del passato quella che conoscevamo
Come tribuna politica lei si è occupato anche di questo nelle trasmissioni che riguardano la televisione di Montecitorio abbia provocato un effetto ricette quinti la nascita di questa forma di politica spettacolo
Per dirla con Bruno Vespa che nel mio libro dice esattamente quelle sponde su queste decessi gli architetti i nostri tocco di oggi sono comunque meglio di quello che era la tribuna di allora la tribuna di allora era fatta da grandissimi professionisti
Però quella formula non era più al passo con i tempi
Quando la vedi applicata durante i periodi elettorali da RAI Parlamento che è costretto a fare le tribune politico elettorali indubbiamente però non è più un prodotto televisivo però io mi permetto di dire che nemmeno il turco sono più un prodotto televisivo
C'è un problema
Istituzionale che porta questo
Cioè si è lasciato troppo spazio alla commercializzazione della
Della politica ritiene che
Le televisioni private abbiano fatto da traino suo uso questo rispetto alla televisione pubblica
Ma io negli ultimi tempi le televisioni private
Fanno un percorso che veramente molto particolare perché se qua di la sette c'è un certo tipo poco di investimento su questo format investimento in termini di
Di spazi che dedica non credo che dal punto vista commerciale sia premiante questa scelta
Mediaset aggiungere cette già diversi a degli spazi molto più piccoli
Ma con usa dei codici linguistici e dei format come quelli di faldoni Paolo Del Debbio perché così ci capiamo che sono completamente diversi che sembrano invece essere premianti anche un punto vista commerciale perché lui cavalca un certo tipo di comunicazione politica
Da questo punto di vista le istituzioni dovrebbero forse riguadagnare spazio e dovrebbero farlo attraverso l'unico
Ambiente possibile che quello che la tv di Stato quindi la RAI
La RAI che però al momento si limita
A AICAI pochi spazi che ha
Nessuna sperimentazione
E purtroppo nessuna proposta nuova da questo punto di vista
Fatta contribuito il santo Rismondo e la degenerazione della della comunicazione politica non lo so io se non è escluso non valorizzato neologismo però noi
Beh essa allora essa Antonino a detta di Santoro
E stiamo uscendo da quella fase in cui già terzo già due stagioni che dice che chiude e non chiude però va detto che il suo da suo punto di vista lo è stato in qualche modo aprendo a una nuova fase del racconto dalla politica per su un altro tipo di turco che al momento non sta
Funzionando se guardi che ascolti
Quanto abbia influito
Sicuramente influito io nel mio libro parlo proprio di tribune del popolo cena i nostri colleghi spesso per qualche motivo probabilmente anche anche a causa di quello che che lei definisce bene Santo risma vanno in televisione convinti di essere portatori
Di qualche cosa che va anche oltre il rapporto con il pubblico è una cosa che può piacere può non piacere non so quanto panche stia pagando in termini di ascolto non molto
Paga soltanto il minore in un senso cioè gli conduttori alla fine di ogni Talk sono gli unici che in qualche modo si portano a casa qualcosa del resto non accade non resta nulla ai telespettatori probabilmente nemmeno a chi partecipa a cui turco
Quali quali sono i casi lei denuncia dei casi di disinformazione politica attraverso
I talkshow ce ne sono stantie quanto hanno condizionato l'opinione pubblica
Allora purtroppo di
Diciamo io non parlerei dove disinformazione io penso che quel tipo di
Di Cormac per come si è involuto porta inevitabilmente a una alla scarsa informazione o che situati in talk show è difficilissimo tira fuori fare la media è capire
E trarre una informazione corretta e puntuale perché giustamente dando abolendo dare a tutti la facoltà di dirlo alla sua
E e il conduttore diffide difficilmente si prende la briga di Tavano una media o di fare indiretta il fatto Cecchin di quello che spesso si fa on line ed ha notizia poi si perde non c'è quindi il telespettatore da solo non la può
Andare a cercare gli manca proprio la mediazione quindi più che disinformazione c'è assenza informazione
Potevano
Sic et arriverà un momento in cui non assisteremo più a talk show tutte tutte le sante giornate della settimana
Se dipendesse dalla politica sicuramente no perché è uno strumento di relazione tra la politica e l'informazione e la televisione modo particolare cui la politica difficilmente rinuncerà
Io mi augurerei da Dardanello addetto ai lavori spererei chi gli editori e quindi lette televisioni
A un certo punto decidessero di riprendere il filo del racconto per la politica di sotto sottraendolo alla politica questo deve avvenire
Che possa avvenire perché non lo sono in questa fase non sembra perché anche i prossimi i palinsesti televisivi annunciati per la prossima stagione sono tutti quanti
Identici a quelli della stagione appena chiuso
Dico solo questo certi l'ultima domanda chi è che fa davvero informazione istituzionale del nostro Paese
Allora io lo dico ovviamente per rispetto ma non lo dico solo per dirlo sicuramente i colleghi della testata RAI Parlamento perché fanno questo
Come mission lo fanno però fanno male nostra media dello Radio Radicale sicuramente
Ma poi fatto il proprio del proprio servizio fate quello che in qualche modo
Noi stiamo cercando di proporre anche al Parlamento che il famoso concetto di tv istituzionale però che esiste all'estero che non è uscita Francia d'altra parte esatto in caccia ce n'è una ricchissima né senza anche in termini di di paginette di investimento di giornalisti
Ecco i fatti in piccolo un popolo che si dovrebbe fare cioè non limitarsi a accendere il microfono nell'Aula parlamentare
Ma anche cercare di spiegare che che cosa stanno dicendo di che cosa si stanno occupando mi direbbe rendere leggibile davvero all'ascoltatore il contenuto della vita istituzionale
Bene io la ringrazio molto per avere mi aiutava per averci aiutato in questo
Viaggio nel nell'informazione politica attraverso il suo saggio dal titolo la fine dei talkshow il futuro della televisione
Ringrazio l'autore Gennaro pesante ricordiamo che libero si avvale di un'intervista inedita Bruno Vespa che poi è stato pubblicato nella collana i saggi della casa editrice storica
Radio radicale ci vogliamo occupare del difficile rapporto tra
Televisione comunicazione politica lo facciamo con Gennaro pesante che lavora giornalista che lavora
Presso l'ufficio stampa della Camera dei deputati e che ha pubblicato
Diversi saggi su il questo tema noi vi segnaliamo proprio perché siamo radio radicale siamo interessati a questo argomento onorevole TV la televisione parlamentare dica tali istituzionali
Facendo con particolare riferimento al fatto che non ci sono in Italia
E quest'ultimo saggio di cui vogliamo parlare la fine dei talk show il futuro della televisione
Edito nella collana i saggi con la casa editrice il storica i libri e si avvale anche di un'intervista con Bruno Vespa aveva Gennaro pesante
Perché la comunicazione politica non riesce più a rinnovarsi e assistiamo quotidianamente a questa inflazione di
Talkshow che ormai sono diventati il
Il il festival anche un po'del trash
Perché purtroppo la televisione in modo particolare ha perso il filo del racconto della politica cioè si è ribaltato tutto a favore della politica la politica
Va
E la comunicazione si quei giornalisti seguo la televisione
Si accontenta di quello che la politica da in questo caso sono quasi sempre i talk show che una formula
E l'unica formula che la politica sembra diciamo sopportare per l'Aula conto ma è un autocontrolli non è il mezzo non è la mediazione giornalistica e tanto meno a televisione che racconterà politiche che è un po'la distorsione che ha portato a
Dilagare di questo fenomeno che col dei turchi
Che il pubblico non ama piuma che la televisione e continua a perpetrare
Ecco lei ritiene che comunque il la comunicazione del del passato quella che conoscevamo
Come tribuna politica lei si è occupato anche di questo nelle trasmissioni che riguardano la televisione di Montecitorio abbia provocato un effetto ricette quinti la nascita di questa forma di politica spettacolo
Per dirla con Bruno Vespa che nel mio libro dice esattamente quelle sponde su queste dicessi gli architetti i nostri tocco di oggi sono comunque meglio di quello che era la tribuna di allora la tribuna di allora era fatta da grandissimi professionisti
Però quella formula non era più al passo con i tempi
Quando la vedi applicata durante i periodi elettorali da RAI Parlamento che è costretta a fare del tribunale politico elettorali indubbiamente però non è più un prodotto televisivo però io mi permetto di dire che nemmeno il turco sono più un prodotto televisivo
C'è un problema
Istituzionale che porta questo cessi all'associato troppo spazio alla commercializzazione della
Della politica ritiene che
Le televisioni private abbiano fatto da traino su
Su questo rispetto alla televisione pubblica
Ma io negli ultimi tempi le televisioni private
Fanno un percorso che veramente molto particolare perché se qua di la sette c'è un certo tipo poco di investimento su questo format investimento in termini di di spazi che dedica non credo che dal punto vista commerciale sia premiante questa scelta
Mediaset aggiungere cette già diversi a degli spazi molto più piccoli
Ma con usa dei codici linguistici e dei format come quelli di fautori Paolo Del Debbio perché così ci capiamo che sono completamente diversi che sembrano invece essere premianti anche un punto vista commerciale perché lui cavalca un certo tipo di comunicazione politica
Da questo punto di vista le istituzioni dovrebbero forse riguadagnare spazio e dovrebbero farlo attraverso l'unico ambiente possibile che quello che la tv di Stato quindi la RAI
La RAI che però al momento si limita
A ai pochi spazi che ha
Nessuna sperimentazione e purtroppo nessuna proposta nuova da questo punto di vista
A tal contribuito il santo Rismondo e la degenerazione della della comunicazione politica
Non lo so io sarò nessuno valorizzato neologismo però noi
Basta allora essa Antonino a detta di Santoro e stiamo uscendo da quella fase in cui già aperto già due stagioni che dice che chiude e non chiude però da ha detto che il suo dal suo punto di vista l'Istat in qualche modo aprendo a una nuova fase del racconto dalla politica tra su un altro tipo di turco che al momento non sta funzionando se guardi che ascolti
Quanto abbia influito sicuramente influito io nel mio libro parlo proprio di tribune del popolo cena i nostri colleghi spesso per qualche motivo
Probabilmente anche anche a causa di quello che che lei definisce bene Santo ritmo
Vanno in televisione convinti di essere portatori
Di qualche cosa che va anche oltre il rapporto con il pubblico è una cosa che può piacere può non piacere non so quanto panche stia pagando in termini di ascolto non molto
Paga soltanto il minore in un senso cioè gli conduttori alla fine di ogni Talk sono gli unici che in qualche modo si portano a casa qualcosa del resto non accade non resta nulla ai telespettatori probabilmente nemmeno a chi partecipa a cui turco
Quel quali sono i casi lei denuncia dei casi di disinformazione politica attraverso
I talkshow ce ne sono stantie quanto hanno condizionato l'opinione pubblica
Allora purtroppo di
Diciamo che non parlerei dove disinformazione io penso che quel tipo di
Di Cormac per come si involuto porta inevitabilmente a una alla scarsa informazione o che situati in talk show è difficilissimo tirar fuori fare la media è capire
E trarre una informazione corretta e puntuale perché giustamente dando abolendo dare a tutti la facoltà di dirlo alla sua
E e il conduttore diffide difficilmente si prende la briga di tra una media o di fare indiretta il fatto Cecchin che quello che spesso si fa on line e dà notizia poi si perde non c'è quindi ente rispetto tra da solo non la può
Andare a cercare gli manca proprio la mediazione quindi più che disinformazione c'è assenza informazione
Potremmo
Sic et arriverà un momento in cui non assisteremo più a talk show tutte tutte le sante giornate della settimana
Se dipendesse dalla politica sicuramente no perché è uno strumento di relazione tra la politica e l'informazione e la televisione modo particolare cui la politica difficilmente rinuncerà
Io mi augurerei di abitabilità dalle addetto ai lavori spererei che gli editori e quindi lette televisioni
A un certo punto decidessero di riprendere il filo del racconto per la politica di sotto sottraendolo alla politica questo deve avvenire
Che possa avvenire perché non lo so in questa fase non sembra perché anche i prossimi i palinsesti televisivi annunciati per la prossima stagione sono tutti quanti
Identici a quelli della stagione appena chiuso
Dico solo questo certi
Un'ultima domanda chi è che fa davvero informazione istituzionale del nostro Paese
Allora io lo dico ovviamente per rispetto ma non lo dico solo per dirlo sicuramente i colleghi della testata RAI Parlamento perché fanno questo
Come mission lo fanno bene o fanno male nostra me dirlo Radio Radicale sicuramente
Ma voi fatto il proprio del proprio servizio fate quello che in qualche modo
Noi stiamo cercando di proporre anche al Parlamento che è il famoso concetto di tv istituzionale nonché esiste all'estero che non ne uscì Francia d'altra parte esatto in caccia ce n'è una ricchissima né senza anche in termini di di paginette di investimento di giornalisti
Ecco i fatti in piccolo un popolo che si dovrebbe fare cioè non limitarsi sia accendere il microfono nell'Aula parlamentare
Ma anche cercare di spiegare che che cosa stanno dicendo di che cosa si stanno occupando mi direbbe rendere leggibile davvero all'ascoltatore il contenuto della vita istituzionale
Bene io la ringrazio molto per avere mi aiutava per averci aiutato in questo
Viaggio nel nell'informazione politica attraverso il suo saggio dal titolo la fine dei talkshow il futuro della televisione
Ringrazio l'autore Gennaro pesante ricordiamo che libero si avvale di un'intervista inedita Bruno Vespa depistato pubblicato nella collana i saggi della casa editrice storica