"Fine pena: mai. Ancora l'ergastolo nel nostro ordinamento ?"

Si ritiene quest'oggi a Roma uno convegno di studio sull'ergastolo organizzato dall'associazione Antigone si tratta di un'iniziativa che vuole fornire materiali di riflessione in vista dell'avvio della nuova legge ora e che vede la partecipazione di politici e giuristi chiamati a discutere sulla base di quattro relazioni svolte da Ettore Gallo Luigi ferraioli Italo Mereu Guede Eligio Resta che hanno fornito un identikit dell'ergastolo dai punti di vista costituzionale e giuridico storico e sociale questa mattina inoltre è intervenuto il magistrato Franco Ippolito di Magistratura democratica che ha ricordato l'importanza della sentenza della Corte costituzionale del mille novecentonovanta che stabiliva che la finalizzazione della pena è quella rieducativa
Ed ha poi affermato che l'ergastolo non è la più grave delle pene detentive ma rappresenta proprio un'altra cosa una pena di morte affidata anziché alla mannaia di un boia alla natura umana infine l'intervento di Lorenzo Bozzano dette tutto nel carcere di Porto Azzurro è condannato all'ergastolo vent'anni fa ha chiuso i lavori della mattina secondo Bolzano l'ergastolo non al un valore di deterrenza e quindi non serve a niente ma la sua presenza al convegno rappresenta comunque una prova di civiltà del nostro Paese
Gli organizzatori del convegno che si pongono l'obiettivo di promuovere una sensibilità che favorisca la cancellazione dell'ergastolo dal nostro ordinamento e di chiedere al Parlamento un impegno in tal senso hanno ricordato che Gianni luglio del mille novecentonovanta la Camera approvò un ordine del giorno per impegnare il governo a presentare disegni di legge per appunto l'abolizione dell'ergastolo una richiesta purtroppo rimasta inevasa avremo modo senz'altro che ascoltare nel corso della successiva programmazione di Radio Radicale i vari interventi pronunciati al convegno mentre ora vogliamo proporvi alcune interviste realizzate
Abbiamo ai nostri microfoni il professore Luigi Ferrajoli che partecipa ai lavori di questo convegno sull'ergastolo professor ferraioli io le vorrei chiedere innanzitutto ma secondo lei
Visse nel nostro Paese una sensibilità che possa favorire l'abolizione dell'ergastolo ma qui ci è difficile dirlo che
Che purtroppo sui temi delle iniettate rapina proprio Repubblica sempre abbastanza arretrata abbastanza sensibile spesso a Formentini intorno all'organismo e di paura parte riesce
Orientamento
Diciamo ormai dominante nella cultura giuridica e anche un paradosso da un lato note forze politiche hanno abbandonato da anni
I temi delle garanzie ieri sveglia delle riforme garantiste vivono in una costante in un costante clima di emergenza dall'alto però due anni e mezzo fa il Parlamento provato ad avvisi a maggioranza una mozione nella quale si impegnava alla abolizione dell'ergastolo noi abbiamo voluto con il nostro convegno contrastare un po'questo clima forcaiolo che tende a stabilirsi in materia penale alle e richiamare appunto i parlamentari ad un impegno di coerenza con quanto hanno stabilito con la loro mozione pensiamo che l'ergastolo sia una barbarie magneti insomma contrasta con la Costituzione con l'articolo ventisette
Che impone le pene siano appunto non siano contrari forme
Lezione di tra le persone sino al punto trattamenti umani e nello stesso tempo tendono educazione del condannato la stessa Corte costituzionale ha riconosciuto che lattine perpetua contraddice questo principio e tuttavia se l'è cavata con una specie di sofismi di paradosso dicendo che tutto gli rapinano ammettere atteso perché di fatto oggi è suscettibile di riduzione per l'applicazione di Pretoria condizionare dei benefici hanno mi sembra che questo sia
Un paradosso evidentemente
Se la pena perpetua è in quanto tale contrasto con la Costituzione deve essere abrogata anche se magari di fatto insomma l'argomento è abbastanza assoluta su quello dalla corte insomma la pena perpetue costituzionale tanto quanto non lo ero tanto ad abrogarla anche sul piano normativo
Ecco pienamente il rapporto tra ergastolo ai benefici prima criminali
Beh
La liberazione condizionale eccitamento beneficio che dopo la legge del sessantadue può essere concessa decorsi ventotto anni poi sono applicabili all'ergastolano anche i benefici previsti da legge settantacinque chili riferiti dozzine con il risultato che dopo circa diciannove anni il l'ergastolano è ammesso al godimento dei benefici da questo diventa appunto paradossale perché Finzi finisce per attribuire alle autorità carcerarie comunque
Giurisprudenza un discrezionalità
Del tutto assurda con la conseguenza di forse discriminazioni perché ovviamente alcuni ergastolani Fran essi altri non saranno ammessi ai benefici sulla base certamente non di un principio di stretta legalità di
Valutazioni e arbitrarie sulla condotta
Sulla buona condotta dell'ergastolano elementi di casualità dipenderà appunto dell'indulgenza dei giudici sorveglianza o delle autorità carcerarie di questo o quel carcere il destino dalla vita di un uomo cioè a meritare che proprio questa i norme disparità di trattamento che si produce fortunatamente in virtù dalla Gozzini che consente appunto la mitigazione di queste orrende appena si c'è però un argomento di più per eliminarla anche sul piano normativo del resto latina più elevata lattine detentive previste quest'opera epocale di trent'anni trenta metri sembra limite massimo più che sufficiente e quindi
Ci sembra che non ci sia nessuna ragione per continuare mantenere proprio ecco ma questa è andato dell'arte nell'appena più elevata rispetto agli altri Paesi europei che cosa significa secondo lei mai ma
In Francia appunto la pena massima è di vent'anni così come in Svizzera in Germania di quindici finché è che il nostro sistema schizofrenico nel senso che il non c'è la tendenza a mantenere sul piano normativo delle pene elevate che assumono un carattere esemplare diciamo così al momento di erogazione sì cioè come un po'le grida magari cioè si danno queste pene elevate ben sapendo che poi si ridurranno di fatto che sotto questo se com'
è tollerabile per mitigare le pene tuttavia nei tempi lunghi diventa il segno di una schizofrenia inaccettabile fare occorre restaurare la certezza del diritto
Ridurre le pene ridurle a me pare che si dovrà essere ridotte al limiti molto più bassi degli attori trent'anni e proprio per garantire appunto
Certezza del diritto pubblico davvero come diceva Beccaria la criminalità si fronteggiano con le grida con le pene severe ma con pene miti
Ma certe dedica ultimissima cosa recentemente il ministro Martelli ha sottolineato la necessità di rivedere appunto la legge Gozzini e con suo commento su questo in generale non è una filosofia
Io sono assolutamente in disaccordo la legge Gozzini va difesa e nel senso che può essere rivista la legge Gozzini soltanto se contemperamento e si abbassano i redditi e se le attuali misure l'attuale riduzione di pena che attiene in forma discrezionale che io personalmente non condivido prima che gli arbitri e questo comporta saranno eliminate riducendo do le pene edittali cioè sul piano
Legale per la pena prevista dalla legge portandolo a livello di quanto di fatto lattina della misura che di fatto caratterizza la pena scontata allora sì ma finché c'è le pene sono così elevate sul punto fino a che c'è l'ergastolo la Gozzini va evidentemente difese Marinazzo
Abbiamo ai nostri microfoni Mauro Palma presidente di Antigone l'associazione che ha promosso questo convegno sull'ergastolo
E che le chiederei innanzitutto come è nata l'idea di promuovere un convegno su questo tema è un giudizio anche sui lavori di questa
Dunque l'idea è nata da diciamo da più riflessioni una prima riflessione sul fatto che giudicato positivamente che la camera avesse approvato l'ordine del giorno il luglio dell'ottantanove in cui impegnava il Governo all'abolizione dell'ergastolo e ci tengo a sottolineare in una seduta non particolarmente quote erano presente quattrocentodieci deputati quindi sì siamo al di sopra delle della media diciamo solida e non era seguita però nessuna iniziativa da parte del governo quindi abbiamo ritenuto essenziale per riprendere diciamo anche come memoria lo scioglimento della Camera e prima dell'apertura della nuova legislatura riprendere questo tema e ricordare che c'è una attenzione di forze culturali politiche operatori del diritto atti questo tema si affrontato nella legislatura succede
La insomma seconda riflessione
è stata anche nel fatto che proprio come civiltà giuridica tendiamo a Mostar a contrastare una tendenza gourmet si diffonde di mantenere delle forme estremamente arretrate nel nostro ordinamento come spauracchi e come meccanismi Piero acquisire un consenso sociale abbastanza facile quindi pene molto alter Gast le vie di cento che poi magari andare a forme dissoluzione brevi mano di beneficio dei in qualche modo sono sempre e delle forme
Che ben vengano comunque siamo sempre provvedimenti ad personam e quindi stanno creando nelle territorio nazionale forti elementi di squilibrio ci sono situazioni di dove dei benefici vento rodati situazioni in cui non vengono dati per niente di dicendo
E allora questo ci pone un problema di dire che deve essere l'ordinamento proprio nella sua struttura acquisire degli elementi di civiltà giuridica per paradosso anche se non esistesse nessuno ergastolani Italia
Ugualmente faremo una battaglia per l'abolizione dell'orgasmo dall'ordinamento perché pur sempre un armadio mano diciamo all'ordinamento stesso e il mio si sa bene come possa essere poi utilizzate sui lavori della mattina sui lavori della mattina su come sono andati mi chiedeva prima a me sembra che sia come presenza come qualificazione della presenza e che come dire relazioni di poter essere ampiamente soddisfatto innanzitutto perché non mi sembra che ci sia un atteggiamento di e diciamo frontista rispetto al problema di un fronte molto ristretto minoritario soltanto collocato a sinistra
Affronta una battaglia e a volte più per testimonianza che non per una effettiva volontà di portarla a compimento
Mi sembra invece decisi a una trasversalità su questo problema molto qua che è molto sentita io ci tengo a precisare ha fatto bene
So che nel dibatto pomeridiano parteciperanno varie forze politiche e quasi tutte le forze politiche non non parteciperanno soltanto il Movimento Sociale Italiano il partito repubblicano perché pur presente e nella persona delle presidente delle ex presidente la Corte Costituzionale professor Gallo che come abbiamo letto sulla stampa recentemente aderire al Partito repubblicano però in quanto partito non è presente dicevo soltanto Movimento Sociale pezzo repubblicana non saranno presenti
Avremo invece i rappresentanti di tutti gli altri partiti credo che su questi temi vada creata una sensibilità trasversale non possono assolutamente essere portati avanti come temi di singoli gruppi ecco il le presenze che viste oggi in questa una mini in qualche modo mi confermano mi danno speranza che ci possa essere un fronte ampio che inciderà nella prossima legislatura Marin