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18 LUG 2015

Commemorazione del giudice Paolo Borsellino e degli agenti della scorta caduti nella strage di via D’Amelio

COMMEMORAZIONE | - Palermo - 14:55 Durata: 2 ore 40 min

A cura di ASSO e Valentina Pietrosanti

Organizzatori:

Associazione Nazionale Magistrati

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Alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Registrazione video di "Commemorazione del giudice Paolo Borsellino e degli agenti della scorta caduti nella strage di via D’Amelio", registrato a Palermo sabato 18 luglio 2015 alle 14:55.

L'evento è stato organizzato da Associazione Nazionale Magistrati.

Sono intervenuti: Matteo Frasca (presidente dell'ANM distretto di Palermo), Gioacchino Natoli (presidente Corte d'Appello di Palermo), Manfredi Borsellino (Commissario di Polizia di Cefalù), Roberto Scarpinato (procuratore generale della Repubblica presso la Corte di Appello … di Palermo), Rodolfo Sabelli (presidente Associazione Nazionale Magistrati), Alessandro Pansa (capo della Polizia di Stato), Giovanni Legnini (vicepresidente del CSM, Partito Democratico), Angelino Alfano (ministro dell'interno, Nuovo Centrodestra), Andrea Orlando (ministro della Giustizia, Partito Democratico), Luciano Fontana (direttore del Corriere della Sera), Piergiorgio Morosini (componente togato del CSM), Luca Palamara (componente togato del CSM), Claudio Galoppi (componente togato del CSM), Giuseppe Meliadò (rappresentante della Scuola Superiore della Magistratura), Aldo Morgigni (componente togato del CSM), Giuseppe Pignatone (procuratore della Repubblica di Roma).

Tra gli argomenti discussi: Anm, Borsellino, Cosa Nostra, Criminalita', Giustizia, Mafia, Magistratura, Palermo, Sicilia, Stato.

La registrazione video ha una durata di 2 ore e 40 minuti.

Questo contenuto è disponibile anche nella sola versione audio.

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Ha inizio la cerimonia di commemorazione del magistrato Paolo Borsellino e degli agenti della sua scorta
Dopo la morte di Falcone com'è cambiata la vita di Borsellino
La morsa di Falcone ovviamente
Ne ha
Lasciate in uno stato di
Grave
Situazione psicologica Peretola trovato in quanto non si tratta soltanto di un collegio compagnie lavoro ma
Aspetta probabilmente più Vecchioni nelle discipline
è venuto meno realizza è cambiato anche con riferimento alle misure di protezione che si sono
Stranamente inasprite contro
Ce l'ho ancora finito per coinvolgere anche
L'embrione familiare
I colleghi del soffrono
Questo
Mancanza di una norma Vito desolazione ottenuto
Nell'immediatezza della morte di Falconara
Do la sfida per i titoli entusiasmo faccio
Fortunatamente
Se non dico di averlo ritrovato o almeno un ritrovato varrà avverrà continuano a fare
Posso chiederle dell'ultima cosa se lei si sente un sopravvissuto
Guardi
Non ricordo
Ciò che venisse Ninni Cassarà
Allorché ci stavamo cercando assieme
Allora
Sul luogo dove era stato ucciso
Dottor montana alla fine luglio
Nel mille novecentottantacinque
Mi disse convinciamo oggi
Che siamo per i cadaveri cammino
La
L'espressione di cassa io potrei anche ripeterlo lama vorrei poterlo ripetere in un modo più ottimistico
Io accetto la
Ho sempre accettato
Il più che il rischio
La
La condizione quali sono le conseguenze del lavoro che faccio del luogo dove lo faccio e voglio dire anche di come lo faccio
Non accetto
Perché ho scelto a un certo non con la mia vita
Di farlo
Potrei dire che sapevo fin dall'inizio che volevo porre questi temi
Il
La sensazione di essere un sopravvissuto
Di trovarmi
Né
Come viene ritenuto
L'estremo pericolo
Ho la sensazione che non si dice un giro dal fatto che io credo ancora profondamente nel lavoro che faccio so che è necessario che nuocciono faccia so che è necessario che lo facciano al Pian tanti altri assieme a me
E so anche che tutti noi abbiamo il dovere morale
Di continuarla fare senza lasciarci condizionare
Dalla sensazione che
O financo vorrei dire
Dalla certezza
Che tutto questo poco strascico
Grazie signor giudice
Prende la parola il Presidente dell'Associazione nazionale magistrati sezione distrettuale di Palermo dottor Matteo Frasca
Signor Presidente della Repubblica
E convive mozione che a nome mio e della Giunta distrettuale dell'Associazione nazionale magistrati che rappresento
Le porgo il deferente saluto dei magistrati del distretto di Palermo
Che è uno utenti così un cero ringraziamento per la sua presenza che ci onora oltremodo qui in quest'Aula Magna intitolata alla memoria di Giovanni Falcone di Paolo Borsellino e di Francesca Morvillo
Rivolgo il mio saluto anche al Ministro della Giustizia e dal Ministro dell'interno al vicepresidente del CSM a tutte le altre autorità civili e militari a sua Eminenza ai colleghi agli avvocati al pubblico
Un abbraccio particolare a Lucia a Manfredi e a Fiammetta
La sua presenza signor Presidente e quella delle altre alte cariche dello Stato qui intervenute
Conferiscono particolare di inconsueta solennità a ricordo che come ogni anno i magistrati intendono tributaria Paolo Borsellino Agostino Catalano
Walter e di cosina Vincenzoni muri Emanuela Loi e Claudio Traina
In un esercizio di memoria collettiva che conclude il percorso ideale avviato il ventitré maggio
Un ricordo che ad onta del tempo che passa non avvertì alcun segno di logori io ma che anzi ripropone con immutata limpidezza la figura di un uomo e di un magistrato straordinario
Sono passati ventitré anni
Eppure il ricordo di Paolo in vivo ed attuale che non è mai espressione di una retorica commemorativa di maniera
Continua a essere genuine naturale la passione che lo alimenta
E che non conosce stanchezza pause o incertezze
Si rinnova anno dopo anno in una spontanea aggregazione di valori condivisi che nell'insegnamento umano e professionale di Paolo trovano sintesi linfa vitale
Il suo martirio lo ha trasformato il suo malgrado in un errore
Lui che certamente non avrebbe voluto esserlo un eroi
Lui che ad una innata capacità relazionale per la quale riusciva a trasmettere passione ed entusiasmo affiancavano altrettanto naturale riserbo professionale
Credo però
Che fare memoria commemorativa non basti
Penso che a ricordo debba aggiungersi la riflessione
Per questo abbiamo inteso aprire un confronto e chiederci quale sia l'eredità che Paolo Borsellino lasciato alle nuove generazioni di magistrati
Che un po'meno giovani di prima sono chiamati ad esercitare il controllo di legalità in un contesto normativo e sociale in continuo divenire
Lei signor Presidente ci ha ricordato di recente che il compito che la Costituzione affida i magistrati non è quello di protagonista assoluto nel processo né di burocratico amministratore di giustizia
Ebbene
Queste espressioni così autorevoli e così ricche di significato sintetizzano in modo straordinariamente efficace il modello di magistrato incarnato con naturalezza da Paolo Borsellino
Nel quale noi sentiamo di riconoscerci e del quale intendiamo fare professione quotidiana
Paolo Borsellino fa parte della storia nobile di questo Paese
Ma non vogliamo che sia consegnato solo i libri di storia
La sua rivoluzione morale deve essere non solo raccontata no quotidianamente alimentate trasmessa alle nuove generazioni
Perché a loro volta ne facciano patrimonio condiviso e insegnamento per le successive
E ha una grande responsabilità che grava su tutti noi
E soprattutto su coloro che ebbero il privilegio di conoscerlo e da Marmo
Perché come diceva riferendosi a Giovanni Falcone abbiamo un grande debito che dobbiamo pagare continuando la sua opera
Perché quelle tensioni morali
Quella rabbia di continuare a lavorare recuperata dopo lo smarrito mento per la morte dell'amico fraterno quel fervore quel senso etico e del dovere
Quel rifiuto intransigente del compromesso
Quel naturale culto della legalità difesa anche a rischio della morte accettato con titanica consapevolezza che costituiscono il suo testamento morale
Siano e continuino ad essere i valori che guidano e guideranno le nuove generazioni grazie
Do la parola ora al Presidente della Corte d'appello dottor Gioacchino Natoli
Grazie
Signor
Presidente della Repubblica
A me è dato il privilegio oggi di rivolgerle il saluto a nome di tutti i giudici appartenenti agli uffici del distretto della Corte d'Appello di Palermo
I quali vivono forte l'orgoglio ma sentono al contempo la responsabilità di essere conterranei di chi come lei e il primo cittadino siciliano a ricoprire la più alta magistratura dello Stato
Sono inoltre onorato insieme commosso nel rappresentarle una espressione di particolare condivisa gratitudine
Per la sensibilità dell'attenzione che la
Interpreteranno a mio avviso magnificamente i sentimenti dell'intera comunità nazionale
Sta riservando alla commemorazione odierna
La prima che vede la sua altissima presenza nella sede storica di questo palazzo di giustizia
Che detenuto oggettivamente dagli anni Ottanta in poi anche un luogo simbolo carico di molteplici significati per la storia giudiziaria siciliana e forse dell'intero Paese
Rivolgo il mio cordiale deferente saluto ancora a tutti gli altri illustri ed autorevoli rappresentanti delle istituzioni civili militari e giudiziarie oggi presenti
Nonché
A Manfredi Borsellino pene alla professoressa Maria Falcone nonché ai colleghi magistrati ed I numerosi cittadini intervenuti
Ma tornando alla celebrazione odierna mi piace sottolineare soltanto in questo intervento di saluto brevissimo
Che l'esempio di coloro che hanno perso la vita a causa della violenza mafiosa si presenta agli occhi di tutti noi con un carattere eroico che va rinvenuto però non tanto nella loro fine tragica
Quanto nel contenuto del lavoro esistenza improntata al costante adempimento del proprio dovere di uomini e delle istituzione
Infatti sono stati certamente questi i caratteri che li hanno resi invisi a coloro che disprezzano la legalità e la convivenza pacifica tra i cittadini e che ne hanno decretato la uccisione
Pertanto
Il ricordo di Paolo Borsellino che ogni diciannove luglio si vuole tramandare alla memoria collettiva
E legato simbolicamente al fatto che egli nella sua esistenza affermato tra tanti altri valori alcuni li abbiamo sentiti nel brevissimo filmato almeno tre cose importanti
La necessità di un movimento di rinnovamento culturale morale del Paese che iniziasse dai giovani
Il fatto che per vincere contro a mala pianta della mafia bisognasse lavorare tutti insieme
Ancora
Il fatto che nelle proprie scelte personali
Ciascuno dovesse prendere decisioni apparentemente ordinarie ma rilevanti come quella di rifiutare compromessi raccomandazioni e sotterfugi
Giacché il rinnovamento morale della nostra società
Si può realizzare soltanto attraverso i comportamenti virtuosi e quotidiani dei suoi cittadini
E con questo devoti sentimenti pertanto signor Presidente della Repubblica
Che le esprimo ancora il mio ringraziamento per l'attenzione che l'ha voluto dare con la sua presenza all'odierna commemorazione
Consapevole come sono anche a nome degli altri
Colleghi magistrati della forte valenza simbolica dei messaggi
Che è la sta cercando di dare all'intero Paese con i suoi gesti e con le sue condotte personali oltre che con le sue frasi esplicite
Per indicare alla comunità nazionale la via di comportamenti eticamente elevati
Che siano degni di quegli uomini delle istituzioni che hanno dovuto sacrificare negli anni la propria preziosa a vita per affermare i migliori lavori dalla nostra Costituzione grazie signor Presidente per la sua presenza
Do la parola ora al dottor Manfredi Borsellino
Non può
A
Signor presidente la Repubblica io come le ho già anticipato
Informalmente nel nostro brevissimo incontro privato sono qui essenzialmente per lei
Non era previsto
Ne è forse la mia presenza in quest'Aula oggi né tantomeno un mio intervento e probabilmente rischia anche di far saltare un po'la scaletta
Prevista di questo me ne scuso con i relatori Sindaco esso
Già l'anno scorso
Ho tentato provato di ricordare non commemorare ricordare mio padre perché si commemorano i morti mio padre lo ritengo rivolo ritengo che l'anno scorso e lo ritengo vivo altrettanto quest'anno
Ma
Oggi io sono qui non per commemorare
Può ricordare mio padre lo faranno
Meglio di me e senza tradire
Lei mi mozioni dato che ci conosce sa che
Sistematicamente mi commuovo quando anche sono cito il nome di mio padre lo faranno dicevo
Bene i suoi colleghi e i tanti che all'interno di quest'Aula lo hanno conosciuto apprezzato
Gli hanno voluto davvero bene
Lei è tra questi perché lei non ha soltanto il nostro stesso vissuto e quindi può comprendere che cosa in questo preciso momento
Storico Iovine sorelle straordinario
Ma lei
è stato anche un punto di riferimento per il mio padre a nostra famiglia io ostico avuto l'onore di assistere due volte
A due conversazioni telefoniche tra le mio padre
Mio padre la chiamava dallo studio di casa
E notavo la la rete Renza
Con cui
Mio padre si rivolgeva alla sua persona
Il garbo la delicatezza con cui le le rivolgeva le sue parole pensavo tra me
Che fosse veramente sconfinata la stima e apprezzamento che provava verso di lei e come
Soprattutto lei aveva vissuto il dramma uguale se non superiore per certi aspetti che poi
Alcuni anni dopo
Abbiamo vissuto
Ma i figli
Siccome
Non ho intenzione proprio in questa sede davanti a un consesso così importante di
Commuovermi perché ho i miei quarantatré anni e non posso ancora tradire le mozioni momenti importanti come questi
Ritengo di dover fare
Leggere quello che
Comunque sarei in grado di
Di dire a braccio però ripeto sono così importante pensate le parole
Che ho intenzione adesso di via che
Ebbene leggerle
Vorrei aggiungere un'ultima cosa
Tante volte sono stato chiamato a parlare intervenire
Molte volte quasi tutte
L'ho fatto direi forzatamente quasi contro la mia volontà per il semplice motivo che
In quel dato momento storico
Direi quasi per ventitré anni no forse ritenuto di
Dovete dire qualcosa di concreto di dover dire qualcosa di importante e ho sempre altrettanto ritenuto che non fosse
Da delegare anno i familiari il ricordo di nostro padre è talmente vita
La la la tragedia di ventitré anni fa che
è difficile chiederci di scavare ancora i nostri ricordi di parlare
Di una persona al passato
Quindi
Ribadisco
Non intervengo per mio padre
Intervengo
Per mia sorella Lucia
Mia sorella non può parlare
Non vuole forse adesso parlare
Come lei sa
Perché
Ha avuto modo di parlarle sia prima
Che dopo le sue dimissioni sta trascorrendo alcuni giorni in compagnia dell'altra mia sorella Fiammetta Pantelleria
Lei sa anche purtroppo
Le lettere a e la lettera di dimissioni
Con cui
Mia sorella
Ha lasciato la guida
Dell'assessorato alla salute
Ha prodotto
Un silenzio sordo
Da parte delle istituzioni regionali in particolare
Quella lettera già diceva
Dice tutto
Andrebbe riletta tante volte
Dice tutto indipendentemente dal
Dalle indiscrezioni giornalistiche da tutto ciò che poi
I quotidiani i giornali hanno riportato nei giorni
Successivi e fino ad oggi
Io oggi intervengo
Perché non credevo che la figlia più grande di mio padre la sua primogenita
La figlia con cui mio padre viveva in simbiosi con cui
Dialogava
Anche solo con lo sguardo
Dopo ventitré anni
Dalla morte del padre dovesse vivere un calvario simile
Non mi permetto di dire lo stesso ma un calvario simile a quello del padre nella stessa terra
Che ha elevato mio padre e suo malgrado Aero
Io non entro e non posso entrare lo devo
Al mio questore
Lo devo al mio capo alla polizia
Non posso entrare per le mansioni che ricopre per l'Amministrazione cui appartengo non posso entrare
Nel merito delle indiscrezioni giornalistiche
Di questi giorni indiscrezioni che indipendentemente
Dalla
Dalle verifiche che verranno fatti dagli uffici giudiziari circa l'attendibilità o meno di
Determinate
Circostanze
Avranno turbato probabilmente
Tutte e mi auguro le persone presenti in quest'Aula anche fuori da quest'Aula
Ma le assicuro non ha non avranno turbato non hanno turbato l'interessata mia sorella Michel
E non l'hanno turbata e non sempre il per una semplicissima ragione
Perché mia sorella da oltre un anno
Mi permetto di dirlo io ad alta voce adesso perché
Lucia è talmente
Garbata educata con se stessa con il mondo intero probabilmente non hanno oggi non non si sentirebbe di dirlo però lo dico io da oltre un anno perché l'ho vissuta da fratello
Mia sorella
Era consapevole
Del clima di ostilità in cui operava delle offese
Che le venivano rivolte per Adr per adempiere nient'altro che il suo dovere
E purtroppo sono corsi e ricorsi storici drammatici perché sappiamo benissimo che ci stiamo commemorando qui oggi
Quelle offese
Ben più gravi peraltro ancora forse di mia sorella
Via ricevute anche lui è così prima di lui tanti altri marchi della giustizia ed è incredibile che la figlia di mio padre si sia ritrovata a vivere un passaggio della sua vita
Che ricorda per molti aspetti
Quella del suo grande genitori
Mi si lasci dire
Che non sarà la veridicità o l'autenticità
Del contenuto di una singola intercettazione telefonica a impedire che tutti i siciliani onesti e di ancora sono convinto che questa terra
E in questa terra la maggioranza
Delle persone sia onesta sappiano lo scenario drammatico in cui mia sorella mi sia si è ritrovata operare in questi anni
Alla guida di uno dei rami più delicati dell'Amministrazione regionale Lucia portato la croce perché di Croce si è trattato e tante persone possano venire qui al posto mio a testimoniarlo
Fino al trenta giugno dello scorso anno della di quest'anno perché amava a dismisura il suo lavoro voleva davvero una sanità libera libera è felice lei diceva proprio così felice
Ed è rimasta fino al trenta giugno
Per amore di giustizia per suo padre
Per potere spalancare i consentiranno sorella di utilizzare ancora un termine suo per potere spalancare le porte
Di un assessorato e di una sanità intera da sempre inciso in Sicilia non dico nulla di nuovo centro di interessi anche mafiosi e di malaffare
Agli inquirenti alla Procura Repubblica tutte le forze di polizia presenti sul territorio
Perché nessuna risultanza investigativa generata anche dal suo operato
Andasse disperso poi
Poi non ce la facciamo non ce l'ha fatta più io non so dire di obiettivamente con quale forza mia sorella retto
Psicologicamente tollerato
Di lavorare all'interno di quell'Assessorato
Malgrado noti professionisti appartenenti al settore di cui io la natura lei occuparci sì noti manager
Nella sanità pensavano e avrebbero detto di lei usiamo il condizionale solo perché
è giusto farlo in questo momento storico ma so che lei
è
E sarà sempre la più degna
Dei figli suo padre
Eccellenza
Prefetto Pansa
Io oggi vorrei chiederle
Innanzi alle più alte cariche dello Stato e al Presidente
Vorrei chiederle di essere destinato altrove
Lontano dalla terra che
è davvero rischiaccia
Ma non solo non glielo chiedo
Ma le ribadisco con forza
Che io ho il dovere di rimanere qui
Lo devo a mio padre
E adesso lo devo soprattutto a mia sorella Lucia
Do la parola al
Procuratore Generale presso la Corte d'Appello di Palermo dottor Roberto Scarpinato
Signor presidente a nome della magistratuale
Requirente del distretto del rinnovo il ringraziamento per averci oggi onorato con la sua presenza
Ogni anno
Nell'approssimarsi delle universitario del diciannove luglio mille novecentottantadue riemergono nella memoria di quanti tra noi
Ebbero la ventura grandi rivela Palermo quella traumatica stagione
Ricordo che hanno lasciato una traccia indelebile segnando
Uno spartiacque esistenziale tra un prima è un dopo
Il primo ricordo e ambientato nell'ampio di questo palazzo di giustizia dove il giorno seguente la strage di Capaci fu allestita una camera ardente per le vittime
Paolo Borsellino in toga avanzava lentamente reggendo sulla spalla sinistra insieme ad altri colleghi la barra di Giovanni Falcone
Deposta la barra accanto a quella di Francesca Morvillo di Antonio Montinaro Rocco Di Cillo e Vito Schifani ci apparteranno assistendo insieme
All'interno otto sfilare dinanzi acquifere tre di migliaia di persone commossa
Molti piangeva a dirotto
Alcune si portavano la mano al cuore come a sostenere il peso di una mozione che sembrava sovrasta
Altri ancora si guardavano intorno come smarriti quasi a cercare consolazione
Ad un certo punto Paolo
Si rivolse ad alcuni di noi
Che a loro eravamo tra i più giovani magistrati del pool antimafia
E indicando con un movimento del bis e cinque feriti ci disse con voce appena percettibile commesse pronunciare quelle parole di costasse
Quella
E
La sorte che ci attende
Voi siete ancora e dai ragazzi e avrete il diritto di scegliere se restare andare via
Così in quelle parole un atteggiamento paterno quasi protettivo nei nostri confronti un afflato di quella straordinaria umanità coniugata una forza tranquilla che rendeva Paolo un essere straordinario
Ci stringiamo distinto accanto allori che prendendolo per un braccio che mettendoci una mano sulla spalla con la per trasmetterli con il linguaggio del corpo che mai lo avremmo lasciato solo e che il suo destino sarebbe stato il nostro destino
Ma nonostante le nostre migliori intenzioni così non sarebbe stato
Paolo però come entrate in un'altra dimensione quasi in attingibilità chi pure gli stava accanto che gli voleva bene
Assenti cattivismo dove c'è un ultimo i giorni utilità che sprigionata una inesauribile forza vitale faceva da contraltare un progressivo silenzioso distacco interiore
Come di chi si è preparato una fine che avvertiva approssimarsi soprattutto dopo aver appreso che era arrivato in città il titolo a lui destinato
Mi rese pienamente conto di questa divaricazione quando casualmente appreso una circostanza verificatasi nella seconda settimana del luglio del mille novecentonovantadue Paolo avere incontrato qui
Al Palazzo di Giustizia un sacerdote si era contestato
Alla luce dei tragici eventi successivi quel gesto
Quello Ceglie le per confessare il sul luogo così inusuale con un palazzo di giustizia mi apparve di grande valenza simbolica denso di significato
In questo luogo
Egli aveva vissuto insieme a Giovanni Falcone quella che il ventitré giugno mille novecento novantadue nel suo ultimo discorso pubblico prima della morte aveva definito testualmente una lotta d'amore
Per liberare Palermo e la Sicilia dal sistema di potere mafioso modo straordinario di Paolo di qualificare il senso tutto più impegno antimafia e che dice tutto della sua umanità in questo luogo
In quei tragici giorni egli sentiva che la sua storia sta volgendo al termine per forze superiori in questo luogo dunque il G con quella confessione
Gesto di purificazione dell'anima si preparava entrare nella morte ridendo
Ad occhi aperti con Marte le cristiano che sta per entrare nell'arena dove sarà divorato da bestie feroci sotto lo sguardo di un Paese che qua si attendeva la sua fine come quella di una vittima sacrificale predestinata
L'ultimo ricordo con il quale concludo il mio intervento si colloca il diciannove luglio del mille novecentonovantadue appresa la notizia della strage mi recepita in via D'Amelio
Avanza Etra colonna di fumo nero che si addensano nell'aria duecento metri circa di pavimentazione stradale erano dissestati infissi dei palazzi intorno erano divelti sino al quinto piano
Mentre avanzano smarrito guardandomi intorno un poliziotto mi disse cortesemente di stare attento ha dove mettere i piedi perché potevo col prestare involontariamente frammenti di cadaveri dilaniati dall'esclusivo
Mi fece condurre nel luogo in cui già c'era perché da veri problemi china in ginocchio accanto a lui
Il braccio destro era stato tranciato di netto
Il volto era in merito come coperto da un velo di caligine e baffi ammantate di polvere nera e labbra aperte sembravano quasi accennare un sorriso
In quel momento
Un altrimenti qualche parlarsi di ricordi di sentimenti
Mi tornarono in mente le parole di Paolo pronunciate quel ventiquattro maggio dinanzi al verbale di Giovanni Falcone e delle altre vittime della strage di Capaci questa che la sorte che ci attende co che siete giovani avete diritto di scegliere di vivere
Torna in ufficio e scrissi di lettura e scrissi di getto due lettere
Con la prima revocava la mia domanda di trasferimento alla Procura di Palermo dov'era stato trasferito
Restano in trincea la prima linea dove Paolo era accaduto mi sento l'unico gesto da fare per continuare a stargli accanto a dare un senso su sacrificio
Come potete constatare nei giorni nei mesi successivi il mio fu un atteggiamento comune a tutti i magistrati di Palermo nessuno ebbe il minimo tentennamento
Tutte rimasero saldamente propri posti benché consapevole che altre stragi altre morti si prepararlo
Anzi da tutta Italia tanti magistrati taluni giovanissimi chiedevano di essere applicati attuale
La seconda lettera scritta di getto che nei giorni seguenti al diciannove luglio fu poi rielaborate sottoscritto da altri sette procuratori
Conteneva la fermata richiesta e il vertice dell'istituzione di candele finalmente pagina rispetto al passato ponendo fine titubanze inerzie sottovalutazioni
Che sino ad allora avevano purtroppo segnati per molto versi l'azione dell'antimafia anche alla Procura della Repubblica di Palermo inducendo prima Giovanni Falcone allo share l'ufficio
E costringendo poi Paolo Borsellino muoversi tra ostacoli e difficoltà in una solitudine premono idrici e della sua tragica
In quei giorni in quei giorni la stessa richiesta provenire in modo corale anche dal popolo di Palermo che come mai gli era tenuto in precedenza affollano le piazze per strada
Stringendo sintonia questo palazzo di giustizia come luogo simbolo di resistenza discorso dello Stato
Sappiamo ora che le stragi del novantadue erano soltanto l'incipit della complessa strategia
Che si sarebbe dispiegata nell'anno successivo seminando morte terrore nel Paese e che mirava a mettere in ginocchio lo Stato minacciandolo democrazia ma sappiamo anche
Che fu proprio la strage di via D'Amelio
E il sangue di Padova e degli altri martiri caduti insieme a noi a segnare un punto di non ritorno di svolta
Per un risveglio delle coscienze e per l'inizio di una nuova storia che dal nuovo muovendo da Palermo ed parlandoci negli anni giunge sino ai nostri giorni
Ma per saldare il debito che tutti noi abbiamo nei confronti di paludi Emanuele allori di Agostino Catalano di Walter cosina di Claudio Strinati Vincenzo dei muri resta ancora incompiuto assoluta
Dare un volto a coloro
Che come tra luce dalla dichiarazione di importanti collaboratore di giustizia ed altre risultanze collaborarono segretamente alla preparazione della strage di via D'Amelio
E che restano a tutt'oggi non identificati nonostante l'eccezionale impegno investigativo profuso
L'identificazione alla condanna di tali misteriosi personaggi nel suggellare definitivamente la vicenda processuale di via D'Amelio consentirebbe probabilmente anche di dare risposte a taluni interrogativi inquietanti
Che l'arrestato a tutt'oggi sospesi contribuiscono a proiettare cura impenetrabile cono d'ombra sul passato per la nazionale
Do la parola al Presidente dell'Associazione nazionale magistrati dopo dottor Rodolfo Sabelli
A nome dell'Associazione nazionale magistrati le rivolgo signor Presidente un saluto deferente grato
Un forte abbraccio desidero indirizzare a Lucia a Manfredi sia Fiammetta Borsellino
E mi stringo con affetto a tutti i familiari nel ricordo di Paolo Borsellino di Agostino Catalano di Emanuela Loi Di Vincenzo limoni di Walter cosina e di Claudio Traina
Signor Presidente la sua presenza qui oggi insieme con i Ministri della giustizia dell'interno
Il vice Presidente e i membri del Consiglio Superiore della Magistratura i campi e i rappresentanti delle forze dell'ordine i colleghi i cittadini è la presenza dello Stato
Uno Stato che vuole ricordare il sacrificio che si compì quel diciannove luglio del mille novecento novantadue
Senza però chiudere la memoria nelle pur nobili pagine di un libro di storia
A dispetto del tempo che passa e che vede hanno dopo anno inevitabilmente
Lasciare la toga coloro che lavorarono a fianco a fianco con Borsellino e che vede farsi anziani noi giudici ragazzini degli anni Novanta
Non è facile trovare le parole giuste specie dopo gli accenti commossi di Manfredi Borsellino
Anche perché le parole rischiano di scivolare nella retorica
Del resto noi veniamo giudicati sulla base non della bellezza delle nostre parole ma sulla base della coerenza dei nostri comportamenti
Il borsellino ci ha lasciato l'esempio di una vita sobria
Di una legalità vissuta nell'impegno quotidiano e sofferto
Praticato e non declamato in un tempo difficile a fronte di una mafia violenta che colpì magistrati Forze dell'ordine politici avvocati sindacalisti giornalisti
Persone con ruoli diversi ma tutte unite nel valore della legge e del bene comune
Un impegno che i magistrati allora coltivavano con strumenti processuali meno evoluti di quelli di oggi spesso fra incomprensioni
Alle prese con indagini non facili su una mafia infiltrata nelle istituzioni e nell'economia
In tempi di tensione e di smarrimenti persone come Paolo Borsellino e come Giovanni Falcone se però tracciare la via giusta
E in questo credo che consista l'attualità del loro esempio
Il tempo di oggi in Italia appare meno violento di quello degli anni Ottanta e Novanta ma le organizzazioni criminali in realtà non hanno rinunciato alla violenza
Viviamo un'epoca di novità
La realtà si evolve in fretta e il sistema normativo si arricchisce di nove punti sovranazionali
Viviamo un tempo di incertezza
Noi cogliamo i segni della trasformazione ma ancora
Non e riconosciamo il traguardo
La giustizia vede scemare vecchie tensioni ma già si intravvede il rischio di nuove
I fenomeni criminali anche quelli di tipo mafioso sì di stimolo a no si trasformano
E conservano la loro capacità di inquinare e corrompere le istituzioni e l'economia con forza eversiva
Si affacciano nuovi pericoli di criminalità anche transnazionale
E allora sull'esempio di chi ci ha preceduto occorre operare ogni giorno senza pregiudizi e timidezze ma con equilibrio
Con orgoglio ma senza arroganza
Consapevoli delle difficoltà ma senza pessimismo
Alle altre istituzioni noi magistrati chiediamo sostegno nella condivisione degli stessi obiettivi
A chi ci osserva chiediamo comprensione e fiducia
Ma in cambio noi sappiamo di dover offrire un impegno serio e consapevole
E la nostra professionalità cioè le sole cose che possono fondare il rispetto dei cittadini e la nostra legittimazione grazie
Do la parola ora al
Capo della polizia dottor Alessandro Pansa
Signor Presidente Eminenza
Autorità tutti signori Ministri
Caro Manzi
Io
Nella mia qualità di capo di la polizia
Direttore generale della pubblica sicurezza ritengo di poter ricordare Paolo Borsellino Agostino Catalano Emanuela Loi Vincenzo li muri Walter di cosine Claudio trainante
Dando atto di quello che dopo la loro il loro sacrificio è stato fatto e ogni giorno viene fatto dalle forze dell'ordine dalla magistratura
L'analisi statistica infatti ci consegna oggi un Paese in cui si registra una significativa riduzioni degli indici di delittuosità
Anche
Nell'ultimo semestre rispetto a quello precedente i reati commessi in Italia sono complessivamente diminuiti del tredici per cento con percentuali molto significative per i diritti più gravi
Molto incoraggianti grazie all'impegno della magistratura delle forze di polizia sono stati successi conseguiti sul fronte della lotta alla criminalità
Dal primo gennaio al trenta giugno di quest'anno è aumentato in maniera notevole rispetto all'anno scorso il numero delle operazioni e il numero degli arresti degli esponenti delle organizzazioni criminali che interessano il nostro Paese
Il trend favorevole che emerge dai dati anche nell'ultimo semestre di quest'anno non rappresenta un caso isolato ma costituisce un'ulteriore riprova dell'efficacia delle strategie di contrasto messe a punto negli ultimi decenni
Oggi
Voglio tracciare un bilancio della lotta alle organizzazioni mafiose prendendo come data di partenza del mille novecentonovantadue
L'anno delle stragi di Capaci e via D'Amelio ebbene il Bilancio è assolutamente positivo
La lotta al crimine organizzato della sua dimensione associative operativa grazie alle norme introdotte dal legislatore e all'impegno di notevoli risorse umane e materiali
Ha consentito alla magistratura la polizia giudiziaria di cogliere grandi successi ampiamente riconosciuti e apprezzati dai cittadini e dalle istituzioni
Si tratta di risultati ancora più significativi perché ottenuti non ostandovi visti nonostante le ristrettezze di
Ancelotti la progressiva riduzione nel corso degli anni di alcune decine di migliaia di operatori di rispetto agli organici delle Forze dell'ordine
Non vi è dubbio che sul piano militare le organizzazioni criminali siano state fortemente indebolite ridimensionate
Ma l'apparato di contrasto pur avendo dimostrato sul campo la sua efficienza di efficacia a ulteriori margini di miglioramento non tanto in chiave repressiva visto che i successi maggiori sono stati colti proprio in tale ambito quanto in un'ottica di prevenzione
E quindi necessario un continuo aggiornamento delle strategie delle tecniche investigative che devono tener conto anche di un altro fattore la presenza di sodalizi molto agguerriti e dinamici in campo economico affaristico e finanziario
Non basta più contrastare le cosche sul piano militare perché i processi di globalizzazione hanno stravolto le regole del gioco contribuendo assuma Arrigo infinitamente in unità economica ed organizzata fino a renderli del tutto sovrapponibile
La complessità dell'economia criminale ha quindi richiesto da parte dello Stato una risposta ferma e coordinata in tale ottica è stato già conferito il massimo impulso l'individuazione al sequestro alla confisca di patrimoni illeciti
Ma dopo una lunga stagione di successi che ha consentito di sottrarre alla disponibilità delle cosche beni per valore di svariati miliardi di euro le statistiche relativa al primo semestre del due mila e cinque segnano una inversione di tendenza
Questo dato negativo certamente condizionato dalle complesse dinamiche dei procedimenti di sequestro e confisca può anche essere il sintomo di un cambio di strategia delle organizzazioni mafiose le quali dopo aver subìto durissimi colpi a livello patrimoniale
Sono da tempo rientrare diversificare e dematerializzare i propri investimenti onde limitare il rischio che possono essere costretti
Alla loro davano sottratti la loro disponibilità grazie all'azione della magistratura e delle forze dell'ordine
In molti casi ormai difficile tracciare una chiara linea di demarcazione tra capitali leciti e illeciti
Negli ultimi anni segnati da per dal perdurare della crisi economica i tentativi di infiltrazione dell'economia legale non hanno riguardato solo il settore immobiliare degli appalti delle forniture e dei servizi pubblici ma anche le imprese private
Fenomeni come la corruzione la concorrenza leale il lavoro nero e l'evasione fiscale lungi dal rappresentare l'eccezione alla regola per molte aziende sono stati utilizzati come strumenti per quanto il illeciti per non venire estromessi dal mercato
La carenza di ossigeno del mondo imprenditoriale che è stato così percepita come un'occasione da non perdere
Molti imprenditori
Preso atto della difficoltà di ottenere finanziamenti dalle banche a causa dei rigidi parametri fissati a livello europeo per l'accesso al credito in alcuni casi hanno ricorso a sostegno della malavita non salta non solo per scongiurare il fallimento
Ma anche per far fronte alle quotidiane scadenza
La recessione ha quindi offerto grandi opportunità i sodalizi criminali che immettendo liquidità fresca in un sistema economico in difficoltà sono riuscito a riconvertire come Regione facilita i loro capitali
Gli squilibri del sistema finanziario una ridotta capacità di attrazione dell'economia legale Anna quindi aperto spazi sempre più vasti a quel
Criminale
Oggi la criminalità grazie alla capacità di riconoscere le maglie più debiti della catena imprenditoriale e in grado di insinuarsi nel cuore del sistema produttivo
Non si limita a sostituirsi alle banche elargendo credito alle imprese non mette in campo ma mette in campo un nuovo no
E
Di fronte a questo realtà
Che
Dimostra come da una criminalità parassitarie si stia assistendo a casi completamente orientati verso forme di economia criminale integrate nel mercato molte aree del Paese era qua no
Servizi accessori molti in molte aree del Paese la mafia eroga servizi accessori all'attività dell'impresa
Inserendosi indomito Sissi mi circuito e non da ultimo quello delle alte tecnologie
Lo scenario qui delineato vedrà ancora schierati in prima linea alle forze dell'ordine che pur dovendo fare i conti con delle il PD in ristrettezze di bilancio
Sono impegnate a rendere più efficienti le proprie strutture e ad adeguare la professionalità dei propri operatori
Con lo sguardo rivolto al futuro stiamo puntando su due pilastri l'innovazione tecnologica e la specializzazione delle forze di polizia
E di fondamentale importanza sarà anche l'intensificazione dei sistemi di controllo della pubblica amministrazione
Ma soprattutto per rispondere alle esigenze di sicurezza sul piano dell'efficienza e nello stesso tempo del miglior uso delle risorse disponibili è in corso un piano di razionalizzazione delle forze di polizia
Che trova la sua base giuridica nella riforma della pubblica amministrazione in questo momento al vaglio della Camera
Nella quale sono stati introdotti principi di delega che consentiranno di proseguire detti obiettivi con il risultato di rendere più sicuro il nostro Paese
E attraverso questo obiettivo non intendiamo con le forze dell'ordine ricordare quotidianamente le vittime che hanno caratterizzato la lotta alla criminalità organizzata nel nostro Paese grazie
Do la parola ora al vice Presidente del Consiglio Superiore della Magistratura onorevole avvocato Giovanni Legnini
Grazie
Signor Presidente della Repubblica autorità tutte
La ricorrenza della scomparsa di Paolo Borsellino e degli uomini della sua scorta oggi alla sua presenza signor Presidente delle massime autorità costituisce un segnale molto importante
Che va ben oltre un mero significato
Rituale non ci limitiamo a ricordare Paolo Borsellino e d'altronde non poteva esserci un ricordo più vivo forte intenso commovente come quello che abbiamo ascoltato da
Manfredi Borsellino quello odierno e il momento della memoria che per dirla con parole nel non mie ma di un
Grande filosofo e lo stratificarsi di ricordi duraturo è sempre presente
Proprio perché in continuo divenire la memoria non ammette di essere inquinata da veleni né può essere vissuta come un mero dovere o peggio con distrazione
Onorare la memoria di chi come Paolo Borsellino a tantissimi altri magistrati uomini delle forze dell'ordine cittadini vittime dalla ferocia mafiosa hanno sacrificato
La loro vita spesso consapevolmente il nome della giustizia per contrastare il cancro criminale che corrono della società e l'addome Grazia significa assumere l'impegno
Arrendere Bindi è fertili quei sacrifici ed attrarne ogni insegnamento possibile
Appunto da quella vicenda drammatica
E significa rendere attuale l'impegno di ciascuno la ricerca della verità e all'affermazione dei valori di legalità e democrazia proiettando le al futuro e trasmettendo le nuove generazioni anche per questo
Merita un plauso l'orientamento che si adesso dare alla tavola rotonda che avrà luogo nella seconda sessione di questa giornata dedicata all'eredità di Paolo Borsellino per i giovani magistrati va scelta felice
Che si pone nel solco di quella sua splendida frase se la gioventù le negherà il consenso anche l'onnipotente e misteriosa mafia svanita come un incubo
Lo sappiamo bene tutti le e lo diceva adesso lo ricordavano testimoniava il prefetto Panza alle mafie di oggi
Dopo gli straordinari successi e dello Stato nell'azione di contrasto alimentato da un lavoro eccezionale ed intelligente della magistratura delle forze dell'ordine hanno cambiato pelle ma non per questo sono molto modo meno pericolose
Dalla tragica scomparsa di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino molti elementi sono mutati
Nella morfologia delle organizzazioni criminali il fenomeno mafioso e voi qui a Palermo con il vostro prezioso del rischioso lavoro quotidiano
Lo sapete bene declina ormai al plurale agisce insinuando si lungo la dorsale
Dei percorsi economici e finanziari utilizza sempre di più gli spazi offerti dall'evoluzione delle dinamiche economiche e sociali tecnologiche ed attinge qui come a Napoli come in altre aree del Paese
Al disagio ed a volte alla disperazione dei giovani
La strategia della Terni nella tensione connessa con le azioni stragista la sanguinaria lotta militare per le strade sembra quindi aver lasciato il posto
Ah tattiche di silenziosa contaminazione del tessuto economico civile e sociale del Paese
Se non risultasse una eccessiva semplificazione si potrebbe affermare
Che l'offensiva contro le vite umane l'eliminazione fisica dei magistrati e dei servitore dello Stato
E ormai per così dire almeno in parte evoluta verso attività di aggressione al tessuto connettivo del Paese
Alla sua Cacitti capacità di crescita di sviluppo la sua cultura alle sue risorse finanziarie ad drenate da molteplici e vaste incursioni mafiose e criminale
Proiettando si nei mercati globalizzati alla ricerca di nuove aree dove insinuarsi a mimetizzarsi
Si tratta di fenomeni in parte nuove per il quale si stenta ad individuare indicizzate quote risultanze oggettive
E ciò ma ciò che accerta che il dilagante sistema di corruttela ed evasione fiscale di esercizio di attività legali con metodi e per il
Per finalità
Illecite di attività di riciclaggio su vasta scala rappresenta uno dei pilastri su cui le mafie costruiscono le proprie riserve di capitale la propria influenza
Oggi dunque sempre più necessario affiancare
Al convitto contrasto alla criminalità organizzata il nome degli insopprimibili valori di legalità e sicurezza
Una più forte consapevolezza per fortuna già molto avanzata che dal contrasto all'economia criminale a quella sommersa ed illegale dipende una quota rilevantissima del futuro dei giovani
Della nostra economia dalla solidità finanziaria del Paese e quindi della sua capacità di dare risposte
Alle domande sociali crescenti ed in definitiva di garantire la qualità democratica delle nostre istituzioni e ciò va affermato non già per cedere ad una visione economicistica dell'azione di contrasto alla criminalità organizzata
Ma per diffondere ancora di più la cultura della legalità e la necessità di una quotidiana corale capacità di reazione dei cittadini delle imprese sane delle organizzazioni sociali delle istituzioni ad ogni livello
Il peso della lotta contro le organizzazioni criminali deve dunque sempre più coinvolgere la società intera
Come già accaduto nei momenti migliori della storia del Novecento e ciò che è certo è che la magistratura le forze dell'ordine costituiscono un presidio fondamentale
è solidissimo di professionalità cultura giuridica e capacità investigative dedizione e spirito di sacrificio
Ma non tutto può gravare sulle loro spalle ho avvertito ancora di più in questi mesi l'orgoglio di essere italiano quando insieme al procuratore nazionale
Franco Roberti a tutti i componenti della Procura nazionale ha potuto verificare ed approfondire signor Presidente il livello di eccellenza raggiunto negli anni dal nostro apparato investigativo e di conoscenza acquisizione elaborazione
Dei dati fondamentale
Per la vigile costante azione preventiva di contrasto e repressiva dei reati associativi
E quando va male ho potuto conoscere meglio dai tanti magistrati che a partire da Palermo e ormai in tutte le procure distrettuali fanno il loro dovere
Compassione sacrificio è gravissimo disse va professionalità
E le recenti risposte normative che il Governo e Parlamento hanno varato su materie cruciale
Qual è il riciclaggio la corruzione in reati societari finanziaria crescono gli strumenti a disposizione di che in prelati linea chiamato ad assicurare il contrasto alla criminalità e ne garantiscono una migliore
Efficace
Le risposte dottor normative dunque volgono positivamente ad a fianco del delle innovazioni nell'ambito dei tradizionale mezzi di incriminazione penale l'ordinamento sia dotato di un articolato sistema di prevenzione patrimoniale
La cui effettività e capacità di contrasto sono decisamente aumentata investono molteplici campi della politica giudiziaria anche il Consiglio Superiore dalla magistratura
Sta facendo la sua parte signor Presidente come lei ben sa sotto la sua guida in questi giorni e ringrazio il presidente Piergiorgio Morosini agli altri consiglieri presenti alla Commissione
Sesta ha espresso il parere su questo importante testo innovativo di riforma del Codice
Antimafia nei prossimi giorni sarà portato all'esame
All'esame del plenum e inoltre il Consiglio superiore intende accentuare il suo forte impegno anche sul piano culturale e formativo ad esempio con la sottoscrizione dalla carta d'intenti protocollo di collaborazione
Tra il Consiglio superiore il Ministero dell'Istruzione siglata proprio qui a Palermo il ventitré maggio scorso con i sostegni alla presenza del Capo dello Stato con l'obiettivo appunto
Di promuovere la cultura della legalità della giustizia nelle scuole la conoscenza del lavoro quotidiano della magistratura
è inoltre ci accingiamo a lei Reyes ricostituire un comitato con funzioni e competenze specializzate per il contrasto dei reati associativi e alle forme organizzative
Di
Criminalità organizzata
Scelta che considera ancora di più
Al Consiglio di fornire un contributo costante all'attività della magistratura italiana
Nel contrasto alle condotte illecite mafiose e criminali nello spirito di tali interventi riecheggia ancora la voce di Paolo Borsellino quando ricordava
Che la lotta alla mafia non deve essere soltanto una distaccata opera di repressione ma un movimento culturale e morale che coinvolga tutti
è infatti fondamentale l'intento di contribuire alla formazione di una cultura della giurisdizione penale di una magistratura requirente giù Niguarda dal volto nuovo dalle capacità sviluppate do ed evolute noi questo vogliamo tentare di farlo
Appunto utilizzando tutte le leve a nostra disposizione
Nell'esercizio delle funzioni consigliare che la Costituzione la legge
Ci ha affidato ed intendiamo muoverci nella direzione dell'integrazione con gli altri primaria attori istituzionale impegnate nel contrasto della criminalità organizzata dal Ministero dalla giustizia quello degli interni
Hai cotti di polizia
La giornata di oggi la sua intensità la densità
Dei significati del ritrovarci oggi qui devono spingerci ad un'ulteriore nuova consapevolezza sull'impossibilità che la lotta alle mafie possa affidarsi soltanto ai singoli a lavoro volontà intelligenza
E al contrario deve vedere il coinvolgimento di tutte su più piani
E questo processo virtuoso rimane la principale risorsa con cui battere la criminalità organizzata le sue logiche senza mai cadere nell'errore che ci riconduce a quel tipo
Al clima di quel tragico luglio del due novantadue in cui
E sono ancora le struggenti parole di Paolo Borsellino vi fu una delega totale e inammissibile nei confronti della magistratura delle forze dell'ordine
Occuparsi esse solo del problema della mafia
Grazie all'Associazione nazionale magistrati che ha organizzato questa bella manifestazione grazie ancora al nostro caro Presidente la Repubblica che la impreziosita con la sua presenza
E partecipazione grazie a voi tutti oggi una giornata importante nella quale l'impegno dello Stato al massimo livello qui rappresentato e le parole che abbiamo ascoltato
Rafforzano
La determinazione e il coraggio di ciascuno dei magistrati delle forze dell'ordine di tutte le donne e gli uomini dello Stato Kent non dobbiamo mai stancarci di ringraziare nel combattere senza riserve
Il male peggiore della nostra epoca nel nome di Paolo Borsellino Giovanni Falcone di tutti coloro che hanno offerto il sacrificio della loro vita per il bene di tutti grazie
Do la parola al Ministro dell'interno onorevole avvocato Angelino Alfano
Signor Presidente della Repubblica è un onore e un privilegio per me parlare oggi
Di fronte a lei qui
Ringrazio il Presidente della Corte d'appello la sezione distrettuale dell'Anm per averci qui
Ospitato siamo di fronte ad un appuntamento con la storia perché
La vita e la morte di Paolo Borsellino sono un pezzo fondamentale della storia della nostra democrazia
E a questa
Appuntamento non ho un ricordo da offrire a differenza di tanti colleghi di Paolo Belzebù sellino che lo hanno conosciuto
Avrei da offrire solo il
Ricordo e la rabbia mia di allora da giovane Giurì studente di giurisprudenza un ragazzo qual ero allora siciliano che studiano a Milano che doveva giustificare il perché
Questa terra così grandiosa producesse martiri vittime di un martirio così ingiusto
Quello di oggi e un giorno importante
Anche per ciò che ha detto Manfredi Borsellino ma ragioni di prudenza istituzionale mi inducono a trattenere le
Troppe parole di consenso che avrei da dire rispetto a ciò che lui ha detto
Quello che
Vorrei sottolineare che
Il giudice Borsellino riteneva parte integrante
Della sua missione partecipare alla vita del Paese mettersi al servizio dei cittadini parlare con i ragazzi testimoniare con la sua presenza fisica che in ogni settore
Si può lottare per la legalità e per contribuire
A realizzare un'altra Sicilia un altro sub un'altra
Idea di Paese
Paolo Borsellino non voleva essere un errore
Non voleva
ATC teneva a rimanere vivo e a combattere lottare ancora lo abbiamo sentito dalle sue parole eppure era pienamente consapevole del suo compito e della sua necessità e ovviamente del proprio rischio
Sono state
Emblematiche le sue parole a commento della morte di Giovanni Falcone e queste considerazioni che lui ha fatto su Giovanni Falcone noi siamo tristemente qui
Ad attribuirle a lui le cose che lui ha detto in onore di Falcone nuovi le dobbiamo prendere dalla sua voce e restituirle alla sua memoria
E a quella delle altre
Vittime della mafia noi questa mattina abbiamo inaugurato in una capitale cioè a Porta Nuova perché capomandamento un nuovo commissariato di polizia
Lo Stato si esprime attraverso la fisicità della propria forza e noi lì abbiamo voluto onorare insieme a quella di Paolo Borsellino proprio oggi la memoria
Di
Agostino Catalano e saluto la sua mamma che qui saluto il suo papà
Abbiamo voluto
Ricordare la memoria di una donna straordinaria come sempre più straordinari e le donne sono in Magistratura in
Polizia né la Guardia di Finanza sono nella
Né i carabinieri e quindi Emanuela voi e poi Vincenzo l'immunità Walter cosina Claudio tra INEA
Noi abbiamo voluto onorare la loro memoria
E oggi abbiamo un debito verso tutti loro e gli altri eroi quotidiani della nostra storia e lo dobbiamo
Onorare facendo il massimo per essere leali alle istituzioni repubblicane considerata
L'onestà non una condizione dell'agire nelle istituzioni ma una precondizione
Una precondizione per agire nelle istituzioni e quindi un particolare saluto io rivolgo alla professoressa Falcone che questo spirito in culti alle nuove generazioni da tanti anni con le manifestazioni non retoriche ricordo del fratello
Noi abbiamo
Vissuto qui in questa città
Il macabro raccontò i turisti dei tour della città attraverso le lapidi perché questa è stata una città insanguinata
E però è una città che ha avuto un prima e ha avuto un dopo e lo ricordava poc'anzi anche il Procuratore generale il prima e dopo non è stata delle parole che io comunque considero come le pietre è stato anche delle leggi
C'è stata una straordinaria antimafia delle leggi e c'è stato anche uno sforzo eccellente di una squadra chiamata Stato
Nella quale giocano insieme i poteri e gli ordini dello Stato
Indossando un'unica maglia tricolore a difesa delle istituzioni repubblicane e su una strategia che fin qui ha dato dei successi e la strategia della cattura dei latitanti
Carcere duro
Aggressione dei patrimoni criminali
E adesso la grande sfida della restituzione alla società di quei patrimoni confiscati da quel momento
è iniziata contro la mafia una nuova lotta dello Stato al cui fianco si è schierata in modo espresso come non mai la comunità civile di tutta la Sicilia
E tuttavia la mafia e le altre forme di criminalità che pure amiamo considerare in ginocchio non sono ancora sconfitta
Per questo bisogna proseguire con tenacia e oggi sappiamo che la mafia
E molto diversa per tanti versi da quella che Falcone e Borsellino avevano contrastato hanno ricevuto le le mafie direi
E ricevono colpi molto forti dalla magistratura e dalle forze di polizia ma sono capace di reinventarsi di cercare e trovare nuovi spazi nei quali sfruttare enormi risorse economiche che possiedono moltiplicando progressivamente i luoghi dove insediarsi
E se posso fare un complimento alla Procura di Palermo
Ai magistrati che qui operano
E alle forze dell'ordine palermitane nel dal nel reinventarsi della mafia noi come reazione dello Stato siamo stati molto pronti a arrestare quelli che stavano riorganizzando cupola in mandamenti
Oggi la realtà ci insegna che queste organizzazioni criminali rappresentano un'entità Poliphoto Matiz insinua nelle piaghe della illegalità sfrutta le situazioni di crisi soprattutto quelle socio occupazionali delle imprese
E si nutre anche e punta sempre a nutrirsi del malcontento della sfiducia dei siciliani nelle istituzioni la Sicilia Udine avrebbe detto un siciliano molto importante
Lo sviluppo di un territorio come sosteneva Borsellino inizierà la riapprovazione della sicurezza economica dalla eliminazione del condizionamento della criminalità organizzata che impedisce la piena e libera espansione delle potenzialità economiche dei territori e delle persone
In tal senso la nostra missione istituzionale risiede nella necessità di individuare le situazioni di rischio promuovere il coinvolgimento di tutti gli attori a vario titolo interessati di ridurre le opportunità criminali est e chiudere gli spazi di illegalità
Un'efficace azione di prevenzione e contrasto deve puntare innanzitutto a predisporre misure idonee a bloccare la penetrazione nell'economia legale del crimine organizzato
Lo dico anche per garantire gli equilibri di mercato e la salvaguardia della concorrenza leale elemento essenziale citato in Costituzione per garantire un'economia di mercato che la mafia attraverso il condizionamento proprio
Rischia di violare
Con le misure contenute nel decreto sulla pubblica amministrazione e nel secondo intervento correzione del Codice in antimafia dalle fortemente voluto stiamo rafforzando l'incisività dei controlli e della vigilanza
Prevedendo la possibilità per i prefetti di commissariare le imprese protagoniste di fenomeni di corruzione o colpite da infiltrazioni antimafia interdittive
L'aggressione ai patrimoni mafiosi della quale Borsellino aveva bene intuito l'importanza costituisce uno dei pilastri
Della lotta alla criminalità organizzata incidendo sia sul potere economico dei gruppi mafiosi sia sul consenso sul potere di attrazione di cui questi godono e in questa sala mi permetto di dire di fronte al vicepresidente del CSM facendo assurgere
Alla luce che mai avevano avuto anche le sezioni che si occupano di dei beni patrimoniali e delle misure di prevenzione
E che quindi vanno tutelate a maggior ragione
E la restituzione alla collettività delle risorse acquisite illegalmente
E senza dubbio uno dei fattori che favoriscono la costruzione della fiducia sia interpersonale che istituzionale
Solo in questi primi mesi del due mila quindici
L'Agenzia nazionale dei beni confiscati ha provveduto a destinare circa mille novecento immobili gran parte dei quali ubicati qui in Sicilia restituendo gli alle comunità alle quali erano stati illecitamente sottratti
Ma questo non lo riteniamo ancora sufficiente in un'ottica di miglioramento e di potenziamento dell'attività dell'agenzia proprio per rendere la sua azione ancora più efficace manageriale abbiamo proposto il collega Orlando ed io alcune misure che serviranno a superare le criticità procedimentali di assegnazione dell'enorme mole degli immobili confiscati storia di successo
Della legislazione nazionale
I tanti immobili da restituire non rappresentano una crisi da insuccesso ma dal vertice ma nascente dal vertiginoso successo che ha avuto l'utilizzo delle nuove normative antimafia di aggressione beni patrimoniali in pochi anni
Ma non solo nelle misure
Che abbiamo proposto c'è un'attenzione particolare alla salvaguardia della produttività e dei livelli occupazionali delle aziende confiscate
E ciò nell'ottica di favorire quella costruzione della fiducia di cui parlavo prima che deve legare lo Stato ai siciliani e deve impedire di dire che la mafia dava lavoro e poi lo Stato l'atto
Questo è il futuro prossimo il presente sono i brillanti risultati ottenuti grazie all'incessante opera della magistratura e delle forze dell'ordine
Negli anni due mila tredici e due mila quattordici beni sequestrati alla criminalità organizzata sono stati ventidue mila novecentottantaquattro per un valore
Di circa dieci miliardi di euro e sono stati nove mila duecentottantasette i beni confiscati per un valore di circa cinque miliardi di euro
Si tratta di risultati che sembravano molto lontani se non impossibili da raggiungere
Le misure di prevenzione patrimoniale la restituzione dei beni alla collettività costituiscono solo due punti dei quattro assi su cui deve proseguire ad essere rafforzata la premessa l'azione di prevenzione e di contrasto alla criminalità organizzata l'altro
Pilastro
Di cui parlavo in premessa e quello del potenziamento della ricerca dei latitanti
E dio solo sa quanto l'Italia tende un grande successo da questo ufficio giudiziario da questi uffici giudiziari e dalle forze dell'ordine che qui
Operano mi riferisco
A Matteo Messina Denaro
I successi ottenuti dal primo gennaio al trentuno maggio di quest'anno sono stati
Eccellenti sono stati catturati ventinove latitanti di cui uno è inserito nell'elenco di massima pericolosità del Programma speciale di ricerca e tre inserire nell'elenco dei latitanti pericolosi
Un'altra priorità e quella di
Tenere altissima l'asticella sul carcere duro
Continuando una politica finalizzato ad interrompere ogni collegamento del boss con l'esterno e quindi ad indebolire il loro potere e qui tutti sanno cosa significa soprattutto il loro prestigio renderli inabili al comando dal carcere
Gli obiettivi a cui ho fatto riferimento servono a sostenere a rinnovare la promessa che abbiamo fatto noi stessi e a coloro che hanno dato la loro vita per la libertà e cioè la promessa di battere la mafia estirpando la dal nostro tessuto sociale
Tutto ciò sarà possibile solo se questa lotta continuerà ad essere sostenuta con impegno e tenacia dalle istituzioni e della comunità civile
E in questo senso vi posso assicurare che abbiamo
Garantito ogni mezzo ogni tecnologia all'avanguardia per tutelare l'incolumità dei magistrati impegnati in prima linea nella lotta alla mafia
Destinando loro un numero una qualità di uomini che rispondono a canoni di eccellenza perché noi ricordiamo la frase di Giovanni Falcone cioè che lo Stato uccide gli uomini dello Stato dello Stato non ha saputo proteggere
Solo per andò in questo modo senza cali di tensione o di impegno potremo provare a onorare
La memoria di Paolo Borsellino
E potremmo ritrovarci nuovamente a parlare dell'eredità che lui ha lasciato non solo i giovani magistrati ma tutti noi che siamo consapevole di quanto sia grave e pesante quella eredità e di quanto sia un fardello pesante da portare vi ringrazio
Della parola orario dal Ministro della Giustizia onorevole Andrea Orlando
Desidero innanzitutto salutare il Presidente della Repubblica tutte le autorità presenti
E desidero salutare Manfredi Borsellino e idealmente anche Lucia Borsellino con la quale ho avuto l'onore il piacere di collaborare in questi mesi
Affrontando temi che riguardano l'esecuzione della pena le implicazioni di carattere sanitario che questo
Questa attività importante del mio ministero
Un saluto a tutti i parenti
Delle vittime qui presenti e un saluto a Maria Falcone che come ricordava il Ministro Alfano
Un instancabile motore
Di conoscenza e di memoria
A cui tutti noi dobbiamo essere grati
Mi sono molte specie di ricordi nella
Vita individuale e collettiva
Mi sono ricordi personali
E ricordi pubblici come Morazzi ogni private cerimonie ufficiali
Io vorrei
Richiamarmi ad un'altra distinzione quella tra ricordi volontarie ricordi involontari
Fra le cose che ciascuno di noi si propone di ricordare consapevolmente che custodisce gelosamente e di cui difende onora la memoria e quelle che invece non può non ricordare
Quando involontariamente affiorano alla mente i momenti anche in aspettati della nostra esistenza ebbene la vicenda umana e professionale di Paolo Borsellino appartiene sicuramente alla memoria volontaria del nostro Paese
A ciò che noi vogliamo che non sia dimenticato
E che anzi valga ad esempio per tutti per ogni servitore dello Stato ma in modo particolare per i giovani magistrati così come
In qualche modo
Ha voluto dire l'Associazione nazionale magistrati dedicando a questo tema la tavola aratro tonda che seguirà
Un esempio
Credo che in qualche quindi in qualche modo
Forza intensità
Del nesso tra quell'esempio agli imperativi di di oggi sia stata resa in modo evidente dalle parole di Manfredi Borsellino
Mi ha molto colpito rileggere in questi giorni le parole che Paolo Borsellino consegnò ad una lettera rimasta incompiuta che aveva incominciato a scrivere risposta ad un invito rivolto gli dà un Preside di un liceo sono parole molto note
E anche toccanti nelle parte in cui raccontano di una vita di completa dedizione propri doveri di magistrato e del sacrificio così imposto agli affetti familiari
Ma io vorrei riprendere quel breve passaggio nel quale dopo aver spiegato che cosa sia la mafia e come sia complesso sconfiggerlo
E contrasta dei tentativi di infiltrazione negli organi pubblici senza cedimenti o compromissioni di sorta Paolo Borsellino affidava tuttavia un segno non illusorio di speranza
Sono ottimista scriveva
Borsellino poiché vedo
Che verso di essa c'è la mafia i giovani siciliani no hanno oggi un'attenzione ben diversa da quella colpevole indifferenza che io mantenne sino al quarant'anni
Quando questi giovani saranno adulti avrà avranno più forza di reagire di quanta io è la mia generazione ne abbiamo avuti
Sono parole commoventi
Anzitutto perché rese con uno spirito di verità e persino una severità di giudizio morale su se stessi di cui poco gli uomini sono in grado
Di
Cui pochi uomini sono in grado di esercitarsi
Ma poi sono anche scritte nei giorni cupi che seguirono appunto l'attentato di capaci
In cui era morto il suo amico e collega Giovanni Falcone boh Falcone e con lui la moglie gli uomini della scorta Paolo Borsellino sapeva quale poi è il pericolo mortale lui stesso corre corresse abbiamo sentito le parole del video
E mezza enormi difficoltà materiali e morali morali volle comunque formulare un messaggio di fiducia di ottimismo nelle giovani generazioni
Non è vero dunque come a volte abbiamo letto che fosse accompagnato da un senso di fatalismo a dire dirittura di rassegnazione e non è vero neppure che avesse perso la fiducia nelle istituzioni
Poteva se mai perdere la fiducia nei confronti di singoli uomini ma mai egli dubito dello Stato
Semmai io credo noi possiamo e dobbiamo dubitarne
Credo che sia questa la lezione più importante che viene viene dalla sua vita e dalla sua attività di magistrato
Più ancora del suo coraggio civile più delle sue istituzioni investigative più della preparazione professionale Borsellino lasciano in un senso rigorose tenace delle istituzioni
Al quale possiamo ancora riferirci per trovarvi l'argine più alto e più robusto contro la violenza ma mafiosa e ancor più contro la cultura mafiosa
Non c'è ambito della vita civile o dello Stato che possa convivere con cosa nostra
Non ci sono collusioni o zone grigie che possano essere tollerato
La fragilità amministrativa l'inerzia delle istituzioni l'inefficienza dei pubblici poteri sono le prime condizioni che consentono la mafia di trovare spazi e legittimazione
Sono dunque il primo terreno su cui più ferma deve essere la risposta dello Stato
L'opinione pubblica segue con grande attenzione gli sviluppi processuali ancora non conclusi
Legati a quella terribile stagione in cui per un verso lo Stato mise finalmente appunto proprio grazie a Paolo Borsellino Giovanni Falcone una risposta efficace alla criminalità da organizzata
Cui peraltro
Verso la mafia ha reagito con feroce e non cieca violenza
Con le stragi e con le bombe
Credo che quell'attenzione venga da una giusta sia di verità e di giustizia
Ma anche dal sentimento per fortuna sempre più diffuso di quanto se intollerabile eticamente e politicamente ogni forma di compromissione con il potere mafioso
Da allora da quella terribile Statte
La mafia siciliana si è fortemente indebolita
Questo non vuol certo dire che sia cessata la sua pericolosità criminale la sua forza intimidatoria la sua capacità di condizionamento della vita pubblica
Vuol dire però che lo Stato può farcela che la mafia può essere sconfitta che la legalità può essere difesa è affermata con successo
E io sono sicuro che questo valga e possa valere senza gestioni a Palermo come a Roma come a Caserta piuttosto che a Milano
E nel solco di questa convinzione andato anche in questi mesi l'impegno del Governo del Parlamento italiano
A questa volontà di mettere a punto strumenti sempre più capace di contrasto alle mafie alla criminalità organizzata sono da ricondurre alcuni interventi legislativi in materia di corruzione falso in bilancio autoriciclaggio voto di scambio politico mafioso
Che dimostrano io credo
Quanto si aveva la sensibilità su questi temi
Non entro ovviamente
Nel merito in questa sede mi limito perciò fare un'affermazione di metodo di cui peraltro sono profondamente convinto e che cosa provo costantemente a perseguire
Che cioè questa materia possa e debba essere perfezionata grazie al confronto costante con tutti i soggetti coinvolti
Con gli operatori di giustizia e con quanti sono in prima linea nella lotta al crimine organizzato
Certo non ci sono state solo note positive in questi anni
Tra di esse metto santo senz'altro l'architettura istituzionale costruita proprio grazie al lavoro di Giovanni Falcone di Paolo Borsellino divenuta un modello di riferimento a livello internazionale
Penso naturalmente al modello della Direzione nazionale antimafia e delle sue articolazioni distrettuali
Che insieme ad altre norme istituti è prassi può essere considerato un patrimonio acquisito da difendere e rafforzare
Ma lei vent'anni che ci separano da quella stagione accaduto anche altro la mafia siciliana se sicuramente indebolita per effetto della repressione ma altre organizzazioni come la camorra e soprattutto la 'ndrangheta si sono purtroppo rafforzate
Riuscendo a superare i tradizionali ambiti regionali
Dirigente proprio a fare verso il nord e anche oltre fu oltre i confini nazionali
Questo significa
Che anche la risposta dello Stato debba meglio attrezzarsi rimane necessario fronteggiare la ma la mafia né si ricordi d'origine dove essa non rinuncia ad esercitare forme anche pervasiva e di controllo del territorio
Ma diviene altrettanto indispensabile riuscire a far fronte per esempio attraverso una sempre più aggiornata cooperazione fra gli Stati e le forze di polizia
Alla capacità della mafia e delle altre organizzazioni criminali di stabilire quei collegamenti internazionali da cui dipende
Un'estensione pericolosissima di traffici illeciti è una capacità di inquinamento dei circuiti dell'economia e le ho loc legali molto più ampia che nel passato
Credo
Che da questo punto di vista abbia meritato e meriti ancora troppa poca attenzione la discussione che a livello europeo si sta sviluppando sul tema dell'istituzione di una procura europea
Che costituisce oggi io credo la nuova frontiera per una risposta diverso è un salto di qualità nel contrasto alla criminalità organizzata così come oggi
Si viene a definire
E così come oggi è in grado di agire appunto sulla dimensione sovranazionale
I prossimi mesi saranno dedicati a rendere più efficaci gli strumenti di contrasto alla criminalità e all'aggressione dei beni mafiosi e ad un loro migliore utilizzo ne ha già fatto cenno il Ministro Alfano
Fin qui però
Giunge la memoria volontaria
La nostra determinazione ad affermare un legame con quegli uomini che con irremovibile perseveranza hanno saputo per la prima volta portare alla sbarra i capi di Cosa nostra per vederli finalmente condannati in via definitiva
Poi però affiorano i ricordi involontari
Se non
Pure per alcuni fantasmi e le ossessioni che frequentano chi come me aveva vent'anni un poco più quando esplode vano le autobombe di capace di via D'Amelio
Ogni generazione
è segnata da una vicenda storica e ogni generazione
In qualche modo avuto la possibilità di partecipare a un moto di reazione a dei fatti la mia avuto questa vicenda di fronte
Ed è giusto che si chiede in questo momento sia stata all'altezza del richiamo che venne da quei fatti io credo sostanzialmente dissi anche se naturalmente proprio il fatto di aver avuto vent'anni in quella stagione ci porta
E ci deve portare ad un impegno ancora più forte perché abbiamo
Capito soltanto dopo quegli eventi quelle vicende quanto quella dei quella vicenda siciliana fosse una vicenda nazionale
Quanto
Quella vicenda non fosse un
Un dato lontano daremo atto da noi ma un un tratto che caratterizzava la vita della Repubblica
Paolo Borsellino è anche dicevo un atroce ricordo involontario
Di immagine che non posso impedire mi torna alla mente pensano alla notizia che ci raggiunse tutti sentendo al telegiornale le sirene spiegate dalla polizia vedendo le immagini delle carcasse delle auto bruciate
Vedendo quelle cose quei fatti che il Procuratore Scarpinato ha ricordato come testimone oculare
Da quello sgomento abbiamo credo saputo ri averci ma rimane come un carattere della nostra memoria dal quale non possiamo e dove non dobbiamo farci inghiottire
Un cratere che a volte ancora si spalanca e che però da dobbiamo saper richiudere mai incerto per dimenticare o per rimuovere
Perché anzi il nostro dovere all'opposto quello di ricordare di tenere viva la memoria e di capire quello che è successo ma per guardare avanti e a essere anche noi in condizione di rinnovare e meritare la fiducia dello Stato
Nelle istituzioni né i cittadini in tutti coloro che mettono il loro impegno quotidiano
Nell'affermazione della legalità e del rispetto delle regole
E contrastando occorre ogni mezzo la sopraffazione la violenza
A questa parte che si mosse
Con tanta dedizione appartenevano uomini come Paolo Borsellino
A questa parte
Vogliamo appartenere anche noi grazie
Buonasera
Buonasera a tutti se
Prendiamo posto cerchiamo di partire con questa
Seconda parte
Di questa importante giornata
Io
Cercherò
Cercheremo anche in un modo in un modo rapido di discutere il tema
Le rigidità di Paolo Borsellino per i giovani magistrati io penso
Che quello
Quello che abbiamo visto oggi in quest'Aula il coraggio
Dei figli il coraggio in cui ha parlato Manfredi Borsellino dimostra che l'uomo e che poi e che padre fosse Paolo
Però
Per raccontare per provare a parlare delle ritirati Paolo e di Paolo Borsellino
Per i giovani magistrati vorrei partire
Da un borsellini dal borsellino
Che ancora era un Maggi che era un magistrato importante ma non ancora affermato e lo vorrei fare per come lo descriveva in una lettera in una lettera di sollecito di un encomio
Rocco Chinnici che indica una lettera che invita che invia al Presidente del Tribunale di Palermo dopo un'operazione del mille novecentottantadue
Che aveva
Colpito per la prima volta molto pesantemente le cosche nel loro patrimoni con una serie di Brizio nelle banche
è una lettera ufficiale quindi il tono e professionale ma descrive già descrive bene quali sono i valori e quale poi sarà il metodo di lavoro di Borsellino
Chinnici scrive è un magistrato degno di ammirazione dotato di un raro intuito di un'eccezionale inquilini coraggio di equilibrio e di non comune senso di responsabilità
è oggetto di gravi minacce ma ha condotto a termine l'istruzione
L'indagine contro pericolosa associazione mafiose
Per espletare la complessa indagine ha dovuto recarsi in diverse città del continente dove acquisito materiale probatorio di decisiva importanza
Io dico in una maniera abbastanza asciutta formale da
Da lettera perché serve per procedure procedure interne e descrisse un descritti
Tutte le cose importanti che penso di cui possiamo discutere se descritto il coraggio e descritto il senso di responsabilità e descritta la necessiti della
Scrupolosità nell'approfondire nell'andare alle alla ricerca delle prove che confermino e poi che confermi l'accuse che portino poi
A un successo nel momento del dibattimento
La richiesta naturalmente fu respinta non ebbe non ebbe l'encomio in quello in quel momento e noi naturalmente non so
Fu respinte non ebbe l'encomio
Quindi vorrei partire da questo per cominciare a ragionare coi con i nostri coi nostri
Partecipanti
Lo vorrei fare partendo con abbiamo qui numerosi componenti delle C.S.M. che quindi si occupano come dire terre
Per ruolo della formazione dei nove e dell'India inserimenti magistratura dei giovani magistrati che si occupano dell'autogoverno della magistratura
Partirei
Da Piergiorgio Morosini che membro del C.S.M. ma anche
Stato importante Giudice a Palermo
E
I aggancerei un attimo la descrizione di Borsellino della sua eredità una cosa che ha detto nel momento in cui si è presentato al CSM dice oggi per tanti magistrati sono cambiato il modo di interpretare il ruolo e gli obiettivi e le speranze
Ed è anche mutata la percezione dei cittadini nei nostri nei nostri confronti
Cercherei delegare quelle cose che si dicevano di Borsellino al giudizio
Che ha dato sull'oggi perché poi nell'oggi che i giovani magistrati devono qual era formarsi ad operare
Grazie
Intanto un saluto a tutti i presenti a tutte le autorità e i cittadini
Io credo che anche gli interventi che hanno preceduto questa tavola rotonda
Dimostrano che
è passato tanto tempo da quelli diciannove luglio
Del novantadue siamo sicuramente in un Paese profondamente diverso nelle istituzioni nell'economia nella società civile
è cambiata anche la sensibilità dei cittadini rispetto alle presenze mafiose nel nostro Paese è cambiato il modo di interpretare il contrasto alla criminalità organizzata
Un Paese molto diverso eppure
Il
Percorso umano e professionale di di Paolo Borsellino
Propone ancora dei segni delle tracce e delle questioni di grandissima attualità
Propone delle questioni di grandissima attualità anche proprio l'epilogo del percorso umano di Borsellino perché ripropone una serie di questioni che riguardano
Le ragioni della violenza mafiosa
Le alleanze inconfessabili di questa realtà
La qualità della risposta giudiziaria i temi sono enormi ma concentriamoci sui giovani magistrati sul messaggio giovani magistrati e su quella che l'eredità attualissima
Di Paolo Borsellino per quando c'è per quanto ci hanno raccontato quelli che hanno lavorato al suo fianco per quelli che li hanno conosciuto
E anche però leggendo gli scritti non solo degli interventi pubblici che Borsellino fece sul tema della giustizia proprio
Rivedendo
Determinati provvedimenti iscritti da Paolo Borsellino se non addirittura determinati verbali redatti da Borsellino io credo che in quella
In quegli atti della sua professione
Ci siamo delle indicazioni importantissime
Per i magistrati di oggi soprattutto per quelli che mo'con i primi passi nei tribunali nelle procure che devono
A cui si chiede non solo di
Naturalmente di conoscere i codici di saper
Scrivere una sentenza di saper disporre un'intercettazione di saper condurre un interrogatorio
Ma ma si chiede anche la consapevolezza di un ruolo molto delicato un ruolo che l'abbiamo visto negli ultimi tempi può portarti con una decisione ad incidere
Sulla vita di un'impresa sul destino di centinaia di lavoratori sulle speranze di una famiglia
Pensate al tema dell'infertilità e a quello che
E i provvedimenti giudiziari hanno detto su questi temi o addirittura con un provvedimento si può incidere pesantemente sulla credibilità di una istituzione o di più istituzioni
E allora qui occorre sapere essere ecco io credo che un grande esempio di e Borsellino sia
Che boschiva ci ha lasciato sia proprio nel sapere essere e lo voglio agganciare
Al ad un fatto che descrivo
Sinteticamente che attiene all'esperienza che porto
Paolo Borsellino sulla trincea dei processi penali antimafia di Palermo lui si occupo del come giudice istruttore del processo per l'omicidio del capitano Basile ucciso nel mille novecentottanta Morreale
Durante una festa mente aveva in braccio la figlia
Piccola
Paolo Borsellino condusse quell'istruttoria in un clima particolarissimo per la città e per il Palazzo di Giustizia
Su quel processo
I capi di Cosa Nostra
Investirono moltissime risorse per cercare di cancellare la verità quel processo poi ebbe
Un iter travagliati Simo anche nei gradi successivi rispetto al primo grado di Palermo
Paolo Borsellino concluse quell'istruttoria disponendo il rinvio a giudizio di tre cavalli di razza della Cosa Nostra di allora
E
La sua tesi però non fu accolta
Dalla Corte d'Assise di Palermo
E la cosa che sorprende
è un passaggio argomentativo di quella decisione che voglio leggere sono proprio due righe
Meno problematico
Se non addirittura certo sarebbe stato il convincimento di questa Corte in presenza di un più ristretto numero di indizi
Meno indizi più prova
Questo l'esito di primo grado ma poi dicevo travagli attivissimo l'iter successivo
Ironia della sorte
Questo pro cesso si concluse con l'accoglimento delle tesi del giudice istruttore Paolo Borsellino nel mille novecentonovanta tre
Quando Borsellino non era più inutili
Ma quello era era allora era nei primi anni Ottanta ma Borsellino nonostante quella quell'esito
Durissimo non ha gettato la spugna ha continuato a portare avanti con rigore con attenzione il suo lavoro lo dicevo basta leggere un verbale redatto don Luigi dei brani dell'ordinanza sentenza il primo maxiprocesso che mi scrive
Assieme a Giovanni Falcone il contenuto di interventi pubblici
E si capisce si capisce perfettamente il rigore col quale affrontava la professione e la passione civile con cui conduceva
Ogni
Process
E allora qui c'è un messaggio forte
Per
Tutti i rappresentanti delle istituzioni ma soprattutto per i giovani magistrati noi viviamo in un mondo dove
L'apparire molto spesso prevale sull'essere dove
Rischiamo di essere più attratti dalla notorietà che dalla professionalità
E dove ancora probabilmente determinate furbizie che ci tengono alla larga da certi personaggi anche
Influenti quando facciamo le nostre indagini possono in realtà
Determinare i presupposti per la nostra per una nostra brillante carriera futura
Borsellino però a questo e poi voglio ricordare un'altra cosa telegraficamente per non sottrarre spazio agli amici che sono sul palco Borsellino è stato un grande uomo squadra nelle istituzioni
Cosa intendo
Negli anni in cui Borsellino Paolo Borsellino si occupò dei processi di mafia a Palermo a Palermo c'era il pool c'era il lavoro di équipe
E l'intuizione da parte dei componenti di quel pool
Per quell'epoca era che se non si lavorava in gruppo non si riusciva a dare un'asta disposta credibile al contrasto i gruppi criminali
Ormai è un dato acquisito
Ma io credo che essere davvero pool
Significhi anche avere delle grandissime
Doti di generosità umana
Perché essere pool davvero significa confrontarsi su tutto anche scontrarsi ma rispettare il punto di vista dei colleghi che lavorano al vostro fianco anche quando all'Unipol un'opinione dissenziente
Purché
Naturalmente la loro opinione sia un'opinione
Disinteressata e leale
Ecco
Paolo Borsellino con la sua testimonianza ha coltivato moltissimo questo modo di lavorare e allora pensiamo e ho concluso alle nostre istituzioni di oggi
Quanti gangli delle nostre istituzioni sono avvelenati dai personalismi che sono la condotta diametralmente opposta a quello dell'essere pool
In questo io vedo una grandissima testimonianza
Di Paolo Borsellino ma
Consentitemi di dire anche
Gli ultimi l'asta dell'ultima stagione della vita di Borsellino un qualcosa che lascia
Molto lascia molte riflessioni a ciascuno di noi
E
Non sappiamo ancora cosa negli ultimi cinquanta sette giorni non sappiamo completamente sono molto molti pezzi mancanti cosa gli ultimi cinquanta sette giorni Paolo Borsellino stesse cercando e che cosa aveva trovato
Alcune cose che aveva trovato probabilmente ancora non le conosciamo
E sappiamo anche che ci sono
Molte difficoltà nel cercare di individuare
Dal dal dal giorno immediatamente successivo al diciannove luglio
Ecco io credo che tutti quelli che
Cercano cercheranno quei pezzi mancanti dovranno tenere a mente la grande lezione di Paolo Borsellino
Dell'equilibrio del coraggio del rigore nel portare avanti certe delicati indagini
Che poi in realtà rendono davvero affascinante la sua figura perché in quegli ultimi cinquantasette giorni oggi si è ricordato Borsellino è stato anche un uomo solo in campo
E nonostante l'essere un uomo solo in campo e riuscito a portare avanti con equilibrio con dignità e con coraggio il suo compito e questa è la più grande lezione
No
Adesso darei la parola
A Luca Palamara per intervenire sullo stesso tema ma
Volevo dal suo punto di vista dal suo osservatorio da
Dirigente prima dei i magistrati italiani ora membro del
Del CSA del CSM questo spirito
Questo spirito stipula questo saper lavorare insieme è un tema
Che mi sembra un po'perso nella magistratura italiana è una è un'eredità che sia un po'disperse
Ta
Ne sa spiegarmi spiegare il motivo perché non è non serve più perché c'è una modalità diversa di affrontare la criminalità mafiosa o perché la mafia cambiate non c'è bisogno di questo IPT questa modalità di lavoro
Buongiorno a tutti buon pomeriggio a tutti neanche da parte mia innanzitutto un ringraziamento
All'NM di Palermo per aver organizzato questa importante giornata alla quale
Anch'io personalmente tenevo molto anche per me
E sempre un momento di commozione venire qui dentro qui dentro quando ero
Presidente l'Associazione nazionale magistrati feci la prima uscita per così dire con l'allora Ministro della Giustizia Angelino Alfano che altrettanto
Faceva la la sua prima uscita in occasione della ricorrenza né anniversario della morte
E di Giovanni Falcone Francesca Morvillo e di tutti i ragazzi e la scorta a volte si può dire derivativa perché mentre parlava Piergiorgio Morosini pensavo alle stesse cose
Che adesso mi ha chiesto e non possiamo dire nemmeno
Di esserci messi d'accordo perché non conoscevamo l'intervento di del Giorgio Morosini
Né tanto meno avevamo concordato la
La domanda quando Piergiorgio ha toccato
Fatto quel passaggio definendo Paolo Borsellino un uomo squadra delle istituzioni e ha fatto riferimento
Al lavoro di gruppo del lavoro di équipe
Pensavo realmente la stessa cosa quanto con l'insegnamento
Ancora attuale della magistratura di oggi quanto e come si concilia
Il lavoro di equipe per
Con l'affermazione di protagonismi individuali che spesso
Hanno caratterizzato
Il lavoro di alcuni magistrati e soprattutto alcune inchieste
è ovvio che nelle rispondere a questa domanda
Non posso questo me lo consentirete sia pur brevemente fa riferimento a quelle che sono state le toccanti parole l'intervento oggi di Manfredi Borsellino
Quando si fanno queste iniziative c'è sempre il rischio di cadere nella retorica
Di dire cose scontate e cose che rimangono fini a se stessi e quando si sentono
Interventi che vengono dal cuore come quello che ha fatto Manfredi Borsellino la domanda che venne apposto sicuramente dire
Può essere attualizzata proprio perché deve suscitare un momento di riflessione tra quello che è stato l'insegnamento di un magistrato lo diventato euro e quello che il lavoro dei magistrati oggi
Io non mi sento di dire
Che quell'insegnamento è andato completamente perduto nella magistratura di oggi
Io penso che ci sono importanti realtà del nostro Paese
E
Senza citare anche chi è seduto a questo tavolo ce lo può dimostrare di importanti uffici giudiziari procure della Repubblica dove il lavoro di gruppo e quanto mai importante
Dove lo scambio di esperienze di professionalità
Diventa vincente allorquando si devono affrontare importanti e delicate inchieste sulla criminalità
E che ancora oggi costituiscono a mio avviso uno dei modelli importanti e fondamentali che deve caratterizzare il lavoro delle procure e il lavoro dei pubblici ministeri
Sono esempi da seguire che indubbiamente hanno avuto come contraltare e direi come modelli contrapposti quelle di situazioni nelle quali invece sì
Si sono verificate situazioni nelle quali si enfatizzato il lavoro del singolo magistrato si enfatizzato
Il protagonismo individuale fine a se stesso si è infatti enfatizzato l'affermazione di un ego individuale rispetto invece
Alla necessità di di raggiungere importanti e proficui risultati in merito alle indagini e io penso che su questo tema su questi temi
Bisogna dire delle parole molto chiare ma soprattutto anche dall'attuale
Osservatorio
Qual è appunto il Consiglio Superiore della Magistratura ritengo
Che l'istituzione Consiglio Superiore della Magistratura debba vere pura funzione specifica e chiara cioè quella di battersi per l'affermazione di un modello di magistrato
Evidentemente stigmatizzando non a parole ma anche nei comportamenti quelle situazioni che invece rischiano di diventare un momento patologico nella nel lavoro quotidiano della magistratura
Solo se su questi temi su questi argomenti sapremo dire delle parole molto chiare sapremo avere delle
Reazioni molto chiare io penso che quei valori quegli insegnamenti che ci hanno trasmesso magistrati del calibro di Paolo Borsellino e di Giovanni Falcone
Potranno essere trasmessi anche alle nuove generazioni che era un po'il senso di questa seconda sessione di questa tavola rotonda come coniugare
L'esperienza dell'antimafia di allora con l'esperienza dell'antimafia di oggi in un mondo cambiato in una
Realtà criminale cambiata l'abbiamo
Sentito gli interventi del capo della polizia
Del dei ministri che si sono succeduti nell'intervento del vice Presidente e delle CSM una realtà completamente diversa che oggi richiede professionalità diverse
E nel richiedere professionalità diverse e concludo il mio intervento io penso che
Un accenno vada fatto anche
All'importante Risoluzione che abbiamo fatto proprio nella sesta Commissione con Piergiorgio Morosini con Claudio Galoppi che
E il parere che abbiamo espresso sul decreto legge del ventisette giugno due mila e quindici numero ottantatré anche qui dentro
Noi nel due mila e noi facemmo un'importante battaglia
Che era quella di
Sensibilizzare l'opinione pubblica e l'allora Ministro a far cadere un divieto quel divieto che impediva e i giovani magistrati di svolgere le funzioni di Pubblico Ministero ricordo
Questa o la piena ricordo l'interesse che soprattutto nella realtà siciliana c'era assemblee partecipate ad Agrigento a Caltanissetta
Gioacchino Natoli all'epoca oggi Presidente della Corte d'appello faceva parte della nostra Giunta
Con un grande impegno riuscimmo a far capire al legislatore di allora che quel divieto era irrazionale oggi rimane
Per così dire un ultimo
Retaggio di quell'intervento del legislatore nel due mila sei che quello che impedisce
Ai giovani magistrati di svolgere le funzioni monocratiche nel dibattimento quando
Senza ovviamente e voler offendere nessuno ciò è consentito alla magistratura onoraria non è consentito e vincitori di concorso
Ecco combattere la mafia e combattere la criminalità io penso
Che debba comportare anche su questo punto una seria attenzione del legislatore e consentire
Anche a chi
Ha vinto il concorso soprattutto se negli uffici giudiziari abbiamo dirigenti all'altezza
Che sanno fungere soprattutto nel per iniziare da chioccia per i giovani magistrati di consentire anche ai vincitori di concorso quindi alle nuove generazioni di poter svolgere le funzioni monocratiche
Perché questo è un modo per consentire per dare una risposta ancor di più seria a questa terra abbiamo ancora nelle orecchie le parole
E che ci sono state dette nell'intervento di Manfredi Borsellino che quanto mai
A necessità di
Controllo sulla legalità e soprattutto dell'affermazione della legalità per le nuove generazioni grazie
Al consigliere Galoppi vuole
Vorrei
Chiedere qualcosa che a che fare
Con un tema che Borsellino riteneva molto importante che un aspetto che possiamo dire più culturale che Rappo perché riguarda il rapporto del
Del del magistrato con la società Borsellino parlava molto nelle scuole
Io ho letto che una delle ultime lettere che ha scritto era indirizzata una professoressa appena scusarsi di non poter partecipare
Ad un impegno che aveva preso nelle scuole per naturalmente per gli evidenti i motivi per tutto quello che stava
Accadendo
Quindi il discorso della formazione del cioè del rapporto con la societario idea la consapevolezza che eroi solitari magistrale l'assoluta solitudine ed efficaci
Sono sicuramente importanti e utili ma non risolvono non risolvono le situazioni non non tolgono ora il radicamento della criminalità nelle situazioni
In cui il magistrato rossa combattendo c'è quindi servono servono tante persone normali serie
Nel mio normali nel senso migliori serie e tanto impegno del contesto sociale e civili e e civile che circonda il magistrato
Insomma la delega completa la magistratura è qualcosa che oltre che essere molto sbagliata per una società e anche molto inefficace nella lotta nella lotta alla criminalità
è un tema volevo chiederle che nel
Che nella formazione dei nuovi magistrati è un tema ancora
Ancora importante o
Probabilmente la nuova se ho
Forse la nuova stagione della RAI dell'antimafia la nuova stagione
Anche le nuove mafie che sanno portando portano un modello di magistrato un po'diverso in cui questo rapporto con il pubblico e meno meno importante
Grazie
Ringrazio Matteo Frasca i colleghi della Associazione magistrati di Palermo per averci dato la possibilità di dividere per avermi dato la possibilità di vivere oggi un momento particolarmente intenso partecipato e denso di significato
Io
Raccordo con la provocazione del nostro moderatore ma prima
Che è sostanzialmente diciamo un richiamo riprendendo il diciamo un messaggio culturale di Borsellino alle responsabilità individuale ma vorrei condividere con voi prima
Perché poi il tema della formazione forse parlerà molto meglio e molto più a ragion veduta di quanto io possa fare
Giuseppe immediato che di formazione si occupa da molti anni e che ebbe a tutti noi maestro della formazione io vorrei
Prima di arrivare a una breve riflessione su questo punto condividere con voi alcune riflessioni che ho cercato di fare
Quando ho pensato a quello su cui oggi potevamo confrontarci
Cioè a dire quali le la attualità dell'eredità culturale di Borsellino rispetto
Ai giovani magistrati io cercato di svolgere qualche riflessione che ripeto vorrei condividere con voi
Su
Il significato di queste eredità culturale così importante così significativa rispetto all'ambito istituzionale nel quale io con gli altri colleghi ci troviamo ad operare io
Diciamo ripercorso anch'io alcuni scritti alcuni interventi di Borsellino e mi è stata particolarmente utile la proiezione dell'intervista
Dell'ultima intervista che ha fatto Paolo Borsellino
Che
Profetica mente significativa perché è un arricchiamo forte
Alla positività dello sguardo sulle istituzioni che dalle istituzioni deve provenire se un un accento
La centralità del messaggio culturale di Borsellino è proprio lo sguardo positivo sulle istituzioni e verso le istituzioni cioè
Trovo un richiamo
Costruttivo troppo un richiamo offerti le rispetto alla presenza delle istituzioni nella società
E l'altro
Aspetto che vorrei sottolineare la necessità che è direttamente collegato al tema che lei affrontava che è un richiamo le responsabilità individuale la necessità che le istituzioni siano sensibili
Ai movimenti culturali che si muovono nella società che
I processi di rinnovamento delle istituzioni attingono a questi movimenti culturali che da questi movimenti culturali siano sostenute
E credo
Che
Attualizzare l'eredità di Paolo Borsellino abbia un particolare significato proprio rispetto all'attuale il momento che l'autogoverno sta vivendo
Chi mi conosce sa che io ho sempre sostenuto e sostengo in questo momento storico l'ho detto anche nell'ultimo intervento che ho fatto
In assemblea plenaria di dinanzi al Capo dello Stato che questo momento storico sia un momento storico cruciale
Per una nuova legittimazione dell'autogoverno o uti inciampò questa sfida in questi mesi in questi anni o la perderemo per sempre
è necessaria una nuova legittimazione dell'autogoverno
Qui è centrale le eredità culturale di Paolo Borsellino perché ci stimola a uno sguardo positivo sulle istituzioni
Dalle istituzioni che ci stimola l'apertura ai processi culturali di cambiamento che si agitano non solo nella società ma anche nella magistratura
Per questa
Nel sostenere
Questa diciamo necessità di una nuova legittimazione dell'autogoverno significa in questo momento storico essere informati
E partecipare da parte di tutti a un'opera che in questo Consiglio da dieci mesi abbiamo avviato dia riscrittura complessiva di tutte le regole di funzionamento del CSM di esercizio
Delle sue attribuzioni
è un'opera complessiva che va nel senso della trasparenza dei procedimenti
Della comprensibilità dei percorsi decisionali della controllabilità democratica delle decisioni
Della valorizzazione del merito cioè rinnovare significa introdurre criteri di orientamento certo della discrezionalità e vedete
Rispetto a quest'opera così importante
Lo voglio dire pubblicamente con grande chiarezza le resistenze esserne
Al Consiglio Superiore della Magistratura delle l'hobby della conservazione sono resistenze forti che potranno determinare qualche piccolo
Rete rammento ma che certamente non ci fermeranno in quest'opera di cambiamento che è fortemente voluta dalla magistratura e dalla società
E allora qual è il collegamento più diretto è evidente
In questa situazione anche istituzionale
Con l'eredità culturale di Borsellino che una nuova legittimazione dell'autogoverno è possibile solo se si attiva un movimento culturale di sostegno e di condivisione del cambiamento che parte dalla magistratura e
Vite in osmosi con la società la partecipazione la coralità
La condivisione di questi faticosi ma convinti percorsi di cambiamento neppure ne potranno certamente garantire sul cioè se vedete il successo di questi percorsi e di cambiamento non è un successo della magistratura o del Consiglio Superiore
E la possibilità di una nuova legittimazione della giurisdizione che nell'interesse soprattutto della società e dei cittadini allora credo
Che in questo senso io debba raccogliere
Il richiamo che ci faceva il moderatore ad una responsabilità individuale che la responsabilità di ciascuno di noi che opera all'interno della magistratura della dell'autogoverno ma anche di tutti i magistrati
Che devono vedere riconosciuto uno spazio formativo specifico proprio alla sensibilizzazione su questi temi istituzionale grazie
A Giuseppe
Congiu seppe media dopo Ray parlare
Faccio un po'dei percorsi def di formazione dei giovani del giovani magistrati e di quanto
Alla fine per alcuni aspetti fossero importanti per
Per Borsellino io ricordo che Rocco Chinnici gli affida
Per un periodo come uditore come il giovane magistrato Caterina evidentemente siamo amici siamo in un periodo in cui all'inizio del del
Del lavoro comune un attestato di di stima nelle capacità di magistrato e di formatore
Di Borsellino
Un elemento importante
Come e credo come lo è stato anche nel seguito del lavoro di Borsellino io quello che volevo chiedere come sono cambiati poter corsi
Per diventare magistrato mi colpiva alcuni elementi già immediati si diventa magistrati molto più
Molto più tardi
Cioè la generazione di molti giudici che andava un attacco andavano venivano assegnati in posti di frontiera ardita
Molto al certe volte ventitré quattro anni ventiquattro anni molto presto con uno spirito di coraggio oggi oggi c'è una formazione più lenta questa formazione più lenta con dei percorsi diversi come come incide
E ed è cambiato solo è cambiato solo le tavole c'è anche un cambiamento nelle motivazioni nelle proprie motivazioni di Carrier e di ideali
Nell'andare a lavorare in posti molto esposti come possono essere i posti in cui si combatte la criminalità e la mafia
Grazie io innanzitutto volevo anch'io ringraziare Matteo per l'invito rivolto alla Scuola superiore della magistratura e rinvio l'invito rivoltomi anche a me
Se non altro perché interrompe Matteo il vizio della memoria perché per noi che non siamo più giudici ragazzini ecco far riemergere una serie di personaggi di vicende di luoghi che ritornano sembravano rimossi e poi improvvisamente ritornano
E oggi ritorna il mare il ricordo di Rocco Chinnici o dei ritorni ricordi di Paolo Borsellino
Per me ritorna e lo dirò all'ultimo e questo tipo in ricordo per me più vivo il ricordo di Rosario Livatino incognite il giorno in cui modi e in cui venne Paolo Borsellino ad Agrigento
In un'anima attivissima Assemblea di giudici ragazzini
Giudice erogativa voglio dire finora che in realtà non era quando fu formulato un'espressione benevola non indicava solo metà dei giudici
Ma piuttosto indicava e lo indicò un'alta carica dello stato d'uso parlo ora una qualche sfiducia si disse
Che a questi giudici no
Io disse allora non avrei affidato la neanche una casa l'amministrazione di una casa Terranova
Intendendo alzi in Sardegna ma io il suo oserei dire anche in Sicilia
Perché altre ATER Rana una casa con una sola apertura che funge da finestra e da un guscio in effetti le tipologie di giudici ragazzini
Si riconnette a questo
E
Paolo Borsellino non era solo un uomo dell'istituzione giudiziaria era un uomo che credeva fermamente anche nei valori della magistratura associata
Era un autorevole esponente dell'Associazione nazionale magistrati
E fa parte di quei magistrati di concepire o ne vollero e scrissero i loro programmi la necessità di avere una scuola superiore della magistratura ad avere una scuola di formazione
Dei magistrati italiani
A noi dopo tanti anni e toccati in sorte e invenduto a quella di realizzare questa Scuola superiore della magistratura
Ma voglio dire che avremmo tradito il lascito di Paolo Borsellino si è resi conto concepito la Scuola superiore della magistratura che forma i più giovani magistrati non forma tutti i magistrati
Come un mero organo di amministrazione pur collegato fortemente collaboro Governo
E non è offensivo fatto un luogo di legittimazione sociale forte della magistratura un luogo in cui si cerca di far dialogare la magistratura
Con la società in cui si cerca di migliorare la capacità dei giudici di rapportarsi in termini credibili con l'ambiente e con il contesto sociale
Qualche giorno agli inizi di quest'anno abbiamo fatto
Un un un nostro corso dedicato al rapporto fra il giudice ed economia
Di cui tanto si parla in questi tempi sono venuti imprenditori sono venuti e economisti sono venuti illustri giuristi ondate messo concerto
Che il diritto moderno in quanto diritto complesso non può fare a meno nei dei giudici né dei giudizi di valore dei giudici il problema grosso che si pone
Che non si può eliminare tassi rilevanti di discrezionalità della magistratura si pone tutto vi è un problema di come razionalizzare le operazioni di discrezionalità e di valutazione della magistratura
Tutto come questo come si diverte Berat sui giovani magistrati
Ecco come diceva Presidente alla nostra tavola rotonda noi abbiamo
A che fare noi da quando ha citato indicata abbiamo visto ben tre con Bossi quasi mille magistrati ecco tutti questi temi
La discrezionalità del giudice non è più la legge dei tiranni come si diceva un tempo
Ma la discrezionalità del giudice va governata come si rapportano rispetto i nuovi magistrati
In un'area di state il vero non sono più tanti giovani e difficile come tempi nostri entrare a ventiquattro i tempi medi Matteo a venticinque anni notizia entrambe molto più tardi
E magari prima si è fatto l'avvocato magari gli atti sono fatte altre produzioni soprattutto
C'è un lungo periodo formativo una lunga prosecuzione degli studi universitari
Che forse è bene non fa
Perché cosa avviene
Che dopo gli studi universitari della Scuola di specializzazione per le professioni legali
E dopo si tenta questo concorso
Passano è pazzo in bianco e nostri tempi si entrava in magistratura ventiquattro anni studiando tre fondamentali di ibridi diritto civile penale e amministrativa e io non so se la preparazione forse diversa
Quello che però ecco
Oggi colpisce
E che proprio
La scuola si trova al dovere fra fonda questa nuova realtà e la nostra prima preoccupazione di quella di
Di non fare il medesima della scuola con un ulteriore prosecuzione del percorso universitario
Che quando è più aborrito da questi giovani magistrati
Che devo dire
Sono ancora carichi di grande passione normalmente dico normalmente con le dovute eccezione
Chi entra in magistratura entra per un'altra concezione delle istituzioni e lo possiamo vedere anche con i giovani tirocinanti che vengono nei nostri uffici giudiziari
E che danno un prezzo che pur non sono ancora magistrati ma che si affiancano vengono ed istituzionali giudiziale con l'idea di città di fare un metodo di lavoro utile per le istituzioni
Però ecco rispetto a quest'ansia di prassi
Noi abbiamo avuto un problema il giovedì il magistrato la Scuola della Magistratura cento deve servire a migliorare le capacità tecniche le e viabilità operative dei giovani magistrati
Però rispetto al giovane magistrato è fondamentale
La convenzione del ruolo la compressione del suo rapporto con l'ambiente sociale il dialogo con la società si si elimina questa parte della formazione dei magistrati non soltanto la scuola non farebbe bene il suo compito
Ma la scuola arrecherebbe rispetto all'esigenza di fare dei magistrati non dei burocrati
Ma dei soggetti che interpreto il il cambiamento che Lodi entrano che sappiano operare delle scelte
Perché il nostro diritto impone magistrati di operare delle scelte l'abbiamo fatta anche delle cose difficili abbiamo dei tempi immaginati percorsi formativi diversi l'esperienza dello Stato se né di un nelle istituzioni penitenziarie
Certo noi abbiamo raccolto anche osservatorio dire ma noi abbiamo fatto il concorso per la magistratura non per me
Per stare nel carcere noi abbiamo detto
Ma qualunque sia il vostro futuro lavoro sia dei giudici civili siate giudice del lavoro siate magistrati penali conosce per la realtà di istituzioni come quella carceraria e un valore aggiunto che si pone per tutti i magistrati
E devo dire che dopo una prima incomprensione
I nostri dati valutativi
Hanno dato una risposta positiva da tutti i giovani colleghi
Così facendo io concludo
Penso che noi cerchiamo di tenere alta la tradizione della magistratura italiana dei migliori trentanove della magistratura italiana e qua va il mio ricordo personale
Il mio ricordo personale a quella terribile giornata del mille novecentonovanta
Era un caldo settembre siciliano quando morì Rosario Livatino
Io come primo lavoro fu il Pretore
Vicino a dove stava Rosario Livatino che stava a Canicattì e con lui abbiamo cercato di osare
Cioè perché abbiamo visto che c'era una magistratura che guardava ma non attiva si capetto un certo punto che iniziale dell'abusivismo edilizio non bastava più solo celebrare i processi che si prescrivevano ma bisogna incominciare a sequestrare
Bisognava incominciare a far risaltare la responsabilità chi
Di chi
Non permetteva che si costruisse legalmente perché non approvare i piani regolatori per cui quando morì il Rosario Livatino
A Canicattì e poiché l'Agrigento accorsero tantissimi di quei giudici ragazzini che ragazzini erano ma che avevano cambiato l'immagine della magistratura in Sicilia in tante altre parti del Paese
Vi fu all'assemblea difficilissima mi ricordo
Si dice la cera Paolo Borsellino che allora era Presidente dell'Associazione nazionale dei magistrati a Palermo venne ad Agrigento venne a Canicattì e Blasi disse Rosaria Iardino
è morto da solamente andava con la sua utilitaria nel vallone fra Canicattì ad Agrigento a celebrare processi difficilissimi
L'avete lasciato morire solo sembrò
Il proscenio di quello che si sarebbe visto due anni e tre anni dopo
Io mi ricordo Paolo
Quella volta la sua calma disse
Ragazzi voi avete ragione ma bisogna pensare
Bisogna riflettere e soprattutto non dobbiamo demordere di spetta alla capacità di osare noi ci siamo reinventato lavoro noi abbiamo perfezionato le nostre armi per queste morto potabile Bettino e disse
La magistratura italiana non deve essere neo se cosa ne impotente pertanto tempestato se quota impotente
E questa è una cosa diversa dal dire
Che i magistrati devono essere senza timore e senza speranza è giusto che i magistrati come singolo sia lo senza timori e senza speranza ma la magistratura deve essere né ossequiosa né impotente
Queste frasi calmare uno gli animi e dodici ragazzini che erano andati la colpa col copiando negli occhi noi a commemorare Rosario Livatino
Ritornarono
Con il cuore dolente però con maggiore volontà di Piva e con questa tradizione non si è interrotta
Pesa sui giovani magistrato una quantità senza qualità però
Questi valori ancora si trasmettono le nuove generazioni noi come scuola della magistratura che fa parte dell'autogoverno cerchiamo di svolgere il nostro ruolo e comunque ode ringrazio martedì o perché ha fatto emergere la memoria
Queste cose che sembravano stabilite grazie
Coniglio Consigliere Morgigni vorrei restare ancora un po'su questo tema
Valori confronto tra il periodo in cui
Ma Borsellino diventa magistrato
L'attualità il modo in cui diventano magistrati oggi i giovani magistrati a cui ci stiamo rivolgendo
Valori passioni
Periodo di formazione e soprattutto
Come incide nell'organizzazione degli uffici questa
Diversa convegni questo diverso percorso perché il sicuramente diverso è il perché diverso al contesto formativo ed è il
Diverso il contesto sociale e politica in cui si inseriscono
Intanto grazie
Limitato
Complimenti per l'organizzazione di oggi che è stata
Anche devo dire grazie all'intervento di Manfredi Borsellino toccante
E allora ricordo dei tanti di voi
Vengo subito alla sua
Domanda scusandomi se dovrò allontanarmi delle ragioni familiari abbastanza pressanti appena termino questo mio breve intervento io oggi qui ci sono riuniti i colleghi che sono entrati
Grosso modo all'epoca del collega Borsellino in magistratura siamo noi che siamo qui a questo tavolo a parte il
Procuratore Pignatone che siamo entrati nella stagione delle stragi io sono stato nominato nel mille novecentonovantadue eravamo in Tangentopoli
Però ci mancano i colleghi giovani ne vedo pochi
Ti vedo pochi e questo mi addolora cioè questo mi addolora
C'è una diversa c'era una diversa tensione tenendo conto a quell'epoca io ho incontrato personalmente Paolo Borsellino pochi giorni prima che morisse perché conosceva mio padre
Dialogando con lui lui disse che sostanzialmente sapeva che fine avrebbe fatto
E questo fatto ci turba moltissimo io devo dire un po'vigliaccamente pensa che forse esagerava perché statisticamente è impossibile che accadessero due stragi di quel livello in così breve tempo aveva ragione
Io ho provato dopo la sua morte lo stesso senso di vergogna che ho provato dopo la valutazione di quello che è successo l'Addaura dove non avevo fino in fondo creduto che potesse accadere veramente quello che poi è successo
Tutti noi cominciamo a quell'epoca tutti noi che abbiamo dato
Quel tanto poco che la magistratura ci ha consentito di dare abbiamo avuto l'impostazione
Basata su quello che è stato un martirio coi gli anni seguenti hanno
Dimostrato come la strategia stragista era perdente per cui la mafia cambiato completamente adesso non si deve più Palermo alla percentuale di morti ammazzati pare uno su cento mila all'anno questi sono dati del novantatré la media mondiale sei su cento mila
Quella di Roma sostanzialmente pari
Quindi c'è stato un totale inabissamento delle strategie violente
Non si può nemmeno più parlare strettamente di Cosa nostra ma è un fenomeno matematico nazionale chi l'ha detto prima di me l'ha detto molto bene
E chi entra oggi magistratura c'entra con un diverso background culturale e qui rispondo la domanda il Direttore Fontana con una diversa prospettiva
Voi pensate che ci sono colleghi che oggi cominciano a anche è un fenomeno raro ma ci sono a quarantacinque quarantasei quarantasette quarantotto anni
Nel mio concorso quando avevi compiuto trent'anni riguardato comunale di diffidenza
C'è stato un mutamento una grafico ma genetico per censo della magistratura e c'è la necessità che abbiamo sostengono di tornare indietro di tornare indietro perché la generazione dei giudici ragazzini una generazione che ci ha dato Paolo Borsellino giovani Falcone Rosario Livatino solo per rimanere al loro
Ma se andate a vedere l'età anagrafica di ingressi tutti quelli che sono stati martirizzati e sono tanti tra di noi erano età anagrafiche basse
E non è che si erano di Firenze su base anagrafica dei magistrati sia in una diffidenza di base realistica rispetto a quello che fanno rispetto a come operano
L'articolo cinquantaquattro della Costituzione è la stella polare tutti i pubblici funzionari devono servire la nazione con disciplina e onore non c'è un altro livello non c'è nulla da dire io il mio intervento lo sintetizzerei in questo
Tutti noi dobbiamo avere l'irreprensibile da come unico aspetto tutti quelli che hanno esercizio di pubbliche funzioni interessa i politici qui c'è il problema nodale a tutto
Se l'etica non diventa la stella polare della formazione al di là della cultura al di là della tecnica al di là delle capacità se non c'è la fibra morale di questo Paese che cambia tutto quello che ci stiamo dicendo qui e guardate che le assenze che pesano qua dentro sono quelle dei colleghi giovani non avrà senso
Il ricordo commovente che ho sentito prima la difesa commovente incendio prima di una posizione che non è familiare fatto altri Borsellino ma che in un mondo
Di un mondo che si basa sulla reale reale
Prezzo pagato tuttora
Perrotta fatta la mafia
E l'ispirazione di chi vuole entra in magistratura e l'ispirazione di cuore sarei forse l'ordine ma l'ispirazione di chi vuole fare politica e l'ispirazione di cittadini guardate rottamato e lo sapete tutti che
Fino a che non è entrato in vigore il nuovo di ce l'hanno fatta con giudizio abbreviato esteso per via via via sommano fatta le Corti d'Assise
I giudici popolari stavano là dentro
I giudici popolari
Chiudo la formazione secondo me hanno detto tutti cose molto più alta di me io non
Non ho questa capacità tecniche questa perizia ma penso che sia il momento di tornare indietro
Noi dobbiamo ritornare ai giudici ragazzini a quello spirito che li ha mossi
La formazione di veto etica
Tutti sanno che le forze dell'ordine si inventa ufficiali giovanissimi nessuno ha mai messo in discussione la capacità di questi ufficiali di fare bene il proprio mestiere sia pure sotto la guida di ufficiali più anziani nella magistratura ci sono persone che hanno queste capacità non si viene a mandati allo sbaraglio
C'è un'organizzazione strutturalmente molto diversa nel settore dell'antimafia ormai ce la procura antimafia antiterrorismo ci sono le direzioni distrettuali c'è uno ordinamento delle procure che garantisce
è necessario tornare indietro anche a questo che noi abbiamo fatto una proposta recentemente qui veramente io ve saluto
Che è quella di ritornare alla laurea come presupposto per poter sostenere i concorsi in magistratura è un'idea parzialmente condivisa anche dall'Amministrazione che sta studiando una
Ipotesi questo tipo valorizzando voi il tirocinio fatto dopo come titolo preferenziale tenete presente che già la laurea e diversa da quella che chi come me ha studiato negli anni ottanta a perché è un percorso rinforzato già
è una garanzia e non è la laurea e fa il magistrato e la formazione e dica io non posso che chiudere salutarvi Giannoni semplicemente che spero
Per l'appunto che l'esempio di Paolo Borsellino sia proprio quello di convincere che l'unica strada di salvezza per tutti
Magistrati forse l'ordine politici e cittadini sia quello di servire questo Stato con disciplina e onore
Chiudiamo
Questo giro di interventi con Giuseppe Pignatone
Procuratore della Repubblica di Roma e soprattutto
Un magistrato che
A
Interpretato tante delle cose di cui oggi abbiamo parlato è stato a Palermo è stata Reggio Calabria
Conoscere
Colori conosce bene il il metodo Borsellino ne ha parlato il metodo in cui si lavorava si lavorava nel pure ne ha parlato altre volte
Io al di là degli aspetti del coraggio del coraggio della capacità
Di sapere incidere della determinazione c'è qualcosa di cui mi piacerebbe che il procuratore parlasse che è un po'l'attitudine
All'indagine che aveva Borsellino c'è un'attitudine priva di pregiudizi almeno da quello che ho letto io non sono avvenuti
Non sono un esperto non sono un esperto di lotta alla mafia mi avesse dato un'attitudine all'assenza di pregiudizi alla capacità di rimettersi in discussione le propria convinzione
All'attenzione apportare in sede di processo lecco
Quello che si riusciva effettivamente si riuscirà effettivamente a ottenere un risultato un lavoro
Di pool ed insieme cioè queste sono le cose che ho un po'letto probabilmente sicuramente il procuratore ce lo sa a descrivere meglio saprà dare anche un quadro
Di quello che può essere l'eredità che possiamo consegnare
Ai giovani magiche che poi il Consigliere Bottagisi Borsellino ai giovani magistrati che varrebbe la piena
Seguire procuratore
Grazie grazie dell'invito naturalmente rimango sempre palermitana anche se
In giro per l'Italia
Naturalmente il privilegio di parlare per ultimo nasce dal privilegio dissi di gran lunga il più celebre come è stato anche gentilmente ricordata frustrato infatti
Per
E
E quindi è stato detto praticamente tutto nell'arco del pomeriggio
Che cosa vorrei aggiungere io proprio
Continuo a pensare da
Il magistrato del TAR procuratore dell'ABI
è stato detto già
L'eredità più preziosa
Chiaro il senso è stato detto anche durante questa tavola rotonda finale il senso delle istituzioni nel senso del dovere spinti fino al limite estremo il sacrificio e poi
Poi naturalmente anche questo è stato detto eccezionali qualità professionali e umane ma se vogliamo andare un po'più anche nel dettaglio pattern pochi rimasti quel
Di quegli anni
Per ragioni appunto anagrafiche alcuni hanno parlato nella prima parte del primo dato
Roberto Scarpinato
La prima cosa che viene in mente secondo me sì ripercorrendo quegli anni quelle stagioni che Borsellino Falcone
Gli altri magistrati ma anche le forze di polizia sempre insieme nessuno è capace di fare nulla senza l'altro e viceversa
E è quella di fare le indagini come si dice oggi a trecentosessanta gradi senza accertare tabù zone franche
è stato detto e mi pare essenziale
Poi c'è
Anche questo è stato detto metodo nuovo di nuovo allora ormai è diventato patrimonio comune il lavoro di équipe anche se mai nessuno di noi ha dubitato
Perché era un'equipe in cui Falcone Borsellino avevano un ruolo preminente
Un lavoro metodico volto accogliere immessi collegamenti fra una miriade di fatti apparentemente slegati tra loro
Martini ha detto che oggi a Palermo non non c'è quasi violenza io però mi ricordo quando a Palermo c'è non certo il cinquanta Marte ammazzati
All'anno senza contare le cosiddette lupara bianche o chi era di turno usciva sette otto volte però con
Però amici
E tutti questi omicidi collegati fra di loro stabili messi collegamenti con l'attenzione è certamente una novità per quegli anni agli aspetti patrimoniali alle indagini bancarie
La scoperta fra virgolette e poi l'utilizzo fra mille polemiche dei collaboratori di giustizia
Gli esiti di tutta questa attività sono scritti nelle sentenze del maxiprocesso nel nei libri di storia e anche purtroppo nelle stragi di Capaci di via D'Amelio
Ma accanto a questo io
Vorrei aggiungere come diceva il nostro moderatore
La disponibilità ad affrontare le indagini processi con quello che io chiamo uno spirito laico
Cioè senza pregiudizi di nessun tipo
Questo tanto più necessario quando oggetto delle indagini sono realtà complesse come tante ce ne sono ancora oggi qua addirittura segrete per definizione come sono le associazioni mafiose certa a volte sembra oggi
Leggendo un po'quella provvedimenti giudiziari articoli o anche Lippi sembra che sappiamo tutto delle mafie
Poi magari ma citazione intelligente
Furba magari sembra che
Era già tutto scritto nei libri degli studiosi di cinquant'anni fa o anche di centocinquanta anni fa perché io stesso molte volte ho citato la famosa inchieste in Sicilia vive opposto Franchetti che sembra scritta oggi a distanza di centosettanta
Ma così è vero fino a un certo punto
è essenziale e anche questo è un insegnamento di quella stagione di quegli uomini sapere rimettere sempre in discussione le proprie convinzioni e le proprie certezze Falcone Borsellino questo chi ha letto i
In Libia intero cessi nelle interviste hanno detto che Buscetta che rimane l'altro un punto essenziale di quegli anni ha fornito i codici testualmente per leggere capire cosa nostra
E in effetti con Buscetta è cominciata una nuova conoscenza della mafia siciliana ma non è stato così semplice così chiaro ci sono voluti intelligenze disponibilità per rimettere in discussione tutto quello che si credeva di sapere che non si sapeva
Non dobbiamo dimenticare noi che abbiamo il privilegio dell'età
Di che appena dieci anni prima nel settantatré nessuno aveva creduto alle dichiarazioni Leonardo vitale che ha detto in piccolo le stesse cose che poi ha detto Tommaso Buscetta che fu preso per pazzo e che alla fine del processo fu
Condannato solo lui praticamente salvo poi una quindicina d'anni dopo
Tre senatori sarebbe sicuramente più preciso di me nel ricordare la data viene ucciso dalla mafia che non aveva dimenticato
Lo stesso spirito laico come lo definisco io ci deve
Guidare oggi ad affrontare le indagini sull'evoluzione di Cosa nostra sulla presenza della 'ndrangheta al nord negata per decenni
Pure dopo i grandi milanesi pro i grandi processi milanesi degli anni Novanta che giustamente i colleghi di Milano ogni tanto ricordare dice ma sono stati allora arrestati processati e condannati duemila calabresi in
No
E poi l'abbiamo riscoperto la 'ndrangheta al Nord nel due mila dieci con l'operazione Crimine
Questa capacità di dimenticare di rimuovere che spesso abbiamo e che invece dobbiamo ricordare e lo stesso al fine di trovare quel ci serve per le nuove mafie quelle che forse si stanno sviluppando si sono sviluppate in altre città italiane
E a proposito della 'ndrangheta mi sembra opportuno sollecitare tutti noi a cominciare da noi siciliani
A non dimenticare nelle analisi per altro verso corrette su un sempre maggior ricorso della mafia al metodo corruttivo e collusivo al vice evitiamo la violenza per non attirare l'attenzione
Volevo di dicevo di non dimenticare
La forza militare la capacità di ricorso alla violenza che l'organizzazione calabrese la 'ndrangheta tuttora la possiede e che la rende per il giudizio unanime all'atto mafia più potente e pericoloso in questa fase storica
Perché
E
Vero che ormai la mafia ricorre tanto
A corruzione collusione ma se non c'è violenza potenzialità di violenza disponibilità di violenza non c'è mai c'è un'altra cosa
Altra cosa che ha accennato il nostro moderatore l'attenzione alla concretezza del lavoro il suo risultato in sede giudiziaria
In una delle sue rare interviste Paolo Borsellino ricordava che nel maxiprocesso erano iscritte ottocentocinquanta indiziati di reato
Bene il mio giudizio fu disposto nei confronti di quattrocentosettantacinque soggetti per gran parte dei quali il processo si concluse
Con l'affermazione responsabili tale sentenze di condanna
Una selezione dunque attenta e rigorosa forse per questo
Falcone e Borsellino sono rimasti insomma continuasse chiamati vent'anni dopo il giudice Falcone il giudice Borsellino anche se entrambi sono morti poi
Quando avevamo svolge le funzioni probatorio per due questa parola giudice si voleva probabilmente fare riferimento proprio a questo
Attenzione a questo rigore
Naturalmente poi lo sappiamo dalle indagini sia quella di allora sia quelle di oggi emergono elementi di conoscenza della realtà sociale economica e politica attorno a noi e meno male che emerga ma devono essere oggetto di dibattito in tutte le sei
Però le indagini si fanno e si giustificano almeno secondo me per fare i processi
Per avere la pronunzia di un giudice su fatti specifici addebitati a persone specifiche
Vi sono tornate a mente a questo proposito le parole di Papa Francesco fatte proprio al Consiglio Superiore però quello precedente il diciassette giugno due mila quattordici
Secondo cui la virtù specifica del giudice e la prudenza naturalmente il Papa parla della prudenza come virtù cardinale non
Per la banca del vocabolario della lingua italiana all'ARPA
E infatti si è precisa si affretta a precisare io leggo potete immaginare
L'inflazione il turn over Papa nel dire queste parole che sto per letto
Non è una virtù per restare fermo io sono prudente sono fermo no è una virtù di governo per portare avanti le cose l'ha detto che inclina ponderare con serenità le ragioni di tiri cioè di fatto
Che debbano stare alla base del giudizio
Si avrà prudenza aggiunto Papa Francesco se si possiede era un elevato equilibrio interiore capace di dominare le spinte provenienti dal proprio carattere
Dalle proprie vedute personale dei propri convincimenti Teolo ideologici
Dice il catechismo della Chiesa cattolica che la prudenza non si confonde con la timidezza è la paura
E questo poi ci conduce a un'altra riflessione che secondo me varrebbe per i
Non solo per i magistrati giovani di cui
Morgigni all'aumentato la scarsa presenza ma qualcuno c'è magari di altre sedi
E
E che paste riguardano un altro passaggio di chi ha visti che chi ha vissuto quegli anni certamente ricordo
Io mi limito a citare le parole di Giovanni Falcone davanti al CSM davanti al quale era stato già chiamata giustificarsi proprio lui dall'accusa sempre ricorrente
Nei decenni di avere tenuto le carte nei cassetti di avere insabbiato come si dice in gergo giornalistico le indagini sul
Sull'onorevole Salvo Lima
Falcone viste citazione testuale a me sembra profondamente immorale che si possano avviare delle imputazioni e contestare delle cose nell'assoluta aleatorietà del risultato giudiziario
Non si può ragionare intanto io contesta il reato e poi si vede perché da queste contestazioni poi derivano soprattutto in determinate cose
Conseguenze incalcolabili quindi io continuo a essere convinto Fini concludeva che questo tipo di elementi a carico di Salvo Lima non fossero tali nemmeno per giustificare un'informazione di garanzia
Non so poi per quanto irreale
L'ultima riflessione secca riaggancia alla prima quella sul senso delle istituzioni del dovere
Ma una portata più vasta del se permettete fa riferimento non solo all'opera di Paolo Borsellino ma anche a del processo ai francesi che ci sono stati per le strade per la strage di allarme
Perché secondo me c'è anche in questo grande insegnamento che tutti noi o sembrare forse dà per scontato tutto quello che è stato detto oggi
E i meriti starci però io credo che da queste
Nostri martiri dobbiamo anche prenderò un invito di consapevolezze al limite di esame di coscienza
Dobbiamo essere sempre acutamente consapevoli del rischio di sbagliare
E del fatto che l'errore del magistrato in quelle condizioni di difficoltà che sono state dette oggi il rapporto con l'economia con la politica con la corruzione
E tante
Parte dei problemi di una società comizi estremamente disordinata incerta in una fase di passaggio
Una legislazione che scarica tante volte su di noi la soluzione di problemi che la politica non è in grado di risolvano che forse non possono essere risolti
E allora si
Preferisce dire lasciamola magistrato di la soluzione del caso per caso e non ed evitiamo di prendere la una
Soluzione che valga per tutti ma in tutto questo noi noi secondo me dobbiamo essere sempre consapevoli che possiamo sbagliare e te se sbagliamo non sempre può colpire o addirittura travolgere beni essenziali del cittadino
La sua libertà la sua vita familiare la sua reputazione
Naturalmente è chiaro tutti lo sappiamo che l'errore non è mai eliminate che siamo uomini perché
Ma mangiamo una materia assolutamente incerto non applichiamo teoremi matematici ma proprio l'esperienza ci deve spingere una sempre maggiore attenzione e qui l'aggancio con l'occasione odierna
Da un lato il maxi processo ha consentito di rivisitare spesso di notificare gli esiti di indagini precedenti anche con la revisione di sentenze irrevocabili condanna
Dall'altro lato la serie di processi per la strage di via D'Amelio costituisce
Secondo me è una lezione che tutti noi dovremmo sempre tenere presente
Vi sono stati una serie di processi celebrati con tutte le garanzie addirittura a volte sembrano troppe che il nostro ordinamento assicura che hanno portato alla condanne decine di persone molte delle quali poi abbiamo scoperto essere innocente
Nella buona fede di tutti i magistrati di varie sedi giudiziarie fino alla Cassazione magistrati peraltro tutti di grande valore sono state pronunziata sentenze di condanna all'ergastolo che si sono rivelate sbagliate
è un fallimento drammatico non giustificato neanche secondo me dall'eventuale depistaggi iniziale perché i processi servono anche evitare o svelare intervista
Dall'altro lato perché come tutte le medaglie dritto rovescio eppure è vero che questo sistema processuale così imperfetto perché affidato agli uomini si è rivelato capace sia pure tardivamente
Proprio in un caso così drammatico ed emblematico di correggere se stesse di rimettere in discussione quelle sentenze revocati su cui pareva essere stata scritta la parola
Solo poche settimane fa il Presidente della Repubblica affermato che sconfiggere per sempre le mafie un'impresa alla nostra portata
Ma per raggiungere questo traguardo è necessario un salto in avanti che dobbiamo compiere colme collettività è stato detto più volte oggi
Che
Ci vuole un anno sforzo progresso una consapevolezza in tutta la società
Però hanno i magistrati spetta insieme alle forze di polizia
Innanzitutto il compito della repressione e noi dobbiamo svolgerlo nel modo migliore
Ispirandoci all'esempio di Paolo Borsellino io avevo scritto il secondo me è un caso sono le parole che abbiamo sentito all'inizio
Del tutto casualmente chiusi chiudiamo forse che con questa è la giornata praticamente da dovevamo cominciare le parole che abbiamo sentito
Le parole che io mi auguro che ognuno di noi senta profondamente fatta magistrati non ho i servitori dello Stato senta profondamente faccia però
Quelle parole di Paolo Borsellino che diceva ad da proprio pochi giorni prima della morte io credo ancora profondamente nel lavoro che faccio
So che è necessaria che lo faccia so che è necessario che lo faccio tanti altri se a me e so che tutti noi abbiamo il dovere morale di continuare a farlo senza lasciarci condizionare dalla sensazione o financo vorrei dire
Dalla certezza che tutto questo può costarci caro grazie
Con l'intervento del
Procuratore Pignatone concludiamo questa seconda sessione della giornata e ricordo di Paolo Borsellino
è stato un pomeriggio sicuramente
Di
Doloroso per alcuni aspetti per i ricordi ed emozionante però pieno anche di spunti di proposte
Di preoccupazioni sono certo che ognuno di noi farà tesoro nel proprio lavoro
Grazie e buona serata a tutti

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