Meeting di Rimini 2015 - Grandi città, ambiente e mobilità sostenibile

Buon pomeriggio a tutti io sono Domenico Lombardi e della Center fra International Governo anzi ne Vesce
E vorrei darvi il benvenuto a questo incontro su grandi città ambiente e mobilità sostenibile
Prima di presentarvi gli eccezionali relatori che abbiamo oggi per
Introdurre questo tema
A lasciatemi fare un paio di considerazioni molto brevi la prima è naturalmente rispetto al tema del meeting di quest'anno
Il poeta Mario Luzi quei versi aprono questa edizione del meeting appunto
Ci ha offerto una chiave di lettura anche per il tema del nostro incontro questo pomeriggio
Dice Luzzi l'idea l'immagine della città per me non è mai stata tanto quella puramente paesistica quanto il suo insieme e la sua comunità
La città è un corpo percorso da diverse pulsioni dell'agire umano e storico
Ma è anche realtà illuminata dalla natura e quindi a che punto e della della parabola oggi la città umana di Mario Luzi bene le Nazioni Unite ci dicono che nel due mila dieci per la prima volta la a popolazione urbana del pianeta è diventata più numerosa della
La popolazione che vive nelle campagne
E anzi nella entro il due mila cinquanta alla popolazione urbana dovrebbe arrivare a rappresentare i tre quarti il settantacinque per cento della popolazione complessiva del pianeta
Basti solo pensare che ogni settimana nel mondo a
Vi sono un milione di persone che si trasferiscono da centri rurali dalle campagne in un centro urbano
Che
Entro i prossimi quindici anni saranno almeno quarantuno gli agglomerati urbani con più di dieci milioni di di abitanti
E gran parte di questa espansione avverrà nei Paesi emergenti soprattutto in Asia in Africa qui in questo contesto la mobilità definirà sempre più l'accesso al benessere
La superiore opportunità socio economiche nelle città dove appunto si concentrerà sempre di più alla maggior parte della popolazione del pianeta ma dovrà essere anche
Una mobilità sostenibile
Sostenibile perché oggi i centri urbani occupano il cinque per cento della superficie terrestre il cinque per cento
Eppure sono responsabili per circa il settanta per cento
Delle dei consumi globali di energia e delle emissioni di gas serra quindi quando si parla di cambiamenti climatici di riduzione dell'inquinamento
Di salvaguardare l'ambiente parliamo soprattutto di come ridurre
Egli appunto
Le emissioni di gas nelle nelle città fra le altre fra le altre cose e in particolare sono i Paesi con i più alti tassi di urbanizzazione
Che presento anche i più elevati tassi di motorizzazione quindi anche ancora una volta questo legame con la mobilità sostenibile che gli organizzatori hanno giustamente
Inserito nel titolo di questo incontro quando parliamo quindi anche di mobilità sostenibile parliamo di infrastrutture infrastrutture necessarie per
Agevolare questa transizione
E gestire questo questo processo infatti si stima che le infrastrutture nel trasporto necessarie per accomodare questi cambiamenti avranno un costo di circa trentatré trilioni di dollari a livello complessivo del pianeta
Nelle prossime Veca di sono costi enormi si
Ma sono anche una straordinaria opportunità di crescita per le nazioni e le città che ne sapranno profittare
Ecco io prendere spunto da questa da questi brevissimi cenni per
Chiedere al ministro al Ministro dell'ambiente che abbiamo l'onore di avere con noi questo pomeriggio innanzitutto quali sono lei aspettative che realisticamente possiamo avere
Circa la conferenza del clima di Parigi che avrà luogo appunto entro la fine dell'anno qual è il ruolo dell'Italia e vada li prenderemo lo spunto per esaminare le varie tematiche e più in dettaglio con lei Ministro il con gli altri relatori
Ma grazie io sono anni che vengono alla meeting sotto varie vesti
So che
Il vostro stile e quello di discutere di contenuti
Quindi farò un discorso poco poco politico e più di amministrazione perché chiedo che credo che in questo momento abbiamo bisogno soprattutto di questo
Partiamo da proprio dal tema che Lombardi metteva nella sua domanda cioè quello di Parigi due mila quindici perché penso che ogni strategia
Industriale ambientale del Paese debba partire proprio da questo obiettivo che noi abbiamo a Parigi due mila e quindici
Centonovanta tra i Paesi cioè tutti i Paesi del mondo
Si ritroveranno per firmare un accordo globale per la riduzione di emissione di CO due con l'obiettivo di fermare il surriscaldamento del pianeta
Sul riscaldamento del pianeta che non è più un'eventualità remota non è più
Una
Una fantasticheria di qualche scienziato passo oggi è una realtà scientifica
Cioè noi sappiamo bene che nei prossimi anni il surriscaldamento del pianeta avrà degli effetti devastanti sulla vita di milioni di più di persone
Porterà siccità in varie zone del pianeta
Questo scatenerà esodi da un posto all'altro e noi sappiamo che cosa vuole dire quando intere popolazioni sono obbligate a spostarsi dei propri territori in nei termini di guerre in termini di conflitti sociali
In termini di economia lo sappiamo perché già in questi mesi stiamo vivendo per altre ragioni in una situazione Anna analoga
Allora Parigi i i maggiori tutti i Paesi del mondo in maggiori emettitori in particolare cioè le grandi economie sono chiamate a sottoscrivere un accordo per limitare le emissioni di CO due
Detto così
Sembra una cosa fattibile andando poi nel dettaglio ci rendiamo conto che non è così semplice
Non è così semplice perché non tutti i Paesi solo allo stesso livello di industrializzazione quindi alcuni Paesi che si considerano ancora in via di sviluppo pure essendo delle grandi economie non sono disposte
A fare una a a bloccare la propria industrializzazione
Anche nella prospettiva che
Altre nazioni invece quella a altri Stati quell'epoca l'hanno passata e oggi l'industria hanno un'illustrazione più matura altri Paesi non hanno le risorse per farlo ancora
Altri Paesi ancora non lo vogliono fare quindi sarà un accordo molto difficile da trovare
Noi ci presentiamo come Europa a quella a Parigi due mila e quindici con un accordo con un accordo fra i ventotto paesi europei molto ambizioso
Il ventitré di ottobre sotto la presidenza italiana tutti i Paesi europei hanno sottoscritto un accordo
Vincolante dal punto di vista giuridico per limitare
La emissione di CO due in Europa entro il due mila e trenta di almeno il quaranta per cento
Almeno il quaranta per cento
Attenzione ripeto vincolante dal punto di vista giuridico vuole dire che i Paesi che non faranno i propri compiti a casa come si usa dire avranno delle sanzioni di tipo economico pesanti
Il quaranta per cento viene ripartito fra i vari Stati quindi ognuno contribuirà secondo alcuni parametri che si stanno definendo al raggiungimento del quaranta per cento europeo
Io credo che questo cambi radicalmente la politica economica dell'Europa e dell'Italia orate noi abbiamo due modi di approcciare questo quaranta per cento
Ho viverlo con una grande tragedia dire oddio come facciamo lasciarlo lì e riprenderlo in mano nel due mila ventotto con tutto quello che comporterà allora e dicendo ci penserà chi verrà
Oppure possiamo trasformare questo vincolo in una grandissima opportunità economica industriale per il Paese
Perché oggi il mondo chiede un ambiente migliore l'anno due mila e quindici in questo senso segna uno spartiacque noi abbiamo avuto l'enciclica del Papa prima che ci ha detto in maniera chiara qual è l'importanza etica di rispettare l'ambiente
Abbiamo l'Assemblea dell'ONU che si terrà a fine settembre dove fra l'altro sarà aperta proprio da una prolusione del Grappa del Papa il venticinque di settembre a New York e avremo poi la grande occasione di Parigi due mila quindici
Quindi da oggi l'ambiente in entrata a pieno titolo nelle politiche industriali di tutti i Paesi tutti i Paesi non potranno più fare politica industriale se non si terrà conto del rispetto dell'ambiente
Attenzione questa diventa una dinamica economica
Cioè non è più non è solo un tema morale
Ma sempre di più il rispetto dell'ambiente con le cognizioni scientifiche che abbiamo diventa una leva economica per le imprese
Io non nego che le imprese stanno sul mercato
Per fare il reddito ci mancherebbe altro devono dare il dividendo e propria fioristi e credo che quello nascono per fare quello oggi imprenditori hanno convenienza a portare all'interno delle proprie strutture aziendali
La
Il rispetto della dell'ambiente per due ragioni
Una
Perché le comunità locali sono sempre meno disponibili ad accettare produzioni che non rispettano l'annullamento dell'ambiente e sempre di più
Noi oggi chiudiamo in prese per il mancato rispetto dell'ambiente è cambiato radicalmente
Il concetto rispetto al Novecento
Allora la salvaguardia del posto di lavoro vinceva sulla tutela dell'ambiente oggi il diritto alla tutela dell'ambiente è parificato
A quello della tutela del diritto del lavoro per cui noi chiudiamo delle aziende perché non rispettano l'ambiente mettiamo a casa della gente
Perché il valore del rispetto dell'ambiente nella nostra comunità per fortuna è cresciuto ma non solo io credo che la nuova economia sarà profondamente diversa da quella che ha caratterizzato il Novecento
Ma per una condizione molto per una considerazione molto semplice perché sono cambiati in Europa gli obiettivi di quell'economia
Nel Novecento noi avevamo un obiettivo preciso che era quello di ricostruire il Paese
E tirare fuori dalla povertà centinaia di migliaia di persone
E quell'economia ha funzionato benissimo perché in Italia in particolare quell'economia permesso di ricostruire il Paese e di fare del nostro Paese la settima potenza più industrializzato del mondo
Ma
L'economia del ventunesimo secolo non avrà più quello quell'obiettivo forse il Paese l'abbiamo ricostruito anche troppo però in alcuni casi europee lo vediamo quotidianamente
Il tema de la povertà esiste ancora ma esiste sicuramente in maniera
Minore di come di come esisteva nel dopoguerra oggi voi abbiamo l'obiettivo
Di riuscire ad avere un'economia più sana dal punto di vista ambientale ma non solo
C'è un altro fattore che mi spinge a credere che la nuova economia sarà più ambientale
Perché andando avanti costo delle materie prime che noi abbiamo considerato fino ad ora inesauribili e invece oggi ci rendiamo conto che sono esaurite le come a incominciare dall'acqua avrà sempre di più un costo maggiore
Non solo ma i rifiuti che noi siamo stati abituati a considerarli non un costo sempre di più oggi diventa un costo per l'impresa
Allora la nuova economia sarà circolare e sostituirà l'economia lineare
Del Novecento e sarà un'economia
Che consumerà meno risorse da una parte
E
Produrrà rifiuti riciclabili dall'altra parte quindi noi avremo un nuovo modello di produzione che sostituirà quello che
è affatto economia è stata alla base delle dell'economia fino ad oggi
I primi Paesi che ci arriveranno i primi Paesi che saranno capaci di investire in ricerca
In questo senso e di applicare questo tipo di economia che richiede uno sforzo globale anche da parte del legislatore di incentivazione verso quell'economia saranno i Paesi vincenti nell'economia del ventunesimo secolo
Io questo ce lo estremamente chiaro quindi
Da una noi abbiamo il dovere per salvaguardare abbiamo l'obiettivo per essere più competitivi nel nuovo mondo di andare verso un'economia che salvaguardia di più del
Di per di più l'ambiente
Dall'altra parte abbiamo bisogno anche di agire su tutte le altre riserve che oggi provocano CO due mettono CO due
Non tutti sanno che citare una rubrica verrà Settimana enigmistica che in Italia un terzo delle emissioni
Deriva dal settore industriale ma un terzo di emissioni deriva dal settore dei trasporti e un altro terzo deriva dal riscaldamento soprattutto delle città
C'è poi una parte una quota che è della zootecnica della della dell'agricoltura
Quindi noi non non non pur non possiamo pensare di incidere solo sulla parte industriale ma dobbiamo incidere anche sulle stanti i due terzi quindi sulla mobilità da una parte e sulla struttura delle nostre città
Prima Lombardi ci richiamava alcuni dati che riguardano le cede città
Sono dati in più importanti sono dati che ci dicono come se noi siamo capaci di programmare meglio le nostre città riusciamo a vivere meglio da una parte
E ad a vere un ambiente più su più sano
Io credo che noi oggi ci dobbiamo concentrare su questo oggi noi dobbiamo essere in grado di sviluppare una politica per le nostre città che ci porti ad avere città più vivibili dal punto di vista ambientale e
Considerando che quando recita diventano più vivibili dal punto di vista ambientali diventano più sane e più sicure più sicure quater quello che sta capitando in questi mesi nelle grandi città
è anche dato dal disordine sociale che esiste in quelle città il disordine sociale è dato anche dal
Disordine ambientale dal disordine della
Del tram
Banda banalizzo anche dal disordine del traffico dal disordine di come abbiamo costruito alcune per i periferie da alcuni errori urbanistici del passato
Quelli portato degrado ambientale da una parte ma portano anche fortissimo degrado sociale che sfocia poi in determinati episodi
Che oggi constatiamo con molta con molta amarezza quindi nel ridisegno delle città non c'è solo l'obiettivo ambientale ma c'è anche l'obiettivo
Di rendere Lecce le città più vivibili da un punto di vista sociale quindi più sicure e meno esposte anche alla criminalità
Come fare tutto tutto questo io credo che noi oggi abbiamo
La vera sfida davanti
Cioè noi oggi possiamo fare questo solo passando attraverso un un disegno organico industriale sociale delle della
Del futuro del del nostro Paese io presenterò da qui a fine anno un documento disegno di legge chiamato green anch'nel quale tutto questo sarà esplicitato
Con manovre chiare con manovre
Collegi con regolamenti con misure conto concrete partendo da un presupposto però partendo da un presupposto preciso che questo processo non può essere guidato solo dall'ambiente
Questo processo per essere vincente ha bisogno di essere
Ed ha bisogno di AdA vere il l'apporto
Di tutti i Ministeri
Del del PM ad guardate di quasi tutti i Ministeri del cui del Governo
Cioè l'ambiente da solo non può pensare di fare un piano strategico per il futuro del Paese perché non ne ha la capacità perché non è all'anno la missione perché non ne ha la forza anche politica di farlo
Quindi noi oggi abbiamo bisogno di un sistema Paese quindi di un atto che metta a
Mette insieme tutti i Ministeri con l'obiettivo di costruire città più vivibili da una parte
Un'economia diversa con i principi che è lì che ricordavo prima e di agire fortemente sui trasporti
Spostando sempre di più il trasporto dal trasporto pubblico verso il trasporto dal trasporto privato verso il terzo rapporto pubblico e riqualificando lo stesso tra trasporto
Tra trasporto pubblico tutto questo lo dico anche ai rappresentanti delle Ferrovie dello Stato
E dell'ENI ha bisogno di uno sforzo globale del Paese compreso anche le più grandi aziende del Paese che devono
Partecipare a questo grande obiettivo Chierchia abbiamo perché
Da lì passa la competitività del Paese da una parte e la sicurezza del Paese penso anche dico l'ultima cosa che
Non crediamo che la politica possa fare tutto
Cioè questo Progetto riesce solo ed esclusivamente
Se
C'è uno sforzo da parte di tutti
Di tutti che vuole dire l'amministrazione centrale o amministrazioni regionali comuni manchi private anche le aziende private e i singoli cittadini
Perché questo è un progetto molto ambizioso che ha bisogno di uno sforzo globale e credo sinceramente che ne valga la pena
Grazie
Grazie ministro io ora rimane su questo tema che ha menzionato prima della nuova economia
Dei rifiuti riciclabili dei nuovi modelli di produzione approfittare del fatto che nella pane l'abbiamo Roberto De Santis del presidente di CONAI Consorzio nazionale imballaggi
Allora vorrei chiederle Santis innanzitutto se magari in due parole descrive la missione del CONAI perché magari non tutti nell'udienza la conoscono
Ma soprattutto cosa state facendo per migliorare la raccolta differenziata naturali
è una partnership un lavoro di partnership con gli enti locali con i Comuni se può darci una panoramica in qualche minuto di questo importante ruolo che state svolgendo senz'altro volentieri scusi credo di sì
Io credo che avevamo preparato una slide per dire sostanzialmente qual è il ruolo della gestione dei rifiuti nel miglioramento della vivibilità delle nostre città
Questa è una slide che abbiamo ripreso da documenti dell'Unione europea si dice quali sono tutti fattori sui quali intervenire in prospettiva
Per migliorare sostanzialmente la vivibilità dei cittadini per conseguire questo obiettivo sinteticamente delle Smart Cities come vedete
Le cose da fare sono tante la corretta gestione dei rifiuti uno paragrafo della tematica ambientale sembrerebbe quindi che il ruolo che lasciato ad una corretta gestione dei rifiuti sia marginale
Noi invece riteniamo che questa attività sia un'attività centrale per migliorare gli standards di vita delle soprattutto delle grandi città
Ricordando non solo che una corretta gestione dei rifiuti e quindi per esempio in questo caso la raccolta differenziata dei rifiuti urbani e l'avvio al riciclo di questi rifiuti hanno un valore ambientale estremamente importante
Vi ricordo che
Riciclare poi parleremo di qualche numero riciclare i rifiuti di imballaggio in Italia significa oggi come oggi
Avere a disposizione quattro milioni di tonnellate all'anno circa di materie prime e seconde in sostituzione di materie prime vergini
Questa attività comporta sostanzialmente in
Prospettiva l'azzeramento delle discariche ma comporta anche i benefici ambientali che spesso sono sottaciuti
Una riduzione delle emissioni di anidride carbonica perché ove i prodotti siano realizzati da materie prime e seconde piuttosto che da materie prime emerge qui c'è una forte riduzione nella produzione di anidride carbonica nell'emissione
C'è una forte riduzione dei consumi energetici da materie prime e seconde la quantità di energia realizzare unità in peso di prodotto è sostanzialmente migliore ma questi sono benefici ambientali anche se questo fuori tema
In realtà tutta questa materia fa parte di un capitolo molto più ampio che è quello che va sotto il nome di economia circolare sostanzialmente no dell'impiego ottimale delle risorse come trasformare questi rifiuti in possibilità di un nuovo sviluppo ad alto contenuto di conoscenze e di innovazione
Quindi questo è il problema allora io credo che prima di di dire qual è la situazione nel nostro Paese io credo che
Possiamo mettere una seconda slide che vi dà una fotografia della situazione del nostro Paese
Credo che occorra spendere qualche parola sul nostro ruolo prima di rappresentarvi qual è la situazione complessiva
Che è rappresentata in questa figura ed è il ruolo di CONAI
CONAI è stato istituito dalla legge italiana circa diciassette diciotto anni fa in conseguenza di una direttiva europea
Che dava l'obbligo alle imprese che producono e utilizzano imballaggi di ricercare una certa quantità complessivamente il cinquantacinque per cento degli imballaggi che le imprese che producono e utilizzano imballaggi immettono sul mercato
Questo era l'obiettivo la legge ha creato quindi CONAI che è un'organizzazione di natura privatistica senza fine di lucro
Che è la riorganizzazione alla quale le imprese che non vogliono agire autonomamente per realizzare questo obiettivo di riciclaggio possono aderire in modo che CONAI realizzi per loro conto gli obiettivi
Prefissi dalla legge in conseguenza della direttiva europea
Allora come come il funzionamento credo fosse a tutti è noto lo dico sinteticamente qual è la legge dice che
Con ai ritirata
Dai in comunità i gestori della raccolta differenziata urbane i rifiuti di imballaggio
E lui la legge prescrive che il CONAI debba corrispondere ai Comuni o ai gestori che per conto dei Comuni si ulteriori e questa cosa la legge dice testualmente a tra virgolette i maggiori oneri per la raccolta differenziata
Quindi CONAI ritirata IRI CONAI attraverso sei consorzi di filiera sono sei consorzi che operano sei sono sei materiali diversi di imballaggio Kolaj ritirata ai Comuni o meglio dai loro gestione dei rifiuti di imballaggio paga ai Comuni adesso vedremo qualche cifra
Paga i Comuni i maggiori oneri che i Comuni che hanno per organizzare una raccolta differenziata rispetto alla raccolta indifferenziata
E con I ritira questi rifiuti e garantisce che essi siano avviati al riciclo garantisce alle istituzioni che gli obiettivi di legge siano perseguiti e raggiunti
Come si finanzia con Haiti imponendo i suoi soci cioè alle aziende che producono e utilizzano imballaggi sono e metà della metà di Confindustria sostanzialmente voi immaginate sono le aziende che
Producono e utilizzare imballaggi pensò utilizza imballaggi prevalentemente l'industria alimentare credo che sia tutto un altro imponendo alle aziende e società
Il pagare il contributo ambientale un tot per ogni unità di peso di imballaggio che si immettono sul mercato quindi per darvi un ordine di grandezza delle dimensioni
Che ha acquistato questa attività hanno voi nel due mila quattordici abbiamo avuto dall'impresa e trecentosettantasette milioni di euro di contributo ambientale
A fronte di un esborso a fronte dei Comuni
Di quattrocento milioni di euro nel due mila quattordici abbiamo versato i Comuni italiani quattrocento milioni di euro
Per il ritiro degli imballaggi vi ricordo che naturalmente gli imballaggi sono una quota parte significativa dei rifiuti urbani ma non solo sono circa il venticinque per cento quindi a fronte
Di questo venti cinque per cento i Comuni hanno beneficiato magari l'ANCI non sarà d'accordo perché il nostro interlocutore dell'ANCI noi
Ci basiamo su sulle norme tecniche economiche regola il rapporto con i Comuni sono fissati in un accordo quinquennale che CONAI stipula con l'Associazione nazionale
Comuni d'Italia che fissare condizioni tecnico-economiche del ritiro dei rifiuti di imballaggio scusate se ho fatto questa piccola digressione sulla nostra attività e ritorno sostanzialmente alla slide precedente per dirvi
Qualcosa che chiedo a tutti sia noto che ci sono unitaria a due velocità anzi in questo caso abbiamo detto
Mi pare tre velocità noi non non ci esprimiamo in termini di quantità di raccolta differenziata che per noi è un parametro poco significativo
Noi immaginiamo qual è la quantità di raccolta di far di rifiuti raccolti in maniera differenziata che vengono obiettivamente avviati a riciclo perché la raccolta differenziata non è un fine è un mezzo per il riciclo
E allora questi sono i nostri numeri qui si tratta questi numeri sono sotto quante tonnellate di imballaggio per anno vengono ritirate dai Consorzi del sistema CONAI
Vedete qual è la differenza tra Nord Centro e Sud o qui appare se vogliamo poco significativa a questo tutte le regioni del sud
In realtà la distanza tra il minimo e massimo al parecchio più elevata perché le regioni del nord est d'Italia il Veneto il friulano superano
Quota cento mentre la Sicilia che è il fanalino di coda e al di sotto di venti quindi questa è una situazione
Credo a tutti note di queste due Italia anche se però bisogna dire che nel corso dell'ultimo più il tempo anche nel sud ci sono stati importanti
Importanti come dire note di risveglio soprattutto in alcune
In alcune città sulle quali credo se andiamo sulla slide successiva vi si dice
Sostanzialmente la performances complessiva del sistema a dispetto del fatto che ci sono queste due o queste tre Italia gli standards di riciclo
Realizzati in Italia sono nella media europea naturalmente come vedete per merito soprattutto degli standard raggiunti al nord
Ma questo sistema offre le Regioni del centro-sud poi se ci sarà un secondo giro possiamo parlare dei programmi per lo sviluppo di questa attività sud
Se nel centro-sud sia iniziassero Standard simili a quelle delle Regioni dal nord lo posso dire con un certo anche orgoglio e cose di questo genere
L'Italia sarebbe ai primi posti cioè sarebbe i posti sostanziale dell'Olanda della Germania prossimo all'obiettivo sto parlando di imballaggi di Rifiuti zero cioè meglio
Discarica discarica zero ecco quindi questa è la situazione
Grazie
Grazie De Santis io vorrei ora passare a consigliere un altro tema complementare a quello che abbiamo ascoltato sino ad ora
Che riguarda appunto la mobilità sostenibile il ministro come ricordava nel suo intervento introduttivo parlava di trasporto di trasporto pubblico di trasporto pubblico ma di trasporto locale pubblico
Ecco quando
Messi parliamo di
Di Ferrovie di treni spesso ci viene in mente il Frecciarossa però in realtà c'è
Una componente dominante che invece il trasporto locali pubblico ecco vorrei chiedere voli profittare del fatto che Michele Marelli all'amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato e qui con noi
Vorrei chiedere cosa state facendo in materia di trasporto pubblico locale locale ma soprattutto quali sono gli obiettivi le sfide
Per portare l'Italia ha un livello di competitività pari a quello dei Paesi più avanzati in questo campo
Grazie buon pomeriggio a tutti
Abbia l'opportunità questa per dire quello che stiamo facendo e che alcuni Paesi europea invece volendo raggiungerci come livello di
Di tecnologie di servizio in una attività
Quella dell'alta velocità diventato sempre un po'un elemento di paragone di confronto e bis do solo dei numeri l'alta velocità oggi
Riguarda due trecento treni compresi quelli di NTV tra Trenitalia NTV mente il trasporto locale fatto da sette mila sette mila cinquecentotre
Quindi la nostra attenzione quotidiana
è dedicata più che altro questi treni qui e quindi l'attenzione sull'alta velocità colline nuove con treni
Nuove con treni che stanno entrando in servizio anche a trecentocinquanta all'ora speriamo a fine anno un elemento importante però quello più importante per noi trasporto locale
Trasporto locale che come ricordava il ministro un terzo delle emissioni di anidride carbonica legata trascrittore trasporto però settore trasporto nella sua globalità cioè tutti i mezzi su gomma
Trasporto con Busso il trasporto merci colonne di camion che occupano la maggior parte delle
Delle delle attività il settore ferroviario complessivo fatto cento il trasporto oggi vale nel mondo il nove per cento
Consuma inquina per il tre per cento e consumo Energia per il due per cento quindi qualsiasi incremento nel settore ferroviario
Porta una riduzione drastica del sistema dell'inquinamento e anche del consumo energetico quindi la spinta nostra
In questo settore più che altro legate alle aree metropolitane
Sulle aree metropolitane stiamo investendo in
A differenti livelli prima la tecnologia per aumentare la frequenza dei treni all'interno delle aree metropolitane
Vi faccio solo un esempio su Roma all'interno del raccordo anulare ci sono circa duecento duecentoventi chilometri di binari delle Ferrovie mentre la metropolitana di Roma cinquanta chilometri di binari
Stiamo vale Paruta andò come inserire o trasformare parte dirigo cento chilometri da un numero di ottanta chilometri circa
Per implementare e incrementare il servizio metropolitano quindi portando a valori veramente significativi che lo porterebbero subito dopo a ridosso anche di Matrix voglio dire come traffico metropolitano
Quindi il primo intervento è di carattere tecnologico perché costruire un ponte una linea nuova è chiaro che
Può essere l'elemento scatenante di questa attività perché cambia radicalmente la capacità di trasporto su certi direttrici però non è il fine costruire un'infrastruttura infine è quello di fare servizi su un'infrastruttura
E se si possono fare con la tecnologia
Noi stiamo puntando su questo
Vi do una cifra
E dedicate ai grandi aree metropolitane oggi come finanziamenti disponibilità da parte sul contratto di programma di circa sedici miliardi di euro di cui oggi noi ne abbiamo già spesi otto nove
Possono non apparire o non sembrare
Che abbiano dei ritorni in termini di servizio benevoli cartacce vanno perché sono aumentati il numero dei treni è aumentato il
La capacità di trasporto all'interno
Di questi nodi qui
Contestualmente chiudendo il discorso sulla tecnologia al secondo punto importante è quello dei treni
Guardate che con i contratti di di programmi di servizio stipulati con le regioni perché praticamente sono spazi spirati tutti al due mila quattordici
Noi siamo riusciti a
Comparare duecento nuovi treni ristrutturarle centottanta
Quindi
La capacità di Trenitalia ti riduzione dei costi gestionali e operativi consente di recuperare finanziamenti all'interno dei contratti di servizio per l'acquisto di nuovi treni
Noi con i contratti ponte che si stanno realizzando adesso con alcune regioni in attesa di
Per una completa liberalizzazione del settore perché le Regioni si stanno preparando a te le gare pubbliche sulle quali noi come Ferrovie siamo pienamente
Condividiamo pienamente perché ci misureremo su un mercato sempre più competitivo e con questi contratti ponte non riusciremo a comprare altri centotrentasei convogli nuovi
Se tempo fa si parlava di mille treni nuovi per trasformare completamente trasporto locale con altri quattro miliardi
Noi potremmo comprare altri cinquecento treni e quindi cambiare completamente l'attuale flotta che interesse trasporto locale voi sapete cosa può significare in termini di portare viaggiatori
All'interno di che le grandi aree metropolitane dirle delle grandi aree urbane tutto questo
Potenziale di di trasporto incrementando anche contestualmente il settore questa partita e quindi è una partita importantissima per noi
E nel frattempo per dire la concretezza delle cose a fine luglio Trenitalia ha bandito
Una gara per un accordo quadro
Di valore estendibile fino a quattro miliardi in maniera tale che nel momento in cui stipula contratti che di consentono di recuperare i finanziamenti possa attingere direttamente a contratto e comprare fino a cinquecento treni nuovi
Questo è uno strumento operativo non solo diciamo di carattere amministrativo gestionale ma anche tecnico perché Trenitalia alla competenza tecnica gestire un contratto di tale complessità in termini di fornitura quindi
Al limite potrebbe anche attingere qualche
Organismo governativo non lo so del o società come Cassa depositi e prestiti o altro per agganciarsi in modo tale che nel processo di liberalizzazione del mercato
Ci sia una disponibilità di rotabili comprati con competenza e con
La base sulla base di di di accordi quadro
Quindi su queste grandi aree metropolitane noi stiamo lavorando in una maniera
Veramente determinante e convincente il
Il settore infrastruttura
Alle sue esigenze queste esigenze qui le vediamo specialmente al sud dove noi d'anni ferrovie abbiamo sempre detto che
Le direttrici forti che andavano potenziate erano la Napoli-Bari la Salerno-Reggio Calabria e la Messina Catania Palermo
Siamo riusciti negli ultimi anni il Governo è riuscito a finanziare e a trovare la maniera per velocizzare queste opere e a ottobre
Potremmo cominciare le opere propedeutiche sulla Napoli-Bari e sulla Catania a Palermo in modo tale che fra un anno avremo anche la possibilità
Di partire con le opere definitive su diversi lotti di queste due direttrici
Questo darà un ulteriore enorme contributo un altro passaggio volevo aggiunge quando uno dice l'alta velocità l'alta velocità è chiaro che l'alta velocità e l'acquisto di nuovi treni
Guardate i nuovi treni il tre non mille che stacco circola da giugno
Che man mano
Che ha un saldo e bombardieri lasceranno i nuovi materiali consentirà di sostituire le Frecciarossa cinque ETR cinquecento di oggi consentono oggi di poter portare questi treni sulla Roma Venezia come già avvenuto da giugno
E sull'adriatica da settembre cominciamo a
Inserire un delle frecce rosse tra Milano e Bari riducendo immediatamente di un'ora un'ora e dieci il tempo di percorrenza fra queste due grandi aree urbane
E poi con interventi tecnologici migliorarne ancora
Quindi diciamo ed il sistema complessivo ferroviario si muove su questa
Aumento Della potenzialità e dalla capacità dei nodi l'integrazione con gli altri servizi modali perché nelle grandi aree metropolitane con le Regioni e con i Comuni si sta cercando di
Trovare delle stazioni porta nelle quali concentrare parcheggi
Bike sharing car sharing
Collegamenti con le matrone unità nei collegamenti con i bus in modo tale che tutti da quelle stazioni li possano entrare nelle città con il treno e non più con le auto è un discorso complessivo potrà togliere servizi alla gomma
E quindi vi lascio immaginare quale può essere un po'il tema però a parità di finanziamenti o di fondi destinati due settori cerchiamo di razionalizzare l'intero servizio
Grazie io vorrei rimanere su questo ambito del settore trasporto campo il filo rosso che lega Ambiente grandi città in mobilità sostenibile
E cambiamo fra i relatori l'ingegner Carlo Tamburi Grella accanto emerge per l'Italia di ENEL
Che H nota morì vorrei chiedere
Di
Elaborare un po'sul discorso della mobilità elettrica abbiamo ascoltato cosa sta succedendo sul fronte ferroviario ferroviario metropolitano del trasporto pubblico locale
Con l'altro pilastro importante che secondo me completa questo discorso in tutta la sua efficacia
E proprio garantire un discorso infrastrutturale di infrastrutturale ma anche di software e di mobilità elettrica
E le vorrei chiedere come di spiegarci in qualche minuto cosa fate frana quali sono le sfide che soffrono affrontando si ringrazio intanto grazie agli organizzatori per avermi dato l'opportunità di partecipare a questo
Evento così importante e grazie per per questa domanda che mi consente di
Quelle di completare di complementare per certi versi
Quello che è stato detto dalla dall'ingegneria sul tema del confronto diciamo tra ferro e gomma
E l'efficacia l'efficienza del passaggio
Quanto più possibile dalla dal privato al pubblico che è stato accennato
Ho anche dal ministro Galletti in apertura il punto io vorrei fare è quello della mobilità elettrica come fattore di crescita e di sviluppo
Nel rispetto della sostenibilità dell'ambiente
Per i prossimi anni dunque ENEL fortemente impegnata su su su vari fronti e mette questo tema della mobilità elettrica
Veramente al centro delle dei propri obiettivi di sviluppo sia tecnologico per le infrastrutture sia come servizio al cliente che sono due
Temi anche separati anche distinti dal punto di vista normativo e regolamentare quindi vediamo cosa si può fare cosa stiamo facendo il punto di vista
Infrastrutturale ENEL distribuzione sta collocando sul territorio nazionale grazie a una serie di accordi con le municipalità
Centinaia e centinaia di colonnine di ricarica elettrica a disposizione del pubblico
In queste settimane stiamo finalizzando l'installazione di centocinquanta colonnine a Firenze
E abbiamo accordi con Brindisi Lecce da Spezia Matera Genova con la Regione Emilia-Romagna peraltro Reggio Emilia Romagna per piacere citarlo in questa sede
ENEL distribuzione non è il principale attore in termini di presenza sul territorio come proprietario di rete perché ci sono anche Iren e soprattutto era nell'aria di Bologna perché abbiamo fatto
Un accordo con con queste altre due aziende di distribuzione elettrica per fare in modo che ci sia una competente l'operabilità cioè qualunque cliente di ciascuna di queste
Può andare alla colonnina con il suo contratto di acquisto dell'energia elettrica e ricaricare la propria
Vettura senza senza alcun problema quindi c'è un grande sforzo e potrei continuare con gli esempi
Con esempi delle città
C'è un grande sforzo né i rapporti con il territorio e con e con le municipalità proprio per dotare
Il sistema paese della Rete di colonnine di ricarica è evidente forse ci abbiamo messo
Quale che mese di troppo qualche anno di troppo qui faccio un piccolo
Così il messaggio di di di di di autocritica nel
Capire che prima si mettono le colonnine e poi i cittadini compreranno le auto elettriche perché senza cresciamo la disponibilità di ricarica pubblica e qui stiamo parlando di cariche pubbliche
è evidente che il
Il cambiamento di attitudine di comportamento al consumo
Non ci può essere
Quindi la tecnologia sottostante a fare in modo che i i prelievi di energia elettrica
I tempi di ricarica si accorcino sempre di più e oggi come forse alcuni di voi sanno siamo arrivati alla possibilità di installare colonnine che in circa venti venticinque minuti sono in grado di ricaricare
Delle auto consentendo alle stesse un'autonomia di trecento quattrocento chilometri quindi
Autonomia che consentono di andare ben al di là della mobilità urbana
Questo è il primo grande filone di sviluppo infrastrutturare e ripeto anche tecnologico perché i software sottostanti alla possibilità di rendere interoperabili le colonnine ma anche tutta la gestione dei contratti di Energia che poi vengono fatti da un'altra società del il gruppo e che si occupa dei rapporti con i clienti finali
Non è una cosa semplice qui
Faccio una piccola digressione per poi tornare sul tema principale della mobilità elettrica e quello delle delle smart Grid la distribuzione
A partire dai primi anni due mila con l'introduzione del contatore elettronico e poi con l'ammodernamento e la digitalizzazione completa quindi il controllo della comunicazione dei dati
In remoto dirmi milioni milioni di dati sui consumi sui prelievi in in tempo reale
A e dispone dell'infrastruttura di rete elettrica più moderna che esiste al mondo che vi anticipo come alcuni di voi sanno sarà ulteriormente
A
Crede d'incrementata a partire dal prossimo anno con l'installazione di nuovi contatori elettronici e questa infrastruttura di base consente quindi questa carrette
Tecnologicamente molto efficiente consente di poter attaccare di poter allacciare installare queste nuove colonnine e quindi tutti i consumi di tutte
Macchine ha avuto modo dei privati che saranno collegata a questo sistema
Ed e consente quindi una gestione assolutamente automatica ed efficiente del dell'utilizzo della mobilità elettrica
Quindi chiudo questa digressione sul fatto che la rete di distribuzione dell'abilità attore di fondo
Del del sistema della mobilità elettrica passando poi al secondo aspetto del dell'infrastruttura che è quello della vendita di energia e della possibilità ciascuno
Di consentire a ciascuno diciamo di voi dei cittadini ma soprattutto dell'impresa di dotarsi di autovetture elettriche o di flotte di autovetture elettriche e potere avere a condizioni
Assolutamente efficienti dal punto di vista economico finanziario e convenienti rispetto
All'all'utilizzo delle tradizionali diciamo vetture ai a idrocarburi di flotte che sulla base delle ricariche pubbliche ma anche delle ricariche private noi offriamo prodotti
Molto molto semplici di
Di ricarica domestica o di ricarica condominiale o di ricarica aziendale possono dalle poche ore ai pochi minuti utilizzando anche le le super fa Striscia regionale di cui parlavo prima
Ricaricare le proprie le proprie auto e quindi
Dare un servizio di efficientamento e di rispetto all'ambiente abbattendo notevolmente le emissioni
Non solo quelle di di di di di di polveri o di o di carbonio ma anche quelle acustiche
In modo tale da sostenere diciamo questo questo sviluppo del Paese che non può che andare in questa direzione
Non è solamente un tema di di urbanizzazione è un tema
Di di rispetto del clima del di rispetto dei degli altri
Gli altri cittadini non c'è alcun dubbio che la strada è stata tracciata e che non si possa tornare indietro quindi noi con questi due
Diciamo grandi filoni da un lato l'infrastruttura direte al servizio pubblico di tutti quanti e dall'altro prodotti
Specifici
Calati
Su misura più o meno sulle esigenze di tutte le categorie di consumatori dalle dalle famiglie alle piccole imprese alle medie imprese e adesso stiamo anche lavorando con grande società municipalizzate con le società
Perché offrono servizi non solo di trasporto un obbligo ma anche di raccolta di rifiuti per esempio abbiamo un caso pilota che abbiamo sviluppato in Spagna con la nostra controllata Endesa dove
Grazie all'accordo con la municipalità tutte le auto
Di proprietà del delle società municipalizzate sono sono elettriche che sono stati calcolati nel corso degli ultimi anni
In maniera scientifica molto dettagliata i milioni di chilometri sostenuti
I tempi di ricarica e la riduzione della DC orgogliosi è stata emessa in atmosfera grazie a questo a questo protocollo diciamo prototipale che vogliamo adesso
Replicare anche nelle delle altre città quindi ripeto due grandi filoni infrastrutture da un lato
E dall'altro offerta Taylor mentre per le esigenze dei clienti questo modo pensiamo che come diceva giustamente il ministro all'inizio facciamo un servizio al Paese
Facciamo un servizio ai cittadini e comunque facciamo anche dei soldi cioè non ci dimentichiamo che noi abbiamo degli azionisti che poi ci chiedono conto delle nostre scelte dei nostri investimenti ecco tutto questo
Va nel senso di un'economia non solo circolarono economie anche di crescita di sviluppo e di attenzione esigenze dei cittadini
Ministro mi ha
Nella presentazione che faceva De Santis si dica chiaramente e alle AA due se non a tre velocità almeno per quanto riguarda le attività di competenza del CONAI
Quando parliamo di grandi città di mobilità sostenibile di ambiente possiamo ci passa la tentazione di pensare che
A fine le grandi città debbano per organizzarsi da sole nel rispondere a queste sfide quando invece appunto
Come indicato anche nel suo intervento di apertura questo riscosso più complesso c'è una dimensione internazionale
Vorrei dire possiamo scendere un po'più in basso e parlare di questo Cordella coordinamento tra costi al Governo centrale
Può e deve fare gli enti locali le città questo è vero ciò questo coordinamento vero a livello finanziario ma anche
In alto in altri comparti se ci può dare un
Appunto una visione d'insieme delle problematiche perché chiaramente
Potremmo avere una situazione in cui ci sono delle città virtuose che pongono in essere una serie di best practices ma poi gli impatti ambientali rischino di essere vanificati da altre città meno virtuose o che comunque non hanno la stessa capacità
Quando un bambino istanza partire proprio dal dato che
Indicavate Sanders prima no
Certamente il CONAI e tutti i consorzi della differenziata stanno facendo un ottimo lavoro
Ma io di quei dati li non sono per niente soddisfatto
Cioè quei dati se voi guardate i dati della raccolta differenziata in Italia
A parte alcune zone
Sono fondati ancora molto debole
E così non possiamo andare avanti e così non possiamo andare avanti in questo Paese ancora il quaranta per cento dei rifiuti prodotti va in discarica
E noi abbiamo aperto all'interno del Paese una discussione se dobbiamo fare i termovalorizzatori o meno
Allora io non sono un amante dei termovalorizzatori
Sono sposato piacciono le donne quindi non non no una una
Amore per il termovalorizzatore però reputo che le discariche siano molto peggio dei termovalorizzatori
Che
Con questi livelli di raccolta differenziata noi di termovalorizzatori in Italia ne abbiamo bisogno
Perché se no continuiamo ad alimentare il mercato delle discariche
Che è un mercato da un punto di vista ambientale da annosissimo e dietro il quale
Lacrime vita organizzata sta facendo i soldi e io questo non lo posso tollerare
Quindi lo dico con molta chiarezza
Lo dico con molta chiarezza
Le amministrazioni locali
Le le le Regioni non vogliono fare i termovalorizzatori mi devo dire esattamente
Come intendono smaltire i propri rifiuti lo devono dire a me e lo devono dire all'Europa egli è avviso fino ad adesso
Che io non penalizzano più le Regioni virtuose mettendo a carico di tutti i cittadini italiani le sanzioni UE che stiamo già prendendo perché alcuni governatori o alcuni Sindaci
Non si assumono le proprie responsabilità chi sbaglia paga abbiamo fatto una modifica legislativa all'inizio dell'anno per cui le sanzioni europee verranno addebitate
Alle Regioni e ai Comuni che le provocano questo deve essere chiaro a tutti
Perché chi si assume le proprie responsabilità non pagherà per chi invece non se lo assume detto questo
Io sono disponibilissimo
Ad aiutare tutte le amministrazioni locali e tutte le Regioni che vogliono portare avanti dei piani seri per lo smaltimento dei re dei rifiuti del mio ministero alle porte aperte
Alle porte aperte sono pronto a esaminare qualsiasi opzione
Fattibile sul tavolo ma sia chiaro debbono essere operazioni fattibile io ho intenzione lo sto facendo un in tutti i settori di collaborare fortemente con le amministrazioni
Io posso dare le regole perché questo è mio compito in campo ambientale le Regioni e Comuni dopo debbono applicare
Questo non è sempre capitato a me
Ci sono stati degli errori a livello locale e a livello centrale
Vogliamo prendere il dissesto idrogeologico voi sapete che c'è un grandissimo impegno di questo Governo nella lotta contro il dissesto idrogeologico è una delle cose vi assicuro che non mi fa dormire di notte nel senso che noi abbiamo un ritardo
Molto forte nella manutenzione del territorio a cui si sommano i cambiamenti climatici con eventi atmosferici estremi che rendono la situazione davvero difficile
Quando parlavamo prima di cambiamenti climatici incrementi prima ci sono quelli che vediamo in questi giorni anche se voi chiedevate a me cos'è una bomba d'acqua io vi dicevo quella che ci tenevamo in spiaggia nei palloncini se lo chiedete miei figli mi dicono è un evento sono con questa proprietà di linguaggio ma sanno ben identificata è che a un evento atmosferico estremo
No perché sono abituati un tratto nel linguaggio comune perché si verificano sempre più di frequente allora questa situazione mi preoccupa molto
Non possiamo fare molto possiamo recuperare il passato no di decenni e di decenni non è colpa di una di un Governo o più o di un o di uno o di un altro questa situazione nasce molto lontano
No
Allora noi abbiamo messo come priorità di interventi sul dissesto idrogeologico abbiamo semplificato quindi abbiamo potuto spendere meglio le risorse che già c'erano in maniera
Più veloce abbiamo parto settecentottanta cantieri
Per oltre un miliardo di risorse impegni impegnate abbiamo presentato proprio la fine di luglio il primo stralcio del piano nazionale che ammonta a un miliardo e trecento milioni
Seicentocinquanta milioni sono disponibili subito per gli interventi nelle grandi città anche qui premiando in particolare
Le Regioni e Comuni che avevano i progetti pronti
Quindi io darò i soldi solo a coloro che sono in grado di spenderli subito spende di subito certo coloro che hanno la popolazione più a rischio ma secondo criterio eh la stato di avanzamento della progettazione
Perché chi è più avanti può spenderli subito che deve fare la progettazione aspetterà il turno dopo intanto noi non li può spendere no allora stiamo facendo molto su questo aspetto
Ma che sia chiaro
Non c'è
Intervento contro il dissesto idrogeologico che possa salvare quelle abitazioni che sono state costruite nell'alveo dei fiumi o in prossimità delle rive dei fiumi perché quello è uno scempio
Da un punto di vista ambientale che non è i a tutti i big lei in nessuna in nessuna maniera quindi io lo dico con chiarezza mai più condoni edilizi in questo Paese perché così si incentiva all'abusivismo
E dall'altra parte mano dura verso coloro che hanno costruito in quelle zone che non sono in regola dobbiamo avere il coraggio di abbattere
Dobbiamo avere il coraggio di punire chiaro fatto scempio del del terrebbe il territorio dopodiché avanti noi con
Il
Di secco le opere che si aggiunge deontologico in questi comuni
Ci devono aiutare io sono pronto a dire questo loro devono
Dare meno concessioni edilizia in zone a rischio
E devono controllare di più l'abusivismo sul proprio territorio
Il piano il piano che ricordavano giustamente sia
E via che tam tamburi cioè quello di riammodernamento della città si vince tutti insieme comuni regioni Stato imprese private e cittadini lo ricordavo prima io credo
Che noi abbiamo molta strada da fare alcuni ricordavo loro no il passaggio da
Una mobilità da privata su gomma a una mobilità pubblica ad esempio su rotaia ma io dico anche
Per le vie fluviali per via mare marittime rafforzando i nostri porti ad esempio è una strategia vincente da un punto di vista ambientale ma vincente anche da un punto di vista intrusi indulto industriale
Rafforzare le nostre città dal punto di vista della possibilità di utilizzare i mezzi elettrici e io dico anche il biometano non perché entrambe
Le Sollers soluzioni saranno sul mercato nei prossimi anni è vincente sia dal punto di vista economico sia dal punto di vista ambientale
Abbiamo il terzo cespite importante che ricordavo prima che quello del riscaldamento delle delle nostre città cioè
Del riammodernamento dal punto di vista urbanistico delle nostre città questo è altrettanto importante allora anche qui lo dico con estrema chiarezza noi abbiamo consumato troppo suolo
Negli ultimi periodi negli ultimi decenni noi abbiamo ragionato
Molto semplicemente abbandonando il vecchio e andando a costruire del nuovo
Facendo così facciamo un danno fortissimo all'ambiente allora e a tutti chiaro ecco non possiamo impermeabilizzare
Il suolo come l'abbiamo impermeabilizzato finora non solo perché ce lo dicono le direttive europee ma perché dobbiamo combattere i cambiamenti climatici
Come ricordavo prima anche qui però io non voglio che l'ambiente venga strumentalizzato contro l'economia
Perché per troppo tempo noi abbiamo utilizzato un becero ambientalismo solo ed esclusivamente interpretandolo come
Il la l'ambiente del no questo non si può fare punto così non si va da nessuna parte
Perché è così noi non rendiamo l'ambiente appetibile allora io dico sono pronto a dire che non consumiamo più suolo
No anche da
Anche nel nel nei prossimi nei prossimi anni arrivandoci in maniera graduale tenendo conto
Di quelle che sono le i diritti acquisiti già da parte
Di alcuni cittadini quindi nessuno vuol togliere niente a nessuno però in prospettiva andando a vietare il consumo di nuovo suolo su
Torno disponibile a fare questo solo se noi saremo in grado insieme ai Comuni e insieme alle alle Regioni di puntare
Su di un uso della rigenerazione urbana
Che è un grandissimo mercato che è un grandissimo mercato per le imprese
Per le imprese
Capaci di riqualificare le nostre abitazioni già esistenti e di costruire la dove si è già costruito e si è abbandonato quello un mercato enorme
è un mercato anche più forte di quello delle nuove Costco stufi
Doni io sono pronto bisogna che siano pronti comuni
A venirmi dietro utilizzando bene le leve Ubu urbanistiche pensando anche a dei premi dal punto di vista urbanistico per citare i qualificare certe zone
Dobbiamo essere bravi noi a procedere in maniera molto spedita sulle bonifiche perché bonificare dei terreni
Grandi che oggi sono vicino i centri cittadini vuole dire restituire dei pezzi di città a ai Paesi vuol dire dei pezzi interi di città già costruiti ai paesi ai paesi
Devono essere brave le imprese accogliere questa grande opportunità che può venire da questo da questo mercato allora vedete che
Dietro questo progetto di riqualificazione delle città ci sta
Ci stanno tutti
Ci stanno tutti perché ci stanno i trasporti da una parte c'è stato lo sviluppo economico
Dall'altra ci stanno le regole urbanistiche ci stanno tutte le imprese di costruzione le imprese automobilistiche Helene prese di ENEL di energia dall'altra parte ci sta tutto il comparto del
Delle ferrovie ci stanno i porti
E questo è un grande piano industriale che dobbiamo avere il coraggio e la capacità di fare perché ripeto dietro a questo piano ci stanno due cose essenziali la prima forse meno e se essenziale che la ripresa economica del nostro Paese duratura nel tempo e la seconda che non è da poco ci sta il futuro nostro dei nostri figli
Grazie grazie ministro vorrei rimanere sempre su questo tema delle asimmetrie regionali
Che le restanti essa aveva prima illustrato magari se ci fa capire meglio qual è la situazione quali sono le iniziative che il CONAI sta appunto cercando di implementare soprattutto cosa dovrebbero fare le Regioni io
Non fanno parte di quel club virtuoso ma il ministro mi pare sia stato parecchio efficace perché sulla base dei numeri che sono stati dati prima lo slogan sarebbe occorre molta più raccolta differenziata
Molta più raccolta differenziata prevalentemente nelle regioni del centro-sud
Dal punto di vista quantitativo e poi tutto l'intero territorio del Paese miglioramenti qualitativi vi ricordo che la qualità della raccolta differenziata cioè l'aumento percentuale dei rifiuti che sono rispettivamente riciclabili evidentemente
è un notevole vantaggio oggi come oggi per alcuni materiali quello che viene raccolto in maniera differenziata va a riciclo soltanto l'una parte
Soprattutto nel caso della plastica abbastanza limitata circa il sessanta per cento del materiale conferito di plastica viene riciclato
E quindi la qualità della raccolta differenziata cioè l'assenza di materiali e strani è una conditio sine qua non per migliorare distanza di Ricci stabilita allora occorre fare
Più raccolta differenziata qui il ministro mi pare sia stato abbastanza chiaro e c'è una precisa responsabilità degli enti locali
Ricordo che per legge alle Regioni spetta il compito di programmare gli interventi su questa materia e ai Comuni e loro gestori compito di realizzare
Questi
Progetti
E è di trasformare questa attività in una vera e propria attività industriali di servizi perché se noi
Abbiamo fatto uno studio come CONAI per vedere quali sono i costi unitari della raccolta differenziata nelle diverse regioni d'Italia ci sono dei rapporti da uno a dieci
In alcune parti dell'Italia raccolta differenziata costa uno in altre parti del Paese costa dieci quindi dice il livello di recupero di efficienza nella gestione
Di questo servizio cosa facciamo noi su questo fronte direi due cose non è un compito nostro diretto non siamo quelli che siamo come dire a valle della raccolta differenziata pur tuttavia
Noi ci dichiariamo disponibili abbiamo sempre assistito tutti i Comuni e le Regioni che hanno chiesto il nostro aiuto come facciamo
Li aiutiamo nel redigere i progetti esecutivi della raccolta differenziata li aiutiamo nelle campagne di comunicazione ai cittadini li aiutiamo nello start-up spesso finanziamo l'acquisto della perché due cose di questo genere
Ed è questo che stiamo facendo ripeto nel sud con luci e ombre però voglio ricordare per dare anche una nota di speranza che adesso a settembre ottobre sulla base anche del nostro aiuti
Partirà la raccolta differenziata in tre importanti centri urbani italiani li ricordo in ordine di portanza Catania Bari e Catanzaro più mi pare un
Dati apparecchio significativi
Voglio anche dirle che noi siamo impegnati anche sul fronte della comunicazione e qui devo
Ricordare che a settembre sotto lo stimolo il suggerimento del Ministro del Ministero dell'Ambiente parte era un'importante campagna di comunicazione alla quale abbiamo dato il nome
Di inattivi ambientali
La campagna di comunicazione che rivolta ai giovani sostanzialmente che spiega i giovani il valore di un corretta la corretta che Stio né dei rifiuti puntando sui giovani sul valore l'intelligenza non sulla loro capacità di essere da stimolo anche nei riguardi degli anziani per una corretta gestione della raccolta differenziata
Questo è un primo problema un secondo problema riguarda il fatto che l'Unione europea prevede
Che al due mila venti sia raggiunto l'obiettivo del cinquanta per cento dei rifiuti urbani da avviare al riciclo
Ora mentre per gli imballaggi che ripeto sono solo circa un quarto dei rifiuti urbani noi siamo prossimi abbiamo già raggiunto questo obiettivo
Per l'altri per le altre frazioni merceologiche in particolare per la frazione organica ma per quelle che noi chiamiamo frazioni merceologiche similari
Cioè manufatti in plastica in acciaio in alluminio in carta che non sono imballaggi siamo parecchio lontani da questo obiettivo
E quindi bisogna attrezzarsi perché vengano considerate utilmente quali sono le possibilità di inviare al riciclo anche quel settantacinque per cento di rifiuti urbani che non sono imballaggi
Un'ultima cosa alla quale noi associamo estrema importanza sono due parole chiave sono la prevenzione e la ricerca
La prevenzione intesa come tutte quelle attività che servono soltanto a ridurre quantitativamente i rifiuti urbani conferiti ma migliorare i loro standards di riciclabili vita e un obiettivo difficilissimo da perseguire perché
Il miglioramento delle performances degli imballaggi
Non è legato un miglioramento della riciclabili dato imballaggi molti degli imballaggi sono sempre più sofisticati sono spesso pluri materiali per migliorare il loro standards
E questo qui non migliora riciclata quindi c'è una forte esigenza
Di miglioramento degli stand dell'imballaggio da questo punto di vista e la parola chiave per migliorare questa prevenzione è la ricerca e sviluppo
A nostro avviso questa attività la possibilità di migliorare gli standards innovazione di prodotto e di processo nel riciclo dei rifiuti di imballaggio
E una conditio sine qua non è per questo cogliere tradendo un pochino alla nostra emissione
Che abbiamo fatto anche
L'anno scorso un importante accordo sia con il CNR che così importanti università italiane abbiamo finanziato per centinaia e centinaia di migliaia di euro
Importanti progetti che servono a migliorare gli stand di processo e di prodotto dei rifiuti di imballaggio
Lasciatemi dire una cosa sulla difficoltà comunque di raggiungere
Questi obiettivi che è una difficoltà mi lasci dire più di natura forse
Di assunzione di responsabilità credo che il ministro abbia accennato a questo problema per raggiungere questi obiettivi occorre una forte assunzione di responsabilità di tutti gli anelli di questa Caterina
Alle imprese che producono e utilizzano imballaggi copiamo detto la possibilità di innovare e di fare imballaggi che siano più performanti ma anche più riciclabili
Ai cittadini ai consumatori il compito di gestire correttamente questi rifiuti spiegare ai consumatori
Che con l'acquisto di un viene imballato non si fidi non esaurisce la loro responsabilità la loro responsabilità termina con un corretto conferimento dei rifiuti
Naturalmente una Smart nuova innanzi e quindi come abbiamo detto una responsabilità degli enti locali
E poi sostanzialmente un miglioramento al Valle negli impianti cosiddetti di selezione e di riciclo occorre come dire
Una sorta di intelligenza distribuita e condivisa per far funzionare bene questa filiera non solo un anello di questa filiera deve funzionare
Correttamente ma tutti gli anelli della filiera devono contribuire a perseguimento di questo obiettivo voglio soltanto dare un
Per chiudere poi
Mi taccio un piccolo esempio di quello che noi abbiamo realizzato insieme con AMSA in Expo a Milano ci siamo mossi in questa direzione nella direzione sul tutto sul fronte dei rifiuti di contribuire a una Smart City
Alla SMAU di far coincidere la la sede della sponda sorta di
Smart sinti
E qui cosa abbiamo fatto con ANAS abbiamo non soltanto aiutato nell'organizzazione della raccolta differenziata registro non ho dati recentissima credo siamo superiori al sessanta per cento
Ma abbiamo dato un altri elementi che coinvolgono obiettivamente i visitatori o in generale i cittadini in questo compito abbiamo dato informazioni se voi andate in Expo sul corretto modo anche in inglese in altre lingue
Il corretto modo di conferire i rifiuti
Abbiamo costruito un cosiddetto resa in più in tutto in modo da rendere edotti i visitatori che la raccolta differenziata non è un bene in sé ma è il riciclo a far vedere tutto il percorso che dalla raccolta dei rifiuti
Porta riciclo abbiamo fatto sostanzialmente altre cose importanti abbiamo per dare propoli sento fisico dell'importanza del circo realizzato alcuni manufatti tipicamente delle panchine che voi troverete
In Expo che sono stati realizzati esattamente commi sei materiali degli imballaggi di panchine in legno in alluminio in vetro
In acciaio in carta in cartone diciamo greca
E in plastica direi con ottimi risultati è un piccolo esempio della giusta direzione no nel conseguimento degli obiettivi di una sommarsi
Grazie sempre in tema di Italia due o tre velocità richiedere il via
A che punto siamo nel trasporto ferroviario lei menzionava una serie di investimenti di innovazioni
In che misura questi poi si riflettono in modo simmetrico sul territorio nazionale in particolare cosa state facendo per cercare di colmare il divario con il Mezzogiorno
Allora per il
Come riferimento noi abbiamo le direttive europee che hanno stabilito che dei corridoi di una rete trans europea quattro di questi dieci corridoi interessano l'Italia su quelli si sono concentrate dei nostri sforzi per poter
Diciamo per rendere equivalenti a quelle che sono e capacità di trasporto nella restante parte dell'Europa
Uno è un tema molto importante ed è quello delle merci su quello delle merci su questi corridori noi stiamo portando la sagoma la capacità di trasporto a livello di caricare direttamente un camion su il carro su un carro ferroviario
E contestualmente aumentare la capacità dei binari distrazione fino a settecento metri per raddoppiare la capacità di trasporto quindi viene praticamente quadruplicata pratiche per lunghezza e per capacità di trasporto
L'altro aspetto fondamentale che dice manca l'infrastruttura forse va adeguata così come stiamo lavorando oggi da Trieste fino a
Torino l'anno prossimo oggi fino a Novara noi possiamo caricare dal porto di Trieste un cammino sul treno e portarlo finti con o senza motrice e questo significa
Che trovi la motrice alle la zona di di
Di arrivo di partenza e poi fare poi l'ultimo miglio come
Preferisci fare completare il trasporto
Dei tredici porti che l'Europa ha individuato come portico
Dieci di questi sono già collegati ferroviaria mente solo che all'interno dei porti
E quindi è un'attività che va fatta di comune intesa come si diceva prima il ministro con le autorità portuali
Per rendere quelle situazioni all'interno dei porti comode per il trasferimento di un container da una nave è un treno e quindi fare binari sulle banchine e questi progetti li stiamo portando avanti in questa prima fase sul porto di Trieste
Approvato recentemente dal CIPE sulla Spezia mi suggerì Nova
E poi le stenderemo rate Livorno è uno dei dei porti dove si sta lavorando già attualmente e c'ha le banchine direttamente i binari direttamente la banchina
E la banchina il binario da banchine direttamente una stazione cioè tre non deve fare più soste intermedie
Quindi parte va direttamente in linea o immaginate questo tipo di collegamenti fatto sia sui porti sia sui
Terminali sia sugli interporti quanto vantaggio competitivo da alla logistica e al trasporto
Al trasferimento al trasporto su ferro però contestualmente non è solo un aspetto tecnico quello che volevo rimarcare è anche un aspetto di tipo
Gestionale di questa partita o normativo se non c'è una politica contestuale di pedaggio o di di di normativa che consente di spostare sul
Ferroviario
Il il servizi che oggi si svolge su gomma noi non riusciremo mai ad essere competitive appieno quello col trasporto su gomma
E poiché i corridoi europei sono corridoio plurimodale non sono corridoi ferroviari
Quindi l'autorità di governo i ministeri dovrebbero devono stanno facendo già una politica del pedaggio su questi corridoi
Privilegiando certo tipo di trasporti sulla ferro altri sulla gomma altri sul fluviale come ricordare mi stavo sul mare quindi è una politica complessiva che non è che con l'infrastruttura che realizzi a quella tecnologia chiude l'intera partita
C'è sempre detto che sulla tirrenica sud i camionisti non pagano pedaggio e le Ferrovie pagano un pedaggio no quindi vorrei oggi
C'è una in norma di legge che prevede il rimborso del pedaggio anche ai servizi ferroviari però
è durata per tanto tempo e giù assurdi servizio merci praticamente quasi inesistente sano condotto data da Trenitalia
Un altro punto volevo l'ha sollevato il ministro prima quello del dissesto idrogeologico
Io non non voglio spaventare nessuno ma noi abbiamo tre mila punti monitorati sulla rete ce li abbiamo tutti sotto controllo abbiamo fatto un lavoro incredibile col con la Presidenza del Consiglio con
Da ANCE disse che era prima e ha riconosciuto che lavoro nostro era un ruolo di lavori all'avanguardia siamo già intervenuti su ottocento punti con i finanziamenti all'interno del contratto di programma sulla sulla parte di dissesto idrogeologico sia dovuto a frane sia ad alluvioni
Intersecando tutti editi il lavoro fatto dalle autorità di bacino vedendo dove intersecavano Ferrovie
E circa sei mila chilometri ferrovia posso essi interessati da fenomeni che nascono
In posizioni molto in simili in luoghi molto diversi da quella che la ferrovia però voglio rassicurarvi e tutto sotto controllo
Siano un punto di vista che
In precedenza alle precipitazioni noi presentiamo i posti sia che li monitoriamo in senso tecnologico sia che stiamo già intervenendo siamo già intervenuti su sette ottocento posti
è
Un
Un altro di quei temi che ci occupa e ci preoccupa cioè il mondo ferroviario un mondo a trecentosessanta gradi cioè sembra non avere confini oltre confine femmine di servizi di infrastrutture di dissesti DD competenze tecniche
Apposi competenze tecnico le utili che il i giovani laureati
Mettono al primo posto le Ferrovie dello Stato come Società dove andare a lavorare
L'anno scorso venne fuori dal Sole ventiquattro Ore un'indagine di questo tipo e quindi questo è un grande riconoscimento per ferrovia per tutte le innovazioni che ha fatto nel
Recentemente negli ultimi diciamo dieci anni mettendo in sicurezza l'intera rete
Da un punto di vista sicurezza nella circolazione e da un punto di vista oggi ti innovazione come l'ultimo prodotto che il treno mille
Un altro passaggio volevo aggiungere poiché
Voglio dire nel nell'ambito del delle aree urbane abbiamo individuato anche delle
Delle piste ciclabili da realizzare in aderenza i binari certo non
Con le protezioni e su Roma ne abbiamo individuati già cinque o sei piste ciclabili
Che servono due località avendo spazi disponibili al di qua dei binari né in modo tale da poter contribuire anche a quello che un
Molto mobilità diciamo ecologica
è bella perché passare per Roma con una pista ciclabile visto che oggi
E c'è un problema Roma trovare gli spazi dove passare una una delle soluzioni che presentata Marino lo trovo medie e anche Zenga rette di trovo veramente incredibilmente soddisfatti e questo lavoro che
Verso il Giubileo potremmo a perlomeno completarne una che ha un tratto significativo nell'ambito del del contributo che Ferrovie dello Stato da al alla mobilità urbana
Vorrei avviare alla con quella avviarci verso la conclusione di questo incontro chiedere alla Carlo Tamburi prima abbiamo parlato di mobilità elettrica
Quando si parlava di infrastrutture si parla
Non solo dell'economia ma anche di smart Grid nodi contatori so che l'ENEL avviarono seri progetti infrastrutturali importanti in questo senso
Ecco se magari ci spiega la rilevanza di questi progetti e come si connettono al tema della
Della della mobilità e delle grandi città
Sì grazie ne ho fatto vagamente rapidamente un accenno un accenno anche in precedenza parlando soprattutto della infrastrutturazione deterrenti urbane
Dimenticavo di dire questa è una buona occasione per completare la mia risposta il mio intervento che abbiamo accordi in atto anche con Società concessionarie delle autostrade e con
E con e con ANAS evidentemente per fare in modo che tutta la rete autostradale venga nel tempo tra duramente dotata di in di infrastrutture
Poi diciamo per rispondere come dire in un modo originale se vogliamo la sua domanda inviterei tutti i presenti ad andare all'expo dove noi abbiamo fatto l'infrastruttura di base
Per l'emergenza azione di della Fiera che ha delle complessità notevoli perché sostanzialmente c'è una concentrazione di prelievi
Del tutto assimilabile alla città di cento mila abitanti perfettamente integrata a circuito chiuso quindi con guasti che si possono per risolvere senza che neanche sia ci si accorga che c'è un'interruzione di servizio
Con una sale controllo in tempo reale controllano il monito erano i prelievi e i consumi di ogni singolo padiglione
Con la mobilità
Ma elettrica totalmente integrata con ciascun padiglione che anche dei pannelli fotovoltaici e quindi una propria produzione che viene gestita
Indiretta in funzione degli utilizzi con una prima centrale di accumulo che consente in realtà è stata usata poco perché tutta l'energia che veniva prodotta per via rinnovabile è stata con questo gran caldo
Poi anche
Anche utilizzata quindi
L'expo una è un grande esempio di come si possano fare effettivamente le cose e e scaricare a terra tutto il potenziale di inventiva di tecnologia di innovazione
Di realizzazione che che l'ENEL e il nostro Paese non non parlo soltanto di noi parlo anche dei
Dei partner tecnologici italiani e non parlo di tutti coloro che hanno
L'illuminazione pubblica Wi-Fi la sicurezza cioè
Sono andato abbastanza veloce ma
Questo tema della della Sparkling degli utilizzi integrati e simultanei dell'energia elettrica può avere delle utilizzazioni di vario tipo
Approfitterei per fare tre punti velocissimi che toccano ASP aspetti che sono stati toccati
Dai miei dei miei predecessori se il ministro nella mante dei termovalorizzatori io ancora di meno non è proprio il nostro settore però mi fa piacere utilizzare questa sede
Per ricordare che lei nella sta dismettendo circa venti siti industriali di centrali che sono in disuso che non sono più
Utilizzabili perché c'è un eccesso di capacità resta lato perché c'è un eccesso di di produzione di energia elettrica che con la crisi economica e con deficienze risparmio già dicono servono più ecco questi siti in alcuni casi non certo in tutti e ventitré i siti mai quattro-cinque sono sicuramente
Degli ottimi posti dove poter fare dei termovalorizzatori qualora
Non è nostro interesse ripeto ma qualora
Le municipalità le istituzioni locali le Province le Regioni ritenessero di seguire unire le suggestioni del ministro nella trasformare le discariche chiuse in in
Elementi di produzione e di smaltimento di rifiuti un altro modo ecco
Se ce ne fosse la necessità e bisogno noi siamo a disposizione per dare al sistema
Una mano da questo punto di vista la seconda cosa sono stati toccati questo tema dei porti della mobilità e della viabilità diciamo su acqua sia marittima che fluviale
Stiamo discutendo con il Ministero dello sviluppo economico e con il Ministero dell'ambiente la possibilità di fare una grande
Politica di energie zonazione dei porti oggi porti sono latenti sono carenti dal punto di vista di infrastrutture elettriche le grandi navi soprattutto quelle da crociera stanno importi e stazionano
Per giorni interi cumulando praticamente le ore con i gruppi gruppi elettrogeni autonome non hanno la possibilità di connettersi alla rete quindi c'è un grande progetto
Di sviluppo e di creazione di infrastrutture elettriche anche anche nei porti ultimissima cosa è stato accennato il dissesto idrogeologico Lehner ovviamente con le grandi
Dighe con i grandi bacini ma anche sui fiumi può dare anche da questo punto di vista un un supporto e un aiuto di sistema e pare che il punto che collega tutti i vari interventi sia che
Da soli non si fa proprio nulla e che si debba
Udire abbattere tutte le barriere di di di di di di di di convenienza di parrocchia di di di di quartiere
E di e di breve periodo perché poi c'è un tema di sostenibilità nel tempo lavorare tutti insieme
Istituzioni privati pubblici locali nazionali centrali autorità controlli per
Per poter dare veramente una una spinta forte al Paese
Grazie io
Avevo trova invitare i relatori a fare un intervento conclusivo purtroppo abbiamo raggiunto alla fine del nostro tempo volevo solo dare un ultimo dato oggi le città genera un l'ottanta per cento del PIL mondiale
L'ottanta per cento quindi in funzione di come
I vari enti locali i Governi centrali privati riusciranno a fare sistema
Secondo appunto i parametri di cui abbiamo parlato ecco questo definirà la competitività di tutte le economie nel prossimo futuro
Un ultimo annuncio prima di ringraziare i relatori
Se siete interessati alla diretta della dell'evento la scelta di Abramo le sfide del presente
Ecco sapete sarà precettato in questa sala nel pannello alle mie spalle qui non vede neanche trasferirvi qualora appunto lo vogliate vedere
Di nuovo un ringraziamento ai relatori credo che è stato un dibattito interessante articolato i problemi sono enormi ma insomma in Italia siamo messi sulla binario giusto