Sinodo delle Chiese metodiste e valdesi: intervista a Marta Bernardini

Il sinodo delle chiese metodista i valdesi che si svolge Astorre pellicce come tutti gli anni anche in questo documento e quindici a tra i temi in discussione sarà anche oggetto della serata pubblica della lunedì ventiquattro agosto
Il tema dei migranti dell'immigrazione
Abbiamo il microfono Marta Bernardini che è un'operatrice che si occupa del
Progetto Mediterraneo Marco Polo un progetto finanziato dall'otto per mille della Tavola Valdese
Un progetto della Federazione delle chiese evangeliche in Italia quale Bilancio dopo un anno e mezzo di lavoro sul campo diciamo così
Il il lavoro a Lampedusa è cresciuto molto da quando
Abbiamo iniziato a lavorare Lampedusa rimane ancora un luogo significativo dove stare e dove lavorare
Ultimamente un po'meno sotto riflettori ma continuano a arrivare persone anche ancora Lampedusa proprio l'altra sera c'è stato l'arrivo di mille persone che sono state poi accompagnata al centro di accoglienza
E quindi Lampedusa ancora un luogo interessante dove lavorare e dove vivere
E sicuramente i flussi migratori ultimamente sono stati poi
Anche accompagnati in Sicilia in altre parti d'Italia quindi non è sicuramente solo Lampedusa il punto di arrivo e sicuramente non è solo l'Italia
Il punto in cui molte persone che arrivano vogliano rimanere passano altri anche
Le mette
Che sono nella Progetto di vita di alcune persone che arrivano in Europa nel nostro Paese
Qual è il compito che voi di siete incaricati di svolgere in quel luogo
E come c'è stato un cambiamento da quando l'accoglienza era gestita spontaneamente dalle persone che a Lampedusa vivono a quando invece
Le istituzioni sono fatte carico di questo tipo di lavoro cos'è successo
A Lampedusa prima di tutto un'isola che se non è il cuore del Mediterraneo
Si è sempre trovata ad accogliere le persone che venivano dal mare
E quindi già dagli anni Novanta Lampedusa si è trovato ad accogliere
Migranti e i Lampedusa mani ad accogliere con spontaneità nelle loro case persone che erano in difficoltà e che arrivavano questa ovviamente era molto meno sotto i riflettori rispetto ad oggi
Poi c'è stato il grande evento del due mila undici quando dieci mila tunisini sono stati trattenuti sull'isola per molti mesi su una popolazione di cinque mila abitanti
E questo ovviamente ha creato dei momenti di difficoltà in una Lampedusa che comunque si dimostrata accogliente e capaci di convivere in questa situazione e lì è stato sicuramente invece un grande palcoscenico
Dove mettere un po'in scena l'invasione di migranti
E poi c'è stata la grande tragedia Demiraj tredici del tre ottobre quando
Alle coste di Lampedusa morirono atti centosessantotto persone
Ecco questo è anche stato un evento
Un po'spartiacque per i lampi Pisani ora i migranti che arrivano vengono accompagnati direttamente al centro di accoglienza
E e questo un po'impedisce a quei cittadini
Di fare un'accoglienza spontanea come
Facevano in qualche anno fa e questo ha creato in molte persone delusione ma da qualche mese stiamo riuscendo a essere presenti
Al momento della dell'arrivo al molo Fava loro con un gruppo di volontari anche di Lampedusa per per fu poter fornire un'accoglienza dignitosa umana e sincera a chi arriva dal mare
Quali sono le caratteristiche di questa vostra accoglienza a Lampedusa
L'accoglienza che da qualche mese stiamo riuscendo a offrire le persone che arrivano non è solo un'accoglienza
Di sostegno rispetto a al fatto che le persone arrivano distrutte stanche da dei viaggi estenuanti quindi sicuramente offriamo dell'acqua del te caro al devo che proprio prepariamo
Noi del del cibo delle coperte non è solo questa l'accoglienza che facciamo la nostra quella insano accoglienza
Che facciamo con un sorriso con delle parole di benvenuto in diverse lingue
Quando in le persone aspettano sul molo per essere accompagnate parliamo con loro chiediamo informazioni sulle loro storie sulla loro vita da dove sono partiti per quali motivi da quali Paesi quindi riusciamo anche avere una percezione delle storie delle motivazioni per cui le persone partono
Come è uno degli ultimi ragazzi con cui ho parlato nigeriano con la la famiglia sterminata da
Thabo coram che è scappato in in Europa per una via di libertà quindi un cristiano insomma sono tante di storie che noi
Riusciamo a conoscere proprio grazie al fatto che diciamo incontrare a dialogare a parlare con le persone che arrivano
Un'altra delle caratteristiche di mediterranea copre di avere aperto una casa
Di accoglienza Scicli in Sicilia una casa di accoglienza che avete voluto chiamare casa delle culture e cosa accade in questo luogo e perché gli avete dato questo nome
Già l'idea di casa è un'idea molto diversa da centri di accoglienza
Passi che abbiamo appunto una casa delle culture quindi un luogo dove fermarsi un luogo sicuro dove soggetti vulnerabili come i minori donne donne incinte donne con bambini
Possono fermarsi per qualche tempo inattesa che venga per loro pensato e avviato un percorso di integrazione sulla sul territorio italiano
Quindi è una casa che accoglie fino a trenta quaranta persone quindi non è un un numero elevato è una casa
Anche aperta alla popolazione quindi che lavora in trasparenza dove le persone anche del territorio possano entrare offriamo anche gli spazi per la Rimini cittadine perdenti
I cittadini di Scicli molte volte vengono al nostro centro invitano i ragazzi a i pranzi domenicali quindi c'è anche l'idea di una Quinza diffusa nelle famiglie nel territorio ecco Casa delle culture e questo ho un'accoglienza che coinvolga tutto il territorio che convoglia tutti per non separare
Queste persone che sono persone che stanno richiedendo asilo o protezione nel nostro Paese quindi non è un luogo che sia un ghetto non è in periferia non è lontano dagli occhi ma in centro nel centro anche ricco
Del paese di Scicli perché questo appunto non sia messo da parte ma sia un'occasione di incontro e di conoscenza per tutta la popolazione
Grazie grazie ammazza Bernardini colleghi abbiamo parlato della Progetto della Federazione delle Chiese evangeliche in Italia progetto finanziato dall'otto per mille la Tavola Valdese che si chiama Mediterranean ecco