L'intervista è stata registrata mercoledì 4 marzo 1992 alle ore 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati trattati i seguenti temi: Elezioni, Lista Referendum, Partito Radicale, Politiche 1992.
Rubrica
Commissione
09:30
L. REFERENDUM
L. REFERENDUM
Sì Buongiorno Andrea buongiorno agli ascoltatori si è conclusa cinque minuti fa la conferenza stampa presso The nazionale della lista referendum ma erano presenti giovanili Massimo Teodori Peppino Calderisi Massimo Severo Giannini Rita Arrigoni Carla Sepe Paolo Stella Richter avrà Lisa a Foa Federico zeri alcuni tra i principali candidati in questa lista la convenzione nazionale dei candidati si terrà domenica otto
Marzo a Roma all'Hotel Parco dei Principi iniziative autofinanziamento saranno al centro del dibattito si legge in un comunicato diffuso nell'incontro con i giornalisti Sona minima parte del lettore nato infatti a conoscenza dell'esistenza stessa e del simbolo della lista che non dispone di alcun mezzo televisivo radiofonico e le cui risorse finanziarie ammontano a circa trecento milioni i referendari sono tuttavia fiduciosi laddove conosciuta la lista raccoglie consensi e simpatie assai consistenti nella grande caccia i nomi da usare in campagna elettorale per in delle tante liste dei partiti la lista dei referendum presenta un fenomeno unico si legge ancora in questo comunicato è praticamente formata per intero da persone che hanno respinto offerte di candidatura nei partiti e deciso invece di mettersi in gioco per questa lista e le sue precise le finalità la seconda caratteristica del tutto originale e quella della diversità di provenienza civile sociale e politica dei suoi candidati accomunati però da una completa estraneità dal sistema dei partiti da Giacomo Marramao
Candidato insieme al migliorista Carlo Monaco e diversi sindaci di area PDS a Giuseppe Urciuoli delegato della Confindustria per il Mezzogiorno dal presidente onorario seri per con i consiglieri della corte dei conti al critico d'arte Federico Zeri da Nicola Matteucci a Lisa Foa e all'ambientalista Francesco mezza testa insieme a centinaia di liberi professionisti imprenditori magistrati docenti universitari quest'due caratteristiche spiegano forse meglio di ogni analisi politica le ragioni stesse dell'esistenza della lista e semplici messaggi attorno ai quali ruoterà la campagna elettorale ecco ricordo brevemente eritrei sull'Gamna che caratterizzeranno questa campagna dei referendari i partiti non possono a cambiare nulla il referendum sì non disperdere il tuo voto nei partiti le persone al posto dei partiti quindi queste le tre parole d'ordine ma le sentiremo meglio spiegate tra qualche istante da Giovanni Negri abbiamo scambiato due battute anche con il critico d'arte Federico Zeri
Ieri candidato in questa lista referendarie professore lei perché ha accettato questa candidatura ero accettata
Perché al di fuori dei partiti comma perché guidata da una persona che io stimo molto e numero tre perché il suo scopo è pure
Una serie di referendum per il rinnovo della vita politica italiana se fosse venuto non perché ero questa proposta non avrei assolutamente accettare complesso e c'è chi dice una lista elettorale tradisce lo spirito popolare del referendum
Come sarebbe a dire in una lista elettorale tradisce per Virgilio referendum ma in fondo ci vuole monetizzare diciamo un consenso no questo è un modo di ragionare che io non non ha proprio niente che cosa vuol dire è proprio al di fuori dei partiti non non mi pare questo qui professore del Patto Segni cosa pensa
Il Patto Segni
La iniziativa referendaria di Segni lei intende
Nobile nell'intento però la storia dimostra che quando si è all'interno di un perché io non si riesce mai cambiare nulla l'abbiamo vista
Anche nei Paesi dell'Est c'erano delle spinte innovatrici molto importante che non hanno concluso proveniente il partito potere rappresentato dal partito non acconsentirà mai a distruggere le proprie banche
Ecco lei ritiene che questa lista abbia delle forti potenzialità io non sono un profeta e non faccio nemmeno le carte neppure guarda le palle di cristallo
Può essere può non essere comunque io sentivo il dovere di dover per divertirci pare ecco secondo lei quale elettorato si rivolgerà questa lista
Medio alto borghese non credo che avrà molta successo fra quelli che si chiamano proletari almeno così penso ci sarà un problema di informazione diciamo
Pubblica di questa lista e il problema è molto grande però noi non abbiamo mezzi non siamo finanziati da grandi industrie e non abbiamo i mezzi che hanno i partiti che stanno al potere da tanti anni violista quando lei cosa pensa
Una conosco troppo poco per poterla giudicare fingeva di Pannella persona molto intelligente che certe volte ha preso degli scivoloni
A stampa della Lista referendum per presentare le liste ne parliamo con Giovannini che i giovani hai parlato anche di alcune parole d'ordine poi spiegarci ore
Sì anche se spiegarle sarà sempre più complicato perché è pienamente noi che non abbiamo aperte le le i canali della Fininvest della Rai mass media non rendono vivibile questa lista e devo dire che neanche disponiamo di erano nate le ho oh ma un canale di Santa assai al quale non siamo mai stati né invitati né ospitanti e neanche di canali radiofonici privilegiati parlare sarà piuttosto difficile in questa campagna elettorale la scelta di fondo è quella evidentemente
Insomma la convinzione che animato ormai tanti tante persone che diciamo così non provengono da esperienze di opposizione o di minoranza della nella vita del nostro Paese ben sfida altre sta gli enti da altri settori sociale in beh questa convinzione dell'ormai il riforma di vita dei partiti da cui lo slogan seguirlo con posso parlare che il primo della nostra particolare i partiti non possono cambiare nulla ecco diciamo con amici
Sia a Mario Segni lo diciamo con un'amicizia rispetto agli sforzi che possono provare a fare segretari di partito come Giorgio la Malfa Renato Altissimo e che in realtà sono comunque anche con la migliore buona volontà ostaggi dei meccanismi per i pc che hanno prodotto dei Dico la degenerazione la situazione drammatica di crisi del sistema politico nel nostro Paese i partiti non possono cambiare nulla il vero appuntamento e fra un anno quello dei referendum però e quello che dobbiamo con stare difendere per dare non una picconata perché non siamo picconatore perché partiti e picconi sono le due facce la stessa medaglia per la riforma democratica per dare la svolta democratica al sistema di questo Paese ebbe l'appuntamento all'anno pro
Dobbiamo difenderci e lo con le unghie e con i denti passando attraverso il voto il cinque aprile passano attraverso una forte rappresentante istituzionale dei referendari ritieni veramente che l'undicesima legislatura possa vivere una fase costituente in questo caso pure come di porre sta a fare costituente sarà realmente tale se dopo cinque aprile del novantadue con le elezioni sarà l'aprile del novantatré con i referendum allora sì andremo a un assetto vi partitico andremo all'avvio della disoccupazione partitica dello Stato l'amministrazione pubblica del pubblico del pubblico allargato quindi dall'industria di Stato all'economia assistenziale che parassitaria che passa attraverso l'intervento fra nel Mezzogiorno la lottizzazione di banche sanità giustizia informazione allora sì sarà fate così
Terziario a questo voto popolare democratico con i referendum altrimenti sarà la legislatura dei pasticci in cui
Arnaldo Forlani piuttosto che la Malfa piuttosto che Fini piuttosto che Occhetto piuttosto che tutti avranno la ricetta che in realtà è una ricetta per difendere meglio la propria bottega partitiche mecha magari in crisi quella altrui anche andare alla grande semplificazione di un partito conservatore moderato e di un partito democratico tutto da costruire che il nostro obiettivo tant'è che noi diciamo non so Vogliamo vivere lo spazio la legislatura ma vogliamo vivere anche meno Vogliamo vivere una hanno voglia marinare i referendum e poi concorrere a fare essere Partito Democratico
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