Festa nazionale dell'Avanti - Riforme costituzionali e PA. Istruzioni per l'uso

Inizia il dibattito e riforme costituzionali e Pia istruzioni per l'uso introduce Elisa Gambardella della direzione del PSI partecipano Gaetano Quagliariello coordinatore del nuovo centro destra
Altro lo scotto presidente del gruppo parlamentare in sella la Camera
Enza Bruno boss deputata del Pd Carlo Vizzini presidente del Consiglio nazionale del PSI Silvano Rometti della segreteria del PSI moderati Carlo correre
Caporedattore dell'Avanti on line
Sia
Cima
Dico
Questo lo devo
Buonasera compagne e compagni
C'è un tema che era stato affrontato che riguarda quello delle riforme costituzionali riforma della pubblica amministrazione
Ma che appunto ha una ricaduta realtà su tutte le riforme che
Questo Governo vasta affrontando va affrontato che è stato menzionato anche prima dal Segretario Riccardo Nencini che secondo me importante cioè il richiamo
In particolare quando si parla di riforme la cui forma
Pella Costituzione a non concentrarsi soltanto sul Senato ma guardarla nel suo complesso i temi che realtà vengono affrontati in questo capitolo se vogliamo chiamarlo così della storia repubblicana sono molti
Per esempio personalmente ritengo che quello della riforma del Titolo quinto sia fondamentale
E sia mediaticamente sottovalutata rispetto
Al tema della riforma del Senato
Non c'è solo quello naturalmente c'è una riforma del quorum per l'elezione a presidente la Repubblica una riforma
Della legge sui referendum e altre molto a scendere nel dettaglio a fare la lista esatto quello che voglio sottolineare e che penso darà un po'l'impronta di questo dibattito è il fatto che così come quando parliamo della riforma costituzionale ma dobbiamo concentrarci solo sul Senato solo sull'articolo due comma cinque
Quando guardiamo nel complesso lavoro di questo Governo dobbiamo farlo appunto collegando tra loro le varie riforme
E allora è così che
Le riforme costituzionali giusto così vera frontiera insieme la riforma della pubblica amministrazione
Sono due anime dello Stato due volti dello Stato nei confronti propri cittadini e nei confronti
Della sua proiezione esterna
Questo fatto in un momento in cui i cittadini hanno una profonda sfiducia direi nei confronti delle istituzioni di chi le vive le anima quindi la classe politica
è importante perché se queste riforme andranno in porto tutto per il verso giusto allora potrà essere la strada per riavvicinare i cittadini alle istituzioni alla classe politica migliorare i rapporti tra
Questi tre soggetti
Da giovane posso dire per esempio quando si parla e pubblica amministrazione che si tratta di qualcosa di percepito come assolutamente inefficiente inutile dannoso
Spesso
Per il mio percorso quello che intendo fare non solo è stato menzionato ieri da un ospite dibattito sul lavoro anche come scomparsa opportunità per il proprio futuro lavorativo
Allora l'Appia
Se riformata adeguatamente può tornare a impersonare anche lo Stato come un volto amichevole nei confronti del cittadino come Humboldt che aiuta esiste
Quando si parla di migrazione per esempio ma di welfare in generale in realtà
Spesso si dice lo Stato non c'è
In alcune zone d'Italia più di altre
Allora credo che questo dibattito sia corretto nell'impostazione giusto ma necessario soprattutto perché affronta insieme due argomenti
Perché mi pone come due facce di quella stessa medaglia che lo Stato che stato detto prima questo socialisti
Già nel passato decenni fa
Abbiamo proposto di riformare una certa maniera non siamo stati gli unici le voci di questo accordo sono plurali
E affrontare gli argomenti modo composito certamente il modo migliore per capirne il significato e darne dargliela direzione più giusta
Allora buonasera una breve presentazione degli ospiti dopo l'introduzione della mostra Elisa Gambardella
Noi abbiamo
Partendo qui da destra il compagno Silvano Cometti della dire della segreteria nazionale del del partito l'onorevole
Caetano Quagliarello che coordinatore nazionale del nuovo centro destra
Alla mia sinistra il senatore Carlo Vizzini Presidente del Consiglio nazionale delle partito
La onorevole Enza Bruno Bosio del Partito Democratico l'onorevole Arturo scotto che il Presidente del gruppo parlamentare di sinistra libertà che accadrà
Io Lalla Elisa ha già diciamo come dire messo un po'di carne al fuoco però quello che il tormentone di questi giorni è stato anche qui il tormentone di queste sere
Di questi dibattiti che di ieri ma anche di oggi e quello delle riforme costituzionali
Insieme a quello delle riforme costituzionali si è parlato poco ma c'è anche la riforma della legge elettorale perché poi queste due riforme
In realtà sono
Collegate assieme ed è un passaggio molto importante perché si ride discutono di fatto le regole fondamentali che leggono insieme il nostro Stato repubblicano
Io volevo fare una domanda che un po'una domanda collettiva chiedendo a tutti voi un parere perché poi fare un secondo giro di domande come invece entrando nel merito delle questioni diciamo più sulla parte dell'attualità stretta la prima domanda di carattere generale e secondo me questa
Noi mettiamo mano alla Costituzione l'abbiamo già fatto almeno una volta col Titolo quinto non è stato con un gran successo e diciamo come ha funzionato
Abbiamo rimesso mano alla legge elettorale quante volte tre volte mi pare almeno e adesso questo siamo la quarta negli ultimi parlo degli ultimi anni
Ma la strada diciamo migliore quella più corretta quella più forse più semplice
Che avrebbe avuto il vantaggio di non disturbare gli equilibri politici anche non era quella di fare un'Assemblea costituente cioè di eleggere dei parlamentari che discute estero delle riforme sia la riforma della Costituzione
Che eventualmente quindi anche della legge elettorale
Perché si perché noi diciamo io vorrei un po'parlare di questo cominciando dal senatore Quagliariello che
è una persona di una grande competenza anche in termini di riforme costituzionali
Grazie innanzitutto grazie per per questo
Graditissimo invito
E
Cerco di rispondere sinteticamente
Quale l'esigenza
Cioè questo non è più
Tanto il tempo se non lo vediamo storicamente non è più
Il tempo delle assemblee costituenti in realtà le assemblee costituenti sono stati uno strumento usato moltissimo mail
Nell'immediato dopoguerra
E successivamente in realtà è stato uno strumento abbastanza abbandonato o comunque
Uno strumento che si prende in considerazione quando c'è una profonda crisi di regime però io credo che la domanda
Poi sottenda una esigenza che è reale che è stata messa in evidenza prima dell'ISAE poi è stata ribadita
E cioè che le riforme
Sono un tutt'uno sono proprio
Come il corpo di una persona e difficile intervenire su una parte su un braccio senza toccare l'altro
E diciamo quanto meno forma di Stato
Forma di governo bicameralismo e legge elettorale sono un contesto diciamo organico che poi danno un equilibrio istituzionale
Questa è la ragione fondamentale per la quale
All'inizio di questa legislatura
Io proposi un percorso gli avrebbe toccato il centotrentotto ma che metteva
Una Commissione fatta
Da
Parlamentari e senatori a lavorare su tutti questi temi anche per poter vedere
Le connessioni necessarie questo percorso è stato smontato fondamentalmente da una decisione
Quella di Forza Italia quando aveva fatto già tre dei quattro passaggi subito prima
Dell'ultimo passaggio ed è stata sostituita diciamo fondamentalmente questo percorso è stato sostituito dal patto Nazareno diciamo le cose come stanno
A un accordo
Cioè
Di tipo diverso che passava attraverso un semplice diciamo così tra virgolette accordo parlamentare e che comportava la necessità
Di
Vedere le riforme uno per uno
Ora io credo che l'esigenza di una riforma della Costituzione che noi sentiamo da quarant'anni
Ecco sì grande che per salvare quel percorso di una riforma di una completa legislatura costituente meglio il patto del Nazareno che rinunciarvi in partenza
Io ho una convinzione
Che questa cosa l'ho vissuta diciamo sulla mia pelle la scorsa legislatura noi siamo arrivati ad un passo dal fare la riforma del Senato la riforma della legge elettorale
Avevamo già votato i testi qui in Commissione al Senato
Poi dopo di che prevalsero
Invito diciamo così le esigenze di partito e diciamo tutta quanta la verità sia all'interno di Forza Italia prevalse l'esigenza
Di nominare ancora una volta la propria rappresentanza sia nel PD
Prevalse diciamo la tentazione
Di
Essere molto vicini alla vittoria e quindi di poter approfittare di avere i gruppi parlamentari e la cosa fallì
Falli sul
Io sono convinto
Che
La classe politica appagato quel fallimento in termini
Inimmaginabili gran parte della vittoria di Grillo fu determinata da quel fallimento perché le riforme costituzionali sono nostrana oggetto se la riforma si fa all'opinione pubblica non interessa molto
Ma se non si fa e rimane l'efficienza di quarant'anni il cittadino ha la sensazione di una classe politica autoreferente
Che pur di conservarsi avrebbe fatto qualsiasi cosa questo in particolare sul tema poi della legge elettorale del cosiddetto Parlamento dei nominati se ci vogliamo dire tutto
Questa è la ragione per la quale noi siamo rimasti dentro il percorso della riforma anche nel momento nel quale diciamo quella tragitto che avevamo immaginato attraverso la modifica del centotrentotto è stato smontato
Scusate un dato biografico
La sera in cui è stato firmato il patto del Nazareno io compresi perfettamente non sono molto sveglio però a questo ci arrivo di non essere più ministro ma non è che per questo mi sono messo a strepiti dare perché credo che insomma la riforma è un'esigenza più importante e ho dato credo una mano con una mano tra virgolette critica nelle sedi
Parlamentare nelle sedi proprie però se noi abbiamo questa consapevolezza
Veramente mi accingo alla conclusione dobbiamo anche capire che stiamo pagando un prezzo
Perché fare la riforma pezzo per pezzo cioè prima
Il Titolo quinto poi il bicameralismo poi la legge elettorale
Poi la forma di governo che non viene toccata
CIDA un risultato alla fine che non è perfetto che non è stato pensato insieme come il disegno della Costituente dei padri costituenti
è e rischiamo dunque
Alcuni squilibri che poi vengono pagati caramente come ha dimostrato la riforma del Titolo quinto e dunque
Forse bisogna mettere in conto
Poi
Un minimo di
Riflessione supplementare per cercare di fare quei raccordi che una Commissione una costituente avrebbe fatto in maniera automatica e che invece così non si possono fare
Lei ha detto una cosa molto importante che io
Sottoscrivo è evidente che questa riforma ad esempio quella del Senato debba in discussione quella è la riforma del Senato
Ma è anche una norma di chiusura su un nuovo equilibrio politico istituzionale perché quella riforma on porterà il fatto che la nuova legge elettorale entra in vigore
E allora magari pensare il combinato disposto
Ed
Immaginare nessuno stravolgimento ma quei raccordi che consentono di migliorare la situazione e l'efficienza del sistema
E di dare magari un po'di autonomia a forze che se non si sarebbe si troverebbero a dover scegliere magari hanno una ratio aspirazione di tipo popolare
è sì
Troverebbero a dover scegliere se entrare in una lista capeggiata da un le Pen Istat o una lista
Tappezzata da un socialdemocratico che sono diciamo due scelte assolutamente legittime e io una delle due addirittura necessaria in un sistema politico ma se
Insomma la politica oltre che di leadership fatta anche di principi
è difficile che un popolare possa entrare nella vita di un socialdemocratico e come se i socialdemocratici
Fossero stati eletti insieme alla Merkel ma troppa diciamo così allora a me non mi sembra mi sembra francamente una una una richiesta bizzarra ma è una cosa per buchetti così grande che mandiamo tutto al macero
Cioè andiamo avanti ma con un buonsenso riconoscendo diciamo a quanti hanno fatto già tanti passi indietro per un'esigenza del Paese la possibilità anche di dire qualcosa
Per
Continuare un percorso di autonomia e secondo me su questa strada i maldipancia diminuirebbero in
Improvvisamente
Onorevole Quagliariello Quagliarello parla come un riformista gradi palista diciamo
Allora io volevo chiedere all'onorevole Bosio lui ed esce ma
Dio
Avrei voluto fare qualche cosa di meglio poi del patto Nazzareno però al Papa Nazareno c'era andavamo avanti ebbene gradualmente comunque è un passaggio
Nelle partito nel Partito Democratico ci sono delle pensioni cioè anche su questo risultato il patto Nazareno perché bene o male pure lasciato fuori altre forze politiche ha lasciato fuori altre
Diciamo intenzioni altre visioni delle riforme
C'è poi
Sparaccio può parlare di questo quale come vive il PD il rapporto delle riforme costituzionali del patto di Mazzarino
Bene grazie io naturalmente porterò un punto di vista particolare perché o delle posizioni un po'critiche su
Sui contenuti su alcuni contenuti
Sono però d'accordo con un fatto che le riforme e questo è il dato importante che secondo me era inizia portato nella vita politica italiana e anche a livello internazionale quest'idea del movimento cioè di un'Italia che usciva dalla palude e incominciava a percorrere la strada delle riforme
In questo senso ragione Elisa mi pare che questa è una unico argomento
Che comunque ha generato soprattutto nell'immediato delle setto delle elezioni europee diciamo è risultato Lecce avevo pensato l'effetto di questo messaggio cioè di un'Italia che incominciava a muoversi
Poi però
Bisogna entrare nel merito
è per entrare nel merito io credo che bisogna rispondere a quattro cinque domande fondamentali
Perché fare le riforme per migliorare il funzionamento del sistema politico istituzionale italiano
Per recuperare la fiducia dei codici dei cittadini per recuperare la fiducia in Europa
E soprattutto però mentale la competitività del sistema Italia allora se ci facciamo queste domande e poi dobbiamo dirci se le risposte che i contenuti di alcune di queste riforme che sono state approvate
Vanno effettivamente in questa direzione
Per quel che mi riguarda io ho votato i disegni di legge sia del job Sachs che della riforma dell'Appia
Perché sono diciamo legati anche ha poi alla momento dei decreti delegati e quindi le affetti
In qualche misura abbiamo votato una cornice quando però si è andato nel merito di altri penso all'Italia comma penso alla
Ma della scuola
Linea affetti c'è stata una caduta
Nel senso che rispetto ad alcune domande le risposte secondo me non sono state completamente all'ASP all'altezza
Penso al discorso della scuola dove alla fine il tema è stato la stabilizzazione di alcuni precari però poi il lasciare fuori una massa enorme
Senza cioè quindi avere il coraggio di dire o per tutti c'è il concorso oppure per tutti cioè un ragionamento diverso e si sono di persi di vista i contenuti innovativi di quella che doveva essere
La riforma della scuola
Poi per l'altra la cosa ancora più grave è l'Italie comma che proprio
Perché c'è quella sfiducia né con dei cittadini nei confronti della politica
Il tema fondamentale doveva essere la certezza dell'elezione diciamo non delegata non nominata di tutti i rappresentanti parlamentari e questo non c'è stato
Allora è chiaro che a questo punto la questione della riforma costituzionale diventa in qualche modo il punto di caduta di queste contraddizioni
Perché è sostanzialmente con un Eataly comma in cui sostanzialmente alla maggior parte dei parlamentari
Non è eletto direttamente dal popolo con una forma riforma dell'Appia che ancora dobbiamo aspettare che cosa effettivamente avverrà poi con i singoli
De decreti delegati allora il tema eh
Come fare una riforma costituzionale che effettivamente incida nella meccanismo della riforma stessa io mi ricordo quando ci furono i primi segnali di rimborso poli penso alla vicenda Fiorito
Già allora uscì fuori con nettezza che c'era un problema nella diciamo organizzazione della filiera istituzionale e che l'eccessiva autonomia delle Regioni autoreferenzialità dei gruppi rap giornali stava generando dei mostri che non erano dei mostri diciamo patologici ma rischiavano di essere dei mostri fisiologici
è è per non parlare dell'abolizione delle Province che non è stato un'abolizione ma è stata semplicemente una sostituzione oggi le Province funzionano fra virgolette come prima
Io dico peggio di prima perché il livello di mediazione politica completamente fuori controllo rispetto all'elettorato
Quindi il tema delle letti vita
Del Senato non è una scusa della minoranza PD per fare
La guerra al governo ma invece è un tema fondante proprio se vogliamo immaginare questo percorso della riforma come un percorso unico delle riforme
Per cui io credo che questa questione della riforma costituzionale e la vera questione
E il patto del Nazareno per quel che mi riguarda non è mai stato un problema perché se ci se pensiamo noi abbiamo fatto il Governo letta con Berlusconi
Quindi perché scandalizzarsi del patto del Nazareno poi ci fu la vicenda diciamo così della decadenza e di tutto il resto ma quindi è stata una vicenda politica specifica
Non c'era un elemento come posso dire di Veneto rispetto al rapporto con Berlusconi il vero problema è che il patto del Nazareno è sembrato un patto isolante rispetta un dibattito generale
E francamente abbiamo visto di contro quando si è trattato di approvare l'Italia e come lo che questi tali come ce lo siamo approvati anti io non l'ho votato in totale solitudine
Quindi questo tema dell'allargamento oltre diciamo il centrosinistra
E ne per quel che riguarda l'Italie comune non è avvenuto nemmeno oltre il PD o addirittura nemmeno all'interno del PD
Quindi il problema io lo vedo diciamo poco legato a questi patti ma di più legato al fatto che sui contenuti e per me il contenuto fondamentale
Era una nuova riforma del Titolo quinto alla quale tutto sommato abbiamo finora ha rinunciato
Grazie
Onorevole Romiti
Riforme costituzionali essere passa anche il microfono insieme la parola
Riprendo le Sezioni delle Regioni il problema delle autonomia delle regioni un'esperienza diretta chatline qui teniamo coi sempre la domanda iniziale
Ma si può mettere mano a tutte queste regole e come dire a voi a pezzi perché rimanendo non riguardava anche Quagliarello rischiamo di avere una pezzo di riforma fatta raccapezza nata sono coordinate poi tutto questo insieme si tiene in cui le Regioni
Funzioneranno questa architettura
Ma io
Volevo esprimere quindi la domanda che nel fare liberamente coerente cioè il punto di vista di chi ha operato in questi anni in Giunta regionali i Consigli regionali
Quindi bene le riforme vanno fatte bene la riforma del Senato meno costi meno parlamentari vicarie Meale ritmo paritario
Se posso esprimere dubbi dico che
Non è una questione fondamentale anche secondo me l'elezione diretta o non diretta certo l'elezione diretta
L'elezione indiretta garantisce una rappresentanza territoriale
Garantirà meno una rappresentanza politica perché sfido io partiti
Piccoli e di una certa dimensione il regioni che esprimeranno tre-quattro due cinque rappresentanti regionali al Senato essere presenti in questi
Diciamo
Rappresentanze
Quindi questo un argomento che sicuramente è un dubbio che io o da un da da uno che vede le cose con un profilo come dire più territoriale
Titolo quinto bene l'abolizione delle Province però anche qui ha detto bene di chi è intervenuto prima di me siamo in mezzo al guado
La Corte dei conti l'ha detto
Cioè
Il primo gennaio le Province non hanno il cinquanta per cento di risorse per il personale
Però non hanno avuto fino ad oggi ancora i criteri per trasferire questo personale ad altre amministrazioni e quindi di fatto dal primo gennaio il personale ancora sarà tutto dipendente le Province c'è una situazione sulle Province che io
Giudico per come la vedo io
Molto difficile la stessa Corte dei Conti ha detto che
Le Province svolgono servizi così fondamentali
Che non avendo più la possibilità di erogarli mettono come dire in discussione
Io credo abbia poi la Provincia dove abito io non ci sono i soldi per comprare riscaldamento per le scuole e la parte destra regola ma sono diventate un problema nazionale quindi
Sulle Province credo che a parte la governance che veramente sta diventando un qualcosa c'è sindaci
Presi da tantissimi problemi che debbono fare anche il Preside sono enti ancora importanti con tanti dipendenti con tante funzioni e le Province che vengono gestite a tempo perso
La gente che non ha neanche il rimborso del telefono quindi è chiaro che
C'è questa
Accanto all'abolizione credo che vanno prese alcune misure altrimenti si rischia veramente di mettere a repentaglio una parte di funzioni che per i cittadini sono stati importanti
Le Regioni
Allora il Titolo quinto affronta tutta una serie di
Aspetti che toccano direttamente le Regioni io mi rendo conto che le Regioni in questo momento non sono popolari quindi come dire
Però non vorrei che il titolare diciamo mettere mano al Titolo quinto dopo che in questo Paese si è parlato per anni di regionalismo e di federalismo si va verso l'impostazione eccessivamente centralista eccessivamente centralista
Tutte le materie concorrenti Stato-Regioni vengono ritrasferito allo Stato tutte
Potremmo fare un elenco
I
C'è una norma
Una clausola di supremazia
Che addirittura lo Stato può intervenire anche in quelle materie che sono di competenza regionale per lo Stato dice no
Io intervengo per interessi di natura economica o
O di unità diciamo giuridica dello Stato sono per altre motivazioni quindi anche su quelle diciamo lo Stato comunque
Quindi ecco io credo che
Nell'attuazione poi di queste
Alcuni alcuni Enzo alcune riflessioni dovremmo farle perché insomma sicuramente
Su materie come nel governo del territorio il paesaggio beni cultura in questi anni comunque le Regioni avevano maturato un'esperienza competenze strutture quindi
Come dire passare così velocemente da un'impostazione non ho altro non so se poi
Consentirà di far funzionare bene diciamo quello che è l'organizzazione complessiva dello Stato e e faccio comunque anch'io
Concordo pienamente sul fatto che ecco bisogna comunque avere
Una visione organica perché altrimenti se si dovesse o meno dovessimo chiedere agente aboliamo le vigenti reclusi abolire le Regioni abboniamo e cenavamo la rimozione aboliamo le Province troviamo poi alludo in ultimo devo dire che una cosa che mi dà un buco non convince
è che qui il titolo quinto peraltro non si applica alle Regioni a Statuto speciale
Se devo dirla tutta come dire credo che
Dopo cinquant'anni invece sulle regioni a statuto speciale era stato avviato un ragionamento come di di segno diverso
Che si dovesse in qualche modo andare a rivedere alcuni situazioni che riguardavano queste regioni invece no
Con il Titolo quinto si andrà a impoverire molto di funzioni di competenze e le regioni a statuto ordinario le regioni a statuto speciale almeno per ora finché non si toccano gli statuti rimangono come sono quindi ecco
Io
Volevo esprimere alcuni dubbi alcune perplessità che leggendo questa riforma che però secondo me
Avranno un come su su sulle quali si creerà una certa un certo dibattito in fase di applicazione
Grazie
Rafforzata la mia idea è che forse era meglio fare l'Assemblea costituente dimostrata
E allora io vorrei chiedere invece l'onorevole scotto perché si è parlato del patto del Nazareno
Nato da Nazareno con il patto tra due grandi partiti grandi partiti a livello come dire di rappresentanza parlamentare soprattutto considerando come Santa degli ultimi est elezioni e il livello di astensione che c'è stato sulle ultime elezioni
Perché poi ne paghiamo sempre le percentuali risultato il numero di parlamentari ma ci dimentichiamo che c'era gente che vota o non vota dall'altra parte
Se le è fuori da questo come vede eccetera pensa che si può come giudica e rifare le norme che riguardano tutti e in qualche modo lasciando fuori pezzi importanti di espressione del voto popolare
Innanzitutto grazie ai compagni del Partito Socialista per l'invito
Penso che il
Che questa festa la festa dell'Avanti sia
Una straordinaria risorsa democratica un'occasione sempre utile per confrontarsi tra forze diverse
Io vorrei
Provare un po'a smentire un mantra che ho ascoltato nel dibattito e che voglio
Approvare
A dire
Senza diciamo
Volontà polemica
Le riforme vanno fatte
Dipende se le riforme sono sbagliate è meglio non farlo
E la mia opinione rispetto a questo impianto
Quando tutti cambi quaranta articoli della Costituzione un terzo della Costituzione stessa
Che probabilmente da un lato deve esserci una condivisione molto più ampia
Quindi il tema non è il patto del Nazareno
Non è l'accordo con Forza Italia che ha una grande forza popolare di questo Paese
Il tema è la qualità della proposta che mette in campo
E soprattutto il grado di condivisione parlamentare
Il grado di condivisione parlamentare minimo
Perché la seconda lettura alla Camera
Ha visto
Il Governo andare avanti persino con la seduta fiume
Cosa che non ha precedenti nella storia della Repubblica
E in tutte le forze dell'opposizione
Anche diverse tra di loro
Fuori dalle aule parlamentari
Dentro questo quadro
Discutibile innanzitutto sul piano del merito del metodo
C'è il merito della riforma
E la riforma diciamoci la verità lo conferma l'Ufficio studi del Senato
Che una settimana fa ha tirato fuori un rapporto rispetto alle incongruenze della riforma
Rischia di fare acqua da tutte le parti
Rispetto alle competenze del Senato
Rispetto al tema dell'interpretazione dell'articolo due
Renzi dice è una preposizione che è cambiata l'articolo due non si tocca attenzione
Non è esattamente così
Ma rispetto anche a questioni che possono apparire diciamo come dire secondarie il tema della decadenza dei senatori o persino un nodo che noi abbiamo sollevato in estrema solitudine
All'interno della seconda lettura che quello che riguarda la dichiarazione dello stato di guerra l'articolo settantotto
La modifica
Ovviamente il superato il bicameralismo perfetto e quindi superato l'impianto
Che prevedeva che la dichiarazione allo stato di guerra fosse tra Camera e Senato e quindi nel pieno del vino nell'ambito del bicameralismo spetta una camera sola a maggioranza assai assoluta
Senza qualificare se la maggioranza assoluta dei per esempio la maggioranza assoluta dei componenti non è una cosa da poco
Per fortuna non dobbiamo fare la guerra senza
E siccome e chiudo il mio intervento
La maggioranza assoluta della Camera
Verrei letta con una legge elettorale dove la minoranza principale prende il cinquantacinque per cento dei seggi
E vota sostanzialmente tutto quello che vuole io direi e consiglierei una maggiore prudenza
Consiglierei probabilmente un'attenzione maggiore rispetto sia al percorso delle riforme sia ha come esse alla fine
Usciranno
Dalla
Doppia lettura infine
Non voglio sfuggire alla politica ma il nodo del Senato elettivo per come si è articolato il combinato disposto
Tra la riforma
Costituzionale e la legge elettorale come diceva anche la collega Enza Bruno Bosio
Diventa importante
Esattamente perché avrai un Parlamento che probabilmente
Per la maggioranza sarà di nominati la Camera diciamo che darà la fiducia al Governo
E sarà costituita da una minoranza che avrà il cinquantacinque per cento dei seggi
Un senatore attivo che non dà la fiducia ma che ha funzioni di controllo come ad esempio in Polonia e Spagna o persino nel Senato americano è un fatto non secondario perché e chiudo
Ha ragione
Quagliariello quando dice bisogna guardare la riforma nel suo complesso
Nel complesso del processo riformatore del Governo Renzo e il complesso del processo riformatore il Governo Renzi
Mio giudizio che ovviamente non sarà condiviso dalla stragrande maggioranza delle persone che sono qui
è il comando
Il filo rosso che lega tutte le riforme del Governo Renzi
Da quella è la scuola
Con il Preside che selezione Schengen e punisce
Da quella del lavoro
Con la maggiore libertà di licenziamento
Da quella è la pubblica amministrazione
Che dà un segno neo uscente realista all'impianto della riorganizzazione dello Stato
A quella
Della riforma elettorale che nei fatti introduce un premierato
Mascherato ci troviamo dentro questo
Come dire dentro questa trasformazione allora vorrei che venisse esplicitata Potito decisionismo diciamo a questo vorrei che venisse esplicitata se devo avere un presidenzialismo di fatto
Preferisco il presidenzialismo vero perché il presidenzialismo vero I pezzi e contrappesi
Adesso vediamo soggetto microfono
Onorevole Vizzini senatore Vizzini ha toccato un punto e poi dire poi ecco
Il punto cruciale è sempre dell'arte parlando in termini generali di quelle che sono le riforme costituzionali la legge elettorale
Giustamente diceva se vogliamo un presidenzialismo che una formula di governo che noi come socialisti abbiano in qualche maniera anche sostenuto come abbiamo sostenuto a suo tempo l'Assemblea costituente
Non è allora meglio imboccare con chiarezza questa strada invece fare le riforme come dire un po'a pezzi è vero che dobbiamo assolutamente a farle le riforme che noi siamo arrivate in queste condizioni perché questo Stato
Funziona male perché il Governo non riuscendo a governare perché il Parlamento non riesce
A decidere a fare leggi cioè sono tutta una serie di ritardi enormi che si sono accumulati in questi anni compresa cattive leggi elettorali
Tutto questo però tutto questo insieme è effettivamente si può fare in questa maniera cioè si riesce a portare avanti questa battaglia pezzi come dire un pezzetto per volta come ricordava anche Quagliariello ma poi tutto questo insieme non va coordinato in qualche modo
Certo che tutto va coordinato però io vorrei partire
Nel descrivere un attimo la situazione nella quale ci troviamo adesso
Avevamo la tradizione di essere considerati la democrazia parlamentare più forte d'Europa
E oggi
Che il bicameralismo perfetto
Rallenta tutto non consente I Governi di dare le risposte che debbono fare con la velocità delle imprese all'impresa e con l'esigenza delle famiglie alle famiglie
Che cosa è successo che la democrazia parlamentare si è andata a fare friggere
Perché si fanno i decreti legge
Ad ogni momento perché nella prima difficoltà del decreto legge ci si ferma e si aspetta il maxiemendamento delle Governo che toglie ai parlamentari la possibilità di modificare
Le leggi e di fatto in questo modo
Sì
Viola
La
Il ruolo che il Parlamento deve avere
In più
Si fanno molte leggi delega
Bellissime io o apprezzo quella sulla pubblica amministrazione solo che c'ha ventitré articoli e dice non è bene che
L'ultima delega sarà fatta nel due mila diciassette
E ci sarà sicuramente eccesso di delega per la vaghezza dei contenuti che sono stati dati nella nella legge delega e questo è un gioco che viene fatta ad arte abbiamo avuto
Momenti in cui addirittura si usavano le procedure della della protezione civile per fare presto a fare
Le cose e abbiamo visto quale scempio le piscine che che dovevano essere costruite per i mondiali di nuoto a Roma
Appaltate col sistema della Protezione civile poi alcune sono state aperte dopo che si erano svolti i campionati di nuoto e il segno di un sistema che non funziona più
E dove
Con tutti questi circuito i paralleli sostanzialmente
Si tenta di andare avanti perché se è un settore
Dell'industria va in crisi e io gli dico adesso ti faccio un bel disegno di legge per risolvere la torinese siccome ci metto un anno e mezzo se mi va bene a fare approvare un disegno di legge normale
Le aziende sono già tutte fallite quando arriva la legge con i provvedimenti che dovrebbe salvare quindi il problema si doveva assolutamente
Affrontare
Io sono sempre stato dell'idea che la legge elettorale l'ultima cosa che si deve fare in una legislatura perché quando entra in vigore sostanzialmente il Parlamento che l'ha votata e di per sé
Un po'delegittimato
E si è fatto o un percorso all'incontrario non
Sulla legge elettorale sono il primo a dire che forse
La scelta dei candidati io ero per i per i collegi uninominali
Vengo da una regione dove so che cosa significa il voto di preferenza io sono stato eletto cinque volte alla Camera quattro volte con il voto di preferenza multiplo una volta con il voto di preferenza unico
E debbo dire che mi divertivo di più
Ma che c'erano
Nel Mezzogiorno d'Italia dei rischi di collusione incredibili e che
è una manciata di voti di preferenza dati da Cosa Nostra potevano determinare la sconfitta di un buon candidato contro un candidato che
Invece faceva altre cose e però si è scelta questa formula non capisco perché la rivincita si debba prendere
Con il Senato perché parliamoci chiaro l'articolo
Centoquattordici dalla Costituzione che nasce nel due mila uno
Dice che la Repubblica è composto ed elenca tutti i componenti comuni le aree metropolitane e le Province le Regioni lo Stato quindi diventano soggetti equiparati tra di loro coi svolgono funzioni diverse ma istituzionalmente equiparati
è tutto in tutto questo però quando c'è una controversia tra qualcuno di questi soggetti lo Stato come Regione eccetera poi si va sì ci rivolge alla giurisdizione
Il Consiglio di Stato ma Corte Costituzionale per i conflitti di attribuzioni con le Regioni poi ci lamentiamo dice la magistratura entra in tutto se siamo noi che facciamo le leggi per farcelo entrare poi non è che ci possiamo lamentare
è la mia idea era che il Senato dovesse fare e che il problema del Senato era studiare bene le funzioni
Per capire se il Senato poteva diventare il luogo politico istituzionale dove questi spin soggetti che compongono lo Stato trovavano il momento della mediazione politica
Per potere risolvere le controversie tra lo Stato le Regioni le aree metropolitane allora se
Si deve fare questo non è perché l'altro sistema che abbiamo perché dobbiamo cancellare quale sarebbe quello del dell'organizzazione verticale dello Stato in cui ci sono e la Conferenza Stato-Regioni
Sì ci siete lì
Il presidente dalla Regione Lombardia piuttosto che quello dalla Regione Sicilia a un voto come quello della Regione Molise tanto di rispetto per il Molise ma suppongo che questo sistema non possa
Andare avanti a lungo
E se il Senato diventasse una camera del territorio è giusto che ci siano i Presidenti delle Regioni e i Sindaci delle Città metropolitane perché il problema è che non c'è più un problema politico è la una Camera
Del e territorio che sì e confronta con quella politica per trovare quelle soluzioni
Soprattutto in materia economica per le cose che riguardano i rapporti finanziari e la ripartizione delle risorse e allora avremo un sistema moderno che può funzionare una sola Camera con nel rapporto di fiducia ma l'altra che almeno
Nonché che non diventi uno scimmione ta mento dateci una qualche qualche qualche ruolo paritetico più grande di quello che ci avete dato nove il problema è come affrontare il tema
Delle controversie all'interno dei soggetti che compongono la Repubblica lasciandolo fare alla politica a coloro che se ne assumono la responsabilità perché vengono dal territorio non necessariamente da un partito politico
Perché
Chi va in una camera del territorio deve fare gli interessi del territorio dal quale proviene difficilmente si può pensare che poi torna nel proprio collegio e dicevo votato poi se io che sono siciliano torno nel mio collegio dico votato contro la Sicilia poi la prossima volta a far fare il bene a non presentarmi più perché difficilmente ne potrebbero fare tutto questo
è nato in un contesto molto complesso
Che
E vengo al problema della pubblica amministrazione è stato fatto un calcolo
Io un'opera da cento milioni di euro
Viene mediamente realizzate in Italia in sette anni in Sicilia in undici
è una parte di questo tempo lungo
è dovuto alla burocrazia
Nell'ottanta dopo Cristo fu inaugurato il Colosseo è stato fatto in sette anni
Ed è ancora lì
La a Salerno Reggio Calabria da quando io ero giovane deputata a ventinove anni ne sentivo sempre parlare perché si doveva finire questa
Salerno Reggio Calabria ed è ancora lì
Nell'insieme di lunga vita e e allora anche su queste cose
Che vanno messe insieme dobbiamo stare
Molto attenti a fare un certo tipo di lavoro
Abbiamo sempre detto
Io so cosa significa non poter fare una legge elettorale
E lo sa esattamente come me Quagliariello
Nella scorsa legislatura qualcuno aveva pensato
Che con un Governo neutrale che non ci metteva becco noi dovevamo fare quella riforma
Della legge elettorale pensate che cosa affaticato
L'attuale Presidente del Consiglio che è anche segretario del maggior partito italiano in
Scendendo in campo in prima persona per fare approvare le tale comma pensate come noi col Governo ponti che dicevano di questa cosa che non ci occupiamo potevamo
Arrivare a trovare un'intesa che ci portava evidentemente c'era qualcuno tra di noi che di giorno dicevo una cosa è la nota lavorava allo scopo esattamente contrario di quello che
Che diceva e non ce l'abbiamo fatta
Ora non si può perdere questa occasione si riveda quello che si deve rivedere io sulla legge elettorale lo dico chiaro e tondo
Non c'è più la più
Però andare verso il vede il bipolarismo bisogna prima superare il sistema tripolare che si è creato in questo Paese nessuno si illuda
Intensi semmai tripolare e non siamo in Francia dove c'è un patto non scritto per cui ai ballottaggi poi nessuno aiuta nessuno aiutò si fa aiutare da dalla le tende
Che col ventitré per cento prende due deputati
Spetta a noi se togliamo gli eletti all'estero o se avessimo fatto il premierato che voleva Bersani
Il premetto che voleva Bersani qua ci fu un momento che in cui si parlava del premetto se non sa l'avrebbe preso cinque stelle
Che era il primo partito tolti gli eletti all'estero
Funzionava avevamo il problema delle coalizioni
Allora dico se vogliamo che questo Paese per esempio vada davvero verso il bipolarismo io penso
Che probabilmente anche una norma transitoria che consenta di affrontare anche riguardando foto collegi uninominali o il voto con la preferenza anche se sulla preferenza io ho
Le riserve che ho detto prima
Ma
Untori un primo turno di applicazione di questa legge che con la possibilità degli apparentamenti probabilmente favorirebbe il percorso successivo per arrivare in una tappa diversa
Al bipolarismo che si vuole raggiungere
Farlo così come siamo messi mi sembra un rischio che forse sarebbe meglio non correre per il bene della democrazia italiani
Evidente
Che
La vicenda dell'articolo due della legge costituzionale nasconde
Non soltanto l'esigenza che la scelta diretta o indiretta perché si che va correlata hai all'alla funzione che deve avere il Senato ma vorrebbe riportare sul tavolo tutto una serie di cose che sono passate
No
Senza consenso il problema è
Se n'è parlato in un dibattito precedente
Che i partiti non tengono più
Oggi sono stati ricordati dei casi del Partito Socialista ce n'è uno più recente della storia
Che è quello del dell'onorevole De Mita che a un certo punto
Ha tirato fuori dal Governo cinque suoi ministri tra i quali c'era l'attuale Presidente della Repubblica sulla legge Mammì
Televisioni
E ha continuato in Aula a sostenere la legge votandola perché lui ritirava i suoi Ministri ma il vincolo di partito sulla delibera di partito che il gruppo aveva fatto propria
Gli imponeva o di fare la scissione o di votare così come aveva deciso la maggioranza del suo partito oggi
Questa regola non esiste più guardate che se non fosse esistita nella Prima Repubblica un partito come la Democrazia Cristiana
Che avevate sino a otto correnti praticamente sarebbe finito beh insomma esploso nel nel giro di pochi anni
E su questa cosa dobbiamo fare invece una riflessione
Che i patti debbono essere PattiChiari che non ci debbano essere cose sottoscritti o non sottoscritte appelli di cui si parla lasciamoli ad altri i metodi
Dei par pelli e vediamo di fare accordi sulle cose da fare est e tutti noi dopo il due mila uno con quella legge dal
Di riforma del Titolo cinque
Del Titolo quinto che passò con quattro voti
In Parlamento avevamo detto mai più
Colpi di maggioranza sulle riforme istituzionali cerchiamo di ragionare con tutti quelli che vogliono contribuire perché la Carta fondante della nostra democrazia e appartiene a tutti i partiti e non soltanto a quelli che pro tempore governa
Io credo che questa strada la dobbiamo riprendere aiutando il Governo che sta facendo un grande sforzo e comprendendo che se riusciamo a superare tutto questo senza
Se senza danni all'interno del sistema probabilmente abbiamo imboccato una svolta che porta il Paese questa volta sì
In una seconda Repubblica perché le Repubbliche si cambiano cambiando la Costituzione tutto il resto e fantasia
Giornalistica o delle televisioni che ormai bombardano dalla mattina alla sera effetti per le quali saremmo già arrivati alla terza Repubblica io credo che ancora non è nata la seconda rende nasconda grazie
Onorevole Quagliariello Dublino e ne abbiamo sollevato i tanti e abbiamo come dire analizzato c'erano diversi aspetti
Tanti tanti problemi c'erano queste riforme
La legge elettorale è stata fatta adesso ci manca la riforma costituzionale andiamo però nel concreto voi per esempio l'articolo due lo voterete non teme che
Di essere stritolati una volta come dire raggiunto l'accordo c'è dirimere schiacciati tra le diverse posizioni dell'opposizione interna al Partito democratico dell'opposizione esterna
Innanzitutto
Consentitemi un momento di saranno patriottismo colletto che nella finale di tennis alludesse open sono andati là permette la vince due italiana ma è successo nella storia pura vince abito con la Puglia
Allora
Ma
Allora
L'articolo due l'articolo due non siamo noi che lo dobbiamo votare o no il problema è che deve prendere una decisione il Presidente del Senato
Devo dire la decisione in realtà spetta luglio in ultima istanza c'è una decisione autonoma del Presidente della prima Commissione come per competenza che il senatore Vizzini sta bene
Io devo dire insomma la mia la mia tesi però insomma su questo non voglio vai fermiamoci è una decisione del Presidente del Senato io credo ok del nodo della
Devo dire al Delle elettività non è
Il vero problema perché
Io la penso un po'come come Carlo Vizzini poi
Ci dobbiamo
Intendere cioè questo Senato almeno nelle intenzioni che colse
Dovrebbe essere quella camera di compensazione
Tra legislatori che in realtà ci siamo dimenticati di fare quando abbiamo fatto la riforma del Titolo quinto ora semplifico un po'ma quando abbiamo fatto la riforma del Titolo quinto noi abbiamo dato alle Regioni
Ora c'è una preoccupazione opposta alcune competenze
Che non hanno nemmeno l'Ente Beschi neanche le Regioni canadesi cioè nemmeno negli Stati federali il sistema delle grandi reti o l'Energia e gestito dalle regioni
E abbiamo stabilito una serie di materie
Cosiddette concorrenti cioè e cosa sono le materie concorrenti sono quelle materie dove
Ci sono sia competenza dello Stato competenza delle Regioni
Ovviamente è molto difficile definire il confine pensiamo per esempio all'ambiente come si può pensare che quella sia una materia tutta dello Stato o tutta delle Regioni
Menna AATO o un contenzioso permanente io devo dire in quell'anno che ho fatto il ministro ogni Consiglio dei Ministri è stato diverso dall'altro
L'unica cosa che c'era sempre era l'elenco delle leggi regionali che venivano
Impugnate davanti alla Corte costituzionale questa cosa significava significava che non
Non
Normava non legiferata nello Stato nelle fiction ma la Corte
E se andiamo più a fondo il danno che questo ha fatto in termini economici
Inimmaginabile perché un cittadino
E magari un operatore economico che non sa qual è la legge di riferimento perché la legge sospesa per un anno e quindi non ha certezza del diritto non investe
Soprattutto se poi c'è magari vicino a un mercato dove lo Stato di diritto è molto più sicuro
Quindi in realtà
Questo Senato dovrebbe essere questa cosa
E allora
Se questa cosa al punto tale che poi non si capisce perché rimane una Conferenza Stato Regioni in piedi
è bene che lì ci siano i rappresentanti delle Regioni cioè non semplicemente cittadini eletti perché residenti in quelle regioni anzi quello che noi dovremmo chiedere
E che ci sia anche il i Presidenti delle Regioni perché se no il Presidente regioni che sono legittimati a suffragio universale e non sono lì dentro possono non sentirsi impegnati da quello che si decide all'interno di quel consesso
E magari giocare su un altro tavolo
Questo il motivo per il quale
Per quel che mi riguarda devo dire che il tema
Della
Della elettività del Senato non
Non mi appassiona
Per quanto invece concerne
Il problema non abbiamo paura di di sentire di essere stritolati
Devo dirvi con molta sincerità che io quasi la certezza verremo stritolati servitù cambia qualcosa
Cosa voglio dire
Allora
Insomma io su questo voglio essere molto molto onesto io sono una persona che ha
Dei principi liberali
Tendenzialmente conservatori o un sacro rispetto per chi la pensa diversamente da me credo che la socialdemocrazia sia una grande corrente
Europea di cui nessun Paese può fare a meno
Quando questa legge elettorale è passata
E qui ha ragione Carlo il fatto che noi non siamo in un sistema tripolare complica tutto quando questa legge elettorale passata noi pensavamo di poter in qualche modo tra virgolette riformare la nostra parte
è accaduto nel frattempo
Che
Quella parte è stata egemonizzare sta da una proposta
Di destra estrema come quella di
Dei saldi
E quindi per noi
E cambiata completamente la prospettiva allora si dice
Ci si può presentare da soli
E c'è il tre per cento se lo superi vai ma questa legge non è fatta per questo
E il fatto che ci sono e ci sono oggi tre poli il complica tutto se posso noi possiamo pure magari arrivare a dieci giorni dalle elezioni avendo noi fuori
Il sette l'otto nove per cento sapete cosa accadrà
Che
A una settimana soprattutto se una forza centrale a cioè una forza di centro
è quelli che stanno a destra Salvini Berlusconi vanno matte votate a fare per loro in questo modo mandate al ballottaggio Renzi e Grillo
E Renzi
L'Iraq che votate a fare per loro
Se votate per loro rischiate di non farmi vincere di mandare al ballottaggio Grillo e così può succedere quello che succede a a quello che è successo a Livorno e quindi quel sei per cento l'ultima settimana state certi
Diventa il due e mezzo
Diventa il due
Allora altro che stritolati io ho il terrore del sesso titolari
Anche perché
In questo modo dovrei fare una cosa contro natura cioè andare all'interno di una grande famiglia europea che non mi appartiene
E come torno a casa come vada spiegarlo ai miei amici liberali e popolari che sono andate a chiedere ma non che mi sono alleato perché l'alleanza è una cosa normalissima ma che sono andato a cambiare i miei connotati da una parte e dall'altra
E credo che questo
Quando poi io leggo tanti retroscena cioè eccetera il mal di pancia cioè
Io credo che ci sia questa preoccupazione di fondo magari dell'elettorato che lei rappresenta si farà lo stesso ragionamento più si sentirà escluso diciamo in qualche punto
Questi
Magari rimane a casa per ora
E quindi è questo poi è un motivo per il quale poi a votare vanno il cinquanta per cento il cinquantacinque per cento
Ecco quindi questa
Insomma la problematica che affronteremo io spero che così come noi abbiamo fatto tante rinunce
Perché questo Governo potesse andare avanti perché potesse continuare a fare le riforme e continueremo a farlo e non mettiamo le cose nel senso di un
Di un
Baratto opporsi oppormi no noi diciamo
Che abbiamo una esigenza come alleati che fino ad ora hanno contribuito al percorso riformatore di questo Governo che giustamente non è quello che immagina l'onorevole scotto perché ha una prospettiva differente
Io spero che questa esigenza venga avvertita se non verrà avvertita nessun ricatto però bisognerà tenerne conto
Grazie
Le vorrei utilizzare ancora Silvano menti per averi il punto di vista cioè vista dalle Regioni tutto questo problema elezione dentro l'insieme fuori dal Consiglio regionale insieme cioè questi futuri senatori soprattutto se c'è anche
Come dire si avverte un senso di necessita di autocritica del sistema delle regioni anche nei confronti dell'opinione pubblica dopo tutto quello che è successo
Scandali tante veri intatti inventario esagerati però c'è un problema come dire di disc connessione con l'opinione pubblica
Sulla
Diciamo sull'elezione diretta o no io concordo con quel quanto diceva Quagliariello anche
Anche Carlo cioè io non credo che
Sia il problema centrale se la scelta è quella e credo che sia la scelta
Più funzionale quella che che consentirà anche di far funzionare i Maya un po'diciamo stato articolazioni territoriali quindi il Senato vista come in Germania una Camera che rappresenta i territori
è chiaro che
Se vuoi mettere dentro il Sindaco e la città metropolitana o il
Il Presidente di Regione non puoi fare lezione diciamo da parte di tutti perché questo
Non avverrebbe quindi credo che lì dove dovremmo e mi sembra che
Sia solo un problema interno al Partito Democratico dal dibattito che abbiamo fatto un percorso questa sera almeno per le forze di maggioranza le ragioni sicuramente verrebbe i dubbi che io esprimevo prima su questa
Il Titolo quinto va
Forse
Come dicevo Quagliariello in passato
Erano stati affidati è vero ed energie alle grandi infrastrutture non possono essere diciamo gestite in modo non unitaria perché
Oggi e peraltro
Io ho avuto anche queste deleghe giunta regionale insomma
Avere chi decide molto vicino a chi è il destinatario molto spesso poi frena il Progetto perché si hanno resistenze quindi è giusto però
Credo che in questa ripartizione insomma alcune approfondimenti rifarei perché oggettivamente c'è uno spostamento molto forte verso un'impostazione di uno Stato che torno avere una funzione diciamo centralista molto centralista
E è chiaro che questo è anche figlio di quello che successo nelle regioni negli ultimi due o tre anni
Io vengo da una regione che non è stata toccata da nessuno di questi scandali o vicende però sicuramente insomma poi
Oramai si fa di ogni erba un fascio e quindi tutte le Regioni
Hanno e vivono insomma questa crisi complessiva adesso si è aperto questo dibattito accorpiamo insomma
Credo che sia un dibattito molto superficiale una discussione solo geografica senza partire ad esempio da una valutazione più approfondita di quelle che sono state le regioni in questi cinquant'anni quarantacinque oramai
Su quelle che sono state le funzioni fondamentali delle Regioni la sanità la gestione delle risorse comunitarie
C'era il buono ci sono quindi credo che anche qui non dovremmo approcciare una discussione molto così superficiali e dove andiamo ad accorpare territori ho visto alcune proposte insomma è un tema che
Bisogna raffronti somma no
Sul quale dovremo discutere con
Con un atteggiamento diverso che che fa parte sicuramente di un ulteriore passo di questa riforma complessiva delle istituzioni
Che in questo tempo dovremo fare perché
Richiesta dai cittadini dalle parti dalla rapidità decisioni per quello che
Insomma la
Il pubblico non può essere un freno alle dinamiche di sviluppo del proprio territorio e quindi su questo dobbiamo orientarci oramai
Trova questa
Che
Come dire non non derogabile
Grazie
Onorevole Bossi
Allora queste riforme vanno fatte adesso lasciamo perdere la questione del dello Randello delle elezioni se non fate le riforme se non si fa se non passa questa riforma del Senato si va alle elezioni nel Pd ci sono delle tensioni una parte del PD non è d'accordo
Come come come come come si arriva a sintesi di questa cosa cioè adesso parte la questione si va o non si va ad elezioni lasciamo da parte però la necessità di fare le riforme CEE
Una parte il PD è disposta a non votare effettivamente questa riforma né come vedete in questo problema questo dilemma
Se non se votano contro se una parte che di prova contro non si fa questa riforma del Senato perché facilmente può fallire
Se invece si fanno degli una parte del PD ingoia una cosa che non gli piace la detenuto tre maniere perché e percome
Ma mi pare che in parte avessi già risposto prima questa domanda comunque grazie tra l'altro anche per l'invito perché è un momento in tante di confronto di discussione sono già stata altre volte Festival dell'avanti mi pare che ferì sempre due Enzo molto
Stimolante ma il tema è proprio questo cioè l'abbiamo anche affrontato prima il percorso delle riforme va definito nei contenuti
La riforma costituzionale in qualche modo è l'ultimo atto di questo percorso più o meno diciamo ci sono state gli altri anche se ci sono poi
Altri disegni di legge importante adesso ci sarà questo sul
Sugli appalti pubblici eccetera
Però il problema io prima sentivo Quagliariello che e diceva da una parte la elettività o non elettività non è un problema per come si sta configurando questo Senato inteso come
Camera di compensazione anche rispetto a tutte le tematiche
Legata al Titolo quinto ma nello stesso tempo poi poneva il problema dello scritto lamento del dei partner all'interno diciamo di una coalizione che sostanzialmente con l'Italie come non è stata riconosciuta
Allora quindi lui stesso nei fatti
Pur legandolo come se oggi fosse la minoranza del Pd ad avere una sorta di ripicca sulle le attività collegate all'Italia il comma ma mi pare che il collegamento qualità di come ci sia
Il più forte anche forte perché il problema è quello che ponevo anche prima della affatto che cioè non c'è l'elezione
Diretta di tutti i rappresentanti anzi soltanto di una minoranza ma poi c'è anche il tema del ballottaggio e del rischio molto forte in una situazione
Di Tri partitica più che
Diciamo tripolare
Che ci sia sostanzialmente un rischio forte
Per la stessa democrazia
Allora le questioni sono tutte collegate
Proprio perché sono tutte collegate bisogna mettere mano innanzitutto a una legge elettorale riforma costituzionale
Che riescano sostanzialmente da una parte a garantire un miglior funzionamento del sistema
Anche rispetto al discorso delle Regioni
Lo accennavo prima le Regioni
Non hanno funzionato non solo perché c'è stato l'elemento dell'autoreferenzialità che poi ha generato il mostro di anche
Legati al rimborso poli a tutto il resto ma non hanno funzionato perché non sono stati enti di programmazione
Sono stati enti di gestione
E nel momento in cui sono stati enti di gestione sono andati rispetto anche alle varie diciamo
Di momenti di ambiti comuni con lo Stato come può essere l'ambiente piuttosto che la sanità e tutto il resto invece di generale delle momenti di sviluppo e divenuti zonazione sono state sostanzialmente un ostacolo ma quindi il sistema complessivo che non funziona allora questa questione delle le attività del Senato non è ripeto una questione
Formale non è una ripicca ma è un tema che i incide direttamente sul modello complessivo è un modo per dire questo modello non può funzione
Mare così come
Così come non può funzionare questo riforma costituzionale così com'è la legge elettorale così come
è il rischio è che poi questo si riversi anche nel discorso della riforma della PAT e per come è disegnata oggi teoricamente
Funzione Rebeh ma chiaramente ci può essere poi un concreto blocco maggiore adesso lo vediamo
Anche quando non la legge finalmente viene approvata perché questo tema del bicameralismo è stato un tema che tutti quanti abbiamo posto perché
C'è un blocco spesso nell'approvazione una legge
Ma ci sono leggi approvate che poi non vengono attuate perché il dirigente non approvano i regolamenti attuativi
Penso a tante leggi per reca per esempio legate alle questioni del Mezzogiorno
Allora il tema del funzionamento è un tema che BA al di là di alcune questioni e non è semplicemente la burocrazia ma è proprio il modo come si costruisce questo l'uomo sistema istituzionale
E questo quello su cui deve puntare veramente un governo riformista
E il rischio che questa strada non l'abbiamo imboccata bene ma che abbiamo semplicemente io sono convinta che le riforme
Vanno bene anche solo per il fatto che sono annunciate fino a un certo punto soprattutto rispetto all'Europa tante
Che allo stesso Sipra saranno costretto diciamo a fare marcia indietro rispetto ad alcune questioni ma poi
Sicuramente se non si va rispetto a dei contenuti che portino verso un percorso di funzionamento del sistema
Per un obiettivo fondamentale
E l'obiettivo della crescita e dello sviluppo dell'Italia oggi l'Italia al di là dello zero uno zero due zero tre di PIL di ripresi industriale tutti il resto ancora non è un Paese che competitivo
E non è competitivo non solo perché ci sono alcune aree in ritardo assoluto come quelle del Mezzogiorno loro malgrado per tutte le questioni legate alle infrastrutture a tutto il resto
Ma soprattutto non è un sistema competitivo perché non si è entrati soprattutto dentro quelli che sono i meccanismi burocratici e istituzionali che nei fatti
Paralizzano la vita economica italiana e allora io credo che su questo su cui dobbiamo puntare
è il nostro stimolo cioè di una parte del Partito Democratico è proprio questo di riuscire a incidere sui contenuti per modificare effettivamente
Questo sistema
Grazie
Onorevole scotto
Comunque vorrei condividerlo non ho paura il terrore di essere stipulato una forza invece di opposizione come riesce a dare un contributo senza sentirsi come dire tagliata fuori vogliamo diverse decide si decide la forza dei numeri
Ma intanto provando a spostare qualche equilibrio
Noi siamo una forza che oggi è collocata all'opposizione al Governo Renzi
Innanzitutto perché pensiamo che sia facendo esattamente l'opposto del programma con la Cucco il quale noi siamo stati eletti alle elezioni
Lo dico perché
Non siamo stati mandati in Parlamento per abrogare l'articolo diciotto e per fare quella riforma la scuola
Ma al di là di questo
Un'opposizione non si separa mai dalla politica mette in campo proposte si prepara per andare a governare al prossimo giro
Noi abbiamo l'ambizione di costruire una sinistra di governo
Pensiamo che questa sinistra il Governo debba avere come orizzonte politico un'alleanza democratica e progressista
Ma è chiaro che oggi il principale ostacolo alla ricostruzione di un centro sinistra in grado di governare questo Paese rimanendo sei spesso saldamente radicato
Nel mondo del lavoro che cambia
Passa attraverso la sconfitta del Rizzi e dell'illusione del partito la nazione dell'illusione del partito pigliatutto
In questo sento no in questo senso non temo di essere stritolato
In questo senso non penso che il voto utile che esiste questa volta scatti a sinistra
Perché è stato lasciato scoperto un campo
E quel campo oggi vive una crisi drammatica
Tuttavia io penso che il tema che pone Quagliarello esistere perché c'è un problema di carattere democratico
Io se devo scegliere al secondo turno di alle armi o meno con il Partito Democratico lo faccio sulla base di ragioni politiche solide
Quello che io contesto e l'idea che la minoranza più grande
Prenda un premio di maggioranza così ampio così sproporzionato
Questo non c'era neanche la legge truffa
Non c'era neanche quando a un certo punto si immaginò quell'impianto
Pur dentro una democrazia pienamente parlamentare è una democrazia dove i partiti avevano un peso e un radicamento molto superiore rispetto ad oggi
Per cui io credo che abbia ragione chi l'ha posto occorre mettere mano alla legge elettorale
Occorre cambiare quell'impianto occorre cambiare quel secondo turno
Perché altrimenti non voglio fare profezie
Temo che chi ha immaginato di costruire una legge elettorale su un misura
Immaginando che quel quaranta per cento conseguito all'europea fosse eterno
Stia in realtà
Rischiando di regalare
Hai populisti e ai nazionalisti
Attraverso quell'impianto di legge elettorale il Governo del Paese
Non si può immaginare di costruire le riforme e le leggi elettorali pensando di essere più rimango nel tunnel possibile pensare di rimettere in discussione la legge elettorale riforme costituzionali o sono
Ma terza lettura
Se continua così Matteo Renzi chiuderà se riesce a raggranellare una maggioranza sull'articolo due
Anche perché al momento i numeri mi sembra che tra ballino e auspico
Per la tenuta di questo Paese anche per
Diciamo il buon nome della democrazia dei partiti che non immagini di fare approvare
La riforma di un terzo alla Costituzione raccattare Ando qualche senatore qua e là
Alla terza lettura sia ancora in tempo per modificarla
Perché io auspico sempre che una riforma costituzionale venga votata da una maggioranza molto più ampia
Perché se tu approvi la Costituzione con qualche numero risicato
Dopo quella Costituzione non viene avvertita dalla stragrande maggioranza del Paese come propria ma viene avvertita come una ferita e come una forzatura
Una legge come il job Satta quando andremo al Governo noi la potremmo cambiare una riforma costituzionale di quaranta articoli sarà molto più difficile da mettere in discussione e questo è un problema
Per cui è meglio fare le riforme e le regole del gioco insieme piuttosto che immaginare di costruirle dei
Entro un circuito un circolo ristretto al patto del Nazareno
Grazie le strade molto efficace
Nel confermare la difficoltà del momento lo io volevo chiedere al onorevole Vizzini invece il compito di chiudere e anche come dire di tentare di fare un pronostico d'onore come finirà adesso verso ottobre
Questo passaggio così difficile si rimette tutto in discussione come ricordava lo scotto anche la legge elettorale oppure alla fine si dirà che si va avanti
Se lo sapessi cultura dall'Andrea giocare senza dirlo a nessuno per vincere molto
Probabilità probabile pro capite io credo che prevale spero che prevalga
Il buonsenso
Per quanto ci riguarda ritengo di dover dire e mi rivolgo I miei compagni di partito
Perché ho il dovere di fare
L'importante nella vita in politica e non essere mai vivi
Non è peccato avere paura io ce l'ho un po'di paura
E lo so che siamo in una condizione
Che può
Mutare
O restare nella situazione attuale
Per la quale
Ci sono delle cose che noi vorremmo vedere cambia
Ma saremo alleati leali e tenteremo sino all'ultimo momento utile
Di chiedere in modo urbano e con un rapporto politico che ci lega anche con un patto federativo
Al Partito Democratico
Che vengano fatte alcune delle cose che sono state elencate qui
Ma
è anche giusto che si sappia
Che i socialisti italiani non li avrà mai nessuno a testa bassa sconfitti da una legge che
Può eliminare perché la nostra battaglia la faremo
A cominciare da domani quando discuteremo della Conferenza programmatica che il partito deve portare avanti per lanciare un suo messaggio al Paese
E per cercare di ritrovare lo spirito di tanti di tante compagne di tanti compagni che vogliono
Sentirci sapere che ci siamo e che faremo la nostra battaglia io sono convinto
è una soluzione si può trovare ed è quella che mi auguro dalle ATO
Quale il mio partito
Rispetto al Partito Democratico
Ma è bene che si sappia sin da ora che non ci saranno rese
Che la battaglia sarà fatta comunque
A difesa del del nostro simbolo dalla nostra bandiera del nostro partito anche a costo da presentarci da soli alle elezioni per tentare di rugby di avere il tre per cento ma apriremo un dialogo con tutti quelli che pensano
Che è una forza riformista
Iscritta già
Dal mille novecentonovantadue al partito del socialismo europeo che fu fondato dall'onorevole Bettino Craxi dal sottoscritto Segretario
Del Partito Socialista Democratico italiane dall'onorevole Achille Occhetto poi
Il PDS si si ritirò
Ai tempi
Chiaro quello che la macchina da voi non o dopo la macchina da guerra quando la macchina da guerra pur sconfitta e ora e tornato
Ma rivendichiamo il nostro ruolo di partito che sta nell'Internazionale socialista che stanno il Partito del socialismo europeo e che farà la sua battaglia anche da solo se per caso ma che cercherà
Gli accordi con le forze democratiche che vogliono pensare andare avanti mi auguro che si trovi una soluzione e ripeto
Andremo avanti
Con il coraggio di che ha fatto se battaglie minoritarie e con un po'di paura che non sarà mai vista questo prego debba essere l'impegno di tutti i socialisti nel Paese
Grazie molto agli ospiti grazie abbiamo confermato tutte le difficoltà di questo momento è speriamo andare avanti perché comunque dobbiamo andare avanti