Consiglio d'Europa: intervista a Maurizio Turco sulla lettera indirizzata al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella

Maurizio Turco verrà recapitata la lettera scritta
A quattro mani cattedra Marco Pannella Presidente La Repubblica Sergio Mattarella in vista intanto di una prima scadenza quella del trenta settembre la Assemblea del consiglio d'Europa nella al quale si evidenzia come proprio in quella sede l'Italia
Ora di che insomma diciamo vergognarsi ma ragionare perché l'Italia è il Paese più inadempiente alle decisioni della Corte lo per i diritti dell'uomo e
Di gran lunga e al di sopra in classifica che guida incontrastata anche di quello che via che per esempio Napolitano qualche giorno fa Presidente meglio pubblica indicava come vergogna d'Europa piuttosto che è anche di quella Russia neppure
In tante classifiche sui diritti umani è indubbiamente l'imposizione di una Santi della nostra anche se non più di tanto tutto sommato Maurizio allora
Questa lettera verrà recapitata a chi da ma dalla giornata di domani
Arriverà a tutti
Pertanto i deputati e senatori per gli anni nonché ai membri dell'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa ed elimina tutti i parlamentari italiani i e i membri dell'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa
Nel senso che anche loro che
Diciamo sono una trentina d'anni che ci sono abituati
Sanzionare l'Italia che non rispetto alle sentenze
Prendano atto che
Davanti appunto da trent'anni questa storia che è una storia come hanno scritto loro cioè che
La lentezza delle procedure
Civili penali ed amministrative
è una ferita grave allo Stato allo stato di diritto quindi dopo trent'anni questa ferita diciamo è un po'purulenta sarà il caso di fare qualcosa l'abbiamo scritto al Presidente adesso
Scriviamo i deputati non per
Protestare contro questo stato di cose
Mai
Mettiamo luce una questione oggettiva un insieme di sentenze che da tre anni seguono da trent'anni seguono
L'Italia che non si adegua
Queste sentenze perché questo intento sostanzialmente chiedono all'Italia di cambiare registro di cambiare le leggi nessun trent'anni che l'Italia
Si impegna a cambiarle la comma il Comitato dei Ministri del Consiglio d'Europa dà atto di questa buona fede quindi cancella la procedura per poi dopo pochi mesi
Li aprile è già capitato diverse volte rischia di capitale ancora senza che
Chi ha cambiato sia cambiato nulla a fronte di questo dato di fatto lo è mi non protestiamo appunto ma facciamo una proposta
Chiediamo che l'Italia proprio per il Paese più condannato dalla Corte europea dei diritti dell'uomo prenda un'iniziativa in positivo
La trascrizione verso lo Stato di diritto e il diritto alla conoscenza contro la ragion di Stato perché
Nel fatto specifico la ragion di Stato che ha portato
Il Comitato dei Ministri del Consiglio d'Europa che vede la partecipazione di tutti i Ministri degli esteri
A chiudere un occhio di fronte a violazioni che loro loro ritengono e scrivono solo fortemente
Nel capire per il tetto dello stato di diritto
E quindi e chiaro da una situazione del genere se ne esce solo con
Delle proposte in positivo quindi dottor per ribadito al presidente Mattarella di sostenere
Nei modi nostri
All'inverosimile alle possibile un'iniziativa italiana all'ONU perché a partire da subito
Sul cardini
Questa questa politica e su questa politica si candidi l'Italia a membro del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite che verrà votato l'anno prossimo quindici un danno per approfondire questa campagna per
Portarlo all'attenzione di tutti i Paesi su questi
Come dire
Costruire
La rinascita del loro sulla base di quelli che sono e sono stati i principi fondanti e che diciamo un po'per strada ci sono parti quindi
Il recupero dello stato di diritto come fondamenta di tutto il resto della democrazia della legge nella legalità costituzionale del rispetto delle convenzioni internazionali incerti
Partiamo da questo da questa proposta che facciamo anche il deputati perché si uniscano a noi nel sostenere lo Stato italiano in questa campagna