Sono stati discussi i seguenti argomenti: Sindacato.
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10:00, FB Forza Italia Roma Capitale
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Ma io direi che non si tratta di fare un bilancio conclusivo ma direi di cui possiamo tirare le fila un po'del di queste cose che siamo andati facendo in questi due mesi
E avete ascoltato le voci le più diverse dai responsabili diretti
Dell'organizzazione organizzazioni sindacali proprio quelli che si occupano dell'organizzazione dei B e dei bilanci avete ascoltato diversi giornalisti avete ascoltato dei costituzionalisti come Silvano Tosi avete ascoltato il padre dello Statuto dei lavoratori Gino Giugni
Quindi Esperti e via dicendo e possiamo quindi provare attirare un attimo che fino a un po'di questi discorsi che siamo andati facendo e direi sostanzialmente su due dati fondamentali uno il primo che riguarda l'azienda sindacato azienda tra virgolette
Un'azienda che ha un fatturato annuo di circa mille miliardi
Che ha oltre venti mila funzionari a tempo pieno ripeto oltre venti mila funzionari a tempo pieno e decine di migliaia di funzionari part-time
E quindi il primo aspetto è quello del potere economico del sindacato sull'ultimo numero dell'Espresso il vicedirettore Giuseppe Turani in tutte queste inchieste
Questi articoli stanno facendo sugli scandali di Torino gli altri scandali appunto parla dei partiti e dice che sicuramente non sono una casa di vetro
E a proposito del sindacato boy dice i sindacati da questo punto di vista dal punto di vista dei bilanci sono delle vere e proprie organizzazioni clandestine quindi del un'azienda che ha un enorme potere economico una cifra di mille miliardi ancora oggi con tutta l'inflazione è una cifra di tutto rispetto
E questo è il primo aspetto avete sentito abbiamo fatto conti sull'iscrizione al sindacato che con questo meccanismo
Della delega sono molto facili oggi e sono anche molto elevate come cifre in assoluto a parte i pensionati
E quindi danno un gettito al sindacato valutabile intorno grosso modo ai seicento miliardi poi ci sono da aggiungere tutti i vari enti gli enti per il turismo i patronati che sono un altro grosso fatto che costa all'INPS qualche centinaio di miliardi all'anno no
E che ricevono dallo Stato circa duecento miliardi all'anno sono aggiungere poi tutte le commissioni quindi l'aspetto il potere sempre che ha la presidenza del Lince la maggioranza nel consiglio d'amministrazione dell'INPS
Le commissioni con le convinto vari commissioni comunali regionali provinciali e difficile poi entrare addirittura in questi meccanismi in questi meandri perché ci si spera
E qui esce fuori l'altro aspetto fondamentale del discorso che quello istituzionale
Cioè il signor il sindacato anche si previsto come associazione ed è riconosciuto da il dalla Costituzione negli articoli trentanove e quaranta in realtà poi non è stato mai il collocato diciamo dal punto di vista giuridico e arrestato teoricamente un'associazione privata proprio perché questi articoli della Costituzione non sono stati mai attuati
Eppure e e come tale probabilmente il sindacato si è comportato negli anni cinquanta soprattutto ma oggi il sindacato è un'altra cosa cioè da un punto di vista formale sembra essere un'associazione ancora privata
Eppure in realtà è una vera e propria istituzione pubblica che direi quasi impone delle vere e proprie tasse per alcune categorie le cosiddette quote di servizio sindacali per esempio che colpiscono tutti gli addetti i lavoratori hanno diversi settori
Lo Stato gli imprenditori con il meccanismo della delega riscuotono le do quote di iscrizione al sindacato quindi lo stato di che il sindacato si serve dello Stato
Il sindacato sempre di più è un'istituzione burocratico corporativa e quindi con tutti i parametri propri delle grandi organizzazioni burocratiche
Quindi aumento automatico sempre con il meccanismo della delega delle adesioni una crescita Abba norme dell'apparato insomma il sindacato tende a vivere e a crescere indipendentemente dall'appoggio effettivo della base associativa
E proprio di questi giorni un sondaggio che io ho letto su repubblica Non mi ricordo condotto da chi che dice appunto che tra gli iscritti al sindacato uno su tre e assolutamente insoddisfatto
E con questa riscossione automatica poi delle quote il sindacato ha tagliato completamente il cordone ombelicale con la massa dei suoi associati e pur essendo in una crisi profonda pensiamo arte le crisi di iscrizioni di credibilità anche pensiamo quello che sta accadendo in questi giorni il sindacato da certi punti di vista non era mai stato toccato degli scandali cosiddetti diretti potremmo dire quello che sta succedendo nella UIL con il caso scricciolo che è esploso con tutti
I riscontri gli annessi e connessi sono le smentite ma indubbiamente escono fuori dei film dei fatti che sono poco tranquillizzanti anche da questo punto di vista eppure quindi questo sindacato in crisi da tutti i punti di vista in certi momenti ritrova sempre la sua unità in una sorta e diventa una sorta di super partito unico sia pure diviso in una decina di corrente
Il sindacato poche altre novità chi ha negato per anni la politica dei redditi oggi l'ha accettata anzi è arrivata teorizzato e ha assunto il ruolo che voleva Ugo la Malfa quindici anni fa
Il ruolo cioè di terzo polo al tavolo triangolare della politica economica con me al governo e padronato quindi sindacato governo patrona
E passando poi da una fase di crescita ad una fase di stagnazione di recessione
Il sindacato si è trovato ad a vere come campo d'azione esclusivo quello generale di una sorta di cosiddetto interesse generale interesse contrapposto poi all'interesse o al Polo che doveva dire cioè quello aziendale
E quindi aste sempre di più avuto come interlocutore principale i il Governo e come strumento principale
E di opere per operare quello che la legge la legge dello Stato e quindi sempre più legge che sempre meno contrattazione il sindacato quindi acquisito sempre di più un potere veramente improprio e che ha utilizzato in misura sempre più modesta in favore delle fasce di lavoratori diciamo quelli meno tutelati e sempre di più a favore invece dei di fasce di lavoratori privilegiati
E quindi si è comportato come una sorta di istituzione corporativa
E questa situazione in cui il sindacato opera con venti mila impiegati a tempo pieno
E alcune decine di migliaia che utilizzano il monte ore per le assemblee e via dicendo ecco se per caso ci fosse ancora una qualche volontà democratica di partecipazione
Alla vita del sì dei sindacati
C'è di mezzo appunto questo baluardo ormai insormontabile questo muro di funzionari a tempo pieno venti mila persone punto che sono diciamo proprio un vero e proprio muro
Ormai sembrano accorgersene di questo gli stessi dirigenti dei delle organizzazioni sindacali
Il segretario organizzativo della CGIL diceva
Che la stessa CGIL deve ridurre di almeno almeno che rapidamente due mila funzionari a tempo pieno il suo organico e via via anche e alcuni teorici del sindacato non so penso ammanchi della CISL ma anche altri dicevano che indubbiamente questo è un grosso problema
Per che loro stessi riconosco addirittura ogni tanto la ama
Carniti e Benvenuto escono fuori con questi discorsi
Quindi più il sindacato in crisi però queste un altro dato e più in realtà vuole il potere nell'ultima trattativa il sindacato ha espropriato totalmente direi per certi aspetti la funzione del Parlamento
L'accordo sulle aliquote IRPEF sulla fiscalizzazione degli oneri sociali
E passato completamente sopra il Parlamento che ormai ratifica solo quello che avviene quindi questa funzione che era sua propria quella della legge viene completamente espropriato
Ma non basta il sindacato oltre la funzione del Parlamento espropria sempre di più anche quella del Governo i compiti dei diversi poteri quindi quello legislativo il Parlamento è quello esecutivo il Governo vengono totalmente stravolti è stato istituito e finalmente ce l'hanno fatta da questo punto di vista dopo anni
Ed era soprattutto la CISL abolirlo il cosiddetto fondo di solidarietà
E che prevale verrà prelevato dalle buste paga di tutti i lavoratori dipendenti Italia
Che cos'è questo fondo di solidarietà
Ogni lavoratore dipendente vedrà detrarsi ogni mese dalla busta paga uno zero cinquanta per cento dalla retribuzione lorda facciamo l'esempio di un lavoratore che percepisce uno stipendio un salario lordo di un milione al mese
Che in realtà corrispondono a circa settecentosessanta mila lire mette ecco questo lavoratore pagherà per questo fondo di solidarietà dello zero cinquanta per cento tutti i mesi cinque mila lire
Questo fondo non verrà istituito con legge ma verrà introdotto gradualmente in però in modo generalizzato via via che verranno rinnovati i vari contratti nazionali di categoria
E questa importante novità dell'ultimo accordo governo sindacati imprenditori è stata introdotta un po'in sordina direi quasi in silenzio e perché evidentemente si aveva paura di un rigetto immediato da parte dei lavoratori
Con questo fondo che verrà gestito direttamente dai sindacati si faranno come dicono investimenti sociali soprattutto al Sud
E quindi il sindacato con questa novità diventa imprenditore pubblico al posto del Governo
E gestisce direttamente qualche migliaia di miliardi difficilmente ancora quantizzabili
E ci sono già state le prime dispute lo leggevamo sulla spezzo dall'altra se settimana per la spartizione di queste norme torta di miliardi
è scesa già in campo la lega delle cooperative
Che vuole gestire lei sia pure per conto dei sindacati questo fondo la CGIL sembra essere d'accordo la CISL e pare che non sia d'accordo
Il vicepresidente della lega delle cooperative il socialista darà del Dragone ha fatto una valutazione circa mille duecento miliardi del primo gettito dei primi rinnovi contrattuali quando il sole il fondo quindi sarà a regime cioè sarà stato introdotto in tutti i contratti nazionali
Ripeto la valutazione è complicata ma si tratta veramente di diverse migliaia di miliardi
Ecco malgrado quindi quello che dica il padre lo sto due i lavoratori il professor Giugni
Che questo fenomeno che il sindacato gestisce direttamente in parte l'economia è un fenomeno che c'è in tutte le società industrializzate dello dell'Occidente
Ci pare che abbia ragione
Il costituzionalista Silvano Tosi dice che ci è uno dei maggiori costituzionalisti italiani
Quando dice che ha tanto in realtà non era una gara arrivati mi dal punto di vista teorico Ugo Spirito né dal punto di vista pratico i sindacati fascisti
Cioè a questo tipo di gestione dell'economia a questo corporativi
Ma ormai tutto questo non viene solo attuato da un punto di vista pratico viene anche teorizzato
Per esempio Giugni che sicuramente non è che non si può tacciare di di fascismo comunque non non proviene neanche da una dalla corrente solidaristica cattolica sostiene per esempio che lo Statuto dei lavoratori va rivisto
E che tutto il potere in realtà va dato al sindacato vanno ridotte le garanzie del singolo a vantaggio sempre di quelle del sindacato i pretori non devono più mettere il naso nei licenziamenti
Sarà insomma il sindacato per legge con questa modifica dello Statuto dei lavoratori che legge che deciderà in caso di licenziamento chi sarà licenziato e chi no potete immaginare con quali criteri quindi verranno effettuate queste scelte
Intervista con Giugni mi veniva in mente una battuta cioè di fronte alla legge almeno in teoria tutti dovrebbero essere uguali ma di fronte al sindacato
è chiaro infatti che il sindacato tutelerà i suoi scritti
Ma ancora non basta c'è c'è altro siamo a alla teorizzazione del neo corporativismo
Lo fa apertamente in un'intervista mondo economico il segretario generale della CISL Pierre Carniti e queste cose questi argomenti vengono
Sono molto importanti realtà non vengono ripresi dagli altri giornali
E dalla stampa e passano questi argomenti su riviste teoriche o riviste economiche
Canidi ha detto delle cose gravissimi o comunque quanto meno importantissimi che stranamente più o meno nessuno ha raccolto in realtà che cosa dice Carniti in questa intervista ormai teorizza la cancellazione del primato dello Stato cioè del primato della legge sul contratto
Cioè secondo Carniti il contratto dovrebbe prevalere addirittura sulla legge
Lo Stato liberale sempre Carniti ormai è finito la Costituzione va rivista
Il Parlamento il Governo dice proprio chiaramente devono rinunciare una parte delle loro prerogative a vantaggio del sindacato
Il sindacato deve essere inteso ormai come un partito della società tra virgolette viste la fase precisa di Carniti
E questa riforma istituzionale quindi deve fare entrare il sindacato come potere costituzionale vere e proprie
Carniti dice le grandi organizzazioni dominano le società moderne le vecchie teorie economiche sono superate
E quindi questa triangolazione che si è andata affermando in questi ultimi tempi del rapporto Governo sindacati in tre imprenditori ma istituzionalizzato
E quindi la fine del Parlamento era un suo nel parlamento la fine dello stato di diritto l'affermazione computer in realtà di uno stato corporativo
Carniti anzi dice perché meravigliarsi è perché ci meravigliamo
Lo stato italiano Società italiana è stata sempre una società corpo orata
E quindi al di là del nominalismo dei termini che usiamo termini neo corporativo viene usato in termini e polemici diciamo neo contrattuali smentisce e Carniti
Che in realtà poi è la stessa identica cosa e quindi di tira fuori questi argomenti lo fa o può contraddire queste teorie lo fa perché si fa difensore
Di una concezione dello stato dei rapporti economici dei rapporti politici che è una concezione Corte conservatrici
Ma in realtà appunto ormai viene teorizzato un nuovo completamente nuovo assetto istituzionale e quello che sorprende che quando dice fa un segretario generale del sindacato
E con il dato che con l'altro dato che sorprende sicuramente che poi i socialisti
Tutti questi convegni sulla riforma della Costituzione il cambiamento le riforme istituzionali
E via dicendo in realtà le riforme istituzionali in pratica si stanno già facendo in Italia
E ripeto per esempio questa ultima trattativa che c'è stata tra governo sindacati imprenditori e di fatto che una imposizione una nuova imposizione diciamo di di ordine istituzionale
ENI lo è né i fatti
E quindi appunto invece c'è il silenzio poi su queste teorizzazioni ormai organiche organici istituire sempre di più escono fuori
Con questo crediamo di aver fatto una sorta di riassunto di quello che è uscito un po'fuori sia pure schema antico in queste
In queste settimane
In queste interviste ripeto Coop comincia uscir fuori qualche cosa
Finalmente qualche giornalista sembra accorgersi perché le organizzazioni sindacali dal punto di vista dei bilanci della pubblicità dei bilanci e via dicendo in realtà sono organizzazioni clandestine
Hanno voglia dire ha voglia di raggiungere Giugni e responsabile organizzazioni sindacali basta chiedere i bilanci dei sindacati non è vero affatto perché già andare a vedere ecco prendiamo la CGIL ma il discorso vale per tutte e tre le confederazioni
Andiamo a vedere queste centinaia e centinaia di bilanci come facciamo a sommarie come facciamo ad arrivare a una sorta di bilancio consolidato
Certo i conti si fanno cose ci si mette con testardaggine e per grosse linee sicuramente a questi fatidici mille e mille miliardi ci si arriva
Però parlare appunto di pubblicità
Dei bilanci
Di casa del sindacato come casa di vetro beh quanto meno diciamo a parte le ultime cose della UIL che quanto meno improprio e soprattutto nel momento in cui in realtà al di là poi di quello che noi andiamo dicendo di lui interventi teorizzazioni
Ma gli studi loro stessi riconoscono che svolgono lo riconoscevano poiché eolici giugno e via dicendo il sindacato svolge una funzione pubblica eppure non deve rendere conto a nessuno di quello che fa di come impiega per esempio i denari dei suoi scritti non è rende sicuramente conto gli scritti non rende conto ai cittadini Cetto non c'è nessun obbligo di legge la Costituzione non è stata attuata
Ma come gestirà per esempio questo fondo dello zero cinquanta per cento
Di migliaia di miliardi in realtà Chianti e per quali fini sarà utilizzato sono credo interrogativi che sono più che mai gravi e pesanti
In questa situazione in cui certo il discorso sulla partitocrazia è strettamente legato perché a parte il discorso che il sindacato è considerata ormai come dice che armi tipo un partito il partito della società o addirittura certi casi una sorta di di super partito ma rientra perfettamente nella sua nel discorso della sulla partitocrazia perché in realtà il l'aspetto e l'importo del sindacato oggi in Italia non è altro che l'aspetto il volto dei partiti
Del PSI del PC della democrazia cristiana ma anche dei minori dei socialdemocratici dei repubblicani e via dicendo e per qualche verso in alcuni versi poi anche del del Partito liberale
Questa è la situazione che abbiamo dinanzi e quindi il discorso sugli scandali che sulla partitocrazia che centri in Italia credo che vada strettamente ricollegato anche al discorso dei sindacati
Su questo comunque chiediamo di chiudere un po'questo primo ciclo per la prima volta mi pare che radio radicale si è occupata abbastanza affondo di quest'argomento
E direi che Sabato mattina punto mi ha suggerito qui dalla radio
Potremmo iniziare un discorso con anche domande per avere domande suggerimenti
Dopo questo lungo ciclo di trasmissioni appunto sull'azienda sindacato sulla corporazione sindacale ma anche su sulla partitocrazia
E anche su aspetti specifici poiché possono essere sicuramente analizzati del sindacato quindi l'appuntamento e finora non lo hanno fatto proprio che volevamo cercare di avere un primo quadro complessivo l'appuntamento era sabato mattina a alle undici due cercherò se di rispondere appunto a eventuali domande interrogative precisi anche su aspetti che potrebbero sembrare minori o marginali del sindacato quindi arrivederci a sabato mattina alle undici
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