Nuova inchiesta per la morte di Stefano Cucchi. Intervista ad Ilaria Cucchi

E allora trarne pochissimo dovremmo avere invece in collega mento Ilaria Cucchi la sorella di Stefàno perché ci sono novità nella nuova inchiesta in corso è salito
A cinque il numero dei carabinieri finiti sotto inchiesta nella nuova inchiesta appunto a Roma per il caso di
Stefano Cucchi il geometra trentenne scomparso il ventidue ottobre del due mila e nove tre militari dell'Arma Alessio Di Bernardo Raffaele dal Sandro Francesco tedesco sono indagati per reato di lesioni personali aggravate mentre per quello di falsa testimonianza a nome di Vincenzo Nicolas di è stato aggiunto a quello iscritto per primo alcune settimane fa del maresciallo Roberto mandolini già vice comandante della stazione di Tor Sapienza dove Cucchi fu portato la notte dell'arresto e allora siamo collegati telefonicamente con la sorella di Stefano Ilaria l'aria Coop Italia buongiorno
Buongiorno a voi allora Ilaria la giustizia penale assolto nel suo due gradi di giudizio tutti imputati finora mandati sotto processo nulla per i tre agenti della Polizia penitenziaria e niente per rinnovi tra medici infermieri dell'ospedale
Pertini però adesso si apre uno spiraglio
Che tutti assolti per insufficienza di prove odierna che aprono la strada una strada che che quella che ci conduca la verità su quello che è accaduto Stefàno oggi noi che avere una grande speranza
Sì come dire sporchi sei anni
è il interminabili anni di battaglie perché queste diciamo no delle vere e proprie battaglie nei nelle quali di fatto il cittadino abbandonato da sono contro tutto e tutti da uno Stato che anziché tutelarci
Si mette la questione di dove vi dovete attenervi noi stessi a
Ad assumerci quello che dovrebbe essere il suo ruolo immobile escluse e dopo ecco questi sei anni
E arrivare fino a qualche novità novità importantissime
L'unica che ripeto ci fanno tornare a sperare e novità che non a caso arrivano in questi giorni
Voi sapete che tra pochi giorni riguarda il terzo anniversario della morte di mio fratello il ventidue ottobre il ventidue ottobre
E come dire che in questi giorni che attentati a lui
All'interno di un pochino meno incolpa perché io ve lo devo dire intanto ognuna di quelle udienze andavo in Aula sentendomi in colpa del mio fratello per quello che lui doveva subire
Dammi dimentichiamo tutto non potrò mai dimenticarlo bravo guardiamo avanti ma guardiamo guardiamo sì con un'ottica diversa una nuova prospettiva condonati ritrovata speranza siamo arrivati a questo punto
Perché non ci siamo mai fermati bisogna dirlo siamo arrivati a questo punto perché abbiamo avuto accanto a noi un avvocato coraggiosissimo anche lui anche affermato davanti a nulla
Yamaha grati per le novità importantissime che noi abbiamo introdotto in queste indagini
Però mi sento di i di dire grazie oggi alla Procura di Roma al dottor Pignatone dottor molto perché in qualche modo con il loro lavoro mi stanno facendo capire che allora forte
Anche mio fratello merita giustizia allora forse quella giustizia che ha ammazzato mio fratello sei anni ha in quell'aula durante la direttissima quando era ridotto male quando si lamentava
E che
Virgola nove morti tutti Cavallari potrà avere
Giustizia anche lui questo in qualche modo trova vedendo immaginando in questi momenti
Certo che tra l'altro questi tre carabinieri sono indagati per il reato di lesioni personali aggravate e ed è cambiato proprio diciamo anche lo scenario perché si tratta dei i carabinieri che parteciparono alla perquisizione no
In casa ha detto è in indetto genitori la notte dell'arresto per spaccio di Dini Di Stefano e al trasferimento di Stefano la caserma Appia
Quindi insomma proprio un dovevano i carabinieri di quella notte io sono con lui da
Che che la Procura di Sheila dimostrare che
Che le persone coinvolte non responsabili della morte di mio fratello idee
Si tratta di un omicidio nel momento in cui io ho sentito vi è questo in qualche modo ci ha fornito soddisfatta facendo nomi quelli
Quello che abbiamo di tutto il corpo di mio fratello so che l'ha portato alla morte contorno lesioni autonomi Silvio
Certo
Grazie era Resia Ilaria Cucchi Radio Radicale lo sapete Radicali no a seguire il caso come tanti altri casi il caso di di Stefano Cucchi