Donne migranti, vittime di tratta. La puntata di Fai Notizia

Delle
Se appunto il per informativa chieste di Radio Radicale in onda lunedì alle ventitré e trenta e poi replica sempre lunedì ma alle sei del mattino
In questa puntata parliamo di donne migranti vittime di tratta con alcune interviste realizzate su questo tema da diano Orifici venerdì scorso si è tenuto a Roma alla Casa Internazionale delle donne un convegno intitolato accoglienza detenzione ed espulsione come si legge nel comunicato di presentazione del convegno lo spunto è stata la vicenda delle sessanta sei donne nigeriane arrivatemi dalla dalla Libia questa estate e poi rinchiuse nel CIE di Ponte Galeria alcune sono state già rimpatriati e altri rischiano tuttora il rimpatrio
E comunque anche per le donne che sono riuscita ad ottenere lo status di rifugiati politiche appare assai complesse l'inserimento nei percorsi di protezioni previsti dal diritto internazionale e dalla legislatura italiana
Circa un mese fa inoltre venti ragazze sono state addirittura trasferita all'aeroporto di Fiumicino e molte corrono tuttora questo rischio come anche già
Dicevamo e secondo la denuncia di Patrizio Gonnella Presidente dell'Associazione Antigone
Alcune appunto sono vittime di tratte stavano subendo un provvedimento di rimpatrio forzato nonostante vi sia la decisione di sospensiva presa dal Tribunale di Roma
Per cinque delle venti ragazze visti è stato poi scongiurato questo a settembre e a darne notizia era stata Gabriella Guido portavoce della Campagna lasciateci entrare che ha seguito la vicenda delle ragazze
Da dopo lo sbarco a Lampedusa e poi al loro arrivo nel CIE lo scorso luglio doti appunto le ragazze nigeriane avevano trovato il console del loro Paese già pronto a firmare rimpatrio
Da allora era appunto iniziata la battaglia legale degli operatori della campagna per evitare rimpatri Nigeria
Dove le ragazze sono stati vittime di violenza oltre che di tratta come verificato non solo attraverso i loro racconti ma anche dagli evidenti segni di violenza sul loro o corpo
Alle ragazze però è stato negato il diritto di asilo perché la Nigeria non è tra i Paesi da cui scappare per violenze e persecuzioni eppure il nostro ordinamento nazionale si è dotato da ormai quindici anni di un importante strumento di tutela delle vittime si tratta dell'articolo diciotto del Testo unico immigrazione adottato con il decreto legislativo duecentottantasei del novantotto
L'articolo diciotto prevede appunto la possibilità di rilascio di uno speciale permesso di soggiorno allo straniero sottoposto a violenza o a grave sfruttamento quando vi sia pericolo per la sua incolumità per effetto del tentativo di sottrarsi e condizionamenti di un'associazione criminale o delle dichiarazioni rese in un procedimento penale
Il permesso di soggiorno per protezioni sociale che oggi si chiama il permesso per motivi umanitari può essere lasciato sia in seguito ad una denuncia della di
Ti manca sia in assenza di questa denuncia quest'ultima possibilità di un percorso sociale costituisce l'aspetto più si cattive peculiare della norma perché lascia libera la persona sfruttata di non esporsi al rischio di ritorsione a seguito di denuncia
Il permesso ha una validità iniziale di sei mesi ma la scadenza può essere rinnovato per motivi di lavoro di studio consentendo così la completa e definitiva integrazione dello straniero nel contesto sociale
A questo proposito diano l'efficiente appunto intervistato Oria Gargano che è la Presidente della cooperativa di feriti tra l'altro ha organizzato il convegno di cui parlavamo
Come spiega Gargano le cose che sono più complicate di quanto sembri no anche perché ad esempio per essere riconosciuti come vittime di tratta
Occorre che le donne siano state sfruttate una volta arrivati in Italia e non importa cosa abbiano subito nel Paese di origine o come accade a molte nei Paesi di transito primo tra tutti la Libia
Gargano ricostruisce appunto la vicenda delle sessantacinque ragazze rinchiusi nel CIE e racconta anche il lavoro della cooperativa avvisi all'interno del centro di identificazione di espulsione di Ponte Galeria
Trasmettiamo quindi l'intervista di diano Refi ICE a Oria Gargano presidente della cooperativa di Fini e ci risentiamo con le prossime interviste sul tema tra dieci minuti
Il problema è abbastanza complesso ma non per questo non si può risolvere
In realtà è molto tempo saranno almeno due anni che vicini insiste sulla necessità di rivedere le procedure in atto perché esisterà procedura definita ex articolo diciotto o ex articolo tredici
Dal nome degli articoli delle due leggi istitutive cioè la famosa
Legge due otto sei del mille novecentonovantotto che a quella che per la prima volta la legge Turco-Napolitano che per la prima volta a individuato come problema il traffico degli esseri umani a scopo di sfruttamento sessuale o lavorativo
Predisponendo dei percorsi dei progetti personalizzati che le persone potevano fare nel momento in cui si sottraevano dalla dalla schiavitù della tratta
E poi nel due mila e tre un'altra
Legge la due otto tre che e invece una legge che deriva direttamente dalla Convenzione di Palermo sul traffico degli esseri umani del due mila ed è una legge che
Punisce la riduzione in schiavitù ok quindi questi sono
In linea generale in due grandi percorsi in cui le vittime di tratta possono essere inserite
Oltretutto sono stati dei percorsi soprattutto il diciotto molto fruttuosi perché grazie a questo percorso l'Italia ha potuto anche perseguire penalmente moltissimi sfruttatori moltissimi racket
E quindi anche da quel punto di vista è stata buona poi c'è l'altro
Fidone diciamo così che lascino né della richiesta dell'asilo politico che come si sa può puoi diventare anche protezione sussidiaria sussidiaria protezione umanitaria insomma altre forme ovviamente sono due percorsi distinti e paralleli
Ma in realtà ci sono molte situazioni in cui convergono voi perché la donna
Vittima di tratta non è stata sfruttata su questo territorio
Nel senso non è stata sfruttata in Italia
Questa rilevanza perché la legge che diritto del novantotto ancora non prende atteneva
La complessità la transnazionalità del crimine e si limita all'Italia e con tutto ciò è una legge assolutamente innovativa e voglio che sia chiaro
Naturalmente però nei casi in cui le donne vengono direttamente dalla Libia e poi dirò perché proprio della Libia che storiaccia
In teoria non possono essere inserite all'articolo diciotto ecco perché chiedo l'asilo politico ma sono state trafficate
Contemporaneamente ci sono donne che stanno nei CARA le quindici nel percorso conclamati asilo politico e lì sono costrette da bande criminali a costi Arpac costituirsi
Il problema perché magari riguardo insomma percorsi quello ex articolo diciotto percorso molto rigida insomma
Che ci sia insomma bene viene tolto il cellulare le riduzioni e io ma non è vero affatto ma non è vero affatto ma non è vero affatto dipende che gestisce i progetti non illudiamo nessun cellulare se non proprio
Cioè non siamo certo noi a detenere le ragazze ci sono delle situazioni che dove la sicurezza delle ragazze in primis BA naturalmente tutelata ma insomma non deve diventare una specie di carcere l'articolo diciotto e per quello che la nostra applicazione non Lanna Stato
Noi non non capisco forse altre notizie no noi non facciamo questa roba qui assolutamente non la facciamo
Ne facciamo un lavoro che volta l'empowerment delle ragazze quindi non una costruzione non ho alcun un giudizio non una finalmente riduzione in schiavitù
Ma
Cercare con tutte le difficoltà di aiutarle a superare questo trauma voglio tornare un momento sulla Libia perché focale ed anche il motivo per cui tutto sommato entrambi i progetti titolo i percorsi diciotto e tratta sono del tutto adeguati
Che la Libia è il luogo in cui le donne nigeriane che fanno il percorso a piedi con il pullman e con queste situazioni che sappiamo bene terribili con i camion extra carichi eccetera eccetera nel deserto
E che passano per la Libia quella posi quella situazione cioè chiara danni nel due mila e nove metri avuto il coraggio di scrivere un libro che si chiama storie di ponte e di frontiere dove ponte Ponte Galeria e le frontiere sono quelle
Tante frontiere interne ed esterne proprio da raccontare questa storia perché già allora le prime nigeriani arrivate sempre durante il Governo Maroni
E portate direttamente al CIE senza essere state su questo territorio cominciavano a raccontare di essere state in Libia
E quindi abbiamo cominciato a chiedere poi era di essere stati costa costretta a prostituirsi in Libia e poi era di essere state torturate il ripiano
E abbiamo capito che la Libia era ed e uno snodo importantissimo nel traffico degli esseri umani perché le donne che arrivano lì
Devono stare lì anche alcuni mesi talvolta qualche anno addirittura dentro a dei posti chiamati aprirà africana Onlus che sono
Bottelli
Di cui tutti sanno l'esistenza
E la sono costretta a prostituirsi quindi quando arrivano qui
Effettivamente hanno anche avuto delle torture spesso comunque hanno avuto delle violazioni dei diritti umani tali
Da abilitanti anche ad avere quel tipo di percorso ovvero si lo politico
Se nel caso non
Non possono fare per esempio il diciotto proprio perché
Non sono state prostitute ancora in Italia evidente lo saranno se non si interviene cioè la loro vicenda quella il loro destino quello è
In questo caso specifico delle sessanta se donne nigeriane
Quello che c'era
Sconvolto e la quantità perché non è che prima non arrivassero come dico arrivava che già da anni
E noi devo dire che abbiamo denunciato questa cosa in pieno Governo Berlusconi
In cui la Libia non solo riceva tanti fondi per gestire l'immigrazione ma il
Gheddafi era trattato come un fratello dal nostro allora Capo del Governo per cui siamo anche spostare a denunciare questa
E tra era vero ed è vero tuttora quindi
Tornando alle sessantasei nigeriane
è stata la quantità sorprendente ed è stato il fatto che appunto non hanno neanche dato la possibilità a loro di fare richiesta d'asilo politico o meno subito portata al CIPE la Commissione territoriale e le ha ascoltate
Ha dato tantissimi dinieghi c'è anche da dire che in generale una persona che fa questo tipo di intervista senza restano essa è stata preparata diciamo nell'imminenza del suo arrivo
Presumibilmente con dei traumi anche molto freschi
Normalmente non è all'altezza di una intervista di livello non riesce a dire tutte le cose che dovrebbe dire non è preparato e quindi normalmente si ricevono dinieghi e questo è stato così per molte di quelle ragazze
Su tredici di loro
La Commissione ha intuito che c'era qualcosa da dire da dire qualcosa di
Importante e
Ha chiesto dei feriti ufficialmente di ascoltarle
Per cui noi ci siamo ripresi guidate Roma dalle ferie la mia collega Loretta pubblica alla lunga che poi se volete sentire con lunga esperienza di diritti umani della volata le Nazioni Unite
Francesca De Masi che comunque la responsabile del gruppo che va
Appunto in galleria e altri socie imbriferi
Inclusa una suora nigeriana che è una nostra amica siamo andati lì per fare questo lavoro sul lavoro molto complicato perché sono stati interviste molto lunghe tredici persone
Diciamo che di queste tredici più o meno tutte hanno già all'asilo politico
Però
Sulle altre noi siamo intervenute
Alcune di queste altre sono già state espulse
Mi hanno portato e venti con un furgoncino a Fiumicino cinque di loro almeno avevano la sospensiva del diniego
E quindi alcuni avvocati molto bravi quali Jacopo Di Giovanni etniche Ringo si sono adoperati PR non farle salire sull'aereo addirittura una di loro è scesa canario
Altri quindici sono andati oltre tutto fino alla settimana scorsa non si sapeva bene neanche quali forse stato poi loro destino alcune stavano ancora l'agosto allora è opportuno aspettare non molto bene cosa
Quindi qui stiamo comunque di fronte a una pratica
Che nega i diritti umani nega la legislazione italiana internazionale
Come sportello
Si è
Ebraico sabato c'è contrariamente a quello delle Azzorre accogliamo le ragazze allora
Diciamo che tutti di degli
Le raccomandazioni del Consiglio d'Europa delle nazioni delle dichiarazioni spingono a identificare le vittime di tratta
Che certo non significa prendere o i loro documenti o far venire il console credo di conoscere significa identificare nel senso riconoscerle come vittime di tratta
E questo non si fa non si fa in generale non si fa le frontiere non si fa a Lampedusa sono tutti i migranti insomma tutti clandestini anzi secondo questa logica
Quindi la maggior parte delle donne soprattutto di geniale ma non solo che stanno dentro Ponte Galeria sono tutte donne che sono vittime di traffico di esseri umani questa è una percentuale altissima dire quasi novanta per cento
Sempre di più poi è così sempre di più sono tutte vittime di tratta che anziché trovare il percorso che
Che spetta loro
Vengono portate lì che ci sia e si chiama Centro di identificazione ed espulsione quindi per essere identificate in quanto il documento e l'inviato dell'ambasciata nigeriana sempre lì che si precipita riconoscere tutte
Successivamente viene il giudice di pace
Decreta l'espulsione
La ragazza la donna
Lo straniero in generale ma adesso ne parliamo di questa
Parte ha il diritto ad aprire una difesa
La difesa e questa è una denuncia che fa che senza nessun problema viene spesso assicurata da avvocati prezzo notissimi avvocati che in realtà neanche sanno bene chi sono queste persone hanno dei nomi e si fanno un'udienza
Spesso senza un mediatore quindi non sappiamo neanche cosa che dice la ragazza sono
Delle udienze che si fanno dentro a Ponte Galeria col giudici di pace appunto velocissime
Una specie di di occhietto in qualche maniera che per cui queste espulsioni di norma vengono convalidati diverso è se riusciamo a tutti allora intercettarle noi perché noi non solo li sentiamo
Loro hanno fiducia ci raccontano la storia
Facciamo una raccolta di fatti prepariamo una denuncia viene l'avvocata
Schininà bene la denuncia insieme la donna prende la nomina per firmare la nomina rapporta la cosa la denuncia in Procura
Chiedo mentre l'articolo diciotto
Poi venga così torturatori venga levato tutto a me francamente non risulta e se è così bisogna anche far rivedere le procedure di accoglienza perché io non credo che vanno rivisti mezzadri queste persone né colpevolizzare vanno protette loro
Chi sta intorno alle altre donne le operatrici questo indubbiamente ma insomma non con questo rigore così draconiano insomma a me sembra un po'esagerata
Rieccoci studio questa era l'intervista a Oria Gargano presidente della cooperativa di free restiamo in tema continuando a parlare di accoglienza e di donne vittime di tratta
D. all'orefice anche intervistato Gabriella Guido Jasmine Accardo della campagna lasciate centrare
Da bere la Guido che appunto la portavoce come dicevamo in apertura ha seguito dall'inizio la vicenda delle sessantacinque ragazze nigeriane rinchiusi nel CIE di Ponte Galeria e in parte rimpatriate
La campagna lasciati centrare invece è nata nel due mila undici per contrastare una circolare del Ministero dell'interno che vietava l'accesso agli organi di stampa nei CIE e medicare ai centri di accoglienza per richiedenti asilo
Appellandosi al diritto d'ordine di esercitare l'articolo ventuno della Costituzione ossia la libertà di stampa
Lasciati centrali ha ottenuto poi l'abrogazione di questa circolare e oggi si imbatte per la chiusura dei CIE
L'abolizione della detenzione amministrativa e la revisione delle politiche sull'immigrazione trasmettiamo dunque l'intervista a Gabriella Guido portavoce della Campagna lasciate centrare e ci risentiamo con l'ultima intervista tra cinque minuti
Come funzioni l'identificazione di eventuali vittime di tratta perché soprattutto bisogna tanto per cominciare dentisti Carle come e detentrice di diritti umani per cui la cosa folle che
Alla quale ci siamo ovviamente ribellati denunciando il fatto che loro fossero arrivate
Sbarcate in Sicilia e non fossero state informate delle procedure
Legali che potevano per le quali potevano richiedere asilo che è stato dato un foglio di rimpatrio dopo qualche giorno sono state caricate apportate immediatamente al CIE di Ponte Galeria quindi c'è una volontà politica
Di non informarla ma di che atti interi immediatamente a quello che ci sta chiedendo loro un po'quel cioè quella di fare i numeri
Per riportare in Paesi cosiddetti sicuri tra virgolette immigranti che arrivano nel nostro Paese nel caso delle ragazze nigeriane due sessantanove ragazze nigeriane
Nel CIE di Ponte Galeria la tempistica c'era sia per informarli sia per affidargli dei legali che potessero quindi seguire i loro casi cosa che è venuta fino solamente quanto lo sono arrivati a Roma quindi a pochi chilometri dalla reporter Fiumicino
Come siamo riusciti a
A interrompere questa distruzione di massa
Denunciandolo grazie agli organi di stampa e facendo in modo poiché tutte quante fossero
Ascoltate
Potessero richiedere fa la richiesta di asilo potessero avessero il tempo di essere ascoltato e della Commissione così come sono state esaminate droga che erano stati esaminati
Dall'associazione Biffi che si occupa nello specifico di tratta quindi secondo voi c'è un problema nel riconoscimento delle vittime di tratta da a quanto ci risulta evidentemente si c'è poca assolutamente poca attenzione e soprattutto poi manca il percorso di accoglienza
Successivo
E di integrazione in in percorsi che siano poi dei percorsi tutelate delle vittime di tratta cosa rischiano e a cosa vanno incontro le donne rimpatriati Nigeria
E soprattutto che vengono riconduca nate a
Schiave
E esseri umani senza diritti lo so se
Quale dalla Nigeria affrontando mezzi anni
Di viaggi attraverso il il il Niger e la Libia
Abbandonando hanno le loro famiglie di origine proprio per cercare un
Una una speranza di vita migliore in un Paese che potesse accoglierle riportarle nel loro Paese vuol dire rigettarle nell'inferno la quale loro sono scappate le ragazze che noi abbiamo incontrato
A Ponte Galeria alcune avevano il corpo totalmente segnato
Da ustioni dalla citazioni ed è vittima ente ad Aldair identifica gli abusi riportarle a nostro avviso è una responsabilità enorme perché diventiamo Guzzini nelle stesse
Che cosa occorre fare per evitare che situazioni come quella di queste sessantacinque ragazze nigeriane che hanno rischiato il rimpatrio si ripetano
Ma è quello che è che non è che non ci ha mai fatto che ci siano dei
Migranti profughi di serie A e di serie B
Allora rimandare delle giovani ragazze o dei ragazzi o degli uomini delle donne che fuggono in paese di origine dove non è tutelata la vita umana
è una grana chiarissima violazioni dei diritti internazionali oltre che una gravissima responsabilità etica politica morale e sociale
Quello che si dovrebbe fare era tanto per cominciare non far una differenziazione fra profughi e migranti economici e perché anche chi
Fugge circa riparo e accoglienza in Europa
Va via da Paesi che non sono secondo il nostro Ministero degli astri a rischio
Ebbene anche loro invece scappando situazioni molto molto perché strenuamente pericolosa è il caso le ragazze nigeriane per cui politicamente parlando si dovrebbe smetta di fare la differenziazione fra migranti economici e profondi ma ne sappiamo che purtroppo l'Italia sono questo sta rispondendo a ai diktat rosei senza avere una voce autonoma
Rieccoci studio questa era l'intervista a Gabriella Guido portavoce della Campagna lasciate centrare vogliamo concludere ora con l'intervista a Jasmine Attardo che la referente territori di lasciati centrare
Accardo spiega dal suo punto di vista in particolare quali sono le criticità più gravi dell'attuale sistema di accoglienza
E noi ci risentiamo per i saluti tra cinque minuti buon ascolto
Quali sono le criticità più gravi che ha osservato nel sistema di accoglienza e di identificazione dei migranti alla prima anche cita e il è sempre la stessa cura del monitoraggio nessuno controlla finché non ci sarà un controllo serio
Non
Non cambierà nulla perché è molto semplice guadagnare soldi sulla pelle dei migranti bassa la renderemo stabile
Navigazione
Il corso di italiano
E passi mandi una relazione insomma dalla prefettura al Ministero nessuno che viene controllare del recente possa dire veramente di tutto
Un'altra delle grosse criticità appunto critici USA e la alla questione dei vulnerabili che non vengono in nessun modo considerate cioè l'abbiamo visto nei centri aspra accoglienza impazzire delle persone che poi sono andato a finire non più facili
Abbiamo visto persone gabbiotti rottura hanno tentato il suicidio del caso per esempio dello SPRAR in Calabria dove un ragazzo proveniente da un
Non percorso veramente devastante proveniente dall'Iraq sì ha tentato il suicidio perché non c'era competenza
Un'altra grossa crescita sono i grossi numeri grossi numeri non permettere nel mio stile in nessun caso di poter produrre qualcosa di positivo diventa una massa di animali gestita dall'ente per le assenze Sita
Da mangiare e dormire senza nessun percorso l'inclusione che non viene per niente considerato la maggior parte di questi centri si trova in una in zone periferiche abbandonate io vi farei vedere delle zone nel beneventano
A chilometri di distanza dei centri abitati con ottanta persone in dell'età ma se più o meno fatiscenti cambia
Senza contatto con le stesse senza avere di minima qual è qualsiasi loro diritto crediti noi che tipo di inclusione ci può essere in una cosa del genere le persone che vengono sono
Del dei soggetti e di vanno a prelevare per lavorare nello sfruttamento agricolo questo assunto
Questa la grossa criticità un'altra che ho rappresentato e che
C'è una grossa differenza tra sub Norton ok parla sempre che non ci siamo ma fantastica accoglienza mai casi più eclatanti di abbandono per strada avvengono invece aperta al nord nel Friuli Venezia Giulia in questo caso Canciani suo centri e luoghi che abbiamo visto poco in questi ultimi giorni
E che l'associazione situazione l'associazione dei territori denunciano danni
Questa è la cosa grave le persone denunciano segna una mano ma delle istituzioni non rispondono in nessun modo
Parliamo del fiume Isonzo centinaia di migranti che stanno sotto le tende in attesa di compilare un C tre che che aspettano sessanta giorni sono afgani che hanno fatto la barca brutta
Che hanno preso le impronte quello che sull'impronta in Ungheria perché forzati cioè nel senso sono stati portati in carcere e mi hanno detto se non vi prendete le impronte questa tecnica ce ne sono usciti
Arrivano qua
Chiedo di poter accedere all'accoglienza che ci lascia per strada questo è quello che accade e tutto diventa sistema
C'è una separazione quindi da chi arriva dal mare e da chi arriva da terra che è inconcepibile perché stiamo comunque richiedenti asilo
Anche in questo abbiamo gravose reale si riempirà gravissimo l'abbiamo fatto sia come attivisti
Il flauto perché siriani riescono ad avere i telefonini e lanciare segnali
La finale e la maggior parte delle volte no i Magnani nonché gli eritrei girano con dei foglietti di carta e sono soggetti ad una minaccia costante non li abbiamo visti partire in gruppi di venti trenta accompagnati da un dentista verso quali destinazioni
Non è un caso che siano in maggiormente soggette a quello che invece il traffico di organi di cui non riusciamo a monitorare nessun tipo di situazione gravissima su una situazione di alcuni centri in Sicilia due in particolare perché all'interno di questi cento ci sono solo i teste
Prelevati a caso dalle imbarcazioni all'arrivo e
Messi in questi centri di fatto come sotto sequestro per sottoporli ad una serie di domande da parte dalla polizia e di Frontex per individuare l'eventuale scafisti tramite delle fonti
Non vengono informati il motivo per cui sono lì non sanno quale sarà il futuro non sanno quanto tempo resteranno lì dentro ci sono stati i ragazzi che abbiamo incontrato all'interno di questo centro nel siracusano
Che erano lì da sessanta giorni stavo impazzendo perché non capivo perché ne tenessero ancora gli mentre gli altri se ne Roma
Teste cioè significa che in tutta questa vicenda cioè un insieme di procura Frontex prefettura tutti insieme per il sequestro
Che voglio al sequestro di persona
Ma fatto C tre e trattenuti in quel centro
Per quanto riguarda i centri di identificazione ed espulsione invece
Ricorda qualche storia in particolare
Allora guarda di storie di Pirazzini cena ce ne sono centinaia
Queste in particolare avevano tende dell'elezione delle norme sul corpo che era stata bocciata c'era qualcuno a cui avevano spezzato le mani
Ognuno di loro ti racconto nostra diversa è chiaro che ad un primo approccio attuali una dizione molto parziale non ti diranno mai tutto quello che accade non possono farlo come sapete le donne vittime di tratta sono oggetto di due grossi problemi uno il vudù
Da cui vengono totalmente strumentalizzate e l'altro il fatto che trama di questo punto vudù le famiglie spesso vanno minacciate nel Paese
Quindi sono imprigionate non scelte da cui usciranno mai hanno immediatamente l'informale allungare i testi molto molto organizzata per cui sanno dove sono
Si tratta di super protezione non è un caso che alle donne vittime di tratta risponde al telefono perché è necessario perché intervengono acchiappata immediatamente
Storie di donne vittime di tratta guarda né semplice né una negli
Negli hotel era una ragazzina di quindici anni ok reazioni quindici anni è stato insieme hanno al soggetto marito ritardare il magnaccia
Cioè in ha fatto scuola di prostituzione con l'identico all'hotel per tutto il tempo
Le nemica cioè vedere un rinvio di quello che accadeva
Provo a fuggire
Non ci riuscirei torno indietro rimasta incinta
E al rischio di morte le dovette poi fuggire ma nessuno l'ha mai tutelate nonostante ma questo è stata segnalata innumerevoli volte a chi di merito lei rimasta nell'hotel
Insieme al marito per almeno un anno e mezzo assunti che di
Non siamo riusciti a far uscire fila
Questo succede all'ordine del giorno
Non è una sono tante c'è il caso eclatante e che appunto i nigeriani siano state portate nei CIE quindi si è presa visibile la cosa tra l'altro dentro e si stanno portando anche i gabbiani io ci ho trovato dei ragazzini piccoli gli annunci di Crotone e ANCI di Torino
Alcuni avevano manco dato un'informativa rispetta fatto potessero chiedo asilo politico stanno facendo delle suddivisioni senza alcun criterio perché alcuni genitori un'accoglienza altri no
Alcuni camion l'accoglienza sino senza nessun criterio
Sta accadendo santi sono una questione di numeri
Rieccoci sodio questa era l'intervista a Jasmine Accardo referente territori di lasciati centrare realizzata dal diano Rifici e per fare notizia
Per oggi e tutto abbiamo appunto dedicato la puntata questo tema le donne migranti vittime di tratta vi ricordiamo come Sam e che potete visitare il nostro sito www punto fa notizia punto it e che potete seguirci anche su Facebook e Twitter basta cercare fai notizia
Fa notizia torna lunedì prossimo alle ventitré e trenta in replica sempre lunedì alle sei del mattino
Un saluto e una buona settimana data nella sala