Intervista a Marco Beltrandi sulla Presentazione del nuovo Libro Verde sul Welfare della Persona organizzata da Radicali Italiani e dall'Associazione ADAPT

Marco Beltrandi Libro verde presentato data tutto e il welfare
Un guasto perché
Specialmente in Italia viene declinato in vari modi e purtroppo nessuno particolarmente come dire significativo
Sì perché si ha l'impressione anche osservando tutte le riforme che il Governo stavo annuncia
Che
Si vada un po'in maniera
Molto dipendente dalle contingenze
Quello che sembra un po'mancare a una visione complessiva dei problemi per chi vuol far strette che peraltro sono molto noti e se non soprattutto quelli da tanto tempo che si stanno aggravando negli anni
E e quindi ma anche una visione complessiva e quindi manca una visione complessiva di quello che c'è da fare dei tempi in cui sta
Ecco l'alta sono
E professor Tiraboschi e i suoi collaboratori
Anche io ringrazio tantissimo possiedono questa cioè hanno
Nel Libro verde dato una visione d'insieme
Scientifica
Della
Situazione del Welfare State in Italia e della sua insostenibilità della sua in
Ingiustizia delle ingiustizie che provoca
Dei danni che provoca anche alla crescita economica e propongono una serie di riforme
Che quindi rientrano però in questo disegno complessivo è che noi ci impegniamo cercare di tradurre in proposte di legge e a fare quello che ha non saputo fare per tanti anni alla radicalità cercare di attuare
Avevo un dibattito su questo sarebbe bello se ad esempio la risposta al Libro verde ci fossero altri libri ma cali di altri colori sullo stesso tema
Che magari fanno frapposto contengono analisi diverse
Ma quello che è importante la qualità di questo contenuta nella sua organicità la sua sistematicità e il fatto che noi abbiamo due fa stette Cannon sostenibile economicamente lascia fuori sia i giovani
Sia coloro che hanno più di cinquantacinque anni cioè il vero guaio è che mentre le talmente aumenta
Noi abbiamo un numero sempre minore dei lavoratori attivi che con le loro retribuzioni loro contributi pagano le pensioni di un numero sempre maggiore di persone e quindi c'è tutto un sistema
Una una serie di capitoli di spesa che vanno rivisti risorse che vanno spostate da una parte magari dalle pensioni
E me e dalle pensioni coloro che l'hanno già emessi su coloro che invece
Forse una pensione non l'avranno mai oppure se lavorano lavorano molto bassa
E tutta una serie di altre cose il reinserimento al lavoro dei malati cronici dicevo anche una cosa molto importante anche abolire questa sorta di obbligo di tensione per cultura in cui le persone
Con la ditta che si allunga sempre di più
Che sono obbligate ad andare in pensione magari invece potrebbero dare ancora molto
Al lavoro concerto c'è il problema dei giovani che devono entrare ma insomma e tutta una situazione in cui i diritti di tante persone sono compressi e tutto questo per un sistema che è ingiusto
E anche non sostenibile
Adatte ha scelto uno
Di presentare questo insieme radicali italiani quindi riconoscendo
Ai radicali
Anche storicamente un ruolo è un interesse politico rispetto
Alla classe politica attuale ripagano antiradicali intaccano introducessimo persino ricordo che dagli anni Settanta Marco Pannella e i suoi compagni denunciavano l'emergere del debito pubblico quando proprio si stava formando
Posso ricordare i tanti referendum che sono stati fatti su queste materia anche affrontando i nodi più impopolari c'è una tradizione che viene da lontano c'è
Una capacità di visione soprattutto il Marco Pannella che non è un economista
Ma devo dire la capacità di visione
E di intuizione delle situazioni che
Sono davvero Volare
Molto rare purtroppo e
E e comuni la capacità anche di rapportarsi a tutte le forze politiche senza
Come dire avere una parte di riferimento e quindi la capacità
Di riuscire a far convergere su un progetto di legge
Sottoscrizioni e sostegni la parte di esponenti di diversi partiti io penso che questo unico alla serietà con cui si affrontano le cose
Abbia determinato questa decisione dell'adatte
Nostro impegno a cercare di non deluderli
Oggi è la giornata in cui viene licenziato dalla Camera il provvedimento di riforma sulla RAI
Il provvedimento
Puntualizza
Non ci ha parlato delle criticità
Che non sono poche
E che riportate come dire la centralità di un di un tema che radicali affrontano e non da oggi c'è il tema dell'informazione che poiché oggi viene declinato con me nuovo diritto umano
Mettere a conoscenza
Sì allora
La questione
E questa io adesso devo capire anzitutto questo testo che esce dalla Camera come esce perché gli occhi ho visto commenta ho visto come il tratto e che col suo Ministro visto che c'è
Un ruolo anomalo del Governo assolutamente preponderante assolutamente
Come posso dire decisivo
Quindi io sono favorevole che la RAI venga gestita
Comune azienda che si avvicina le società per azioni normali quindi con un capo azienda effettivo eccetera certo che però se il capoazienda effettivo che a tutti i poteri viene scelto dal Governo effetto non può andar bene
E ho visto anche questa riforma delle misure abbastanza abbastanza curioso per cui alla fine
Alla Commissione di vigilanza mi ricordo spero che questa cosa sia saltata bustocco che ho visto io l'ultima volta era che addirittura la Commissione di vigilanza avrebbe potuto votare
Addirittura direttori diretto o cose di questo tipo che sono così impensabili quindi spero
Non ci siano più cioè quello che dico io è questo perché io sono per la privatizzazione della
Sono per
E noi abbiamo le proposte di legge per un servizio pubblico come dice oggi
Pierluigi Battista sia un servizio pubblico definito in termini oggettivi non soggettivi non pubblico perché dello Stato ma perché alcune caratteristiche che lo qualifica
E io che sono per mettere all'asta il canone con gare separate a livello nazionale in ciascuna delle venti regioni più le Province autonome
E di Trento e di borsa ora il problema è che non volendo fare questo volendo mantenere la RAI pubblica cioè evidentemente il Parlamento come disse la Corte costituzionale deve avere un ruolo preminente
Quindi corsi esser sette si decida per la RAI il Parlamento io più che
Quindi intervenire sulla governance se no nella come conseguenza della riforma che io ho prospettato
Quello che secondo me manca poi completamente ed è molto grave in questo dibattito sul servizio pubblico sono i contenuti del servizio pubblico
In questo scenario dei media che completamente diverso cioè il fatto stesso che noi
Noi usufruiamo della tv in una maniera completamente diversa senza occupare in sesto via internet quando godiamo voi scegliamo di vedere quello che ci interessa tutto questo ha trasformato tutto ecco allora la prima domanda che secondo me anche l'azienda
Vai che avrebbe dovuto farsi come prima azienda culturale del Paese comizio qualifica
Ma
Di fronte a tutto questo mutamento quali sono i termini di un servizio pubblico adeguata ai tempi e rispondente ai bisogni allora a quel punto se c'è una risposta
A questo o si tenta di dare una risposta a questo allora poi ne può discendere una governance che rispetti la Costituzione il Parlamento e quindi poco massetto
Invece si parla di assetti e non di contenuti questo secondo me è un grosso limite di merito e quindi
Non sono molto ottimista neanche l'idea di avere il canone nella bolletta
Niente usiamo ma in queste condizioni perché
Mi chiedo anzitutto c'è una legge vecchia quella del trentotto che avrebbe bisogno urgentemente di riforme
Perché tu non puoi pensare di far pagare
Che ha lo schermo del computer le automobili perché le automobili compreso la mia mi autodenuncia ciò uno schermo e dicevo la televisione
Digitale sull'auto ecco quindi non so dovrei pagare un altro cannone secondo la legge del trentotto in un certo senso sì ma com'è possibile questo allora la riforma va fatta
E e dopo allora si può anche avere la legittimità di pretendere un cannone da tutti Vito a quelli che devono paga
Ma prima
Mettere questa misura prima di una riforma dei contenuti nel senso che dicendo
è vuol dire mettere il carro davanti ai buoi e questo secondo me non non farà bene neanche al servizio pubblico
è lenta Marco Beltrandi