La campagna elettorale di Rifondazione Comunista

Diamo inizio questa Assemblea che non abbiamo voluto comune assemblea elettorale ma con un'assemblea democratica a cui abbiamo invitato anche compagni non di Rifondazione e siamo molto contenti che siano presenti
Questa sembra che a noi l'abbiamo voluta e la facciamo
Per dei motivi molto semplici che sono riassunti
In un articolo della Costituzione che noi leggiamo vedere con i microfoni forti perché il rettore Tecce se non la conosce la impari
Dice l'articolo diciassette i cittadini hanno diritto di riunirsi pacificamente e senza armi
Per le riunioni anche il luogo aperto al pubblico non è richiesto preavviso
Su questo articolo vale anche per l'università vale soprattutto per l'università vale anche per l'aula sesta che è stata murata per impedire agli studenti di riunirsi
Noi con questa sfida pacifica democratica non violenta il nome della Costituzione affermiamo un diritto di Berta non solo per noi ma per tutti su come sempre i comunisti si battono per la libertà non solo per sé ma per tutti crediamo che tutti debbano avere il diritto di riunirsi
Crediamo che tutti debba avere il diritto di discutere di organizzarsi anzi tutto il movimento anzitutto gli studenti che in questi giorni in questo momento mentre noi parliamo a piazzale God io sono processati per il movimento di lotta dell'anno scorso per un movimento assolutamente pacifico e democratico che rivendicava il diritto allo studio così come sono stati processati
Ammoniti con il cartellino giallo dai rettore degli studenti che si stanno battendo contro l'aumento delle tasse per difendere il diritto allo studio
Questo il senso che quindi vogliamo dare a questo incontro lo faremo brevemente ma lo facciamo con molta decisione perché nessun divieto antidemocratico nessun divieto anticostituzionale noi torneremo che passi vale del Pic con le università vale nel grosso del Paese di fronte ai tentativi di svolta autoritaria di Seconda Repubblica di leggi maggioritarie di presidenzialismo i compagni presenti voi li conoscete bene quindi non debbo presentarli
I darò la parola uno per uno poi speriamo ci sia anche uno spazio per interventi a cui magari compagno Garavini può rispondere il tutto ovviamente molto rapidamente perché gli impegni e Garavini Manisco è un po'tutti voi e noi abbiamo io allora chiedo che procediamo così diamo la parola per primo accompagnò Lucio Manisco che ringraziamo con particolare calore per essere venuto questa mattina
Cari amici cari compagni mi sembra proprio di essere tornato giovane quarant'anni fa con questi editti queste bolle di scomunica queste interdizioni del rettore Tecce mi sembra di essere tornato ai tempi quando che avevamo a che fare con la polizia
Di Scelba questo tentativo di tornare a quei tempi naturalmente ci vede impegnati proprio in questa nota che deve sparsi cartaria anche dalla mente delle autorità universitarie questa possibilità anche vaga
Io posso solo dire quello che ho già detto a proposito del direttore generale della RAI Pasquarelli
Mette insieme a Pasquarelli anche il rettore Tecce mi riferivo a una parafrasi stavo parafrasando una frase
Detta da un texano da un legislatori pensano che a proposito di Bush disse se l'idiozia e l'autoritarismo dovessero raggiungere il prezzo di quaranta dollari al barile
Io vorrei in esclusiva i diritti di estrazione dal cranio di pesce di Pasquarelli e compagni
Comunque non siamo soli in questa battaglia nostra di comunisti di Rifondazione anche vostra di studenti universitari
Proprio un mese fa un mese e mezzo fa era andato per il TG tre a Los Angeles dove la più grande università americana erano state raddoppiate le tasse ridotte dell'ottanta per cento
Io le borse di studio
I i nostri colleghi della California avevano occupato il per undici giorni di uffici del rettorato naturalmente io non voglio adesso essere tacciato accusato di invito alla sedizione ma il il punto gli è che c'è in in movimento il movimento studentesco americano
Si è messo in marcia di nuovo dopo questo periodo di sono che è durato i dodici anni del dell'amministrazione Reagan e voce perché si sono resi conto che l'alternativa a una qualsiasi forma di democrazia vera eccetera vuol dire un'alternativa di negazione del diritto allo studio di tutti gli studenti è un'alternativa tra parentesi che con il crollo del Sorcery gore Ale dall'altra parte con le involuzioni autoritarie negli Stati Uniti e sopra tutto qua in Italia riducono alla disperazione nell'angoscia ogni giorno centinaia e centinaia di migliaia di persone centinaia di migliaia di lavoratori e di studenti
Per cui vi posso solo invitare sarò come dissero sempre quelli devono parlare a lungo mano nel mio caso sarò breve
Sarò brevissimo cerchiamo di ricostruire in questa occasione una Italia veramente democratica veramente socialista veramente civile
Anzi ti diamo con la solita citazione di uno storico che non è appalto un marxista è un vecchio storico del sei del dell'inizio di questo secolo quando disse
Cerchiamo di contrapporre all'Italia sanfedista e brigante esca l'Italia della ragione e della libertà
Abbiamo la parola per un breve intervento alla compagna Maria Zevi partigiana partigiana ieri partigiana oggi perché è stata una delle tre credo professori di architettura che ha votato contro l'istituzione del numero chiuso nella sua facoltà
E l'gli studenti d'architettura in questo momento hanno bisogno dell'aiuto di tutti
E un presidente vicente socialista impedisce di rendere le riunioni ha denunciato tre studenti
Perché sostiene gli hanno impedito un consiglio di facoltà nella quale volevano parlare del del numero chiuso vietato a provato in una seduta del consiglio di facoltà come ha detto con centinaia i professori presenti siamo stati soltanto in quattro
Ad opporci stivale portare il numero delle matricole da due mila e quattro a mille quattro
E ci chiederanno a noi di partecipare alla selezione io mi rifiuterò di vari questa selezione quando verrà nel mese di ottobre gli stiletti architettura si sono convocati per venerdì mattina a piazzale di Valle Giulia Grosio verticale che ha vinto tante battaglie viste tante battaglie studentesche il prete non concede Laura la riunione si farà
Come oggi eventualmente se il prestito crociere aula nel piazzale siete tutti invitati aiutare gli studenti di architettura grazie
Lo abbiamo ora la parola al compagno Sergio Garavini segretario nazionale del partito dalla rifondazione comunista
Compagne e compagni
Qualche giorno fa nel modo più tradizionale
Insieme cioè a una delegazione ristretta di professori della vostra università
Ho chiesto di conferire rettore con il rettore con il professor Tecce
Perché volevamo discutere della situazione dell'università
Soprattutto Della situazione determinata dal fatto che in questa università che è la più grande d'Italia
Siamo a un punto di confronto con il movimento studentesco di scontro con il movimento studentesco e di restrizione degli spazi di libertà che ci paiono insopportabili
Avevamo chiesto quel colloquio per tentare di aprire su questo punto un discorso sereno e una trattativa
Niente affatto con intenzioni provocatorie
Devo dirvi che essendo da molti mesi che non venivo all'università
Sono arrivato al momento di aspettare di essere ricevuto da Tecce molto turbato
Perché mi pare assolutamente inaudito che questa università sia praticamente occupata non dagli studenti ma dagli agenti di polizia ai carabinieri RAI rifilargli
Vedete io il difetto di essere anche più vecchio di Manisco
Le ho fatto la Resistenza al Politecnico di Torino
Vi devo dire che in Periodo fascista in periodo fascista e sotto l'occupazione nazista
Era per la polizia più difficile entrare negli istituti universitari di quello che non lo sia oggi
Che l'autonomia dell'università
Che è una prerogativa disse Colli rispetto alla società civile alle istituzioni un tempo era difesa gelosamente non solo dagli studenti ma anche dal corpo insegnante
Pareva assurdo che in questo posto in questo posto dove si studia dove si preparano una volta si diceva le classi dirigenti
Adesso diciamo semplicemente la cultura la coscienza dell'avvenire
Che questo debba avvenire in condizioni di libertà di autonomia di rapporto fra studenti e corpo insegnante senza l'intervento di organi di polizia è un diritto di importanza assolutamente fondamentale
E ci sono quindi avvicinato quell'incontro
Con se mi consentite un'espressione un po'tradizionale l'animo turbato
Di una persona anziana
Che ha fatto l'università quarantacinque anni fa perché era un antifascista da sempre per la situazione esistente qui lavori
Il professor Tecce non ha voluto ricevere la delegazione dei vostri professori universitari
Si è limitato a ricevere me
Forse perché sapete
Il titolo di onorevole
Veramente nel suo caso si è sbagliato mi ha fatto diventare più vecchio mi ha promosso senatore io sono deputato il titolo di onorevole incute sempre qualche lontana preoccupazione anche se noi sapete onorevoli siamo il perché siamo stati eletti dal popolo ma possibilità di fare favori o concessioni non ne abbiamo e non è voli a muovere
E l'incontro mio col professor Tecce è stato Breve
E burrascoso
Per i da semplice motivo che non sono riuscito pur essendo
Un vecchio sindacalista che quindi è abituato a fare trattative anche nelle situazioni più difficili
Non sono riuscito in nessun modo ad aprire un discorso
Sulla situazione dell'Università di Roma
Cioè a mettere in chiaro che non è possibile pensare non è possibile pensare che la situazione interna di queste università continua ad essere quello che è oggi
Prendiamo atto di questo fatto
Vuol dire che invece di fare una discussione serrata e tentare delle soluzioni nell'immediato dovremo fare un programma di più lungo termine
Però deve essere chiara una cosa io lo dico qui con la più grande fermezza e mi dispiace che ci siano le elezioni alle porte perché se non ci fossero saremmo come dire con le mani più libere di prendere iniziative anche più incisive
Lo dico con la più grande forza non possiamo ammettere che continui questa situazione all'università di Roma che è la più grande d'Italia
Questa situazione deve cambiare
Devono cadere i simboli dell'oppressione perché il Moro che chiude l'aula in cui voi eravate abituati a incontrarvi è un fatto di civiltà è un'offesa alla coscienza democratica del Paese
è un fatto che ha ammesso per una sola ragione che non è abbastanza conosciute in Italia bisognerà
Che ne facciamo oggetto
Di una campagna
Badate lo faremo siccome siamo gente seria noi di Rifondazione Comunista oggetto d'una campagna soprattutto dopo le elezioni non voglio in nessun modo che ci dicano
Che noi facciamo una sorta di speculazione elettorale ci diamo appuntamento il sette ad aprile per cominciare una campagna in tutto il Paese sulla situazione che si sta Università la Sapienza
Ma questa situazione deve cambiare
E deve cambiare per una ragione di fondo primo per voi
Perché non si può pensare che si aggiunga al disordine al casino all'irrazionalità all'insufficienza che caratterizzano università italiana gli elementi oppressivi che caratterizzano la vita la sapienza le negazioni di elementare diritti di libertà Secondo
Perché noi pensiamo che le università debbano funzionare ma debbano funzionale nell'unico modo possibile restaurando un clima pieno di libertà e di democrazia
Voi consentitemi di chiamarvi così ragazzi e ragazze potreste a questo punto farti giustamente un rimprovero
Ma quando si è mossa la pantera potete dirci
Voi dove eravate
Dove era la sinistra
Non ci avete lasciati isolati e queste situazioni non sono il frutto la conseguenza di quell'isolamento
Che cosa volete che vi dica care compagne e cari compagni avete ragione
è l'unico modo di farsi autocritica però è di essere qui
E di cominciare insieme
Di impegnarci a ricominciare insieme una battaglia comune
Che sarà anche non Breve Lorusso
Ma che deve essere condotta e che deve arrivare ad una soluzione dei problemi che sono appello
Noi siamo qui in questo momento come Rifondazione comunista semplicemente perché quell'incontro l'avevamo chiesto come Rifondazione comunista
Ma non intendiamo certo
Sarebbe una cosa assurda politicamente e moralmente pensare che ci sia qualcuno una forza politica che abbia la pretesa adesso di costituire il solo punto di riferimento il solo elemento di organizzazione di una iniziativa
Che deve svilupparsi nell'autonomia del movimento studentesco una piena autonomia del movimento studentesco e con la più ampia partecipazione possibile di forze politiche e culturali della sinistra
Quindi sia chiaro che qui lanciamo un messaggio vogliamo aprire una fase di iniziative di lotta che prima di tutto fa riferimento all'autonomia del movimento studentesco in secondo luogo si deve realizzare in un appello al più ampio concorso di tutte le forze della sinistra
Lo facciamo quindi con uno spirito che nello stesso tempo combattivo è unitario io spero
Che l'ammonimento il messaggio che di cui lanciamo
Sia raccolto
Mi auguro che i prossimi giorni le autorità accademiche riflettano in ogni caso
Do appuntamento a noi tutti
Più di oggi
Con più forza se possibile
Con una continuità di iniziativa che non deve conoscere interruzioni
Per riprendere di qui
Da questa università il cammino di una battaglia democratica per cambiare la condizione di queste università e prima di tutto per riaprire
Gli spazi indispensabili di libertà e di democrazia alla Università di Roma vi auguro che questo come si diceva in Francia in altri tempi
Non sia che un inizio
Noi siamo qui per questo
Allora pompa che pochi minuti che ci resta è che l'abbiamo tempo per l'intervento della compagna Francesca che parla al nome del coordinamento delle facoltà in lotta del movimento studentesco
Allora io sono una compagna del collettivo di Scienze politiche
Penso che tutti noi qua abbiamo siamo stati in questi mesi nella sapiente abbiamo lottato e sappiamo qual è la la la situazione qua dentro
Sappiamo che nel nelle ultime due settimane sono arrivate già sette dei nove provvedimenti disciplinari sono partite le denunce per interruzione di pubblico servizio
All'ufficio rientrano Into è io penso che il discorso che faceva Garavini è molto cioè tatto bisogna iniziare ad abbattere quel muro che fa davanti all'aula sei però appunto ancora prima dei dopo le elezioni noi stiamo lavorando per costruire un un momento di confronto e di dibattito
Per il per il trenta marzo il pomeriggio a scelte politiche perché vogliamo che da quel giorno nasca un gruppo di di intellettuali di garanti che osservino costantemente quanto avviene all'università quanto il rettore Tecce Bau operando qua dentro e così vogliamo che se che sia possibile per noi continuare a lottare per riaprire quelli spazi di democrazia e di libertà che vengono quotidianamente chiusi qua dentro
Perché appunto cioè come dicevano prima la svolta autoritaria
Non è altro quella che leggiamo sui giornali e pure quella che viviamo quotidianamente qua dentro quando oggi nemmeno c'hanno la decenza di toglierli blindati mo'il giorno in cui le viene un deputato qua dentro mentre prima almeno gli toglievano c'era dovrebbero non c'è più problema
Allora io dico invito Manisco e Garavini a partecipare lunedì e a schierarsi con noi perché a questo punto chiunque entrare a far rientro deve sapere che quel muro dell'aula sei o si sta con chi l'ha costruito così stavo chi lo vuole distruggere allora se mi pare evidente qual è la loro posizione dobbiamo riuscì andava oltre un momento che ecco che forte che è importante come questo ma di cui Tecce comunque cioè sappiamo perché perché ci possiamo F centodue mila
Siamo sempre un gruppo di estremisti esagitati cioè lui lo dice sempre quindi verso il che dobbiamo vuole rompere questa cappa dobbiamo inizia a a lottare su tutto il campo c'è dal punto di vista delle mobilitazioni in tanti
Dal punto di vista appunto di di porre Tecce e chi sta con lui di fronte alle proprie responsabilità anche dal punto di vista istituzionale cioè della chiusura di libertà grande
Di un precetto al alle opinioni al nostro bisogno di lottare al nostro bisogno di stare all'università perché lo sappiamo qual è il progetto in atto e sappiamo che lo che Louie chiunque sta con lei non vuole assolutamente che noi alziamo la testa e diciamo che non ci sta bene
E quindi quanta viene deve passare nel più completo silenzio da un lato e dallo che sarà venuto qua dentro non ci dovrà più alta era assolutamente una voce dissenziente uno spazio per la critica e soprattutto pure uno spazio perché non c'ha i soldi che che servono per pagarsi l'università perché comunque tra l'altro a ottobre c'ero tappiamo tutti quanto dovremo pagare
Allora io ripeto l'invito e dico che noi abbiamo intitolato appunto quella giornata il silenzio e il loro complice quindi invito chiunque sia qui a non farsi complice del loro silenzio e del loro progetto e a partecipare il trenta questa come prima cosa pari volevo ricorda un'altra cosa molto velocemente
Giovedì mattina Company di giurisprudenza voglio organizzare un'iniziativa contro il razzismo dentro la loro facoltà io penso che sia importante che ci siamo tutti proprio nella facoltà in cui due settimane fa sono state prese a calci e due bambine rom cioè penso che a garanzia di quella iniziativa dobbiamo fare tutti la esprime la nostra solidarietà
La parola campagna nubi nel comitato di eccitazione ha facoltà di idee
Intanto a nome dei compagni e delle compagnie sono in mobilitazione da più di due mesi nella facoltà di lettere che si sono visti ergere di fronte all'aula Autogestito ha dato tre mobilitazioni studentesche al sessantotto a questa parte quel muro di cui tanto si è parlato anche oggi io saluto fraternamente le compagne e compagni da Rifondazione Comunista
Voglio esprimere qua
Il la grande preoccupazione che esiste nel corpo la mobilitazione della facoltà di lettere che è stata oggetto più di tutte le altre oggettivamente e obiettivamente del del Maglio repressivo relatori da accademiche
La preoccupazione di fronte a quello che il compagno Garavini aveva accennato precedentemente
Cioè al fatto che molta parte di questo processo di repressione di esclusione spazi di libertà di negazione dei diritti democratici
Di negazione di uno spazio di conflittualità non diversi da sia completamente ignorato nelle sue reali dimensioni al di fuori dell'università io credo che un'iniziativa di questo genere ha un senso non solamente dal punto di vista del partito Rifondazione Comunista in un processo di campagna elettorale
Ma anche dal punto di vista di quello che qui è stato posto come referente dell'azione politica Rifondazione Comunista cioè in questo momento l'autonomia del movimento studentesco ha un senso se a partire da questo giorno da questa mattinata
Quello che si sta vivendo dentro l'università in termini di distruzione sistematica degli spazi di diritto degli spazi di agibilità politica d'opinione
Venga fuori ad un livello più generale io credo che si è importante per tutti oggi prendere atto nel fatto che noi siamo qui sulle scalinate del rettorato con una sostanziale
Censura da parte dell'autorità accademiche che ha che hanno appunto attaccato qualsiasi possibilità di campagna elettorale perfino dentro l'università appiccicando
Quella quella serie di locandine senza molto senso su tutti i manifesti su quasi tutti i manifesti per esempio che il PRC a attaccato su questa iniziativa da tre giorni a questa parte ieri sono comparse questo locandine
In cui si dice che il senato accademico sospende qualsiasi attività di campagna elettorale che il senato accademico bieta l'affissione di manifesti elettorali dentro ogni del Cida
Evidentemente questo secondo un criterio di autonomia
Che non è però osservato come qualcuno anche prima giustamente notava non è osservato quando qui dentro la storica autonomia degli istituti universitari e sistematicamente violata
Dalla circolazione della polizia politica non solamente durante le manifestazioni di carattere politico appunto all'università
Ma dentro le aule universitarie dentro le biblioteche dentro i luoghi dove si fa lezione dove si studia questa è un'università militarmente presidiata io voglio dire qua di alcune altre cose oltre il muro nell'alla sesta famigerato
Voi qui dentro siamo oggetto di una serie di provvedimenti che il compagno Garavini sicuramente potrà recepire come una suggestione di altri tempi provvedimenti che partono dal l'uso sospeso da almeno quindici anni in tutte le università italiane dei famigerati statuti del ventennio fascista
I regolamenti del trentacinque vengono oggi usati da questo lettore che proclama l'autonomia dell'università solo quando non devono parlare le forze di sinistra dentro l'università
Vengono usati dal rettore Tecce tra i regolamenti e lo statuto del trentacinque lo statuto del trentotto
Per minacciare la sospensione da uno a tre anni degli studenti che vorrei di aver manifestato dissenso verso ciò che egli ha già dichiarato decisione intoccabile decisione non contestabile decisione pesa come ha dichiarato due mesi fa al quotidiano la Repubblica forse in istituti non democratici
Sicuramente in istituti che non contempla la partecipazione agli studenti ed il controllo e la maggioranza quindi della popolazione universitaria
Ma in istituti che li dichiara assolutamente sovrani rispetto a qualsiasi vera reale e concreta agibile legittima decisionalità
Dentro l'ateneo questo significa che qua dentro si sta sperimentando un laboratorio di avanguardia della svolta autoritaria compagni
Questo deve essere assunto dalle forze politiche di una sinistra realmente d'opposizione che stia conducendo una battaglia contro la deriva autoritaria che si vive nel Paese
Qui dentro noi abbiamo non a caso anche un altro atteggiamento gravissimo di un altro referente politico che rende grave la situazione
Per cui io voglio accennare con una certa asprezza perché è necessario perché come nel Paese una deriva autoritaria è agibile nel vuoto di azione di un grande partito alla sinistra che si ritrova subalterno ad alcune scelte fondanti di questa deriva autoritaria
Di alcune scelte fondanti del potere che agisce l'autoritarismo in e autoritarismo del Paese anche qua dentro coloro che fuori dall'università si dichiarano interni alla costruzione la Seconda Repubblica come componente cosiddetta democratica qui dentro c'è stata una scelta da parte di una forza politica precisamente individuata che io chiamo per nome e cognome che il partito democratico e la sinistra e soprattutto il suo settore docente di non fare nessuna battaglia a fianco degli studenti che stanno lottando per la democrazia per i diritti di tutti all'università per il diritto allo studio che è uno dei diritti fondamentali la carta costituzionale conquistata dalla resistenza di questo Paese
Io credo che questo atteggiamento abbia reso possibile nei giorni scorsi da parte del rettore Tecce anche il divieto delle attività di campagna elettorale
Gli emuli del compagno Occhetto dentro questo diversità così come il loro segretario politico fuori da questo diversità si possono accorgere di quali splendidi risultati
Si viene appunto a recepire con una politica con vista disfattista in partenza che non aspira più a nessuna battaglia per l'egemonia culturale democraticamente conquistata per la difesa reale e coerente dei diritti democratici a che cosa si giunge non sarà solamente assediata e censurata queste iniziative Leporale
Probabilmente sarà vietata anche l'iniziativa di campagna elettorale
Già lanciata la quindi essa giurisprudenza la prossima settimana questi sono i risultati di una politica assolutamente fuori dalla partecipazione democratica
E che si allea oggettivamente con il martellamento autoritario che stiamo subendo tre mesi a questa parte non è un caso che d'architettura siano quattro i docenti che si sono opposti a numero chiuso non è un caso che lo stesso professor Asor Rosa della facoltà di lettere e si ha censurato dai suoi colleghi pidiessini perché è troppo rischioso pare battaglia a fianco agli studenti che sono ovviamente degli autonomi che sono ovviamente dei sovversivi che sono ovviamente tutto ciò per il rettore i presìdi autoritari questo Nico Azzi darsi permettono di definire di fronte alla deviazione quotidiana di spazi democrazia alla lotta conseguente veri conquistarli noi chiediamo a questo punto delle comuniste e di comunisti coscienti
Dello spessore di una battaglia in cui si gioca ma poi la cui posta in gioco è la difesa non solo ma anche la riconquista di spazi sostanziali democrazia di democrazia sociale di democrazia e dei diritti fondamentali
Tutte le comuniste e i comunisti coscienti di questo si rendano cocenti rende la cocente l'opinione pubblica fuori da questo università che dentro l'università si gioca una partita fondamentale in questo senso che dentro università si educa un'intera generazione
Di studenti fra i diciotto e i trent'anni all'autoritarismo alla disperazione all'assenza di una speranza democratica di libertà
Allora compagne e compagni noi concludiamo questa manifestazione ma una cosa permettete mai di dirla
Ci sono presenti qui non solo docenti e studenti della Sapienza ma ci sono lavoratori lavoratori non docenti di questa diversità
Lavoratori che vengono da fuori di questa università l'avocado i comunisti che sono venuti a difendere la democrazia nella sapienza ospedalieri i compagni del Policlinico qui c'è il compagno Luciano Iacolino sketch ha la mia stessa età
In anni bui nei primi anni Sessanta Dorigo nel ramo voi studenti accompagni come Luciano Iacopino o Sergio Ferrante per farci difenderà i fascisti
E avevamo questi aiuti i lavoratori i comunisti di Roma allora si schieravano con gli studenti e garantivano i nostri minimi spazi di libertà
Però la repressione allora apriva la strada i fascisti fu ucciso lo studente Paolo Rossi molti se ne ricorderanno e fu la prima oca occupazione di questa università da cui questa università uscì diversa allora fra gli occupanti c'erano anche professori c'era anche il professor Giorgio Tecce
Ora Tecce sta su un'altra posizione
Noi oggi abbiamo ridetto con forza
Che la democrazia l'università è un problema che non riguarda solo gli studenti e docenti e non docenti alla Sapienza ma riguarda tutti i cittadini di Roma tutti i democratici tutti i comunisti
Per questo compagni la mente ringraziamo con particolare calore ripeto i lavoratori che sono venuti qui questa mattina non essendo studenti ma testimoniando così una volta di più chi è che difende la democrazia in questo Paese quale classe difende la democrazia
Mentre in Graziano dicevo questi compagni prendiamo molto sul serio l'impegno che compagno Garavini ha preso il nome del nostro partito
E gli chiediamo chiediamo all'Ue chiediamo compagno Manisco che già nel comizio conclusivo nostro di giovedì alle quattro al piazza San Giovanni
Sia riportato questo tema
Della libertà della Sapienza della libertà della cultura della democrazia e del diritto allo studio come un tema che noi portiamo anche fuori di qua a tutti i lavoratori
Per questo compagni li ringraziamo ancora di essere intervenuti decidiamo tutti un appuntamento continuo alle scadenze di mobilitazione
E di lotta del movimento ma anche dopo le elezioni per una grande campagna nazionale sul diritto allo studio e la democrazia