Intervista a Milena Santerini sull'accoltellamento di un ebreo ortodosso a Milano

Radio radicale con l'onorevole Milena Santerini del gruppo parlamentare Centro democratico per l'Italia
Membro della delegazione italiana il Consiglio d'Europa con la delega ad occuparsi proprio delle delle questioni relative al allora al sisma la discriminazione per parlare di questo gravissimo attentato che è stato per preda da Milano ai danni di un dell'ebreo ortodosso Nathan graffa allora che valutazioni possiamo fare su questo grave
Episodio che giunge in un momento particolarmente diciamo
Difficile per quanto riguarda sia la lotta al terrorismo che per quanto concerne anche quello che sta accadendo in e in in Medio Oriente quali sono le sue valutazioni
E ci sono molte valutazioni da fare perché questo episodio gravissimo che abbiamo condannato in tutti i modi anche in Aula abbiamo parlato oggi
è un po'come dire concentra
Si
Tante problematiche di tipo sociale politico
Culturale religioso
La prima cosa da dire che non deve tornare la paura delle nostre città
Perché nata un draft è stato accoltellato molto probabilmente se non ci saranno indagini diverse
In quanto ebreo
E questo è proprio il punto chiave dell'odio l'odio è qualcosa che
Non si scatena soltanto potrà nemico politico
Ma contro un simbolo quindi
Non contro gli ebrei ma contro quello che viene individuato come l'ebreo
E questo è l'antisemitismo queste non tutte le forme di odio di razzismo e intolleranza che noi
Stiamo combattendo quindi una persone innocenti ripresa bersaglio per colpire il suo gruppo
L'altra riflessione dobbiamo fare è appunto la matrice politica è chiaro che
Potrebbe emergere molto probabilmente emergerà e la matrice terroristica cioè si vuole richiamare l'intifada
Si voglia di Fatah dei coltelli
Intifada i coltelli si quest'ultima intifada diciamo quindi
Ci si riallaccia a una
Alla contesa storica dei territori
Israele Palestina la guerra Israele Palestina
Anche questo è un tema che merita intere evidentemente perché
Sono due cose profondamente diverse ma che tendono a ricongiungersi da un lato abbiamo un conflitto un conflitto per i territori che oppone Israele e Palestina e che viene combattuto
In vari modi
E quasi sempre ovviamente e tutti noi vogliamo che questo conflitto
Volga al termine
Che se alla fine si finisca con tutte le forme sia quelle armate legittime dell'esercito che le occupazioni che i coloni
Che gli atti terroristici che le Intifada e tutti tutte le forme di violenza legata a questo contesto territoriale sono curiose
Non è che comunque si tratta comunque di una contesa
Mentre quando uscì voliamo da questa contesa a quello che chiamerei l'antisemitismo e ancor più pericoloso
Qui non stiamo di fronte a dei nemici storici Israele Palestina siamo di fronte a persone che scelgono gli ebrei come bersaglio anche in Europa anche lontano dal territorio occupati o dal o dalla Pontedera in Palestina per dire
Dovunque sia un ebreo io lo porterò
Questo
Una forma diciamo di antisionismo chiamo così che diventa però antisemitismo sono io non mi sto opponendo a Israele mi sto opponendo agli ebrei in quanto tali anche all'ebreo
Certo come ha trovato la la risposta dei diciamo delle
Delle istituzioni allora ne sappiamo che sono state rafforzate le misure di diciamo
Di sicurezza però si è cercato anche in qualche modo da quello che mi sembra aver capito di far passare questo atto come un atto diciamo
Quasi di violenza
Casuale e diciamo non legato a nessun tipo di inasprimento
Se e dovesse emergere che si tratta di una di una Puglia un atto di carattere personale meglio naturalmente ma
Ad oggi non possiamo assolutamente dirlo
E tutti gli elementi ci portano a dire che che questo invece è un atto di matrice terroristica se verrà fuori da un atto individuale di un folle
Sarà meglio in qualche modo però
Non possiamo Pristina al fatto che ha colpito comunque un simbolo uno bersaglio
Religioso ben questo le istituzioni
Non devono non devono sottrarsi a questo compito altrimenti ogni volta facciamo il gioco del dire che l'antisemitismo che non è antisemitismo che non si tratta di razzismo abbiamo visto tanti episodi
Che invece ci dicono che
Soprattutto
La violenta c'è
Sempre
Una matrici di odio che indotta appunto data dalla anche dal clima in cui viviamo
Quindi le istituzioni e non lo devono sottovalutare in ogni caso
L'ultima questione lei ritiene che i centri grossi centri urbani si hanno il il terreno per per fatti di questo di di questo genere per esempio città come Roma Milano possono essere più facilmente soggette a a fatti di questi e di questo di questo genere e apprestarsi me meglio purtroppo
Non lo so questo certamente diciamo che i romani hanno sono stanno diventando delle metropoli multiculturali e dobbiamo fare i conti con recita plurali
E dobbiamo permettere che tutti i cittadini espongono i loro simboli religiosi bisogna portare poi poter portare la kippah in pace bisogna poter costruire non solo chiese come normale ma anche moschee
Noi dobbiamo creare una città tollerante aperti da pluralista quali lo sono stati storicamente le nostre città
Guai a ricreare ghetti guai a impaurire le comunità ebraiche guai a intimidire e le comunità musulmane
Insomma io non lo so se in una grande città è più facile queste cose avvengano so per certo che in una grande città
Globale
Del mondo multiculturale noi dobbiamo avere
Dobbiamo garantire la libertà religiosa appunto
Bene la ringrazio e ringrazio l'onorevole Milena Santerini al gruppo parlamentare Centro democratico per l'Italia con la quale abbiamo parlato del
Dell'attentato al cittadino israeliano a Milano grazie