L'Italia in crisi - Intervista a Natale D'Amico e Paolo Guerrieri

Radio Radicale Italia in crisi Italia Europa l'intero Occidente è alle prese con lo scontro con il conflitto con Lisi se con il terrorismo internazionale ed dopo i tragici fatti di Parigi questo può avere affetto sulla nostra economia sull'economia europea è una domanda forse un po'troppo prosaica forse anche un po'cinica
Però sicuramente questo dramma i drammi del terrorismo internazionale hanno conseguenze anche pesanti sulle incerti pezze e sulla dinamica delle aspettative e nei nostri paesi vero professor Paolo guerrieri ci sono questi effetti queste conseguenze minori
Ma non ci sono non non non c'è alcun dubbio che avranno effetti naturalmente per capire natura soprattutto intensità
Di questi aspetti bisogna capire poi preparano le le le risposte che
Verranno innanzitutto dalla Francia ma dall'Europa come dedicato al mondo intero a questo terribile attacco terroristico
Quello che deve dare tenere presente chiamiamo naturalmente quando l'economia e qui parliamo in qualche modo di del del dell'economia internazionale ed è quindi come somma delle varie aree
Procede a ritmi così modesti come come quelli
Nel attuali è sufficiente anche un un un ma ad esempio perdere nel senso alcuna giornata lavorativa vere una una una un arretramento degli scambi per quanto riguarda certe aree al centro oggi della
Del del del confronto con le idee per ritornare in stagnazione quello
Si è arreso epopea bisogna senza ma è anche una semplice rallentamento delle vendite in questi mesi in queste settimane può determinare questo esattamente quello che preoccupa che questo diciamo terribile
Attacco terroristico avviene in una situazione già di per sé relativamente incerta e gravida di rischi perché proprio la fotografia che emersa in questo che gli utenti che si sta svolgendo oggi si concluderà in Turchia che con la riunione finale dei leader la fotografia
Due lettere non dimentichiamolo proprio economia al centro della
Del di questo incontro e soprattutto come rilanciare una ripresa nemica dell'economia mondiale ora naturalmente i fatti di Parigi hanno preso interamente alla scena però la fotografia
Che era sul tavolo e che è sul tavolo delle dei leader del G venti e tratto di quella di una
Una ripresa a livello internazionale che
Tenta diciamo o in qualche modo a consolidare occhi
Perché ci sono fattori esterni che la stanno fortemente penalizzando primo fra tutti questa era stata la valutazione proprio venuta dal Fondo monetario che
è la fonte alla quale poi si ricorre quando si vuole una un aggiornamento della situazione in atto
Due le fonti rischiamo di preoccupazione primo questo rallentamento del commercio mondiale che sappiamo è un motore
Di ogni ripresa perché proprio nella nell'anno che si sta per concludere bravi prima del delle della crescita del commercio mondiale
Fissata
Torno a un due per cento e potrebbe essere un dato in fondo relativamente comunque positivo invece quello che sorprende come poi è stato fatto rilevare all'OCSE
Solamente cinque volte negli ultimi cinquant'anni commercio in fondo internazionale era cresciuto Mino
Di quanto stia crescendo l'economia cioè l'economia mondiale come produzione cresce di più del commercio questa situazione
Si è verificata
Punto pochissime volte cinque volte degli ultimi cinquant'anni
E ogni volta che si è verificata è stata seguita da una recessione ma devono ma internazionale ora digressioni chiarissima anche esimenti sono diversi da un punto che accada anche stavolta ma è chiaro
Qual è il le ll l'andamento in alte naturalmente dietro questo rallentamento molto forte
C'è il fenomeno di cui abbiamo parlato i fenomeni
Più volte il dato
Del forte rallentamento del manifatturiero cinese con tutto quello che poi si porta a livello di intera area del asiatica per tutti
I Paesi fortemente legate alla Cina quindi
Il quadro e questo con un solo motore acceso come si dice che è quello dell'economia americana gratuiti quella multa fare gli ultimi dati in un Titanic Ancona rispetto al resto ancora diciamo in grado
Di funzionare al meglio il problema è che
Il ormai è un dato scontato diciamo dalla dalla grande crisi del due mila otto due mila nove l'economia USA non è in grado
Di essere l'unico traino della ripresa globale nel tanto che ormai non ne ha più
Capacità e
In realtà non è più neanche negli intenti dell'Amministrazione americana per cui il dato poi diffondere sempre questo si guarda da tutto le parti alle banche centrali perché le banche centrali
Poi sono state al centro delle ribellate la politiche monetarie
Diciamo le varie politiche non convenzionale americane giapponesi euro europee si pensa ancora una volta che poi da lì possa venire
Uno il modo ulteriore per cercare sindacale né lei stesso ci ha spiegato molte volte questi microfoni che si dà li può venire uno stimolo però è evidente che non bastano le politiche monetarie ancorché non convenzionali ci vogliono le politiche di bilancio
Cioè voi ci vogliono le politiche di investimenti pubblici giusto
è assolutamente così ci vogliono politica di scale diciamo espansive soprattutto all'interno di politica fiscale espansive investimenti pubblici due
Dati incontrovertibili sul piano come dire teorico sul piano
Delle ipotesi e altrettanto incontrovertibile che i Governi non hanno nessuna intenzione
Ed inutile riutilizzare questi questi strumenti quindi non c'è dubbio che la situazione si prospetta
Quindi mi pare che il quadro internazionale il quadro Feo siano piuttosto preoccupante in questa cornice ci sono gli ultimi dati del PIL italiano arriviamo alle vicende domestica perché in questa nostra rubrica
Piccola rubrica su cui abbiamo molto dell'economia domestica per così dire ma né ci sono sempre inquadrato a livello globale sia per lo stretta interdipendenza sia per i fatti
Eccezionalmente gravi che sono accaduti in aiuti nelle ultime ore negli ultimi giorni sarà a livello di PIL italiano le cose non stanno andando proprio benissimo conclusa con un fremito
No no stanno andando bene per niente perché in realtà il dato provvisorio ancora una volta come vedremo
I primi di dicembre che cosa succederà quando
Il l'Istat confermerà questo dato ci parlano in un momento nel terzo trimestre dello zero virgola due
E che a questo punto va letto come aumento del primo trimestre di quest'anno zero quattro mentre il secondo dato tre aumento del terzo trimestre zero virgola due diciamo e e in un segnale inequivocabile
Di un rallentamento comunque difficoltà in atto dell'economia italiana chi sembra quasi sospesa a metà cara una ripresa
Che stenta a consolidarsi e in quella famosa crescita perché questo di questo poi
Stiamo cercando andiamo cercando che in realtà per ora sembra
Difficile da raggiungere
Il dato è che preoccupante perché non dimentichiamolo
Questo questo questo dato continua a confermare che la crescita italiana è inferiore a una media già vi perché modesta
Di crescita dell'area dell'euro
Che il PIL italiano come conteggiando questo zero virgola due a questo punto continua a essere inferiore
Di oltre il nove per cento a livello del due mila otto quindi l'inizio della crisi siamo come valori nominali al due mila quindi praticamente in quindici anni l'economia italiana che rimasta
Praticamente si arma
E naturalmente questo dato preoccupa proprio perché tendente nel quale
Che inserisce quindi
Ci si guarda forse all'anno corso dal due mila e quindici questo dato ci fa capire che
Con molta difficoltà la previsione del Governo zero virgola nove che tra l'altro è alla base della legge di stabilità che si sta discutendo in Parlamento verrà raggiunto
Sì sulle cose vanno meglio o comunque non vanno malissimo nel quarto trimestre
Si può pensare a uno zero virgola otto o addirittura
Alla conferma dello zero virgola sette che era inizialmente previsto ma la preoccupazione maggiore per il prossimo anno perché non dimentichiamolo
Che è alla base poi delle delle previsioni del della nota del di aggiornamento al terzo e soprattutto delle dieci stabilita c'è una previsione di una crescita dell'economia italiana in termini nominali dell'uno virgola sei per cento
E che e già si situava al di sopra della fascia di previsione di tutti gli istituti diciamo internazionali e nazionali che non andavano oltre l'uno virgola quattro
Ma che visto questo qua rallentamento in atto e soprattutto visto il contesto Rivi parlavamo prima
E naturalmente questo preoccupa molto perché non raggiungere l'uno virgola tre per cento porterebbe come conseguenza tutta una serie di dati
Ereditarie soprattutto sul piano della politica fiscale che a quel punto verrebbero rimessi in discussione
Chiarissimo la ringraziamo ringraziamo come sempre l'economista il professor Paolo guerriere come sempre un saluto dalla nostra emittente da Radio Radicale
Bene continuiamo a cercare di capire che cosa a questo punto accadrà nelle con alla come mia italiane lo facciamo con Natale D'Amico già alto dirigente della Banca d'Italia dottore D'Amico già le previsioni del PIL per quest'anno vengono lui abbassate almeno consuetudine diciamo così francamente di cui faremo a meno poi considerando anche la situazione del commercio internazionale il Fondo monetario avverte che insomma il come ci internazionale ore cresce poco e poi pertanto ancora più grave secondo il fondo se ho capito bene cosa
Mi corregga se sbaglio cosa possibile possibili stima che è una delle rare volte
Siamo in uno di quei rari periodi in cui come cita nazionale cresce meno del PIL meno della del reddito interna del reddito mondiale e questo è sempre ben rischia di essere sempre un fatto che precede un una situazione di recessione
Poi ci sono gli attentati gravissimi di Parigi la situazione gravissima a livello nel politico internazionale che insomma diciamo così non fa bene alla
Manda effettiva per dirla come diceva il grande Lord Keynes allora conclusione le previsioni sull'economia italiana non è che il rischio di essere dovremmo un po'troppo ottimiste
Per quest'anno e per il prossimo anno
Ma per quest'anno più o meno ci diamo l'abbia fatto molto polemica supero pre anziché zero zero due entro marzo nel nel terzo trimestre dell'anno ma più o meno ci siamo sulle previsioni di quest'anno il problema sull'anno prossimo e gli anni avvenire
Le previsioni formulate dal Governo sono più ottimista della media del consenso in più
Il la media del contento oggi e a rischio perché a rischio perché
Nell'estate del signor Massimo manifestati rallentamenti il larga parte delle colonnine diciamo non dei Paesi sviluppati ma quando parliamo di queste economie stiamo parlando Bellini del del norme vengano della Cina
Stiamo parlando del Brasile stiamo parlando di tutti e le comuni emergenze Simona neonazisti il cinquanta per cento minimo immediatamente ecco parlando di una cosa che una volta era marginale ma come appalto marginale pesa per il trentacinque quaranta per cento sul commercio globale
E in più era la parte di domanda che aveva sostenuto la domanda globale negli anni della crisi cioè gli anni della crisi nonostante attutiti dal patto
Che
La Cina continuava importare un Parco d'Europa l'orientamento per la Cina e l'orientamento più grave del Brasile di tutte le economie emergenti
Entusiasta aggiungendo
Una situazione di debolezza della domanda in Giappone in Giappone siamo al secondo trimestre il calo del prodotto
Aggiungiamo un altro elemento di incertezza guardiamo l'economia dominante all'economia degli Stati Uniti dominanti relativo ai però sempre pesa inevitabilmente prestata legata
Legato alla alla al ciclo americano in America chiamato VII a al sesto anno di espansione è un'espansione che dura
La cui durata è superiore alla media delle fasi espansive dell'economia americana nell'hub nel dopoguerra
E nel come sappiamo a novembre dell'anno prossimo ci saranno le elezioni
Difficile che il ciclo vada oltre il momento elettorale la fase espansiva del ciclo americano per quel momento anche perché cominciamo
Pensioni sul mercato del lavoro insomma
Parte stanno presumibilmente la ferocia erba Margaret Thatcher interessa eccetera
Cioè il momento di un aggiustamento ciclico negli Stati Uniti ragionevolmente si avvicina quindi questa è una situazione nella quale
La buona situazione relativamente buona situazione della domanda interna in Italia si confronta col fatto che già nel terzo trimestre il contributo che viene all'espansione da parte della domanda globale diventa come cattivo
E
Ecco
Poiché abbiamo una serie di incertezze e in più aggiungiamo un'altra cosa
La scommessa che è stata fatta nei piani del Governo perché questo rallentamento per la domanda globale verrebbe compensato più che compensato abbondantemente più che compensato nove espansione della domanda interna
Ma queste condizioni di incertezza anche l'incertezza politica perfetto hanno sui consumatori italiani sulle imprese italiane
Il sospetto non particolarmente positivo integralmente nelle condizioni di incertezza alla gente cosa fare come dire
No no non vuol dire ma non vanifichi commercializzava in arretrato esattamente esattamente quelli il dubbio può secondo il quale
Le previsioni di accelerazione della ripresa nell'anno prossimo e nell'anno successivo siano un po'ottimistica possano essere purtroppo diciamo smentite
Dal valutare un Parlamento dall'economia globale dall'atteggiamento dei consumatori italiani comincia a farsi porterete adottando misure sto un nuovo posto dall'onorevole Forlenza realista come rinuncia
Sarebbe stato forse più prudente diciamo non scompare mantenersi dei margini di finanza pubblica lo tale non funzionamento di tutti
In vista di una ripresa letto il copione una cui durata comincia a farci incerta di Torretta Mido c'è un problema si ripristini però vorrei
Che lei spiegasse bene a me innanzitutto insomma non sicuramente nostro ascoltatori e lei insomma ante eliminato per l'ennesima volta da alcuni fattori di incertezza di in di prudenza per cui bisogna stare molto attenti rallentamento cinese che è molto significativo col Paese deve ribilanciare se di strutturarsi mi sono no non è neanche un problema di brevissimo periodo c'è il problema dei alcune economie emergenti una gravissima crisi come la Brasile in parte anche la Russia ci sono paesi non ricordo paesi di economie avanzate ma che dipende moltissimo dalle materie prime in serissime difficoltà come l'Australia e come il cane cioè il Giappone che contino per un provino mando interna evidentissimo eccetera e poi c'è latente che dovrebbe a questo punto alzare i tassi
Allora tutti questi fattori sono fattori ovviamente che interessano in maniera non punto positiva lì aspettative di crescita del nostro che
Questa questione del la fede che anzi darsi però scusi se la Fed alza i tassi e la Banca centrale europea invece non li ha alzato
Perché vuole con comunque cercato di sostenere l'economia europea che insomma a qualche problemino per usare una
Sottile un femminismo è e le affetto è che l'euro si svaluta che se l'euro si svaluta noi dovremmo avere dei benefici
E
Si il
Sostanzialmente il quale riquadri i quadri previsione scontano un
Uno una continuazione perché già entrate in corso
E già in corso una contrazione del processo di valutazione relativa dell'Euro rispetto alle alle la moneta agli Stati Uniti
Però la verità è che non è non solo l'Europa si svaluta rispetto al dollaro si trova quasi tutto in giro per il mondo rispetto è vero che i cittadini ripeto ancora molto eccetera ma non dobbiamo pensare solo che quel tasso di cambio governa gli scambi globali particolarissimi almeno Romano resto del mondo perché il resto del mondo sta seguendo l'euro nella valutazione relativa rispetto al dollaro
E lei ha presente particolare la Cina la Cina ha smesso di natura dette rispediti rivalutarsi rispetto al dollaro derivano per lavori transita rispetto al volante ad accompagnare un po'
Come dire vede d'inversione di tendenza
Quindi non c'è dubbio che da quel ponte arriva un contributo presumibilmente degli annunci recenti anche di Mario Draghi dalla com'non per la continuazione della politica monetaria espansiva anzi dall'altra l'approntamento di ulteriori strumenti per contenere la parte comunitaria
Probabilmente spingono in quella direzione ripeto interni relativi anche rispetto
Alla Veneto porta che ormai sembra come dire c'ero Caroppo a chi cerca negli Stati Uniti è stata rinviata più volte il reato di tassi di interesse ma a me viene dato per scontato che avverrà entro fine dell'anno
Spingono in questa direzione e da lì è un contributo può arrivare però dobbiamo ben presente che è un contributo relativo perché un contributo per riguarda una parte è sinonimo di cambio con una parte delle multe tutta un'
Oltre delle esportazioni italiane sono pesi aria euro e li non ci sono stata se ricambio che tengano e il dottor D'Amico ultimissima faccenda visto lei si interessa molto di economia monetarie di economia internazionale ma e c'è il rischio qualche magari perché i Paesi emergenti il settore privato mi è stato dei tre paesi emergenti presenta forti indebitamenti accumulati nel corso di questi anni di del denaro facile
Denominati in dollari che in realtà poi la crisi economica di alcuni Paesi emergenti si trasformi in questo caso non la Cina peraltro si trasformi in una crisi finanziaria sistemica modello Leman
Belle connessione con un po'cambiata rispetto al
Dal momento che lei manda
Le le grandi istituzioni finanziarie internazionali sono state indotte ora la crisi è un po'l'atteggiamento dei regolatori a rapportare alla fondamenti patrimoniali consistenti
Quelle quello quel fenomeno di sotto occupazione grave del rischio che si era registrata prima della crisi del due mila sette due mila otto mi pare meno presente
E però certamente questa posizione del debito dei Paesi dei Paesi in via di sviluppo racconti un po'ovvero dei Paesi emergenti eccetera conto contribuisce ad aggravare la situazione l'attivazione di questi Paesi
Rallentavo solo perché c'è un problema spesso di riequilibrio dalla domanda interna dell'equilibrio del bilancio dei pagamenti rallentano perché
Il prezzo delle materie prime eccedente questo e molti Paesi dipendono dalle fondazioni di materie prime pensiamo alla situazione russa
Ma non entrano anche perché cominciano a manifestarsi vincoli di natura finanziaria vincoli di natura finanziaria nel senso che
Appunto le grandi istituzioni finanziarie che fin qui sono corsi a finanziare questi Paesi
Diventano più prudenti
A me pare questo il problema che su alcuni Paesi comincino ad agire ricomincia ad agire vincoli di natura finanziaria all'espansione
Più che è un problema di stabilità finanziaria a me pare non è sempre difficile dirlo che i problemi di stabilità finanziaria dove gravi ed evidenti che si manifestava manco prima della crisi del due mila sette due mila otto siano stati attutiti per azionare regolatori operazioni del rafforzamento patrimoniale delle istituzioni finanziarie internazionali
Per l'atteggiamento come dire che era un po'anche un po'più prudente di questa istituzione rispetto al passato quindi più per quello io però perderei all'opera meccanismi e anche di come dire di costruzione di vincoli finanziari sui Paesi su Paesi sui Paesi emergenti che contribuiscono diciamo a ridurre lavoro comanda
Chiarissimo ringraziamo il dottor Natale D'Amico come sempre è già alto dirigente dalla Banca d'Italia come sempre un altro saluto romano se mittente da Radio Radicale