Cerimonia di consegna del Premio per la migliore tesi di laurea magistrale e di dottorato sul tema del contrasto alla violenza contro le donne

Consiglio d'Europa a Strasburgo
Vi do il benvenuto
Questa cerimonia che abbiamo voluto e che è stata possibile grazie
Al contributo di moltissime
Persone di moltissime
Istituzioni che desidero
Qui ringraziare
La Presidente Boldrini innanzitutto che è in aula perché questa mattina si avvia il voto sulle riforme costituzionali ma
Ci ha assicurato che più tardi ci raggiungerà
I
Anche porto il saluto della senatrice fedeli del vice Presidente del Senato la nostra delegazione parlamentare è infatti una delegazione di deputati eletti di senatori
Oltre alla Camera dei deputati e anche la Presidenza del Consiglio dei Ministri il Dipartimento per le pari opportunità
Abbiamo qui con noi l'onorevole Martelli
E poi
La dottoressa Zannini che hanno dato un contributo fondamentale anche per la realizzazione del premio il Ministero degli affari esteri della cooperazione
Internazionale con il dottor Morabito e la dottoressa Trapani
La Conferenza dei rettori delle università italiane
Suo presidente professor Manfredi e il Consiglio d'Europa di Strasburgo con il dottor Johan fritti STET
Il luogo in cui le vincitrici di questo premio potranno svolgere lo stage presso il Dipartimento del Consiglio d'Europa che si occupa
Del
Monitoraggio della implementazione della convenzione di Istanbul
Questo premio che ha ha istituito la nostra delegazione visto il coinvolgimento di deputati
Di ogni gruppo politico io voglio qui per ricordarli colleghe Centemero che aveva Rolli cimbro Costantino Galgano Gambaro che batte Munerato
Nastri Santerini e Spadoni non tutti i loro possono essere presenti a causa dei lavori parlamentari sia
Alla Camera che alla Senato
E poi a un comitato scientifico si tratta di un premio per la miglior tesi di laurea tesi di dottorato e quindi
Era giusto che
Valutare i diversi lavori fossero dei professori
Universitarie che hanno
Lavorato con straordinaria dedizione competenza passione e in modo del tutto volontario per alcuni mesi
Per esaminare i numerosi lavori che ci sono rifatti permettete che io ringrazi sono le professoresse Calloni copy D'Amico professore Giulini dal
Dottoressa Kustermann
Professoressa mina Pietrobon attinto Minerva dottoressa Sabbadini
Che è qui con noi ex professo Spadafora dottoressa Siniscalchi la dottoressa Zannini molti di loro sono qui presenti e li ringrazio anche per la loro
Presenza qui
Dobbiamo ringraziare anche il mondo universitario che ha risposto in modo così
Significativo che tutti candidati che hanno raccolto il nostro invito per ringrazio anche la professoressa grande che dette qui che ha accettato di tenere
Questa lectio che abbiamo pensato di collocare all'interno di questa
Cerimonia di premiazione perché non sia solo un momento
Sì importante di festeggiamento ma anche di
Arricchimento culturale per tutti noi un momento che è stato pensato anche per gli studenti dovrebbero poi raggiungerci intende studenti che si erano
Iscritti a questa iniziativa
Questo premio nasce dalla convenzione di Istanbul che è stato uno dei primi atti che questo
Parlamento ha fatto il nostro paese è stato tra i primi
A firmare la convenzione ha avuto un ruolo significativo l'anno scorso la Camera ha organizzato nel settembre del due mila quattordici un'importante conferenza
Per
A celebrare questo momento di firma e di entrata in vigore della convenzione
Era presente in quell'occasione l'avvocato Anniballi che vedo
Qui presente la ringrazio per la sua presenza qui una testimone molto importante di questa
Motta nei confronti della violenza sulle donne e proprio la sua testimonianza
In quell'occasione ci aveva convinto della importanza di
Continuare non solo con degli atti legislativi doverosi ma anche
Dando piena attuazione alla convenzione che come voi sapete prevede una parte importante
Di impegno delle nostre istituzioni educative dalle scuole
Alle università e questa è stata la ragione per cui noi abbiamo pensato di rivolgerci al mondo universitario agli studenti delle lauree magistrali agli studenti di dottorato
Per stimolare anzitutto loro a riflettere a ricercare su questi temi e offrire
Non solo a loro dei momenti
Arricchimento personale ma anche ai legislatori ai decisori agli amministratori degli strumenti di analisi del fenomeno e se possibile anche dei suggerimenti per delle buone pratiche
Per contrastare questo fenomeno
Il premio consistente in due riconoscimenti uno per la tesi il migliore per la miglior tesi di laurea
Magistrale e uno per la miglior tesi di dottorato discusse presso un'università italiana
E il premio consiste nella possibilità di
Svolgete un periodo presso il Consiglio d'Europa
A Strasburgo
Il premio nasce da una convenzione che è una convenzione internazionale il fenomeno della violenza sulle donne è un fenomeno internazionale e noi abbiamo pensato che la miglior riconoscimento fosse quello di avere la possibilità per un
Giovane di svolgere
Una è il periodo di perfezionamento all'interno di un'istituzione internazionale
Dello stesso avviene per la tesi di dottorato anche in questo caso vie appunto un premio che consente un periodo
Di
Soggiorno presso il Consiglio d'Europa a Strasburgo e poi un ulteriore riconoscimento
Perché i risultati contenuti nella ricerca di dottorato
Possono essere ulteriormente approfonditi possano essere messi a confronto con quello che avviene in altri Paesi e possono essere così offerti
Alla comunità scientifica i decisori politici come strumenti di analisi
Come ho detto questo la procedura per il conferimento del premio è stata la procedura
Molto
Complessa hanno
Risposto al nostro bando ottantatré giovani studentesse studenti
Alcuni di questi non avevano i requisiti ma avevano lavorato su questo tema e questo è certamente un elemento ugualmente significativo e poi i nostri professori hanno esaminato
Settantacinque lavori provenienti da trentacinque atenei tutte le Regioni in qualche modo sono state
Rappresentate e discipline diverse dalla giurisprudenza all'economia alle scienze politiche alla sociologia alla Psicologia la pedagogia le discipline umanistiche
Questo a significare che la questione del violenza non è semplicemente qualche cosa che può riguardare
I giuristi nel momento in cui devono delineare delle strategie di contrasto
E di punizione di repressione del fenomeno ma deve anche riguardare
Altri aspetti della nostra vita sociale quindi altri operatori di psicologi che devono comprendere il fenomeno i sociologi così come gli educatori gli economisti per la parte
Che certamente tanta parte di discriminazione riguarda anche la vita
Materiale e così anche le discipline umanistiche abbiamo ritenuto che non dovessero essere escluse proprio per la natura culturale di questo fenomeno e per la necessità
Di riformare il nostro linguaggio le nostre categorie
Interpretative
I nostri schemi mentali in cui spesso si annidano ragioni di violenza in ragioni di giustificazione del violenza
Noi abbiamo
Creduto fortemente in questa
In questa iniziativa non solo perché il nostro Paese è stato uno dei primi a ratificare di firmare la ratificare la Convenzione mettere in atto una serie di misure legislative e un piano d'azione che poi
La
Onorevole Martelli cd illustrerà da parte del Governo
Ma anche perché nel nostro Paese questo fenomeno e molto presente e radicato
E poi la dottoressa Sabbadini ci dirà qualcosa sui dati che sono stati raccolti dall'Istat per quanto riguarda il due mila quattordici
Ma certamente il nostro Paese non può dirsi esente
Da questo che uno degli elementi forse più drammatici proprio perché
Più quotidiano di violazione dei diritti umani
E laddove ci sono delle violazioni dei diritti umani io penso che le istituzioni devono fare ogni sforzo per contrastarlo in ogni moto
Perché
Questo rappresenta la negazione della forma di convivenza
Che noi invece vogliamo mantenere lo diciamo anche in un momento in cui la nostra convivenza viene messa a dura prova dagli attacchi
Terroristici e tuttavia
La nostra risposta una forte riaffermazione della nostra fiducia in una società basata sul rispetto della dignità delle persone sulle loro libertà
Fondamentali
Che però non è solo un lavoro di denuncia quello che noi dobbiamo fare anche un lavoro di
Omaggio alle
E onorare
Non solo le vittime nel loro essere vittime ma anche le vittime nel loro coraggio di denunciare di contrastare questo fenomeno perché
In qualche modo la storia dei diritti umani e questa è una storia di violenza da un lato ma è anche una storia di incredibile
Resistenza di credibile coraggiosi incredibile capacità di
Singole persone di reagire ad ambienti ostili alzare la testa e perse e per tutti gli altri
Difendere appunto la dignità di ogni essere umano ed è per questo che abbiamo ritenuto
Che una
Interprete autorevole di
Questi temi potesse essere la
Professoressa ridà grandi
Che professoressa dieci mani tesa ad Abramo
Junior siti pessimi Ostello della siculo scritte se ISMEA fiori della Cornello io negli assetti negli Stati
Uniti
Dopo aver insegnato nei dipartimenti di inglese dell'Università di Delhi la trombina strali a Chicago
La professoressa grandi si occupa di teoria
Letterarie di studi culturali ha studiato filosofia all'Università di Oxford e la sua
Ricerca si è concentrata
Sui temi della teoria dell'etica post coloniale nei secoli diciannovesimo e ventesima il tra i fondatori della rivista post Colonial stabiese tra gli editori di post coloniale Tex
Tra le sue più recenti pubblicazioni vogliamo ricordare nel due mila quattordici grande elementi in forzieri del Comune cose su questo tema delle cause
Comuni come elemento fondamentale di reazione rispetto
A un società abbassata su un prevalente
Individualismo lo spirito della non violenza trans nasce mal genealogici fora indossa
Che la professoressa grandi interpreta in modo originale ma dentro una grande tradizione che le viene dalla sua familiari dal suo Paese
E ancora affetti Community Santi coloni ossa utilmente politiques offrendo città
Sono temi che appunto ci
Dicono di questo interesse al tema della democrazia al tema della convivenza che valorizza anche gli aspetti
Non solo nazionali ma gli aspetti affettivi questo straordinario il tema dell'amicizia che
In scritto anche nella nostra tradizione politiche
La professoressa grandi nel suo lavoro
Ha cercato di mettere in luce come i poteri totalitari coloniali e liberali abbiano una certa predilezione per una cultura del perfezionismo
E come invece le pratiche antitotalitaria impianti coloniali possano essere
Condotte proprio a partire da uno sforzo di recupero e di valorizzazione di un'etica del in perfezionismo morale questo tema della
Devo Lezza della fragilità del limite rispetto appunto a una etica del perfezionismo e della
Onnipotenza e per questo a noi è sembrato che potesse
Essere una
Beh il contributo a una riflessione sul violenza contro le donne che ci apre lo sguardo ad un orizzonte più ampio di quello
Della cultura occidentale dentro cui noi stiamo è per questo le siamo molto grati e per noi un piacere è un onore
Utile
Io forse anche qualche anno
Anche
Grazie Presidente Nicoletti
Anzitutto
Chiedo scusa ma parlerò inglese
è davvero un grande onore
Partecipare
A questa cerimonia per l'assegnazione di un premio nazionale
Per la migliore tesi di laurea sulla attuazione della convenzione che gli stand con
Il primo Trattato europeo
Che riguarda specificamente la violenza contro le donne e la violenza domestica
Ricorderete
La filosofa politica Hannah Arendt la quale una volta disse che il pathos dei diritti umani
è dato dal fatto che sono conferiti soltanto a coloro che sono già espulsi dalla condizione umana
Anche se
La convenzione di stampo
Che è un documento all'avanguardia attribuisce più visibilità alle donne
Purtroppo
Ce le mostra come oggetti di violenza e di violazioni
Pensiamo
Alle spaventose statistica
Secondo le quali solo in Europa una donna su tre
Subisce abusi fisici o sessuali dall'età di quindici anni
Le donne sono la stragrande maggioranza delle vittime
Di molestie sessuali e violenza incluso lo stupro e di abusi fisici e psicologici per mano dei cosiddetti partner intimi e sono prese di mira perché sono donne
E di solito per mano di uomini
Voglio aggiungere in relazione al Paese dal quale provengo
Secondo l'ufficio
Del registro dei crimini nazionali l'India ha fatto registrare un aumento del ventisei virgola sette per cento nei reati contro le donne solo tra il due mila tredici del due mila quattordici
Attualmente
Occupa uno dei costi più bassi dell'indice mondiale del divario economico di genere in termini di accesso delle donne
Ai servizi sanitari ai mezzi di sopravvivenza per non parlare dell'istruzione e delle opportunità economica
La convenzione di Istanbul mette al bando questa violenza di genere almeno in Europa
E fa anche qualcos'altro che non è meno profondo
Crea
Un impegno esplicito nei confronti della non violenza come valore insegna
Nel capitolo tredicesimo nell'articolo quattordici della Convenzione si pone un nuovo accento anche se molto piccolo i fugace
Sulla necessita di un
Ethos bella aperte virgolette risoluzioni e non violenta dei conflitti nelle relazioni interpersonali chiuse virgolette per me questo è rivoluzionaria
Questa appendice sulla promozione della non violenza in aggiunta alla prevenzione della violenza va o il tre la portata della legge dispersa
Voglio dire si possono costringere le persone a non essere violente ma non le si può costringere ad essere non violenta e allora in cosa consiste esattamente la non violenza
Vorrei
Darvi qualche spunto di riflessione su questo punto oggi
Proverò organizzano il mio intervento in
Cinque bravi sezione democrazia
Etica contratto sociale negatività e immortalità ogni sezione si concluderà con una breve proposta o con una
Breve
Proposta o tesi
Se
Democrazia
Alcuni di voi ricorderanno che alla fine del due mila sei
L'Assemblea generale delle Leuzzi delle Nazioni Unite approva una risoluzione dichiarando
Gli anni dal due mila uno al due mila dieci decennio internazionale per una cultura di pace non violenza per i bambini del mondo ma un anno dopo dichiarò il due ottobre di ogni anno
Giorno in cui si celebra la nascita di Gandhi giornata internazionale della non violenza queste risoluzioni delle Nazioni Unite che la convenzione di Istanbul
Tutte se lei esaminate brevemente si richiamano al retaggio della Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino del diciottesimo secolo alla dichiarazione di indipendenza e naturalmente la Dichiarazione universale dei diritti umani
Dei diritti dell'uomo per rivendicare un posto nella storia dell'evoluzione della democrazia
Vic su cosa si concentrano anche queste rivoluzioni
Queste risoluzioni e la violenza lo dicono categoricamente queste risoluzioni non è accettabile nella democrazia non è accettabile democrazia
Tuttavia
Abbiamo visto che il concetto di non violenza fa davvero il Palio con i concetti di libertà uguaglianza alla ricerca della felicità
Fa parte di questo stesso gruppo di concetti e questo
Questo piccolo elemento ampia totalmente l'ambito della democrazia che conosciamo in due punti e in due modi numero uno
Ancora oggi soprattutto oggi operiamo ritenendo che la democrazia sia un retaggio oppure a mente occidentale
Ma la non violenza moderna questo nuovo valore democratico
A una genealogia transnazionale diversificata
E lo dico oggi qui in Europa dopo la straziante violenza che ha colpito Parigi di recente non solo per ricordare alle
Non solo
Per ricordare all'Europa le storie non occidentali della democrazia ma anche perché
Partire il cosiddetto non occidente hanno perso il contatto con le loro tradizioni radicali di non violenza e l'umanità
Vi cito alcuni esempi che riguardano manda scaramuccia locandine il leader indiano che viaggia molto
Ed entro in contatto con numerose tradizioni di non violenza allora voglio citarvi alcuni esempi di questo retaggio transnazionale
Fu il modo mento del veggente agli ennesimo nel diciannove nel diciannovesimo secolo in Europa guidato dai cartelli sì il mille ottocentoquarantotto Ernano importante
Comma guidato da socialisti utopistica anarchici perché radicalizzare o no sottolineo questa parola il pensiero di Gandhi sulla non violenza
Dopo aver incontrato queste persone smise di mangiare carne e rielabora o il suo pensiero della non violenza Candia a sua volta diede nuova vita alle tensioni non violente del socialismo cristiano il qualche risma
Alla vigilia della seconda guerra mondiale Gandhi e il grande filosofo e riformista ebreo Martins pupazzi avviarono uno straordinario dialogo sulle possibilità e i limiti della non violenza nel mondo moderno
E
L'evoluzione di questa Weltanschauung della non violenza dell'inizio della metà del ventesimo secolo ulteriormente sviluppata da una associato una persona molto vicino a Gandhi patchanka anzi
Un attivista Aston dell'indipendenza no devoto musulmano
Che
Crediamo un movimento popolare Visan nonviolento nella valle di Peshawar noto con il nome di cui dai rischi marcare servi di Dio
I cui membri erano impegnati a contrastare l'olio a vivere secondo principi non violente
E a non desiderare alcuna ricompensa per il loro servizio né in questa vita né successivamente
Si trattava di una forma molto ibrida di non violenza prodotta da un secolo più di dialogo interculturale interprofessionale che alimentò il pacifismo globale tra le guerre
Il movimento devi i diritti civili americane le campagne per il disarmo nucleare
Punto numero due stiamo ancora parlando di democrazia
La democrazia occidentale professa un livello molto basso ti secolarismo le culture della non violenza che ho descritto anche siano molto poco a che fare con la religione istituzionale
Ma sono etero Dossena più che secolari
Ed emanano dalla società civile come forza per la spiritualità azione della politica che vuole cambiare i cuori e le anime
E che
In minima parte etica vale a dire relativa al modo in cui viviamo nel nostro piccolo in cucina in camera da letto quando crediamo
Delle strade al buio quando camminiamo da soli dopo mezzanotte e nel nostro isolamento di asserì mortali
Proposta numero uno
La non violenza moderna è un retaggio globale che appartiene alla vita inferiore della democrazia
Etica
Chiariamo assolutamente che la non violenza non è per i partiti Negri codardi
O non lo stile di vita estremista spesso altamente non pacifico contro intuitivo a volte innaturale
E vi cito altri principi generali uno
La non violenza non è mai utilitaristica noi non dobbiamo desistere dal provocare una ferita perché può provocare un guadagno per noi
Dobbiamo farlo perché non ferire gli altri un obiettivo insieme di fatto
Questo è un atteggiamento che consiste nel trattare la prosperità degli altri che siano
Estranei intimi commesse questo fosse la nostra massima felicità
E ho dai Monia insiste il più alto di tutti i venisse mi consentite mischia insieme a rispondere e quotava acuta due
Ed è
Difficile dirlo nella sede del Parlamento la non violenza e etica non è normativa innanzitutto perché tipicamente anarchica come forma di disobbedienza civile o di non cooperazione
E quindi è sempre sospettosa nei confronti delle norme prevalenti e poi
è qualcosa di profondamente creativo che dobbiamo richieste riscoprire per noi
Di volta in volta
Via via che tra scoliamo la nostra vita con gli altri questo fa parte del campo ed è il cosiddetto puro incontro
In questo momento mentre io guardo poi voi guardate bene trenta anche se la non violenza riguarda il carattere
Non è di fatto un'etica della virtù non c'è niente di eroico perché non riguarda il raggiungimento di un'eccellenza personale ho la pienezza dei carattere il pacifista jeans chapeau una volta descrisse la non violenza come la politica della gente comune
E
Vado oltre citando la proposta dunque la non violenza è un impegno etico per l'ordinarietà
Rivoluzionaria
Contratto sociale
E adesso il tema riguarda più la vita del Parlamento e alzo la mia voce una delle
Caratteristiche più significative della convenzione di Istanbul
è il modo in cui sottolinea e
Interpreta la natura strutturale della violenza di genere
Perché questa violenza deriva dalla profonda convinzione che gli uomini semplicemente valgono più delle donne questo presumibilmente il genere di formula per tutte le forme di violenza
La razza x valli più della razza y la religione x parli più della religione y la sessualità x più della sessualità y i giovani in più degli anziani gli umani più o degli animali e potrei andare avanti
La non violenza moderna
Fa una cosa molto semplice inverte questo principio si tratta della pratica del diventare meno invece che più
Voglio sviluppare quest'idea un po'particolare sapete il termine sanscrito senza senza indica la violenza e vuol dire nocività quindi
Essere pieni di dannosità e il suo antonimo immensa
Sul quale tornerò avrebbe vuol dire letteralmente innocuità assenza di danni noi ti danno settanta
In questa tradizione nelle sue derivazioni moderne la persona sai capo non violenta
Deve veramente aspirare a diventare
Innocua ventiquattro ore su ventiquattro che ideale io spero di poter essere innocua oggi adesso questa innocuità
Che composta del suffisso le diversa che vuol dire essere meno più che più
Deriva che il proprio carico morale solo all'interno di un contratto sociale radicalmente rivisto
Che
Preveda la partecipazione delle vittime degli aggressori e dei loro mondi vitali che si sovrappongono a una cosa che
Si verifica anche nella convenzione di Istanbul
In questo contratto sociali rivisto il potere il modo in cui lo condividiamo in cui lo distribuiamo non rappresenta più la sostanza che lega insieme queste comunità
Qualche esempio alla fine del diciannovesimo secolo i socialista nautico vegetariano vegetariano pietà C.R.O. pochine
Avanzo esattamente questo ideale per una società che fosse del tenuta insieme d'aiuto reciproco nessun potere solo aiuto reciproco
Poi
C'è stato il motto della lega americana dei resistenti alla guerra degli obiettori di coscienza che si riunirono nel mille novecentoventitré secondo cui il potere arriva quando vi si rinuncia
Voglio
Citarvi un esempio di quest'idea
Il capitolo non violento del movimento americano per i diritti civili ha cercato forme di risoluzione dei conflitti in cui aperte virgolette nessuno è sconfitto tutti partecipano alla vittoria
Infine vi cito il modello buddista del Sanga che indica una comunità spirituale una rete di amici che
Si riunisce
Unicamente a terra cedere potere
Senza condizioni su scala planetaria
Proprio per sviluppare una gentilezza molecole e per far del bene al mondo
Quanto è diverso questo concetto dall'ansia di Hohxa secondo cui un mondo senza potere senza governo assoluto sarebbe risultato in una guerra di tutti contro tutti quindi proposta numero tre
La non violenza concepisce un ordine politico in cui il potere non è più
Un valore sociale e culturale e tanto meno politico
Negatività
Due generi di obiezioni sociali chiariscono anche la particolare natura della innocuità radicale ovvero essere almeno e non più
E li cito il non raggiungimento e la negazione del consenso
Era Gandhi che considerata la violenza di genere alla base di tutte le fonti di violenza pochi lo sanno
Credevamo fortemente nel non raggiungimento come tecnica di anch'io mi sa che vuol dire questo
Incoraggiava a tutti gli uomini proprio gli uomini
A non aggiungere consapevolmente le norme prevalenti della mascolinità a rinunciare consapevolmente alla propria mascolinità
Con il disappunto e dei suoi nazionalistiche sesso maschile
Spese esprimeva il desiderio di poter diventare in un unico di Dio sapete che
Fu influenzato moltissimo dalle soffra gente il cui slogan era voti per le do a me castità perché gli uomini
Grandi incoraggiò anche le donne a non raggiungere gli standards prevalenti della femminilità ad essere libere dalla paura
Ad essere sui generis inventare nuove forme di relazioni o nuovo stile sociale e a scendere in piazza
Come
Avanguardia di una rivoluzione non violenta
Ora negare il consenso è la logica conseguenza del non raggiungere un obiettivo
Il pensiero politico moderno la democrazia moderna molto orgoglioso dell'invenzione del concetto di consenso è importante che i cittadini possano diresti governate mi
In cambio di questo o di quest'altro ma la filosofia della non violenza dice che la cosa migliore della democrazia
E il fatto che conceda tutti in questo contesto alle donne
Il diritto protetto giuridicamente di dire no no io non partecipo
No
Non voglio far parte di questo di quello status quo no io non voglio collaborare
Nel mille novecentonove incanti scrisse il dire un no se sia democratici bisogna saper dire no
Come in forza dell'amore come forza dell'anima insieme perché perché dire no rappresenta un modo di sfidare il dominio e altre forme di ingiustizia senza infliggere una ferita all'avversario
Bisogna fare di più alle modalità e i modi in cui possiamo dire no
Vado
Oltre
Sembra retoricamente interessante ma questi ideali del non raggiungere e del negare il consenso si basano su una forma particolare di negatività
Come possiamo a pensare a questo soprattutto nella filosofia occidentale
C'è un è pregiudizio nei confronti della negatività anni uscita
Una volta espresse il desiderio di poter diventare un giorno soltanto uno che dice di sì
Ricorderete
Che la persona che dice no
Rappresenta sempre la forza che blocca
La commedia ortodossa Lalla zone il guastafeste il peccatore che deve essere sconfitto
Affinché
L'eroe maschile possa avere un'auto perpetuazione biologica e ed economica
Alla metà del diciassette
Del diciassettesimo secolo almeno in Europa questo ruolo fu sempre più
Svolto da figure femminile liberista femminili per istruite presuntuosa storicamente precoci
Intellettuali ma scolina con i capelli corretti ed a voce alta ma questa storia di non violenza
Vede
In modo molto diverso e la possibilità di dire no in modo coraggioso non come qualcosa che blocca ma come qualcosa che
Cura il mondo come una medicina come un elemento terapeutico siccome è un modo per offrire speranza per un mondo migliore
Offro un modo per esprimere l'insoddisfazione per le opzioni disponibili
Un piccolo esempio il romanzo avvalsi stecchino Joy iscritto dall'autrice di lite il Ghana ammaccata hai tu presenta un antieroi in Asia richiamata fissi una persona molto negativa che dice
Continuazione cose tipo non c'è nessun posto nesso la città è sacra nessun luogo intanto ma
Quello che lei vuole veramente dire no non ancora noi non qui
No non completamente di sicuro possiamo fare meglio di così in questo modo
Proposta numero quattro
La non violenza è una forma di
Negatività utopica
Immortalità nella pratica di jella anche mensa ricordate il termine anche sa
Innocuo la cura del ferro completamente legata legata assolutamente ingarbugliata
Con la cura degli altri coloro che sono vulnerabili diventa no richiesta né ex ante
Obiettori di coscienza per proteggere se stessi altre vittime potenziali
Anche nella convinzione che
La violenza
La violenza brutalità l'aggressore
E che l'aggressore
Anche adesso deve essere protetta ora l'auto puntualizzazione
D'altra parte coloro che sono potenti lottano per il dominio di sé non solo per diventare più efficienti e più di successo al mondo
Materia dominare il proprio desiderio di dominio
Per
Governare la loro volontà di governare gli altri
Questa è
Vera di libertà e vera democrazia nello stile della non violenza
Nella sua dimensione radicalmente alle nazionale la non violenza ci apre alla Epifania o piuttosto la consolazione
Secondo cui c'è molto più molto più al mondo
Oltre a noi e al di là di noi
Questo significa
Al limite estremo del nostro interesse personale esattamente dove noi sperimentiamo la nostra finitezza nel modo più acuto
Potremmo ritrovarci infinitamente estesi prolungati nella prosperità degli altri
Io concluda voglio che voi stiate
Volo oltre fissa
Come disse
Sant'Agostino proposta numero cinque la non violenza ci offre un barlume di qualcosa
Che è simile ad una infinita orizzontale al centro stesso nell'essenza della nostra mortalità forse questa è la sola immortalità che noi mai conosceremo
Conclusione
La non violenza moderna ero un retaggio globale
Che appartiene alla vita interiore della democrazia è un'etica di ordinarietà rivoluzionaria
Promette un ordine politico
In cui il potere non è più
Un errore culturale e tanto meno politico è una forma di negatività utopistica è una forma di infinita orizzontale congratulazioni alla convenzione di Istanbul grazie
Grazie alla
Professoressa grandi
Questa splendida
Lezione
Ci ha fatto ripercorrere tutta la ricchezza di una
Tradizione tutta la sua attualità
Che gli intrecci tra culture diverse
E questo sguardo sulla
Sul piccolo
Che stato di
Straordinariamente efficace grazie non potevamo pensare una
Migliore interpretazione
Nella
Convenzione di stampo le delle sue
Detto ciò i tesori in nascosti
E
Prima di dare la parola al
Onorevole Martelli volevo chiedere se l'avvocato Anniballi voleva rivolgere un saluto in particolare alle nostre
Due vincitrici ma atto tra i i presenti come dicevo prima la sua storia una storia che
Per il nostro Paese ha un significato particolare e sono molto lieto che abbia voluto essere qui presente prego avvocato
Buongiorno a tutti grazie per l'invito e per avere pensato a me fa molto piacere essere qui corrente congratularmi con le ragazze che verranno premiati immagino che siano
Do lettura e devo dire che in questi mesi in questi ultimi mesi insomma diverse studentesse universitarie si sono rivolte a me perché
Chiedeva non mi aiuto per completare le roulotte tesi di laurea proprio su questo tema della violenza contro le donne sinceramente ogni volta mi sono chiesta se davvero questo tema lo sentissero proprio se veramente somma fosse un'esigenza che partiva
Andate a loro stesse perché di violenza si parla tanto si parla spesso però
Non sempre dal mio punto di vista se ne parla in modo corretto invece quello della violenza contro le donne è un tema molto serio molto importante che va
Trattato quindi con le sensibilità con intelligenza
Perché dietro ogni numero ogni statistica ogni fatto di cronaca
C'è la storia di una persona di una donna come me per esempio che ogni giorno deve fare i conti con quello che le è successo
Con gli errori del passato voi e così che ogni giorno cerca di
E rimettersi in moto per essere una persona migliore fare anche scelte migliori di quanto non abbia fatto prima
Per questo mi auguro e spero e soprattutto mi rivolgo
A voi ma in generale un po'a tutti i giovani in particolare che le riflessioni che facciamo oggi che faremo nei prossimi giorni in ogni volta che si presenta l'occasione per riflettere su questo tema non riesco non diventi la non siano un punto di arrivo ma rappresenti non sempre un punto di partenza soprattutto per
Metterci in discussione innanzitutto come persone perché alla fine e questo il punto cioè decidere che tipo di persone non vogliamo essere se e come vogliamo contribuire ad un cambiamento della società perché
E vero che la violenza sulle donne ma in generale ogni forma di violenza e non è un fatto privato ma è un fatto assolutamente pubblico e quindi noi siamo chiamati
Come singoli a veramente contribuire a decidere di contribuire con le nostre risorse interiori con le nostre capacità personali ma anche professionali ama un cambiamento dobbiamo
Decidere di influire sugli altri attraverso il nostro esempio essendo migliori di chi commette violenza di chi fa del male agli altri soprattutto in un momento come questo ci vogliono persone che siano capaci di andare controcorrente che abbiano il coraggio velata per citare di farlo
Per essere sempre un'occasione per gli altri per chiunque si incontra somma nella propria vita nella quotidianità
Questo secondo me è già un grande punto di partenza per
Essere artifici davvero noi singolarmente di un cambiamento poter influenzare gli altri dare un esempio concreto attraverso la nostra vita attraverso le nostre scelte il modo di stare vicino alle persone
Perché è molto più facile chiudersi nel proprio egoismo nell'indifferenza molto molto più semplice
Invece impegnarsi ogni giorno mettersi in prima linea mettersi in gioco esporsi richiede fatica e anche molto coraggio però
Richiede anche molto senso cd con somme molto amore per
Questa società e anche per le persone che ci vivono e quindi io
Auguro a tutti voi a me e di farlo continuare a farlo somma ogni giorno e anche a tutti voi soprattutto nei ragazzi più giovani veramente di intraprendere questa strada perché
E vero come dicevo che costa fatica però da anche molte soddisfazioni
Perché una vita vissuta solo per se stessi e non ha molto senso nane molto utile né annui né agli altri
E quindi insomma vi auguro e vi esorto di impegnarvi davvero per concretamente cambiare apportare un cambiamento ed essere artefici proprio di un
Di miglioramento per questa società
Grazie e buon lavoro
Grazie
All'avvocato Anniballi grazie per la sua testimonianza per il suo augurio eh start-up per noi un modello di questa
Modo di trasformare
La reazione a un episodio di violenza come una strada non solo di ricerca e riaffermazione della propria dignità personale ma un servizio Società come diceva
Riaffermare la nostra dignità e anche
Una forma di impegno Civico un servizio che noi rendiamo a tutti grazie per
Essere intervenute e adesso la parola all'onorevole Martelli essere vuole accomodarsi
Buongiorno a tutti credo che
Parlare del piano nazionale
Seppur sono con tutte le ambizione che ci aveva messo dopo l'intervento la professoressa grandissima
Un
Un passaggio che sicuramente mi fa crescere nel senso che le tutto quello che avevo pensato che dire non l'ho cancellato perché ovviamente
è superato da
Dalla lezione dalle lectio magistralis la professoressa però anche qui insomma questo questo la prima riflessione mi sento di portare qui
E oggi
E che in modo retorico dico sicuramente molti di noi a loro stamattina lo rifiuto hanno fatto una riflessione hanno riflettuto su
Quanto è successo in questi giorni e penso che lo stiamo facendo tutti oggi ci sono i funerali di
Valeria sono esimi mi piace ricordarla qui proprio di fronte alla alle ragazze che avranno il premio alla tesi di laurea insomma so che è un passaggio retorico ma
Credo sia sentito per tutte
Il piano nazionale scendo subito nel nel merito
Ricca degli spunti della professoressa garanti
Il piano nazionale contro la violenza di genere nasce
Da una legge
E quindi porta con sé
Il limite di nascere da una legge
Quando lo dovevamo scrivere e mi son trovata di fronte a questo compito
In modo
Irrazionale
Mi sono chiesta questa scriviamo
Cosa facciamo
Possiamo immaginare
Che con un'azione straordinaria un'azione estemporanea
Seppur finanziata
Possiamo
Risolvere
Questo fenomeno della violenza
Immaginando
Che attraverso l'adozione di questo piano si possa compiere la finitezza dell'azione politica
E con questo spirito che l'abbiamo scritto no
Io l'ho sempre detto lo tiro sempre e lo dico ovunque questo piano
Rappresenta
Un modello
Un'esperienza non finita
Rappresenta un passaggio che ci deve necessariamente portare
Verso quel principio di non violenza che sta alla base della convenzione di Istanbul
è per questo che è un piano non finito
E chi
Mi dice questo piano è inattuabile
Io rispondo ci dobbiamo lavorare
Perché attraverso queste azioni nessuno e noi per primi che l'abbiamo scritto a l'ambizione e la presunzione
Di aver messo nero su bianco le risposte certe e sicure
Per non dico risolvere ma nemmeno affrontare il fenomeno la violenza di genere contro le donne in questo Paese
Perché è un fenomeno endemico parco fenomeno radicato perché un fenomeno che necessariamente richiede come primo sforzo culturale e politico lo sforzo dell'inclusione
Questo è un passaggio fondamentale
Perché se noi non ci approcciamo
Con lo spirito dell'inclusione e quindi successivamente per la coesione seppur irrazionale seppur non finita
La sfida la perdiamo
La sfida la perdiamo soprattutto in un momento di grande mutamento sociale storico politico economico come quello che stiamo vivendo
Perché il Piano scritto ormai
Nove mesi fa
Rispetto a quello che sta accadendo oggi è
Vecchio
Per questo la norma non può risolvere per questo la norma è un passaggio per questo la norma è una condizione non finita
Che noi dobbiamo necessariamente incrementare
Con azioni di coesione colazioni di inclusione con un'azione anche di comprensione rispetto al limite dell'altro del capire il portato di tutti i soggetti che con
Occorrono da anni in diversi modi con diversi
Con diversi contributi alla alla gestione
Al contrasto del fenomeno e quindi se non capiamo limite dell'altro anche dell'anno comprensione la sfida la perdiamo
Questo è un punto sul quale io insisto
Perché l'unica ambizione poi scendo le azioni l'unica ambizione che io ho i rispetto all'attuazione di cui questo piano è quella almeno di creare una cultura dell'incontro e non della negoziazione
Perché se anche su questo fenomeno noi scendiamo nella logica delle negoziazione non solo perdiamo questa sfida ma perdiamo la sfida della costruzione di una nuova identità
Perché oggi siamo in questa fase noi siamo nel tempo della costruzione di una nuova identità occidentale
E se non la costruiamo sulla cultura dell'incontro dove le donne sono veramente protagoniste
Nella costruzione di una nuova fase storica
Lei non perdiamo sono la nostra sfida queste perdiamo l'assistita
La sfida
L'unica ambizione che io è questa
Alla fine del piano nata alla fine del del periodo di vigenza del piano nazionale siamo riuscite almeno a costruire a creare una cultura dell'incontro
Se la risposta sarà sì avremo fatto un pezzo di strada se la risposta saranno
Possiamo distribuire miliardi di euro
Attraverso questo attraverso quello che riconoscendo questo riconoscendo a quello ma la sfida l'abbiamo persa
Cosa abbiamo scritto abbiamo scritto col principio e lo spirito che dicevo prima quindi della del limite della dell'infinite ipsa dello strumento
Poi sui dati lascia ovviamente la parola Linda Laura che
Tanto insomma credo che ne abbia da dire no per l'esperienza che porta
Ma perché comunque insieme al Dipartimento di ha fatto un lavoro insieme abbiamo condotto un'indagine quindi lascio lei il tema date il tema Nale sino
Noi abbiamo scritto semplicemente che per
Affrontare questo fenomeno dobbiamo costruire nei territori reti istituzionali e non istituzionali
Che si incontrino e lavorino compiutamente
Non
In modo orizzontale
Specie nei territori perché la sfida la vinciamo lì
Perché l'Italia un Paese lungo e stretto perché era la cultura rispetto la violenza questo a contrasto delle
Contro le donne
è una cultura diversa nelle diverse zone d'Italia e necessariamente noi dobbiamo ragionare infrastrutture territoriali orizzontali
Dove nero ci sono delle culture avanzate rispetto le esperienze fatte pensione associazioni femminili pesce centri antiviolenza penso alle case rifugio penso a loro quando dico questo
Io riconosco quel patrimonio
Fino in fondo
Ma credo che oggi questo patrimonio devono essere un patrimonio aperti top fui bile per cogliere la sfida del cambiamento
E quello che diceva la professoressa Gandhi dobbiamo farci meno
Io mi faccia o meno
Rispetto a questo perché la sfida è troppo alta
Questo è il nodo che ci consentirà di dire e il governo territoriale noto vincente
C'è un investimento poi
Sulle diverse azioni che prevederà compiere la convenzione di Istanbul quindi diamo declinato il tema della prevenzione con l'intervento all'interno delle scuole con l'intervento in tutte le articolazioni della società con le campagne
Di promozione di un'immagine della violenza e di un'immagine della donna diverso e dell'uomo sempre nella logica della cultura dell'incontro diversa da quella che abbiamo vissuto fino ad oggi
Apro una piccola parentesi oggi facciamo una piccola inizia quest'anno Dipartimento per le pari opportunità ha deciso abbiamo deciso insieme qui c'è Tiziana Zannini abbiamo deciso insieme dico affatto un evento nostro
Perché non ha senso fare un evento nostro abbiamo pensato perché non mettiamo insieme non includiamo in un passaggio comune tutti gli eventi che ci sono nel nostro Paese
Perché
Abbiamo
Pensato che questo è un passaggio non violento perché include
E quindi l'abbiamo congegnato in questo modo con la campagna sulla violenza alle donne a quella fotografia come scelti con
Con la forma in cui ognuno di noi si riconosce e immagina di poter portare il suo contributo
Questa anche prevenzione perché tuffa avori c'è una cultura che la cultura inclusiva
Sulla protezione e quello che vi ho anticipato prima
La costruzione di reti territoriali orizzontali dove ognuno porta il proprio contributo secondo
La propria esperienza secondo quello le competenze maturate a seconda delle regioni delle delle diverse zone d'Italia dove i Comuni i Comuni
Che sono dal punto di vista istituzionale
L'istituzione più prossima ai bisogni e agli interessi delle cittadine e dei cittadini si fanno carico di costruire una rete ma non necessariamente potranno essere quelli
Che la gestiscono la rete
Perché nel piano abbiamo scritto chiaramente che la gestione passa attraverso un accordo territoriale questo perché perché è una logica orizzontale
E quindi può essere anche che in un determinato territorio sia la parrocchia che gestisce la rete siano associazione femminile che gestisce la rete sia l'organizzazione sindacale che gestisce la rete perché è una retta orizzontale
C'è tutto il tema della formazione degli operatori
Socio sanitari e sanitari Lucia
Chi ha vissuto sulla propria pelle
Sa
Cosa vuol dire iniziare un percorso di protezione rispetto
Rispetto all'essere
Vittime utilizziamo questo termine perché questo si tratta lo scandalizziamo ci rispetto alle parole
E quindi quanto è importante la formazione degli operatori sanitari degli operatori della giustizia
Perché questo è un Paese ancora che me
Cioè
Noi abbiamo un potere dello Stato il potere giudiziario che mette ancora sentenze riceve ma questa donna
Ha taciuto per vent'anni ma perché io devo condannare il marito ha taciuto per vent'anni c'è quindi la il fatto prevalente non è che è stata picchiata per ventiquattro anni ha taciuto per vent'anni
Quindi su questo serve un cambiamento serve un intervento
Formativo culturale importante
I fondi a destinazioni sono trenta milioni di euro
Che saranno redistribuiti a seconda delle azioni immaginate
I primi fondi saranno destinati alla costruzione delle reti territoriali
Quindi sette milioni e mezzo di euro tredici milioni andranno al
Azione destinate all'inserimento lavorativo l'autonomia abitativa tutto quanto rientra all'interno del di un percorso di emancipazione
Parte destinate la campagna di promozione e prevenzione e questo è il piano che ha una vigenza di due che sono nate due treni di vicenza
Quindi questo è
Con
Ma io ritorno all'inizio del mio intervento con un obiettivo la cultura dell'incontro la cultura dell'inclusione
Questo
è l'obiettivo che noi ci siamo posti
Nessuno di noi ha la presunzione di dire alla fine di questo piano va be'l'Italia sia un Paese migliore
Almeno abbiamo la presunzione di dire ci siamo incontrati e stiamo condividendo un cammino ognuno di noi con i nostri limiti grazie
Grazie grazie all'onorevole Martelli
Uno degli degli obiettivi fondamentali del premio era non solo riflettere sulla convenzione ma anche mettere in atto delle
Pratiche che le politiche di contrasto e lei ci ha descritto quello che sta facendo è molto importante che anche ci siano azioni concrete e la parola ora alla
Dottoressa Linda Laura Sabbatini dell'Istat che cita concisamente alcuni dati sulla violenza nell'ultimo periodo nel nostro Paese grazie
Grazie
Mi soffermo sui dati appunto dell'ultima indagine che
Distratti insieme al Ministero e pari opportunità condotto nel due mila quattordici
Il fenomeno della violenza di genere contro le donne ampio diffuso ma dai dati dell'indagine dell'Istat che è stata condotta appunto nel due mila quattordici
Emerge che qualcosa sta cambiando ed è molto importante tarare le politiche e tenendo conto di questi aspetti di cambiamento che sono in atto e comprendendo lì profondamente
Il fenomeno è esteso molto esteso quasi sette milioni di donne hanno subito violenza fisica o sessuale nel corso della vita circa un milione e le ha subite
Ha subìto stupri o tentati stupri quindi una cosa enorme
E
Non solo questo ma il dieci per cento delle donne che hanno dichiarato di aver subito violenza l'hanno subìta prima dei sedici anni
Quindi il fenomeno
Imponente ma nello stesso tempo è trasversale perché riguarda italiane e straniere riguarda donne del nord donne del sud riguarda donne di classe sociale alta media e bassa assolutamente trasversale e non fa eccezioni
Il sommerso della violenza contro le donne continua ad essere amplissimo stiamo a un novanta per cento del totale delle violenze che sommerso non è stato assolutamente denunciato
I partner continuano ad essere partner Dezza e continuano ad essere quelli che commettono le violenze più grandi
Sia da un punto di vista della violenza fisica sia da un punto di vista della violenza sessuale
Basta pensare che il sessantatré per cento degli stupri sono opera di partner odierno esso
Mentre la maggior parte delle molestie sessuali le molestie fisiche sessuali è opera degli estranei però
Qualcosa si muove e segnali positivi emergono se si considerano
Negli ultimi diciamo cinque anni le violenze che sono avvenute negli ultimi cinque anni a confronto con le violenze che sono avvenute nel periodo due mila uno due mila sei quindi cinque anni prima
La
Precedente rilevazione che avevamo condotto
Le violenze fisiche sessuali contro le donne sono diminuite e sono diminuite anche le violenze psicologiche
Il fenomeno di diminuzione ha riguardato soprattutto le studentesse soprattutto le giovani però è stato trasversale quindi comunque attraversato trasversalmente anche le donne delle altre città
è espressione di un
Cambiamento
Che ha toccato sia le donne e vedremo perché che il clima sociale complessivo quando noi
Abbiamo condotto la prima indagine nel due mila sei
Che è stato complicatissimo tra l'altro disegnare ci abbiamo messo quattro cinque anni perché è molto difficile rilevare direttamente questo tipo di informazioni la violenza era un fatto privato
E persisteva uno stereotipo fondamentale quello che la violenza era la violenza degli immigrati contro la donna italiana immigrato che non si conosce
Estraneo per la strada nonostante già Lurati i centri antiviolenza che operava sul territorio nei servizi sanitari sottolineavano la caratteristica fondamentale
Della violenza da partner o ex ma ora le cose sono cambiate perché se ne parla se ne parla molto di più se ne parla più frequentemente in tv
è normale sentirne parlare soprattutto il femminicidio anche al telegiornale la trasmissione amore criminale cioè per quanto
Possa essere criticata non criticata eccetera però va detto che
è diventato un elemento su cui ci si sofferma
Di più e soprattutto è cresciuto un clima di condanna sociale nei confronti di questo di questo aspetto
Le donne dall'indagine emerge che si rivolgono di più ad altri
Sono almeno sulle
E questo è anche il frutto del lavoro che è stato portato avanti per tanti anni da operatori compiere attrici dei centri antiviolenza dei servizi dei servizi sanitari
Sociali della stessa polizia verso la quale chi ha sperimentato un rapporto tra le donne c'è stato un po'di crescita anche di soddisfazione rispetto a Ravel diciamo al servizio offerto ovviamente stiamo parlando di segnali non ancora di una cambiamento totale
E quindi ne dobbiamo essere cosciente emerge soprattutto una maggiore coscienza femminile raddoppiano le donne per esempio che considerano la violenza un reato
Anche se sono ancora meno della metà tenete conto eravamo al diciotto per cento di donne che dicevano che la violenza che avevano subito dal proprio parte neanche se era stato una violenza molto grave
Era un reato adesso sono diventate del trentasei per cento trentasei per cento continua a essere molto basso come dato perché non arriva neanche alla metà e questo è uno
Dei nodi uno dei problemi che ci sono dal punto di vista anche delle politiche questo
Aspetto del riconoscimento della violenza soprattutto nei confronti
Del proprio partner da cui non ci si aspetta che poi
Questa violenza venga venga esercitata
E continua ad essere difficile per le donne riconoscerla e le donne riescono però in qualche modo
A prevenire e interrompere il rapporto
Prima che assuma una prima che si sviluppi no la
L'aggravamento proprio della violenza da parte del proprio partner questo è l'elemento che sembra uscire
Cioè che cresce il numero di ragazze e di donne che riesce a interrompere a prevenire la violenza o interromperla prima che assuma una connotazione più forte
Questo si traduce in una diminuzione della violenza fisiche sessuali soprattutto delle forme meno gravi
E questo quindi diciamo che
Un dato positivo
Ma rimane però inchiodato questo avvenimento negativo lo zoccolo duro della violenza
Perché rimangono inchiodati Semmini cd
Cioè
Non riusciamo a
Farli diminuire
Rimane inchiodati gli stupri e i tentati stupri cioè le forme più gravi e in più aumenta la gravità della violenza che viene esercitata
Allora qui c'è un primo interrogativo da porsi ma come è possibile che nel momento stesso in cui diminuisce la violenza contro le donne sia fisica che sessuale che psicologica
Aumenta però la gravità
Di questa violenza
E invece è possibile perché la violenza contro le donne che si esprime e che
Si è sviluppata nel momento in cui cresce
La coscienza femminile
E nel momento in cui cresce
Il l'indipendenza diciamo così è una nuova coscienza femminile
Questo fa sì che la reazione da parte maschile sia una reazione più grande
Più soprattutto se facciamo riferimento diciamo così alla violenza da parte di uomini che vivono in situazioni familiari e di divisione dei ruoli più rigida
Di divisione dei ruoli tradizionale quindi non c'è contraddizione diminuisce la violenza contro le donne per un atto rissa di coscienza femminile più
Importante è che non si è che non nel passato soprattutto da parte delle giovani e delle studentesse
Ma questo crea anche una reazione maschile più dura che Fassi che nonostante la diminuzione della violenza quella che rimane sia più grave di prima
E quindi questo è un fatto fondamentale
L'altro elemento fondamentale che è emerso dalla rilevazione che cresce la violenza assistita cioè cresce il numero di bambini e di figli
Che assistono alla violenza della propria
Madre da parte del proprio padre
E questo è un problema
Gravissimo perché noi sappiamo che esiste una trasmissione intergenerazionale della violenza cioè
Il i maschi che assistono alla violenza della madre interiorizzare o quel modello
E avranno una probabilità molto maggiore di diventare a loro volta autori le femmine che assistono avranno la possibile cioè avranno lo stesso problema perché con maggiore probabilità
Diventeranno delle vittime
E qui c'è un problema importantissimo per le politiche perché uno dei motivi
Per cui
Questa violenza stanche crescendo è dovuta alla scarsa informazione da parte delle donne della gravità che questo assume
Per i propri figli molte donne ci dicono anche dei centri antiviolenza
Pensano che sia peggio interrompere una relazione violenta perché questo potrebbe provocare
La perdita del padre della figura paterna per i propri figli semplicemente perché non sanno quanto può essere dannoso
Per gli stessi figli quindi per concludere
Due cose fondamentali emergono segnali positivi allora in generale il fenomeno è molto esteso abbiamo detto imponente e grave
Però emergono segnali positivi uno la crescita della coscienza femminile che fatti
Che le donne riescano a prevenire un po'di più i fatti di violenza ardue un clima di condanna sociale più accentuato nel confronto nel nell'insieme del Paese rispetto al
Passato oltre
Una diminuzione di violenza fisica sessuale psicologica seppure questa diminuzione solo delle forme meno gravi
I segnali negativi quali sono lo zoccolo duro della violenza non è intaccato stupri tentati stupri FM gli Sciti non si intaccano e rimangono stabili
Aumenta la gravità della violenza come reazione alla presa di coscienza femminile e purtroppo aumenta la violenza assistita chiudo dicendo però
Che è
Questo un terreno fondamentale per
Le politiche
Perché la situazione in movimento non siamo in una situazione in cui tutto è negativo siamo in una situazione
In cui le donne stanno reagendo se la politica riesce affiancarsi a questa reazione femminile e accompagnare nel le donne nei processi di uscita
Dalla violenza che hanno subito potremmo veramente fare un grande salto
Grazie
Grazie alla dottoressa Sabbadini per questi dati che ci ha offerto molto importanti anche per queste riflessioni finali
Sul fatto che c'è una risveglio una reazione della coscienza delle donne e la politica deve
Sostenere in modo più coraggioso ed efficace è questa reazione
Saluto l'apertura Presidente Boldrini la ringrazio per essere qui
Talento
La parola una dissidente fin dall'inizio ha creduto in questa iniziativa l'ha sostenuta
D'altra parte in linea con
Le cose che ha sempre messo al centro della sua azione in particolare ultimamente voglio ricordare questa azione anche
Contro il l'okay spicce che
Un altro tema fondamentale del Consiglio d'Europa e che riconosciuto come uno degli elementi importanti da contrastare
Proprio anche come azione di contrasto della violenza contro le donne ma contro ignoti ogni essere umano grazie Presidente per essere qui
Buongiorno atto tratto attivi sono molto contenta di essere qui io devo ringraziare tutti per la presenza
La signora grande per aver accettato il nostro invito i relatori e le relatrici
Devo anche ringraziare tutti coloro che sono partner in questa bella iniziativa e non voglio dimenticare nessuno
Sicuramente il Consiglio d'Europa con il quale collaboriamo fin dall'inizio della legislatura
Il Dipartimento per le pari opportunità della Presidenza del Consiglio rappresentante Martelli e del Presidente del Consiglio per le questioni di genere la Conferenza dei rettori la Conferenza dei rettori delle università italiane
La delegazione parlamentare presso l'Assemblea del Consiglio d'Europa il Ministero degli esteri mi pare che
Questi fossero tutti
Il partner coinvolte nell'iniziativa chiaramente io ringrazio anche i membri del Comitato scientifico e e tutte le studentesse e gli studenti che hanno
Inviato i loro lavori
Ecco questo dimostra che su un tema così cioè sicuramente molto interesse
E sono contenta perché stiamo tenendo fede a un impegno noi c'eravamo impegnati
A a dare seguito il giorno in cui entrò in vigore la convenzione di stampo le qui alla Camera organizzammo un incontro su questo
E punto emesse nell'ipotesi di fare un premio un'iniziativa
Che portasse avanti l'impegno della Convenzione stessa che tanto si occupa anche della sensibilizzazione e della promozione
Quindi una convenzione che è una atto fondamentale io ritengo
Perché la convenzione di stampo Ulla stabilisce una pietra miliare
Cioè dice nero su bianco che la violenza di genere non è
Un fatto privato
Da risolvere all'interno della propria famiglia ma è una violazione dei diritti umani delle
Le donne immaginate che salto straordinario che abbiamo fatto con la convenzione Istanbul definiamo la violenza
Una
Violazione dei diritti umani
Ecco un
Trattato che si occupa della questione ma in tutti gli ambiti sicuramente
Su quello della prevenzione sicuramente su quello della repressione anche ma anche sulla cura alla persona vittima della violenza e anche si occupa di come cambiare la mentalità
Che sta alla base della violenza
E questa convenzione porta il nome di una città la città di Istanbul nascita che oggi è un crocevia di tante violenze
Ai danni delle donne io devo ricordare
Che in Turchia
Ci sono oltre due milioni di rifugiati siriani molti di questi rifugiati sono donne e bambine ecco
In Turchia ci sono donne che fuggono da delle
Situazioni terrificanti perché l'alternativa in Siria
Veramente farsi uccidere o sotto un bombardamento a del
Dell'aviazione di Assad o morire perché
Perché caduti sotto la ferocia dei tagliagole dell'insiste e lo sanno bene le donne le aziende
Che vuol dire cadere
Cadere vittima della ferocia del da Brescia lo sanno bene e ce lo hanno raccontato
Quindi
Credo che appunto questa convenzione porti il nome oggi di una città
Che rappresenta veramente il dolore femminile più profondo in questo nostro tempo
Le vittime di tratta quelle donne che cercano anche di
Trovare salvezza nelle nostre coste sapete io ho lavorato molti anni
Nel settore delle migrazioni forzate e ho lavorato anche a lungo nell'isola di Lampedusa dove
Continuamente arrivavano donne
Donne si fa per dire ragazze ragazzine molto giovani con sedicenti mariti sedicenti fratelli che altro non erano che i loro aguzzini
E dunque
Anche noi dobbiamo fare i conti con questa realtà della brutalità più totale ai danni delle donne non possiamo occuparci solo della nostra condizione che
Comunque importante che ha comunque determinante ma se noi non accompagneremo
L'affermazione dei diritti di quelle donne che oggi diritti non hanno noi non riusciremo
Mai a raggiungere quel livello di parità che stiamo richiedendo anche oggi qui non possiamo dimenticare tutte quelle donne che a oggi a oggi non hanno la possibilità di affermare i propri diritti
E allora per questo importante fare iniziative come quella di oggi io sono felice di
Poter dare dopo con l'onorevole Nicoletti un premio a due giovani donne che si sono concentrate
Su questo tema su questo tema sono arrivate tante testi primo anno settantacinque ecco il Comitato scientifico Enea
Ne ha scelti e dunque
Una
è la tesi di laurea di Gabriella TARAS TARAS dico bene o TARAS
TARAS di Gabriella tarda sta sulla condizione delle donne immigrate vittime di violenza
E credo che appunto quelli di cui mi riferivo prima a cui mi riferivo prima però vorrei anche dire che riguardo alle donne immigrate c'è anche un'altra riflessione che noi dovremmo approfondire
Anche quando queste donne immigrate non sono vittime di violenza noi dobbiamo capire in quale condizioni vivono queste donne
Le donne che vivono nelle nostre famiglie che ci aiutano a sostenere la responsabilità che abbiamo verso i nostri vecchi
Spesso sono donne che hanno lasciato a casa i loro figli i loro affetti sono donne che non vedono le loro famiglie per anni
Sono donne che consentano a noi di poter avere un percorso professionale una carriera dunque noi andiamo avanti
Sul sacrificio di altre donne
Questo è un dato di fatto che
Ci fa capire che
Che
Non si può pensare
Di fare un percorso senza che cioè altre donne ci rimettano no
Quindi questo implica che noi dobbiamo lavorare di più su sistemi di welfare e sulla responsabilizzazione dei nostri partner
Che al pari nostro hanno le stesse responsabilità e verso i figli è verso i loro vecchi
Non c'è una prerogativa di responsabilità femminile non esiste esiste un senso di responsabilità individuale che va esercitato sia quando si è donna che quando si è un uomo
Ecco allora anche queste donne
Sono figure dolorose io alle a volte le definisco icone dolorose del nostro tempo
Perché vivono in totale solitudine affettiva hanno lasciato i figli in me loro mariti spesso si sono rifatti un'altra vita e loro vivono come dei fantasmi nelle nostre famiglie e quando sentono i figli a me più volte è capitato
Di vedere l'amarezza di queste donne perché la prima cosa che i figli chiedono sono i soldi
Da un
Mamme che diventano riferimento perché capaci di erogare denaro mamme bancomat mamme che
Non riescono più a tenere vivo quel quel filo perché c'è troppa distanza in mezzo no e quindi anche questo penso che
è un tema che noi dovremmo affrontare nella ottica di una maggiore consapevolezza delle grandi questioni femminili e delle grandi sfide che abbiamo davanti
Ecco fra il Governo approvato il piano d'azione straordinario contro la violenza sessuale
Era molto atteso questo è sicuramente un passo importante ci sono degli interventi che
Agiscono sulla prevenzione sul contrasto io penso che appunto noi dovremmo veramente
Cercare di
Maxi maestri Impact come si dice cioè tirare fuori veramente il meglio di questo sforzo
In un'ottica
Sinergica a livello territoriale centrale perché questo è un passaggio importante tanto tanto atteso da tante donne nel nostro Paese
Quindi mi auguro che tutto questo possa essere fatto
In un'ottica di sfruttare
Tutto quello che abbiamo a disposizione per dare un segnale chiaro alle tante donne che nei territori
Si impegna non hanno veramente fatto un un investimento su queste questioni anche individuale anche personale
Ecco e non dobbiamo abbassare la guardia
Io sono contenta di sentire che
C'è più consapevolezza ma
Ma mi permetto di ricordare che c'è anche stato ultimamente un
Un sondaggio credo non so se uno studio ma comunque un sondaggio
Riportato dai mezzi di informazione in cui
Emergono dei dati preoccupanti a mio avviso lo dicevo prima
All'uscita Anniballi insomma il fatto che ci possano essere in Italia cioè un quinto dei giovani dei giovani maschi italiani
Un quinto il venti per cento reputa normale che un uomo tradito sia violento io ritengo che
Un problema grosso ce l'abbiamo
E ce l'abbiamo anche di più se il trentacinque per cento dei giovani uomini ritiene che la violenza di genere sia un fenomeno da risolvere
Tra le pareti di casa
Che è l'opposto di quello che ci dice la convenzione di stampo
E il venti per cento dei ragazzi intervistati o comunque consultati sempre i giovanissimi ci ha detto il venti per cento che
è responsabilità delle donne se gli uomini sono violenti
Allora
Penso che
La strada sia ben lunga e dunque bisogna veramente nonna bastare la guardia
Abbiamo bisogno di uomini consapevoli come questi che sono qui oggi di uomini che ci mettano la faccia in questa battaglia culturale che e a vantaggio dell'intera società
Vedete costa alla violenza sulle donne costa oltre a essere eticamente moralmente inaccettabile costa
Costa perché una donna
Che viene umiliata attraverso la violenza avrà bisogno dell'assistenza psicologica
Perché ha bisogno delle cure mediche perché ha bisogno dell'assistenza legale perché non può recarsi al posto di lavoro in quelle condizioni ecco sono costi
Troppo alti
Per questo è un fatto pubblico e per questo va gestita come una violazione dei diritti umani perché ha anche
Ripercussioni di questo genere allora penso che
Noi dobbiamo veramente
Ritenere il nostro impegno ancora a
Come dire con un lungo percorso in questo abbiamo bisogno di più uomini
Che insieme a noi uniscano le forze
E ci sono due testi di oggi due premi quello di Gabriella TARAS come ho detto che ho già menzionato
Il tema proprio delle donne immigrate vittime di violenze quello di Cristina Oddone dove Cristina ecco la
Cristina Oddone che appunto mette in evidenza quest'altro problema cioè il
Il tema della sua tesi e lei è l'altra vincitrice dice è questo e tre no grafia
Di un centro d'ascolto per uomini immagina trattanti
Già perché se vogliamo fare sul serio noi dobbiamo andare alla radice
E dunque ci dobbiamo occupare del problema che gli uomini hanno rispetto alle donne del perché gli uomini non riescono
A sostenere un rapporto
A militari
Ricorrendo alla violenza quindi sono due terzi a mio avviso estremamente interessanti che mettono a fuoco due ambiti
Che ci riguardano pienamente e che
Ci dicono quanto ancora sia
Lungo il percorso che noi dobbiamo fare
Ecco per quanto mi riguarda c'è un impegno a trecentosessanta gradi io non mi perdonerà lei di essere in questa posizione di non spendermi per le questioni di genere non me lo perdonerà lei
In quanto donna io devo adoperarmi per rimuovere tutti gli ostacoli che io e tante come me abbiamo incontrato nel nostro percorso in quanto donne
E questo vedete deve essere un impegno di ciascuna di noi nel proprio ambito non bisogna delegare
Questo impegno non c'è da lega ognuna di noi non deve lasciar correre ognuna di noi deve
Puntualizzare stigmatizzare e non scrollare le spalle e che importa e lasciamo fare e per il quieto vivere no
E in questo percorso tutto si lega e tutto si tiene
D'accordo allora abbiamo la questione del lavoro
Che è centrale enti cui domani parleremo con un convegno che abbiamo organizzato in questa stessa sala il lavoro già il lavoro che ci rende libere libere anche dalla violenza tutto s'
Si chiede il linguaggio il linguaggio che
Ci condiziona e che
Non ci riconosce i ruoli quando siamo al vertice già perché va bene dire contadina
Va bene dire operai gli atti non mette in discussione lì non esiste il neutro lì esiste femminile
Laddove esiste il neutro alcuni dicono quando si tratta di
Ti ministra
Quando si tratta di Assessora i sindacati di avvocata di ingegneria no no lì esiste sono
No la versione maschile
è una struttura di potere il linguaggio
E
Pensare che non si possa declinare al femminile i ruoli di vertice Wal dire aver fatto una scelta di campo vuol dire che le donne non vengono ritenute nel loro essere donne
Capaci di svolgere quel ruolo di vertice quindi si tiene al maschile o tutt'al più si dice che è neutro
No dobbiamo riflettere
Su questo e non pensare che sia
Una
Questione semantica una futilità
Ma
Non lo è
Se siamo donne dobbiamo essere riconosciute al femminile in quanto anche capaci di
Rivestire ruoli di vertice tutto si tiene
Non c'è una cosa che più importante dell'altra fa parte tutto di una
Di una stesso assetto
E per questo non bisogna fare sconti
E allora noi domani dedicheremo la nostra giornata di impegno sul temi del lavoro a una ragazza consapevole
Una ragazza ricercatrice una ragazza che
Si era impegnata in prima persona sulle questione di genere che aveva fatto uno studio che vi invito
A leggere sulla
Politica di genere italiana e quella francese la comparazione che ne deriva tra le due
La ragazza e Valeria sole aziende
A cui domani noi dedicheremo questo
Incontro che facciamo qui alla Camera e che pensa dovremmo dedicare
Anche qualcosa di più duraturo perché questa giovane donna aveva già fatto le sue scelte ha deciso su quale ambito impegnarsi allora da donna mi sento
Quasi in obbligo di dover fare qualcosa di più per questa
Ragazza che ci ha lasciato prematuramente e che spero possa
Continuare a vivere insieme a noi per l'esempio che ci ha dato di consapevolezza di maturità di senso di responsabilità lo stesso esempio che d'altronde
Ci stanno danno dando i loro genitori
La compostezza l'apertura
La
Capacità di
Come voglio dire quasi di trasformare questo dolore in qualcosa di positivo è con la resilienza che stanno dimostrando questi due genitori vi ringrazio
Procediamo ora alla cerimonia di premiazione del premio per la migliore tesi di laurea magistrale e di dottorato sul tema del contrasto alla violenza contro le donne che ricordo essere stato promosso dalla delegazione italiana presso l'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa in collaborazione con la Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento per le pari opportunità
Il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale la Conferenza dei rettori delle università italiane e il Consiglio d'Europa
Per quanto riguarda le tesi magistrali la vincitrice la dottoressa Gabriella TARAS
Che invito a raggiungerci che in data sedici dicembre due mila quattordici ha discusso presso l'Università degli Studi di Sassari Dipartimento di Scienze Umanistiche sociali
La tesi del titolo donne immigrate vittime di violenza relatore il professor Vittorio campus correlatore il professore Andrea Vargiu
Invito a raggiungerci la professoressa Marina Calloni quale rappresentante del Comitato scientifico che leggerà le motivazioni per le quali la tesi discussa dalla dottoressa TARAS è stata valutata la migliore
La tesi della dottoressa Gabriella TARAS su donne immigrati vittime di violenza si contraddistingue per una struttura particolarmente ampia
Nel tentativo di trattare la complessità del fenomeno della violenza su donne immigrate senza ricorrere a semplificazioni ideologiche
Per questa ragione la candidata prese in considerazione diversificati ambiti di ricerca in modo approfondito ed esaustivo
Spaziando dagli aspetti statistici a quelli normativi per le questioni politiche a quelle più spiccatamente sociali
La ricerca si basa dunque su un ottimo impianto metodologico prestando grande attenzione tanto alla situazione mondiale nelle sue linee colui nei generali quanto alla situazione della Sardegna nelle sue caratteristiche specifiche
La questione dell'immigrazione diventa quindi paradigmatica rispetto alla problematica della violenza contro le donne trattate nel giusto riconoscimento delle esistenti crepa criticità e nella prospettiva di possibili cambiamenti
La tesi e dunque meritevoli del prestigioso riconoscimento innanzitutto per l'ampiezza dei temi trattati utili per la compri zone del fenomeno della violenza contro le donne nell'ambito degli attuali processi migratori e delle complesse dinamiche che li caratterizzano
Nella società globale contemporanea
Secondariamente ci sono due altri fattori degni di eccellenza di nota
In primo luogo vi è l'accurato approfondimento di aspetti pratici e di esempi raccolti grazie ad un'esperienza sul campo secondo luogo vi è anche la profonda consapevolezza dimostrata la candidata nel tratta
Anche la delicatezza del tema come quella della violenza contro le donne
Per quanto riguarda le tesi di dottorato la vincitrice e la dottoressa Cristina ottone che invito anche se a raggiungerci che in data cinque giugno due mila quindici ha discusso presso l'Università degli Studi di Genova Dipartimento di Scienze della forma Simone la tesi dal titolo uomini in transito etnografico è di un centro d'ascolto per uomini mal trattanti relatrice la dottoressa Luisa starci coordinatore il dottor Luca Guzzetti
Invito a raggiungerci il professor Giuseppe Spadafora quale rappresentante del Comitato scientifico che leggerà le motivazioni per le quali la tesi discussa dalla dottoressa Oddone è stata valutata la migliore
Buongiorno la tesi di dottorato di Cristina ottobre si fonda sulla convinzione che per combattere l'avvio sa domestica sia necessario prendere in considerazione non solo una donna maltrattata bensì marcia tante
La tesi originale nell'impostazione nelle argomentazioni si avvale di una profonda conoscenza dell'atto tale dibattito teorico riguardanti gli studi sulla maschilista e la costruzione dell'identità di genere
I concetti utilizzati vengono dunque immediatamente di feriti al vissuto della violenza di genere nel tre il cattivo Didier costruite a fini terapeutici ed educativi quello di stereotipi che la determinano
La trattazione di ottobre si dispiega in maniera chiara e stilisticamente curata
Ed è spesso arricchita da riferimenti culturali artistici tardive estendere in modo persuasivo l'orizzonte dell'indagine ed rinforzate l'argomentazione nel suo insieme
Anche i riferimenti bibliografici sono pregevoli ed esaurienti poi che spaziano in molteplici ambiti disciplinari con riferimenti anche letterali artistici e iconografico ci
Particolarmente efficace e l'analisi contenuta nei primi capitoli con pertinenti differimenti che chiariscono il problema della violenza in generale e della violenza di genere in particolare
Seguendo questa prospettiva realistica Ottone analizza il tema della costruzione del genere come legato al vissuto
Soggetto coinvolto e che come tale Vardè costruito nel momento in cui diventa foriero di violenza
La ricerca rimanda inoltre ad attività condotte in un centro per l'uomo inni maltrattando di
Quale orizzonte entro cui interpretabile il fenomeno e intervenire Terri orientate la persona interessata
Latte è sindaco e dunque con cura e in senso interattivo in molteplici aspetti che sono causa del complesso fenomeno della violenza sulle donne
Ricorrendo anche a narrazioni e interpretazioni scaturenti dalla ricezione di diversi episodi tratti dal promette
Pregevole e quindi
Il tentativo di indicare un legame tra l'impianto teorico e le possibili applicazioni in contesto ideale
La tesi e meritevole del prestigioso riconoscimento grazie all'impiego di un'ottica interdisciplinare in cui sono ampiamente approfonditi anche aspetti e tre no grafici e sociologici utili per suggerite la definizione di azioni politiche adeguate per la prevenzione ellade rieducazione dei soggetti implicati
Invito la Presidente della Camera dei deputati onorevole Laura Boldrini far salire sul palco per la consegna dei premi per le tesi magistrali la dottoressa Gabriella TARAS
Per quanto riguarda le tesi di dottorato la vincitrice la dottoressa Cristina ottone
Dopo le rituali foto di gruppo la cerimoniale conclusa grazie