L'intervista è stata registrata venerdì 17 aprile 1992 alle ore 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati trattati i seguenti temi: Ambrosiano, Banche, Giustizia.
La registrazione audio ha una durata di 18 minuti.
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11:00 - Roma
è di ieri la clamorosa sentenza del tribunale di Milano che ha accolto le richieste del Pubblico Ministero dell'osso e in parecchi
Anzi le a aggravate ci riferiamo alla vicenda del crack del Banco Ambrosiano diciannove anni per Ortolani diciotto anni per il venerabile Licio Gelli quindici anni a Carboni quattordici anni ha pazienza e le più clamorose sei anni e quattro mesi a presidente dell'Olivetti
E a Ciarrapico cinque anni e sei mesi ne abbiamo in collegamento telefonico da Milano Tomaso Staiti di o Cuddia che si è occupato a lungo di questa vicenda e poi rievoca Remo anche il suo impegno
Innanzitutto volevo da te Tommaso un commento un primo commento a questa sentenza
Beh innanzitutto buongiorno agli ascoltatori di radio e scale
Debbo dire che stamattina ho stappato una bottiglia di champagne e ho brindato perché leggendo i giornali ho provato debbo confessarlo una grande soddisfazione
Perché perché non è soltanto la vicenda del Banco Ambrosiano ma ci sono altre cose che poi ricorderemo e che hanno costituito ormai da molti anni la materia di una bozza battaglia che io ho tentato di fare contro i padroni del potere
E e vedere leggere come ho letto oggi su repubblica nell'articolo un foglio equilibristi colti io Eugenio Scalfari no questo
Esponente del partito degli onesti commento che ha dato la sentenza mi ha atto francamente sorridere ed ho brindato anche alla salute
Di tutti quelli imprenditori onesti che ogni giorno tentano di di mettere insieme noi che mezzi strumenti per contrastare la concorrenza anche sui mercati internazionali che quando vanno in banca per avere cento centocinquanta milioni
Diffido di o di o di prestito debbono dare garanzie la casa la moglie l'automobile immobili eccetera accorata pronte di queste che invece avevano pensato di potere fare tutto restando impuniti e quindi questa sentenza mi piace perché prima di tutto Ciarrapico è la mia prima interrogazione risale al mille novecentottantaquattro su i rapporti tra Ciarrapico e il Banco Ambrosiano
E c'era Penco faceva finta di non capire che che io vado in banca
E chiedo quaranta mila miliardi per comperare la FIAT e questi mi chiedo le garanzie io rispondo le garanzie saranno le azioni FIAT che comprerò quei soldi che mi date questo è un reato
E che non basta aver restituito i quattrini restituiti non so come ma sicuramente dopo che è stato costretto a restituirli quando cioè c'è stato il crack del Banco Ambrosiano e sono venute alla luce
Tutte le varie cose che il Banco Ambrosiano e Calvi era stato costretto tra virgolette appare pur di mantenersi a galla
E la l'altra interrogazione risale al mille duecento ottantotto e riguardava De Benedetti il quale è stato sì non pochi giorni o poche settimane
Alla vicepresidente del Banco Ambrosiano
Ma quando ha visto che le cose non andavano bene non si è recato la Procura della Repubblica com'era suo dovere
Ma a contrattato la sua uscita attraverso l'operazione Brioschi che era un'azione che vale uno cinquecento lire sono stati strapagati e cioè guadagnato ventotto miliardi in due mesi di permanenza e allora
Ho brindato alla salute di una giustizia che forse incomincia a fare il suo dovere soprattutto a Milano che è diventata la capitale immorale d'Italia e che a dimostrato di non badare ai potenti con buona pace di Eugenio Scalfari di Ciarrapico di tutti coloro che hanno pensato in questi anni anche all'ombra dei residui della P due che è stata forse sconfitta apparentemente ma probabilmente rimesso insieme
Le fila e e si è preparata una riscossa e che ha avuto da questa sentenza un'altra ecco allora per rispondere anche alla tua domanda circa l'impegno le interrogazioni su Ciarrapico su De Benedetti su tanti altri e un'altra notizia comparsa sui giornali di oggi riguarda e il crack Lauro anche qui nel mille novecento ottantasette ho cominciato a fare interrogazioni dicendo che il capro espiatorio che era il commissario De Luca
Non era il responsabile è vero ma che responsabili viene ora erano altri e forse vanno ricercati dei ministri dell'industria del tempo che hanno obbligato nonostante un parere scritto contrario del commissario
A la vendita della flotta lauro e poi gli annessi e connessi la vendita del patrimonio immobiliare e i commissari che erano stati aggiunti al al De Luca prima di estrometterlo perché De Luca non si prestava a certe operazioni e cioè Valeria Marsiglia Mario Sica e Giuseppe Angeloni e il il direttore generale del ministero dell'industria Massari e poi se lo stesso ministro battaglia che prima o dopo dovranno essere raggiunti da qualche comunicazione Ammassari credo che già sia in queste condizioni per fare luce su quanto vicende che hanno hanno determinato la spoliazione di imperi o bancari o o industriali coi soliti beneficiari che si aggiravano negli androni o nei corridoi delle segreterie dei partiti politici italiani
Torniamo alla vicenda dell'Ambrosiano molti Toulon ricordare non solo Scalfari hanno stresso stupore e non solo per la condanna di De Benedetti in misura minore anche per quella di Ciarrapico Ciarrapico stesso definiva quella di ieri una sentenza stalinista
Allora è possibile distinguere tra le responsabilità di chi proprio ha rubato perché poi questo il termine da quelli chi o non ha visto pure ha fatto finta di non vedere
E voglio dire io non so se non abbiano visto non abbiano fatto abbiano fatto finta di non vedere
L'impostazione accusatoria nel caso di Ciarrapico da parte di Dell'Osso che ho sentito attraverso Radio Radicale
Fa balenare l'ipotesi che Ciarrapico sia andato a pretendere un prestito minacciando di rivelare alcune cose che probabilmente sapeva l'ambito della P due non riguardava soltanto quelli scritti alla Loggia ma anche coloro che in una maniera o nell'altra erano direttamente o indirettamente interessati alle alle azioni della Loggia le azioni di Ortolani Picelli di pazienza
E rifiuti questi coi quali Ciarrapico ha avuto dei rapporti come un processo celebrato a Roma per la prato verde
Sta a indicare chiaramente ed è consegnato agli atti di questo processo anche se la Procura della Repubblica di Roma come d'altra parte quella di Milano per lo meno nella persona del procuratore capo
E molto sensibile al fascino del potere eccetto gli ascoltatori mi capiscono molto bene
E per quanto riguarda De Benedetti lui ha saputo come andavano le cose e e e ha contrattato per ventotto miliardi e la sua uscita non credo che sia da tutti potere stare in una posto per sessanta giorni uscirsene con ventotto miliardi di utile credo che sia una una una operazione dal punto di vista economico finanziario di quella finanza Ricarda che non ha nulla anche vedere con l'economia sana e leale
Delle quali è stata piena la cronaca di questi anni di quest'Italia
Dei degli stilisti dei rampanti dei portaborse e di coloro che avevano accesso a ai portoni o alle porte del potere a differenza di tanti altri che questo accesso non avevano
Sete cerchiamo un po'di allargare il raggio quelli di cui stiamo parlando quelli a cavallo tra i settanta e gli ottanta erano stati anni segnati da numerosissimi intrighi da trame la P due giornali controllati le mafie
E le varie chiese con proviamo allora di evocare qual era il clima di quegli anni e da una parte c'era l'alibi del terrorismo lo ricorderete tutti no il terrorismo giustificava leggi di emergenza giustificava
La messa in mora delle regole dello Stato di diritto
E giustificava in fondo una equazione sì noi non siamo onesti ma dall'altra parte ci sono gli assassini in fondo siamo preferibili noi agli assassini
Il terrorismo è stato utilizzato e già allora attraverso il controllo da parte della P due dei servizi segreti
Di alte autorità dello stato della finanza eccetera sì stava preparando
Quel cosiddetto Piano di rinascita nazionale che a distanza di tanti anni e non mi sembra del tutto passato nel dimenticatoio
Perlomeno a giudicare da alcune delle esternazioni o delle picconate che Cossiga e i suoi amici hanno portato in questi giorni certo picconate che non abbattono un muro sono picconate nel burro perché ovviamente questa classe politica e talmente compromessa è talmente incapace
Detta talmente da rimuovere che le picconate hanno indubbiamente anche per lo meno un successo di pubblico però al di là di questo quegli anni sono stati anche all'origine di tante improvvise fortune
Qualcuno diceva mi pare oggi sulla stampa che per costruire certe fortune in altri tempi ci furono duo due o tre generazioni di durissimo lavoro qua bastano alcuni anni
Di
Connivenze col potere di apertura dei canali bancari che sono i santuari di questo sistema fino a quando non si capirà che bisogna colpire i santuari di questo sistema per abbattere anche la partitocrazia credo che le battaglie
Saranno battaglie un po'fasulle cioè non tenderanno alla alla allo scopo vero al fine ultimo
Qual è stato il ruolo di Calvin che misura controllava ed era controllato
Ma Calvi era sicuramente all'inizio con un controllore
Poi e quando qualcuno al comitato a capire cosa si stava facendo e credo che un capitolo
Non è stato scritto e probabilmente non sarà mai scritto credo che se noi andassimo a vedere perché veramente non ci possono raccontare le favole per i bambini quello che è accaduto in Polonia in quegli anni non poteva nascere spontaneamente
Nasceva perché qualcuno mi pare che qualche prova in questo senso stia emergendo anche a rileggere alcune delle confessioni di alcuni agenti della CIA e via discorrendo non poteva nascere spontaneamente un un movimento di quel tipo del tipo di Solidarność aveva bisogno di strumenti e di mezzi
E credo che il l'Ambrosiano abbia recitato un ruolo molto importante Calbi pensava di proteggersi le spalle
E pensava che le sue spericolate operazioni che andavano dalla finanza cattolica quella massonica parte del partendo dal Sud America e finendo in Polonia
Partendo magari passando anche per aperture di credito nei confronti del partito socialista della Democrazia Cristiana del Partito comunista
Di Pecchioli dei vari Pecchioli del tempo gli consentisse di di attraversare indenne qualsiasi bufere qualsiasi tempesta così non è stato perché poi la P due Ortolani il tentativo di impadronirsi dei mezzi di informazione di cogliere la sera hanno provocato una reazione una reazione
Ha costretto Calvi prima in galera poi a a vendicare appoggi in tutte le segreterie dei partiti e quando a forse ha minacciato di rivelare qualche segreto è finito sotto il ponte dei Frati neri a Londra
Tu conosci molto bene la piazza di Milano anche perché la tua città in che misura è cambiato il mondo della finanza da allora ad oggi sarebbe possibile oggi un altro ambrosiano
Be'
Io credo proprio di sì chiedo a voi fedelissimo andassimo a vedere non non parlo del di una banca in particolare anche se ne ho in mente una in particolare che è già stata al centro dell'attenzione per vicende di carattere internazionale
Ma credo che se noi andassimo a vedere alcune delle fortune apparenti e magari luccicanti che in questo momento sembrano molto solide se andassimo a controllare i bilanci se per esempio esistono dei bilanci consolidati qual è l'esposizione
Debitorie nei confronti delle banche eccetera potremmo renderci conto che e si tratta
Di una luccichio o di un benessere un po'cortisonico che età
Una parente floridità ma che in realtà nasconde un male ecco io credo che forse qualche sorpresa di qualche tipo di questo tipo potremmo anche averla in futuro e magari il porto sarebbe molto grosso
E in più debbo dire parlavo prima del derby la cosiddetta capitale immorale anche perché ci troviamo con un Consiglio regionale nel quale un ex assessore ex nel senso che ha dovuto dimettersi diventando però capogruppo a una serie infinita di avvisi di garanzia per i reati più svariati bancarotta ricettazione furto non so che cosa eccetera
Ed ad altre cose un consiglio comunale nel quale abbiamo persino un consigliere comunale liberale e partito Roth della moralità
Il quale è stato condannato non per ragioni inerenti alla alla sua funzioni privi di consigliere comunale ma per bancarotta fraudolenta due anni abbiamo un consigliere comunale ex assessore per cui c'è una richiesta
Di due anni di reclusione procesura Duomo Connection abbiamo situazioni come quella della delle dimissioni di musiche nel quale era assessore ci rimesso anche da consigliere comunale per carità compiendo un atto anche di coraggio abbastanza inusuale nel mondo politico italiano il quale ha detto vi prego di accettare di missione perché voi non sapete cosa ho raccontato al magistrato in relazione al caso Chiesa e quindi probabilmente aprendo uno spiraglio sulla mappa del potere sui metodi autenticamente mafiosi anche perché è sofisticata sì anche perché mutuati dalla mafia che però qualcosa rischia perché rischia per lo meno di ammazzare o di qualcuno o di farsi ammazzare mentre qua non si rischia assolutamente niente essi migliorato si vedono più sofisticati questi questi metodi
Un'ultima domanda Staiti come sei arrivato ad occupare atti della vicenda dell'Ambrosiano
Per me ne sono occupato perché guardando ovviamente era una vicenda enorme però intanto perché c'erano migliaia di piccoli risparmiatori che contenti età i rapporti fasulli e drogati degli ispettori della Banca d'Italia avevano investito nelle azioni del Banco Ambrosiano
E poi perché guardando un po'all'interno di questa banca
Si trovavano lì come interessante quello di De Benedetti quello di Ciarrapico ma anche quello di parecchi partiti raggiunge la lista Partito Comunista Democrazia Cristiana e quindi costituiva un fatto di indubbio interesse perché i in politica
Ha tentato di colpire i santuari del potere e allora per questo oggi o apertura bottiglie di champagne e ho gridato perché non sono più deputato ma significa anche alla luce di quello che è accaduto che l'azione che ho svolto e mi mette in pace con la mia coscienza
La ringraziamo per questa intervista Tomaso Staiti di Cuddia un'intervista dedicata ai alla sentenza di ieri del Tribunale di Milano che ha condannato molti esponenti della del dell'alta finanza della finanza bene italiana
E a partire appunto dal presidente dell'Olivetti De Benedetti una sentenza che ha suscitato molto scalpore oggi sui giornali grazie ancora buon lavoro
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