Intervista a Chiara Braga sulle conclusioni della Conferenza mondiale sul clima di Parigi

Radio radicale con la responsabile ambiente della Partito Democratico chiara Braga per parlare della conclusione di Coppa ventuno allora quali sono le sue valutazioni non abbiamo visto
Toni diciamo trionfalistici da parte delle autorità francesi hanno ospitato questo
Vertice l'obiettivo dell'uno virgola cinque per cento sostenibile tutti quanti i Paesi e che ruolo avranno le eccezioni che sono state presentate al nel documento conclusivo
Ma certamente il risultato che ha chiuso una Conferenza di Parigi è un risultato che si può valutare come estremamente positivo perché per la prima volta si arriva ad un accordo universale sul clima
Che raccoglie l'adesione centonovantasei Paesi e che soprattutto
Pone gas diciamo un livello del del dell'obiettivo
Molto anche al di sopra rispetto alle aspettative iniziali questo mantenimento dell'aumento la temperatura globale al di sotto del grado di mezzo la soluzione auspicata dalla maggior parte degli scienziati anche quella di maggiore
Garanzia per quelle aree del del pianeta più esposte al rischio
Dei cambiamenti climatici quindi a rischio di essere cancellate dall'aumento di innalzamento era temperatura penso alle piccole isole del Pacifico certamente
Ci sono
Su
Posizioni che pur essendo pur avendo condiviso la conclusione finale dell'accordo sono più o meno resistenti ma credo che la procedura e anche il
Percorso che si è dato di verifica
Degli obiettivi ogni cinque anni e di un impegno forte dei Paesi a mettere dei Paesi sviluppati e mettere a disposizione risorse significative cento miliardi all'anno da qui al due mila venti
A favore dei Paesi in via di sviluppo possa aiutare a costruire un percorso
Che renda sostenibile da parte di tutti e anche
Accettabile uno sforzo complessivo che è stato richiesto
Tutto merito degli Stati Uniti Obama ha detto questo questo vertice ribadisce la nostra diciamo leadership mondiale tutto merito loro
Credo che certamente la presa di posizione forte del Presidente Obama degli Stati Uniti
Abbia aiutato molto non era stato così nei
Nelle occasioni precedenti nelle conferenze precedenti ma più in generale io credo
Che ad avere determinato questo risultato sia stato un forte investimento politico
Che tutti i principali leader hanno messo in campo fin dall'inizio della costa a differenza delle altre conferenze ricordiamo che in questa occasione a Parigi l'apertura della Coop ventuno ha visto la presenza di tutti i capi di stato di tutti i capi di governo
Io che insieme ad altri colleghi sono stata nella delegazione italiana in quei giorni ho visto una presenza assidua non solo del del diciamo dei
Dei leader del del Governo francese ma anche del Sottosegretario che R.D. diversi rappresentanti di potenze e anche di Paesi che hanno una grande responsabilità nelle missioni quindi
Certamente le condizioni politiche in cui ha maturato questo accordo il forte investimento che ne è stato fatto hanno concorso decisamente credo che Obama possa rivendicare
Effettivamente un ruolo di leadership avendo avuto anche la forza il coraggio di
In qualche modo sfidare il congresso è una maggioranza ad investire su un tema ritenuto però strategico insomma
Lei pensa che la Cina l'India le altre grandi potenze del del sud asiatico limiteranno alla produzione di carbon fossile c'è una norma vincolante per loro
Credo che
La posizione anche di questi stessi Paesi che all'inizio della del negoziato erano i più
Reticenti più resistenti anche ad arrivare a questo accordo si è voluto proprio
Nel corso del negoziato non sono cercando un equilibrio all'interno dell'accordo ma anche
Facendo sentire un peso molto forte di responsabilità su questi Paesi ora i meccanismi di definizione degli impegni di verifica
Di rendicontazione anche dei passi fatti investono anche naturalmente questi Paesi
E quindi immagino che ci sarà una volontà anche da parte loro di non
Diciamo di non venir meno ha degli impegni assunti sapendo che per alcuni di questi Stati
Mettere in discussione un modello di sviluppo track facciamo che ha un trend di crescita molto forte significa
Ripensare più in profondità rispetto ad esempio di quanto già iniziato a fare l'Europa su questo fronte ad esempio il proprio mix energetico le proprie politiche di sviluppo industriale
Però in maggio credo e sono convinta che sulla base di questo accordo ci sarà poi una coerenza dei comportamenti
Le posizioni che mi hanno convinto di più non sono state quelle trionfalistica ma quelle di chi consapevoli diciamo del grande momento
Ed è un grande risultato che è stato raggiunto a Parigi
Da oggi in poi mette diciamo è pronto a investire la sta estendendo impegno la stessa capitale anche politico per fare in modo che quegli obiettivi poi vengano premura giunti questo
Deve essere uno sforzo dell'Europa non solo
L'ultima domanda nelle lo scontro c'è stato anche sui finanziamenti a chi ne aveva bisogno della facciata sostenere questo tipo di politiche Italia dato che mi sembra venti milioni volevo sapere
E se il nostro sforzo è stato compiuto secondo lei
Io credo che il nostro sforzo sia stato compatibile con quell'impegno complessivo diciamo
Che che che è stato rappresentato in modo unitario a livello europeo in questa in questa Conferenza di Parigi
Penso però che così come ha confermato anche ieri il Presidente del Consiglio c'è la volontà per il nostro Governo di fare del tema dei cambiamenti climatici uno dei punti
Fondamentali non solo attraverso risorse pubbliche ma anche attraverso la mobilitazione di risorse private in questi cento miliardi
Verranno contabilizzati e quindi bisognerà lavorare molto anche a livello ministeriale per fare in modo di avere una
Tracciabilità di queste risorse private
Fondi che arrivano anche dall'operato di grandi aziende penso a diciamo anche
Soggetti che sono leader noi in questi settori anche nel nostro Paese
E da questo punto di vista mi aspetto anche un incremento di impegno nei prossimi anni anche tra sul fronte italiano per tener fede a questo impegno ci siamo assunti
Ringrazio ringrazio responsabile ambiente il Partito democratico l'onorevole chiara Braga