Presentazione del volume "Di Giulio. Discorsi parlamentari"

Allora buonasera
Grazie a tutti per
La osta
Partecipazione e per la vostra presenza innanzitutto diciamo ed ero solo io ma
Grazie particolare a tutti qui partecipanti a questo incontro io porto brevissimamente il saluto della Camera dal Presidente
Dell'Ufficio di Presidenza questa
Presentazione dei discorsi parlamentari di Fernando Di Giulio
Fino al dieci luglio stata una figura politica l'importante stroncata prematuramente diciamo all'età di cinquantasette anni quando era
Capogruppo diciamo del Partito Comunista le hanno al
Alla Camera
Abbiamo ritenuto di accogliere come ufficio di presidenza la richiesta che aveva fatto il gruppo del PD conviene Presidente allora speranza insomma di
Fare questa pubblicazione dedicare alla figura di Di Giulio diciamo un volume che rimettersi insieme nella nostra collana i discorsi sulla interventi parlamentari la collana dei discorsi parlamentari una collana come dire storica antica della Camera
Prima edizione di fare addirittura mille ottocentosessantatré ecco primo volume della collana discorsi
Pubblicati alla Camera sono discorsi di Cavour che forma raccolti a tre anni dalla sua morte quindi poi c'è stata una tradizione in cui questo come insomma ecco questa raccolta dei discorsi parlamentari ha prodotto molti altri volumi siamo oggi a sessantasette titoli diciamo nelle nel suo insieme
Di figure straordinari Camillo
Ho avuto un ruolo centrale nella
Vita politica e nella storia della nostra Repubblica
Di cui anche
Circa dodici i volumi pubblicati negli ultimi negli ultimi anni
La collana alla finalità di
Valorizzare lecco figure che hanno avuto un ruolo nella storia del Paese un ruolo importante soprattutto nell'attività
Tel Parlamento per favorire la conoscenza favorire la memoria
E anche per aiutare chi gli studiosi e ricercatori Tiffi cimenta diciamo con la storia del Paese mettendo insieme i diversi contributi recentemente e nella collana vi sono ovviamente personaggi
Di diversa corrono cultura insomma di espressioni politiche diverso i più recenti volumi che abbiamo presentato lo riguardano un
Personaggio di sinistra importante straordinarie come Vittorio Foa ma anche Guido cortese che parlamentare liberale
Ore Betto se Mellone
Socialdemocratico in preparazione per il prossimo anno c'era il volume dei discorsi di Mino Martinazzoli insomma quindi
Una collana che ha una sua vivacità una sua storia e che nel possibile diciamo cerchiamo di
Alimentare
Con il volume su Fernando Di Giulio do come diversi
Entra diciamo
Si torna a intravedere che anche altri personaggi ovviamente non in quel periodo in una fase difficile delicata della storia politica del nostro Paese perché insomma sono gli anni
In cui c'è stato il terrorismo in cui ci fu
L'assassinio di Moro qui sto all'esperienza di unità nazionale anni diciamo di forte intensità ecco dal punto di vista
Della storia politica del nostro del nostro Paese e questa intensità si trova anche negli interventi di
Di Di Giulio che appunto è stato deputato per tre
Legislature io penso che insomma i nostri
Interlocutori oggi
Saranno perfettamente in grado di rappresentare quella fase e anche la forza
L'importanza Santa Rita
Della della personalità di Di Giulio vi ringrazio molto per questo
Le rileggendo ecco quei quegli interventi questa
La considerazione che poi viene da fare confrontandoli con la dibattito parlamentare e di oggi anche la profonda differenza che c'è proprio nello stile nel modo con cui
Si sviluppa il confronto e dibattito in Parlamento lì vi era una funzione forte un rispetto del Parlamento delle sue funzioni
Cose che oggi si fatica di più diciamo a ritrovare
Nei modi nelle forme attuali diciamo nel confronto politico in Aula come viene verrà presentato
Da quegli da quegli interventi però insomma questo approfondimento proprio faranno sto interlocutori che ringrazio
A partire da a Silvio Pons che ha accettato di fare un primo intervento di inquadratura storica diciamo ecco di quel periodo di quella
E della figura di Di Giulio
A Gerardo Bianco Rino Formica Emanuele Macaluso Massimo D'Alema che tratto ha scritto
L'introduzione a questo
Volume ecco ma prima di passare la parola Silvio Pons volevo solo anche esprimere un apprezzamento diciamo H anche per il lavoro della
Nostra biblioteca della struttura della Camera che consente di fare
E di lavorare di più fare questi prodotti culturali accodi rilievo attorno
Alla nostra biblioteca ruotano attività culturale
Assai importante è un ruolo che non vogliamo assolutamente
Perdere
No sapete che sono oltre due più due volumi di oltre due milioni di volumi insomma ecco c'è un'attività molto Riccardi banche dati di i documentazione
Il sostegno all'attività di ricerca e di formazione che pensiamo debba essere valorizzato
La sfida penna che si apre ora che con
Con la riforma diciamo costituzionale
Si dovrà procedere questo nostro obiettivo ad un processo ancora più forte parte fatto male
Ancora da
Portare avanti di integrazione con la Biblioteca del Senato per realizzare un unico
Un'unica biblioteca del Parlamento un unico Polo
Bibliotecario che consenta diciamo di
Sviluppare ulteriormente qualificare questo tipo di lavoro ecco ma fatta questa considerazione inizierei nostro incontro eviterei subito la parola Silvio Pons
Grazie
Grazie innanzitutto per l'invito
Mio ruolo è appunto quello di portare il punto di vista
E lo storico sulla figura di Fernando Di Giulio e il suo tempo
Fino a questo punto di vista
Il nome di Fernando Di Giulio evoca questioni
Di primaria importanza ex Repubblica prima fra tutte
Ovviamente la stagione della solidarietà nazionale del settantasei settantanove sul significato per il Paese
La sua conclusione per tanti aspetti traumatica e anche la cura problematica lasciata da nella politica italiana il decennio successivo
In quegli anni e fino alla sua morte prematura Di Giulio svolse un ruolo di particolare rilievo
Ma in questa breve introduzione nello stesso tempo vorrei sottolineare che la figura di Di Giulio evoca un tema particolarmente significativo per la storia del comunismo italiano e non soltanto
E cioè il tema della cultura di governo
Con tutti i suoi limiti ma anche verso l'acquisizione
Sotto questo profilo egli fu una personalità emblematiche anche se forse meno nota di altro al grande pubblico
Un esponente molto importante di una classe dirigente della Repubblica incardinata anche sulla principale forza di opposizione politica
Anzitutto fu una figura emblematica di una generazione
Generazione che aveva contribuito a ricostruire il Paese in tempi drammatici partecipato alla Resistenza
E tradotto la propria formazione antifascista della costruzione
Del partito nuovo di Togliatti l'unico partito comunista d'Europa occidentale
Dotato di un legame con la Costituzione e direi di una sua intelligenza istituzionale
La generazione che assunse responsabilità politiche sociali del partito durante gli anni Sessanta quando la sinistra italiana si confrontò con la modernizzazione del Paese
E il comunismo italiano uscirà forzato non indebolito dalla grande trasformazione dell'economia della società nazionale
E anche la generazione appunto che rivestiva largamente
Le massime responsabilità politiche nell'epoca della grande crisi italiana e globale degli anni Settanta
La crisi del nostro Paese lo sappiamo bene non fu soltanto una traumatica crisi economica e sociale
Ma come sempre nella nostra storia nazionale anche una crisi etica politica e istituzionale segnata da fenomeni feroci e violenza
Nello stesso tempo la vicenda italiana di quegli anni non appare comprensibile fuori dal quadro mondiale fu strettamente legata e anzi interdipendente con gran parte delle tensioni e degli stravolgimenti
Nell'economia nella geopolitica mondiale
Soltanto così si può illuminare la crisi di autorità e di legittimità dello Stato
Che non fu un fenomeno esclusivamente italiano ma colpì l'Italia in una forma estrema e ai nostri occhi appare la fase genetica di una crisi molto più lunga e profonda
Questo panorama sommario mostra tutta la complessità dei problemi che Berlinguer gruppo dirigente del PC si trovano ad affrontare
E alla quale risposero con una strategia rivolta combinare la vicenda nazionale con una visione internazionale
Anzi con una coscienza di internazionalizzazione
I forme e modi che si possono ritenere retrospettivamente più o meno compiuti ed efficace ma questo era il livello della sfida e il gruppo dirigente comunista dell'epoca nel mostro consapevolezza
Il decennio lungo che si apre nel mille novecentosessantotto sessantanove determina nel settantanove ottanta ci appare oggi centrale per una comprensione delle radici più immediate del nostro tempo
In quel decennio come nota D'Alema nella sua introduzione al volume dei discorsi parlamentari
Di Giulio fu uno soltanto un protagonista ma anche cito un analista sottile e intelligente che seppe comprendere molte ragioni della sconfitta comunista
E gli affetti le sue osservazioni in un libro intervista del settantanove con Emanuele Rocco significa niente significativamente intitolato un ministro ombra si confessa per il ruolo
Di tramite essenziale che egli svolse tra i governi Andreotti il PC
Queste sue osservazioni presentano spunti di inestimabile lucidità
Colpisce non semplicemente la rivendicazione della solidarietà nazionale come esperienza riformatrice
E non soltanto di argine alla crisi una posizione che trova riflesso nei suoi discorsi parlamentari soprattutto sui temi della salvaguardia dell'equità sociale come contrappeso i sacrifici tema cruciale per la politica del PC in quegli anni
Colpisce anche la sottigliezza con cui li Giulio divideva in in fasi diverse il triennio
Respingendo giudizi sommari e cogliendo elementi di crisi della solidarietà nazionale già prima dell'assassinio di Aldo Moro
E colpisce ancora di più a mio parere
Il terreno polemico principale scelto da Di Giulio all'indirizzo della DC
Prima ancora che degli altri partiti politici italiani
Vale a dire e cito una sottovalutazione del ruolo dello Stato della sua funzione del valore dell'istituzione di un rispetto anche formale di determinati principi istituzionali e costituzionali
Fine la citazione
Che egli vedeva al fondo nel riemergere di resistenze fatali già dopo il primo anno della solidarietà nazionale destinato a produrre tensioni e conflitti sociali
A me pare una scelta polemica significativa volta contrapporre al potere democristiano
E sui vincoli corporativi o di interesse non soltanto una moralità ma una cultura di governo
Naturalmente quella rivendicazione di una cultura di governo del comunismo italiano fatta da Di Giulio
Va contestualizzata nei suoi confini storici
Rimanda probabilmente molto più un'idea di difesa delle istituzioni anzitutto degli istituti basilari della democrazia dinanzi all'aggressione eversiva e terroristica
Che non ha una strategia riformatrice condivisa nei gruppi dirigenti o ancor più nel corpo sociale del partito
E tuttavia
Restava rivendicazione qualificante sia per inquadrare la personalità di Di Giulio sia per comprendere meglio la prospettiva di una parte decisiva dei gruppi dirigenti del comunismo italiano
Lo stesso Di Giulio del resto si mostrò consapevole di alcuni limiti presenti nella regione comunista dello Stato specie la difficoltà di distinguere
Tra difesa democrazia parlamentare il problema dell'operatività dell'efficacia degli apparati pubblici
Forse occorre riflettere di più retrospettivamente su come e quanto la coscienza dell'internazionalizzazione dei Comunisti Italiani all'epoca si sia tradotta in una visione politica in grado di vederne meglio vincoli e opportunità
La questione del condizionamento internazionale e dei vincoli della guerra fredda emerge in modo prepotente discorso comunista
Ma in una chiave spesso difensive recrimina attori come ad esempio la polemica sulle centrali internazionale del terrorismo all'inizio del mio centottantuno
è indicativo a me pare il divario tra un'analisi lucida del rischio che l'Italia perdesse sovranità
A causa della crescente invadenza dei conflitti globali
E la tradizionale polemica in chiave di sovranità limitata contro il Governo che toccava certamente un punto reale ma non si traduceva in una proposta politica
Non si può però non rilevare la tenacia del gruppo dirigente del PC al momento della seconda guerra fredda
Nel difendere e sviluppare le proprie acquisizioni sotto il profilo da cultura politica
Il rifiuto di tornare alla logica dei blocchi che nella seconda guerra fredda avrebbe implicato il riallineamento del PC all'URSS il nome del principio di lealtà classista
La mobilizzazione pacifista contro gli euromissili coniugata con la condanna dell'invasione dell'Afghanistan
Che due anni più tardi
La condanna del colpo di stato di Jaruzelski in Polonia
Il tema della crisi del bipolarismo del rapporto tra nord e sud nel mondo collegato a concezioni e categorie discusso negli ambienti della sinistra socialdemocratica europea e ovviamente di europeismo
Del PC malgrado che la possibilità di considerarsi europeisti senza estratto antichisti
Fosse all'inizio degli anni ottanta assai meno di attualità
Tutto ciò va sottolineato
Configurava un cambiamento culturale irreversibile senza il quale sarebbe stato impensabile il mantenimento dell'egemonia comunista della sinistra italiana fino al mille novecentottantanove caso unico in Europa
Il sogno di un movimento rivoluzionario promosso dal comunismo ci dentale era alle spalle così come lo era il tentativo di tradurre il compromesso storico in un'esperienza di Governo
L'approccio di Berlinguer e del suo gruppo dirigente non fu però limitato a un ripiegamento volto a mantenere la forza sociale del PC fu anche questo e perciò configura una difesa identitari
Ma di un'identità in movimento per vari aspetti rivolta con alterna efficacia ad adottare linguaggi inseriti nella nascente globalizzazione
Il tema dei della cultura di governo nel suo rapporto con le interdipendenze mondiali non è cancellato anche se è profondamente mutato nella globalizzazione degli ultimi decenni
Perciò credo ripensare questo tema insieme i dilemmi e le risposte della classe dirigente italiana alle origini dei processi che hanno forgiato il nostro tempo non è un esercizio futili grazie
Grazie
Parola Gerardo Bianco
Ma noi ci trovammo ad affrontare insieme come ha detto prima il questore affrontare ribadito adesso dal professor Ponzo ad affrontare insieme una situazione politica estremamente complicati
Mille novecentosettantanove lui era stato
Eletto nominato presidente del gruppo comunista
Io era stato eletto
In polemica peraltro con la segreteria politica del mio partito presidente del gruppo della Democrazia Cristiana che all'interno del nostro partito c'era
Una grande
Pedrocca finché la dialettica si rimaneva legati alle grandi prospettive politiche ma all'interno esisteva questa appunto anche libertà di poter fare delle scelte e quindi nella mia elezione
Avvenne
In contrasto con l'indicazione che il partito ha dato su altro candidato erano in condizione anche personale
Abbastanza complicata
Era
Difficile affrontare una fase che aveva alle spalle il delitto Moro
La fine dalla solidarietà nazionale una questione peraltro complessa dal punto di vista
Politico che era la visione dell'Italia al serpente monetario europeo
Che era stato anche il motivo dissenso e si trattava di trovare
Insieme con gruppo comunista fondamentale per
Portare avanti un disegno di sviluppo ulteriore dalla nostra democrazia
E per affrontare le grandi questioni economiche che si dibatteva registrava
C'erano esigenze di trovare un terreno comune
Questo terreno comune e fu facilmente trovato nella consapevolezza profonda profondissima direi perfino fisica che Di Giulio aveva
Del ruolo del Parlamento
A mio avviso
In questa
Introduzione
Che ritengo molto felice di D'Alema e sottolineato questo aspetto
Alla guida del Paese rimane saldamente la DC attraverso
Governi coro colori il rapporto tra i comunisti democristiane
E la cooperazione dialettiche talora conflittuale tra il PC il Governo perché c'era
Ci svilupparlo quindi principalmente in Parlamento
Era il Parlamento il luogo dove
Si si svolgeva la dialettica politica dove si risolvevano i grandi conflitti il Parlamento era al centro non il Governo ma il Parlamento era al centro dell'assetto politico per Paese
E direi che
In questa mia convinzione profondamente parlamentare
Si trovò in sintonia con
La impostazione di Di Giulio che era un grande l'iter parlamentare
Direi che
Amava il Parlamento per filo fisicamente nelle prime ore del mattino già lo si trovava qui nel Transatlantico
Corso passo lento talvolta corsi loro spento in bocca ci si incontrava
Per conversazioni
Anche non strettamente collegate all'ordine del giorno
Alla buvette
E rimaneva fino alle ore serrare
Io
Ricordavo di Di Giulio soprattutto alcuni interventi che aveva compiuto nella
Precedente legislatura che dà la misura di come
è stato qui sottolineato in di Giulio fosse viva la preoccupazione di essere coerente
Nell'opposizione ma anche di non perdere di vista la esigenza che il Partito comunista sì ma deve essere come partito di Governo
Però e faccio riferimento al discorso che aveva pronunciato nella settima legislatura proprio sul tema dello svelto andrebbe riletto
Questo discorso in cui lui
Dovendo aderire alla posizione negativa
Della sottoscrizione nel sfumò i caratteri e cerco anche di distinguere per dir così la posizione del Partito comunista dall'avversione nei confronti del partito del Governo spesso si tratta di
Un testo
Che va riletto anche perché
Si dotano le sottigliezze di cui era capace sia ben chiaro o
Di Giulio sentiva l'anima della Parlamento sentiva l'anima dell'Aula parlava a braccio
Anche dal Emas ha richiamato quello che era leggendario cioè
Di Giulio aveva una specie di
Piccolo la scatola di Cerini dove appuntava sembrerebbe che appuntarsi alcuni concetti ma poi parlava a braccio con la scioltezza e con la felicità davvero sorprendente
Questa impostazione come ho detto sostanzialmente parlamentare della politica del Partito Comunista
Che depredato abbia deciso con parecchia originalità quella che erano le linee fissate dal partito Berlinguer per la verità veniva raramente in Parlamento
Sempre con un pacco di giornali sottobraccio male l'anima del Parlamento era indubbiamente rappresentata dal leader politico dal leader parlamentare che era Di Giulio
Affiancato da un altro personaggio che aveva una importanza rilevante che noi chiamavamo la frusta che era pochettino euro anche questo è un personaggio che va cioè
Lo dico perché credo che
Se non si recupera
Quello che era il senso della vita parlamentare poco si capisce della politica democratica del nostro Paese questo è un elemento che va sottolineato
Come ha detto la situazione era difficile
Ma quello che
Un certo senso colpisce
E che non c'erano delle incriminazioni
Io ricordo nelle conversazioni anche avute con
Di giuro che poteva diffidare di me perché come ho detto era una specie di era etico rispetto alla segreteria politica che era ritenuta all'epoca molto più vicina alle posizioni del Partito comunista ma non ci furono
Minimamente discriminazione nei dissensi su questo non c'erano come dire ripensamenti
C'era invece il problema di risolvere le questioni c'è una frase in un suo discorso dove dice più che le domande sono le risposte che noi dobbiamo dare dire che questa è una frase significative di quella che era la sua concezione
Della politica
Esemplare
Sotto certi aspetti del suo modo di concepire la politica è il discorso che lui pronunzio
Sul primo Governo Cossiga
Pose ha fatto riferimento al su anche attenzione formale alle forme beh il discorso Governo Cossiga
Perché per noi
Era abbastanza delicato come dire giustificarlo per certe modalità con cui era stato risolto cinici entra sin dall'inizio sull'articolo novantadue dal io ancora presente euro
Nel mio ricordo questo discorso che sembrò prolungarsi vero per parecchie i minuti sul problema dell'articolo novantadue era così sull'articolato allora restituzione quello che consenta Presidente Consiglio come è noto di fare e società senza l'imposizione era un nervo scoperto come è noto perché
Come si può evincere
Insomma sotto certi aspetti era inevitabile che il partito di maggioranza relativa cioè il mio partito indicasse anche tenendo conto delle componenti interne quindi
C'era in qualche maniera una influenza diretta dei partiti così aveva rivendicato la sua autonomia
E in parte questa autonomia indubbiamente era stata accordata ma
Di Giulio insiste su questo aspetto per molti minuti perché voleva dimostrare che è importante era per mantenere
Forte il sistema democratico del Paese attenersi rigorosamente alla Costituzione e c'è un altro passaggio che rileggendo il suo discorso abbia colpito quando lui dice alla Costituzione forse è una lezione che
Potrebbe invadere anche oggi devono attenersi anche le opposizioni perché nella Costituzione scritto anche sia pure indirettamente come si debbano comportare lei
Opposizione le opposizioni non possono essere distruttive
Le opposizioni lo possono essere soltanto ostruzionistiche non è un caso che fu uno dei grandi
Come dire
Critici però posizione talvolta direi preclusiva e ostruzionistica porta davanti al partito radicale adesso
Diciamo sotto certi aspetti le cose vanno molto meglio ma qui colleghi amici e soprattutto posizionare lo dico anche al direttore del
Ricorderanno quando dovevamo passare le notti
Per approvare
Le leggi quando per esempio il
Ci Singapore IVA su alcune questioni come la fame nel mondo si rischiava di saltare anche l'approvazione dei bilanci per la duramente questo tipo di opposizione che impediva l'esercizio
Corretto democratico del
Sistema democratico del sistema parlamentare
Era oggetto di
Decisa critica da parte
Di appunto del nostro grande leader politico e grande leader parlamentare che può Ferdinando Di Giulio o un'altra questione
Sulla quale lui era un esperto io in materia potevo poco confrontarmi per competenza colui era la materia economica la materia
Soprattutto finanziaria
Ed era particolarmente attento alle questioni della finanza pubblica e naturalmente alla questione che allora doveva essere affrontata con Marte molta determinazione del problema soprattutto dell'inflazione
Io vorrei ricordare un piccolo particolare
Che ho ricordato poi anch'io non me lo ricordo di Di Giulio
Mille novecentottantuno dovevamo approvare la legge finanziaria
C'erano una serie di emendamenti perché allora c'era lo scrutinio segreto con tutte le conseguenze che ne derivava cioè una serie di emendamenti che aumentavano le pensioni ai coltivatori diretti agli artigiani
Aumentavano le pensioni crea volò gli allineamenti anche dei pensionati dallo Stato cioè ogni emendamento ballavano alcune decine di miliardi la situazione era diventata così complicata
Con un ministro
Del Tesoro preoccupatissimo era Andreatta io ero Capogruppo dove trovare una
Qualche soluzione e vidi
Direi che è emblematico vorrei vedere se una cosa del genere
Quindi si è ripetuta oggi
Nell'Aula parlamentare Di Giulio scendere dal suo scranno salire verso
Il mio scranno incontrarmi e dire se ne va perché non li chiedete una sospensione queste registrato negli atti le chiedeva la sospensione che avevamo rifare
I conti dovremmo rivedere
La situazione per rimettere sotto controllo
La finanza pubblica
Potrei citare decine di casi perché la politica
In quel tempo era densa di questione ma una sottolineatura la voglio fare perché qui c'è anche un contro con la mia visione delle cose che era il problema
Su a quale lui stava che stava lui molto a cuore che è il problema energetico
Problema energetico comportava una serie di scelte
E se e leggete il discorso che vede come
Sostanza sottolinea l'importanza
Di trovare delle forme di sfruttamento migliore
Delle energie cosiddette tradizionali o fossili ma la necessità di guardare oltre e cominciare a imboccare la strada anche delle GE
Appunto quelle cosiddette ecologiche
Si tratta gravi siano davvero attende e lungimirante
Vorrei ricordare anche perché questo è un aspetto secondo me significativo nel mille novecentosettantanove la situazione internazionale era in grande attenzione
Grande attenzione soprattutto perché
Stava continuato il braccio di ferro poi mi dice quando devo chiudere il si
Il braccio di ferro il braccio di ferro con l'Unione Sovietica
La questione degli euromissili
La decisione assunta dall'Italia dal Governo Cossiga gli appare chiaro vi si era creato tensione ma l'attenzione di
Appunto
Di Giulio di non perdere le caratteristiche di un partito è stato al Governo fu quello di riprendere immediatamente dopo il discorso che era stato già affrontato il vino centosettantasette
Deve riconoscere le alleanze italiane come alleanze che ve l'ho riconosciuto anche dal partito nel mille novecento ottantuno nella centottanta fece firmare
Una risoluzione che ritengo di grande importanza avverrà il nove che la sottoscrisse la ritenga un momento di svolta importante dove per la prima volta i partiti
Di maggioranza e il Partito comunista sottoscrissero la risoluzione in cui si riconosceva l'alleanza tra antico come la base sulla quale fondare io crudo perché
è giusto che non prendo molto tempo ma
Avrei ancora tantissime cose da dire ma non posso mettere di ricordare
Che quando
Avemmo la notizia della sua scomparsa improvvisa io sentivo il dovere di andare a Santa Fiora
E portai con me e mio figlio che aveva allora quindici anni perché volevo in qualche maniera dirgli che si può essere avversari politici anche avversari Perucci ma questo non significa
Trasformare in odio il rapporto dialettico politico
Io sentivo che
Aveva perduto un punto di riferimento anche per il partito di maggioranza relativo che io rappresentavo a distanza di un anno
Ventotto agosto mila centottantadue voglio ricordare Di Giulio in un articolo sul popolo a distanza di un anno di giugno il primato dell'istituzione e così scriveva
Quando
Seppi
Della sua morte
Ebbene
Una stretta al cuore
Purtroppo qui non ci credo più bene
Va be
Scusate
Però
Scoprì allora
Quello che di più era stato per me
Non soltanto un punto di riferimento politico ma anche una persona che ha fatto balenare come avvenne in determinati momenti il lampo di un rapporto
Personale che era a patto di reciproca simpatia
Questo sentimento nel ricordo di Di Giulio io lo conservo ancora ritengo che
Uno di quei personaggi che ha fatto veramente onore al nostro Paese e con la sua personale politica
Che era basata soprattutto di concretezza vi ricordo la sua frase la polemica Barks
Il capitale non è
Una Bibbia un libro e quando mi disse disse anche infatti cordolo più delle dottrina ecco su questo le ho costruito la politica una politica rigorosamente democratiche che dal Parlamento trova il suo fondamento
Grazie
Grazie
Allora Rino Formica
Ringrazio anch'io per l'invito cercherò di essere
Molto sintetico perché
Abbiamo poco tempo a disposizione non voglio sottrarre
Il tempo agli altri
I discorsi gli interventi
E le posizioni assunte in Parlamento da Di Giulio
Sono un buon esempio
Di concretezza di cultura politica
I preparazione tecnica possiamo dividerli in due grandi campi interventi
Quelli puramente tecnici doverlo vi era
Fortemente specializzato come dirigente politico
Problemi sindacali problemi sociali problemi di finanza e di bilancio pubblico
E
Gli interventi di carattere politico
Dove lui era chiamato a presidiare
Un punto delicato
Dello scontro politico il Parlamento
Nel decennio più difficile
Della storia politica italiana
Del resto nella premessa di D'Alema che è molto riassuntivo
E che quindi può
Essere oggetto di una riflessione riassuntiva
Su quella stagione di politica
Ci porta a valutare crea considerate
Che non tutte le forze politiche
Anzi direi
Le principali forse di politiche del Paese
Non considero simili sfondo
Non con gli enti locali sino in fondo
Il mutamento di carattere internazionale che è stata darvele
Mutamento di carattere internazionale che avvenne negli anni Settanta che cosa preannunciando
La fine
Della stabilizzazione dell'ordine nato a Yalta
La fine di quella stabilita
Metteva in crisi
Tutte quante le altre forme di adattamento a quella stabilita
Ed è in quel decennio
Che non solo entra in crisi
La spinta propulsiva della rivoluzione
Sovietica come poi tira
Berlinguer nell'ottantuno
Ma entra in crisi
La spinta propulsiva del compromesso socialdemocratico in Europa e nei Paesi occidentali
Che cosa noto io
Non entro nel merito dei singoli interventi perché ogni intervento di Di Giulio
Che verrebbe una discussione assi
Che cosa noto io in questi interventi un grande tormento
Di una persona colta raffinata politicamente
Che però sente di non possedere gli strumenti operativi politici per influire condizionate di ricercare un movimento
Che un movimento che avverrà mai sta avvenendo nella società italiana in forma impetuosa e fuori controllo
In quel decennio
IPAB i grandi partiti politici italiani
Cioè i tra i partiti a base popolare la Democrazia Cristiana il Partito Socialista il Partito comunista
Devono cercare dei non solo una revisione di tutta la linea
Ma devono cercare gli strumenti nuovi operativi
Per influire e cercare di essere protagonisti il di un mutamento il Miotto di nuova stabilizzazione di un ordine mondiale da ricercarsi
In quel decennio
I tre partiti hanno tre personalità
Nel Partito Comunista e Berlinguer
Nella Democrazia Cristiana risorge montano perché
Molti viene affossato
Nell'interno della Democrazia Cristiana dopo la rottura del patto del centrosinistra Nenni MO degli anni Sessanta
Egli è dopo le elezioni del settantadue
Nella Democrazia Cristiana
Cosa avviene
Dopo le elezioni c'è una soluzione
Di ritorno al centralismo perché
Sfugge completamente nel nostro ricordo storico che il tentativo della Democrazia Cristiana dopo le elezioni le sconfitte elettorali e settantadue
E il Governo Andreotti Malaguti
Cerca di dare una soluzione
Centralista di un centrista
Spostata sulla destra ai problemi di crisi italiana
E
Però confini si trova a dover confligge
Con
Quello che si era determinato nell'assoluta nella società italiana dopo la grande stagione della seconda metà degli anni Sessanta
E la società italiana che pone problemi di superamento degli schemi tradizionali della politica
Degli anni Sessanta
Berlinguer dovrò inaugura la politica del compromesso storico
Che D'Alema abilmente perché poi questa politica ha fallito
La va under completate indo cooperazione
Dialitica avvolte conflittuali abilissima
Non soluzione letteraria per
Dire che
Il compromesso storico fallisce
Né il Partito Socialista
E questo è il punto
Io sia nella premessa di D'Alema
Che nel
Gli interventi di Di Giulio che indubbiamente
Rappresenta
E difende la linea generale del partito
C'è l'assenza totale del partito Scelli ci sto
E questo voi lo richiamo non tanto per
Perché irritato dello un'assenza
Di giudizio
Ma per quello che giro alla fine
Che
Lì Celli ha ragione della crisi profonda
Delle radici della crisi profonda della società italiana
Che ancora oggi a quarant'anni di distanza non approvato la soluzione
Il partito
Nel partito dalla Democrazia Cristiana moroso riprende il controllo della situazione
Riprende il controllo della situazione cerca faticosamente di elaborare lei una linea
Che il fallimento del primo centrosinistra la chiusura del primo centrosinistra aveva prodotto
Cioè il della completa nazionalizzazione dei partiti di massa dalla sinistra italiana
Nel principio
Che non era dottrinario astratto della nazionalizzazione delle i partiti popolari di massa c'era il principio
Che
I partiti di massa avevano avuto una esperienza troppo piccola di un solo anno di legittimazione di governo
E dove devono avvenire esperienza di Governo
Ecco quello che io noto anche
Quando negli anni
Negli interventi anche di dieci luglio PG Ulivo
Si capisce che vuole elaborarle
Una linea di cultura di governo nel partito comma
Ma è proprio questo quello che era Nicola Cristaldi dimostrano nel ragionamento di nuovo che la cultura di governo è esperienza di correre
Partito socialista la cultura di governo quando va al Governo degli anni Sessanta
La
Lungo in cultura di governo senza l'esperienza di Governo e una elucubrazione astratta o il subalternità alla cultura di governo altro
La posizione dei socialisti che è totalmente ignorata
Spero che
Passivo ce le dia una ragione di questo perché ignorata da posizioni di socialisti
Negli anni settanta non solo c'è il protagonismo del Partito Socialista posto pigliasse del mille
Novecentosettantasei
Ma il Partito Socialista dopo il fallimento dell'accordo nei miei nuovo negli anni settanta per un decennio
Assume una posizione politica ufficiale non in dissonanza con il Partito comunista
Perché sposare la politica di unità nazionale
Cosa la politica di solitario innanzi al male
Venga restino fa cadere il Governo non muovo
Nel settantacinque settantasei ed fa andare alle elezioni anticipate con l'articolo sull'Avanti nel quale dice senza
Che il PC sia al Governo i socialisti o andranno più al Governo
Il mio interesse e in chiave
Di alternativa
Alla DC
Vero è che nella posizione del nuovo Partito socialista posto il gas c'è una lotta su due fronti questo è vero
C'è una lotta su due fronti o è c'è
Un
Ridimensionare
La forza di governo della Democrazia Cristiana e meglio ridimensionare i figli equilibrate la forza elettorale con il Partito comunista
Questa
Queste tre posizioni politiche
Avevano bisogno
Di un inquadramento di carattere internazionale e di una revisione delle culture politiche fondative dietro i partiti
Ha bisogno di un profondo processo dottrinario dir visioni politiche di revisionismo politico e aveva bisogno di capire esattamente cosa stava avvenendo nel mondo
E tutti e tre i partiti non capimmo bene costava vedendo nel mondo
Perché
Nel partito socialista crescevano le tendenze dell'alternativa di sinistra
Nella Democrazia Cristiana accrescitivo do le tendenze dell'allargamento compromissorio di tutte le forze popolari al Governo
Nel Partito Comunista
E nel Partito Comunista bisogna stare lì attenti nel capire bene che cosa stava succedendo perché
Ce l'ha spiegato bene Berlinguer nell'intervento dell'aprile del mille novecentosettantanove quando Berlinguer rompe
Sulla
Politica di solidarietà nazionale e spiega che cosa era la politica di austerità
E dice la politica di austerità e la politica di collaborazione
Implicava non solo un comportamento corretto
E meno sfacciato di quello che avveniva negli sprechi nei consumi nella cioè di ordine morale
Ma l'austerità e anche qualcosa che doveva incidere
Su una diversa utilizzazione delle risorse tra investimenti e con strumenti e poi il problema esplicito
Testuale il controllo operaio delle risorse
Ora chiede alla fine settembre
Mentre c'era un corso di destro nel mondo e si stava aprendo la strada al
Al ieri io ho dovuto al decennio Reagan Thatcher nel mondo occidentale il controllo operaio della produzione era qualcosa di astratto
Totale
Ed è l'arresto
Il
La rottura tra socialisti e comunisti in quel periodo non è una rottura sui comportamenti politici
Non è neanche una rottura sulla prospettiva politica
E una cultura ha detto eliminazione tra le due foto
Cioè nella seconda metà degli anni Settanta nasce il problema della eliminazioni di una delittuoso
Che poi negli anni ottanta prosegue
Con l'idea da parte del Partito socialista di fare uno sfondamento elettorale sul Partito comunista e di disgregare il Partito comunista
Questa operazione nell'ottantasette non riesce
E allora si inaugurava il secondo tempo della lotta ad eliminazione in cui
Il Partito comunista prende la via non politica dell'eliminazione dei socialisti con tutto quello che è avvenuto tra la fine degli anni ottanta
E l'inizio degli anni novanta
Ora io ho bisogno di avere
Un teste
Su che cosa fu la politica del Partito comunista in quegli anni ed il fallimento
Di avere un
Teste un testimone autorevole
Nella
Nella politica
Di fallimento del compromesso storico visto come era stato visto dalla dottrina
Del compromesso storico come la grande convergenza fusione e il dissolversi lo sciogliersi per le grandi culture politiche più una grande cultura
Il
Unificate ed integrata per una società nuova
Che fu nel pensiero di Franco Fortugno
Franco votano
Nel
Indìco due ultime cose e poi chiudo
Fango voterò
Poco prima di morire
Nell'ottantuno
Il scrissi così come ci dice il suo
Biografo e il
Lordi attore dell'archivio di Franco Rodano
Già il
Marcello dormo stenta chi dice
Che elaborò tra i documenti
Fondamentale un documento molto evidenti straordinariamente importante che non ha avuto fortuna
E dove
Il
Fra una disamina credo dopo il il discorso di Berlinguer della cultura della spinta propulsiva del dell'Unione Sovietica
E fa una critica
E dice
Il
La linea del compromesso storico
Fu un vero e complicata alligna di solidarietà nazionale
E anzi
Divento o non una politica in cui sulle culture politiche socialiste e comuniste
E la cultura politica
Delli cattolici
Doveva entrare in un processo di integrazione e di soluzione dei problemi democratici del Paese
Ma fu interpellato dal Partito Comunista come una politica a scavalco con dici
Con tutta l'anticipo
E comunque il di cinque
Del partito socialista e scrive
Delle regioni e allora il Partito Socialista
Che è toccato
Che
Umiliato e scavalcato reagì
E lei ha il G forse anche con una successiva degenerazioni voi anche di ordine morale
Ora
Se vogliamo capire
Bene le radici della crisi
Altrimenti la vera storia ce la faranno un gioco dove i magistrati un giorno ce la faranno il
I banchieri con l'altro giorno ce la faranno gli industriali ma se vogliamo capire la vera storia d'Italia dobbiamo i di in quel decennio
In cui Di Giulio esercito tutta la sua cultura
Nella sua intelligenza per cercare di uscire dalle difficoltà
Perché fallì il compromesso storico perché è fallito la operazioni di
Complicazione dei partiti politici nell'esperienza di Governo
Che era la linea di Borgo perché fallì la politica della alternativa democratica dei socialisti nel settantotto
Ora
Romano di una coalizione
Se
Siamo sempre le quattro male io
Rino Formica aperto
Un capitolo ovvie
Dovremmo stare quei qualche ora discuterne mentre ci sono i giornali una serie di questione
Io cercherò invece di essere un po'più
Niente per me un po'più
Diciamo così vicino alle questione che riguardano proprio
Anche la personalità
Di Nanto Di Giulio
Nel quale grande intanto di Giulio
Ed è la mia generazione nato nel marzo del ventiquattro copre me
E dico una generazione
Che nel partito dopo
La generazione che dei riti dei fondatori
Ha avuto un ruolo straordinario al punto che è quello soprattutto interpretato da uno della nostra generazione che ha forti Errico
Enrico Berlinguer
Nando Di Giulio
Come ha ricordato venne D'Alema nella sua
Prefazione
Dopo la negli anni della Resistenza egli ha neanche degli studi alla
Alla normale di di Pisa
Approvata
Nel
Alla vita del partito
Non a Grosseto ma rapidamente
Viene chiamato alla direzione del partito
E dove viene chiamato
Viene chiamato della Commissione d'organizzazione
Diretta da Peter Secchia
Il quale non era
Come qualcuno pensa ancore scrivere un
Un
Un puro carattere rivoluzionario senza no era un uomo che aveva anche
Delle grandi qualità
Anche se politicamente ha avuto delle posizione certamente divergenti da quelle
Era la linea togliattiano infatti
Pietro Secchia la sua Commissione ed organizzazione
Che ha Morcone intellettuali
E non è da solo solo Di Giulio ma che cosa contro Giulio
Ando Fabrizio Onofri
Quando è Giulio andò Paolo Bufalini
Antonello Trombadori sono un gruppo di giovani intellettuali
Nella Commissione d'organizzazione del partito a costruire perché siamo negli anni in cui il Partito comunista
Ma costruito
Quindi sezione il Mezzogiorno il nord
E
C'è un questo gruppo luogo come Di Giulio altri della sua generazione
Ecco nella costruzione del PC
O nella costruzione del sindacato conoscono la società italiana
Fanno i conti con la società italiana
Verificano sceglie la linea politica debba del Partito comunista corrisponde a quelle che sono le esigenze della Società italiana nelle
Nelle nel dopo nel dopoguerra
Ed è
Una grande scuola
è una scuola alla scuola vera non è stata la scuola come qualcuno scelga molto forte molto superficialmente pensa che la scuola di fatto pieno la scuola delle
Di questo quadro è stato alla scuola
Della costruzione direi del partito del sindacato delle organizzazione nella società italiana e quindi alla conoscenza dalla società italiana con cui fare fare i conti
Ho fatto questa premessa per
Per
Un'osservazione perché poi Nanto Di Giulio
Fino al mille novecentosettantadue
Quanto è stato eletto
Deputato
Era come se la si usa dire
Uno funzionario di partito funzionario di partito su cui
In questi anni si è tanto discusso scritto come
Con tanto disprezzo come se fossero dei piccoli burocrati festa vado a Botteghe Oscure alla Federazione affare Contessa quale contabilità eccetera eccetera e non
Dello con i politici
Il quale appunto nella dunque la costruzione e facendo i conti con la società avevano assimilato
Una cultura politica e anche una cultura di governo e perché altrimenti come si spiega
Il fatto che
Tanto Di Giulio
Ne settantadue quindi diciamo sono passati quasi trent'anni
Dalle cinque dalla quale poi dal quaranta dal quarantacinque e diciamo
Diventa parlamentare e diventa un parlamentare
Come è stato quindi ricordato
Parlamentare il quale
Ardiscono
Forse
Molto
Molto concreti
è molto ascoltati è un leader parlamentare da funzionario diventa
L'iter parlamentare quindi vuol dire che è appunto quella scuola di parte del partito
Non era una scuola burocratica
Era qualcosa
E appunto aveva
Tre aveva costruito queste questi appelli queste personalità
Ebbene io
A questo punto di vista
è vero quello che è stato detto qui anche
La formica da altri che
Mille decenni allorché in quanto
Di Giulio vale alla al Parlamento prima come vice Presidente del
Del gruppo parlamentare degli atti della solidarietà nazionale
E poi come presidente del gruppo nelle sette dopo le settantanove sono anni molto difficili
Ma anche anni
Molto importante dal punto di vista della politica del modo di far politica perché
è la prima volta che il PCC trova nell'aria e di Governo
Ed è
L'uscita dell'area di governo
Neppure settantanove come viene interpretata
L'uscita dell'aria di Governo se il PC uscente o
Dall'aria di governo fa un'opposizione radicale disordinata e dei
Che e totalizzante ho fatto un altro tipo di visti
Dell'opposizione
Ebbene io penso
Fichera costa bisogna leggere questi discorsi di
Di Di Giulio per capire questo
Perché il discorso di Giulio
Ci fanno capire che ci dicono
Che ero e appunto questa difficoltà a questi problemi politici hanno
Hanno messo a alla prova diciamo con più utile il Partito Comunista io
Ritengo che io non non sono d'accordo perché idee le lettere cosa con corrispondono
E del settantanove
Quanto del Juninho eletto presidente del gruppo la
Politica di sorridere azzardi del con quella che chiamano compro politica del compromesso storico è finita
Perché
Berlinguer già proprio negli anni l'anno prima che formulo morisse
Aveva fatto una lunga intervista dopo la
Dopo la
La sfida diciamo così del
Del governo in cui ha detto una cosa è stata la solidarietà nazionale un'altra cosa e la politica del compromesso storico per resta la nostra strategia
Che del resto era la strategia di Togliatti perché il compromesso storico avuto fatture reso questo nome ma la strategia
Dell'unità della sinistra e della
E del rapporto con la
Grandi masse popolari cattolica e quindi con
Una
Con la democrazia cristiana era stato
Lì nell'intuizione diciamo così di e e la politica di
Togliattiano e che non fu mai dismessa anche negli anni duri dell'opposizione perché negli anni dove dell'opposizione
La posizione di Togliatti qual era sconfiggere
La democrazia cristiana per cambiarla
La
La guida delle di questo partito ed i fratelli la unità della
Popolare con perché perché si riteneva e questa era il senso del compromesso storico perché mentre non si capisce che cos'era che una politica di riforme
Incisive che
Muovessero verso una società che superasse gradualmente democraticamente
Che progressivamente il capitalismo aveva bisogno
Di un consenso larghissimo perché doveva avvenire attraverso riforme votate dal Parlamento aveva bisogno del consenso anche di masse popolari cattolica ed una parte importante tema queste tartassati
E questa strategia non venne mai meno nemmeno dopo settantanove io voglio anzitutto ricordare che
Nel Congresso del Partito del mille novecentosettantanove Carovigno
Per le guerre fruirne ripropose la politica della somma financo la politica della solidarietà nazionale io lo ricordo
Lo ricordo benissimo
Lo ricordo bene diceva lascia stare le due ricordo benissimo
Al congresso durissima nelle lingue ma mai avversato pubblica dall'unità scema Avaya biennio unitario rinnovo vai a una con un l'ottanta vive al testo dei cento nel giro Turner servita ecco nel concreto il congresso del settantanove
E un congresso del semmai io la io ricordo benissimo la cosa perché io ricordo che a dire
Terracini fece la Cina un fece uno un intervento contro la politica di solidarietà nazionale guaio c'è un volume sul congresso settantanove
Berlinguer venne a caricare accanto a me mi disse tu devi fare un interprete polemizzare con terre civiche cosa RAI cosa che io offre e cioè realizzato
Non è la propaganda
La verità quale
Poiché io semmai la critica che ho fatto a Berlinguer e questo è il punto
è proprio questa che lui ha avendo fatto il congresso del settantanove sulla solidarietà nazionale
L'unica invece poi è cambiato radicalmente la politica
Quanto fa la
La supporta e dice fece la
La la l'alternativa democratica
Che
Lascia Salerno
Però insieme a noi dottrina ma non è vero che Roma non ha normale Marolda no non è non è titolare di niente a che vedere no no una è titolare di niente e Rodano Rodano è stato uno un interlocutore
Vede questa politica ma non è titolare di niente perché il titolare di quella politica ne sto locale testo dei cento dalla testa ticket essere calate è stato in parte erano interlocutore
Sto dicendo ma non era tant'è vero che
Era carente Loya all'ultimo frecce una polemica col programma molto aspra con Berlinguer
Appunto su questo io sul terreno della dalla revisione forme del rapporto con
Con
Con l'Unione sono grato all'Unione Sovietica che risponde no
Mediazione
Io
Io non debbo rispondere io sovranazionale
Perché io
Larga io ti ho detto che ho fatto la polemica con incombe le guerre perché ne proprio nel settantanove
Mentre ero anche
Con la Commissione la Commissione si intona Milano
Mi fu detto che
La segreteria del partito aveva fatto una
Un comunicato per sconfessare una mia
Intervista al molto in modo che io dicevo che bisognava rifare
Non solo delle il Governo di solidarietà con una presidenza socialista
E io
è quanto l'inglese il
E lei giornalista mi disse ma allora potrebbe essere anche Craxi codice questioni aperte clarisse Venezia e l'assenza del è la segreteria del partito sempre
No io non sto difendendo né ente che ha difendo una politica
Una politica nella politica errori restare si apre la
è allora che si apre
Lo scontro col Partito Socialista io come Sky o critica ho criticato
In cui c'è
Indubbiamente anche
Il modo con poi ne abbiamo discusso io ho scritto al voto un libro su questa questione prova come come R Pricop poi cara che se anche su su questa questione poi quindi io
Io non ho dubbi né che credeva potete il dopo
Solidarietà
è debbo dire però anche con esso
Perché anche qui tutto tutta la larga per la la revoca delle persone che intervengono su questa che su questa questione che all'ultimo congresso di Milano del mille novecento
Ottantatré che fu l'ultimo congresso l'editoriale di di Berlinguer ricordo ricordo benissimo perché io ero direttore dell'Unità sono andato lì con lunghi
Nella relazione che fa Berlinguer al Congresso dell'ottantatré l'ultimo suo esso espressione perché nell'ottantaquattro colore lui propone un Governo
Con il Partito Socialista un Governo di
Unità della sinistra sempre con l'intendimento diciamo così poi di aprire al mondo cattolico
Accettando ad sostanzialmente una critica che è di era egli era avvenuta perché
Io
Mi sono riletto appunto quel discorso che lui ha fatto a
A a
A
A Milano
E in quel discorso non c'è dubbio che noi abbiamo questa
Finiscono scusate sono santo lungo
Quindi scopo dei l'appunto quando ho detto che manteneva anche nella all'opposizione
E Di Giulio questa poi politica di governo
Io
O no
Rileggendomi in questa questi interventi io non ero deputato ero senatore Polito e non seguivo le cose ed era a Camera io poi sono passato contrito leggendo meglio ora questi discorsi addirittura il discorso importante uno
Quando riguarderebbe riguardanti il problema
Delle credere però pronunce credo il discorso sulla
Chiuso sul sul rendiconto generale della dello Stato del ventidue ottobre nel settantasei e in questo discorso pone il problema il problema dell'inflazione situazione era due cifre
E lui fa un discorso in cui lo
Non ho il tempo porremo leggere una parte fondamentale di quel sorge scorso in cui i luoghi
Si rivolge anche al mondo del lavoro dice
Badate che i sacrifici per superare
La situazione dell'inflazione non è solo bisogna pagare
Scusa gradualmente
Rispetto I redditi però anche la classe operaia Luigi i lavoratori debbano sapere che questo è il momento in cui bisogna fare dei sacrifici perché se non si riesce
Dalle imprese dall'inflazione il Paese non potrà più chiara e leale pressata è una cosa
L'altro discorso che a me mi ha colpito imporre e che considera appunto poi
La
Ed alla cultura di equilibri di governo e dopo
E nella seduta del dieci ottobre delle settantanove
è ingiurioso fa un discorso che riguarda
Dare riforma dello Stato
è lui pone un problema
E
Di cui si discute ancora oggi
E ciò impone il problema lire dell'amministrazione dello Stato lui dice non ci sarà voglio non ci sarà nessuna riforma sei l'apparato dello Stato resta quello che
E formula ora informiamo lui dice all'apparato dello Stato la burocrazia così come o non ci saranno nessuno che potrà portare avanti delle riforme pone il problema della riforma dello Stato
Come
Chiave fondamentale per perché anche le altre riforme possa cantare avanti
Ed è ancora oggi io credo
Il problema
Sono colti ci
Ci ci ritroviamo tutto nel senso
Questo apparato dello Stato oggi
Appesantito dalla dagli apparati delle Regioni
Perché anche di Roma si è costruito un apparato
Distruttivo di di risorse del e dello Stato
Se non c'è una riforma su questo punto lo dirige non ci saranno riforme
E questo lo dice dall'opposizione
Dice che i poteri del Governo debbono essere più incisivi lui dice non è possibile che il Presidente del Consiglio non possa revocarlo un ministro rotte non possa cambiare mai
Farlo un problema che riguardano anche i
I poteri delle del del Governo e quindi pone una serie di riforme
Che tempo ed è ed impone dei essendo all'opposizione
Capendo che
O questa
Riforma diciamo così questa riforma della riforma va avanti
Oppure tutte le altre riforme lo dirige badate che non faranno un passato ante e io credo
Che oggi ci troviamo ancora a questo punto grazie
Lento
Massimo D'Alema
Ma io starò breve naturalmente anche perché
Salvo poi le cose che pensavo su questi discorsi che ho scritto nella prefazione
Di compete forse qualche risposta alle osservazioni fatte dagli interlocutori diciamo
Autorevoli dice e poi forse anche come dire sottolineare il il valore di questo volume Stato
Io ho vissuto non una posizione di protagonista come
Le personalità che hanno preso parte a questa tavola rotonda diciamo dopo l'introduzione di Silvio Pons arrivi i quali sono stati protagonisti di quella stagione
Io ero in una posizione certamente diversa diciamo per ragioni
Innanzitutto anagrafiche risulta
E quindi
Ho visto un po'più da lontano ecco non ero parlamentare
Mi occupavo dei giovani anche se il
La vicenda dei giovani fu
Un
Un aspetto non
Non secondario del
Del dramma e della crisi degli anni Settanta ma
Certamente no no seguito la vicenda politica diciamo nel suo svolgimento parlamentare nei rapporti tra le forze politiche
E anche per questo devo dire la verità la lettura di questi discorsi è stato per molti aspetti illuminante
Sia dal punto di vista del merito
Perché indubbiamente sì si comprende molto meglio diciamo la
Ma la trama della politica comunista in particolare
Diciamo nel periodo
A noi discorsi di Giulio certamente
Richiedono una periodizzazione molto netta
Nel corso della prima delle tre legislature che lo vedono parlamentare
Diciamo questi discorsi hanno un carattere più appunto specialistico sono legate al suo impegno politico di
Responsabile del lavoro di massa sposarono in massa è una delle funzioni
è stata una delle funzioni più importanti del Partito comunista alla quale egli
Accidenti essendo ancora molto giovane perché
Il lavoro di massa sostanzialmente era il rapporto con i sindacati con le grandi forze sociali era il rapporto con le con la questione sociale che ovviamente per il Partito comunista era un punto centrale
Della sua azione politica e persino della sua identità
E quindi per Di Giulio l'impegno parlamentare era in continuità con questa esperienza di direzione politica e quindi era particolarmente dedicato lo ricordava anche Formica acque i temi
Le pensioni le questioni sociali
Assume poi in una dimensione più squisitamente politica nel momento in cui egli diventa un protagonista chiave della stagione della solidarietà nazione
Ora molte cose sono state io sono d'accordo cui io condivido chiaramente diciamo in particolare secondo me colpisce questo questo sforzo
Diciamo del del Partito Comunista di misurarsi con l'esigenza dell'assunzione di un punto di vista di governo
Formica detto abbastanza diciamo brutalmente diciamo che non si può essere forza di governo dall'opposizione se non assumendo la cultura di governo degli altri
Questo in parte è vero direi che lo stesso Di Giulio riflettendo su queste sull'esperienza comunista
Parla e lo fece prima ancora di Berlinguer di una certa ingenuità della cultura di governo comunista innanzitutto perché lui dice noi dall'opposizione in realtà
Non avevamo capito capito nulla del peso della forza degli apparati dello Stato
Avevamo un'idea della politica e dello Stato che era il limitata al funzionamento delle Assemblee elettive ma in realtà
Diciamo
Le assemblee elettive sono solo una faccia dello Stato poi cioè la porta alla forza del peso degli apparati
Che
Un Paese come il nostro noi sappiamo questi apparati sì sono anche
Formati diciamo in un rapporto molto particolare tra
Costruzione dello Stato democratico e guerra fredda diciamo di cui
Certamente alcuni episodi sono stati particolarmente rivelatori partire dalla vicenda della P due dice
Però diciamo quei indi Giulio non era tanto l'aspetto dietro logico in Trentino quanto proprio una valutazione diciamo della
Impreparazione comunista ecco proprio perché di un partito che
Sviluppava la sua cultura di governo dall'opposizione a comprendere fino in fondo la complessità e il peso di certi meccanismi
Che egli dice scrisse anche in un suo saggio su questo tema
A volte sono talmente forti che condizionano lo stesso partito di governo la Democrazia Cristiana nel senso che
Accadono ciuccio un condizionamento che si esercita anche sulla democrazia cristiana nel senso che anche la democrazia che stiano in qualche modo è condizionata da potevi
Che
Che
I cui punti di riferimento sono al di fuori del sistema politico democratico
E questo è sicuramente un tema
Cruciale di riflessione anche i fini di una comprensione e più attenta di dei della vicenda storica italiana
In quella fase così importante gli anni Settanta e poi gli anni Ottanta cioè tutto il
Periodi in cui sì
Diciamo l'esperienza della seconda Repubblica raggiunge il suo apice e poi si avvia verso un declino che culmina
Nella grande crisi diciamo alla fine dopo la caduta del muro di Berlino cioè nel mutato contesto
Internazionale
Ma e devo dire da questo punto di vista interessante di Giulio perché
Giulio che era un uomo di grandissima cultura e l'intelligenza sicuramente
Naturalmente
La sua esperienza politica e confinata di un determinato periodo muore
Giovane del mille novecentottantuno però certamente se si leggono i suoi discorsi parlamentari e alcune delle cose che lui ha scritto su questo tema
Secondo me cioè anche una notevole capacità di approfondimento e di intuizione di temi che sono risultati poi successivamente
Anche più chiari
Nella riflessione politica ma anche nell'analisi storiografica avevamo che ebbe intuizioni
Estremamente significative ma comunque
Ragione Macaluso quando dice beh insomma interessante leggere nelle parole
Del
Portavoce dell'opposizione è quello che di Giulio dice il Parlamento sulla lotta all'inflazione sulla necessità di introdurre un principio meritocratico nell'amministrazione pubblica
Nella necessità di contenere la spesa pubblica spending review etc anche ai fini di alleggerire la pressione fiscale e di evitare
Lo spreco nella spesa clientelare corporativa insomma è un'impostazione eticità un po'tutti colpisce nelle parole di un esponente dell'opposizione
E che rivela un senso dello Stato ecco lasciatemi dire
Se noi torniamo a quegli anni al ruolo di
Quella classe dirigente
Dico confrontiamo con quello che è venuto dopo perché insomma questo sarebbe lungo diciamo complicato e
Doloroso forse anche
Insomma quello che colpisce il senso dello Stato
Quello che colpisce
E queste
Queste cronache che si dibattiti parlamentari lo rivela hanno
E
La qualità del confronto parlamentare
Quello che
Di Giulio disse cioè
Che il confronto parlamentare
Reciproca capacità di ascolto
Tante per raccogliere
Le verità che sono contenute nelle posizioni degli altri e al fine di sviluppare una posizione utile all'interesse del Paese ora
Se
Un'impostazione di questo genere
Perché si diciamo
Verrebbe considerata vecchia i tempi d'oggi diciamo ci appare
Pensiamo di un'altezza non commisurati diciamo ecco
E rileggendo questi discorsi ma anche altri discorsi di altri leader parlamentari diciamo si coglie questo spirito questo questo un modo di stare in Parlamento
L'idea che ci si ascolta cosa che
Credo che abbia pressoché cessato esiste sa
Ora
Formica ha posto alcune un nodo importante io non voglio sottrarmi io non ho scritto un saggio storico sulla io ho scritto la presentazione dei discorsi di Giulio
E
Non a caso nei discorsi di Di Giulio il PSI non c'è
Ma questo rivela il senso ma anche il limite io sono d'accordo su questo dell'impostazione comunista voi pensate che in questo volume Bettino Craxi è citato quattro volte
Di cui ora nell'introduzione dice
Cioè il PSI renderemo
Quindi tre volte GPA se non c'è
Perché e a proposito di Craxi a un certo punto di Giulio dice una cosa che
Che è molto interessante all'indomani delle elezioni di Craxi eccetera e
Discutendo della impostazione socialista diciamo del
Dell'alternativa di c'è concerto dice noi siamo per l'unità della sinistra può essere utile al Paese a condizione che l'unità della sinistra
Aiuti a costruire una più ampia unità delle forze democratiche
In cui è chiarissimo che il tema di fondo della politica comunista il confronto il dialogo quello che in termini grama sociali si potrebbe definire il reciproco assedio con la Democrazia Cristiana
Questo e il centro della politica comunista chiederà fare io presenti discorsivi Giulio non è che posso fare parlare Visconti quello che non c'è cerco di presentare quello che c'è
E cena questo
Che
Naturalmente questa visione
Abbia costituito un limite e a mio giudizio una delle ragioni della sconfitta della solidarietà nazionale io penso che ce ne farne una grandissima che non può mai essere dimenticata diciamoci e cioè il fatto che
Per il grande interlocutore della politica comunista viene rapito e ucciso dalle Brigate Rosse
Il che naturalmente
Ha cambiato il corso della storia italiana
Questo non lo possiamo ma questo dimenticare sa ecco al di là però è anche vero che il limite della politica comunista fu quello appunto di avere considerato
Di non avere compreso il valore che avrebbe avuto anche nel rapporto con la DC
Costruire
Una più forte unità della sinistra innanzitutto a comunisti socialisti e poi con le forze della sinistra centrosinistra Lai con eccetera questo numero
C'era molto poco nella visione di Berlinguer che vedeva semmai nel Partito Socialista piuttosto diciamo una forza politica che poteva rappresentare
E con la guida di Craxi poi attivamente rappresentò un ostacolo non peraltro anziché
Un sostegno allo sviluppo e di una con il Sindaco di dialogo
Ed è anche vero a mio giudizio ed è anche vero a mio giudizio che reciprocamente
L'ambizione socialista a competere con la Democrazia Cristiana che si sviluppò negli anni ottanta soffrì
Il limite dell'anticomunismo
Cioè e in qualche modo le due maggiori forze della sinistra italiana si sono fatte del male l'una con la attratti diciamo in periodi diversi e limoni diverso desidero per importi enti
E insufficienti imperio dichiara questo è un altro volume Rino cioè un'altra storia se voi lo faremo questo questo convegno io lo abbiamo fatto e io io ho promosso in tempi non sospetti
Un convegno su Bettino Craxi diciamo
Per per dire ma
Parecchi anni fa quanto questo era quasi considerato fuorilegge diciamo
Ciò che è vivo e ciò che è morto diciamo ciò che è stato criticabile ma anche ciò
Che nella politica di Craxi ha rappresentato un effettivo tentativo di modernizzazione del Paese della sinistra e che i comunisti non avevano compreso quindi
Ciò ci sono gli atti ecco non ma non voglio tornare su su questo su questo tema voglio stare al al tema di questo volume
E che secondo me è estremamente interessante anche per quello che non c'è perché rivelatore così come io sono assolutamente d'accordo con Emanuele che anche nel momento in cui
Berlinguer comprende che diciamo bisogna arretrare
Anche per salvare il grosso delle nostre forze e diciamo ed è chiaro che
La rottura sul serpente monetario e un pretesto diciamo non
E che la
La valutazione muove da ben altre considerazioni diciamo sulla esaurirsi della politica di unità nazionale
E
Tuttavia nella testa di Berlinguer c'è l'idea che
Quell'arretramento è una parentesi
Ma che l'asse fondamentale della nostra politica rimane quelle semmai a trovare il momento in cui rilanciare best poco e le opportunità per rilanciare questa prospettiva di rapporto con la democrazia cristiana
E
E io penso che lui anzi l'unico disse illuminata
Assai impegnativa riunione della direzione del partito in cui si fece l'autocritica perché disse sono cose su cui vado riflettendo in modo solitario da qualche mese
Ho deciso di dirlo anche a voi l'unico quando parlò delle ragioni per cui non era più possibile proseguire una politica di collaborazione pratici mise in primo piano mutato scenario internazionale
E perché no non c'è dubbio che mutato scenario internazionale la cui Hirsi della verde del confronto tra Unione Sovietica e Stati Uniti
La svolta che andava maturando negli Stati Uniti d'America con l'avvento di Reagan la rivoluzione neoliberista e c'è tutto questo rendeva molto difficile diciamo in un Paese come il nostro
E così
Esposto al nesso nazionale e internazionale la prosecuzione di una politica di collaborazione con la Democrazia Cristiana
Macché vacche Berlinguer sia diventato il sostenitore di una improbabile alternanza
Io ritengo che buona parte della mitologia sull'ultimo Berlinguer è mitologie
Perché in lui
C'era la convinzione io ne ho un ricordo personale Preci e cioè nel momento in cui era si era rotta la politica di unità nazionali ero segretario regionale del partito in Puglia
E come tu ricorderai facevo o cercavo di fare le giunte con la Democrazia Cristiana
Per cercare di ostacolare lo strapotere socialista
Meglio perché hanno capito si tratta del fratello solenne otto dicendo io non ho bisogno no no ma infatti io ripercorre il Fondaco e a un certo punto nuoto fu convocarlo con quarta
Sì fui convocato dalla ma in realtà vi con che addirittura noi arrivammo al punto che si aprirà un certo punto la possibilità che poi fu
Dottor stoppata diciamo di
Formare un Governo alla Regione che potesse escludere i socialisti fui convocato dalla direzione del partito
Nella direzione del partito Fullin massacrato nel senso che
Per un verso Napolitano per altro verso Ingrao
Chi nel nome della collaborazione col Partito Socialista chi nel nome della purezza dell'alternativa armi minimi proprio mi fece la tappetino nessuno mi
La riunione si concluse io stavo andando Valeria al correrà lineamenti disse con Berlinguer mi chiamo pedissequo nel suo ufficio e violazione al partito di
Vuoi lascia stare quale Partito Democratico
Grazie
Grazie all'appartenenza
Efficientare sui democratico
Fine opposto onesto era un che era un partito è un a meno che non è serio rischio erano
Delinquere richiamo era universi se guarda mi disse che c'è una possibilità reale di tali avanzi Bamiyan freddo rotta è una
Il parere pro veritate ti ho alzato la pallamano Beghetto la Schiamone tenga conto
Ma siccome l'avevi già detto l'altra è corretto quella forma di Stato
Sì lo dico perché io sono sincero diciamo se dobbiamo ricostruire siccome immagino un'epoca diciamo è il clima di della concreta queste cioè
Se c'è un episodio per me è rivelatore di quello che lui aveva nel suo animo diciate
Era questo io ritengo che anche il referendum sulla scala mobile sia stato promosso da belle beh non per fare
Poi noi lo facemmo perché Berlinguer non c'era più coerente
Ma perché lui pensava potesse essere una chiave per scardinare l'assetto politico e riaprire un un ragionamento politico diciamo
Cercando nella Democrazia Cristiana nel Partito repubblicano gli interlocutori per un Governo che consentisse di evitare
Ma io non ho alcun dubbio su questo Specchia nella testa di Berlinguer e ci fosse l'idea che si potesse ritornare in chiave anti craxiana ad una politica di collaborazione insomma racchiude
No non ha ragione Rodano insieme Rodano
Questa è una tua ossessione noi in realtà
Queste erano le idee di
Per lingue appunto e Rodano non ha mai avuto una particolare influenza su Berlinguer
Chiederei due non c'era affatto questo grandissimo rapporto
Anzi Rodano fu critico verso diversi aspetti della politica del due innanzitutto il rapporto con l'Unione Sovietica e questa crisi criticare lui la resa esplicita e fu molto aspra rosso fu una rottura anche personale molto altri parametri sul Crimella sono su Paese Sera
Concernente proprio come inciso su cui e
E nello stesso tempo altri al per esempio il discorso sull'austerità che fece Berlinguer Eliseo diritto moltissimo
Provocano il quale io ero lì me lo ricordo a chi aveva un rapporto con l'un personale la figlia lavorava con me
L'ho sentito dire
Abbiamo un segretario Cattaro al quale bisogna spiegare che viviamo in un Paese cattolico
Dove queste idee diciamo protestanti difficilmente Posca lo specchio dei tempi ed edilizia
Quel caso quindi Loiero era e non lo so se era stato già una torta ma nel dire che trae quindi non è che questa rassicurazione di Rodano come ispiratori occulti o di tutto quello che faceva Berlinguer a mio giudizio no no io non corrispondono
Alla possibilità di comunque detto questo diciamo
Mentre invece non c'è il minimo dubbio che se essi
Legge Di Giulio non solo i discorsi ma anche i suoi iscritti
Si ritrova molto
Per esempio nel giudizio sulla solidarietà nazionale e sui limiti dell'azione del Partito Comunista nella solidarietà nazionale senza dubbio di turno fu una delle fonti ispiratrici delle cose che scrisse e disse Berlinguer
Perché lui è arrivato a questo punto di vista certamente diciamo un rapporto fortissimo
E d'altro canto se lui non avesse avuto un rapporto così forte Berlinguer non l'avrebbe scelto come l'interlocutore attraverso il quale
Tenere i rapporti con il Governo della solidarietà nazionale diciamo compito questo come è evidente
Di
Altissima fiducia e di fortissimo rapporto personale con il leader altrimenti non può essere svolto diciamo
E secondo me anche per questo la lettura di questo volume è interessante ed è illuminante capire il senso se si vuole anche i limiti della politica comunista in quella fase cruciale grazie