Bollettino del Garante per la protezione dei dati personali

Nei giorni scorsi è stato raggiunto a Bruxelles l'accordo sul nuovo regolamento europeo in materia di protezione dei dati personali
Che sostituirà la direttiva del mille novecentonovantacinque scritta in un'epoca per internet e che non rispondeva più adeguatamente ai nuovi bisogni di tutela e alle nuove opportunità offerte dalla Rete
La riforma UE rappresenta dunque un vero e proprio spartiacque nella tutela della privacy perché cala questo diritto fondamentale nell'era digitale e lo pone al centro del nuovo mondo in cui noi
Viviamo e operiamo per arrivare a questo importante risultato
Sono stati necessari oltre tre anni di lavoro che hanno visto coinvolti la Commissione europea che aveva proposto il testo nel gennaio due mila dodici il Parlamento e il Consiglio dell'UE
Manca ora solo un passaggio formale cioè l'approvazione ufficiale da parte del Parlamento e del Consiglio dopodiché una volta tradotto ufficialmente in tutte le lingue dell'Unione
Il regolamento sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale nei primi mesi del due mila sedici e sarà immediatamente esecutivo uniformando così il trattamento dei dati personali in tutta l'Unione europea
Gli Stati membri avranno comunque devo a due anni di tempo per
Allineare diciamo così le disposizioni nazionali se necessario a quelle del regolarmente
Diverse le novità introdotte dal Regolamento vediamo le principali più da vicino anche se necessariamente in maniera sintetica
Una fra le novità più rilevante è quella riguardante l'applicabilità delle norme europee alle imprese extraeuropee
Qualunque azienda che offra servizi e beni a cominciare dai big della Rete
Se raccoglie elabora conserva dati personali dei cittadini europei dovrà rispettare il diritto europeo anche se il trattamento dei dati avviene al di fuori dei confini dell'Unione
Le aziende inoltre dovranno porsi in un'ottica di privacy by design doveva dovranno cioè progettare hardware software
Offrire nuovi servizi con già incorporate le misure a protezione dei dati personali
Sarà obbligatorio per qualunque azienda e qualunque amministrazione pubblica notificare all'Autorità della privacy nazionale
E in molti casi anche agli interessati i cosiddetti databili dice cioè tutte le violazioni che dovessero subire le banche dati dagli attacchi informatici ai furti
Ai danni causati da da eventi naturali
Viene anche prevista la figura del responsabile della protezione dei dati personali di cui tutte le pubbliche amministrazioni dovranno dotarsi così come le aziende che svolgono trattamenti particolarmente a rischio
Fra i nuovi diritti riconosciuti alle persone vi è anche la cosiddetta portabilità dei dati particolarmente importante ad esempio nel caso di trasferimento dei propri dati da un social network coda un provider ad un altro
Il Regolamento sancisce inoltre definitivamente il diritto all'oblio cioè la possibilità di chiedere alle aziende e i motori di ricerca o i social network di cancellare i nostri dati o di renderli
Non più reperibili
Tale diritto verrà comunque bilanciato con un diritto di cronaca e di ricerca storica
Di particolare rilevanza sono poi le garanzie messe in campo dal Regolamento a favore dei minori
Viene fissata a sedici anni l'età minima per iscriversi senza il consenso dei genitori ai social network
Ci sarà però la possibilità per i Paesi membri di abbassare la soglia fino ai tredici anni
Le piattaforme dovranno a questo punto mettere in campo strumenti per verificare la veridicità di quanto dichiarato dai più giovani
Da ultimo ma non per ultimo il capitolo sanzioni le multe per le aziende che non rispetteranno le regole saranno piuttosto salate potranno arrivare fino a
Al quattro per cento del fatturato annuo
Si pensi ai quali cifre potranno arrivare alle sanzioni nei confronti di colossi della Rete come in Facebook Google o Microsoft