Emergenza inquinamento: intervista a Marco Cappato sulle risoluzioni auspicabili e sulle proposte referendarie in merito di MilanoSìMuove

Parliamo di SMAU Gasparri a mo'di inquinamento e delle misure che possono essere prese in tema che vengono anche prese il lo facciamo con Marco Cappato che io ricordo i nostri ascoltatori e Presidente di radicali italiani nonché consigliere comunale metropolitano a Milano
Marco buongiorno proprio per e allora a Milano come tutti i i nostri ascoltatori sanno c'è il blocco totale per la circola e soprattutto per le auto private ma a domani il il Governo incontrerà i sindaci Tucconi delle questioni e ricordi soprattutto
Alcuni referendum promossi da Milano si muove
Sì perché naturalmente semplice l'emergenza ma c'è anche un problema strutturale
Le misure le soluzioni almeno nel
Medio lungo periodo non possono che essere
Strutturali nel breve periodo
C'è questa cosa del blocco delle auto che
Atti tutto il limite di un provvedimento preso nel momento in cui il traffico comunque si riduce
Che e non c'è stato il coraggio a livello poi della
Grande area che è quella della Pianura Padana che si comporta un po'come un cappellino ne ha nel raccogliere di fatto
Lo smog ed è anche per quello che la situazione così delicata soprattutto in
In Pianura Padana le città
Vittorino e di Milano in particolare ma ma non soltanto
E quindi
Andrebbero presi dei provvedimenti in particolare rispetto i veicoli più inquinanti che però la politica non ha non ha il coraggio di prendere quando c'è il traffico per cui abbiamo questi blocchi
Quando
Quando il traffico non c'è ma a parte la situazione dell'emergenza è evidente che c'è un problema di
Conversione ecologica e quindi anche di investimenti che riguardano non solo la mobilità
Ma anche l'energia riscaldamento e anche il
In verde pubblico in generale il problema della vivibilità dell'ambiente ecco
Proprio a Milano noi avevamo promosso
Con altri con
O cicli positivi organizzazioni gruppi intorno al Comitato Milano si muove
Cinque referendum nel due mila undici che erano stati votati all'altra grandissima maggioranza tutti quanti e che e cercava di affrontare il problema nel suo insieme e quindi
La
Tariffazione il pedaggio per il traffico delle auto private in centro quelli allora si chiamava Ecopass che tutti i candidati sembravano voler abolire
Invece c'è stato il voto su questo referendum per mantenerlo non solo ma per estenderlo
All'Area della dal perimetro della cerchia ferroviaria quindi trova molto oltre il cento storico di Milano
E ovviamente con un meccanismo che proponevamo di utilizzare tutte le risorse tutti gli introiti di questo allargamento dell'area pagamento per investire sul trasporto pubblico
E la mobilità sostenibile e poi c'erano anche altre proposte che
Andavano in piena sinergia sul raddoppio del verde pubblico la riapertura dei Navigli che di per sé vorrebbe anche dire un una risistemazione completa
Del traffico automobilistico anche qui riducendo con un impatto di riduzione importante la questione di Expo
Quindi evitare che esco si trasformi come rischia di trasformarsi in una grande operazione immobiliare sulle aree utilizzate per l'evento banchi quindi lasciare in eredità un grande parco
Alla alla città e poi la questione delle dell'energia del teleriscaldamento
Sul verde pubblico in particolare individuando a Milano ma è una problema nazionale
Le aree degli scali ferroviari che sono queste aree ormai inutilizzate perché non servono più gli scali ferroviari nelle diciamo per il funzionamento delle ferrovie come
Servivano un tempo sì deve che potrebbero essere utilizzati a Milano ma anche in altre grandi città in giro per l'Italia
Per
Gli interventi di potenziamento di aumento significativo delle del verde pubblico e invece
Sono aree
Che oggi erano del demanio un tempo adesso sono proprietà delle ferrovie e in vista dell'imminente privatizzazione c'è la corsa a fare cassa su queste aree quindi a prevedere interne degli interventi immobiliari quando ormai la
Il do ma la domanda diciamo
A Milano ma non solo
In termini di abitativi anche di uffici non c'è anche gli grandi complessi immobiliari che sono stati creati negli scorsi anni sono ancora la gran maggioranza per la grande parte vuoti di invenduti quindi
A questo punto
Il comune di Milano si è bloccato dopo i primi mesi che bloccato nella realizzazione dei referendum Pisapia non
Non ci ha fatto fiducia su questo affatto appreso delle misure certamente anche
Utili
Utile importanti sul bike sharing il car sharing però
Questi interventi più strutturali che noi proponevamo e che riguardano poi quindi investimenti anche comunali magari
Utilizzando risorse che invece oggi sono bloccate negli aeroporti nelle autostrade nella nella due ai raggi decima investimenti comunali che invece potrebbero tranquillamente
Estere
Su aziende che potrebbero tranquillamente essere lasciata al mercato noi abbiamo proposto
Di utilizzarle per realizzare una conversione ecologica appunto degli investimenti comunali ed è un fatto nazionale non è solo un fatto locale e milanese
Noi oggi
Di fronte alla mancata attuazione di quel referendum
Almeno di buona parte di quel referendum
Abbiamo preparato nuovi quesiti ci sarà a breve un incontro con l'Amministrazione per
Superare il passaggio della ammissibilità di questi quesiti però dal momento in cui che questa emergenza smog quando ormai diventata ed ha portato il tema a livello delle prime pagine dei giornali dice io come tema politico nazionale e credo che questa occasione pur negativa in sé ovviamente livelli di inquinamento
Forattini in modo del tutto illegale intermittente illegalità di di diritto anche
Europeo certi questa occasione negativa dice accolta per chiedere al Governo un impegno
Su una strada che i cittadini milanesi avevano tracciato con il voto su quei referendum e che invece
Rischio di rimanere buona parte degli attuali Marco tutti hai spiegato quali sono gli interventi strutturali che voi avete proposto visto che siamo anche quasi e a a fine anno insomma sa che è sempre queste giornate servono per fare i bilanci io ti chiedo un'altra cosa perché secondo te Pisapia non ha avuto questo
Chiamiamolo coraggio
Di andare avanti su quella strada
PTPR comportato muta diciamo in uso spesso il termine conservatore anche da amministratore
Diciamo che
Da buon amministratore da un certo punto di vista nel
Portare avanti le cose esistenti e nel realizzare apportare dei miglioramento quindi
Quello che non era
Evidentemente sentito come sua era
Una
Un'urgenza
Ieri
Vera e propria trasformazione ecologica come priorità per una città come Milano come invece altri sindaci amministrazioni hanno fatto in giro per il mondo
In Europa in particolare cioè
Sono state fatte delle cose nella direzione giusta e non nel mio interessa mia volontà non è di tanti anni inizia dipingere notare soprattutto invero quello che è stato fatto Ecopass esisteva avrebbe voluto essere abolito esposto mantenuto
Appunto diciamo gli interventi meno costosi sul piano anche economico
Che potevano essere realizzati con degli adeguamenti delle innovazioni tipo ad esempio appunto car sharing bike sharing
Sono stati attuati
Il il coraggio che è mancato che probabilmente anche una
Conseguenza di una Scarpa
Sì convinzione dell'urgenza e dell'attualità di un'opera di trasformazione come questa è stata proprio quella
Diciamo ecco Langer la chiamava la conversione ecologica la conversione degli Investimenti innanzitutto cioè siccome dotare la città le città in generale
Di nuove infrastrutture diverso infrastrutture per il modo di
Spostarsi ma anche per il modo di abitare per il modo vini
Della distribuzione commerciale per esempio sono investimenti importanti e significativi per mobilitare le risorse quelle interne del Comune quindi privatizzando
Sì convertendo investimenti laddove possibile ma anche quelle esterne della
Dello Stato nazionale dell'Unione europea ci vuole appunto quella volontà
Quella volontà
In questo senso ma è mancato accesso è stata una
Buona amministrazione il miglioramento dell'esistente non c'è stato un salto di qualità indispensabile e poi
Soltanto nei momenti appunto della
Dell'emergenza questo
Viene fuori il rischio è che poi
Quando magari come l'anno scorso c'è stata una buona stagione di piogge che tengono bassi le particelle più inquinanti nell'area e allora poi
Il problema di fatto
Rimborso e non si prevedono il provvedimento senti Marco ti faccio un'ultima domanda in tema cioè una dichiarazione di Pisapia di ieri chi difende il blocco totale ma non solo difende lui dice ma negli ultimi quattro anni ci sono stati in realtà i livelli più bassi adesso al di là della CUN giusto congiuntura sfavorevole dico stanno tour sottolinearvi quella favorevole dell'anno scorso e mi dici cosa ne pensi perché c'è gente ci sono esponenti politici che dicono ma non serve a niente
Un po'lei e mi è dato un giudizio i iniziale però volevo che fosse più esplicitato Ford rispetto
Questo
Limitato appunto soprattutto
Prendo nel in giornate dove il traffico comunque molto ridotto
Per alla la pausa
Delle vacanze c'è di fatto è così e
E quindi la stessa misura e anche almeno
Meno costoso in termini di disagi che crea e le cose alla fine vanno insieme celeste chi interviene
Con la paura di creare meno disagi possibili lo si fa anche nel modo meno efficace possibile ed è comunque una misura di emergenza io ho visto Silvio viale a Torino per esempio
Molto molto scettico sul sull'efficacia di questa misura e ritiene che
Fatichino abbia fatto bene a non seguirla
Io
Penso che
Abbia un mero valore così anche nel nel coinvolgere i cittadini in un allarme che viene lanciato a patto però poiché ci si dica un seguito di misure strutturali altrimenti effettivamente diventa una misura inutile solo per dire che è stato fatto qualcosa allora
In questo caso non va bene e voglio anche sottolineare che poi
Le misure strutturali devono riguardare coinvolgere anche
Il governo nazionale non solo perché
La possibilità di investimenti sul trasporto pubblico locale ma anche sulla
Rinnovazione sul rinnovo del dei sistemi di riscaldamento delle caldaie eccetera e caldaie eccetera può avere
Un
Un contributo importante a livello nazionale ma più in generale e una strategia vera e propria di politica energetica
Che
Allontanarmi acceleri diciamo la
La riduzione drammatica del consumo di combustibili fossili beh questa strategia da parte del Governo Renzi non c'è pratica italiani a
E portato avanti dal tempo la sulla campagna meno in cui non me lo pago che pone la questione per esempio Rutelli
Incentivi che continuano a essere mantenuti sulle
Sui combustibili fossili
In modo assolutamente contraddittorio con gli impegni che poi si fanno prendere a livello internazionale la Conferenza di Parigi il clima eccetera e quindi
Servirebbe proprio il contrario
Iniziare ad applicare una carbon tax è un è apparsa su Udine emissioni
Prevederne l'aumento in modo graduale ma
Già fissato nei prossimi anni e decenni in modo che gli operatori economici possano regolari sugli Investimenti il lungo periodo
L'altra cosa fondamentale eh
Sicuramente il coinvolgimento delle città perché come la stessa Conferenza di Parigi ha mostrato
Ormai la delle grandi città anche
Contro il tempo del volere degli Stati nazionali riescono a prendere impegni importanti sulla riduzione delle emissioni ecco almeno lì a livello
Diplomatico internazionale Milano è stata presente anche esposto un ruolo questo bisogna
Bisogna
Riconoscerlo come radicali italiani abbiamo promosso lanciato un appuntamento per gennaio il ventitré e ventiquattro dicembre a Napoli
Proprio sulla questione del ruolo delle città del federalismo Mori municipale della democrazia diretta che su questi temi è fondamentale e
Parleremo anche di questo proprio del rapporto e del ruolo
Delle città nella
Realizzare delle politiche ambientali il miglioramento della qualità dell'ambiente della vita
Marco staremo a vedere quel che succederà almeno rimane che ringraziarti e ricordare ai nostri ascoltatori che Marco Cappato e presidente di radicali italiani nonché consigliere comunale metropolitano a Milano grazie al proprio