Intervista a Paolo Guerrieri Paleotti sulle prospettive dell'economia italiana per il 2016 e sulla crisi bancaria

Radio Radicale abbiamo ora i nostri microfoni il professor Paolo Guerini senatore ma specialmente economista allora professore Guerrieri ormai siamo alla fine del due mila e quindici e ovviamente diamo per entrare nel nuovo anno nelle due mila e sedici le previsioni del governo ci parlano di un Pillay in leggero rialzo insomma la famosa
Ripresa economica andrà davvero così perché insomma i fattori internazionali non sembrano particolarmente positivi
Ma per quanto riguarda del dell'anno che adesso sta per finire mi sembra che
La discussione Sicilia poi risolta con il fatto che
Chiuderà quest'anno con una ripresa modestissima zero virgola sette per cento diventa zero virgola otto se si contano i giorni una complicata
Storie che non vale la naturalmente la pena di raccontare quello che è molto importante naturalmente alla previsione per il prossimo anno qui il Governo come sappiamo
Nei documenti ufficiali a scritto che grazie anche alle misure che verranno prese sono state poi decide veder ristabilita le riforme
Il la il tasso di crescita del due mila sedici si staccherà nettamente rispetto a quello del due mila e quindici perché da dello sette dall'otto passeremo addirittura all'uno virgola sei per cento in termini reali
Termini nominali siamo al due virgola sei perché si pensa che
La crescita dei prezzi sarà intorno all'uno per cento ecco su questo dato naturalmente
Molto importante perché come sappiamo la la la strategia di politica economica è fondata sul rilancio della crescita da parte del Governo sia per quanto riguarda la possibilità naturalmente di rilanciare l'occupazione
E produzione ma sia soprattutto per raggiungere i target di finanza pubblica perché non dimentichiamolo un appuntamento importante che il Governo ha molto aiutato il giocatore e questa riduzione dello stock di debito pubblico sul PIL
Che dal diciamo
Oltre ove del centotrentatré per cento di quest'anno dovrebbe gradualmente scendere sotto il centotrenta per cento e soprattutto il prossimo anno per la prima volta si è detto diminuire dopo molti anni
Ecco su questo uno virgola tre per cento in termini reali in realtà
I rischi che qui questo target e non ci ha raggiunto e sono molto concreti
Sono molto concreti proprio perché da un lato
C'è un peggioramento della situazione a livello di contesto internazionale un rallentamento soprattutto dell'area di mercati che sono importanti per le esportazioni
Non solo dell'Italia ma l'intera area Euro i famosi paesi emergenti
E questo naturalmente fare atti che
Dal fronte esterno non noti ci si aspettano contributi positivi alla crescita anzi si tenderà a togliere qualcosa
E quindi
Hill onere diciamo di mantenere una dinamica di passare da una dinamica intorno all'uno per cento fino all'uno virgola sei e tutto sulla domanda in terza
Questa domanda interna è fatta come sappiamo soprattutto di consumi e investimenti
I consumi potranno dare qualcosa di più rispetto al due mila e quindici sul fronte degli investimenti dolori come non lo sa molto e nei comuni
è quindi aspetti momento promesso miliardi disanima
L'attività
Diciamo secondo non naturalmente poi l'effimeri private ma fecondo quasi tutte istituti internazionali ma deve anche i maggiori istituti nazionale
E che in termini di crescita l'italiano fa da poco più bresciano parla più dell'uno virgola uno uno virgola due per cento quindi molto al di sotto
Rimanere così presto avrà effetto ovviamente anche sulla finanza pubblica lei ha detto fronte appunto i consumi ovviamente possono dare un contributo per l'asma contributo come è noto la prima politica è lo strumento cardine la politica anticiclica dovrebbero essere in pessime sul suo degli investimenti pubblici stendiamo un pietoso velo per tante ragioni come sa anche credo un po'di insana ideologia opzioni ideologie o contrari agli investimenti che dici c'è un problema delicato però se gli investimenti privati perché la crisi bancaria orari queste quattro banche massima la situazione il sistema bancario potrebbe mettere in pericolo ulteriormente anche la dinamica degli investimenti privati o no a suo avviso
Io vorrei dire però qualcosa per quanto riguarda gli investimenti pubblici come il mio nome e sono diminuiti diciamo e sono state in qualche modo la leva sulla quale si è fatto
Poi più puntato per per ridurre in questi anni Hill onere diciamo della della spesa pubblica quindi in una maniera che per la crescita
E fortemente negativa però in nella legge di stabilità ed investimenti pubblici ci sono
Delle misure che potenzialmente potrebbero essere interessanti per una qualche ripresa perché ci sono stanziamenti in favore del settore
Infrastrutturale ci sono fondi anche per i grandi investitori pubblici ad esempio anche come l'ANAS c'è una modifica del patto di stabilità interno dei Comuni che potrebbe
Fruttare eccetera anche
Questa clausola di flessibilità europea sugli investimenti che per noi potrebbe essere un modo di accelerare la spesa in conto capitale naturalmente lei potrebbe
Giustamente obiettare queste sono tutte misure come al solito
Che indicano potenzialità ma le lentezze burocratiche italiani vincoli
Soprattutto molte volte la carenza strutturale di progetti veri
Parchi che poi queste potenzialità non si traducano
In in in in spesa vera quindi qui bisogna distinguere qualcosa si è fatto misure nuove sono state stanziate adesso si tratta di vedere gettito ICI saprà implementare queste misure però il dato
Che giustamente lei sottolinea sono gli investimenti privati che non solo in Italia ma su anche sopra tutto in Italia languono ormai da molto tempo qui
Richiamo il dato fondamentale è quello che lei sottolineava cioè la possibilità
Che ci sia un flusso di finanziamenti forte da parte del settore bancario perché poi il mercato dei capitali in Italia
Premesso che non esiste verso il settore reale
E qui dato che che che fa pensare che questo flusso molto difficilmente si concretizzerà eccola qui citato su cui poi è stata richiamata l'attenzione anche in questi giorni cioè c'è un peso
Dei cosiddetti crediti deteriorati sofferente come vogliamo chiamarlo
Che appesantisce enormemente circa duecento miliardi di sofferenze e più di trecento di crediti deteriorati che appesantisce fortemente i bilanci delle delle banche italiane
Io non direi che addirittura arriva a minare nella stabilità da questo punto di vista di utili gli anche gli stress test fatte a livello europeo ma anche a livello italiano fanno vedere che per fortuna i carri diciamo di di banche come si dice
In forte crisi di liquidità o addirittura di solvibilità sono relativamente marginale quindi non ne mina la stabilità la le norme diciamo ammontare di sofferenza per i crediti deteriorati ma certamente
Che le banche dovranno come non potranno non fare preoccuparti ti gradualmente riassorbire nel tempo questo peso
è evidente che non avranno risorse a disposizione per poter rilanciare con forza un sostegno agli investimenti questo e il dato diciamo uno dei dati
Forse su cui maggiormente insieme molto
In qualche modo cercato decide di riflette nel due mila e quindi ci si è fatto poco come
Abbiamo poi saputo soprattutto per il problema di come giustificare a livello europeo rispetto alle regole
Che sono meno entreranno in vigore il primo gennaio un modo diciamo più o come dire più accelerato di riassorbire vedo sofferente per ora si capisce che
Queste sofferente saranno riassorbite soprattutto attraverso il mercato e attraverso l'azione nelle delle delle diverse banche il che significa conto è molto preoccupante per quanto riguarda la possibilità e dal settore bancario si riversi un flusso adeguato di risorse da me verso gli investimenti quindi un altro dato che fa pensare che in mancanza di una forte ripresa dall'investimento privato agli investimenti privati
Questo targhette così ambizioso
Dell'uno virgola sei possa essere raggiunto e quindi legittime ad oggi
Sono in qualche modo come abbiamo poi detto un poco superiori all'uno ma mi lasci dire che poi questo non sarebbe nulla di sorprendente perché se pensiamo che l'area dell'euro
Per quanto riguarda la sua crescita nel due mila sedici
A livello anche delle revisioni apportate di recente e questa crescita è prevista intorno all'uno e cinque uno virgola sei
Che l'Italia si colloca intorno all'uno uno uno virgola due è assolutamente in linea con gli ultimi quindici anni cioè l'Italia cresce da quindici anni
Le molto meno della media europea e quindi da questo punto di vista il fatto che nel due mila sedici i continui questo trend e purtroppo è giustificato dal fatto
Che quei diciamo quei come dire quelle quelle carente quei quei pesi strutturali e d'da quindici anni fanno sì che l'Italia che è una delle più lente meno dinamiche economie in Europa questi piedi in realtà sono rimasti tutti lì e quindi
Una previsione che coloro che l'Italia
In crescita ma al di sotto significativamente della crescita europea è assolutamente una previsione secondo un un andamenti
Ormai purtroppo consolidate la previsione facile facile bene la ringraziamo ringraziamo come sempre professor Paolo guarire economista come sempre un saluto dalla nostra emittente da Radio Radicale