Rassegna stampa estera

Voi giovani ascoltatori di Radio Radicale giovedì ventuno gennaio questo l'appuntamento con la rassegnata la stampa internazionale a cura di David Carretta diversi temi di cui
Scoprimmo quest'oggi ma torneremo innanzitutto
Sui rapporti tra l'Italia l'Unione Europea Matteo Renzi è un prodotto Juncker in filigrana
L'obiettivo del Presidente del Consiglio sembra essere anche o forse soprattutto
La Germania
Ieri è stata una giornata in qualche modo di
Tentativo di tregua con parole amichevoli da parte di Juncker e
Una frase di Matteo Renzi che è stata interpretata una frase al Senato in modo positivo nei confronti di Bruxelles
Ma come vedremo il clima rimanente
Abbastanza difficile e leggeremo in particolare un commento uscito sulla Frankfurter Allgemeine ed Zeitung
Sulle
Leggende italiane sulle banche un pezzo d'attualità visto quanto sta accadendo
Sui mercati a livello globale ma
Anche e soprattutto a livello italiano a proposito della Germania
Egemone di questo mito leggeremo un commento dal Financial Times di Peter Wilson uno storico
Di Oxford
Secondo il quale il Sacro Romano Impero potrebbe contribuire a ispirare un'Unione europea diverso da
E questo ci permetterà di tornare su
Un altro commento uscito sul Wall Street Journal di lunedì firmato Robert Kaplan
E dal titolo la nuova mappa medioevale dell'Europa mentre l'Unione europea si disintegra il continente torna alle divisioni che risalgono i giorni
Di Carlo Magno scriverlo tra l'altro Kaplan l'altro tema di cui parleremo invece l'Iran delle azioni
Parlamentari previste a a febbraio i falchi mio runner riaffermano la loro influenza e il titolo di un articolo sul Wall Street Journal e riformisti dicono che gran parte dei loro candidati sono stati
Squalificati dunque esclusi dalle elezioni del prossimo mese
E questo complica in qualche modo la speranza degli occidentali di un miglioramento delle relazioni con Teheran anche per risolvere problemi regionali come la guerra in Siria
Egli è Menna sottolinea
Il il Wall Street Journal cominciamo però dai rapporti tra
L'italiano e l'Unione europea rapporti complicati ieri come dicevamo tentativo
Di tregua a ma i problemi permangono e la Frankfurter Allgemeine Zeitung ne dava in qualche modo conto con un commento di Tobias Spiller leggende italiane il
Titolo
E il commento si riferisce anche a quanto sta accadendo in Borsa scriverà Fazio il Governo italiano ha una semplice spiegazione per le turbolenze nel proprio sistema bancario la Commissione dell'Unione europea a Bruxelles è colpevole
E dietro c'è il Governo tedesco che vuole garantire i privilegi per le sue banche altamente sovvenzionate
L'Italia è molto lontana dall'avere uno sguardo critico sulla difficile situazione delle proprie banche durante la crisi finanziaria ricordava falsa
L'Italia aveva debiti troppo alti per
Fronteggiare il risanamento degli istituti di credito riforme sono state trascurate per decenni ed è anche di questo che soffrono le banche
Ma
Con le leggende sulla Germania non si curano i bilanci degli istituti di credito italiani e il coraggio di una medicina efficace oggi non ce l'ha nessuno a Roma
Matteo Renzi vuole una bad bank senza intraprendere niente di concreto in questa direzione
Ed ora secondo la Faz le leggende auto sobri carte agiscono come veleno per l'Unione bancaria nella stessa Italia c'è poca disponibilità un cambiamento strutturale
Secondo la Faz da è difficile accordarsi con i partner europei soprattutto dopo una guerra retorica eccessiva
Nel frattempo però europei Germania hanno ancora una volta trascurato la necessità di contrastare per tempo Bugie e leggende italiane così
La Frankfurter Allgemeine Zeitung in un commento che per alcuni aspetti è sicuramente azzeccati peraltro da il
Clima in qualche modo che si respira
Nei confronti dell'Italia dopo
La l'offensiva di di di di Matteo Renzi lanciata in
In Europa offensiva contro la Germania egemone si dice e
Sulla questione Germania vale la pena prendere un commento dal Financial Times di Peter Wilson il Sacro Romano Impero potrebbe contribuire
A ispirare Unione Europea diverso al titolo di questo articolo firmato da questo storico di Oxford che che scrive
Il passato della Germania getta un'ombra lunga sull'Europa la scorsa estate i greci che protestavano contro le condizioni stringenti del salvataggio europeo
Brandivano fotografie di Angela Merkel ritratta con i baffetti di Hitler e al braccio il simbolo nazista con la svastica sostituita dall'euro queste immagini sono potenti ma nascondono un'altra questione e cioè come la Germania userà la sua attuale influenza economica e politica
E quanto l'Unione europea possa o debba fare per contenere la potenza tedesca per cercare delle risposte sarebbe opportuno guardare al passato quando
La Germania da parte del sacro romano intero a prima vista l'impero a poco a che fare con la discussione di oggi se c'è qualche risonanza scrive questo storico di Oxford lo si deve alla frase di Volterra secondo il quale
Non era le Santone romano né un impero fondato da Carlomagno nel giorno di Natale dell'Ottocento l'impero sembrava già in declino allora prima di essere spazzato via per la sua irrilevanza da Napoleone nel mille ottocentosei
Secondo le parole di James Madison il quarto Presidente americano l'impero era un minuto restituzioni inutile incapace di regolare i suoi membri che non forniva sicurezza contro i pericoli
Questa è la mia terra al citato dagli incessanti fermenti interni
Capire perché il sacro Romano Impero è stato
Interpretato in quel modo ci può aiutare a capire la posizione della Germania in Europa in particolare il suo ruolo di leadership dentro l'Unione europea
Per evitare i due guerre mondiale incoraggia chi sta fuori dalla Germania a temere la leadership tedesca per il rischio di egemonia sull'Europa
Ma la storia del Sacro Romano Impero ricorda che la Germania sta da parte di un ordine pacifico più ampio
L'interpretazione negativa dell'impero si fonda sul fallimento dei diversi tentativi di creare uno Stato nazionale tedesco
Secondo questa versione della storia una successione di monarchia aveva cercato
Dichiarare istituzioni centrali capaci di imporre un sistema uniforme di regole salvo incontrare l'opposizione dei principi tedeschi motivati da ambizioni egoistiche tutto questo ricorda un fondo
L'Europa
Di oggi e prosegue prosegue Peter Wilson
La in realtà
L'impero non è mai stato la Germania è solo la Germania copriva l'Austria la Svizzera il Belgio Lussemburgo l'Olanda la Repubblica Ceca gran parte dell'Italia parte della Francia della Polonia
Visto che ci tutti questi Paesi non fanno riferimento all'impero quando scrivono del loro diciannovesimo secolo e oltre per loro
Come per i manifestanti greci l'impero significa dominio straniero l'aspetto imperiale dell'impero forse
è più difficile da cogliere per noi oggi perché siamo condizionati dall'esperienza coloniale europea ci aspettiamo che un intero abbia un centro chiare stabile
Abitato da un imperatore che impone la sua volontà sulle ragioni regioni periferiche ma il Sacro Romano Impero non aveva un centro non aveva un Governo centrale né una capitale ufficiale
Il potere alla multiplo e plurale la gestione della vita quotidiana era affidata ha più potevi locali
Insomma il cambiamento più significativo nel corso del secco lì non è stata una frammentazione progressiva di un potere inizialmente centralizzato anzi
L'impero in qualche modo SIAN datato con le sue leggi ai diritti alle libertà locali
Ed è qui secondo Wilson che vediamo più chiaramente cosa al Sacro Romano Impero può dirci del
Possibile futuro dell'Europa i suoi abitanti generalmente si identificavano positivamente con l'impero perché preserva va alla loro autonomia e loro modo di vivere
Il problema evidentemente oggi che non può essere un modello per l'Unione europea perché l'ordine sociale che era alla base del Sacro Romano Impero
Prevedeva disuguaglianze che oggi trovo verremmo
Orribili eppure
Questo suggerisce che c'è un'alternativa alla scelta netta tra l'Unione europea come superstato unico e omogeneo e un'Europa fatalmente debole frammentata in un mosaico distanti nazionali così
Peter Wilson sul sul farà sciolta e INPS
Che ci permette di tornare sul Wall Street Journal di lunedì un lungo intervento di Robert Kaplan che anche per ragioni diciamo di attualità e di tempo abbiamo
Mancato negli scorsi giorni dal titolo la nuova mappa medioevale dell'Europa
Mentre l'Unione europea si disintegra il continente torna alle divisioni che risalgono i giorni di Carlo Magno e scrive Kaplan guardando una mappa dell'Europa del Medioevo o antecedente la rivoluzione industriale
C'è da rimanere impressionati dalla sua incoerenza Europa fatta di Imperia regni confederazioni stati minori
Qui sopra che sotto era una fotografia di un mondo ratifica radicalmente spaccato fratturato
E l'Europa di oggi sta tornando quel tipo di mappa secondo Kaplan
I decenni di pace e prosperità dagli anni cinquanta nel due mila e nove data di inizio della crisi del debito dell'Unione europea avevano reso i contorni politici ed economici del continente molto più semplici
Durante la guerra fredda c'erano due blocchi coerenti al loro interno a cui è succeduto il sogno post guerra fredda di un'Europa
Unità in più da una moneta unica oggi l'Unione europea soffre un colpo dopo l'altro una crisi dopo l'altra all'interno all'esterno
E la storia e sta facendo marcia indietro verso una complessità del militante come se l'ultimo mezzo secolo fosse stato solo un interregno prima di un ritorno all'APPA urea i conflitti
Per gli Stati Uniti avverte Kaplan la realtà di questa situazione
Emerge solo ora l'Europa la cui economia fa concorrenza agli Stati Uniti come più importante al mondo rimane una sette un alleato ma è diventato anche un problema profondo la questione pressante come gestire questo problema
Le divisioni dell'Europa sono state
Visibili per decenni
Anche quando l'Unione Europea lavorava per estendere le sue frontiere le sue competenze c'erano i Paesi dentro l'Unione europea quelli fuori quelli dentro la zona di libera circolazione di Schengen e quelli fuori quelli che riuscivano ad avere il rigore finanziario necessario
Per avere un euro e quelli che non erano in grado di rispettare gli impegni quel che si è sottovalutato sono le profonde radici di queste divisioni
In termini di storia e geografia del continente il cuore dell'Europa moderna simile all'intero carolingio
Fondata da Carlo Magno nel nono secolo il primo Sacro Romano Impero andava dal Mare del Nord fino a Milano
I cugini più deboli di quell'Europa governavano lungo le coste del Mediterraneo
Durante i decenni seguiti alla seconda guerra mondiale queste divisioni venderlo soppresse grazie al relativo isolamento dell'Europa del suo vicinato prossimo cioè le Regioni del Nord Africa
E l'Eurasia oggi la geografia non può più
Essere ignorata e le diverse regioni d'Europa adottano attitudine molto diverso rispetto alle minacce che sono la Russia di Vladimir Putin ondate di rifugiati dal Medioriente oppure il terrorismo
è diventato chiaro secondo Carla perché la centralizzazione imposta per decenni dall'Unione europea e dalla sua burocrazia distante
Mi
Non ha creato un'Europa unitaria anzi
Ha creato una reazione anti europea a cui l'Unione europea può sopravvivere solo se riuscirà a rafforzare la sua legittimità tra nazioni molto diverso
L'articolo prosegue molto lungo secondo Capra lì il problema non è l'egemonia della Germania ma semmai la leadership esitante
Tedesca e anche della cancellato ed esca che non è che non vuole essere mi Bismark né Federico il Grande
Insomma nel momento in cui l'Unione europea continua fratturarsi di fronte a molteplici crisi questo vuoto di potere lasciato dal dalla mancanza di leadership tedesca
Potrebbe creare
Un equivalente da ventunesimo secolo del fumus Saccomanno impero una configurazione fragile multietnica
Che era un impero di nome ma non di fatto fino alla sua di soluzione finale nel mille ottocentosei e questo significa secondo Kapplani che non c'è alternativa alla leadership americana in Europa perché gli Stati Uniti perché per gli Stati Uniti
In un un'Europa che dovesse continuare a
Fratturarsi internamente e a dissolversi esternamente nella geografia fluida del Nordafrica dell'Eurasia costituirebbe il più grave disastro di politica estera dalla seconda guerra mondiale
Conclusioni
I decenni durante i quali l'Europa era vista come stabile prevedibile tranquilla sono finiti
La mappa del continente spinta tornando ad essere medioevale se non nei suoi confini almeno per ora quantomeno nelle sue attitudini e alleanze politiche la questione di oggi e sull'Unione europea può ancora sperare
Di sostituire in modo
Permanente l'intero multiculturale degli Asburgo così
Tra l'altro l'opera Capra sul Wall Street Journal di lunedì in Consiglio evidentemente di leggere integralmente questo lungo
Intervento non c'è solo l'Europa ci sono altri fronti di crisi a partire dai mercati su cui torneremo magari in modo approfondito nei prossimi giorni c'è poi la questione iraniana perché
Le speranze incidentali di una di una svolta dopo l'accordo nucleare rischio di andare deluse i vostri journal pubblica un articolo dal titolo i falchi in Iran riaffermano la loro influenza in vista di cosa delle elezioni di febbraio
I riformisti dicono che gran parte dei loro candidati sono stati squalificati cos'è successo poco pochi giorni dopo che l'Iran
Si è assicurato un allentamento delle sanzioni economiche sulla base di un controverso accordo sul nucleare
I potenti falchi del Paese si sono mossi per mettere in un angolo leader più moderati che
Vorrebbero un'apertura storica
Con l'Occidente che vorrebbero anche trarre beneficio dal punto di vista politico dall'apertura che c'è stata sul nucleare quasi due terzi dei dodici mila candidati che avevano chiesto di correre alle elezioni parlamentare del prossimo mese sono stati bocciati dal Consiglio
Dei guardiani o si sono ritirati in Consiglio formato dal sei giudici eletti dal Parlamento dal sei
Chierici nominati dal leader supremo l'Ayatollah Alì Khamenei che all'ultima parola
Su quasi tutte le questioni che contano in Iran i nomi dei candidati esclusi non sta non sono stati resi pubblici
Ma i riformisti cioè il campo che è a favore di più libertà politiche ed economiche di migliori relazioni con il mondo esterno dicono di essere stati presi di mira con appena l'uno per cento dei loro candidati approvati
L'esclusione dei riformisti segnala un'escalation delle tensioni in Iran tra conservatori e moderati e dimostra anche la battaglia che è in corso sul futuro
Del Paese con i cosiddetti falchi legati a Khamenei determinati guardiani della rivoluzione determinati a mantenere
Prevede il potere
Questo tutto questo secondo il Wall Street Journal
Potrebbe anche deludere le speranze occidentali di un miglioramento delle relazioni con Teheran per risolvere problemi regionali come la guerra o le guerre in Siria e Yemen così
Il quotidiano economico americano a proposito di Iran però
Questo oggi sul
Farà affrontare in questa trovate anche un Convento di
Di Rula Calaf la dal titolo John Kerry il Segretario di Stato americano regionalizzare if fissano un esempio per il Medio Oriente mentre l'Iran nei suoi nemici si scontrano
La collaborazione tra i diciamo i due ministri degli esteri degli Stati Uniti e Iran dimostra quanto i nemici possano essere amici scrive tra l'altro
Rula Calaf un'ultima segnalazione prima mi chiudere riguarda un altro regime
è quello della Russia di Vladimir Putin a cui nel mondo dedica il suo editoriale perché con la caduta del prezzo
Del petrolio la Russia si trova nella tormenta economica
E tutto questo potrebbe essere usato
Per in qualche modo convincere Vladimir Putin a andare nella buona di relazione
Putin però va ricordato in passato
Non ha di non hanno
Non ha dimostrato di voler essere un attore collaborativo
Sulla sulla scena internazionale ma ci fermiamo qui però oggi ricordando che la casella e-mail io ascolto chiocciola
Radio Radicale punto it da David Carretta una buona giornata