Città metropolitane, il rilancio parte da qui. Metropolitan Cities, the Relaunch Starts from Here

Ricominciamo
La prima sessione della della nostra mattinata
Con le proposte del Libro bianco scarsi ricchi per le città metropolitane allora io chiamerei Ingegneria Paolo Borzatta
A fare il suo intervento
Ma di scarsa ANT poi sarà Veronica Nicotra Segretario generale dell'ANCI prego ingegnere
Signore e signori buongiorno
Tanto per
Svegliarci dopo la meravigliosa cena di ieri sera in quel mi aveva posto io vorrei cominciare
Con la fotografia che spero
Poi cominciare da questa fotografia
A per ricordarci che una volta si combatteva e ci si faceva male
Se per caso pensate che questo sia un po'troppo lontano da quello che riguarda le città metropolitane
Vi faccio vedere questa questa qui al piano di sopra è la battaglia di scarna Gallo sotto forse ce la Battaglia di Anghiari
E a quell'epoca Firenze combatteva così Che cosa c'entra tutto questo beh c'entra perché io vorrei ricordarvi
Che le città competono lecita competono con chi competono con le grandi metropoli del mondo non competono solamente col paesino lì vicino o con un'altra cittadina vicino a loro e
La situazione mondiale
E questa
Ci sono delle città enorme dei mostri come New York Londra Shanghai Tokyo questa è una lavoriamo fatto nel due mila cinque sulle ci ha dei creativi prevedendo che ci sarebbero state quattro grandi capitali del mondo
All'epoca non era così chiaro oggi credo che sia chiaro che sia così ma tutti competiamo in questo contesto in cui ogni città compete con un'altra città
Tra
Per competere occorre una strategia
Per avere una strategia occorre sapere come fare a farla non basta un'idea per questo abbiamo messo a punto nel lavoro ed è un fatto ANCI una un modello per la strategia delle città i metropolitane italiane
Però tratteggio rapidamente è una proposta in una certa misura di come fare a progettare la strategia di una città metropolitana
Tra il tutto parte dalla missione
La missione vuol dire che cosa la città perché esiste cosa cosa vuol fare quelle in quella sua le sonde tra
A
Poi deve avere anche una visione una visione di lungo periodo non all'anno dopo a dieci venti trent'anni io dico sempre cosa vuol fare da grande
Queste due cose per non essere solamente dei sogni in un libro dei sogni devono essere basate su delle competenze forti che la città a delle cose che sa fare poche meglio di tutti i suoi competitori
In un certo senso questa è un po'l'identità e lo spirito della città ce ne parlava di ieri di pesche cioè la missione la visione delle competenze e quello che una città e e quello che vuole diventare
Poi bisogna avere degli obiettivi bisogna avere una strategia bisogna basarsi su alcuni capisaldi su cui costruire il tutto bisogna mettere delle strutture organizzative oggi la legge del rio ha cominciato a costruire strutture organizzative delle città metropolitane
E
Ma a bisogna poi dagli anche più corpo il tutto in un contesto in cui si compete in cui ci sono dei competitori ogni città deve sapere bene contro chi compete non può competere con tutto il mondo
Però bisogna attrarre convincerli attrarre persone
Attrarre talenti attrarre idee del io credo che ieri il Paolo Costa diceva dobbiamo sapere risponde alla domanda cosa vogliamo che i nostri figli facciano qui fra venti trent'anni
Se avranno un lavoro qui e quello che dimenticavo di dire che alla battaglia di scarna Gallo Ceroni morti i feriti fisici non è che oggi nella competizione e mondiale non ci sono morti feriti magari sono meno visibili ma la depauperazione sociale il degrado sociale e cioè la povertà cioè
Quindi occorre una forte e valida visione strategica del futuro
Che ci permetta di sapere che cosa vogliamo crescere
Cosa vuol dire una visione del territorio una visione futura del del territorio occorre i suoi qualcosa che si basa sulla vocazione storico-culturale del territorio lo spirito della città
Ma deve essere condivisa tutti devono sapere che vogliamo andare e venire un po'come una parte del tutti quanti devono remare nello studio azione deve avere una punta di sogno non può essere solamente un sogno ma uno punto di giugno
Deve aiutarci ad essere differenti Pucci ponevo meglio su questo punto successivamente
Deve soprattutto darci più scusa deve soprattutto
Scusate
Deve soprattutto dirci dove vogliamo eccellere avere delle competenze costruire delle competenze perché se noi non siamo meglio di tutti i nostri concorrenti noi non riusciamo a vincere io
Il lavoro ed un fatto per anni ci vorrà colpo tantissimi deve forse un pochino più di ambizione di cattive io gli ho di voler diventare i più bravi degli altri molto più bravi degli altri forse e necessario
Infatti abbiamo come diceva ieri il mio collega Valerio De molli abbiamo visto tantissime basi per costruire il futuro e cioè metropolitane ecco però probabilmente
Occorre
Che nel tempo dovranno essere affinate e rese più differenziati forse oggi sono attimi dissi ma critica non vuole essere una critica vero forte
E che molte città pensano di fare le stesse cose che fanno altre città metropolitane quindi probabilmente differenziarsi un po'e diventare più competitivi e importante
Faccio un esempio primo le selezioni conducono tubi lungo ieri
Noi e loro abbiamo esaminate tante ma Londra aderì dei chiari insieme al due mila venti vuole essere il principale Abbé mondiale per l'attrazione di investimenti in ICT e biotecnologiche eccellenza mondiale multiplo interculturalità inclusione li del mondiale nelle soluzioni dalle soste sostenibili digital siti globale e vuole investire solo su quattro competenze i settori non recente in sede la finanza l'istruzione superiore e i meccanismi di innovazione territoriale
Beh questo vuol dire avere idee chiare e la possibilità di concentrare le poche risorse su poche cose
E queste cose le fa con le aziende non è un caso che qui oggi siano molte aziende i capi delle principali principali aziende italiane perché il contributo delle aziende a nostro parere è particolarmente importante l'onda addirittura costruito delle strutture per questo la ronda la Landoni entreprise il pane
L'International Business Advisory Council formando
Lando un forte ma così fanno anche le altre anche le nostre città metropolitane cominciano a farlo anche Firenze stessa sta cominciando a fare cose di questo tipo a adesso veniamo a
Cinque proposte per dare efficacia alle città metropolitane in Italia la prima proposta precedente era per come fai a fare la strategia adesso mi rivolgo alla leadership del Paese al Governo I sindaci stessi ai cittadini più in generale
La proposta è che occorre legare la strategia competitiva dell'Italia alle all'agenda delle metropolitane internazionale cioè vuol dire che non abbiamo quattordici da metropolitane devono essere inquadrati nella strategia del Paese queste giacche è bene che ci sia è bene che venga esplicitata in modo che le città metropolitane in maniera coordinata omogenea e senza spot
Inutili sprechi di energia siano i progetti per lo sviluppo nazionale
Le città metropolitane possono devono essere gli snodi logistici del Paese abbiamo visto ieri che la stragrande maggioranza delle infrastrutture sono basate nelle città metropolitane quindi anche il piano logistico del Paese è deve essere incardinato alle città metropolitane
E
Aggiungo visto che si parla di me giustamente spesso di Mezzogiorno le città del Gruppo Italia del sud possono essere anche leggibile politecnici tenuti un po'del Mezzogiorno
Seconda proposta le tre metropolitane devono avere poteri e strumenti chiari e adeguati per il loro sviluppo devono avere delle competenze chiarendo che vogliono rilevate tante la legge dice molto
Cose può fosse un maggiore chiarimento è necessario per evitare che si disperdono energie e o di rabbia e anche dei film le le risorse finanziarie che probabilmente con la finanza metropolitana
Ad esempio oggi nelle quattordici tra metropolitane operano più di quaranta società di trasporto pubblico devono rime devono rimanere tutti a regime non dico che bisogna deve essere una sola per ogni se metropolitano lo so però forse un ragionamento si può fare su questo così per la gestione dei servizi idrici così per lo smaltimento dei rifiuti CIPE dei rifiuti e molte altre cose
Cioè in una certa misura ci deve essere la possibilità di avere chiaro che cosa fanno le città metropolitane che lo devono fare molto bene per tutta la città metropolitana
Parliamo del del coordinamento tra le città metropolitane voi mi direte per come siamo qui ieri Fassino ci diceva che siamo ancora in curva d'apprendimento Berisa metropolitane già parliamo di coordinare le città metropolitane cioè di salire di livello beh io penso di sì
Perché ci sono delle zone in Italia in cui il Coordinamento Provincia metropolitana e porta beneficio reso metropolitane stesse prendiamo Milano Torino Genova
Prendiamo un
Navarria da Venezia Padova e Treviso dove Padova Treviso non sono già metropolitane ma fanno parte di una incomba mento generale Firenze Bologna Reggio Calabria e Messina
Tra devono poter collaborare perché possono competere meglio in quel mondo in cui operano con cattiveria dei grandi mostri come l'ho visto prima
Ad esempio indubbio vengono a Milano ma non è più probabile di Milano Milano Torino Genova fanno più di otto milioni di abitanti fanno il venti per cento del PIL primaria che vale il quaranta per cento del PIL nazionale
Sono infrastrutturate industrializzate hanno uno sbocco portuale di livello internazionale
Teoricamente trenta trenta minuti si possono andare dei nel credito vittoriano veloci secondari Pepe capoluoghi bene questo è un'area cubana sopra città metropolitane che può competere con Londra
Secondo me
E non potremmo avere che fare il fra dieci anni vent'anni invece attirare investimenti in quest'aria tanti quanti mi attiverò Londra oggi
Occorre poi pensare e già qualcuno ce lo diceva ieri dopo di dopo di me né se ne parlerà che ci sono anche le aree non metropolitane non possono essere delle aree che vengono abbandonate
Occorre facilitare delle patrie scelte editoriali occorre fare in modo che
Abbiano delle alleanze a geometria variabile a secondo di quello che fa il territorio devono colloquiare con le città metropolitane stesse
Ad esempio oggi in Italia ci sono più di cinque mila seicento comuni con meno di cinque mila abitanti sono il settanta per cento del totale devono rimanere così o cominciamo a mettere in moto dei meccanismi per fare in modo che questo si superi se non ricordo male che sono addirittura ma il punto ad un bel po'di comuni con trenta abitanti quindi
Credo che sia il tempo di
Clint dopo cioè il suo che vi ho messo in moto vado a toccare anche queste cose
Da ultimo occorre una strategia di comunicazione
Liste di e i cittadini non sanno che esistono essa metropolitane e se per caso lo sanno pensano che siano le Province occorre spiegarglielo ma non solo i cittadini ma anche a tutti quelli che vi operano agli stakeholder ai capi azienda che sono qui oggi
Bisogna assolutamente che ci sia consenso e collaborazione per sfruttare questo grande progetto
Una considerazione finale
Io credo che le città metropolitane sono un grande passo da decenni nelle ripensare l'agiografia amministrativa dell'Italia
Perché di qua adeguarlo alla seduta del Pre-CIPE del mondo quando abbiamo fatto o i Comuni le Province le Regioni trenta quaranta anni fa il mondo leggermente diverso
Bene
Un processo di questo tipo non può essere solamente fare lezioni dopo rituale e
Un meccanismo bisogna rivedere tutti i meccanismi di governo complessivo mentre magari in un domani mattina ma neanche fra vent'anni
Ci sono due temi su cui credo si debba parlare e della definizione dei confini metropolitani
Ieri il Presidente fossimo civico Barbati cui a un mare di comuni più non
Forse non c'entrano con la retribuzione di Torino Padova Treviso non solo negativa
A Venezia
Occorre anche può emettere il pensare all'efficacia dell'efficienza delle relazioni tra le città metropolitane le Regioni
Io ho lavorato con grande piacere su questo progetto una grande opportunità per noi professionalmente un bel Progetto ma sono anche convinto che oncologo maturato in questi mesi in questo anno
Che le città metropolitane sono una grandissima opportunità per un cambiamento strategico del Paese grazie
Bene grazie
All'ingegner Borzatta che ci ha descritto con grandissima efficacia
Lo scenario che abbiamo di fronte si può competere e crescere solo con le città metropolitane senza città metropolitane noi avremmo una leva di sviluppo in meno dobbiamo renderci conto di quelle che sono le difficoltà
Ma anche di quelle che sono le grandi opportunità che queste che città metropolitane possono offrire al Paese naturalmente si tratta di scoprire qual è il vantaggio comparato
Per fare una citazione di Cardia
E quindi da questo punto di vista bisogna che ognuno si specializza in quello che sa fare meglio
Allora
Io passerei
Con una leggera variazione al programma tenete conto che dobbiamo attenere i tempi molto stretti perché le dodici e trenta
Venga a Capo dello Stato passerei al
Piccola tavola rotonda sul tema il ruolo delle città medie per la crescita del territorio e il dialogo con le città metropolitane
Chiamerei Sindaco di Lecce e vice Presidente vicario dell'ANCI
Paolo Perrone Mauro Severi architetto e presidente di un'industria Reggio Emilia che ringrazio buongiorno
Coi circa aggiungerà
Anche Matteo Ricci che Sindaco dipesa né e vicepresidente dell'ANCI allora io vi chiederei
In all'inizio un commento rispetto quelle che sono le proposte che l'ingegner Borzatta ha fatto all'inizio di questa mattinata insomma
Quali sono le priorità e quali secondo voi anche le difficoltà con grande sincerità perché questo è un luogo in cui dobbiamo dirci tutto quello che pensiamo
Comincerei con con dal Sindaco di di Lecce dottor Perrone prego
Grazie
Io
Vengo da una città che fa parte di quella porzione di Italia diciamo che fuori dalle città metropolitane io faccio parte rappresento
I quaranta milioni di cittadini che sono rischiano di essere residuali rispetto a questa a questa riforma nel senso che
In un paese dove più di due terzi dei cittadini sono fuori più degli due terzi delle aziende sono localizzate in aree metropolitane
Il sessanta per cento del PIL viene sviluppato in queste aree residuali è chiaro che c'abbiamo come dire c'è un poco di perplessità
E questa è una riforma
Tesa migliorare poi di fatto la vita dei cittadini tutti quanti oppure c'è il rischio che sia
Come spesso successo in questo Paese la riforma non lo strumento per arrivare a qualcosa di meglio ma l'obiettivo finale giusto per appuntarsi sulla
Ballarò lastre letta del del della riforma però da questo punto di vista le perplessità sono enormi sono grandissime
è inevitabile che il Paese cresce in modo armonico sono non cresce e questo è un Paese dove le due-tre velocità sono fanno parte della nostra storia
E quindi abbiamo creato per legge un altro occasione d'Italia che si muoverà a due velocità
Abbiamo deciso che le aree metropolitane le città moderna e Potì metropolitane rappresenteranno come dire il centro di accumulo del risorse umane delle risorse finanziarie
Faranno massa critica
Per ma la storia ci insegna che la massa critica non basta non è il livello di tecnologia che fa una città intelligente ma il modo in cui quella tecnologia viene utilizzata
E allora è inevitabile io dico che affinché questa riforma sia una riforma
Realmente finalizzata far crescere il Paese
Che
Siano chiare le interrelazioni lei cointeressenza
Tra l'Italia delle metropoli e l'Italia delle città Alitalia del territorio anche perché il nostro Paese storicamente un Paese come dire multicentrico
è un Paese dove la pezzatura delle aggregazioni urbane più bassa rispetto al resto dell'Europa
Le città medie sono tantissime ed importanti da un punto di vista diciamo storico ma anche sociale ed economico però mi scusi signor Sindaco
Non perché è giusto armonizzare ma non possiamo far perdere di velocità quelle che sono le città metropolitane che possono competere nel mondo
Perché con l'idea dell'eguaglianza tra i territori non ci condanniamo anche ad un declino ancora più rapido ma noi siamo sicuri che abbiamo identificato scegliendo di trasformare in città metropolitane alcune Province
I territori sicuramente con maggiori chance andiamo ragioniamo per comparti il Salento che una provincia di quasi novecento mila abitanti
Quindi una provincia che potrebbe essere diversa è una città metropolitana
Il Salento ha sviluppato chiedo a tutti voi in un comparto come quello per esempio dell'accoglienza e del turismo delle capacità da permettere di essere competitiva a livello internazionale
E se nel porno Città metropolitane noi stanziamo ottocento novantadue milioni di euro quindi un miliardo diciamo di euro
E da questa occasione il Salento che deve essere competitivo e tagliato fuori considerato che lei può scegliere da Milano di andare no tranquillamente
Ne ha passare sulla garanzia Otranto per andare in Marocco andare in Turchia andare in Grecia e quindi io devo fare in modo che la mia terra sia competitiva siccome per lei più semplice arrivare in Marocco che arriva nel Salento probabilmente voglio fare quella scelta
Questa variabile sarà determinante nel favorire per lei una scelta che vadano nella direzione di passare su vacanze nel Salento allora una terra come il Salento che di uscita
Grazie una fortuita convergenza
Signori di interventi pubblici privati delle gran le amministrazioni locali e regionali che sono susseguite in questi anni a creare un brand creare un marchio
E che oggi dopo aver per chi conosce la nostra terra valorizzato in termini diciamo tangibili nostro patrimonio che sia monumentale o che sia naturale
E oggi per poter essere competitiva ha bisogno di giocarsi la partita dei servizi
Quindi creare quei servizi che rendano accessibile accogliente la nostra terra
Perché i cittadini del mondo vogliono passare le vacanze ma avere le stesse convenienze che hanno quando sono in Svezia in
E negli Stati Uniti o a Londra e su questo non è ancora siamo in ritardo allora io mi chiedo può l'area metropolitana di Bari
Con le sue opportunità con una vocazione che non è assolutamente una vocazione turistica quindi distante dalle vocazioni del Salento contribuire
A rafforzare la capacità competitiva del Salento questa è una domanda che io alla quale non ho dato una risposta che ovviamente offro a questo dibattito
La ringrazio ma in caso per la sulle sue critiche i suoi suggerimenti chiederei che cosa pensa delle proposte che sono state avanzate all'inizio di questa mattinata
Alla presidente di un'industria regge meglio cioè vediamo anche l'opinione
E la posizione degli utenti insomma delle città metropolitane in particolare l'impresa
Ma uno dei punti che sono state affrontate nell'introduzione quello anche del rapporto delle aree residue
Che rimangono tra le città metropolitane che uno dei temi però che va affrontato perché è un tema importante noi come associazione di Reggio Emilia abbiamo affrontato la un'analisi profonda di quella che a un certo punto è la scoperta di una terra di mezzo una grande terra di mezzo che viene a ritrovarsi fra la realtà metropolitana di Milano
E la realtà metropolitana di Bologna logicamente con dimensioni diverse ma con problematiche complessi diversi
Cioè fra Milano e Bologna e a un certo punto c'è una grande area di
Chiamiamola campagna urbanizzata piena di piccoli centri di piccole realtà ma di città importanti con Attività Produttive complesse pensiamo che
L'area che vada a Piacenza Modena fa circa tre volte il triplo dell'esportazione realizzate dall'area metropolitana di Bologna ed è superiore come produzione di quasi due miliardi del valore delle esportazioni dell'area metropolitana milanese
Quindi chiaramente dobbiamo riscoprire il modo in cui rapportarci e come riorganizzare queste aree
Cioè come creare con la riforma una struttura che si confronta colare metropolitane Marche deve tener conto del valore di queste
Realtà cioè sono tante piccole cittadine dove non esiste una capitale vero e proprio perché pensando la dimensione delle città da Piacenza a Modena sono tutte città quasi dalla stessa dimensione con le stesse caratteristiche con territori
Industrializzate urbanizzati copre urbanizzati compressi
Dove diciamo si costruisce con pezzo importante del PIL
Del nostro settore industriale quindi somma importante riscoprire sia il ruolo delle zone metropolitane ma rapportandosi in quella che diventa una specie di
Della chiamiamo soggettività Medio Padana cioè una
Situazione tutta da riscoprire da mettere a fuoco perché chiaramente stiamo affrontando delle novità ma se affrontiamo dell'unità devono essere novità precise aperte alla discussione
Senza preconcetti e soprattutto senza
Trascinarci quella che era l'idea amministrativa la suddivisione dei ruoli che hanno anche gli enti pubblici nati diciamo dalle impostazione ottocentesca del nostro sistema amministrativo cioè forse bisognerà che anche gli enti pubblici e rinuncino ad alcune delle delle loro attività per passarli a strutture diverse a consorzi diversi
Quindi noi ipotizziamo che
Queste aree di mezzo chiaramente per noi è cambiato anche la situazione con l'arrivo della stazione Medio Padana di Reggio Emilia perché la realtà ha fatto riscoprire una rivoluzione che ha già fatto riscoprire
Che non esiste più Rachel mille ma esiste un territorio molto vasto perché quelle la stazione di tutta un'area che va fino a Mantova che va a Cremona
Un'area che si
Diciamo si confronterà riprende collegamento anche con le regioni vicine cioè con quella che la Lombardia quella che è anche il sud
Perché è un territorio nostro Polo centrale fra Milano e Bologna
Che e chiaramente
Infrastrutture Rizzato soprattutto dall'altra tradizione della via Emilia dal grande collegamento ove stesse ma dove ha bisogno anche di aumentare quello che sono i rapporti con il resto delle strutture natura permettere a queste aree di mettersi in rete
Di svilupparsi di essere valorizzate e di confrontarsi logicamente con i ruoli diversi con le città metropolitane che devono fare da coordinamento generale o devono sì
Pensare a un nuovo a sviluppare le loro funzioni ma non dimenticando quelli che sono le aree intermedia fra di loro
La ringrazio tra l'altro qui dobbiamo
Sciogliere un piccolo dubbio cioè l'istituzione delle città metropolitane non è
Alternativa allo sviluppo di territori che ne vengono
Esclusi anzi diciamo che
Dovrebbe dovrebbe in qualche modo con le aree vaste naturalmente favorire aggregazioni di altro tipo
Ciò non è detto nella legge queste sono quattordici città metropolitane e lo sviluppo passare esclusivamente da queste quattordici metropolitana
Era diciamo uno strumento in più e ovviamente questo dovrebbe in qualche modo incoraggiare nelle aree a mettersi insieme lei ha fatto l'esempio per esempio dalla stazione dell'alta velocità che è stato diciamo propulsore di aggregazioni di altro tipo e quindi una leva dello sviluppo
Vi faccio soltanto due rapide domande in conclusione del del nostro incontro intanto al Sindaco di Lecce
Ma
Poi la Regione deve svolgerle un suo ruolo ecco come vede poi lei la convivenza tra le città metropolitane e le Regioni perché la Regione in tutto questo nostro studio è stato un assoluto convitato di pietra
Nel senso che era presente nei nostri pensieri
Non sempre degli ottimi pensieri
E poi ovviamente ha sempre a volte come interlocutore per esempio nell'approvazione degli statuti ecco quando lei dice lo sviluppo del turismo per insomma a questo punto la Corte coordinamento dovrebbe farla la Regione la Regione Puglia è favorevole
Lei che tipo di cricket Olanda che non dovrebbe fare a meno che mai fare al Presidente della legge somma comunque lei dovrebbe fare il Presidente della Regione io e lo sviluppo la votate le
Nel città e città metropolitane ha votato oggi
Io non no no dicevo
La sua Paglione o se non non faccio il parlamentare
Ma io non sto dicendo che ci mancherebbe pure che una legge conclavi il fatto che si voglia fare un'Italia a due velocità dico che ad oggi la certezza che questa riforma
Possa portare a uno sviluppo armonico dell'Italia non c'è è tutto da dimostrare io sono convinto che
Soara hanno le aree metropolitane a dover ricercare le interconnessioni con le altre aree del Paese
Perché l'interdipendenza e l'integrazione
E sono inevitabili sono nella nostra storia economica industriale molto spesso le città metropolitane sono terminali finali di una filiera produttiva
Che parte da da da dal dal loro esterno quindi hanno tutto l'interesse evidente che
Anche all'interno diciamo uno degli aspetti ancora oscuri di questa riforma
E l'articolazione della governance cioè il ruolo delle Regioni
Ma siamo di
Come dire discutendo sull'ultima grandissima occasione che la Puglia cioè stiamo disegnando l'ultimo Piano operativo regionale della Puglia Obiettivo Convergenza le ultime grandi risorse
Come queste sì in terze che erano con le opportunità che vengono offerte alle città metropolitane
Saranno sarà il POR regionali della Puglia un utile a sostenere questa necessità di integrazione e quindi a valorizzare di fatto le interconnessioni tra le città medie dalle
L'Italia dei territori rispetto all'Italia delle ne trovo delle metropoli queste la grande sfida io mi auguro che tutti voi abbiate ragione
Chi fu anch'io affinché questa riforma si faccia il bene anche della mia terra
Ce lo auguriamo tutti abbiamo visto in questo studio in molti difetti soprattutto di governance chiedo un'ultima cosa al Presidente
Di un'industria ci auguriamo naturalmente che abbia successo i difetti sono evidenti questo studio non gli hanno ascolti
Però c'è anche una questione di spirito di volontà di Gorizia cioè guardiamo
Il bicchiere mezzo pieno che forse
Il pieno anche chi più
E quindi a un certo punto c'è un veicolo anche perché io Moretti proprio finire con
Con un intervento del Presidente
Noi abbiamo sottovalutato il tema dimensionale che riguarda le istituzioni ne abbiamo sempre discusso per le imprese
Appena istituzioni no pensando che le istituzioni nella loro piccolezza potesse correggere che il confronto internazionale che abbiamo davanti
Forse questa è una
Grande chance del Paese che non va sprecata perché se la specchiarsi ma avremmo dei cani molto elevati
Allora dal punto di vista dell'impresa e soprattutto che hanno
Collaborato in molte situazioni a scrivere questi piani strategici ecco
Quali priorità secondo lei dovrebbero essere valutate meglio che qual è il suggerimento diciamo del mondo dell'impresa che cosa devono fare le città metropolitane i più importanti di priorità
Ma chiaramente ne abbia bisogno di una regia generale da parte della Regione come diceva prima il Sindaco nel senso che abbiamo bisogno di una riforma anche normativa che unifichi
Tutto quello che ci stiamo burocratico lei sa benissimo le nostre imprese quali problemi hanno dal punto di vista proprio burocratico sia a livello locale che a livello generale poi c'è tutto un discorso
Legato al fatto che le nostre imprese soprattutto in Emilia esportano c'abbiamo un nucleo di impresa è importante che fa un lavoro internazionale incredibile che è quello che ha permesso di superare
La crisi diciamo di questi anni di adattarsi all'uomo al nuovo sistema economico però sono imprese che hanno bisogno e quindi lavorare contra qualità ce ne dobbiamo ridare l'imprenditore la possibilità di impegnarsi di più al proprio lavoro e di non occupare il suo del proprio tempo sempre io fatti amministrativi finanziari o legali questione ma il tema grande della riscoperta di questa riforma con i problemi
Che può portare perché tutte le cose dove chiaramente hanno bisogno di periodi di implementazioni di organizzazione
è quello che abbiamo scoperto
E dobbiamo forse renderci conto che fra le città metropolitane esistono anche un nuovo territorio di chiamiamolo metropolitane diffuse di aree di metropolitane diffuse cita campagna che hanno bisogno di essere considerate o forse anche di non essere più legate la dimensione delle vecchie province o dell'unificazione delle vecchie province cioè perché non è limitato solo a allegare alcune Province che sono nate con un concetto ottocentesco ci sono aree
Che vanno contaminate ci sono forse questo potrà portare anche a una a un ridisegno del sistema regionale per unire are un moto bene come noi abbiamo tante aree omogenee tra Emilia Lombardia e Veneto che possono essere integrate anche con delle forme nuove non è obbligatorio
Sarei diciamo unificate su tutti gli aspetti amministrativi la nostra legge ma su alcuni punti possono avere l'obbligo di mettersi in rete e su altre invece possono non averlo
è chiaro che per l'impresa il problema il confronto internazionale uno è il sentirsi più sempre europee quindi cerca di portare avanti normative europee che non privilegiano imprenditori tedeschi rispetto agli imprenditori italiani
Cioè cercare a livello europeo di uniformare il comportamento le tassazioni le imposizioni ma anche la difesa di quello che sono i brevetti e anche del nostro sistema purtroppo abbiamo grandi difficoltà perché le norme sono diverse e anche le collaborazioni fra i vari Paesi agli imprenditori sono molto diverse poi chiaramente
Questo sistema territoriale di cui regge solo una parte ma chiaramente siamo all'interno delle Miggiano dello spicchio amo anche
Di riuscire a fare un'unica grande provincia che varia da Modena a Piacenza perché a fondo la priorità un territorio omogeneo sono sotto mille aspetti
Logicamente non in competizione con Polonia o con Milano ma in Rete con lavorazione con queste due città metropolitane anche perché il confronto e l'impegno degli pretori a livello internazionale
E fatto soirée molto più parte delle nostre ce ne facciamo fatica a identificare dove Reggio Emilia
Devo dire che sono vicino a Maranello se voglio capire che un americano cinese sappia dove Reggio Emilia ma penso che valga forse anche per Bologna per Modena cioè se dico che sono vicino a Maranello tutti hanno capito dove
Dove regge mille quindi questo vuol dire che dobbiamo superare diciamo questi divisione questo logicamente logica impostazione ottocentesca nata dalla dall'Unità d'Italia per darla del sistema che abbiamo adottato a loro dopo cento ci alt anni il cambiamento deve essere forte aperto senza pensare a privilegi che essere Città metropolitana non essere posso portare maggiori finanziamenti o privilegi nel rapporto politico diretto con le istituzioni
Bene la ringraziamo diciamo che in conclusione di questo nostro piccolissimo incontro diciamo c'è una buona concorrenza tra aree
Che può essere positiva perché le città metropolitane poi inducono altre aree che non ne sono comprese a fare
Sistema e aggregazione allora grazie a Paolo Perrone grazie amavo sebbene
Io
Siamo al podio Veronica Nicotra che segretario generale dell'ANCI che è di scarsa ante delle tesi iniziali dell'ingegner Borzatta prego
Serve a tutti mi scuso per il ritardo avuto un contrattempo di carattere personale
E dove dico ringraziamento ringraziamento al padrone di casa dai radar bella Ferrero di finanza è anche coordinatore
Al CIPE le città metropolitane tutti i Sindaci presenti al Presidente Fassino come dire per la per la generosità e l'impegno che ci mette sempre anche su questa tematica
Credo così importante per per l'intero Paese come state ascoltando il nelle sessioni del
Del Forum un ringraziamento all'intensa San Paolo per l'investimento il sostengo che ci ha dato per avviare quest'iniziativa
Un grazie sentito è un
Forte a ad Ambrosetti per
La collaborazione l'impegno nella stesura
Del del rapporto che appunto in queste giornate viene presentato
Perché starsi zitti credo che non rileva il mio Brera intervento che ho detto Caravà suggestioni soltanto alcuni aspetti
Esposta servire a esservi utile per darvi delle motivazioni anche rispetto alla
Alla all'esigenza che noi abbiamo avuto in ANCI di avviare un'iniziativa di questo tipo
Perché sta assiti sta siti ma a nostro avviso è un progetto importante perché era presente a un tassello fondamentale per
Completare accompagnare un percorso più di carattere politico e istituzionale che
Come associazione come coordinamento dei sindaci metropolitani abbiamo messo in campo
A partire dal due mila quindici ma come vedremo come dire la le situazioni a Città metropolitana un obiettivo politico molta risalente
Nel tempo e abbiamo ritenuto che
Commesso altri versanti tenendo vincenti l'alleanza tra sindaci enti locali è un mondo dell'impresa mondo delle associazioni sia necessaria
Mi limito a ricordare iniziativa dell'ANCI ha avuto nel
Nella nel due mila dodici nel due mila tredici su tutto il sistema dei pagamenti
I ritardi che la pubblica amministrazione avverrà rispetto al mondo dell'impresa
Su questo versante grazie anche a un lavoro molto molto determinato dell'allora Presidente dell'ANCI come dire siamo riusciti in parte a risolvere alcun problema
Annoso e storico della pubblica amministrazione con un drenaggio di risorse molto importanti di
Con fondi che sono stati attivati di hanno consentito di
Hanno accelerare i tempi di cave pagamento superare questo problema
Le città metropolitane che cos'è la città metropolitane in Italia io credo che
Per grandi Lidia
Perché quello del mio terreno normale di lavoro quotidiano posso darvi delle informazioni proprio perché credo che ci sia
Oggi molto forte un deficit come dire culturale di conoscenza di che cosa è la città metropolitana dal punto di vista del suo modello istituzionale
è un ente nuovo un ente nuovo e innovativo pertanto i profili sotto vari versanti nell'abbiamo pensato
Come con caratteristiche molto originali certamente guardando
All'esperienza degli altri Paesi europei e quindi colmando un divario storico che gravava sulla sull'Italia sull'ordinamento italiano
Da molti anni come è stato detto
Il che si parla di città metropolitana il nostro ordinamento Accardi al mille novecentonovanta
Abbiamo siamo stati testimoni anche di numerosi insuccessi tentativi falliti divaricate delle autonomia insomma rimaste carte
Ma mai attuate tradotte di legge entro certi livelli di
Di la realizzazione di processi amministrativi ed istituzionali
Quindi con la legge del rio che nasce appunto da
Da alcuni idee che
Sono già eliminata e nel mondo dei sindaci nella nella dentro l'ANCI nel dibattito tre Sindaci contro l'altro abbiamo pensato che il modello più ligi Nale
In Italia facendo anche tesoro delle esperienze politiche tentativi legislativi che avevamo visto negli anni precedenti doveva essere un modello che superasse
Tutta una serie di di limiti di ostacoli anche di carattere politico che si erano evidenziati
La faccio molto breve la disciplina vigente ante legge Delrio prevedeva un percorso molto farraginoso
Che aveva anche delle implicazioni politiche quindi esiste e trovare il consenso tra presidente della Provincia il Sindaco la delimitazione dell'area referendum quindi un percorso farraginosa pesante che era una delle ragioni fondamentali dei vari insuccessi
E che cosa abbiamo pensato abbiamo pensato che
Cogliendo alcuni spunti che nel due mila dodici erano emersi della legislazione
Dovevamo superare il problema del territorio che dal punto di vista costituzionale
Era come dire e l'elemento qualificante è uno degli aspetti fondamentali per
Dare avvio alle città metropolitane delimitare il territorio allora abbiamo preso spunto da da come dire da da un confronto che all'epoca con il Governo letta avevamo avviato
Su questi temi per cui siamo abbiamo come dire confezionato una proposta normativa
Che aveva queste caratteristiche coincidenza tra sindaco del comune capoluogo e Sindaco della Città metropolitana e vi spiegherò in Brera perché seconda noi è un elemento qualificante e importante almeno nel breve e medio periodo
è necessita di dare un segnale anche a un tema che era quello della crisi della politica
Che tutti conoscete per cui il superamento
Della della classe politica provinciale immaginando un Ponzio metropolitano di secondo grado quindi anche una risposta
A a a una certa propaganda che era presente nell'opinione pubblica sulla sui numeri del ceto politico
Ma ancor di più come dire l'elemento di secondo grado a nostro avviso
Rappresenta quella uno degli aspetti fondanti della Città metropolitana cioè far sedere in un'unica sede istituzionale
I sindaci gli amministratori comunali decidere insieme quelle che sono le politiche pubbliche di Area Vasta di dimensioni metropolitana più importanti e strategiche
Per lo sviluppo dell'area
Quindi secondo grado che è un elemento sicuramente come dire o molto originale anche rispetto ad altre esperienze europee ma che a nostro avviso come dire risponde alla storia istituzionale
L'Italia che ricordiamo è una storia di Comuni
Per cui anche il secondo grado e la coincidenza con il Sindaco
Comune capoluogo e metropolitano da
Una risposta ha un vincolo che vedevamo cioè la difficoltà di superare
L'elemento identitario molto forte che il cittadino ha con il proprio Comune
Perché è ovviamente al cittadino di Firenze si chiama Ferentino difficilmente potrebbe
Comunque avere un altro nome quindi siccome l'idea invece del
Dell'altro modello delle elezioni dirette quindi della necessario scorporo
Dell'Area metropolitana in più comuni avrebbe di fatto in parte comportato il superamento anche del Comune capoluogo noi abbiamo ritenuto che può essere una risposta istituzionale importante che comunque salvaguardava identità
L'identità tra cittadino
E comune
Quindi questi sono per grande linea le caratteristiche istituzionali si aggiunga si aggiunge un altro elemento molto importante alle città metropolitane la legge assegna
Un se sei funzioni fondamentali quindi perché la connotano dal punto di vista istituzionale
Sono sei funzioni che è come dire attengono proprio al ruolo strategico e di accompagnamento dei Comuni
Nella nel proprio sviluppo a trecentosessanta gradi si va dallo sviluppo economico ai servizi pubblici
Alla alla pianificazione strategica i sei funzioni che come dire dovranno essere la sostanza evidenti di identikit funzionale
Di questo Ente vado molto rapidamente
Perché e città metropolitane Italia necessitano di uno sforzo congiunto da parte della politica di una alleanza molto forte con le imprese
Perché e noi riteniamo che e
Se si fa una manutenzione attenta di questa riforma
E sappiamo che uno dei problemi che in questo Paese abbiamo scontato negli anni a fare
Abbiamo scritto riforme abbiamo scritto norme e le abbiamo dimenticate invece riteniamo che questa riforma è talmente importante questo ente su questo ente si possa investiti innestare
Processi di così forte innovazione istituzionale che dobbiamo investirci insieme le città metropolitana sono ovviamente semplificazione istituzionale
Perché perché grazie a ruolo di coordinamento per come l'abbiamo appunto costruito come modello di governance
Si possono realizzare si stanno già attivando processi virtuosi di unificazione della gestione delle funzioni fra i Comuni dell'area metropolitana
Queste i l'apparato normativo lo consente lo consente anche secondo regole molto flessibile noi siamo impegnati su questo
Oggi abbiamo otto mila comuni in questo Paese grazie alle città metropolitane io credo che si possa fare un ulteriore salto di qualità
Incentivare i processi di gestione associata fra i Comuni dell'aria attraverso appunto luogo in cui i sindaci insieme che e il Consiglio metropolitano decidono quali sono gli ambiti adeguati
Come vi ha spiegato i rappresentanti del il sindaco di Imola
Per dire a Bologna abbiamo già individuato sette unioni possibili questo sta avvenendo anche la Città Metropolitana di Torino affinanze da tempo
Si lavora sulla gestione associata quindi leoni teste pensanti e la politica decide insieme come migliorare ed è rendere più efficiente la gestione delle funzioni amministrativa credo che questo sia un aspetto per voi è molto interessante
Semplificazione burocratica amministrativa mettersi insieme significa anche migliorare la qualità dei servizi a trecentosessanta gradi per cui
Quindi non miglioramento anche nella nella nelle discipline regolamentari processi di unificazione nella come dire nella nelle norme nelle regole su quindi rispetto alle quale le le imprese si imbattono quotidianamente
Mettersi insieme significa anche migliorare come dire la qualità della burocrazia che nei Comuni e nelle città metropolitane dovrà gestire processi così importanti
Vado in conclusione io credo che come dire la le dieci città metropolitane e delle regioni ordinarie più le quattro delle regioni del sud o speciale rappresentano come avete visto dai dati che sono stati presentati nella giornata di ieri
Uno spaccato importante una rete fondamentale del del sistema Paese se noi riusciamo a far fare squadra acquisti quattordici Sindaci metropolitani
Abbiamo come dire capace di generare una crescita
Del PIL molto importante come come dire facendo come dire drenando il più possibile le risorse pubbliche
Che abbiamo a disposizione vada conclusioni e ricordo che
Su questo l'Agis già sta lavorando abbiamo uno stanziamento di legge di stabilità di cinquecento milioni sulle periferia un tema molto delicato abbiamo il PON metro che è una grande conquista dell'Italia
A livello europeo un investimento di cento di un miliardo sulle esproprio sulle città metropolitane stiamo lavorando per rendere coerenti per far parlare il Po metro con gli altri poi nazionali e gli interventi regionali
Che cosa manca manca appunto una capacità da parte del Governo ancora di avere massima consapevolezza del ruolo e delle città metropolitane ma i primi segnali
Ci sono anche su questo ma manca uno sforzo maggiore da parte delle Regioni di semplificare perché
Come dire l'aver costruito un ente come la città metropolitane l'ente di area vasta che vede i Sindaci protagonisti significa aver dato base amministrativa all'assetto istituzionale del Paese una parte amministrativa coesa
A questo punto è necessario che le Regioni ritornino abbandonino ruoli prettamente gestionali e ritornino a fare legislazione
Quindi delegando le funzioni che oggi la la legge attribuisce
La città metropolitane e non tenendo le porte aperte impegno dell'ANCI come dire e quotidiano su queste ci sarebbero tante altre cose da dire ma mi fermo qui grazie
Grazie dottoressa Nicotra
Io di vi richiamo ancora l'osservanza dei dei tempi anche perché alle dodici e trenta avremo il Capo dello Stato e quindi dobbiamo rispettarli scrupolosamente ora passiamo alla
Alla terza parte
E il ruolo delle città metropolitane per lo sviluppo
Ed io darei la parola Juan all'archivio
Che esperto di pianificazione strategica urbane metropolitane è già stato direttore tenuti pianificazione sviluppo di Bilbao
Prego grazie
ITIS altro tema di trasformare la vocazione di una città e favorirne rilancio
Ci illustrerà il caso di Bilbao prego
Anche D'Alema
Comuni nel ribadire Han risolvendo Spinelli se mai manca mando Fitto agli amici faccio un po'ama innestandosi se è stato gestito
Questo fondo sentito evidenziai anzi Ambrosetti ma mi interessa fuorché percepiti infatti si pezzi di Sestari
ANCI riceve il lieve infranto dietro Expo entra lepre flag consulente
Vedi c'è ingiusta mai si rimane lontana aziende l'ANCI sui decreti ANSA modo questi spiava indagine fissiamo per chi se lo fa vuoto manicomio pensi di sintesi a le cantiche decadenza
Escono arriverebbe
Kavakyani viene
Costano ci astenuto bilingue articolo fluo Del Balzo Cenci se ne produce in casa rientra ora fissa in testa maestri con senza i tempi dalla SFIRS va bene
Per chi sostanza insomma esce
Ambo nel testo
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Cioè
Bilbao Libralotto lo accende fresco
Mai rispettarsi o francesi Champions perdendo
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Io ero quando salgono in Sestino questo sapessi ad abbonamento o Financial inauguri onda una unità del Paese fino a zero pane fai faccende
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Ha quindi soltanto da me o quinto appannata ingiuste lietissimo Wegener guardatemi centrocampo ripari che X PAC con questo bene quanto quel candidato anche problematico
Grazie
Grazie ad attuare una
All'aglio
La competizione è forte e questo è un esempio estremamente significativo allora
Nella sessione la dimensione sociale dello sviluppo metropolitano io chiamerei sul palco Enzo Bianco sindaco di Catania e presidente del Consiglio nazionale dell'ANCE Matteo Ricci Sindaco di pesa comma
Vicepresidente dell'ANCI
Prego accomodatevi
Comincerei chiedendo subito ad Enzo Bianco
Ma insomma il sud con le città metropolitane riceve le risposte di cui ha bisogno
Odeon comprimario
Enzo
No il sud si trova in una condizione particolare negli ultimi diciamo dieci quindici anni è stato cancellato dall'agenda politica del Paese
Persino Ferruccio da quella rituale che c'era una volta nella vecchia politica quando nelle dichiarazioni programmatiche dei Presidente del Consiglio si dedicavano quattro righe
Alla questione femminile
Quattro la questione giovanile certo voi dieci che arrivassimo alla memoria si occupa del no no no no non ho detto questo finalmente finalmente negli ultimi mesi
Qualche segnale vero e serio di attenzione comincia a esserci uno concreto le dico subito
Hanno capito sia pure all'ultimo momento che l'incentivo per
Sostenere la ripresa del sud non può essere
Un intervento ad adiuvandum per
Chi assume
Azienda che assume quello non è un intervento che genera sviluppo è un
Una sorta di ammortizzatore sociale che sostiene lo sviluppo hanno capito all'ultimo momento ebbene che l'incentivo di cui ha bisogno il sud te il credito di imposta
E c'è un meccanismo automatico non condizionato nella politica della burocrazia
Che premia non l'impresa che investe ma l'impresa che ha successo
Cioè l'impresa che produce ricchezza soprattutto l'impresa che innova
Quella è sostanzialmente la cosa di cui il sud ha bisogno insomma il sud non ha bisogno di rincorrere disperatamente con affanno per passare dalla centesima posizione alla novantanove esima
Abbiamo cioè di avere molte più velocità
E naturalmente nel sud bisogna frenare le aree di eccellenza perché
Come dire
Il il vantaggio
Elmoula Chivu
Di chi
Riesce a determinare una condizione di ripresa si contagia come un esempio positivo
Le aree metropolitane del sud sono naturalmente importanti ha ragione poi anche a Paolo Perrone diceva poco fa che sono anche aree di eccellenza del sud che non sono
Città metropolitane che hanno bisogno di attenzione io credo che lì bisogna concentrare ecco quella
Per la diffusione di energia
Che si vede quella le il vulcano su cui è seduta la mia città eletti in
Che naturalmente un un elemento competitivo di grande
Rilievo di grande importanza quindi trovo che
C'è qualche segnale di ripresa di attenzione
Piero Fassino annunciato all'ultima se il Consiglio nazionale dell'ANCI che probabilmente in primavera faremo l'appuntamento nazionale proprio sul tema del sud le città
E
Le città del sud e tutto il Paese come sistema Paese per
Pigiare il piede sull'acceleratore per quella ripresa naturalmente la battaglia anche al sud
Anzi forse ancora più al sud per l'arresto del Paese ce la giochiamo da un canto sulla
Capacità
Di avere
Un progetto strategico anche di medio lungo periodo la vocazione e devo dire a questi lavori che abbiamo fatto in quest'ultimo anno grazie anche ai vostri consigli e questi suggerimenti ci stanno aiutando molto ad avere una visione
Ma la battaglia ce la giochiamo anche nel breve e corto periodo facendo capire i cittadini che la città metropolitana
Conviene anche la pulizia della qualità della vita brevissimamente per capire che cosa sto facendo
Nella mia città per esempio come stanno facendo altri miei colleghi sindaci in altre città del sud
Indipendentemente dal fatto che
La legislazione
Ci consente qualcosa non ce lo consente anche perché io sono convinto che tutto ciò che la legge non vieta è consentito
Allora allora in Sicilia per esempio le città metropolitane sono state costituite formalmente prima della legge nazionale
E poi con quella no barocchismo di cui noi siamo
Grandi maestri non sono ancora state attribuiti i poteri e la governance di questi enti ebbene noi siamo partiti egualmente
Per fare che cosa ecco vorrei provare a far capire in un attimo che cos'è
Materialmente per i cittadini
La città metropolitana ecco io sto lavorando per esempio per affrontare in modo metropolitano il tema del dissesto idrogeologico idrogeologico cioè Catania e sul
Sul su un vulcano quando piove su un vulcano essendo tutto cementificato tutto scende naturalmente della città non possa affrontare il tema del sesto il geologico a Catania come a Genova se non lo affrontano tormenti chiave metropolitana
E così il tema per esempio della raccolta differenziate dello smaltimento dei rifiuti
Posso affrontarlo nell'ambito comunale cioè di trecentotrenta mila abitanti quando la città metropolitana e un milione trecento mila abitanti è la conurbazione Toto cento mila abitanti
E così la rete fognaria Catania scarica per l'ottanta per cento a mare sto risolvendo il problema della CIG della della del della rete fognaria ma naturalmente in un ambito metropolitano
E così il tema della mobilità urbana siamo partiti e siamo molto avanti per realizzare una metropolitana in un ambito metropolitana
E così infine e concludo era quello che diceva il nostro relatore ha poco fa a proposito di Bilbao a Città metropolitane fatta anche dal porto dall'aeroporto che sono dimensioni non esclusivamente comunale
Ecco noi ci stiamo già muovendo per far capire a realizzare che indipendentemente dal fatto che
La Regione siciliana abbia recepito non recepito quella legge noi già stiamo muovendoci in un'ottica metropolitana grazie insomma teorici chiederei
Tra le proposte di Borzatta c'è
Il tema di aggregare i Comuni no sono troppi otto mila alcuni hanno pochissimi abitanti non ha più senso tenerli invita così ecco voi state studiando qualcosa dal punto di vista dell'aggregazione
Sì del resto in queste due giornate si sta affrontando
Il tema di come le città metropolitane siano già e possono diventare sempre più motore di sviluppo per il nostro Paese ma al tempo stesso dobbiamo interrogarci su come mettiamo insieme gli otto mila comuni che abbiamo
Se pensiamo allo sviluppo dell'Italia ne sappiamo complessa dello sviluppo dell'Italia è stato ad esempio intorno ai distretti
Questi distretti non sono solo nelle zone le città metropolitane sono sparse in giro per l'Italia
Il problema che ne abbiamo la sette istituzionale in questo momento incompleto
Perché alla luce dello svuotamento delle Province dall'abolizione che ci sarà con la riforma costituzionale
Abbiamo fatto nascere le città metropolitane stiamo provando a dargli corpo le cose che diceva poco fa bianco vanno in quella direzione
Ma al tempo stesso abbiamo
Il novanta per cento dell'ex province italiane che non è aria organizzato
E lo dobbiamo riorganizzarlo mettendo insieme i Comuni
Cambiando un paradigma che non è quello che l'esigenza di mettersi insieme l'esigenza solo dei piccoli lo dico anche in termini giornalistici secondo me è stato sbagliato il dibattito degli ultimi anni
Il problema di mettere insieme i Comuni prima di tutti i Comuni anche dei Comuni medi anche dei Comuni di certi dimensioni
E ne abbiamo proposto al Governo abbiamo avviato una trattativa con Ministero degli interni e del Ministero gli affari regionali in particolar modo
Per cambiare chitarre criterio quello del bacino omogeneo
In ogni territorio noi abbiamo per motivi socio economici per motivi morfologici per motivi storici dei bacini omogenei che devono diventare sempre più luogo di gestione associata delle funzioni amministrative
E quindi ne vogliamo trasformare questi bacino omogenei Unioni dei Comuni in tutti Italia non soltanto laddove come in questi anni si è provato a farlo perché c'era qualche Sindaco che più coraggioso qualche Regione più innovativa ma in tutti Italia
E dentro l'Unione dei Comuni a dobbiamo avere una normativa ancora più semplice e ancora più incentivante per le fusioni volontario dei Comuni
Quindi questo è il pezzo che vogliamo aggiungere al progetto di riforma del Paese
Perché altrimenti se non mettiamo in condizioni IGT gli enti locali di conseguenza i territori
Di gestire la complessità di gestire la modernità noi perdiamo di vista un pesce se un pezzo essenziale dello sviluppo del nostro Paese pene grazie lo rifaccio Una domanda testa ancora in chiusura del nostro piccolo incontro
Enzo Bianco un tema al quale solo lui appresso appassionato somma
Le Regioni
Così come le abbiamo concepite
Nella nostra Costituzione e le regioni a statuto speciale una che riguarda ovviamente dice
Hanno ancora un senso o si deve rappezzare ad aggregazioni anche in quel versante ho un rapporto diverso tra le ragioni le città metropolitane
E le altre aree vaste
Questo è uno dei temi da cui diventerà lo sviluppo del nostro Paese nei prossimi anni abbiamo iniziato una seria riforma dei processi decisionali del sistema Paese
Con
Toccando il bicameralismo da una parte toccando
Le
Città metropolitane dall'altra un disegno che era iniziato nel due mila uno il disegno è largamente incompleto
Se non sia il coraggio di toccare le Regioni
Io credo che
Una
Mantenere in Italia un sistema regionale su venti regioni e due province autonome
Con alcune regioni che con tutto rispetto solo grandi meno di un quartiere di una grande città e qualcosa che non ha assolutamente senso io penso che se vogliamo delle vere e regioni che non faccia l'Amministrazione
Ma facciano legislazione nelle materie di loro competenza e atti di indirizzo
Secondo il principio di sussidiarietà la passa per il nostro Paese otto nove Regioni al massimo immagino temetti Piemonte Liguria e
E Val d'Aosta immagino il Triveneto eccetera eccetera
La seconda cosa le Regioni a Statuto speciale
Francamente non ha più senso mantenere le Regione sodo speciale mi spiegate perché il Friuli debba avesse deve essere oggi una regione a statuto speciale quando non c'è più il Patto di Varsavia dall'altra parte il Veneto no
Io penso che le Regioni a Statuto speciale anche per l'uso che complessivamente ne abbiamo fatto ci spinge natura in alcune regioni del resto il costo e anche per il costo io dico anche francamente che
Io sogno in Sicilia di essere e penso che la stessa cosa lo stesso che non abbia Leoluca Orlando e Acorinti gli altri sindaci sogniamo di essere sintetici
Di una Regione non ha statuto ordinario ma ordinari Simo e che abbia le stesse cose le stesse Lucera del Paese rispetto alle altre e tra l'altro eviteremmo di avere una Regione che ha ventidue mila dipendenti
E due mila e duecento dirigenti quando io mando avanti
La città metropolitana di Catania con otto dirigenti come uno che mi fa contemperamento entro ragioneria generale il personale decentramento e non so quante altre funzioni e a Palermo ci sono due mila e duecento dirigenti più di quanto non è avvenuta in unito
Mi aspetto che il Governo Renzi con lo stesso coraggio e il Parlamento affrontino anche questo nodo della riforma
Grazie Enzo Bianco
A Matteo Ricci chiederei la politica urbanistica delle città così come l'abbiamo concepita fino adesso ancora un senso
A provo a
Usare un termine che in genere si usa in sanità che è la propria testa no
Ne stiamo discutendo qui di qual è la propria testa territoriale per svolgere al meglio alcune funzioni e per risolvere meglio i problemi dei cittadini
Prima entra faccia riferimento alle Regioni credo che questo sarà un tema che come anche come anzi lanceremo con più forza dopo referendum costituzionale perché è evidente che la materia
Costituzionale quindi sarà quello il diciamo post ottobre sarà quel momento in cui affronteremo fino in fondo questo tema però la questione anche sulle Regioni non è soltanto del costo il tema è la propria testa
Quando sono nate le Regioni in Italia nel settanta non c'era nell'Europa che conosciamo con tutti i difetti che ha nella globalizzazione
E quindi se ne guardiamo oggi in Europa qual è la dimensione delle Regioni vedremo che una dimensione molto più grande
Quindi il tema della riforma delle Regioni non è soltanto una questione di costo ma una questione di competitività territoriale così come
Vengo alla domanda che mi ha fatto
Se pensiamo alle politiche urbanistiche e pensiamo alla storia dei distretti e pensiamo all'esigenza di mettere insieme i Comuni per bacini omogenei
Lo dico da Sindaco sa che quando va ogni volta che parliamo di questi l'altra sinergici anche un bello scontro ma ha senso che ogni Comune si Fassa sul Piano regolatore
Che ogni Comune abbia dentro il suo Comune tutto Clare industriale l'artigianale dare dei servizi
Quante storture urbanisti che abbiamo visto in Italia non solo per scarsa cultura ambientale
Ma per incapacità di dialogare tra Comuni vicini nella pianificazione urbanistica allora evidente che quando noi proponiamo un modello di governance differente non lo facciamo soltanto
Per risparmiare per mettere insieme le funzioni per ottimizzare lo facciamo perché abbiamo bisogno che quel bacino omogeneo venga sempre più pensato con un'unica città
E scommettiamo sulla capacità dei sindaci di autoriforma nel momento in cui ci si è obbligato a lavorare insieme almeno per alcune cose negli anni quel territorio diventerà probabilmente l'unico Comune
E allora per fare questo abbiamo bisogno che alcune funzioni come quello urbanistiche non vengano considerate
Come dire del tutto te elementi municipali perché rischieremmo di fare un errore norme così come invece le città metropolitane dimostrano che proprio su queste tematiche si può costruire un modello di sviluppo differente dei territori
Bene grazie Matteo Ricci grazie Enzo Bianco
E adesso passerei la parola a Carlo Messina che Consigliere delegato e chief executive officer Intesa San Paolo la banca al servizio della
Buongiorno buongiorno a voi
Noi siamo
Certamente
La banca dei territori
Non so se sia più opportuno a questo punto ragionare per trasformare la Banca delle città metropolitane perché credo che che in realtà
Quello che rappresenta la forza
Di questo Paese per quello che mi sembra emergere da gli studi compiuti in questo contesto e può rappresentare un vero motore di sviluppo che può accelerare la crescita del nostro Paese è proprio rappresentato dalle città metropolitane
Permettetemi di descrivere in due parole Intesa-San Paolo e l'impegno che noi abbiamo nei confronti dei territori italiani e poi vorrei elaborare sulla crescita con alcune considerazioni e con alcuni impegni che mi sento di prendere in questo contesto dove sono presenti capo dalla banca dei territori e i sette direttori regionali
Della nostra banca proprio per dimostrare che noi crediamo nel territorio crediamo le città metropolitane qui vogliamo svolgere il Mas il modello nostro impegno perché le città metropolitane sono le famiglie e le imprese dell'Italia e noi siamo la banca delle famiglie delle imprese italiane
Su Intesa San Paolo permettetemi di di dire che intero San Paolo in primis è una banca che a ottocentocinquanta miliardi di euro di risparmio degli italiani
Cioè presso i nostri conti correnti ci sono ottocentocinquanta miliardi di euro di risparmio degli italiani
E collocati secondo me nel posto giusto
In in termini di di di risparmio
Ha visto
Visto che tutti i giorni il sistema bancario secondo me ingiustamente e frutto di una campagna denigratoria
Incredibile che sta avvenendo sul sistema bancario esagerata e secondo me senza alcun fondamento ma non è sicuramente rimaniamo una cassaforte sicura per il risparmio degli italiani
Dall'altra parte intera San Paolo e anche una banca che eroga erogato e che ha nel suo bilancio trecentocinquanta miliardi di euro di crediti alle imprese italiane
Trecentocinquanta miliardi di euro
Più o meno
Un terzo
Del PIL dell'Italia e quindi in via San Paolo è
Il pilastro dell'economia
Finanziaria industriale di questo Paese
Nel corso del
Del due mila quattordici noi abbiamo erogato crediti per ventisette miliardi di euro a medio e lungo termine cioè crediti destinati a sostenere i finanziamenti delle
In prese italiane e l'acquisto dei mutui delle famiglie italiane
Nel corso del due mila e quindici ne abbiamo erogati quaranta miliardi di euro c'abbiamo incrementato i nostri crediti di tredici miliardi di euro
Crediti per sostenere gli investimenti delle famiglie e delle imprese italiane che genereranno impatto sul PIL nel corso del due mila sedici
Quindi hanno portato un contributo due mila e quindici ma indubbiamente si TUEL roghi quaranta miliardi di euro per sostenere gli investimenti di investimento genere affetto sulla produzione e quindi sulla
Collegamento con la domanda i prodotti con un le temporanee per questo io sono convinto che questo Paese nel corso del due mila e sedici è destinato a crescere e accresce di misura significativamente superiore rispetto a quello che ha fatto nel corso del
Due mila e quindici del due mila e quindici la previsione di una crescita
Fuori il cast consuntivo di zero punto otto io son convinto che è una stima posizionata fra l'uno punto due e l'uno punto sei di crescita del PIL del due mila sedici sulla base delle nostre evidenze non sia assolutamente
Il ragionevole anzi sia assolutamente alla porta del nostro Paese anche perché a differenza di tutti gli altri Paesi
Che hanno avuto una crescita importante noi stiamo basando questa crescita sulla domanda interna
Cioè sulla forza delle famiglie italiane e ancora di più quindi di chi e
Vicino Intesa-San Paolo Intesa San Paolo ritiene di essere la banca
Delle famiglie italiane e questo significa che se la crescita nasce dalla domanda interna la crescita non ha una correlazione diretta con i mercati emergenti quindi per la prima volta da molti anni l'Italia in termini relativi e in una posizione comparativamente migliore rispetto a tutti quei Paesi che sono state
Considerate le stelle e della crescita internazionale perché aveva un'esposizione sui mercati emergenti
Credo che veramente
Questo anno possa essere un anno decisivo soprattutto nella comparazione con gli altri Paesi internazionali e soprattutto se non consentiamo che alcune campagne degli denigratoria come quella sulle sofferenze del nostro Paese francamente che io considero incredibile
Poi porti il nostro Paese con una visione
Di quelli che hanno i problemi ce l'abbiamo solo noi perché
E permettetemi su questo punto so che non è il focus de dell'incontro ma perché voi siete i sindaci e siete quelli che parlano con le persone nel ter torio e quando ci sono elementi che portano anzi sia nel nel territorio così come il direttore di una filiale la persona che si deve incaricare interagire con i clienti anche un Sindaco secondo me è giusto che abbia una visione corretta di quello che sta accadendo nel nostro Paese allora quando si parla di sofferenza del nostro Paese
La la campagna che che è nata sulle sofferenze mila parlare solo di sofferenze lorde
Cioè come se voi aveste preso un mutuo e sono dieci anni che pagate le rate del mutuo e qualcuno mi dicesse che il nostro debito sempre quello del mutuo prima che
Voi iniziaste a pagare le rate le rate per noi sono gli accantonamenti che facciamo a conto economico per cui se io come intero Paolo quaranta miliardi di sofferenze lorde ma ho accantonato negli anni ventisei miliardi di euro oggi le mie sofferenze nette sono quattordici miliardi di euro cioè il rischio vero che ho
Qual è quello che c'avevo
Quando son partito ma è quello dov'do già spesato l'impatto a conto economico e se voi avete un mutuo non è che che quello che vi rimane come debito e quello che ci avevate quando avete preso il mutuo e quello che vi rimane da dover restituire alla banca quindi tanto cominciamo nel caso di Intesa San Paolo ma vale per tutte le banche a dire che gli importi sono solo quelli netti che contano e non quelli lordi
E poi a fronte di questi importi netti cioè il valore delle garanzie cioè questo calcolo degli importi netti non è mica fatto perché le banche italiane vogliono fare i bilanci falsi e fatto perché a fronte di questi importi nel caso in tema Paolo abbiamo quattordici miliardi di crediti mette in sofferenza ma l'abbiamo trenta miliardi di valore di immobili a garanzia a fronte di questi quattordici miliardi dove il problema
Dov'è il problema
Cioè cosa è questa questa crisi che nasce dal parlare delle sofferenze italiana le sofferenze italiane sono la conseguenza del modello di business delle banche italiane
Che un modello secondo me corretto è sano banche che non hanno fatto i derivati banche che hanno deciso di sostenere l'economia reale del nostro Paese banche che hanno deciso di essere vicine alle famiglie alle imprese dei nostri Paesi
Cerchiamo di evitare che i Paesi che hanno quei modelli di business solo diventati e derivati e se guardate i derivati che hanno ancora più difficoltà essere smog Zavattini nei bilanci delle principali banche internazionali vi accorgerete che i problemi nel caso di crisi di liquidità saranno negli altri Paesi e non in Italia
Chiusa la parentesi scusate questo questo elemento ma credo che sia molto importante che tutti abbiamo la consapevolezza in particolare voi che siete sul territorio di questi elementi dall'altro lato
Nel contesto della crescita il riferimento al sud che per noi è un elemento prioritario perché riteniamo che questo Paese non possa aver i ritmi di crescita importanti se non riuscendo a fare in modo che il sud sia vicino ai ritmi di crescita
Della componente del nord più vicina Germania però se guardiamo le nostre erogazioni nel corso del
Duemila e quindici l'incidenza percentuale rispetto al due mila quattordici fomentato al dieci per cento a quattordici per cento cioè quindi la domanda di credito richiesta dal sud è aumentata
E noi siamo riusciti a soddisfare una domanda crescente di credito ma dall'altra parte anche i dati sull'occupazione sul PIL che è tornato finalmente positivo cioè sarà zero due zero tre ma rispetto a meno uno meno due già un segnale positivo eviti che cioè sull'occupazione sulle nuove imprese fatte dai giovani che sono il quaranta per cento in crescita nel sud rispetto al venti per cento e del nord apportano secondo me a vedere questa come un'area di priorità assoluta ma che certamente
Al il potenziale e lo sta dimostrando per cominciare a tornare alla crescita e a sostenere la crescita di tutto il nostro Paese
Due
Punti sui nostri impegni nei confronti e del territorio noi riteniamo che le imprese italiane abbiano bisogno di essere sostenute nei percorsi di
Innovazione cioè l'innovazione la ricerca lo sviluppo i giovani sono fondamentali per far crescere le imprese sul territorio noi vogliamo essere vicini a questi elementi non abbiamo costituito nel nostro grattacielo di Torino una in una struttura dedicata a lavorare sull'innovazione per l'impresa e vi prego se si da Torino di venirla visitare perché veramente un esempio di eccellenza del nostro Paese e su questo stiamo investendo moltissimo per cui riteniamo che essere vicini all'innovazione del Paese
Sia fondamentale e poi un altro passaggio gli impegni che noi riteniamo di poter prendere nei confronti del
E dei territori e qui ripeto sono presenti tutti i vertici della banca dei territori a cui io stavo vedendo questo prospetto dove sono riportati
Gli elementi sono i punti qualificanti della missione della visione che però si possano tradurre anche nei bisogni che avete sul territorio
Allora l'impegno di Intesa San Paolo e di far sì che questi vostri bisogni in ogni città metropolitana vengano accompagnati dai nostri direttori regionali cioè io prendo l'impegno
Il Piano San Paolo sia vicina alle città metropolitane seguendo lo schema delle vostre richieste possa sostenere questa richiesta sul territorio per cui potete contare subito
Grazie
Grazie
Giancarla Messina per
Per il rispetto dei tempi ma soprattutto per quello che ci ha detto e complimenti per la chiarezza con cui ci ha esposto il tema delle sofferenze bancarie
Allora adesso
Sempre nel rispetto scrupoloso dei tempi perché aspettiamo e Presidente della Repubblica alle dodici e trenta
Io passo alla l'ultima parte del nostro che il nostro e dei nostri lavori ruolo delle città metropolitane per lo sviluppo le chiamerei al podio diceva lui mistica vice Sindaco di di Parigi
Con delega all'urbanistica grazie
Lo equiprobabili andrebbe anche open merci così essa inflitte Jean
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Anch'io che emerge
Grazie grazie mille
A Ciampi messicana allora adesso è prevista la tavola rotonda sul tema pianificazione territoriale e sviluppo sostenibile
Allora io chiamerei sul palco Domenico Arcuri che amministratore delegato di Invitalia
Stefano Boeri
Della Bolivia
Architetti che spero
Ci sia eccolo che non avevo visto Matteo Del Fante amministratore delegato direttore generale di Terna Gaetano Maccaferri vicepresidente per la semplificazione e l'ambiente di Confindustria
Grazie e poi i Sindaci delle Città metropolitane Giuseppe Falco matta che sindaco di Reggio Calabria ringrazio Leoluca Orlando
Che sindaco di Palermo il Presidente dell'ANCI Sicilia allora prego accomodatevi
Grazie
Ne abbiamo
Reperimento cessino non c'è problema
Non necessariamente
Allora il nostro tema
E anche in qualche modo di dare seguito a quello che l'obiettivo principale poi dei nostri lavori cioè mettere insieme il mondo dell'impresa il mondo dell'economia con le città metropolitane
Far sì che ci sia un dialogo concreto corretto e che poi possano esserci dei piani strategici delle collaborazioni di più lungo periodo
Senza questi piani strategici e senza questa collaborazione e città metropolitane resteranno bellissimo progetto di cui abbiamo parlato a lungo ma resteranno sulla carta
Allora io comincerei da Domenico Arcuri
Chiedendogli insomma quali incentivi e quali programmi
Ci possono essere
E quali mettete a disposizione voi pere lo sviluppo delle città e cose si aspetta Lugli anche delle città metropolitane dottor Arcuri
Grazie buongiorno ma Invitalia si occupa come molti sanno
Con molti sindaci collaboriamo in qualche modo sia dell'offerta che della domanda di sviluppo gestisce da un lato gli incentivi del governo
Mette in campo a vari livelli per i cittadini che vogliono diventare imprenditori sentivo prima con molto interesse
Parigi come città delle start-up noi anche se siamo meno capaci di promuoverlo in Italia abbiamo da due anni una legge che promuove la nascita di start-up high tech con molta soddisfazione soprattutto nel sud
E dall'altra parte sostiene programmi con le pubbliche amministrazioni per preparare l'offerta dello sviluppo
Il tentativo che si vada sempre più configurando e appunto non occuparsi solo della parte dell'offerta e neanche solo di quella della domanda per ragioni che tutti sapete essere
Necessarie in qualche modo ovvie se non si incrocia la capacità dei luoghi di essere nello stesso tempo attrattori di sviluppo ma anche generatori di sviluppo questo è sempre più difficile che accada
Noi abbiamo discusso per un ventennio se lo sviluppo doveva arrivare dall'alto o doveva arrivare dal basso se ci mettiamo d'accordo che deve arrivare dal mezzo facciamo prima e usciamo da questo dibattito
Dico due cose basta la prima con lei mi ha chiesto che cosa noi ci aspettiamo dalle città metropolitane io penso che il città metropolitane siano un presupposto interessante per due ragioni una già acquisita e l'altra ad acquisire
La ragione Chaku già acquisita e che hanno una dimensione competitiva sostenibile
Non spiego cosa significa la dimensione da acquisire che devono avere una capacità di innovazione amministrativa senza la quale la valorizzazione di quella dimensione competitiva sostenibile
Come da sua introduzioni rischia di perdersi rischia di non vanificarsi che vuol dire una dimensione competitiva sostenibile in una capacità di innovazione amministrativa conseguente
Secondo me anzitutto rispondere a tre requisiti il primo darsi una vocazione
Ogni città metropolitana dovrebbe provare a decidere cosa vuole essere avrà contarle il più possibile più spesso possibile in giro
Il secondo a vere evidenza che il mondo
Moderno non compete più solo sulla quantità di capitale che è disponibile per lo sviluppo secondo me compete anzitutto sul tempo che è necessario a far trasformare quel capitale di sviluppo
Se l'innovazione amministrativa ci sarà noi che siamo messi abbastanza male in quanto a capacità pubblica di far diventare
In un tempo competitivo il capitale sviluppo potremmo o per una volta approfittare di questa innovazione che comunque meritevole grazie
Grazie grazie a Domenico Arcuri chiederei all'architetto Boeri insomma quali città poi anche metropolitane vanno disegnate
La bellezza di alcune opere identifica anche la missione di alcune città no abbiamo visto prima perché il bando
Insomma qual è
Il tuo suggerimento e l'atto per con qual è la tua preoccupazione rispetto poi diciamo fosse stato protagonista diciamo nel tendente Rinascimento di di di Milano è questo lo dobbiamo
Riconoscere insomma qual è la tua sensazione quali sono i purtroppo
Grazie ma
Io penso che
Il grande come dire vantaggio delle leggi del rio e che di fatto apre una fase costituente in qualche modo una prepotente che mette al centro dell'attenzione alle città
E che deve però permettere alle citati ripensare siccome metropoli cella al diciamo l'aggettivo metropoli non deve essere intesa come una
Semplicemente un appellativo burocratico
Ma deve essere credo una come dire uno
Una nuova dimensione che nasce da un'attenta considerazione delle reti dei flussi dei nodi che il territorio italiano oggi esprime
Fase costituente vuol dire che ci sono oggi ancora delle
Delle come dire delle configurazioni veramente anacronistico non della attuale costituzionali tanto prima avevo appena seduto seduto poco fa vicino al sindaco di Novara pensavo che un'area metropolitana milanese che non a Novara e neppure Monza
Per esempio un chiaro paradosso
Un
Secondo aspetto che a me sembra fondamentale e poi arrivo alla questione dell'architettura e quello della
Del fatto che oggi c'è una una grande sfida che le aree metropolitane italiane
Devono in qualche modo accogliere ne parlavamo ieri in Senato con il
Presidente Grasso il
E il Ministro del rio ed è quello della
Della rigenerazione urbana che significa
Fare i conti con un patrimonio immobiliare ricercati di circa otto milioni di edifici che oggi sono in condizioni di
Diciamo di usura di degrado di obsolescenza edifici per i quali spesso il costo di ristrutturazione è superiore a quello di demolizione e ricostruzione
Questo significa a partire dalle città a partire dalle metropoli immaginare qualche cosa che assomiglia molto siti Axa cioè a una
Intervento che sposti l'attenzione
Delle politiche di rigenerazione
Sulla
Sostituzione di questa parte fondamentale del patrimonio edilizio del nostro Paese che significa uno sforzo
Formidabile che promuove energie formidabili non solamente quelle della creatività o delle libere professioni ma energia di centinaia di piccole e medie imprese nel settore l'edilizia nel settore degli arredi
Questo a me pare un altro tema fondamentale
E arrivo alla terza grande questione che
Da un lato
La legge del rinvio finalmente toglie alla pianificazione
La sua impronta solo spazio lista perché introducendo la pianificazione strategica di fatto sposa programmazione economica e pianificazione territoriale
E questo a me pare un elemento fondamentale altrettanto fondamentale in questa fase costituente che dovrebbe avere la rigenerazione urbana come elemento
Portante
Dovrebbe essere quello di la creazione di un'agenda nazionale
Generazionale sale metropolitane non è un modo per tornare a una politica verticistica ma un modo per coordinare alcune grandi politiche a livello di aree metropolitane io Osto facevo l'esperienza in un piccolo paese vicino all'Albania
Dov'è una Primo Ministro molto
In termini come dire illuminato e anche certi aspetti spregiudicato ha immaginato
Di chiamare tutte le città simultaneamente a un grande sforzo di visione di costruzione di una visione per il futuro
Se l'ho fatto un bando internazionale
Vinto da studi internazionali che stanno già lavorando con i sindaci di comuni delle principali città
E in sei mesi si costruirà una visione che ha insieme il coordinamento del Governo il coordinamento dei sindaci e questo lavoro dal basso che viene svolto
Nelle metropoli
Questo può essere un esempio di come creare dopo il territoriale accettano la sfida della rigenerazione usano questa sfida per ripensare assi nella loro dimensione effettiva e in qualche modo non perdono un rapporto forte con la necessità
Di una politica nazionale come quella che un siti anzi potrebbe trarre
Grazie grazie a Stefano coerente
A Matteo Del Fante che amministratore delegato e direttore generale di Terna chiederei di farci qualche esempio dei
Dei contributi che concreti che
Qualche modo Terna può offrire alle imprese
E anche
I chiederei che tipo di risposte e poi vengono dagli interlocutori sul territorio sono sempre le risposte che voi creati che stia bene o se qualche volta sono risposte che con lo sviluppo e con la modernità nulla hanno a che fare
Sì
Purtroppo la risposta non sono sempre costruttive
Nostro rapporto con la col territorio passa
Ovviamente attraverso
La richiesta
Di permessi di autorizzazioni per costruire
Infrastruttura strategica della trasmissione elettrica
E abbiamo la possibilità di cooperare col territorio per rendere il l'impatto dell'infrastruttura che a priori il territorio vorrebbe nove avete visibile
Renderla compatibile e purtroppo osservando il comportamento del territorio diffuso potendo noi
Studiare diverse varianti di localizzazione delle linee
Spendere i soldi e lo facciamo continuamente per opere compensative che quindi attenuano l'impatto negativo sul territorio
Non abbiamo dall'altro lato risposte
Sufficientemente intelligenti dal loro punto di vista cioè se io fossi un sindaco cercherei di ottimizzare l'opportunità in maniera molto più
Efficace
Le aree metropolitane da questo punto di vista offrono un'opportunità tanto quanto
La leadership dell'area metropolitana riesce
A tradurle a scaricare in concreto quello che devo dire in maniera
Molto
Analitica acuta lo studio di stare zitti
Cioè illustrato adesso diamo passare
Dalla teoria
Hai fatti perché abbiamo sentito il vice Sindaco di Bari si viene qua e ci parla di numeri di obiettivi di metri quadri di
Agricoltura di di orti mi ha colpito particolarmente Obiettivo dieci anni di quanti di quanti Ortisi devono fare Parisi queste quello che ciascun
Ciascuna area metropolitana dovrebbe prendersi sulle spalle coordinando gli altri Comuni perché quello sarà un esercizio particolarmente
Difficile in Italia noi questo farebbe estremamente comodo rispondendo in maniera
Più puntuale la domanda perché spesso le nostre infrastrutture
Fanno bene
Ad un Comune dove magari risiede
Un impianto produttivo che ha bisogno di maggiore energia e quindi quel Comune tutti sanno perché ci arrivano trecento o cinquecento nuovi posti di lavoro e lì non abbiamo posizione però quando comincia allontanarti
E ci lavorano magari meno persone trovi
I vari Comuni invece che si oppongono e quindi
L'area metropolitana che guarda all'interesse nel suo aggregato potrebbe
Risolvere
Questo problema
Concretamente noi oggi abbiamo fatto progetti di diciamo tra le quattordici Aree metropolitane sette
Sono in avanzata fase di esecuzione di ristrutturazione delle nostre reti di Terna metropolitane ristrutturazione e riorganizzazione vuol dire tolgo quello che
Posso
Sostituendolo con meno linee possibilmente
Meno tralicci possibilmente intervallo lì eravamo qualche settimana fa a Torino con il sindaco il presidente Fassino An augurare un progetto molto importante abbiamo ridato la città al più grande
Giardino e parco o pubblico alla Pellegrina saremo qua
Nel mese di febbraio per di nuovo togliere una linea
Importante e investiamo per darvi un'idea a numeri ufficiali di oggi
In sette delle quattordici principali delle quattordici scusate aree metropolitane abbiamo per questo progetto di riorganizzazione
Un miliardo di euro però se mi dovessi dire che io come amministratore delegato o un contatto diretto e questi Sindaci mi vengono a cercare e per dire ma come spende i soldi non succede
Quindi secondo me e chiudo
Bisognerebbe che i nostri quattordici rappresentanti far piacere andato via il sindaco di Messina con quale collaboriamo per un'opera fondamentale per il Paese il collegamento tra la Sicilia
E la Calabria la famosa sorgente Rizziconi mi farebbe
Piacere che questi signori diventassero imprenditori da loro zona perché ormai la concorrenza non è il documento parla
Del mondo delle aree metropolitane nel mondo però la concorrenza non è
Tra area metropolitana e non Area metropolitana in Italia la concorrenza tra Area metropolitana in Europa quanto meno cioè concorrenza con Parisi che ancora in seconda Lionello concorrenza e con Monaco
E questi signori con tutto rispetto dovrebbero mettersi in concorrenza con quei Sindaci la e vedere che progetti
Rispetto a quelli che mettono
Sul territorio in campo i sindaci di unione di Monaco o di Parigi riescono a mettere in campo loro e quanto riescono a ingaggiare
In prese
Come la mia che naturalmente devo lavorare per loro per con loro per forza ma soprattutto quelle che non hanno bisogno di venire a Firenze o in Italia che preferiscono magari trovare ambienti dove si insediano più volentieri grazie
Grazie
Grazie Matteo Del Fante
Vede il poiché andando nello specifico dei rapporti tra il mondo dell'economia Città Metropolitana vengono fuori dei fatti concreti quindi degli esempi virtuosi e anche degli esempi negativi purtroppo
Allora Gaetano Maccaferri che vicepresidente per la semplificazione e l'ambiente di Confindustria io chiederei i rischi e opportunità
Del quadro che abbiamo davanti di questo
Quadro di sviluppo del nostro Paese e quali possono essere diciamo i contributi che le imprese possono debbono dare se me lo consente alla definizione dei piani strategici delle città metropolitane non soltanto le città metropolitane
Diciamo pure anche che vogliono dare anzi
Sono due
Per noi è quello del
Del delle riforme
Sicuramente noi intendo Confindustria il tema delle riforme ESA sempre un tema assolutamente centrale perché
Da sempre sosteniamo che
Le riforme e l'adeguamento della struttura
Organizzativa dello Stato ed è la pubblica amministrazione sia un una
Precondizione necessaria per la la ripresa dello sviluppo in Italia
E ripeto a la riforma costituzionale linfoma terapia
La in questi questi su questi temi Confindustria a
Potrà tracci una sua vocazione apporta presentato un position paper al Governo
Che il più larga
Misure
Incoerente devo dire con le dei provvedimenti che il Governo sta portando avanti per cui siamo
Siamo decisamente soddisfatti di come
Questo possesso sta sta venendo avanti sui due lati costituzionale della pubblica amministrazione
All'interno di questo di questo si sta complesso di riforma quello della lista metropolitane leggere io è un elemento sicuramente cardine per riorganizzare
La presenza della del dello Stato sul territorio
In questo senso il
Tema del proprio del Città Metropolitana fatto oggetto di ma attenzione specifica per cui all'interno del nostro sistema il le Confindustria delle città metropolitane hanno un loro coordinamento
Con una dove la capacità di elaborazione con un rapporto con
Le strutture anziché del che si occupano di città metropolitana seguitiamo e la collaborazione è assolutamente assolutamente
Fattiva e a col desiderio di ritardare un sit-in contributo seria questi elaborati
Giornate come queste non le vediamo decisamente positivo positivamente perché il tema
Il tema quello che oggi è una questione è proprio quello di passare da le definizioni di principio voi il le grandi Rigamonti logiche alla
A concreta una di concreta declinazione di questi di questi temi e oggi credo che
Il
Siano già un'occasione decisamente importante fa avevamo detto opportunità no a nuove opportunità e collaborazione io credo che sul
Primo punto Potì Mita a
Principale necessaria se quello proprio legata alla al nuovo un po'ruolo rispetto alla
Provincia che la legge prevede
Di fare del dell'ente dell'ente sta metropolitano mente specificamente preposto allo sviluppo del territorio ora evidente che
Parlare di sviluppo
Significa Arild inc innanzitutto individuare come è già stato fatto presente anche dall'esperienza internazionale molto interessante e ne ha sentiti indirizzata a individuare chiaramente le potenzialità del territorio le caratteristiche del territorio
Le visioni
Sulle quali puntare perché appunto non non tutti devo devono e possono fare tutto per cui sarà molto importante che
Ci sia questa giornata questo livello di approfondimento per arrivare poi a definire gli strumenti i provvedimenti congruenti ecco in questo processo
Sicuramente
Il coinvolgimento dei cosiddetti stakeholders sul territorio
è fondamentale e imprescindibile
E fra questi credo che il ruolo della sistema produttivo sia assolutamente prioritario perché è il sistema produttivo nelle sue varie declinazioni che
è quello che poi garantisce
Veramente lo sviluppo il benessere dei territori per cui in questo senso credo che sarà importante e questa è già un primo suggerimento concreto individuare e mettere a punto dei
Dei delle sedi tende dei dei momenti dei meccanismi di confronto e di elaborazione all'interno dei quali il nostro sistema assolutamente
Va bene interessato ed era voglio di di partecipare
Poi
E questo siamo nella fase diciamo della elaborazione della strategia poi c'è la la la fase pratica evidentemente la fase realizzativa in questo e qui
Dire che l'opportunità principale è quella di a di di di me di definire individuare
Delle
Opportunità di collaborazione pubblico-privato dove evidentemente i ruoli vanno rispettati
Il il pubblico deve essere un elemento regolatore l'elemento di controllo del mezzo di monitoraggio
Dove però in realtà si possono aprire dei grossi sparsi per le attività private
In grado anche di evidentemente generale momenti di efficienza di funzionalità anche nel settore delle coste dell'erogazione dei servizi pubblici evidentemente oggi c'è un possesso anche in questo caso di riforma che noi condividiamo
Sprint all'interno della riforma Nadia cioè il capitolo della della delle partecipate
E c'è il capitolo dei servizi pubblici locali è una grande occasione di
Quindi ovviare
Questa opportunità che si apre con il questa nuova organizzazione territoriale in chiave ripeto di
Riduzione qualche
Chiedo l'India per la relazione iniziale parlava di quaranta società municipalizzate credo dodici comuni del salame cotto inquadrare ecco cominciamo intanto a pensare che
Pensati per ridurre il ricondurre le le musiche di pulci palizzata i prefetti fossero qui al trasporto
Alla numero dei
Sì del verde non è avvenuta della
Del del giurista metropolitane cioè se lei sa che diciamo nella legge perché io cioè un po'questo passaggio piuttosto controverso cioè né per quanto riguarda diciamo i sistemi di trasporto
Con
Coordinamento e indirizzo ma non gestione consente quindi serio non ai margini di più per il traffico di avere usa Munich
La società che gestisce lo impone banale metropolitano si parla di di di di di vuole l'ente pubblico stando prevalentemente deve disegnare
Il sistema del trasporto pubblico locale che dire che forse potrebbe essere anche
Inserita al posto numero uno barra zero ritardo delle delle delle cose da fare dopodiché la gestione pratica concreta è chiaro che la messa la messa fuori a magari ad ammesse va gestito in termini senza queste questo
Uno del delle del così vita comunque questa è un è una grandissima opportunità anche perché
Efficienze perché ha risorse perché se creare valore
L'altra opportunità che assolutamente non si non si può perdere quella della
Semplificazione della strumentazione amministrativa che è l'altro vulnus che
C'è un grosso un grosso limite nella nell'operatività delle nostre aziende e
Nella tua attività del nostro territorio nei confronti di aziende
Di aziende stranieri e che fonte della difficoltà operativa nel nostro
Della del nostro sistema sono disincentivante
Ecco questa e di nuovo una grandissima opportunità nel perché la città metropolitana viste in positivo può diventare effettivamente un elemento di
Semplificazione
Di riduzione di livelli di eliminazione di duplicazioni e soprattutto di omogeneizzazione dei procedimenti e delle pratiche all'interno di un territorio vasto questo
Era secondo secondo me il secondo tema da andrà ed andrebbe affrontato in maniera in maniera assolutamente prioritaria
Il rischio e che tutto questo non avvenga e che invece di esserci una semplificazione per i diversi siciliani un ulteriore livello amministrativo complicando ulteriormente va visto discutibile dell'impresa dei cittadini pene
Grazie garanzie Gaetano Maccaferri
A questo punto io chiederei
A devo Luca Orlando
Insomma
Non basta la legge prevede non bastano i piani strategici
Ci vuole anche un cambio culturale se vogliamo anche di costume perché poi le riforme camminano sulle spalle degli uomini delle donne che devono in qualche modo implementarle trasmetterà i cittadini devono essere
Riconosciute dai cittadini come uno strumento utile per
La loro vita quotidiana
Per la costruzione del loro futuro
E su questo c'è molto da fare
Grazie credo che
Quello che dicevi Ferruccio esattamente il senso di quello che noi viviamo ogni giorno Reggio Delrio un chiodo
Bisogna definire il quadro da per una questione
Un chiodo necessario senza del quale evidentemente il quadro resta ter non riesce ad avere una sua visibilità e questo quadro e quel quadro per l'ANCI sta cercando in qualche modo di proporre che venga modificato
E di questo quadro fanno parte alcuni elementi che provo a citare per titoli e con numeri
Il primo titolo occorre costruire un linguaggio condiviso
Che fondamento di fiducia o io non ho fiducia in chi la pensa come me
Gli offrì luce chi parla come me anche se non la pensa come l'a costruire un linguaggio condiviso tra gli amministratori per i cittadini tra gli operatori economici esattamente uno dei compiti per la città metropolitana
Secondo compito ovviamente dato dalla ricerca dalla propria identità la vocazione veniva detto prima produco subito l'avvento riferito la mia città
Palermo metropolitana non è una circolare una città europea mi dispiace darvi questa notizia ma Palermo metropolitano città mediorientale d'Europa
E questo esattamente la nostra carta di sviluppo
Siamo in Europa applicando Russo solo diciamo orgogliosi di essere europei ma non rinunciamo Franco Fortugno siamo prima diamo la Germania il tedesco dopo il suicidio allora come seconda lingua
Però francamente non siamo né Berlino nel Francoforte sia questa muso mo'Beirut dobbiamo mettere insieme la denuncia dell'Orientale pur tra molti rimessione mediorientale con l'innovazione
E questo sicuramente non riguarda Palermo riguarda l'area metropolitana servono come zero che il tre luglio l'anno scorso UNESCO ha dichiarato Palermo arabo-normanno
Patrimonio dell'umanità
Ha aggiunto la cattedrale di Cefalù pentiti Morreale vogliamo trasformare questo riconoscimento in una straordinaria occasione di sviluppo economico
Altro passaggio
Il cambio culturale presuppone
La città metropolitana è
Quello che è in grande la globalizzazione
Cioè l'affermazione che la mobilità è un valore
Solo che
Per quanto riguarda la globalizzazione siamo avanti per le merci avanti per il danaro avanti per le informazioni indietro perché sui numeri
Ma questo per un altro tema ma io voglio dire grazie migranti perché danno un volto umano alla globalizzazione
Senza oro faccia da Roberto sulla sarebbe una cosa sulla rete fretta ma torniamo al tema la città metropolitana presuppone
Una
Concessione
è una convinzione che la mobilità umane un valore
Che non significa soltanto il tram voci vedo soltanto accogliere i migranti significa anche spiegare ai giovani della nostra città che se se ne vanno via alle sue per qualche anno forse è bene
Nullo come comprarla come occasione di confermare che la mobilità umana è comunque un valore
Alto elemento gru culturale da di cambio io molto molto lombardo accordo col ministro Schönberg
Ma ho appreso che per dissentire lascio il bello bisogna prima comportarsi come lui
Ma allora anche spiegato il medico si passa
Chi ha capito che se non si comporta come Schoenberg non potesse più ad assolvere
Radio fatto così a Palermo come cerco di spiegare subito dopo e allora
In questo momento una particolare condizione e la Sicilia viva la figura tante da Enzo Bianco
Noi abbiamo con le Province commissariata le città metropolitane annunciata molo realizzate
Noi vediamo
Tra la noia per il tempo che stiamo perdendo l'entusiasmo per la convenzione che possono farci riforma da noi
E noi ci stiamo facendo riformulano il proprio elencare come sul tema dalla mobilità
Palermo la città che è il più grave la più grande flotta di car sharing d'Italia
è l'unica città sul differenziati al car sharing elettrico
Abbiamo quattrocentocinquanta biciclette bike sharing abbiamo il taxi sharing abbiamo quattro linee di tram mila curato il trenta dicembre che funzionano
Abbiamo programmi colma sta attuando il Mezzogiorno per estendere l'intra
Stiamo definendo dello ferroviario il passante ferroviario sostanzialmente la metropolitana ferroviaria conosce ricettazione di fermata dentro lo cito urbana ovviamente che collegano con l'intera area metropolitana verso Punta Raisi perverso terre
In termini ancora di accoglienza abbiamo elaborato una proposta sì lo so sembra una provocazione l'abolizione del permesso di soggiorno Sicit
Perché pensiamo che
La mobilità umana è un diritto che vada riconosciuto
O la bruciore passaporto perché non vorrei specifica leggevano solo libri per il mondo senza controllo molo puramente bengalesi nell'ente descrivo del siciliane più Ginosa controllo francamente qualche preoccupazione ce lo
E quindi siamo per questa
Ho fatto un'affermazione dai di nono
Questo sta provocando lo straordinario sviluppo economico legato atto attività sopracitate appare Excite tendenze diffuse sui Palermo sei
Nei tempi che viviamo una città meglio orientare sicura è una straordinaria attrazione di investimenti di turisti
Giustamente la carta che stiamo giocando tutti al perché c'è l'overbooking
Nei primi sei mesi dell'anno passato abbiamo autorizzato sessantacinque nuovi bed e breakfast e conoscendo le abitudini e palermitani sessantacinque hanno fatto la trafila per essere autorizzati
Centosessantacinque hanno la documentazione al commercialista
Stanno facendo la domanda
Abbiamo
Un incremento preciso un milione di passeggeri chiusi vengono
Crocieristi più arrivano a Palermo come l'amico Cera
Sostanzialmente saremo severi manifesto alle ore diciotto la più grande opposizione biennale di arte d'Europa
Che portano ad un milione e mezzo di visitatori quando la Biennale di Venezia rapporto quattrocento mila questo allo stralcio riconobbe diciotto sono a Palermo c'abbiamo fatto dalla mobilità a tutto tondo
Un modo per sviluppare la nostra vocazione continuando ancora abbiamo cercato in tutti i modi di comportarci come cioè per
Bere a me dispiace doverlo dire ma nessuno si è accorto che il bilancio del Comune di Palermo è uno dei migliori bilanci dei Comuni d'Italia chiaro
Abbiamo portato la spesa per il
Personale in due anni dal sessantaquattro per cento a quarantaquattro per cento
Per loro ucciso il venti per cento dei dipendenti comunali pendente ferito se è vero come è vero non c'è stato uno sciopero
Abbiamo non abbiamo e mi dispiace per il tesoriere neanche un euro l'anticipazione di cassa uscendo a far cucito ogni mese cassa e competenza
Abbiamo come se non bastasse il tutto questo abbiamo tutte le partecipate
Con utile d'esercizio
Prodi Bertero fallite Como sono arrivato un quattro mila duecento addetti licenziate
Abbiamo ancora risorse proprie che dal quaranta per cento son passati al settantacinque per cento certo il che significa
Lotta all'evasione in posizione di fiscalità locale significa però che se l'Italia finisce per la Sicilia finisce
Parte già finita sostanzialmente non ero moriamo viviamo sono cinque per cento cosa abbiamo fatto abbiamo fatti patti tre comuni
Abbiamo fatto il patto con il Comune di Termini Palermo Marsala e Trapani per le infrastrutture portuali ero portuale di questa parte dalla Sicilia
Abbiamo fatto il patto di Ventimiglia capace come la più piccolo Comune la Provincia di Palermo per evitare che tutto dice sono Palermo mangia tutti
Siamo cinquantotto Sindaci ci incontriamo ogni mese e concordiamo strategie per quanto riguarda i rifiuti acqua sviluppo economico lo sviluppo turistico
Abbiamo un ottimo per un metro
Abbiamo inserito nel masterplan per concluderemo col Governo la sua voce di interventi
Se mi posso permettere fosse Palermo so che questo procurarli azioni immane l'orgoglio di aver nottate trascorse negli scantinati la ragioneria per mettere apposto il bilancio del Comune di Palermo io per due anni e mezzo ha fatto la formica esperita
Posso fare ogni tanto lo citava pazzo grazie grazie
Grazie Luca abbiamo capito che non avete bisogno di nulla qui va bene tutto va bene ma allora in particolare
Allora passo passo una parola al sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falco ma tappe che aveva la sua opinione su tutto il tema anche dello sviluppo del Sud
Segnalo che non piano strategico della Città Metropolitana di Reggio la Calabria c'è anche la felicità dei cittadini
Giusto
Esatto tempo quello che dichiara Epicuro nella sua lettera me né in cielo
è per noi che veniamo dalla terra della Magna Grecia capite bene che il riferimento alla cultura classica e
Costante anche nell'agire amministrativo
Cosa significa tendere alla felicità del cittadino per
Chi all'onore di rappresentare guidare una comunità
Significa realizzare città in cui sia bello vivere significa realizzare città che migliorino la qualità della vita e mettano al centro la persona i suoi bisogni
Significa che la rigenerazione urbana e le politiche che dicano no all'ulteriore consumo di suolo non sono soltanto un obbligo che ci è imposto dalla Comunità europea ma sono una reale convinzione
Credo che oggi il Sindaco debba essere un visionario
Nel senso che deve essere dotato di un forte senso di immaginazione
E di tantissima fantasia
Che tradotto in termini amministrativi significa che è bene
Vedere concretamente quella che è la città del domani quella che è la città che vorrei realizzare anche un po'per uscire da quelle che sono le brutture del quotidiano
E avere questa visione della città poiché gli consente di circondarsi di quelle energie positive di quelle intuizioni di quelle professionalità che poi devono tradurre in piani strategici in piani di
Rigenerazione urbana quella che è la visione del suo della sua città ieri abbiamo visto in una parte del convegno la parte relativa alla città di Londra un piano strategico con orizzonte due mila cinquanta
Il che significa che potranno cambiare ricambiare tantissimi governi tantissima amministrazioni
Ma l'indirizzo dell'orizzonte a cui tende quella città non muterà perché la pianificazione al due mila cinquanta e partita già da adesso
Questo lo possiamo fare con le città metropolitane
Ragionare come sistema di città metropolitane significa che non si ragiona più a compartimenti stagni ma si ragiona insieme
Significa che le occasioni di sviluppo della città di Palermo sono allo stesso modo occasioni sviluppo per Torino significa che le occasioni di sviluppo di Messina sono le stesse egregio e così via
Per fare questo servono sforzo in più
Noi vogliamo cancellare mettere da parte dire in maniera definitiva l'immagine del del sud piagnone che chiede qualcosa
Gli amministratori del Mezzogiorno hanno hanno ben chiara quella che è la visione di sviluppo dei loro territori e allora sostituiamo le politiche di sviluppo per il Mezzogiorno con le politiche di sviluppo del Mezzogiorno
Nell'idea anche lo sviluppo delle nostre città al sud sia funzionale allo sviluppo dell'intero Paese
Questa credo che sia la vera sfida che le città metropolitane hanno il dovere di di combattere di vincere Sella faccio un esempio pratico se l'alta velocità si ferma a Salerno
Non ci perde solo la Calabria ci perde tutto il Paese perché diamo l'idea plastica di un Paese che va a due velocità
E allora se il Paese deve essere connesso noi dobbiamo pensare a politiche che possano creare sviluppo anche dal sud e che siano funzionali allo sviluppo
Dell'intero Paese una sfida che vogliamo vincere e credo che
Iniziative come questa iniziative che mettono insieme il mondo della politica il mondo e le istituzioni ma anche il mondo
Dell'imprenditoria possano contribuire a tutto questo grazie
Bene grazie piazze folto Malta
Allora io vi farei una domanda ancora testa pregandovi di dare una risposta contenute
Tornerei da Domenico Arcuri egli chiede a lei ma
Ci sono sempre molti ostacoli molte resistenze piacerebbe che lei ci facesse anche qualche esempio concreto sacrosanto
E
Anche fosse
Virtuoso perché ce ne sono parecchi sul territorio
Ecco
Non sempre offrire degli incentivi dei programmi è una soluzione spesse volte come dimostrato scarso uso dei fondi europei
Noi non abbiamo una grandissima tradizione di efficienza da questo punto di vista spesso abbiamo invece una tradizione di sprechi o di disattenzione
La necessità di contenere la risposta anni porta ad essere sintetico no noi siamo scarsissimi nella capacità di utilizzare i fondi europei
Noi nella ultima stagione duemila e
Sei due mila e tredici siamo stati il secondo Paese per Budget di spesa disponibile solo la Polonia ha ricevuto più danari noi
E siamo stati quartultimo dopo la Turchia la Romania e Malta in quanto è capacità di spendere quei soldi che ci avevano segnato
Questa ovviamente è una contraddizione straordinaria sulla quale non abbiamo il tempo di approfondire ma è così
In questi mesi si sta facendo con signori Sindaci delle Città metropolitane e con i presidenti delle regioni meridionali un tentativo di evitare che questo accada cioè di evitare che questa
Che questa dimensione possibile dello sviluppo si perda nelle stanze tra
I bolli della burocrazia diciamo
Non disponibile a farsi che lo sviluppo succeda
I patti per il Sud sono come loro hanno ricordato un tentativo di concentrare controllare focalizzare
L'utilizzo di questo danaro
Questo è un un'eredità che noi abbiamo ricevuto
Dal diciamo
Ventennio precedente
L'Italia è un Paese che non ha valorizzato come avrebbe dovuto almeno in questo ambito il federalismo che è stato indotto nella sua organizzazione
Io quando discuto di questo faccio questo esempio mi taccio per rappresentare bene la contraddizione
Che chi fa il mio lavoro spesso trova racconto del comune di Tivoli
Tivoli e l'unico luogo nel mondo dove ci sono due siti dell'UNESCO nello stesso comune
E a
Quaranta mila abitanti e sei società possedute dal Comune
Cioè in una città straordinaria
Medio-piccola alle porte della Capitale del Paese nei decenni precedenti il Comune ha costituito e messo in funzione sei diverse società comunali
Insomma l'Italia un Paese dove le contraddizioni sono all'ordine del giorno
Grazie dottor Arcuri a Stefano Boeri somme
Vorrei che commentasse un po'anche quello che che ha ascoltato noi siamo attrattivi dal punto di vista dei talenti tutti si è occupato non so anche non soltanto per
Il tuo lavoro e tempo impegno politico ma anche di attrarre i talenti di dare possibilità ai giovani giovani scappano da queste città metropolitane
Noi dobbiamo attivare come possiamo fare
Assolutamente vero
Vero quello che diceva
Sindaco Orlando noi dobbiamo da un lato
Favorire il fatto che i giovani che si formano nella nostri atenei
Abbiano la possibilità di muoverci conoscere apprendere
E dobbiamo favorire il loro ritorno e questo è uno degli aspetti fondamentali ma forse ancora più importante e quello di finalmente riuscire non solo ad attrarre
I giovani a tutto il mondo
Nelle nostre città ma sapere costruire le condizioni perché questi giovani restino
Io ho un una la classe del Politecnico
Che per il settanta per cento oggi è fatta di studenti tra nazionale e questa è una grandissima soddisfazione ma devo dire che
La la il tasso è la percentuale di di ragazzi che dopo la laurea restano a Milano restano in Italia è minima
Questo è la vera sfida
Delle nostre città metropolitana è una delle sfide cioè costruire delle città che siano in grado di creare le condizioni
Per o di progetti di vita progetti di vita che possano andare al di là del
Della formazione sulla quale in alcuni settori noi siamo oggi assolutamente competitivi
Ma che possano dare la possibilità di di applicazione del formazione all'interno di
Traiettorie solide
E da questo punto di vista io credo che
Ancora una volta l'elemento fondamentale e l'identità specifica nelle nostre città ce l'abbiamo
Siamo un Paese
Composto di città che hanno un'identità specifica che si misura su una scala io concordo ancora una volta concorsi mescolando che bene al di là del confine della nazione e questo è un po'la
Della grande sfida che consiste anche nel rendere attrattive queste condizioni
Bene grazie grazie a Stefano poiché
Amato e del fante chiederei di ritornare un po'sulle cose che ha detto all'inizio
C'è tutto un tema che riguarda la burocrazia di aspetti autorizzativi le città metropolitane vogliono anche se con una risposta al
Tema della semplificazione
E della di una burocrazia che si più amica ovviamente del Paese e ovviamente favorisca gli insediamenti produttivi allo sviluppo come
Sicuramente dal punto di vista amministrativo
Si può si può semplificare e nel definire meglio le competenze specifiche della metropolitana verrà fatto però
Non dobbiamo fare l'italico errore di pensare di risolvere i problemi con la norma anziché lavorando perché la mia
La mia sensazione è che spesso
Ci si quasi nasconda dietro i problemi burocratici e poi
Invece
A applicando le norme dando seguito concreto operativo alle proprie attività le cose le spese si possono fare e una cosa forse da fare uno spunto diciamo dopo la
Il bastone o una carota forse Cirilli ci sta penso che con la conferenza sul cambiamento climatico che abbiamo
Avuto importantissima a Parigi poche settimane fa
E quindi gli obiettivi stringenti di economia verde di riduzione di gli gas inquinanti
Questa potrebbe essere una direttrice che
Nella
Declinazione della strategia della missione delle aree metropolitane ciascuna area metropolitana
Metta in cima all'agenda perché di sicuro
Tra da dieci venti trent'anni in questa
Competizione locale e globale chi ha giocato la carta
Ambientale in maniera più
Marcata ha un vantaggio competitivo è un e questo passa attraverso secondo me il supporto anche alla ricerca dello sviluppo locale l'università c'abbiamo un sacco di realtà
A livello tecnico importanti e poi si potrebbe
Noi cerchiamo di fare per quanto nelle nostre competenze dei passi concreti in questa direzione si potrebbe
Spingere la direttrice ambientale a livello di
Area metropolitana allo studio ci dice che settanta per cento delle emissioni inquinanti mondiali vengono dalle aree metropolitane
Lo studio ci dice che
Il trasporto e questo ovviamente impatto inquinante importante è una
Delle declinazioni principali dove si va a definire in positivo o in assenza in negativo e quindi definiamo il trasporto in maniera
Moderna verde grazie
Grazie grazie a me
Chi accarezzano Marco Fedi prendendo spunto da per quello che Del Fante ha appena detto diciamo che
Le città metropolitane che presentano anche una grandissima opportunità per sperimentare delle nuove forme di economia civile diceva che l'economia come peraltro
Suggeriva prima che il Sindaco di Palermo ma anche di affrontare le sfide ambientali e di sostenibilità economica
Quindi diciamo che
Se vogliamo essere dei protagonisti non soltanto dal punto di vista la dimensione di pensateci ma anche dalla dimostrazione che le Smart City
Leggete possono essere una risposta anche al bisogno di occupazione soprattutto nei servizi e rende ovviamente l'economia più sostenibile come
Sì certamente anche ecco di nuovo siamo nella situazione in cui
Questa questa riforma questa questa nuova in Titta che si va definendo si incrocia con una fase di
Di devoluzione della del pensiero ma non solo del pensiero anche fuori degli impegni
E degli indirizzi nel campo della della
Del contenimento dei consumi della solo
Del complessivamente della della compatibilità della compatibilità ambientale del delle attività umane no e
Chiedo chiedo che effettivamente la dimensione metropolitana
Possa
A consentire di affrontare in maniera più e più efficace decisamente più efficace queste problematiche perché effettivamente da un lato
Questi questi questi temi che
Trovano oggi dà luogo a definizione negli impegni che la Commissione europea ha preso nel due mila quattordici di riduzione dell'emissione del quaranta per cento rispetto al mille novecentonovanta
E
Ultimamente con gli esiti della
Del Coppola
Ventuno
E cioè si è tenuta a Parigi nei mesi scorsi che ha
Finalmente per la prima volta ha trovato
Un consenso da parte di tutte le grandi economie mondiali anche quelle che fino ad oggi si erano rifiutate di
Non dico di prendere atto ma quantomeno di prende gli impegni
Di privi di ridire lavorare per il contenimento dell'aumento delle missioni della temperatura del pianeta ecco all'interno di questo quadro
Che ho mai condiviso a livello globale le azioni da da svolte vanno per quanto riguarda una realtà come le città metropolitane che ripeto è una dimensione sicuramente molto più efficace potenzialmente di quella delle singole
Delle singole dei singoli Comuni vanno in buona sostanza vuole semplificare troppo però nel nel discorso da un lato il contenimento delle emissioni
Contenimento delle emissioni significa
Ecco
Di ridurre le le fonti
Le fonti di emissioni sono più o meno il trenta per cento l'industria attività produttive il trenta per cento i trasporti e il trenta per cento di riscaldamento della degli edifici ora
Non non non non per dire ma il settore industriale il settore imprenditoriale ha già fatto un impegno importante sforzo di riduzione in termini di emissioni
E ovviamente continuerà impegnarsi in questa direzione però il due
Settore dove invece nessuna non nessuna miglioramento c'è stato son propri trasporti pubblici il riscaldamento su questo
Tema della riorganizzazione e modernizzazione dei trasporti torniamo al tema di una programmazione necessariamente di Area Vasta
Torniamo al coinvolgimento degli decide di attori privati che si è in grado di investire in in nuovi mezzi perché poi alla fine il tema si riduce nel rinnovamento della della del parco mezzi che oggi denuncia il più ampio e più antiquato dei
Di d'Europa per cui
Dai grandi principi si passa a delle applicazioni concrete dove
Pubblico e privato possono trovare a coniugare la loro attività lo stesso discorso che mette nel discutere il nella nel risparmio energetico del degli edifici dove molto c'è da fare nell'edilizia privata molto c'è da fare nell'edilizia pubblica e già ci sono dei POR peraltro dei programmi in corso di di esecuzione
E questo il tema delle missioni e poi
C'è un altro grande tema
Del contenimento dell'uso del suolo e di nuovo credo che una di me affrontare questo tema
Che non secondo noi non può essere affrontato in termini ideologici come i provvedimenti in corso a livello parlamentare tesi
Colgo l'occasione per capirlo come il cuore di ghetti parlamentare in corso di approvazione a livello interamente
Sono perché unico un
E sono eccessivamente eccessivamente ideologico in costruzione
Non sto pensare dal giorno alla notte di
Cancellare non solo nuove possibili professioni ma anche le previsioni esistenti non sono state avvisate comunque
Viceversa il tema
Del contenimento del del suolo cioè
C'è e a livello di sta metropolitana sicuramente può essere declinato la maniera migliore perché
Il conseguimento di uso del suolo deve andare in parallelo con la riqualificazione urbana e la riqualificazione dei dei di delle delle aree delle aree dismesse
Tutte le opportunità che ci sono sparse nel territorio co in una visione coordinato possono evidentemente trovare delle risposte molteplici
Efficaci
E ultimo ultimo tema credo
Sia
Anche quello potenzialmente generatore di
Deficienza a compatibilità ambientale e anche opportunità economiche quel
Della
Cosiddetta
Economia circolare cioè di un
Ciclo
Dei rifiuti che venga interpretato in maniera non non solo di di smaltimento ma in chiave spinto soprattutto di recupero di riciclaggio
E questo effettivamente oggi
E per le tecnologie che si sono per anche l'esperienza che in Italia ci sono già molto importanti credo che potrà rettorato dell'Ente di opportunità molto importante di nuovo una dimensione metropolitana è chiaro che dato può
Che costituire una massa critica veramente significative per dare
Per dare la possibilità di creare iniziative prescrive questi sono tutti esempi pratici se ne potrà parte degli altri però
Tutti esempi pratici dove
La dimensione e la collaborazione pubblico-privato posti amente cambiare la
L'apporto
Del nel nostro presi per su queste tematiche
Grazie Gaetano Maccaferri
Penso rito la parola un mio amico onde o Luca Orlando Sindaco della che lette ARPA Lerna a questo punto non possiamo che chiamarla
Non possiamo chiamarla così ecco
Chiedendogli se quello che ha ascoltato dal versante
Dell'impresa lo soddisfa
Si aspettava qualcosa di diverso c'è qualche mancanza
Che assolutamente una grande identità di linguaggio poi sulle scelte concrete potrà mancano le sue laddove
Viene però il linguaggio è assolutamente condiviso e voglio provare ad esplicitare perché
Primo passaggio proprio seguendo le indicazioni
Anche ricopro ventuno eravamo assieme lo dico al vice sindaco di Parigi assieme a Parigi dal
Ospiti di armi da Ugo sostanzialmente
Noi abbiamo sottoposto a Palermo a una trascritto a cura del ferro
Con riferimento alla mobilità ricevendo apprezzamento da parte del Ministro Fazio euro dell'avvio abbiamo anche previsto un nuovo piano regolatore generale
In base al quale
Non facciamo riferimento ideologicamente al consumo di suolo zero come non è corretto fare riferimento ideologicamente a Rifiuti zero ma sappiamo del consumo di suolo zero
Rifiuti zero il punto sta proprio nel giorno norme un elemento cogente oggi
Ma questo lo abbiamo potuto fare perché abbiamo il maggior numero programmazione e pianificazione urbanistica purtroppo il TAR
Non può certo la battaglia per avere tutto dentro in termini campanilistici la cinta urbana di Palermo se un Centro lucidamente imprenditoriale e industriale
A Palermo soffoca saremo i primi ad aiutarlo ad andare in un altro comune dalla città realizzando ovviamente l'operazione di compensazione interne mi trasporti servizi che sono
Inevitabile quindi da questo punto di vista una
Coincidenza volevo fare un'altra considerazione
Che
è un tema
Anche questo ripreso Stefano Boeri
Il nostro dramma non è la formazione
Non sopra ma la soluzione
Lo abbiamo sistemi formativi penso alla Francia
Penso che sul più America
Che hanno in comune un aspetto che la formazione contemporaneamente selezione
Con l'unica gravante tesori d'America questi processi sono le strutture private
In Francia strutture pur
La
La qualità della formazione che recepisce diventa selezione ancor prima che termini il Corso di Studio dentro il mondo del lavoro
L'Italia invece noi abbiamo cancellato la selezione percorso di studi
E che Cavatton cediamo la selezione del corso di studio delle classi elementari ancora forse ci sta
Delle medie forse superiori anche le università solo straordinarie straordinarie occasioni di formazione ma non di soluzione
O meglio che laddove soli selezione non vengono riconosciute al mondo esterno le selezioni dalla classe dirigente di questo Paese avvenga troppe volte in maniera clientelare e di cassa questo tema
è la colpa non è soltanto dei politici
La colpa è di un impianto culturale perché spiega la ragione per la quale tanti dei vostri figli tanti vostri poté scappano perché temo di essere a comandati da noi chiaro possibile
Perché voglio vivere una loro dimensione di vita
In base
A votazione di merito
Perché quella selezione che in Francia si trasforma immediatamente l'introduzione del mondo lavoro
Che segue l'America si trasformò velatamente risorse al mondo del lavoro per primo caso pubblicano il primo privato quindi un pochino più di cinque iniqua in Italia l'ordinamento ottimi professori ottimi alunni
E poi conseguiti che studi si salvi chi può
Grazie all'epoca volando concludiamo la nostra tavola rotonda con Giuseppe De Falco matta al quale chiederei
Si aspettava di più
Qual è diciamo il messaggio che una città metropolitana come la sua una città metropolitane sud quindi con i problemi che
Sappiamo che immaginiamo da al mondo dell'impresa in generale insomma
Al mondo dell'impresa che abbiamo visto rappresentato autorevolmente anche questa tavola rotonda signorsì ma riprendo un po'le parole di De Luca io non so se però se è più un problema di formazione è un problema di selezione
Noi dobbiamo però smetterla di fare cose brutte inutili e con materiali scadenti
Che io sono sindaco da un anno quando si tratta di fondi comunitari i dirigenti pongono sempre un problema abbiamo il rischio che il finanziamento si perda
Con questo rischio con questa scusa del rischio del di perdere il finanziamento ci ritroviamo a dover
Rendicontare delle opere pubbliche che poi alla fine non hanno quell'utilità per la quale erano state progettate
E sul tema ambientale del risparmio energetico
Noi al trentuno dicembre stavamo per
Istallare delle lampade a mercurio a mercurio di soldi lampade a vapore di sodio o vapori di mercurio
Che nel migliore dei casi sono ormai anacronistiche nel peggiore dei casi sono addirittura
Vietate ormai alla legge
Quindi ecco perché la programmazione ancora di più è fondamentale e forse anche la formazione del nostro personale dipendente anche io a fronte di mille settecento dipendenti dovrei avere
Secondo le previsioni di legge meno ottocento molti stanno andando in pensione
Non so quando riuscirò a fare dei concorsi ma so che nel momento in cui
Li farò non ci sarà neanche l'affiancamento di quelli che ci sono stati fino ad oggi
Quindi questo è un tema fondamentale è chiaro che in questo contesto avere la possibilità
Di poter sviluppare un dialogo
Chi
La programmazione in campo energetico in campo di pianificazione delle città la fa per professione è sicuramente
Correttivo rispetto a quello che m'noi magari ci siamo ritrovati a dover fare
E poi un riferimento a quello che si diceva anche prima sulla sfida che le città metropolitane italiane
Devono avere rispetto alle altre città metropolitane europea e quindi al sentirsi in competizione più che tra di loro con le altre città metropolitane questo noi lo dobbiamo vedere da un lato
Nell'ottica della competizione nella sfida
Dall'altro lato però nella tra virgolette imitazione di quelle che sono le buone pratiche i buoni esempi
Abbiamo visto come è nata a Londra città metropolitana abbiamo visto come è nata a Parigi Città metropolitana abbiamo visto Bilbao Città metropolitana ma penso anche a
La rigenerazione urbana che è stata fatta in alcuni tratti di Madrid dove sono stati
Coperti chilometri e chilometri di autostrada per creare lì
Parchi urbani parchi fluviali questo in una città come Reggio Calabria che ha
Oltre centocinquanta chilometri di costa Mahon
Territorio molto variegato che ha la pianura che alla collina che alla montagna perché
Reggio Calabria e l'unica delle quattordici ad avere un parco nazionale all'interno dei propri confini e allo stesso tempo una città che si sviluppa sulle dorsali di sei fiumare
è chiaro che noi sta dobbiamo metterli in sicurezza queste firmare perché sono bombe orologeria deve
Stanno per scoppiare con la programmazione già da marzo partirà la messa in sicurezza il territorio ma la vera sfida e quella di creare qualcosa in più
In questi territori metterle in sicurezza lato da un lato però rigenerare quel territorio dall'altro parchi fluviali parquet urbani agricoltura di prossimità che nei nostri territori in quelle zone
Si potrebbe sviluppare questo concretamente come programmazione come possibilità di attrarre fondi di investimento dalla Comunità europea
Di collaborare con le professionalità e questo lo sanno fare meglio di noi forse
è la sintesi è il melting pot che ci consentirà di vincere questa sfida
Bene grazie in conclusione
Vorrei soltanto dire questo che se l'istituzione delle città metropolitane forse troppe
Ci siamo Vega in un bricolage share legale povero di ambizioni noi subiremo una sconfitta cocente
Il sistema Italia vive lei ancora una volta sita in via incapace di progettualità di slancio creativi se al contrario
Come noi oggi immaginiamo e auspichiamo si concretizzerà in un originale laboratorio tra pubblico e privato della modernità
Assisteremo a un balzo in avanti con sorprendenti effetti moltiplicatori in tutto il Paese su compreso grazie per la vostra attenzione Gazzettino
Bene grazie allora grazie a tutti voi
Prima dell'arrivo del Presidente della Repubblica ridò la parola e lo ringrazio per la sua presenza esco a oggi a Primo Ministro della Finlandia l'ecosistema dell'innovazione per lo sviluppo delle città metropolitane grazie
Lei li sancendo ma
Forestale stessa
Depresso esserci quindi
Il forense
Acceleri ma vi sedete iniziale
Medvedev cioè in titoli transitori ma l'hai battiste fare Stagno d'essere andar vorrei verrà impressa può darsi ove esistenti intessere
Audizione
Ma finché il San Francisco Rizzelli al senza Vettese contro aiuto all'istante
Guarda caso a sezionare rinvenisse
Serenissima o lo
Pronto benissimo minoranza
Florence polare differente al suo lavoro x primo Ricci inc col sudore elvetici Andrea porte
Parte visto che fra stesse Pittelli comporta visto che la stessa riscontri nel
Via il nuovo Sussex poi chiudo turbinio di sport in o venti per SISAS la sua
All'ultima intatti avete letta
Quei locali qui a scavo Salus
Auspica
Innova enti auto aggiustamenti vecchio
Ha ora
E campani ora
Sedi ottavo horror sanitaria
Nei scempi sei punto due campi indumenti discreto patto Innovation amico dei veti Capasa i testi facciamo Taziz paritetico tra gli Stati quattro Winning Guizzi Innovation
I fa un piano
Fine io seguirò via prima esibisco Nations si impone mai fresco Nation quarta SISMI quegli uguale ritiene o peggio
Piras via
Qualora il Consiglio distinti andando becchi misteri fai spieghi cobalto intento
Anch'io vengo dalla il presente dunque
Di sua interverranno attico quand'anche per fanatico informarvi sussidio
Al suo
Disperso guardi is Innovation nuovo ad altri i liberisti e dunque
Chi ha scritto buonisti ho presentato Innovation
Ma caro effettuando argentino paletti o il quarto
Guardai rinvenivo annotino venti
A sorpresa cinquantasei
Più
Indigenti
Al limite esce necessitano extra nel mezzo CIPE chiudere occhio se occorre
Le sedi ora
O la Campania
Coppi guarda avversa degli ovini
E ci sulla Ovest
Bucks love rivolte dei stessa strada
Attento pace Purple salvo ci appare molto
Preti il mittente
Presente ed esterno circolo capacity
Il gas quasi infastiditi ma anche in se stessi la crisi stessi prescinde popolo dopo devo in anche lei tesi Bax
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E adesso aspettiamo l'arrivo del Presidente della Repubblica
Ve ne diamo il benvenuto
Al Presidente della Repubblica e lo ringraziamo
Della sua presenza
Per l'attenzione che riserva ai temi
La città metropolitana
Grazie Presidente
Adesso vedremo un video sulle città metropolitane
Poi prenderà la parola il sindaco di Firenze Dario Nardella e concluderà i lavori Piero Fassino sindaco di Torino e Presidente dell'ANCI grazie
C'è un'Italia che guarda al futuro
Un Paese nuove
Che rafforza la coesione sociale quindi se lui la sostenibilità
Costruisce progetti ad alto impatto e vuole inserire le nostre aree più produttive nella grande rete delle città del mondo è necessaria se il l'Italia delle città metropolitane D'Alema quattordici città pronti a competere in Europa che si qualificano per linee di sviluppo coerenti in termini di accessibilità riconoscibilità competenze ed eccellenze
E che ci pongono obiettivi strategici di medio e lungo periodo
Destinati alla crescita diretta e indiretta
Di tutti i comuni italiani
Quattordici territori
Direttamente coinvolti
Ma una richiesta la cioè circa destinata a produrre benefici
Per l'intero sistema Paese chi vuole puntare sul senso di comunità venti uguaglianza
Come punto di forza strategico il fondante rispetto alle altre realtà europee
Encomi condizioni ideali
Per la crescita
Di un modello di sviluppo innovativo impossibile a realizzarsi in altre aree del mondo islamico
Un network di molteplici visione del sud al nord dovremo ritardi che puntano sulle loro vocazioni e sulla loro capacità
Di interpretare il futuro
In chiave aperta e integrazione con il resto del Paese
Palermo e innovazione sociale
Per ricostruire il valore aggiunto nei servizi avanzati
Nella mobilità sostenibile
In nell'agricoltura innovativa andate a tale
Città dell'accoglienza e dell'inclusione
Come chiave di sviluppo economico e sociale
Basata su ai testi qui biodiversità
Messina e Reggio Calabria complementari e integrate tra loro
Messina guardando sviluppo urbano policentrico costruito sulla sua vocazioni industriali produttive
Reggio Calabria
Al Polo universitario
Ai settori dell'edilizia dirigenti dell'agroalimentare
Napoli
Da filiere integrati multipolarismo ad alto tasso di innovazione
All'Aerospazio e allo sviluppo
Bari
Efficienza energetica e ambientale
Benessere della persona e meccatronica
Genova
Snodo decisivo tra i però a fare il Mediterraneo non è mai turismo portualità estesa qui nuova economia della conoscenza
Come Firenze innovazione tecnologica applicata la sua tradizione artigiani
Manifattura di pregio
Fusto al servizio dell'industria del lusso e degli hospice è salita Bologna
Tab logistico del nord
Che realtà fieristica un valore nazionale globale
Case
E innovazione tecnologica in campo biomedicale e industria del mare e della portualità
Tenersi eccolo turistico-culturale integrato a livello internazionale
Anche attraverso il rafforzamento
Bellezze grazie dell'artigianato locale
Milano
Grande capitale europea
Competitiva accogliente qui attrattiva di investimenti dalla
Ab centrale nello sviluppo socio economico
Dell'intero Paese nelle aree scientificamente sanitarie kit tecnologico
Torino
Fucina di talenti permise il futuro
Che il suo polo universitario
Tradizione in seriale innovazione nello sviluppo di tecnologie sanitarie
Automatico e aerospaziale
Roma
Città dell'inclusione sociale
Capitale d'Italia in quote della cristianità
Vero e proprio biglietto da visita del Paese nel mondo
Che intende spingere sulla sua vocazione di capitale dell'industria critica e del terziario avanzato
Quattordici città metropolitane
Quattordici vocazioni di sviluppo
Pure rete innovativa di città grandi e piccoli storia economica
Quindi sulle risorse
Beni materiali e immateriali
Eureco dove straordinaria forza ereditate dal passato
La bellezza di tutti i nostri territori
E la qualità diffusa senza pari Rocchetta dell'Italia in Turchia
Uno il più straordinari luoghi al mondo
La visita
E in cui
Esaltare implementare la loro missione
Competere con le grandi realtà internazionale
Sono queste li spende che aspettano le città metropolitane insieme a una consapevolezza
Queste
E l'Italia che guarda al futuro
Signor presidente della Repubblica
Cari colleghi cari ospiti ci avviamo alla conclusione di questi due giorni intensi simili di confronto di discussione nel corso dei quali abbiamo
Offerto
Una
Affresco di queste quattordici straordinarie città e anche dei sistemi urbani che sono collegati ad esse e per questo voglio anzitutto ringraziare i colleghi Sindaci delle Città metropolitane che
Ho l'onore di coordinare in seno all'associazione dell'ANCI e degli altri sindaci delle città delle dei territori co confinanti a queste
Abbiamo voluto con il Presidente dell'ANCI Fassino
A distanza di un anno dall'insediamento delle città metropolitane parlare di queste realtà attraverso un confronto aperto
Aperto con le istituzioni con il mondo dell'economia della finanza con i protagonisti del nostro Paese perché siamo mossi signor presidente come lei ben sa
Dalla desiderio di
Far comprendere a tutti gli italiani lo straordinario potenziale che questi sistemi urbani
Contengono non solo in rapporto alle
Occasioni di sviluppo di crescita di tutta la nazione bensì anche nella costruzione di quella reputazione internazionale di cui l'Italia ha sempre più bisogno
Nel confronto con i pro suoi interlocutori privilegiati
Dunque un desiderio di condividere queste convinzioni di condividere i progetti valori ideali
Lo abbiamo voluto fare con alcuni dei massimi rappresentanti della classe dirigente italiana per questo vorrei ringraziare
Lo Studio Ambrosetti Intesa San Paolo che ci hanno accompagnato in questo percorso
Per presentare
Da un lato il primo importante studio sulle città metropolitane italiane dall'altro un modello di lavoro che ci auguriamo di continuare
A sviluppare con i nostri collaboratori
Io ho ascoltato tanti interventi molti si sono susseguiti economisti architetti studiosi analisti e ovviamente i sindaci
Molti di questi interventi devo dire soprattutto dagli architetti che hanno il pregio di coniugare
La scienza e la creatività
Ci hanno invitato a riflettere su un aspetto ovvero sul fatto che le città sono organismi viventi
Che nascono e non muoiono mai
E come direbbe un grande sindaco a lei caro Presidente Giorgio la Pira
E cita restano i regni passano nel senso che lei cita sono le vere depositarie della storia dell'umanità dell'evoluzione dell'umanità
Questo concetto ci porta a ritenere che lei cita debbono essere costruite e debbono crash debbano crescere intorno alle persone
Non vi sono leggi per quanto corrette incisive non vi sono formule per quanto perfette
Che possano da sole costruire le città sono le donne e gli uomini che con il loro lavoro i loro genio la loro creatività
Danno vita a quelle creature straordinarie che forse rappresentano davvero la più grande invenzione dell'uomo
Noi siamo
Consapevoli
Della
Potenziale che le città metropolitane ad oggi la più grande invenzione istituzionale di questi ultimi anni in Italia è la più grande novità istituzionale
Possano rappresentare delle finestre
Nel rapporto con il mondo e dei grandi poli di attrazione di ricchezza di scienza di innovazione tecnologica
Di investimenti che sì possono a loro volta riverberare in termini positivi su tutti i territori circostanti
Dunque non una realtà istituzionale
Di peso non una realtà istituzionale superflua
Bensì una snodo di semplificazione delle relazioni istituzionali tra i grandi sistemi sistemi regionali il Governo
E i territori che
In Italia più che in tanti altri Paesi si contraddistinguono per questa ricchezza di municipalità
Ma noi sappiamo bene che occorre coniugare la ricchezza delle differenze con i tempi di una società
Che oggi richiedono più semplicità
Più relazioni più dirette capacità di correre
E dunque
Le città metropolitane sono una grande sfida per tutta l'Italia
Sulla quale
Mettiamo in campo la nostra capacità di elaborare
Soluzioni normative e il confronto con il Governo le istituzioni su questo è molto intenso ma allo stesso tempo dare respiro
Visione alla nostra propensione alla progettualità
Tutto questo abbiamo parlato oggi ieri e sappiamo signor Presidente che possiamo trovare in lei un grande alleato
Per la sua esperienza di amministratore di politico per la sua sensibilità
E per la sua capacità di rappresentare davvero quella grande alta sintesi che tutta l'Italia pur nelle sue differenze pur nelle sue grandi specificità
è in grado però di raggiungere questa sintesi per noi è la più grande spinta
Che ci permetterà nei prossimi mesi nei prossimi anni nel rapporto con le altre istituzioni e con il suo supporto di
Far crescere questa realtà delle città metropolitane
Come l'ossatura del sistema Italia
Come il luogo nel quale la ripresa economica può trovare una vera concreta accelerazione
I sindaci sanno che spesso si trovano a dover prendere da soli delle decisioni
Ma c'è un proverbio africano che ci dice che
Da soli si fa più veloci ma insieme si va più lontano e noi sappiamo oggi con questa platea
E con i grandi attori di tutto il Paese che insieme città metropolitane con tutto ciò che al loro interno possono presentare e far vivere
Possiamo raggiungere quegli obiettivi a cui l'Italia da tempo cerca di arrivare grazie signor Presidente grazie a tutti i colleghi benvenuti nuovamente
A Firenze
Cioè do la parola al Presidente della nostra associazione Sindaco di Torino anche di Sindaco metropolitano Piero Fassino ringraziandolo per aver contribuito successo di questa giornata grazie
Grazie signor Presidente grazie alla sua presenza
Dell'attenzione che lei
Ha voluto riservarci oggi rinnovando un'attenzione che già aveva manifestato volendo concludere
Il l'Assemblea annuale dell'anzi qualche mese fa a Torino e
Siamo confortati nella
Sua attenzione come diceva adesso il sindaco di Firenze siamo sicuri che nel proseguire questo cammino potremmo contare sul suo sostegni
Ringrazio naturalmente i tanti ospiti che
Ci hanno onorato la loro presenza in queste due giornate
Ringrazio in primo luogo i Sindaci metropolitani e non metropolitani tanti che sono qui e sono venuti ringrazio il rappresentante di tutte le
Parli al articolazioni della società italiana è che abbiamo voluto invitare e avere qui come partner e interlocutori
Ringrazio naturalmente
Gli esperti gli operatori che ci hanno accompagnato non solo in queste due giornate ma
In tutto il lavoro di elaborazione
Ringrazio il
Vice Sindaco della Città metropolitana di Parigi mi secca
Il professor parolaio e
Scolaro l'ex Primo ministro di Finlandia che
Ci hanno portato qui
L'esperienza che hanno maturato nei loro incarichi nello riflessioni sul piano internazionale
Ringrazio ovviamente Intesa San Paolo che ci accompagna
Il dottor Messina che ha voluto essere cui non solo per
Essere nostro partner in questo viaggio ma anche per le cose che questa mattina ha detto e l'impegno che ha assunto a
Interloquirà sempre di più come Intesa San Paolo ha prima banca del Paese con
Le
Autorità delle città metropolitane accompagnare nei tanti progetti che potranno dare sostanza alle riflessioni che qui abbiamo sviluppato
E ringrazio ovviamente infine Ambrosetti che ha organizzato con noi tutto questo al dottor De molli tutti i suoi collaboratori e tutti coloro che
Hanno lavorato in questi mesi anche in questi giorni
Per esperienza sappiamo noi sindaci che siamo visibile che dietro l'attività lavoro dei visibili ce il lavoro degli invisibili senza i quali la visibilità sarebbe certamente inferiore quindi grazie davvero
Coloro che
Hanno lavorato
Lavora grazie a Firenze naturalmente è una bella che ci ha ospitato
Questo forum
Questo foro lo abbiamo voluto come ricordava adesso il Sindaco di Firenze a un anno dall'istituzione della legge del rinvio
E in questo anno
Ci siamo proposti
Con l'apporto
E Ambrosetti Intesa San Paolo
Di sostenere questa nuova riforma istituzionale così importante
Con
Un respiro strategico è un'elaborazione che guardasse alle città metropolitane come davvero come un'innovazione
E non semplicemente come un adeguamento a burocratico amministrativo come
Potrebbe
Qualche lettura superficiale
Aver noi pensiamo che davvero
Con le città metropolitane si compie un salto
Di
Perché si innova l'assetto istituzionale
Adeguandolo a quelli che sono processi reale che da tempo in realtà in tutte le grandi conurbazioni metropolitane maturato
Sappiamo tutti come intorno alle grandi città si sono venute creando sempre di più si creano grande conurbazione caratterizzate da un altissimo tasso di integrazione economico sociale demografico culturale
E tutto questo richiede di essere riconosciute istituzionalmente per dare a queste conurbazioni la forza
Le competenze le risorse e gli strumenti per essere effettivamente quello che oggi le grandi conurbazioni
Sono e ambiscono ad essere e cioè dei motori di sviluppo
Viviamo nell'epoca della globalizzazione e nell'epoca della globalizzazione
La competizione non è solo tra imprese la competizione sempre di più anche tra territori e si affermano con un più alto tasso di sviluppo e hanno più alte opportunità di sviluppo quei territori che si strutturano e che sono densi
Perché si riorganizzano
Per offrire a se stessi a chi li vive e lavora e studia più opportunità e svolgono così un ruolo trenta anche per l'intero Paese in cui
Insistono
Vogliamo cioè in altri termini
Come istituzione delle città metropolitane creare le condizioni perché davvero si possa mettere in campo quel processo di grande innovazione che qui è stato rappresentato e descritto oggi tutte le grandi città a partire dalle città metropolitane
Affrontano sfide di trasformazione urbana di innovazione tecnologica di investimento sul sapere sulla conoscenza sulla formazione
Di sostenibilità ambientale e sociale
Di forte investimento sulla cultura come elemento che
Caratterizza l'innalzamento della qualità di un
Di un territorio inc sotto ogni punto di vista che richiedono appunto
Una regia e una capacità della politica di essere all'altezza di questi processi e di queste sfide
Le città appunto ricordava adesso Nardella sono organismi viventi
Stamattina
Il sindaco di Reggio Calabria ha detto i Sindaci devono essere visionare a me
Sentendo queste parole pronunciate da falco Matar venuto in mente che suo padre che ci ha lasciato prematuramente è stato un grande sindaco di Reggio Calabria perché aveva visione no aveva vero visionare
Credo appunto che dobbiamo avere ed è ieri nella relazione
Affascinante che si è fatto le ben Schintu che stamattina
Nelle relazioni che abbiamo ascoltato del Primo Ministro finlandese del professore orario abbiamo colto lo stesso diciamo
La stessa tensione no abbiamo bisogno di guardare
Alle nostre città ai nostri territori con una capacità di visione di medio di lungo periodo
Perché è il modo per
Mettere in campo quelle politiche che siano capace di essere all'altezza delle sfide che il mondo globale e la competizione globale oggi pone davanti a noi e questo significa mettere in campo delle trasformazioni
Gigantesche
Che
Significa misurarsi con la ridefinizione anche dell'identità
Dei nostri territori
E nelle loro vocazioni mi ha molto colpito
Credo a tutti questa mattina la descrizione che peraltro molti di noi conosce devono già di come Bilbao è cambiata
Perché vedendo le immagini e sentendo la descrizione attraverso l'orario ho rivissuto esattamente il processo che è una grande area metropolitana come quella di Torino ha vissuto in questi vent'anni di una grande area che essendo stata per oltre un secolo
Un grande ABA industriale senza smarrire l'abc della sua identità industriale però è diventata e sta diventando sempre di più abbi conoscenza e di formazione Centro di ricerca di innovazione
Capitale di cultura e per questa via trova altre nuove vocazione che si connettono a questa trasformazione
Come per esempio il fatto che una città e per lungo tempo è stata essenzialmente industriale veniva percepita come tale come Torino oggi sia una grande città turistica
Quindi questo è il segno di come le città stanno cambiando di come si sta
Stanno trasformando
E noi abbiamo bisogno di attrezzarsi a dimettersi all'altezza di questi processi
Per fare questo serve appunto un assetto istituzionale adeguato a processi reali di grande trasformazione innovazione che maturano la nostra società e che sono necessari
Per
Dare più opportunità a chi lì lavora vive e studia
Ma anche per rendere questi territori attrattivi in ragione tale da attrarre no
Noi pensiamo appunto e lo tutta la riflessione di questi due giorni e votata in questo tono questo torno tema le città hanno tolto le tane come un grande motore di sviluppo
Le città metropolitane come il luogo dove determinare un più alto livello di competitività sul piano economico e sociale
Le città metropolitane dove affermare un modello di sviluppo caratterizzato dalla sostenibilità sapendo che oggi su questo tema della sostenibilità c'è una grandissima sensibilità dei cittadini e l'opinione pubblica
E
Il grande incontro che c'è stato dei sindaci
Di tutto il mondo a Parigi nota in occasione dell'accordo ventuno a reso evidente come oggi il tema della sostenibilità un grande tema che attraversa la vita delle grandi conurbazioni urbana
E fare del delle città metropolitane per questa via anche un luogo di grande capacità attrattiva
Attrattiva gli investimenti attrattiva di insediamenti di sapere di conoscenza attrattiva dal punto di vista della qualità della vita e questo richiede naturalmente
Che
Si si dia un assetto istituzionale capace di determinare quella integrazione
Istituzionale che su un vasto territorio metropolitano è necessario e che non è oggi
Risolto è soddisfatto dal semplice insistere su quel territorio di tanti Comuni diciamo
Di tanti Comuni tante città ricondotte alla solo loro dimensione amministrativo
Per realizzare questo obiettivo di città metropolitane che siano
Il punto
Traente dello sviluppo non solo per sé ma dell'intera Nazione abbiamo
Reso evidente ieri e oggi con una serie di materiali che poi sono anche
Stati se consegnati a tutti i partecipanti quanto in ogni paese la lo sviluppo delle città metropolitane sia un beneficio non solo per quei territori ma solo il punto di traino per l'intera nazione in cui quale città insistono
Per Israele questo obiettivo abbiamo bisogno di un salto culturale
Noi abbiamo messo in campo questa
Lavoro di scavo e di elaborazione progettuale perché non c'è riforma che non ha che possa vivere soprattutto quando è molto ambiziosa come questa senza un salto culturale le riforme sono prima di tutto un salto culturale guai a pensare
Che si realizza una riforma soltanto perché si determina un nuovo assetto normativo
Sempre
Un nuovo assetto normativo richiede no un salto culturale che sia capace di far vivere ciò che poi la norma diciamo Ipost attizza determi
Cioè mettere in campo questa riforma significa un salto di qualità della classe dirigente del Paese
E siccome la legge ha solo un anno le spalle questo primo anno è stato soltanto è stato essenzialmente un anno di implementazione
Cioè di tutti gli adempimenti che sono necessarie per far decollare questo salto classe dirigente non c'è ancora anche perché appunto i salti culturale non avvengono in un istante non avvengono solo perché lì si revoca o se ne rappresenta la necessità
Un salto a Roma che è un salto di qualità dell'acqua si sente significa un salto di tutte le articolazioni della nostra società
Dall'amministrazione dello Stato
Credo di poter dire senza che questo
Come dire rappresenti elemento solo di diciamo di polemica che non c'è assolutamente ma una costosa sono fotografia che l'esperienza mia di tutti i Sindaci metropolitani in questo primo anno di vita vigenza della legge e di aver percepito che per l'amministrazione dello Stato questa riforma non c'è ancora stato
Non c'è la percezione che le città metropolitane sono quell'elemento di novità
Per l'amministrazione dello Stato noi siamo le
Siamo le Province a cui hanno cambiato il nome non siamo questo siamo un'altra cosa
C'è il problema del
Necessita di un salto dal punto di vista del
Dell'amministrazione dello Stato nel percepire la novità che le città metropolitane
C'è la necessità di un salto anche dal punto di vista delle Regioni verso le quali non abbiamo nessuna atteggiamento di conflittualità che sarebbe sciocco no sarebbe del tutto sciocco ma
è chiaro che la riforma che introducesse americane impone
Una revisione del rapporto tra questa le grandi conurbazioni e la Regione nella direzione di una complementarietà nelle politiche si realizzano e nella realizzazione anche di un sistema duale nel
Nelle deleghe alcune Regioni penso alla mia
Nella legge regionale
Adottata in vista della
Istituzione città metropolitane si è introdotto appunto il principio di un sistema duale cioè di riconoscerlo dalla parte da parte della Regione alle città metropolitane delle titolarità delle prerogative più ampie di quelle che si riconoscono ad altri ad altri territori
E corrisponde appunto a un diverso a un diverso appunto a al riconoscimento di questa di questa
Questo ruolo
C'è bisogno di un salto dei Comuni
Anche qui
Per non c'è l'area dei problemi e le criticità
Una delle difficoltà che ogni sindaco metropolitano dovuto affrontare nei primi mesi di implementazione e il sospetto dei Comuni che fanno parte della città metropolitana che la città capoluogo gli sottraesse qualche cosa che non è esattamente il contrario
Se noi mettiamo a fattor comune
Le nostre risorse e le nostre esperienze e le nostre
Capacità e le nostre politiche questo è un valore aggiunto per tutte non è una riduzione per qualcuno ma questo richiede appunto una percezione un salto di qualità in questa direzione
E un salto di qualità negli anni nell'insieme degli attori sociali io considero che
C'erano molto importante questo forum perché non abbiamo fatto un forum per discutere tra noi Sindaci
Abbiamo chiamato a cui
Ringrazio verrà accolto il nostro invito
Le rappresentanze dei quella Società italiana nella nei negli operatori economici negli operatori finanziari degli operatori sociali
Che sono ovviamente l'intelaiatura di una società e la dimensione metropolitana investe anche la loro attività la loro funzione e
La dimensione metropolitana potrà crescere solo in quanto questo diventi dimensione
Di ogni stakeholder della Società italiana e tutti ci mettiamo in un'ottica
No di pensare che la Città metropolitana e la nuova dimensione intorno a cui costruire lo sviluppo
E questo ci consente anche di affrontare un nodo che è stato affrontato in cui
E che
Presidiata Repubblica subito accolto con una battuta mi ha fatto mentre guardava il libero
Ha parlato il vero mi ha detto bene è una bella rivendicazione di egemonia delle città metropolitane sul Paese noterete
è il tema che qui abbiamo discusso del rapporto tra
Le città metropolitane e gli altri territori
E io credo che il Sindaco di Lecce
è un territorio conto che non è metropolitano ma che denso come molti territori non metropolitane che noi abbiamo pensiamo punto l'Italia è uno dei paesi che
I grado di più alta antropizzazione no su scala europea
E la
Diffusissima antropizzazione determina il fatto che ogni territorio adesso no e denso di impresa dai soldi sapere adesso di tecnologia di cultura di università Riano
Siamo centootto università in Italia ma questo film non so se sono troppo poche ma non si risolvono solo nelle quattordici città metropolitana quindi allora il problema di costruire un rapporto tra
Città metropolitane e gli altri territori c'è
E
Stamattina siete però ne indico ha indicato anche secondo me la chiave cioè che tipo di relazioni si costruisca che tipo di
No in di di relazione e di
Scambio si stabilisce sapendo che appunto
Abbiamo sempre di più la necessità di far crescere un intero Paese come vedete ho richiamato
La necessità di un salto per indicare quanto diciamo la sfida che abbiamo davanti si alto
Ma questa
Sfidano il
Vogliamo rispondere punto con un'ambizione alta che non è velleità siamo consapevoli che
La redazione
Di degli obiettivi e qui ci siamo posti e non si fa non si realizza per il solo fatto che li abbiamo diciamo individuati in un forum né chili
Chi si è voluti
Abbiamo bisogno di costruire le politiche che ci consentano fallimentare Città metropolitane e quello che abbiamo detto qui e sarà un po'alcun processo ovviamente che
Gradualmente per approssimazioni successive e per esperienza che costruiremo introducendo anche i fattori correttivi e integrativi che sono necessari per anche al sul piano normativo ci consentirà di arrivare a
A realizzare a regime quello che qui ci proponiamo però noi ci crediamo
E per questo abbiamo proposto qui un primo momento di riflessione fondato come avete visto su uno lavoro di scavo di analisi di lavorazione di prospezione lui di vocazione di progettualità
Intendiamo continuare come ho già detto all'inizio
Intendiamo continuare facendo quello
Lo sforzo di passare a una fase successiva a cui ci ha invitato qui Coccinella e cioè a questo punto serve che questa intelaiatura
Individui in ogni città metropolitana sulla base delle vocazione delle priorità che ogni città metropolitana
Ascrive a se stessa e
Il lavoro che abbiamo pro di scavo abbiamo proposto poco favorire concorde quelle favorire questo questa
Questo spassava già una fase successiva è necessario qualità individui dei progetti operativi che passatemi l'espressione dei progetti bandiera
No dei grandi progetti che assumano una valenza strategica
è una concretezza che fa vivere la città metropolitana la fa crescere e
Consente appunto
Di
Cominciare a costruire questa nuova dimensione
Continueremo a questa discussione
Il dodici febbraio Torino nella secondo forum europeo delle città metropolitane e questo non presenti
Molti sindaci amministratori delle grandi aree metropolitane del continente perché non
Vogliamo collocare questa nostra azione questa nostra riflessione
In un ambito solo nazionale dobbiamo misurarci sempre di più con ciò che accade nelle altre città metropolitane che nelle altre aree metropolitane
C'è un framework europeo dove
I temi soprattutto questi temi hanno una
Periodicità di discussione che euro sette rischia un appunto l'aviazione in cui molte delle grandi città italiane sono presenti
E c'è soprattutto un'agenda urbana europea che la Commissione
Per su cui la Commissione intende lavorare e che diventa un riferimento fondamentale anche perché
Questo conduce direttamente a un tema cruciale che il tema delle risorse di come
Le risorse europee sono utilizzate anche in questa in questa direzione
Insomma ci aspetta come vedete
Molto lavoro però io credo che possiamo uscire da questa due giorni di riflessione soddisfatti
Perché mi pare che abbiamo
Con una riflessione
Comune consentito di D'Alema gli stessi
Una
Una
Ricchezza di
Di riflessioni di suggestioni di proposte che rafforza l'approccio la visione che noi vogliamo vogliamo perseguire e che consentirà
Ogni Sindaco metropolitano
Di lavorare
Diciamo con
Maggiore
Fiducia maggiore anche
Possibilità di dare corso a dare attuazione a quanto in ogni città metropolitana si ci si propone come come di perseguire come scelte strategiche
Grazie grazie davvero tutti e grazie ancora Presidente
Ci saranno nuove ha prontamente
In cui continuerà la nostra riflessione grazie a tutti voi