Intervista a Khalid Chaouki sul possibile intervento militare dell'Italia in Libia
Radio radicale con l'onorevole Khalid Chaouki del Partito Democratico per parlare del possibilità di un intervento militare italiano in
In Libia di concerto con altri Paesi deleterio europei e forse anche con gli Stati Uniti che tipo di valutazione può fare su
Quello che abbiamo sentito dal Ministro della difesa Pinotti su alcune indiscrezioni di stampa che sono uscite
Ma io penso che noi dobbiamo avere
La massima cautela nel parlare di guerra in questo momento dobbiamo innanzitutto continuare come sta facendo il ministro Gentiloni
Nell'investire modo incessante su una soluzione politica innanzitutto unitaria riconosciuta da tutti i libici come appunto questo percorso che l'Italia sta sostenendo
E dopodiché non possiamo sottovalutare ovviamente la minaccia del terrorismo i da essi Libia ma
E nel terzo innanzitutto di questa formazione unitaria libica semmai chiederci un sostegno un supporto per combattere
Questo gruppo
Quindi in questo momento di focalizzare molto di più sull'impegno che noi stiamo facendo per arrivano soluzione poli
Dica
E eviterei di diciamo di
Di rappresentare questa guerra come fosse l'ennesima guerra occidentale
In un Paese appunto arabo-musulmano sono Sguerra inutili se non costruito in un contesto di
Profonda cooperazione con la popolazione locale una prospettiva politica
Diciamo conseguente in questo momento questo ancora non c'è e quindi
Secondo me dovremmo e i due i toni abbassare i toni è stata la guerra semmai enfatizzare molto di più il lavoro politico che stiamo facendo tra le
Di origine magrebina vidi mi potrebbe potrà anche dire
Che tipo di sensibilità c'è verso un intervento diretto del dell'occidente in una regione delicata come e divisa come quella della Libia mai noi rischiamo se in modo non concertato
Agiremo in Libia di alimentare ancora di più ed è un alibi ancora più ai radicalismi rischia davvero di
Compattare anche quelle frange quelle milizie che oggi sono divise e che rischiano di vedersi unità di fronte appunto a una e quella che verrebbe le tesi diverse letta come l'ennesima invasione e stiamo attenti perché l'Italia è un Paese che ovviamente viene visto con molta simpatia come un Paese che può sostenere politicamente
Un Paese amico ma è chiaro che
E è impensabile un pot agonismo militare italiano
E fuori da una logica di di di
Di di alleanza con i libici perché altrimenti rischia di essere letto non maniera totalmente negativa
Come è accaduto anche in passato ecco secondo lei si in questo caso anche se la Libia ci dirà di sì
Lei ritiene che l'atteggiamento dell'ONU sia indi ininfluente in una vicenda come questa
Ma penso che sarà molto importante continuare con quello che già erano stazione in Iraq e cioè è molto più utile in alcuni scenari sostenere la popolazione locale l'esercito
Nazionale libico che speriamo possa nascere presto in questa sua battaglia conto una minaccia che innanzitutto colpisce lui stesso
Se noi invece danno l'impressione di voler semplicemente impegnarci per tutelare i nostri interessi
Allora è chiaro che stiamo davvero di
Di di poeti diciamo a riproporre in modo esatto quelli che sono i pregiudizi che siano molte volte su
Le presenze occidentali e ci sono penso tutte le le carte regola per sostenendo anzitutto la formazione di questo governo unitario libico a la forza molto di quella cooperazione umanitaria sanitaria con la società civile libica
E poi ovviamente
Senza dimenticare la minaccia del terrorismo
E e quindi aiutare i libici nella in questa loro lotta contro questa minaccia
L'ultima domanda che riguarda la logica dell'intervento a Mossul cioè in Iraq volevo sapere
In che logica inquadra questo intervento lei in una logica giusta o sbagliata qual è la sua valutazione ma io penso che il lì il
Insomma la minaccia di Dayes soprattutto per l'Iraq e la si è una minaccia molto più alta molto più pericolosa rispetto
Anche alla questione libica per fortuna di Ariccia pensano in modo egoistico
Anche al nostro Paese mediterraneo il
Noi abbiamo bisogno di Dio appunto di un esercito libico determinato nella lotta contro questi terroristi
E quindi è chiaro che prima o poi dobbiamo anche contrastati nella loro capovolte irachena che Mossul
Penso che insomma è inevitabile che prima o poi si debba arrivare come si è fatto già Ramadi in una lotta diretta anche sul terreno estratto a Ada esce e quindi diamo tempo tante se fatto sempre una volta con il supporto e sostegno delle soprattutto
Del mondo sunnita iracheno in questa direzione credo che rispetto al passato ci sono oggi anche dei
Un atteggiamento più di disponibilità di impegno da parte della
Del mondo sunnita iracheno
La ringrazio e ringrazio l'onorevole chiarite Cioffi del Partito Democratico
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