Presentazione del ricorso al TAR di molti sindaci del Friuli Venezia Giulia sulla proposta di legge d'iniziativa regionale sull'asssetto istituzionale regionale

Io
Iniziata quindi possiamo attivare tutti si per cui ti del del caso dunque
Deputati sindaci e rappresentanti del Friuli Venezia Giulia dosi si ritrovano giustamente per dare per dare conto di quanto
In termini parlamentari è stato perpetrato e attuato negli ultimi giorni voi sapete che
Pochi giorni fa due giorni fa abbiamo votato questo questo passaggio rispetto lo statuto del Friuli Venezia Giulia su proposta di legge prima della Regione Friuli-Venezia Giulia e poi evidentemente di un
Di un senatore del Partito Democratico è chiaramente con un passaggio al Senato alla Camera
Si votato questo questa questa proposta di legge proposte le se che non si trova assolutamente concordi nei modi sicuramente con cui è stata fatta
Ormai la maggioranza del Partito Democratico e nello specifico la presente sarà chiari sta andando avanti a colpi d'accetta rispetto a quanto effettivamente noi non abbiamo avallato né prima né avalleremo in questo momento proprio in termini di modifica Dian chiesto
Nelle Commissioni competenti delle proposte abbiamo fatto delle proposte emendative
Rispetto al fatto di prorogare eventualmente questo passaggio rispetto allo Statuto
Dopo la riforma dopo il referendum confermativo di ottobre si è stato risposto uno la porta quindi è stata evidentemente chiusa acquisiamo assieme
è ad esponenti politici e ai sindaci ricordiamo che molti comuni in Friuli Venezia Giulia hanno fatto ricorso a rispetto a questi e questi passaggi rispetto questi provvedimenti noi siamo evidentemente con loro non ci troviamo d'accordo
Con questo tipo di
Di terra che e la Regione ed in questo caso il Parlamento stanno portando avanti e quindi siamo qui per gridare da Roma a gran forza al il nostro dissenso rispetto rispetto a tutto questo tensione non una cosa che vale
Esattamente solo per il Friuli Venezia Giulia si regione a statuto speciale
E comunque un qualcosa di assolutamente inedito nei confronti delle regioni ad oggi in Italia saremo a questo punto la prima Regioni che la prima regione che va
Ad attuare un piano di questo tipo
Prima della
Della conferma del del referendum di di ottobre
Io sarei quindi senza rubare tempo nessuno la parola e ai colleghi Massimiliano Fedriga alla collega Savino al collega pro Dani per poi cedere ma il microfono ad un rappresentante dei Sindaci del Friuli Venezia Giulia grazie
Grazie certezza molto veloce perché i protagonisti sono sono i sindaci e quindi li ringrazio non perché sono qui in qualità di persone ma in qualità di rappresentanti delle loro comunità
Perché qui viene dimostrato la differenza di chi utilizza la politica per la propria chiarirà personale
E chi utilizza la politica per rappresentare e difendere i diritti dei propri cittadini servizi che vengono erogati i propri cittadini e come vengono spesi i soldi dei propri cittadini ho fatto questa introduzione per
Sottolineare la differenza tra sarà Chiani
Che vorrebbe utilizzare Comuna mannaia
L'eliminazione di quattro province perché in un fosso refluenza Giulia e la creazione di diciotto nuove mini province queste la grande riforma il taglio degli sprechi questa la grande difforme tali esperti essere chiari e chi invece
Come i sindaci
Dicono con molta chiarezza questa riforma taglierà i servizi o mentre i costi e questi sono i dati di fatto
Noi ci battiamo per un principio per il quale
Chi rappresenta eletto dalle comunità locali non può essere sorpassato
Da una politica
Media sarà Chiani che utilizza lo Scarpa lo scalpo degli interessi dei cittadini refluenze Giulia uno scalpo da portare a Renzi per dire quanto sono brava ti prego fa da Mila promozione politica
Mi secca semplificare ma è drammaticamente la realtà
Abbiamo una presenterà Regione potenza sua carica non per rispondere all'esigenza di cittadine Frezza Giulia anche
Il per esempio da fatta da i richiami dei sindaci che gli inizi in modo molto collaborativo l'ho detto guardate che così non funziona
Il dato di fatto che questa riforma l'eliminazione quattro Province la creazione di diciotto voi province
Ha trovato cinquantasei Comuni che sono andati davanti al TAR
A nella sostanza la riforma bloccata quindi questo è un enorme fallimento della serra chiami
Un'enorme fallimento della sarà piani
Non sapendo più cosa fare perché leggo personale e la figuraccia nazionale
Non se la vuole non se la può permettere ha deciso di
Far votare di proporre anche ovviamente dal Consiglio regionale votata a questi vanno a Roma la riforma dello Statuto e cosa fa dire
I Comuni supporto e la Regione può obbligare i Comuni ad entrare all'interno di queste di queste nuove diciotto mini province cosa che i comuni non vogliono fare appunto perché vengono penalizzati servizi al cittadino
Concludo solo velocemente
Dicendo che se si vuole fare una riforma degli enti locali che è auspicabile la si fa con i sindaci che vuol dire con la popolazione coloro che con la popolazione rappresentano lo conoscono conoscono la propria realtà territoriale
Non la si fa semplicemente cercando il titolo sul giornale del giorno dopo ci battiamo per questo principio perché siano salvaguardate le municipalità anche per noi sono il cuore pulsante dell'organizzazione
E dei nostri territori quelli che hanno permesso anche i momenti difficili di riuscire a dare risposte ai cittadini anche durante la crisi sono stati sindaci non la sa piani
Che venivano che sentivano da loro la persona in difficoltà ed altro e loro malgrado i continui tagli della Regione e magari continui tagli del Governo nazionale
Qui avete per quanto riguarda le le regioni a statuto ordinario
Sono stati presenti hanno fatto sacrifici sono riuscite a far quadrare i bilanci sono riusciti ad essere vicini alla alla popolazione difficoltà per questo oggi penso che la poi differenti amente dalle diverse posizioni sfaccettature
Che ovviamente sono diverse perché rappresentiamo forze politiche diverse penso che il fronte comune sia quello di essere vicini vicini ai cittadini e quindi a chi li rappresenta
Grazie innanzitutto ringrazio l'onorevole se tocca
Organizzato questo incontro oggi la giornata dei sindaci ragionata dei Sindaci perché è perché sono il primo presidio democratico che troviamo sui territori sui territori sul territorio nazionale
Quindi dai sindaci partiamo e ai sindaci dobbiamo restituire la possibilità in maniera democratica di governare il territorio
Ci rendiamo anche conto che a tutti i livelli istituzionali ormai la democrazia e sospese è sospesa perché è perché proprio con l'età per partire dal livello comunale la la creazione di queste unioni territoriali intercomunali faranno sì
Che i sindaci personalmente non possano gestire il proprio territorio ma dovranno condividere ci sarà un Presidente di questa Assemblea ATI dite di di di secondo livello sarà questa assemblea che voterà
E voterà sulle spalle dei cittadini che non sanno più rappresentati dal Sindaco in persona ma naturalmente questo ente di secondo livello dovrà mediare fra tram tante realtà del dei dei diciamo del dell'Unione dei dei Comuni
Quindi questa un un un modo di lavorare che
Vedi la democrazia sospesa la vede sospesa a livello territoriale la vede sospesa a livello parla parlamentare
Noi dobbiamo ripristinare questa democrazia perché il
Il concetto del risparmio della razionalizzazione del
Dell'efficientamento delle delle macchine amministrative della politica questo è un argomento che noi Forza Italia vede favorevoli nel non siamo
Per una battaglia
Di salvaguardia non presenta del delle delle Province però se
La riforma sarà Chiani deve andare in questo senso in questo senso in realtà non va perché
Con amplifica
Queste queste strutture e naturalmente
La pure la burocrazia si fa sempre più fitta sempre più pressante e
La gente le persone gli imprenditori quelli che dirà sul territorio non saranno in grado di avere un punto di riferimento certo per risolvere i propri problemi
Quindi abbiamo in questo momento dell'ex nella Regione Friuli Venezia Giulia duecentodiciannove Comuni quattro Province di cui una di secondo livello e abbiamo la Regione quindi e diciotto unioni territoriali intercomunali quindi ditemi voi come è possibile
Che il cittadino o l'impresa che in questo momento è necessario dire favorire anche l'impresa lo sviluppo economico del territorio a chi si può rivolgere per avere anche indicazioni visto che un discorso di funzioni e di rapporti finanziari fra acuti e Regione non è ancora ancora avvenuto
Quindi e evidente che la situazione si coglie si complica non si semplifica e questo va in netto contrasto a quello che il cittadino chiede ormai da tempo cioè di poter essere agevolato nei rapporti con con l'Amministrazione
Quindi
Credo che la proposta che Forza Italia fatto rispetto la modifica del Titolo quinto si una proposta di buonsenso siamo questa di buonsenso che chiede solo lo slittamento
Dell'entrata in vigore dell'abolizione delle Province a parte della Regione nel suo statuto perché è perché domani che il referendum confermativo proprio sulla modifica del Titolo quinto che potrebbe anche andare male
Prevederà la regione più iniziative con diciotto voti e tutto il resto d'Italia con le Province ancora credo che la Costituzione garantisca in primis
Una
Omogeneità è un'uguaglianza su tutto il territorio nazionale e così non sarà evidentemente così non sarà quindi quattro fa Remo due italie tendono a una da una parte una quella da quell'altra
In più credo che glielo le diciamo obiezioni fatte in prima Commissione rispetto alle modifiche che volevamo portare a questo testo
Siano proprio come la foglia di fico si nascondono i tra foglie di fico dicono che questa è un'iniziativa parlamentare quindi me regionali scusate quindi non può essere discussa e non può essere modificata
Perché fra l'altro votata a larga maggioranza dal Consiglio regionale ricordo a tutti che l'emendamento al Senato che ha introdotto la città metropolitana con il dissenso di tutto il Consiglio regionale completo
Perché devo ricordare che un emendamento dissente proposto dal sei quindi dal signore Lauri che stamattina si lagna no si lagna dice materie cioè e tutto il ed è stato sette ha proposto questo emendamento per togliere la città metropolitana
Dalla dalla dalla proposta di legge e in realtà è stata recepita al Senato ed è
Subentrata questo ulteriore modifica che però non è passato poi al vaglio del Consiglio regionale che si era espresso unanimemente contro quindi anche qua due pesi e due misure due pesi due misure nel comportarsi rispetto
All'applicazione della la democrazia democrazia sembra Mazza quindi è sia patrimonio solo della del Partito Democratico
I territori parlamentari sindaci praticamente per loro non esistono
Grazie rispetto quello che è stato detto fino adesso ex forse c'è poco da aggiungere le il fatto di avere parlamentari di diversi di diverse forze questa mattina qui
Fa si cede dimostra anche un'azione
Quanto che sia il buonsenso che ci abbia guidato sia nella nella nell'aspetto emendativo allo Statuto sia poi a essere favorevoli anzi a questa iniziativa e a cercare di di stare vicino ai Sindaci
Il fatto che riguardo alla all'organizzazione di una Regione degli enti qua locali di una Regione è chiaro che gli obiettivi cioè diciamo le motivazioni principali dovrebbero essere quella di fornire un servizio migliore ai cittadini
Conseguentemente un efficientamento della macchina amministrativa possibilmente una un risparmio economico
è chiaro che se non è chiaro sì se non lei limpida la motivazione principale cioè le motivazioni principali quindi queste le azioni conseguenti vengono fatte in maniera improvvida
Nessuno è in grado di dire in Regione senza Giuliano cosa comporterà in termini di risparmio in termini di efficientamento di qualità dei servizi nei confronti dei cittadini questo l'organizzazione quindi manca di fatto
La moto e la chiarezza della motivazione principale
Evidentemente evidente poi che la
La diritto attualmente questa fase transitoria che nessuno in grado di dire quando con chiarezza quando
Terminerà farsi anche anche nei confronti dei dei cittadini si trova i cittadini si trovino
In un momento di
Incertezza compie complessiva io ho delle risposte che sono state date
Abili richieste specifiche di
Al finanziamento di di bandi le Province riguardano che rispondono che non possiamo ancora indicarmi precise indicazioni a causa della prevista soppressione dell'Ente
E della conseguente redistribuzione li consigliamo di verificare sul sito della Provincia ogni quindici giorni per capire se la competenza resteranno ARPA serale uti se la competenza passa dalla Regione chi gestirà i bandi
E cosa succederà è chiaro che questo non è un modo di operare serio non è un modo di operare
Avendo a cuore come primo obiettivo quello di cui ho parlato prima con eletti ricadute è evidente che nei confronti del della dei Comuni interessati che si trovano obbligati a una a una a un'organizzazione che assolutamente doveva stare in capo a loro cioè trovare esattamente quale fosse
L'organizzazione di ideare doveva essere un'iniziativa dei Comuni eventualmente da proporre delle Regioni
Estreme questa fase di impasse totale dove appunto le stesse Province ci dicono sì abbiamo le completare abbiamo ancora alcune competenze ma non abbiamo il personale degli uffici abbia mo'il personale degli uffici ma le competenze ormai sembra che passino forse resteranno a noi forse passerà le Regioni ecco questa è la situazione anche pratica
Di quello che si sta a che si sta vivendo qua io lascerei comunque la parola ai sindaci era persino dei Sindaci in modo che porti
Che porti la la la la propria esperienza la propria
Nelle proprie motivazioni alla ricorso che è stato fatto e l'azione conseguenti Grassi Grazia visto dunque prima di se delle però la parola sono rappresentanti
Potrebbe essere rappresentato in questo caso dei sindaci da dal Sindaco Zani che come vedete
Proprio per parafrasare un po'quello che sono i Comuni sono alle nostre spalle quasi così come senso di custodi nel senso che
Comuni questo tra l'altro dovrebbero fare sul territorio io se dare la parola per qualche minuto l'avvocato Teresa di piani che ci spiegherà tecnicamente di fatto
Quanto effettivamente
E accaduto per poi cedere in fino alla prossima cosa ne in rappresentanza dei Sindaci grazie elevata e salutiamo la la collega serena Pellegrino grazie
Montano la ringrazio il mio compito è quello di mostrare sinteticamente l'azione giudiziaria promossa da cinquanta si sindaci
Da Regione senza Giulia ora i sindaci hanno impugnato tutti i provvedimenti attuativi della legge regionale ventisei del due mila quattordici
Con la quale la Giunta si era Chiani ha inteso non solo suddividere d'imperio il territorio regionale in diciotto mini province o maxi comuni ma non solo prevedendo obbligatoriamente la partecipazione degli stessi all'esercizio in forma associata delle funzioni
Quindi suddivisione del territorio obbligatorietà ad associarsi quindi associazionismo quatto ma non solo previsioni di una decurtazione del trenta per cento i trasferimenti qualora alcuni Comuni quelli con popolazione sopra criminalità anche cinque mila non intendano
Aderirvi devo anche quindi evidenziare proprio perché questa riforma rappresenta un unicum sul territorio nazionale che la Regione sulle Italgiure serbata pur di non potere sostitutivo qualora
I Comuni non adottino i provvedimenti obbligatori previsti dalla dalla stessa legge regionale ma non solo la Regione senza Giulia già inviato presso i Comuni i commissari non specifico ventisette comuni si son visti commissariare ovvero nonostante i sindaci
Abbiano espresso il loro parere abbia adottato dei provvedimenti i commissari sono intervenuti nonostante i comuni fossero adempienti quindi questa fattispecie rappresenta un unicum
Nel nostro Paese e devo anche osservare che alcuni Comuni di tale da regione a statuto ordinario hanno impugnato la legge deriva però in quel caso norme riforma più blanda il Ministero non ancora inviato i commissari questo per far comprendere la pregnanza
Devo anche sottolineare come dire che allo stato non è stata in alcun modo dimostrata il fondo dimostrato il famoso contenimento della spesa pubblica perché questa
Riforma è stata varata come dire la ratio sottesa a questa fu la riforma
è stata come dire sposata sotto il paradigma della famosa spendere di più ebbene l'analisi socio-economica allegata a questa riforma non dimostra se effettivamente vi sarà un contenimento la spesa pubblica
Ricordo anche sinteticamente la deliberazione della Corte dei Conti sede centrale del dicembre due mila quattordici che ci ha spiegato insegnato che attraverso le unioni con
Popolazione di questa entità ricordo più diciotto uti previste hanno una popolazione compresa tra i trenta mila quaranta mila abitanti non vi sarà contenimento della spesa pubblica
Mi avvio alle conclusioni per far notare anche che ora si tenta di aggirare il fronte cinquantasei ricorsi come è già stato
Annunciato con la famosa modifica dello Statuto e regionale ora non sono come dire attraverso la modifica lo Statuto si vogliono inserire le unioni obbligatorie in Statuto
Però con questa previsione si viola palesemente non sono la previsione della costruzione e perché è vero che la Regione sulle mezza Giulia
Ha potestà legislativa primaria in materia ordinamento degli enti locali
Ma questa potestà lo dice lo stesso articolo quattro dello Statuto può essere esercitata in armonia con i principi della Costituzione e la Costituzione non prevede l'associazionismo obbligatorio
è in armonia con i principi generali dell'ordinamento quindi ad oggi in buona sostanza andremo a modificare lo Statuto regionale senza Giulia prevedendo l'obbligatorietà quando la nostra Costituzione non prevede l'ostruzionismo Aprica torio
Quindi ci troveremo di fronte ad un atteggiamento schizofrenico e non solo due tesi e dirlo sicure quindi in questa sede come dire sotto il profilo giuridico
E denunciamo questo unico ma di fatto come dire e questo va a minare gli stessi principi e fondanti del dello Stato democratico grazie
Bene base
No io sono Piero Mauro Zani in sindaco di Talmassons ringrazio voglio onorevoli Rizzetto Pellegrino Savino pro danni e Federica
Per aver organizzato questo incontro oggi insieme a noi cioè il Sindaco di Spilimbergo Renzo Francesconi il Sindaco di Torreano
Roberto Sabbadini vice Sindaco di Martignacco Massimiliano venuti il vicesindaco di Sacile lanni aggrava il Sindaco di Broni ero di Brugnera Ivo Morassut il sindaco di San Vito al Torre Gabriele Zanin
Passo
Siamo tutti qui
Siamo qui perché e come è stato detto un anno che
Cinquantasei sindaci in rappresentanza di un terzo della nostra Regione sia in termini di abitanti crediti numero di comuni che di del territorio
E ancor di più ottanta Consigli comunali
Quindi rappresentanza del quaranta per cento
Stanno combattendo una lunga
Guerra nei confronti di questa norma regionale voluta dal presidente serra Chiani più di un anno fa
Che di fatto ultras formare all'interno della nostra Regione
La ricchezza dell'identità culturale che rappresentanza da tutte le nostre comunità che vanno da Pordenone a Trieste
Dall'aria friulana l'aria Giuliana attraverso una semplificazione carattere centralistico calato dall'alto che trasforma i duecento e passa Comuni della nostra Regione in diciotto mini province o in diciotto macro comuni
Della quale la rappresentanza non sarà più diretta da parte di sindaci democraticamente eletti ma la gestione di quasi tutti i servizi che oggi gestiscono i Comuni saranno gestiti da un'assemblea di fatto di secondo grado che fatta dai sindaci
Il ruolo delle minoranze verrà completamente scomparirà dal panorama della democrazia del Friuli in quanto le decisioni relative i servizi saranno assunte da questa assemblea di Sindaci quindi anche le giunte c'è una
Semplificazioni carattere centralistico che sacrifica sull'altare della governabilità
Sulla la rappresentanza democratica la possibilità ai cittadini di potersi scegliere i propri
I propri i Sindaci i propri amministratori ma ancor di più svilisce in queste aggregazioni territoriali artificiali fatta a tavolino da qualche funzionario regionale
Millenni di storia di tradizioni di comunità anche in Friuli hanno vissuto la più alta
Il più alto simbolo dell'autonomismo attraverso le dici niente comuni sono fra circa duecento anni che ci sono nel nostro ordinamento ma prima c'era la vicina che in ogni Paese era fatta dai capifamiglia che assumevano le decisioni per il bene dei nostri cittadini
Tutto questo per un falso furore
Riformatore parti serra Chiani più di un anno fa cala senza confrontarla né con i siti no non dico con i
Cittadini che avrebbe dovuto ma neanche con i sindaci che rappresentano questi cittadini una legge
Di questa violenza una legge che aggrega questi macro comuni o micro Province in territori da quaranta mila abitanti in pianura e di trenta mila abitanti in montagna
Nella mia UTC sono undici comuni ma quaranta Paesi in una distanza che va da
Per quasi venti chilometri per cui se io al centro un servizio in uno di quei comuni
Il cittadino del Comune che stavano tra l'altro di fare venticinque trenta chilometri per andare per tornare perché levare un certificato se c'è il servizio verrà e così accentrato in quel po'ma non parliamo della montagna ventotto comuni in montagna
Qualcosa come quasi un centinaio di paesi comunità che vengono aggregati e tutta nella comune di Tolmezzo cioè una cosa
Che solo sono così chi non ha amore per la nostra terra chi non amo ore per la nostra comunità chi non ha un more penose traditio Toni può immaginare di imporre tanto che naturalmente trasversalmente così come oggi vedo qui alla Camera
Sentimenti posizioni cuore cultura si sono unite per dire per dire contro per dire no a questa legge ed è un anno che questa legge è ferma
Sua Eccellenza l'arcivescovo di Udine ha detto non si può toccare il territorio che è la carne viva delle nostre comunità senza un confronto che parta dalla volontà delle comunità dietro una falsa
Spending review che poi non c'è stata perché vi dico solo questo dato queste diciotto uti avranno diciotto direttori generali costo centoventi barra centocinquanta mila euro all'anno
Avranno tutti i dipendenti diventano automaticamente dipendenti regionali oggi di rete comunale non ha la tredici da quattro la quattordicesima dopo ce l'avrà diciotto milioni di euro in più di stipendi da pagare solo per questo giochetto
Per non dire tutta la necessità di riorganizzare in strutture più ampie uffici Commissioni organizzazioni questo tipo che indi doveva abbiamo le carte nessuno le ha mai contestate che qui non c'è una diminuzione della spesa che non è stata mai provata mai certa un aumento
Ecco di questa spesa allora non si può
Per risparmiare toccare unici a sua Eccellenza arcivescovo di Udine la carne viva del territorio del Friuli
La legge sbagliata bene ha detto onorevole Fedriga è un fallimento della sera Chiani la legge data dicembre due mila quattordici dove entra in vigore il trentuno ottobre due mila e quindici
Ha dovuto fare dopo otto emendamenti nel corso di questo anno di modificare la legge
Perché era inapplicabile un rinvio al ventinove febbraio del due mila sedici la legge quindi non partirà neanche neanche il ventinove febbraio
Questa questa interdizione è un'interdizione che è stata messa in campo dei cinquanta sei Sindaci degli ottanta consigli comunali e c'è uno almeno uno o più su comuni che ricorre in ogni utile
Qui non c'è nessuna possibilità di far partire un utile perché nessuna utili a delle diciotto avuto all'interno la condivisione da parte e dei propri dei propri comuni di cui di cui scrive che ne fanno parte
Che ne fanno parte per arrivare a quel delirio di ridere quasi dittatura vorrei dire che prevedeva che dove i Consigli comunali non doveva non dovessero approvare lo Statuto o lato così l'ho preparato dalla Conferenza dei Sindaci
A quel punto quel Consiglio comunale veri viene commissariato perché il così come ha poi dire solo sì
Cioè se dice no rimandiamo il commissario è qua tanto non è arrivata perché ha paura dei ricorsi punto sono
Ormai tre ricorsi pendenti quindi avesse fatto il commissario avremo ricorso anche conto commissario di si sarebbe solite schiantata più di quanto si è schiantata questa legge e adesso si parla di questa cambiato
Strategia serra Chiani sapendo una può attivare parla di adesione volontaria
La sull'attuazione legge scade il ventitré febbraio di quest'anno adesso vedremo che proposte farà però è sicuramente il pateracchio è talmente complicato che qualsiasi proposta non farà altro che come un pesce nella Rete in grovigli anzi sempre di più
Perché oggi siamo venuti a spese nostre qui a
A Roma siamo venuti qui a Roma perché
Mentre o di sera chiari dice
Ci fa vedere la carota della volontarietà chi vuole aderisce e io gli do anche un piccolo contributo e anche questo non è legittimo perché sono tutti uguali davanti ai nostri cittadini alle tasse che paga i nostri cittadini
Se non è nasconde il bastone del domani quindi alla carota di oggi nasconde il bastone perché ieri la Camera inc
Approvato in prima lettura la modifica dell'articolo undici dello statuto di autonomia della nostra Regione che prevede una riga semplicissima
La Regione può attraverso leggi regionali
Anche in forma obbligata
Favorire l'Unione la delegazione degli enti locali
Cioè i facendo con quel a hanno aggiunto una parola anche in forma obbligata anche obbligatoriamente nel quale che se questa legge diventa dopo la quale dopo la seconda lettura Statuto diventa legge di rango costituzionale
E quindi la legge reggerla Regione potrebbe con legge regionale obbligare a fare le utili
A quel punto le ucciso fatte per legge non c'è via del passaggio dei Consigli comunali ecco il punto ce le dobbiamo soffrire alla carota della volontarietà che si era Chiani furbescamente lancia ieri sulla stampa
C'è il bastone
Invece di questa modifica statutaria
Che dal nostro punto di vista rende l'obbligatorietà di queste utili a volontà unica la parte di una maggioranza di Consiglio regionale senza sentire i Consigli senza sentire i sindaci esenti le comunità senza può sottoporre a referendum va bene ha fatto Pellegrino ieri a dire
A fare una proposta è utile vedo che è stata bacchettata insomma dal capogruppo che ha votato ma
Ed è qui dice almeno sottoponete anche se lasciate la Blob privato Riva della legge la possibilità che prima che entri in vigore la legge sia sottoposta a referendum cosa che oggi la Costituzione prevede per la modifica costituzionale
Oggi la posizione che ha fatto Renzi è sottoposta a referendum allora noi la diciamo non voi toglie nella obbligatorietà della fusione o dell'aggregazione bene almeno sottopormi la un certo punto ha una valenza di carattere popolare no può essere una maggioranza che essi fa strame di una storia di una cultura delle nostre di Taranto da così tanto tempo è una cosa che è di una violenza e di una violenza ecco assurda allora anche rispetto a questo io penso che sia importante questa solidarietà che si è creata tra le popolazioni le comunità sul
La Chiesa che molto attenta su questo
I sindaci i Consigli comunali anche i parlamentari che mina trasversale hanno capito il rischio che do io oggi questo modo ringraziamo
Noi però vogliamo anche fare una proposta non siamo i sindaci che vuole difendere lo status quo ci facciamo carico così come ci siamo fatti carico del problema del del debito della libera risanamento della finanza pubblica area vorremmo lanciare una proposta invece di riforme degli modifica degli enti locali
Che potrebbe basarsi sulla su una diciamo definizione che anche altri studiosi hanno valutato altre Regioni stanno facendo sua delega penso al Veneto all'Emilia-Romagna sua delegazioni che vanno da dieci dodici tredici mila abitanti
In pianura cinque sei otto mila in montagna tre quattro Comuni che si mettono insieme anche senza arrivare alla fusione aggregando i servizi maniera obbligatori attraverso uffici unici c'è c'è la positiva di fare una proposta
Che trasformi e semplifichi sistema salvaguardando identità la comunità allo su questo vorremmo visto che la legge
Di attuazione delle uti scade il ventinove febbraio fare un convegno se anche il parlamentari ci danno una mano insieme il ventitré la settimana prima che un venerdì febbraio a Udine il ventisei grazie
Venerdì ventisei a Udine tutti quanti i Sindaci aperta a tutti nel quale ci confrontiamo sulle proposte noi daremo con la nostra proposta e considerati i deputati
Verranno con la loro cercheremo di concordarla Walter insieme che si alternativa al disegno tese ad anziani ci sta in qualche modo ecco stravolgendo questo è diciamo così la proposta che in qualche modo ci sentiamo di fare
E su questo chiediamo la solidarietà di tutti perché purtroppo la modifica che lei sta portando a livello nazionale
Nel giro di dubbi quattro cinque sei mesi potrebbe diventare di tre mesi mi disse
Potrei diventare operativa a quel punto a punto abbiamo rischio di poter subire Cile utili per legge chiediamo anche i i deputati farsi parte attiva perché non siamo stati mai sentiti
C'è Coppola l'onorevole Coppola che non ha mai preso un voto è stato candidato in Consiglio comunale di Udine sei anni fa ripagate lo trentacinque preferenze
Trentacinque preferenze
E poi è diventato Assessore esterno perché non è stato eletto in Comune a Udine ieri ho sentito l'intervento che ha fatto che ci ha insegnato cosa vuol dire alla democrazia
Ora vorrei dire a Coppola che i cinquantasei Comuni ottanta Consigli comunali un cuoco
Quaranta per cento e la Regione non è stato mai sentito su questa legge non è stato mai sentito subito è stato mai sentito su questa legge hanno fatto le audizioni nessuno ci ha mai chiamato nessuno ci ha mai sentito allora chiudiamo i deputati
Di essere se si fanno parte attiva per cui alla seconda lettura al Senato e poi la seconda lettura alla Camera si apre in Commissione affari costituzionali un'audizione venga data voce anche a questi Sindaci
Che fino a prova contraria stanno facendo di tasca propria una battaglia di democrazia perché qui noi siamo partiti pensando anche al ruolo del nostre minoranze che non avranno ruolo non hanno voce più
Perché parleranno neanche le giunte neanche le maggioranze parleranno i sindaci
Che se regolamenti minoranza rischiamo anche di poter attuare i programmi sono stati eletti c'è una cosa un'aberrazione che uno che legge spero che non so come posso
Io non aggiungo altro
Ringraziandovi non so se qualche collega perché io ho fatto una
Una c'è qualcuno che vuole aggiungere qualcos'altro però ecco il ringraziamento è questo l'appuntamento del ventisei e all'audizione se in in Commissione affari costituzionali Senato e Camera di cui vi chiediamo la possibilità grazie
A Serena sì ecco
Magari
Telefonica dicendo risulta
Ringrazio chiedo scusa per il ritardo ma avevo altre cose purtroppo
Da da seguire prima però insomma eravamo venne ben coperti nella nella difesa di questa
Controriforma che mia natura è così
Allora io volevo dire I sindaci che non è l'articolo undici ma è l'articolo quattro
Dove
Stime in sostanza dove si parla di obbligatorietà è al comma due in attuazione dei principi di adeguatezza sussidiarietà e differenziazione questo ci va bene
La legge regionale disciplina le forme
Anche
Obbligatorie
Di esercizio associato delle funzioni comunali
Noi abbiamo chiesto l'abrogazione di questo articolo perché questo qui secondo noi è proprio il cardine che poi fa ricadere il purtroppo qualsiasi riforma
Perché non sono stati auditi i sindaci e io in prima persona l'ho chiesto al Presidente della Commissione affari costituzionali
Perché di fatto la riforma delle ultima riforma regionale e quindi non interessava questa sera riforma nello specifico
E sono stati auditi invece i Presidenti delle
Province che erano direttamente interessati
Alla riforma perché voi sapete che viene cancellata di fatto la parola province ovunque e inserita la parola città metropolitane io non ho presentato emendamenti in merito Allam
Alla soppressione della parola Città metropolitane però noi abbiamo votato
Lei gli emendamenti dall'onorevole Savino in linea anche con la Regione perché anche la nostra Regione i consiglieri regionali avevano
Si erano espressi in questa in questa direzione mi dicono che ho soltanto ancora un minuto
E
Dal mio punto di vista non è
Una volontà di mettersi di traverso alle riforme
Ma per me le riforme devono essere fatte ma devono essere fatte bene in primis sentiti i cittadini tant'è vero che la riforma costituzionale che andrà
In lettura con i referendum
A ottobre se noi dovessimo vincere con i nostri comitati del no contro quella riforma costituzionale la Regione Friuli Venezia Giulia sarà
L'unica Regione a non avere più le Province io credo che questo sia veramente quasi al limite del paradosso tanto più che le ragioni a Statuto speciale comunque nella riforma costituzionale erano state salvaguardate mi sembra che qua si voglia essere più realisti del re
Forse troviamo veramente interrogarci la mia preoccupazione è che questa fuga in avanti nella volontà di approvazione di questa legge è per poter inficiare di fatto tutti i ricorsi che sono stati fatti contro le utili