Cinema & cinema: "Joy" di David O. Russell

Un saluto agli ascoltatori di Radio Radicale
La tavola che alla base di Joy un film diretto da David Russel
è grosso modo quella che comunemente chiamata il sogno americano e cioè chi possiede un talento non importa se sia nato povero o ricco e alla tenacia il coraggio di sfruttarlo è alla fine premiato dal successo e dalla ricchezza
Dico favola non per denunciare la sua irrealtà ma per definire una storia elementare che si può incarnare complicare innumerevoli contesti della vita reale nel caso di Joy
Ispirato alla storia realmente accaduto di Joy Mangano si tratta di una donna che fin da bambina manifesta il dono dell'invenzione di oggetti utili per la casa chieda adulta
Inventa uno scopritore assorbente
Capaci di strizzano si dà solo grazie a una certa funzionalità del manico
è una creatività che non ha la patente di mobilità dell'arte della scienza va incontro nel film a un certo sprezzo maschilista e tuttavia il racconto tiene a dimostrare che si tratta di autentica creatività
Il cui artefice percorre quel sentiero costellato di sofferenze di soddisfazioni che spetta agli innovatori Gioia affronterà in primo luogo la divisione anche dello stesso fin trovarci familiare
Il senso dello scacco del fallimento definitivo
Il successo proprio quando le speranze di uscita sembravano definitivamente tramontate
Le trame dei competitori che quel successo vorrebbero sul lealmente scippare e poi un successo più solido proprio perché consolidato
Da lì virtù maturate attraverso la lotta della prudenza e della scaltrezza come si vede una storia tipica
E tra i limiti e tra i limiti del film insieme a un certo macchie Tisbo
Riservato a momenti a quel pulviscolo di personaggi
Che costituiscono la complicata e disse a stai dissestata famiglia della protagonista c'è una certa genericità
Della figura della protagonista stesa che più
Che un individuo un modello esemplare un modello di determinazione di forza d'animo
Additato credo in particolare al pubblico femminile
Comunque interpretata con efficacia e con grande finezza da Jennifer Lawrence
Il film dimostra la perdurante vitalità della tavola del sogno americano che non è una pura convenzione perché ancora un tumore la rivive visi medesima
Non si percepisce nel senso di verità di certe svolte decisive terrà conto quando la protagonista per esempio sulla consistenza
Senza che nessuno possa o voglia darle un soccorso perché nessuno crede fino in fondo a lei per evitare il fallimento economico deve raccogliere tutte le proprie energie
E inventare una soluzione al problema che rischia di stroncare la sua impresa
Si percepisce allora che non c'è una predestinazione che favorisce chi ha talento
E nemmeno una giustizia degli uomini che premi infallibili mente i meritevoli nemmeno degli Stati Uniti ecco se questi momenti di solitudine del personaggio prima di affrontare le prove decisive della sua avventura
Sono quelle sono quelli artisticamente più riusciti del film quelli che trasmettono le mozioni più autentiche
Sono anche quelli che gettano un'ombra di malinconia sul lieto fine
Perché insomma ci si può rallegrare di vivere in un mondo in cui per il successo si è disposti a combattersi null'altro per così dire fino all'ultimo sangue
Si tratta di un film interessante da ridire Joy di verità Russel un saluto da Gianfranco fare cure