La manifestazione organizzata dal PR davanti l'Ambasciata Americana contro la pena di morte in USA

Questa inutile prodigalità di supplizi che non ha mai resi migliori gli uomini mi ha spinto ad esaminare se la morte sia veramente utile e giusta in un governo ben organizzato
Quale può essere il diritto che si attribuiscono gli uomini di trucidare i loro simili non certo quello da cui risulta la sovranità e le leggi
E se non sono che una somma di nume porzioni della privata libertà di ciascuno e se rappresentano la volontà generale che l'aggregato delle particolari chi è mai colui che abbia voluto lasciare ad altri uomini l'arbitrio di ucciderlo
Come mai nel minimo sacrificio della libertà di ciascuno mi può essere quello del massimo tra tutti i beni la vita
E se ciò fu fatto come si accorda un tal principio con l'altro che l'uomo non è padrone di uccidersi e doveva esserlo sia potuto dare altrui questo diritto o alla società intera
La pena di morte non è dunque un diritto così Cesare Beccaria più di due secoli e mezzo fa scriveva queste pagine nei suoi dei delitti e delle pene mentre mentre tutta l'America in attesa degli sviluppi del caso Coleman il giovane della Virginia che dovrebbe morire sulla sedia elettrica
Questa sera alle ore ventitré locare saranno le cinque di domani mattina in Italia sulla base di prove indiziarie questioni procedurali in Texas sull'altro uomo è stato giustiziato
Questa mattina con un'iniezione di una dose letale di veleno nel penitenziario di anziché il il suo nome era chiuso solo Omero ventisette anni un americano di origine ispanica che faceva parte di una gang di quattro giovani accusati di aver violentato e assassinato il tredici dicembre del mille novecentottantaquattro una giovane di quindici anni Olga Perale noi siamo qui a Roma davanti all'ambasciata degli Stati Uniti dov'è in corso una manifestazione organizzata dal partito radicale che ha ricevuto l'adesione di diverse forze politiche del diverse organizzazioni sociali
E a questa manifestazione appunto l'entrata del partito radicale hanno aderito infatti l'Arci il gruppo verde della Camera e quello di Rifondazione Comunista oltre al coordinamento non uccidere
Lo slogan della manifestazione
Gli Stati Uniti io SI bronchi il questo è lo slogan non solo di questa ma di una serie di manifestazioni promosse per protestare contro l'esecuzione di Roger Coleman
Sulla cui pur colpevolezza come dicevo vengono avanzati molti dubbi questa sera a Roma il partito radicale organizzato prima
Una fiaccolata e poi i militanti che hanno partecipato alla fiaccolata si sono ritrovati qui davanti all'ambasciata degli Stati Uniti
E qui dovrebbero arrivare tra poco anche ENI parlamentari del gruppo Verde del gruppo di Rifondazione Comunista
Ci sono stati inoltre in sempre in Italia delle manifestazioni davanti ai consolati delle principali città italiane
Scorrendo questo corteo silenzioso si può vedere un grande striscione con scritto appunto lo slogan della manifestazione Juve sei da un killer ognuno dei partecipanti a questa manifestazione
In gran parte militanti del Partito Radicale reca al collo un grande cartello sulla tipo degli uomini sandwich sulla migliore tradizione negli Stati Uniti dell'organizzazione dei diritti civili
Slogan sui sui cartelli come ovviamente si può presumere tutti centrati
Sulla sentenza capitale di Roger Coleman sull'abolizione della pena di morte
Ad esempio le leggiamo qualcuno Virginia non uccidere Roger Coleman contro il diritto di Stato ad uccidere
Giustizia e non vendetta
E poi nel diciamo un altro no allo Stato assassino e se Roger Coleman
Sarà e innocente gran parte di questi di questi cartelli che militanti recava al collo sono scritti appunto in inglese lo Stato non ha il diritto di uccidere
Nel violenza nel sangue solo democrazia
Queste che abbiamo letto sono i temi dominanti degli
Dei cartelloni che regala al collo i militanti
Vediamo molte presenze di parlamentare ed esponente del Partito radicale cioè il primo segretario Sergio Stanzani la presidente del partito Emma Bonino diversi parlamentari possiamo vedere
Il neo eletto Piola Pagnano Berto Cicciomessere poi Roberto dell'Iran Sergio D'Elia scusate che ha organizzato questa manifestazione e lo avviciniamo innanzitutto
Sergio ci siamo ritrovati a meno di un mese di nuovo qui davanti all'ambasciata americana di nuovo per un altro omicidio di Stato come sta andando questa campagna parlamentare per l'abolizione della pena di morte nel mondo
Ma il problema proprio questo finché questa campagna non assumerà i connotati
Che noi gli abbiamo voluto dare cioè di una campagna parlamentare quindi istituzionale innanzitutto oltre che di mobilitazione civile democratica dell'opinione pubblica e purtroppo questa campagna andrà male non possiamo ogni volta su una esecuzione mobilitarci perché per protestare può in pratica noi realtà dobbiamo cambiare le leggi dobbiamo affermare il diritto di ogni individuo a non essere ucciso per forza di una sentenza emessa da un tribunale se pure questa sentenza è stata emessa
Secondo le leggi noi dobbiamo garantire che le costituzioni dei singoli Paesi ma soprattutto il diritto internazionale acquisisca finalmente questo nuovo diritto della persona che sia prevalente sul diritto dello Stato sul senso di giustizia dello Stato
Noi saremo costretti a fare relazioni protesta noi non vogliamo fare questo siamo qui per testimoniare nei confronti degli Stati Uniti la nostra posizione il senso della nostra posizione politico che non è di tipo umanitario per salvare le vite e neanche sono campagna innocentista seppure in questo momento rischiamo tragicamente di assistere all'esecuzione
Di un innocente siamo qui per dire ci stiamo organizzando perché nei Parlamenti dei paesi in cui ancora prevista la pena di morte ma anche dei Parlamenti che l'hanno abolita perché facciano pressione confronto di quelli che la mantengono
Ci siano testi di legge presentati lo stesso giorno perché questo diritto della persona sia finalmente sancito l'abolizione della rivolte diventa diventa divenga un un appunto un momento un fatto vincolante le e gli ordinamenti dei dei vari dei vari Stati
In questo caso specifico per con la mamma che cosa avete fatto
Percorre ma noi abbiamo avuto già abbiamo già fatto una manifestazione qui due giorni fa siamo stati ricevuti dall'ambasciata americana la quale abbiamo consegnato due
Due testi uno rivolto alla governatore Douglas Wilder della della Virgin al quale abbiamo chiesto di sospendere questa esecuzione esprimendo proprio il senso e la nostra posizione politica non soltanto la richiesta di una revisione del processo nei confronti di Colle ma probabilmente innocente
Un'altra lettera i confronti del governatore dello Stato del Texas nel Texas da un momento all'altro può essere un è un'altra esecuzione confronti
Di Robert black questi due testi l'ambasciatore ci ha detto che le avrebbe inoltrati al governo del suo Paese Corno anche la il contenuto i risultati dell'incontro che abbiamo avuto il primo ministro dell'ambasciata americana ha detto che simpatizza con la nostra azione ma anche lui s'riteneva che il problema è politico che va cambiata la Costituzione degli Stati Uniti inoltrava comunque questi testi al governo del suo Paese chiedendo che fossero inoltrati anche governatori
Per un estremo tentativo di concessione della grazia nei confronti dei condannati a morte
L'altra cosa che abbiam fatto e una appello né con alle altri volto al pontefice perché le sue parole con un appuntamento in che abbiamo dato alla piazza San Pietro il trentuno marzo all'angelus perché le sue parole raggiungano gli Stati Uniti alle da America e gli uomini che amministrano la giustizia la magistero in questo modo negli Stati Uniti Nesta deve da da Mary che riteniamo che l'autorità del Papa posso raggiungere il cuore oltre che la mente di queste di questi giudici e che hanno che dettano questa legge del taglione nei confronti di chi ha commesso un reato seppure seppure gravissimo quindi abbiamo fatto questo finora però ripeto finché nonno
Vi spiegheremo tutta le nostre potenzialità la nostra forza è senza partito radicale non riusciremo a farlo perché nei Parlamenti e a livello internazionale in sede ONU anche venga affermato questo principio per cui nessuno lo Stato non ha nessun diritto
Di vita di morte nei confronti di un suo cittadino
Ringrazio ringraziamo Sergio D'Elia intanto altri giornalisti soprattutto operatori televisivi e giornaliste le televisioni stanno filmando in intervistando qui i manifestanti
Se di solito sulle iniziative promosso dal Partito radicale la copertura dei mass media e molto lacunosa se non inesistente in questo caso ci sembra che
I grandi organi di stampa e le televisioni stiano seguendo questo appuntamento
Emma Bonino vediamo che sta concedendo un'intervista ad una emittente crediamo americana
Sta parlando in inglese
Cerchiamo di avvicinare il primo segretario del Partito radicale Sergio Stanzani
Che anche gli ha un cartello al collo
Sergio
Bene caro a un passo indietro
Sergio Stanzani primo segretario del Partito Radicale
Dunque Sergio la pena di morte negli Stati Uniti abbiamo visto che gode di molta popolarità otto avviso quanto può influire questo nella campagna presidenziale
Ma io bene quando pensando e sperando di poter evitare venne questa nuova manifestazione un paio di giorni fa siamo stati ricevuti dal ministro
Della baciata degli Stati Uniti di Omar molto Espresso molto chiaramente me ne questa
Questa sensazione questa convinzione mi sembra molto evidente
Che in un Paese come gli Stati Uniti che uno dei simboli
Così bene dalla civiltà democratica dalla dalla società avanzata sviluppata
E si arrivi al punto di giocare sulla vita
Degli esseri umani
Il proprio destino del proprio successo il proprio successo elettorale direi che a questo
Anche se noi stiamo attraversando un periodo non molto felice
Della nostra situazione politica
Ecco io credo che ne che in India per fortuna ecco da nove a questi eccessi non si arriva anche se però delle non è che mi meraviglia molto
Non tanto il fatto che negli Stati Uniti ancora ci sia la pena di morte in un numero molto importante di Stati che comunque che compongono
Ma nella
Quel paese
Ma sul fatto che ci sia questa recrudescenza
Questo ritorno ad applicarla
Questo va bene
Sensazione questa valutazione che l'opinione pubblica
Sia in maggioranza anche se a mano maggioranza molto elevata ma insomma aumenti no il numero delle persone che hanno opinioni che negli Stati Uniti ritengono che si debba applicare la pena di morte
Ecco secondo me questo non è che mi meraviglia perché è un aspetto della crisi
Che anche quella società
Stava attraversando
Che a sua volta è un aspetto della crisi che sta attraversando il mondo moderno
Cioè la difficoltà
Va bene che bene oggi la gente l'uomo o la donna
E sta passando
Va bene l'insicurezza i timori va bene nei paesi non solo nei Paesi arretrati nei Paesi ove la violenza è vero un fatto quotidiano ve ne chiedo la si paga con la morte per fame eccetera ma anche nei Paesi che sono economicamente più sviluppati
Perché appunto è il mondo l'umanità nella sua organizzazione anche quella più evolute e quella democratica
Non si rende conto ancora con chiarezza
Come i problemi del nostro avvenire dell'avvenire del munita siano problemi che non possono più essere risolti nell'ambito della propria sicurezza individuale sia dell'individuo come singolo sia dell'individuo come collettività nazionale e quindi questo mi rafforza ancora
Nella scelta che il partito radicale ha fatto e nella battaglia battaglia strenua bene forse va bene non
Non possibile
Che però noi abbiamo deciso di intraprendere che con determinazione nei limiti delle nostre forze delle nostre possibilista
Riteniamo di dover continuare a portare avanti ecco al di là del caso singolo di Coleman ma che ha scatenato anche questa
Ennesima manifestazione qui davanti all'ambasciata degli Stati Uniti si può tracciare un primo bilancio di questa campagna parlamentare per l'abolizione dalla pena di morte nel mondo
Ma sei Bilancio è quello bene che appunto ormai nel corso di molti mesi noi abbiamo raccolto sono più di mille
Fra parlamentari di tutto il mondo fra esponenti tra premi Nobel tra esponenti bene del mondo della cultura della scienza che hanno aderito e hanno sottoscritto va be'nella nostra proposta la nostra iniziativa
E quindi va bene direi va bene sul piano per quantitativo
Non c'è dubbio che il successo della nostra iniziativa è già oggi notevolissimo sì il problema e di come questo successo questa visione quantitativa riuscire a trasformarla
A tradurla incapacità di iniziativa politica ecco quindi nostro obiettivo che è l'obiettivo va bene di costituire la lega per l'abolizione della pena di morte entro il due mila
Venerdì sbagli trovare delle forme organizzate
Che rendano effettivamente possibile concreta la presentazione per esempio contemporanea in tutti i parlamenti di tutti i Paesi ove ancora esiste la pena di morte
Tenuto conto delle specifiche situazioni di ogni Paese della proposta di legge per l'abolizione della pena di morte ecco questo insomma è un po'l'iter che noi abbiamo davanti ci rendiamo conto che è un percorso anche questo molto difficile
Però anche per quanto riguarda questo obiettivo noi radicali siamo convinti bene che era speranza di ottenere risultato ci sia e che quindi dobbiamo continuare con costanza determinazione con forza
Ringrazio
E nostri microfoni ora la parlamentare verde Pina Grassi
Piena quali sono i sentimenti che ti hanno portato qui
Alla mia profonda
Obiezione alla pena di morte io come tu sai sono una vittima della pena di morte
Da noi in Sicilia alla pena di morte
Erogata non dallo Stato nata a privati cittadini che il signor stilistico ma lo Stato
Io sento molto questo repulsione vivissima per chi pensa di poter risolvere i problemi
Spegnendo la vita di un'altra persona
Per cui tuttavia molti dicono che la pena di morte costituisca come un deterrente così vero per niente se così fosse allora negli stadi o c'è la pena di morte non dovrebbe esserci e criminalità né violenza cosa da totalmente non vera la violenza genera violenza e di questo sono profondamente convinta è soltanto la giustizia e diritto che possono opporsi alla alla criminale Narita e comunque alla violenza se ci si riesce
Perché proprio gli Stati Uniti un Paese che viene sempre preso ad esempio di democrazia democrazia effettiva poi si fa portatore di queste istanze che a volte provo succedono veramente orrore
Perché non è il solo sono moltissimi paesi che hanno loro esibizioni le pene di morte queste negli USA nato da una forse non lo so perché sono
Ne veniamo ti ho conoscenza e allora suscitano in noi
Maggiore
Sentimento proprio i ribellione in tanti altri Paesi la pena di morte esiste non si conosce si conosce adesso siccome dati statistici però non abbiamo la conoscenza così come di questi episodi clamorosi degli Stati Uniti che in questi ultimi tempi soprattutto sono venuti alla ribalta
Ma credo che siamo venuti alla ribalta più che altro perché ci sono le organizzazione internazionale di Pam investito tutto comunque il movimento
Contrario alla pena di morte che fa venire alla a conoscenza di tutti quanti
Questa questi episodi talmente gravi che investano addirittura ribrezzo poi c'è la collaborazione dei mass-media ricordiamoci in quella oscena trasmissione la morte indiretta e c'è stato qualche mese fa
E quindi nei paesi dove c'è la cosiddetta libertà ce n'è effettivamente la libertà di informazione e allora questi episodi vengono chi ha conoscenza
Ma non è che sia secondo me che in altri Paesi dove c'è minore libertà di informazione
Se non se non sanno non se ne parla è tutta lì ringrazio ringraziamo Pina Grassi senatrice verde
Intanto Sergio D'Elia sta pronunciando uno specie
Vediamo accanto a lui Emma Bonino forse prenderà anche anche lei la parola
Qui a questa manifestazione organizzata dal Partito radicale per protestare contro l'uccisione sentenza capitale Roger Coleman e che verrà ucciso domani mattina alle ore cinque italiane
Abbiamo ora accanto a noi Emma Bonino presidente sicuramente fa
Radicale
Dunque veniamo e possibili partenze di questa campagna parlamentare per l'abolizione dalla pena di morte le organizzazioni civili del per i diritti civili americane sembrano aggirare l'ostacolo cioè puntare più verso la crudeltà tecnica dell'esecuzione oppure sull'innocenza del condannato piuttosto che portare avanti una campagna abolizionista tenute perché
No io t'assicuro ognuno poi valuta anche nella situazione in cui si trova di usare gli argomenti che possono anche essere più di affetto e cioè di di scuotere di più nel senso che se loro hanno valutato di puntare per esempio per un breve periodo sul fatto che oltre che a un'esecuzione è diventata anche la tortura perché i sei minuti perché dal punto di se questo può riuscire a far riflettere insomma io non è che sono contraria cioè credo che loro sicuramente punteranno avranno anche puntato sulla questione del diritto no è magari senza riuscire ad arrivare all'opinione pubblica teniamo conto che l'America vive in questo sta strana situazione in cui si al Partito Democratico che il Partito repubblicano sono tutti e due a favore della pena di morte quindi non c'è proprio interlocutore non c'è dibattito da questo punto di vista sarà la campagna elettorale per cui per esempio dopo un periodo in cui queste esecuzioni non erano così numerose
Sarà la campagna elettorale ma insomma sta di fatto che in questo periodo i due candidati Clinton da una parte l'altro dall'altra sembrano farsi forza e gloria
Di invece numerose firme di sentenza e di esecuzione di morte capitale
Io capisco che negli Stati Uniti è difficile abbordare la la il problema perché gli organi di stampa non non sono schierati e perché non è schierata non c'è contraddizione
Nei due schieramenti politici che su questo per esempio sono uniformi con l'eccezione del governatore Cuomo
Che forse come sapete ha già rifiutato quattro volte la firma sulla legge che introdurrebbe
La pena capitale per cui forse per disperazione questa associazione che sono anche molto slegate tra di loro
Forse appunto pensano di aggirare la questione puntando più sull'efficacia oppure che ne so sulla vasto di fatto che non c'è un vero dibattito il tuo ruolo questione facendo non c'è dibattito perché l'intero schieramento democratico repubblicano è per la pena di morte con pochissime eccezioni io l'unica che so pubblica di eccezione
E quella del governatore Cuomo
All'interno del Congresso e dei deputati non c'è dibattito su questo tutti sono molto schierati e io mi rendo anche abbastanza conto della difficoltà delle associazione che a voi Simona non avere interlocutori istituzionali se non negativi
Ringrazio
Abbiamo le nostre microfoni Gaspare Nuccio neo deputato della Rete
Dunque in un momento in cui vediamo gli Stati Uniti dilaniati da forti tensioni sociali penso al caso di Los Angeles di qualche settimana fa il momento in cui si rompe l'equilibrio di quel melting pot acque guardavano molti ecco come possibile che gli Stati Uniti rinuncino alla pena capitale
Ma io credo che come dimostra un po'la storia dell'uomo e quindi anche a dover anche negli Stati Uniti questa lezione dovrebbe essere stata appresa alla violenza è inutile rispondere con la violenza perché a sua volta ne generale tra e quindi è necessario a livello internazionale e anche in Italia
Mandare un messaggio al popolo di quel Paese per dire che non si risolveranno mai
I problemi di quel Paese con la pena di morte abolire la pena di morte è uno di quei passaggi per cominciare a dare risposte civili e democratiche alle tante tensioni che vive la gente di quel Paese quali sono i sentimenti dettero spinto qui questo serio
Ma innanzitutto un sentimento di solidarietà nei confronti di chi sta rischiando di essere ammazzato se qualcuno non ferma in tempo
Gli esecutori e questa è una ragione fondamentale l'altra ragione è anche la ragione stessa per cui mi è nata la Rete noi pensiamo che il rispetto della vita la centralità della persona umana siano valori fondamentali se si vuole sul serio costruire una democrazia civile e soprattutto se si vuole costruire un futuro migliore per noi e per le generazioni che avverrà
Cosa ne pensa di questa campagna parlamentare promosso dal Partito radicale per l'abolizione della pena di morte nel mondo io come dimostra il fatto che sono qua
Non solo sono solidale ma mi batterò nei limiti delle mie capacità
In termini convinti anche in termini solidali con gli amici del Partito radicale perché questo dall'Italia arrivi forte questa voce per dire che la pena di morte non serve a risolvere ad affrontare i problemi che vivono le comunità
Ringraziamo
Ringraziamo Nuccio deputato della Rete e proseguiamo nelle nostre interviste qui a via Veneto davanti alla sede dell'ambasciata degli Stati Uniti
Dov'è in corso una manifestazione promossa dal partito Radicale a cui hanno aderito molti Král tre organizzazioni ricordiamo fra le altre l'Arci il coordinamento non cedere poi i gruppi di della Camera di Rifondazione Comunista
E dei Verdi
Oltre appunto a singoli parlamentari come quello che abbiamo sentito poc'anzi
Molte molte fiaccole sono accese ricordiamo che prima di questa manifestazione qui davanti si è svolta una lunga fiaccolata che ha percorso le strade di Roma
Una fiaccolata silenziosa mesta per l'assassinio
La sessione di stato di Roger Coleman
Ancora molti giornalisti molte sono le televisioni che riprendono questi militanti
Televisione non solo italiane che lo ricordiamo
Non ci sono slogan urlate in questa manifestazione lo ricordo a una manifestazione silenziosa
Vorremmo dire
Una marcia funebre con le fiaccole questi cartelli al collo con scritte che protestano contro le uccisioni che sempre di più
Vengono commesse negli Stati Uniti nei confronti di quei detenuti nei bracci della morte lo ricordiamo sono più di due mila cinquecento i condannati alla pena capitale che stanno attendendo nei bracci della morte dei trentasei Stati
Degli Stati Uniti in cui la pena di morte è prevista dal Codice Penale lo slogan nella manifestazione scritto su un grande striscione USA anch'io Stati Uniti non uccidere
Abbiamo avvicinato alla Carmen Bertolazzi di ore ad aria che aderisce a questa manifestazione indetta dal Partito Radicale innanzitutto ricordiamo i nostri ascoltatori cos'è ora dare ed è un'associazione che
Confederata all'Arci che peraltro addirittura come proprio come associazione nazionale anche queste manifestazioni che si occupa delle questioni che riguardano le pene
Perché sei venuta qui quali sono i sentimenti che ci hanno portato
Sono venuta qui per che mi sembrava che finalmente si poteva venire da qualche parte per manifestare contro la pena di morte credo che abbiamo fatto molto poco credo che abbiamo fatto molto e poco non soltanto contro la pena di morte ma anche contro quello vanta per centri americani che sono a favore e che non riescono a condurre una campagna e di civiltà e di diritti e di democrazia durante una campagna elettorale in cui sono schieramenti diversi credo che questo sia molto grave
E credo che tutti noi dobbiamo manifestare contro la pena di morte per sottolineare due aspetti il primo e che e di fronte a qualsiasi diritto anche più efferato il più feroce più ripugnante
Uno Stato non può usare la condanna a morte il secondo il secondo motivo è che noi tutti sappiamo lo vediamo dalle statistiche dei dati tutto il mondo che la pena di morte non serve e allora non si può continuare a sostenere questo alibi
Che viene tante volte non sotto forma pur forse manca qualche volta anche di pena di morte né sostenuta anche qui l'Italia quando ci si trova di fronte a delle situazioni particolari forse ne qui la pena di morte se dice lo stesso però ancora oggi il nostro Paese c'è l'ergastolo che uguale una pena di morte e comunque se non c'è la pena di morte molti rari Kitano
Credo che dobbiamo lavorare di più per cambiare questa cultura ringrazio ringraziamo Carmen Bertolazzi viola l'aria
Vediamo intanto che è arrivato in questo momento Lucio Manisco
Senatore di Rifondazione Comunista e anche Marco Pannella con il braccio vistato al lutto
Per un'altra situazione drammatica quella della Bosnia Erzegovina e delle centinaia di morti
Che si stanno avendo in questi giorni
Abbiamo avvicinato ora Claudio Accardi caporedattore esteri del TG tre il TG tre ricordiamo oggi nella edizione del pomeriggio in quella sera ha dato la notizia ha praticamente indetto a fare la manifestazione
Come è possibile tu che ti faccio questa domanda come operatore dell'informazione come possibile creare un dibattito intorno alla pena di morte portarla al centro dell'opinione pubblica ma guarda io stavo pensando proprio adesso vedendo qui la poca gente alla alla scarsa efficacia
Che hanno in questo caso i mass media cioè anche noi speravamo oggi quando abbiamo quando abbiamo appunto dato con un rilievo ovviamente la notizia la notizia sulla sulla situazione di Roger Corman e quindi della manifestazione di società e con maggiore interesse
Evidentemente non basta non basta più in questa società adesso appunto sollecitare la gente dando l'informazione che avvengono certe iniziative politiche
I io pensavo che finite certe ideologia si fosse passato il momento in cui si sarebbe sceso in piazza perde le battaglie più simile a quella radicale punto
Battaglie per i diritti civili evidentemente in Italia non si è ancora a questa fase quindi francamente non saprei come risponderti grazie
Era Claudio Accardi caporedattore esteri delle TG tre
Ai nostri microfoni Tano Grasso neodeputato del PDS
Lo ricorderete tutti è uno degli esponenti di quella organizzazione di Capo d'Orlando che si è ribellata alla racket dunque perché questa sera qui questa manifestazione del partito radicale
C'è stato un piccolo incidente automobilistico
Che cosa che ti ha portato qui ma guarda io ho fatto questa considerazione io con altri amici e siamo stati in un tribunale e abbiamo fatto condannare le persone abbiamo mandato in galera
Ma non lo abbiamo fatto perché volevamo vendetta
Perché gridavamo vendetta semplicemente volevamo giustizia le pene devono essere espressione di giustizia la pena di morte il massimo delle ingiustizie
E poi non serve a niente ho già detto questa intervista dei con Amanda il quale con estrema lucidità parlava del fatto la giustizia non può essere strumentalizzata per fini politici c'è un'emotività mi rendo conto che è facile dunque gridare la scorciatoia cercare la scorciatoia e la pena di morte viene interpretata come scorciatoie ma non serve a niente
Ringrazio ringraziamo Tano Grasso deputato del PDS
Nostri microfoni Lucio Manisco neo parlamentare di Rifondazione comunista già corrispondente del TG tre dagli Stati Uniti l'uso in questo momento di forti tensioni sociali negli Stati Uniti è possibile che l'America rinunce la pena di morte
Io non credo che sia possibile in infine in termini brevi in tempi brevi io credo che la prima pure americana è stata soggetta di un ma diciamolo francamente è una specie di lavaggio del cervello dà ai tempi di Nixon sulla questione appunto per il crimine delle reazioni di tipo punitivo al crimine
Alla popolazione delle carceri americane ha superato il milione di per di persone a gennaio in questo scorcio gennaio
Un relativamente al numero popolazione il numero più alto dire tenuti del mondo anche più alto del del Sudafrica questi metodi repressivi vengono spacciati come metodi atti ma a diminuire la violenza l'aderenza la droga la violenza
Da mafia e così via è stato il tempo e la pena di morte fa parte naturalmente di questo maniera ripensare al alla repressione del crimine si mettono in galera i drogati si mettono in galera i miei malati e si mettono sulla sede dei tre anche i ritardati mentali è una sistema barbarico che adottato dall'assassinio di Stato
Come metodo punitivo dell'assassinio del criminale un sistema che decisamente non funziona in questo sistema in questo anno elettorale naturalmente
Ai vari candidati sia repubblicani che democratici fanno a gara nel dimostrare quanto sia no fermi sulla questione di punire i criminali con la pena di morte
Il l'individuo che verrà con un prete giustiziato giustiziate un termine motivo femministi che la la aperte in uno stato il cui governatore passava per progressista era anche di un una più americano bene due recapitato la grazia è un clima elettorale schiavi seri Season la stagione sciocca
La negli Stati Uniti
Naturali tesi anche si esagera in queste maniere qui vieto minare
Sentenze capitali e poi eseguirle parte muro battente una cultura della morte è una cultura di inciviltà
Che riguarda il sistema e non riguarda il popolo americano Cavenago che americana che è favorevole alla pena di morte nell'opinione pubblica che è stata oggetto di un lavaggio del cervello tramite i mass media da più di vent'anni
Il governatore della Virginia quel va e delle che come tu ricordavi ha rifiutato la grazia Coleman affermava che il a salire sul patibolo troppo spesso gli Stati Uniti sono i neri e oppure i poveri è proprio così
Sì intanto l'avevo citato prima il numero dei detenuti nel carcere di cani un milione sono più di seicentocinquanta mila gli afroamericani altri cento mila gli ispanici al la pena di morte viene comminate viene eseguita la stragrande maggioranza sui neri
è anche vero punto che numericamente la proporzione quei dama il pregiudizio razziale pesa ai media molto grave sulle giurie va be'abbiamo esentato non è accaduto a Los Angeles con con la soluzione dei quattro prestatori bianchi
Della nero di Los Angeles ed assoluta la voti loro la soluzione che ha poi provocato a questa grande rivolta nera in tutta non solo usando evento degli Stati Uniti ma non è solo una rivolta nera in quel caso anche un sottoproletariato che spinto alle corde da recessione economica e quindi si rivolta però anche per motivi economici quindi cede pregiudizio razziale ma praticamente c'è un sistema repressivo che sia Valle dei mass media per propagandare una sulla presunta efficienza quando reticenza non esiste affatto come deterrente la pena di morte non serve assolutamente a nulla le statistiche dimostra il contrario
Una volta in Inghilterra Anna dei malati a Londra
Venivano impiccati in pubblico i Epicoco in seria i ladruncoli di portafogli bene durante questa cerimonia ai ladruncoli rubavano più portafogli che norma in altre riunioni cittadine e così via dicendo
Con questa intervista Lucio Manisco concludiamo questa cronaca della manifestazione organizzata dal Partito Radicale qui a Roma di sera inattesa che Coleman questo condannato
Della Virginia richiuso da undici anni nel braccio Della Morte
Di un carcere della Virginia venga condannato venga giustiziato alle cinque
Alle cinque della mattina in Italia alle undici ora locale lo slogan della manifestazione del partito radicale era Juve sei Donkey