A Capire per conoscere, Alessio Falconio ne parla con il professore Mario Baldassarri, presidente del Centro studi economia reale, che di fatto conferma i dati negativi.
"Il mio centro studi, nelle previsione fatte a dicembre non era riuscito ad andare oltre una crescita dell'1,2%, a differenza dell'1,6% previsti da Governo e Commissione, che ora sono costretti a … ricredersi".
Eppure l'Europa non ha ancora espresso un parere negativo sull'Italia, rimandando ogni giudizio a maggio.
"Ad aprile il governo dovrà fare un nuovo documento di economia e finanza, alla luce del quale si potrà capire come l'Italia affronterà quel nodo del 2107, ovvero l'impegno che si è assunta nel tagliare il deficit di trenta miliardi.
Ma è chiaro che senza i tagli agli sprechi e alle ruberie della spesa corrente e ad una seria e concreta lotta all'evasione non riusciremo né a crescere né a farci dare un giudizio positivo da parte dell' Unione Europea".
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