Presentazione degli emendamenti al disegno di legge 2212 su Governo e gestione pubblica delle acque

Pensa oggi vogliamo presentare il pacchetto di emendamenti che come Gruppo detti PD abbiamo presentato qualche ora fa in Commissione ambiente sul disegno di legge
Duecento due mila duecentododici a prima firma ad Ankara
Relativo alla tutela Governo gestione pubblicate le acque
Il senso diciamo della nostra iniziativa è quello di rappresentare il senso complessivo del lavoro emendativo che il gruppo PD ha fatto su questo provvedimento che voglio ricordare
Nasce su iniziativa
Di diversi parlamentari è stato incardinato in Commissione ambiente ormai da diversi da diversi mesi e rispetto al quale naturalmente l'evoluzione
Anche normativa in questo anno nel mezzo di governo quasi due anni ha visto degli interventi significativi
L'approccio complessivo che non abbiamo tenuto nel predisporre e presentare questi emendamenti che come vedrete sono molto limitati nel numero
Sono molto puntuali e cercano di centrare
Le questioni di fondo in questa prima fase emendativa
L'obiettivo è quello di intervenire in modo organico sul quadro normativo esistente relativo a tutto il ciclo dell'acqua partire dalla tutela dalla pianificazione della gestione della risorsa idrica
Dando piena attuazione a quello che l'esito referendario del due mila undici che ricordo ha sancito
L'abrogazione dell'obbligo di privatizzazione della gestione del servizio idrico e la posta la remunerazione del capitale investito a carico della tariffa
I nostri emendamenti come vedrete intervengono anche in maniera significativa su questo disegno di legge tenendo conto come dicevo prima di alcuni
Provvedimenti che già sono intervenuti su questa materia ricito
Brevemente la norma le norme contenute nel decreto sblocca Italia poi convertito in legge che sono intervenuti in particolare sugli articoli del Codice dell'Ambiente centoquarantasette centoquarantanove centoquarantanove disse centocinquanta in materia di organizzazione territoriale del servizio idrico integrato
La definizione del piano d'ambito l'affidamento del servizio e rapporti tra l'Autorità
D'ambito e soggetti gestori del servizio quella disciplina che ha consentito in questi Mezzi di attivare in gran parte del territorio dei processi di aggregazione
Per dar corso al principio dell'unicità della gestione e anche all'affidamento del servizio secondo le modalità disciplinate dall'articolo centoquarantanove bis rappresentano il quadro che non abbiamo richiamato
E che abbiamo confermato
In questa in cui attraverso il nostro emendamento l'altro aspetto relativo invece al tema della
Tutela e della pianificazione è stato regolamentato recentemente dalla legge
Duecentoventuno che ha approvato la Camera qualche settimana fa il cosiddetto collegato ambientale
Dove si è intervenuti sulla materia del riassetto della tutela della pianificazione e della pianificazione della risorsa idrica
Con la definizione dell'Autorità di distretto la pianificazione di bacino
E una serie di articoli che hanno già regolamentato dei contenuti
Della legge targa in particolare sul fondo di garanzia delle opere idriche sulla tariffa sociale del servizio idrico e le disposizioni in materia di morosità sul servizio idrico l'altro elemento normativo di riferimento
L'applicazione al recepimento del nostro ordinamento del direttive comunitarie in materia di appalti di concessioni e in particolare il fatto che la direttiva ventitré del due mila quattordici che è stata reperita eccepita nel decreto delega del sugli appalti su cui Governo punto sta esercitando
La delega con i decreti attuativi ha espressamente escluso dal proprio ambito di applicazione il servizio idrico proprio in considerazione dell'importanza dell'acqua come bene pubblico di valore fondamentali per i cittadini
Quindi attraverso i nostri emendamenti in particolare l'articolo quattro abbiamo
Definito e affermato in questo quadro normativo che il servizio idrico è un servizio pubblico locale di interesse economico generale assicurato alla collettività
E abbiamo integrato l'articolo centoquarantanove bis quello relativo all'affidamento della gestione con un criterio di priorità
Rispetto all'affidamento a un gestirà una una gestione pubblica quindi non abbiamo diciamo lavorato nel solco
Perché è stato tracciato dal referendum del due mila e undici cercando anche di sottrarre la trattazione di questi temi molto complesse sensibili perché riguardano
Diciamo un tema fondamentale come quello del diritto all'acqua cercando di sottrarle anche alla contrapposizione
Ideologica che mette diciamo in contrapposizione
Preventiva il tema della gestione di un modello di gestione il pubblico un modello di gestione private abbiamo cercato di mettere invece al centro della nostra iniziativa l'obiettivo di che primario che è quello di garantire
A tutti i cittadini italiani l'accesso all'acqua di poter accedere a un servizio di qualità a un uso responsabile e sostenibile della risorsa idrica nella complessità del suo ciclo
Di dare stabilità un settore che è stato regolamentato in questi anni che ha visto un apporto fondamentale da parte dell'Autorità per la regolazione
E soprattutto di a vere come dire per i cittadini un servizio adeguato il nostro punto di vista è che
Esistono nel Paese diversi realtà diversi modelli di gestione deve diverse esperienze anche molto diversificate e ci sono
Esempi di gestione privata che si sono rivelate fallimentari che non hanno consentito di realizzare gli investimenti necessaria
A fornire un servizio di qualità e nello stesso tempo che non per forza la gestione pubblica sia diciamo sinonimo di buona gestione difetti gestione efficace
La sfida per noi l'abbiamo fatto anche attraverso questi emendamenti a dimostrare non con delle generiche affermazioni di principio ma con una diciamo partire dai fatti che può esiste un pubblico virtuoso in grado di fare gli investimenti
Di superare ad esempio le molte procedure di infrazione che ci sono e di avviare invece un percorso anche di stabilita per la gestione del servizio idrico integrato
Questi sono è il quadro complessivo del lavoro che abbiamo che abbiamo svolto ribadendo in maniera molto convinta il fatto che il ruolo di programmazione di controllo nell'organizzazione del servizio idrico integrato
è fortemente assegnato riconosciuto è attribuito al soggetto pubblico chiudo poi passo la parola
Al Capogruppo borghi che illustrerà brevemente gli emendamenti che abbiamo presentato
Ricordando che nell'assetto attuale l'ente di governo d'ambito del servizio idrico integrato è costituito dai Comuni che compongono appunto l'ambito ottimale di gestione e quindi la garanzia di questo controllo e di indirizzo pubblico
Deriva proprio dalla forte responsabilizzazione data ai comuni a fianco del quale
Si colloca diciamo il ruolo di vigilanza e di regolazione dell'Autorità anche noi rafforziamo anche attraverso alcuni interventi alcuni meccanismi in particolare sul fronte della tutela delle fasce sociali più deboli
E con l'introduzione del regime appunto del della quantitativo minimo garantito di erogazione di acqua che stabiliamo proponiamo di fissare a cinquanta litri ad abitante passo la parola antico borgo
Grazie a Chiara buongiorno a tutti noi abbiamo cercato di
Lavorare su questo testo
Per ricondurre la trattazione sul tema dell'acqua alla sua complessa funzione
Il dibattito pubblico
Precedente successivo al referendum e di conseguenza anche la stesura di questo testo normativo
Scontano il fatto che si considera sostanzialmente attorno al tema della ripubblicizzazione dell'acqua dell'impiego dell'utilizzo delle risorse idriche esclusivamente
L'impiego
Di carattere civile umano per l'alimentazione il consumo delle persone
In realtà l'acqua a delle funzioni molteplici
Confliggenti talora fra di loro
Che ha uno spettro molto ampio di normativa perché oltre al tema della ciclo idrico integrato che
Si riferisce alle esigenze di adduzione e distribuzione potabilizzazione e depurazione quindi prevalentemente se non esclusivamente
Dedicate al consumo umano vi è un tema di impiego della risorsa per fini produttivi
E all'interno dei figli improduttivi vi sono queste due grandi categorie che sono
L'impiego dell'acqua i fini agricoli e l'impiego dall'acqua ai fini della produzione energetica dell'energia idroelettrica rinnovabile e poi vi è il tema più prettamente ambientale ed ecologico della funzione
Ecologica che l'acqua svolge
Queste quattro funzioni non nascono da zero dal punto di vista normativo anzi noi abbiamo una sedimentazione
Abbastanza complessa di normative che rimandano a questi aspetti il motivo per il quale riteniamo di dover emendare l'articolo due di questo disegno di legge
E perché riteniamo che ci sia bisogno di non confondere il piano dei principi con quello delle norme vigenti e delle norme cogenti
E bisogna sotto questo aspetto ricondursi alla esigenza di meglio declinare l'attuale normativa esistente il cosiddetto codice ambientale
Recependo anche le indicazioni che
Il nostro Paese ha condiviso in sede europea piuttosto che immaginare
Una sostanziale come dire cancellazione totale della lavagna una riscrittura ex novo
Di un tema che come tale porta con sé anche il rischio qualora la legislazione
Non venga fatta in maniera appropriata di aprire contenziosi in sede giurisdizionale o in sede
Di ricorsi alla Corte costituzionale stante il quadro delle competenze fra Stato e Regioni questo per noi è un primo punto qualificante su cui
Apriremo una discussione all'interno della Commissione
Proprio per andare a declinare in maniera estremamente corretta anche dal punto di vista anzi soprattutto dal punto di vista delle conseguenze giuridiche
Il tema dell'applicazione del referendum
Perché è il momento in cui usciamo dalla fase generica degli slogan e delle dichiarazioni rispetto alle quali siamo tutti d'accordo e noi evidentemente siamo
Al talmente d'accordo che modifichiamo il Codice ambientale per introdurre la specificazione della pubblicità del del bene acqua
Anzi andiamo oltre rispetto a questo tema stabiliamo anche che
Questo aspetto risieda nelle funzioni fondamentali dei Comuni
E quindi il fatto che si stabilisca con proposta del Partito Democratico
Da un lato che tutte le acque superficiali e sotterranee sono pubbliche e dall'altro che spetti al comune in quanto funzione fondamentale
E in quanto legato direttamente i principi di cittadinanza e di eguaglianza all'erogazione di questo servizio
Taglia la testa al toro rispetto al fatto che si possa interpretare in maniera difforme la volontà del nostro partito
Il tema è declinare meglio l'elemento invece dalla norma cogente abbiamo fatto una serie di emendamenti che vanno esattamente in questa direzione la riformulazione
Dell'articolo due
è in questo su questo versante
La riformulazione dell'articolo tre è l'esigenza anche
Di da un lato
Collocare contestualizzare queste discussioni nell'ambito di scelte che Governo e Parlamento hanno già fatto
Il tema dei distretti il tema della riorganizzazione dell'Autorità il tema delle delle funzioni di gestione affidate agli enti di governo degli ambiti dal nostro punto di vista
è un passaggio che non deve essere smontato ma al contrario deve essere
Ulteriormente rafforzato ulteriormente
Sostenuto
Altrimenti il rischio è quello come dicevo in precedenza di aprire ad una stratificazione normativa rilevante che da un lato non tiene conto della complessità
Del settore e dall'altro che però destabilizza l'intero corpus normativo
Sotto questo profilo un particolare focus riteniamo di doverlo aprire al tema dell'impiego dell'utilizzo dell'acqua dal punto di vista delle concessioni
Per questo motivo anche in connessione con il lavoro che abbiamo già svolto all'interno del Codice degli appalti riteniamo di proporre una attribuzione alla governo di una delega
Nella quale si da un lato richiami l'esito referendario e quindi riarticolare tutto lo spettro abbastanza complesso
Di misure che sono connesse con il rilascio di concessione ai fini produttivi della risorsa idrica aggiornandole alla luce dello spirito referendario e alla luce della normativa di diritto comunitario che
In moltissimi casi pensate ai temi del testo unico sulle acque del mille novecentotrentatré o alle concessioni in materia di agricoltura sono stati rilasciati
Addirittura in assenza della Repubblica italiana figurati del diritto comunitario
Noi
Precisiamo anche con un nostro emendamento
Il fatto che occorra evitare il contrasto con l'ordinamento giuridico nazionale ed europeo oltre che con la giurisprudenza
Nel momento in cui si qualifica il servizio idrico integrato come servizio pubblico locale privo di rilevanza economica
Questo è un altro aspetto che voglio dire
Forse non trascinerà le folle ma è un dato politicamente di rilievo in quanto
Rimanda direttamente alla capacità di poter sostenere attraverso la tariffa
Il costo della erogazione del servizio e quindi noi il lavoro che abbiamo fatto all'interno di questa
Azione che ha visto coinvolti numerosi colleghi che vedo anche presenti che ringrazio è stato avere chiarito che il tema della le l'esito referendario non esclude la prospettiva di recuperare i costi
Del servizio mediante i ricavi sulla tariffa
E questo è un elemento discriminante evidentemente nei confronti della dal disegno di legge che invece
Presuppone la possibilità di introdurre
Una fiscalità generale che vada a coprire i costi derivanti dalle incagli Investimenti e dall'esercizio della funzione medesima
Noi come Partito Democratico siamo a favore del principio che i costi debbano essere
Ricaricati sul servizio da qui l'esigenza di avere un servizio efficiente industrialmente corretto e che sia in grado di lavorare per il contenimento dei costi e per la salvaguardia del bene
E non invece attingere alla fiscalità generale perché noi le tasse le vogliamo diminuire come dimostra anche la recente legge di stabilità piuttosto che aumentarle
Introduciamo anche degli emendamenti che precisino e rafforzino il ruolo dell'Autority dell'autorità di vigilanza tema che anche esso non è stato
Come dire oggetto di espressione anzi per la verità nell'accezione originaria del disegno di legge
Si rimanda ad un ritorno di funzione alle regolatrice al
Ministero e quindi al Governo
In una logica sostanzialmente datata mi verrebbe da dire e che non consente invece all'autorità di esercitare le funzioni che sin qui ha iniziato a svolgere in termini di regolazione
E che ha già iniziato a dare una serie di risposte e conseguentemente rispetto a questi aspetti vi sono una serie di emendamenti soppressivi che uniformano per così dire
E omogeneizzata no il percorso per consentire una coerenza normativa
Lavoriamo anche dal punto di vista del perfezionamento della norma per quanto riguarda il concetto del Governo partecipativo del servizio idrico integrato allineandolo ai provvedimenti che sono stati varati
Nel corso delle dei mesi scorsi dal Parlamento miglioriamo dal nostro punto di vista evidentemente
Il l'articolo relativo al fondo nazionale
Di solidarietà internazionale e conseguentemente effettuiamo una serie di interventi che
Completano anche con l'articolo dodici la soppressione delle parti relative alla copertura
Attraverso la fiscalità generale cui facevo riferimento e che riteniamo incongruo immaginare un norma di chiusura che va ad attingere a risorse che attualmente sono allocati per altri attività sul bilancio dello Stato volendo salvaguardare invece
Il principio peraltro già inserito all'interno dalla legge Galli
Di vent'anni fa
E che ci siamo accorti prima dello sblocca Italia non essere stata applicata da cinque Regioni
Nel nostro Paese di una uniformità della gestione ed un ricarico dei costi interamente sulla sulla sul servizio da ultimo abbiamo anche recuperato in questi emendamenti il principio di cinquanta litri già origini già già è già legge presente all'interno
Del collegato ambientale che svolge anche una sua funzione di carattere sociale che crediamo sia in linea con i principi e lo spirito ispiratore della
Della normativa
Sul superamento di cui dicevate all'inizio dell'anche ribadito del modello di gestione pubblico-privato dunque c'è un rafforzamento del ruolo dei Comuni come controllo mala gestione invece può rimanere a società
Noi proponiamo è il mantenimento come il recepimento della dell'impalcatura
Della direttiva comunitaria con un emendamento attribuiamo priorità alle concessioni dl concessione alle società pubbliche totalmente partecipata dal Comune