Intervista a Mario Mauro sulla crisi economico-finanziaria e sulla risalita dello spread tra Btp e Bund

Radio Radicale abbiamo qui con noi Mario Mauro è già ministro della difesa ma specialmente già vice Presidente del parlamento europeo insomma conosce bene senatore Mauro le realtà del nelle nostre istituzioni europee
Senatore il Presidente del Consiglio dice quindi l'Italia non è l'epicentro della crisi non è l'epicentro della crisi sicuramente però l'aumento dell'IRE dello spread in questi giorni mi pare che del dovrebbe destare qualche preoccupazione
è in realtà quello che colpisce proprio questa excusatio non petita del Presidente del Consiglio che si è affermato per iscritto cercare di rassicurare i mercati
Sottoscrivendo un'affermazione che falsa imporre INPS
Per una semplice ragione l'Italia e epicentro della crisi
Ed è l'epicentro avvisi per una ragione semplicissima perché il mix di leggi di stabilità senza copertura
Che sottendono alla necessità di coprire con clausola di salvaguardia che ammontano a circa quattro cinquantaquattro miliardi al primo gennaio del mille dodici del due mila diciassette
Più finte riforme sono fattori che tendono a destabilizzare almeno quanto il rallentamento
Delle economie emergenti
E quindi il timore del ritorno della recessione
Questi elementi non vanno trascurati Renzi è solito dire che l'Italia è un grande Paese può essere grandissimo nei disastri questa
Ed è questo proprio il caso
E diciamo il livello di procure occupazione che è salito a oltre la soglia di guardia nelle istituzioni europee
E che ha fatto intraprendere iniziative cui hanno fatto eco
In Italia non ultima l'intervista dell'ex Presidente Napolitano su Repubblica
Mi sembra che dicono con chiarezza che la strada intrapresa da anzi è una strada cialtrona
Che difficilmente potrà procurare beneficio al nostro cuore sì ma a questo punto che cosa può accadere perché se l'ha un lo spread continua insomma essere pericolante le banche continuino addirittura insomma si possono innescare qualche crisi bancarie
Guardi distinguiamo al momento lo spread quando aumento non è
Diciamo sono nel sinceri sul tra virgolette diciamo in una zona di grande pericolo
Indica però una tendenza
Invece più rischiosa mi sembra
La situazione che in generale riguarda le nostre banche banche peraltro non supportate da una visione adeguata del Governo che non dimentichiamo per coprire le vergogne
Delle vicende di banche Etruria addirittura fatto una riforma delle banche popolari che snaturato alla natura di quegli istituti Creuso sulle banche cooperative di utenza
Non in realtà la tendenza a ad affidare il movimento delle banche di credito cooperativo a un'unica centrale di coordinamento e un operazione fotocopia
Di misure già varate in altri Paesi come la Francia che mi sembra più legata a percorsi di autoriforma promosse da questi stessi istituti quindi non c'è di mezzo la violenza utilizzata per le banche popolari
Rimane però il fatto che noi viviamo in un contesto questo certamente non è responsabilità di Renzi in cui
I debiti
Su scala globale sono troppi rispetto alla capacità di
Rilanciare l'economia
Buonsenso vorrebbe che ci fosse un atteggiamento
Non solo di prudenza ma
Di
Intelligente assecondamento da parte delle istituzioni di questa curva delle vicende economico-finanziarie mentre nel caso di Renzi c'è
Banalissimo gioco di comunicazione la tendenza
Quasi autarchica dire sono il più bel fico del Bigon ciò e tutti gli altri
Mi sono contro perché non capiscono l'intelligenza delle mie proposte come quella delle primarie
Il Presidente della Commissione europea senatore Mauro ultimarlo chiedo invece in un giudizio sull'documento sulla proposta che è stata pubblicata storno autorevoli giornali
Sotto il suo aprendoci Zeitung nel mondo dei due banchieri centrali Presidente Bundesbank Presidente la Banca di Francia legalmente
Sì è una proposta molto seria della quale se volete il mio parere diciamo
L'Italia non lei non deve temere o preoccuparsi per il fatto che la matrice della proposta e franco tedesca
Alitalia a con un po'di vanagloria e molto arrembaggio
Rivendicato che da oggi in poi
Le cose non siano più a due ma tre ma per l'appunto la rivendicato i giornali italiani nel senso che questa proposta contraddice quella che è una delle dinamiche essenziali
Della riconciliazione europea che lo ricordo a soprattutto il senso di una riappacificazione tra Francia e Germania quindi è
Nella tradizione del percorso europeo che molte proposte siano nate da quell'ambito
Grazie dove si potrebbe dire più serio mi sembra il fatto che l'Italia abbia cercato invece sul piano
Del rapporto tra i Ministri degli esteri di promuovere un rilancio questo invece nella tradizione del ruolo italiano tra i sei Paesi fondatori
Quindi hanno e non devono spaventare le dinamiche deve invece preoccupare la consistenza e la proposta la proposta di un Ministro delle Finanze è senz'altro una proposta che va verso l'integrazione e per chi ha una visione federale come la mia non può che essere
Una buona proposta certo rimane poi il problema di vedere che cosa questo ministro dovrebbe stare cioè se deve imprimere
Un orientamento ma alla
Politiche economico-finanziarie europea o se deve fare diciamo il realizzatore di cose decise nel Consiglio europeo dai Governi perché il vero braccio di ferro in sede europea è uno solo
Mentre da un lato
C'è chi dice il Governo dell'Europa e il Consiglio europeo quindi ci si accorda tra Stati poi le altre istituzioni seguono
Chi ha in mente una visione europea punta invece su rafforzare i poteri di Parlamento in Commissione e in questo senso è inspiegabile l'atteggiamento di Renzi perché l'alleato naturale dell'Italia e la Commissione europea
Perché non abbiamo tutto da guadagnare anche rispetto alla dinamica Francia e Germania dal patto di comunitarizzare tutti i processi tutte le decisioni e allora non si capisce perché
Renzi abbia scelto come bersaglio il malcapitato Juncker
Ed è invece di ingaggiare braccio di ferro per esempio con i governanti socialisti di molti Paesi che in questo momento stanno lasciando l'Italia isola diciamo come sempre Mario Mauro forse per un saluto da Radio Radicale