L'uomo è un mendicante che crede di essere un re - Presentazione del libro di Totò Cuffaro (Ed. Wingsbert House)

Grazie
Posti a sedere ce ne anche se siamo tanti
Buongiorno innanzitutto mi siedo perché ormai siamo tutti seduti
Buongiorno nonostante la Uggio sita della giornata
Che però
Per me dentro di me
Si illumina di
Tante cose che non dico però sono contento sosterrò io sono Michele Orlando nella locandina risulto quello che deve porgere saluti
Già l'ho fatto ringrazio la presenza dell'onorevole
Rita Rita Bernardini dell'avvocato Ventura della giornalista dottor professoressa che consente Coldiretti
E dell'amico Totò Cuffaro che io non ho problemi a poterlo chiamare presiedendo senatore ma per tenerezza lo chiamerò sempre
Come ho sempre fatto Totò Cuffaro
Questo evento
Un evento che
A tre soggetti
Perché parleremo di un libro
Parleremo del tema del libro che parla un po'degli aspetti e al di alcuni punti alcuni aspetti della vita dell'autore
Ma soprattutto si sofferma su quello che la sua esperienza triste drammatica che sappiamo tutti
Il libro e soprattutto parleremo anche dell'autore io
Se mi sono abrogato
Il così la contentezza di porgere queste salute e non soltanto per salutare ma anche perché
Su questi tre temi su questi tre argomenti posso dire qualcosa non tutto
E non tanto però qualcosa anche per problemi di tempo
Riguardo al libro
Io non rappresenterei insieme alla libreria
Perché questo avvenimento e curato da una libreria
Che
Si sta affermando nella città di Gela e ne sto facendo ne faccia profitto l'occasione per fare un po'di pubblicità che
Per moralizzare questa pubblicità la vorrei chiamare pubblicità sociale perché la libreria è vero che c'è il commercio del libro è vero che si paga l'affitto è vero si parla luce
Ma soprattutto e un grande diffusore di cultura e di socializzazione
Inviterò del libro che cos'è
Il libro altro non è che l'incontro con
L'autore che ha scritto delle cose ed è un po'quello che avviene nella vita quotidiana l'incontro dall'altro l'incontro in cui qualcuno dice qualche cosa e ascolta nel di pace
Una persona che scrive delle cose uno le legge ora se voi pensato ad una finzione che può e non è tanta finzione
A casa abbiamo tanti libri e possiamo dire di aver incontrato tante persone dal dal piume degli scrittori
Che magari locale e a freschetto qualche cosa fino I grandi classici Pirandello Catricalà eccetera eccetera possiamo dirne di più del meno
Questi incontri che abbiamo avuto con queste persone che hanno scritto dei libri nella libreria
Si traduce in qualcosa di veramente magico
Scusate Lane passi però e così
Perché trovato in un luogo in cui uno in cento metri quadrati o in quaranta metri lineari incontra sette otto mila persone
Tutte possibilmente tante sconosciute tante conosciute li mette insieme e fa una scelta
I liberi e si viene non tanto e solo per comprare il dito ma anche per guardare quello che si scrive e quello che
Si può anche eventualmente non comprare o soltanto spogliare toccare
La grande fortuna di questa iniziativa dell'Italia quello che vediamo molti bambini e molti grandi
Che vengono lì dentro e possibilmente toccano soltanto i libri aprono sfogliano comprano o se dall'anno nessuno e viene sollecitato da acquistare
Ma tutti si può entrare e vedere qualche cosa
Questo è un po'quello che vi dico insomma che
Sulla l'esperienza da poco tempo che mia sorella e mio figlio hanno un po'incardinato diciamo la città di Gela
Che si va conoscendo sempre di più lo sto sperimentando io dietro le quinte ma è una grande una grande bellissima siamo così esperienza
Sul tema che il libro pronta
Quella della
Vita carceraria dell'esperienza carceraria
Ora non non non di ciò che Rocco nel dirvi che
Io nel carcere ci sono nato qua ma semplicemente perché
A Sommatino mio papà faceva la guardia carceraria sono di Nocera il carcere mandamentale dove le guardie carcerarie erano praticamente dipendenti comunali però
La struttura carceraria è un po'tutto il sistema era completamente proprio di quello della inferriata uno inferriata due inferriata tre
Io sono sicuro che i primi passi li ho fatti lì dentro perché
Papà mi portava lì dentro diciamo così per passare tempo solo tutto quanto
C'era c'era il bel tempo però quando comincia da ricordare i miei ricordi sono si soffermano tantissimo su questo spazio questi spazi dove
Per me bambino sembravano che fossero meandri che fossero diciamo dell'amico e poi
Rivedendo leggiamo veramente c'erano anti una un'angustia una limitatezza diciamo di spazi vitali quelle celle chiuse quel rumore di chiavi quel rumore di cancelli
E quando
Mi si poteva
Concedere di scorrazzare
In quei corridoi non scordano mai quei volti di persone che si affacciavano non spazio ristretto di quelli che erano un po'le finestrelle per potere essere ispezionate dentro e perché loro si accede
Allora quel bambino che correva in quei corridoi quella quelle quel quella sollecitazione umana che una creatura Innocente Bava a queste persone
Non lo scordo ormai perché al distanza di tanti anni so che cosa significa e so che cosa può voler dire diciamo la presenza di qualcosa di estraneo all'interno di quelle mura
Un episodio che lo scordo non mai purtroppo poi Papa venne morì molto giovane però era subentrata mia mamma pura Franca guardia carceraria
Quindi e c'è stata una certa continuità fino a quando il carcere fu chiuso ma lo scontro mai l'esperienza di quanto un giorno Sommatino nel Nilo centosessantuno nella mattinata
Di una giornata abbastanza luminosa ricordo proprio questo aspetto perché ho fatto sono andato lì sul luogo
Una ragazza uccise il fidanzato con sette colpi di pistola
E
Tutto il tutto il giorno Lagazzi è rimasta in caserma poi
Il capo guardia vennero avvertire la mamma per dirle che la ragazza sarebbe stato trasportata sarebbe stata ospitata nel nel del carcere nell'assetto Artemi dire dove non c'erano quasi mai nessuno e quindi la mamma avrebbe dovuto fare la la notte
Ricordo che la mamma mi disse io da sola non ci vado fammi compagnia io avevo appena appena nove anni fammi compagnia Tudor vi con me questo fatto mi consenti di entrare
Dentro la cella dove la mamma compagno questa ragazza la quale si sedette sul margine del letto e quando mi fu chiesto diciamo che cosa avesse bisogno disse nulla
Poi buonanotte io stavo per uscire la ragazza mi chiama e mi fa dammi un bacio
E io le ho dato questo bacio l'indomani mattina primo quella cella la ragazza la trovammo seduta come era rimasta la sera precedente
Cioè dire che forse non si era mossa da quel posto
Non mi scordano mai la frase che disse rispondendo alla mamma quando la mamma richieste ma non hai dormito stanotte quando io ho già va in una giornata faticosa la ragazza rispose registrate annessa Aversa risposta diciamo
Io sto noto pensato che forse in questa cella già il giorno la notte la stessa cosa questa è una fase di cinquantacinque anni fa quasi che non scordano mai questo per dirvi che oggi che da professionista vietando entro dentro il carcere
Pochissime volte però tutte le volte in diverse città del d'Italia ho visto che non è cambiato assolutamente nulla
In fatto di rumore di cancelli entrato il rumore di serve il fatto di rumore dove c'è addirittura la spersonalizzazione dello stesso personale dove non c'è Calogero Michele Pasquale c'è solo collega collega collega
Questo sono tante cose che poi gli altri affronteranno molto meglio
Riguardo a Totò
Riguarda Totò Cuffaro io credo che la sua virtù più vissuta sia stata quella dell'umiltà
E non perché abbia intitolato il suo libro quest'ultimo con un aspetto in cui viene forte viene forte siamo proprio l'aspetto dello viltà
Lo dico perché credo che l'umiltà
Non la vive chi
Sa stare da solo chi possibile vendono rompo le scatole a nessuno che non si
Avventura in quelli che possono essere le circostanze della vita l'aver umiltà la vide chi sa affrontare l'altro a trecentosessanta gradi
E
Questo
Questa questa caratteristica questa virtù io in toto lotto l'ho potuto riscontrare
Nel lontano mille novecentocinquantotto sessantotto novecentosessantotto
Quando io già mi trovavo al Convitto Nazionale di Vibo Valentia il Filangieri dal sei anni
Lui arrivò perché i genitori avevano scelto questa strada che non era grazie a Dio di punizione ma era
Di migliore collocazione di garanzia di studi per i figli
Così come mia mamma teoricamente aveva sta ha deciso anche per me e per tanti altri alunni quindi non era una classica
Dovuta la giusta ci diciamo se ero malato stavamo sconti di pena per farci crescere un pochettino meglio
Totò Cuffaro io lo scoperto in un corridoio perché il cordoglio principale di questo Convitto Nazionale il lacrime perché si stava salutando con i suoi genitori non mi ricordo c'era la mamma o c'era solo papà
Il papà sicuramente la Banca Monte dei conti Pagoto
E
Non solo per quelle lacrime che mise la mano con mezzo commozione così come io avevo sperimentato bensì anni prima
Ma mi colpì il fatto che
E un sì c'era un siciliano e noi io penso che il primo regionalismo noi l'abbiamo scorto tocco faro per primo la basco presto proprio lì in Calabria
Perché eravamo pochi siciliani in mezzo a tanti calabresi qualche campano qualche lucano qualche
Pugliese però i lì abbiamo scoperto veramente che si poteva essere dei patrioti siciliani difendendo la Sicilia e la sicilianità
Totò mi colpì perché per la prima volta accusava i
Senti l'accentuazione agrigentina a quei tempi a Sommatino non è che se andare in giro quindi non si sapeva chi fosse con la quale fosse l'accento al mese siracusano ragusano
Ma si scopriva proprio lì facendo famiglia in quel modo Totò Cuffaro dopo che
E lascio i suoi e che si sfogo del suo pianto del Real si cominciò a integrare con i i suoi coetanei ma la cosa più bella confutando quello che lo si vide sorridere abbastanza presto e accettare quella Sozzi quella situazione di lontananza dei propri affetti
E
Lo scoprì e lo scoprimmo quanto il sabato la domenica rimanevamo soltanto quelli che non andavamo a casa e
Il grande Piccini grande piscine stavamo insieme come entra delle piccole fratelli canti ma dallo stesso refettorio la stessa palestra la stessa cosa
La cosa che scoprire lui fu quella proprio diciamo così che era diventato uno dei dei vedi di noi
Con la sua piacevolezza la sua allegrezza con la sua simpatia al punto che il suo più caro amico di noi grandi fu la persona più seria il primo della classe Vincenzo albo lo posso dire siamo tanto ci vuole sempre bene quindi
E SEPA copiarci bene con questo con questo mio grande amico non so se sei arrivato dove
Aveva promesso che sarebbe venuto
Quindi per dire come già l'altro per lui era quasi diciamo l'accusa verso il superamento di quello che poteva essere un po'il dolore la sofferenza di stare lontano dalla famiglia
Per decenni non ci siamo più visti addirittura ti confesso anche che al proprio mandato mondo votato perché uno che si chiama Orlando con uno che si chiama Cuffaro quando c'è un verde dato che si chiama Orlando votai Orlando pardon non lo so lo dico si usava una volta però non me ne volere adesso che si fa
Far
A questo
Lo spiega
No
E è perché anche perché non mi interessai di questo Cuffaro che veniva allo nelle cronache della politica che stava spillando e stava nel tempo diciamo così
Concretizzando la sua
Carriera politica
Una sera
Un addetto stampa del suo ufficio si trovò nel mio studio a canali dissentiamo qualche volta lei che è alla regionale deve chiederlo Cuffaro se lo stesso che
Tanti anni fa fu al convitto Filangieri
Di Vibo Valentia passerà è stato simpatia perché non mi ricordo come si chiama più questo addetto stampa radicata nel quale presidi telefono
Spesso il numero di telefono fece il numero delle d'ufficio è in toto rispose al telefono e lui che raccontò se ne mi trovo qui rosso dall'avvocato Orlando diciamo mi chiede se tu eri dello stesso e Michele Orlando sentivo con la sua voce un po'rimbomba Ande passavano subito lo cerco da tanti anni di melina
è forte mano
Passavano data lotto da tanti anni chiedo di lui mi farebbe piacere rivederlo abbi passa ed è stato veramente caloroso è stato veramente for dopo
Almeno trent'forse trent'anni da quel momento ogni volta che mi vedeva tutto quella meandro di persone diciamo così in quell'opera non faceva altro che sembra salutarmi particolarmente salutarvi in un determinato modo
L'est quello che notai nella sua esperienza politica è proprio questo suo bisogno di stare in mezzo agli altri e come stava dimezza gli altri la gente proprio gli voleva bene perché saprà stare in mezzo agli altri
Le racconto solo un episodio poi ma anche ai quali poi
Poi basta grazie tante
Vi racconto soltanto l'episodio eravamo alla festa dell'UDC e a Chianciano
Va beh la giornata arriva la pausa pranzo casi di qualche altro notabile lo chiama vieni con noi dopo averla con noi lodo Totò si è circonda di quattro giovedì giovani di vive Raffadali
E si avvicina sotto la Pineta
Vede me lungo il passaggio degli allarmi che avviene con me
Lui si siede sotto dedicargli Aldo insieme a questi ragazzi
Si toglie le scarpe non c'è niente di male che lo dice perché era stanco uno dalla scorta e vi porto un panino che faceva veramente Horri piante
Io gli chiedo Toli ci sono dei pareri bolo trovata pigliare lui mi dice mi che quando c'è la fame tutto va bene stai seduto e stai diamo così nel secondo legge foot tenne vedesse chiaro e tondo giusto
Perché vedete che con queste caratteristiche pur nel dolore pone la sofferenza che solo lui può dire può raccontare non avrebbe trovato nell'altro la forza anche per
Affrontare quello che gli è capitato diciamo con l'eleganza con la signora Rita e con
L'empatia soprattutto diciamo verso gli altri io credo tutto che tu ma adesso devo chiudere immediatamente credo che tu
Scusami sotto lo dico come quando io avevo sedici annetto dieci c'hai un futuro proprio per questa grande forza qualsiasi cosa pur scelga di fare so che andremo
Sappiamo tutti che andrà in Africa e so benissimo che significa andare lì non è una villeggiatura
Ma quanto ritorni qualsiasi cosa deciderai di fare gli altri che aspettiamo
Grazie
Una sola
Sì
Ho dimenticato una cosa importante io non c'entro niente curabili io sono soltanto le cose per cui vorrei che al mio posto ci fosse mio figlio Gabriele il quale e il libraio insieme a mia sorella però siccome lui è giovane e deve la libreria portava avanti vorrei che fosse più degna una sedersi qui
Far loro conoscere e rappresentare la libreria al posto mio che non c'entra niente Gabriele
Velocemente rapidamente vi ringrazio e ringrazio tutti voi presenti ringrazio
L'amico di mio padre Totò Cuffaro appunto tutti presenti in qualità di responsabile della libreria Mondadori però appunto il piacere di
Come dire
Ascoltare questa per me importantissima testimonianza testimonianza di speranza di non perderla ma alla speranza
Sono curioso di
Appunto conoscere ancor meglio dal vivo
è un po'la storia
Che ha vissuto
Totò Cuffaro quindi sarò
Curioso ripeto come vuoi sicuramente
Buongiorno a tutti prima di dare inizio a questa presentazione doveroso un saluto da parte di
Chi ha acconsentito a Sting segnando i locali per questa iniziativa che venisse svolta appunto al Teatro Eschilo
Chiamo l'assessore agli eventi dottor Eugenio Catania porgere un saluto ai presenti
Non
Non lo vedo da qua e allora lo faremo intervenire per la chiusura dei saluti
D'accordo
Noi e siamo qua per la presentazione di un libro che
Non è il libro in cui si racconta la vicenda giudiziaria di Totò Cuffaro
Se è giusta la condanno se non è giusta perché avendo ammenda per questo dovete acquistare un altro libro che
Qua Cuffaro tutta un'altra storia
Chiave di queste curiosità può leggere questo libro scritto in collaborazione con un
Collega giornalista Simone Nastasi noi parliamo invece di
Dell'ultimo libro il terzo
è iscritto da Totò Cuffaro poco prima
Completato poco prima di espiare la pena che ha un titolo
Molto indicando e che è l'uomo è un mendicante che crede DS rottura ed è un documento umano e la storia di cinque anni di carcere
Di un uomo non importa chi sia quest'uomo non importa se è stato
L'uomo più potente della Sicilia per un
Certo periodo abbastanza
Lungo questo non
Non c'entra nel di libro perché
Si tratta invece di come quest'uomo
Totò Cuffaro Tota PID nel libro poi ci spiegherà lui perché
Ha vissuto la sua vita in un carcere ed è
Documento toccante perché ci porta all'interno di un uomo che ci lascia una testimonianza importante quella che è nelle avversità si può e si deve reagire
Nel nelle pagine di quest'opera che ha una bellissima prefazione debbo dire che l'ho molto apprezzata del figlio Raffaele che ci parla
Dell'assenza del padre come un Telemaco dei nostri giorni
E poi questa opera anche una postfazione dell'onorevole Rita Bernardini che è qui presente poi in
Ci parlerà anche lei di Della sua esperienza nell'averlo letto ma anche di altre esperienze che lei fa
Nel mondo carcerario questo libro ha poi prima di ogni capitolo una premessa con
Citazioni ribassi di scrittori filosofi giornalisti si comincia con sonda Agostino ma ci sta pure Verga
E Pierangelo Buttafuoco
E tutto è rinchiuso nel titolo è nell'ultima pagina
Il titolo
A un grande suggeritore
Il filosofo Seneca precettore per una un certo periodo dell'imperatore Nerone
Che suggerisce a Cuffaro recluso in un carcere a Rebibbia suggerisce un pensiero importante
Che
Questi toni
Ciascuno di noi R se non annulla da temere Rex esso e quindi il Metoui ciascuno di noi RS non desidera nulla
Un regno simile ciascuno di noi può donarlo a se stesso
è la fine sono le ultime parole di questo libro che ci spiegano
Tutto quello che poi era chiuso all'interno dell'esperienza raccontata da quest'uomo
L'esperienza di una vita in carcere tenute in piedi dalla passione tenute in piedi dalla scrittura
Totò Cuffaro dice io non sono uno scrittore scrivere non è il mio mestiere però mi ha dato veramente sollievo è c'è veramente da crederci perché
Altri grandissimi autori della letteratura di tutti i tempi ci hanno dato questa testimonianza a cominciare dal Petrarca che ci dice che che andando il duo alle Sidis acerba cioè
La scrittura non devo togliere il dolore però allo disse acerba non te lo fa dimenticare ma rende tutto meno doloroso
Sono pagine che testimoniano nella vita di quest'uomo
Vari varie reazioni non è che c'è stata subito la reazione e positiva la reazione positiva viene costruita
Attraverso un impegno a mantenere la propria dignità
Un impegno a essere
Dignitoso anche all'interno di un carcere che spesso questa condizione non della mantiene il binomio libertà dignità e qualcosa su cui potremmo discutere ma poi ci sarà chi saprà farlo meglio di me
Un uomo quindi che costruisce pian piano la sua reazione leggendo e scrivendo leggendo di autori
Come Sant'Agostino che sicuramente aiutano a trovare
è una via di mezzo per costruire nell'ebollizione della vita quello che poi un sistema di reazione
A me piace molto questo libro e sinceramente come professore del liceo classico mi sentirei di consigli a me alla lettura agli alunni più adulti perché ne la lezione che si trae al di là della questione dell'habitat carceraria è quella
Del
Cuore di un uomo deve trovare la giusta misura nelle avversità della vita
è quello di un uomo che riesce a trovare gli ingredienti giusti nella fede ma questo la fede una questione personale su cui non
Posso dire nulla
è nella lettura nella scrittura nell'impegno
Trovare la via di mezzo dato su cui costruire poi la reazione abbattersi troppo esaltarsi troppo nella vita non sinceramente serve a poco questo ce l'ha insegnato il poeta Greco archivi logo
Il non Carmen cui si rivolge proprio così al suo cuore dicendogli di non esaltarsi troppo di non
Abbassarsi troppo
è Totò Cuffaro c'era disegnato in questo libro il senso della misura da cui trarre la reazione almeno io così l'ho intesa non solo Sir nella mia veloce lettura ho interpretato bene
E quindi il messaggio che viene fuori non è molto distante da quello che è i classici latini e greci indicano
Nella vita dell'uomo non è molto distante dal pensiero filosofico degli storici ad esempio di cui
E se ne che è uno degli esponenti
Io oggi sono molto contenta del fatto che questa città abbia ospitato la presentazione di
Questo libro per un altro motivo oltre che per la piacevolezza del libro spesso è il messaggio che se ne trae
Ed è quello che gela è una città che pur con le sue contraddizioni le sue problematiche
Presenta lati molto bizzarri
Nel senso che ci trovi in questa città ha dovuto un laddove non te lo aspetti una sensibilità molto spiccata verso tematiche dure e difficili quali
Possono essere quelli della vita carceraria noi da qualche anno abbiamo un carcere attivo un piccolo carcere
Lo abbiamo avuto a cinquant'anni dal Progetto tra mille traversie tipiche di questa Sicilia rischi rischiava di essere un'incompiuta
è la presenza di questo carcere attivato qualcosa di positivo una sensibilità eccezionale della città nei confronti del mondo carcerario con il carcere di Gela con la dire sì ho Lello Stassi per cento attraverso l'impegno delle associazioni di volontariato un lavoro costante e con progetti che si realizzano
Con i carcerati un giornale per esempio fatto non dai carcerati il tipico giornate del carcere ma in collaborazione con gli studenti delle scuole ha avuto la possibilità
Come professore del liceo classico di partecipare a questo progetto gli alunni e i carcerati insieme li ho visti proprio insieme
Lavorare per questo giornale ma ci sono anche altre attività che si svolgono il torneo di scacchi
Le associazioni chiedono libri per formare la biblioteca del carcere che sono delle cose delle iniziative molto interessanti
Che servono anche a mantenere uni
Un inviarvi educativa del del carcere questo argomento Totò Cuffaro per la verità lo affronta nel suo libro
In impasse hanno una pagina duecentonove c'è un pezzo che magari poi leggero dopo in cui esprime la sua opinione sul sistema carcerario in
In Italia
Annulli Kaye siamo facendo questa esperienza come città come comunità
Di che cosa possa essere il sistema carcerario questo libro serve per rifletterei
E serve anche per far comprendere ai Giovanni
Cosa che sia la vita di una persona che viene privata della libertà è un'esperienza che secondo me
Deve essere stimolata nei giovani
IMI e alunni che hanno avuto la possibilità di entrare in un carcere di conoscere questi carcerati di stare con loro per preparare
Il giornale di del carcere
L'hanno definita un'esperienza forte hanno detto poi quando abbiamo tirato le somme di questa iniziativa hanno detto una cosa che c'è pure nel libro di Totò Cuffaro
Mi hanno detto professoressa aveva Regione dando e quando
Evidenziava la sua amarezza del nell'esilio quando evidenziava che nelle disgrazie si crea l'uomo migliore
Noi abbiamo conosciuto tante persone non sto qui a Marcon darvi quello
Le persone che abbiamo conosciuto quello che è stata l'esperienza però
La cosa che vi posso dire questa che è stata
Una attività altamente formativa per l'uomo che sarà domo che saranno domani quell'alunno che saranno domani quegli alunni che
Hanno partecipato a questa iniziativa certamente l'osso carcere rose e fiori rispetto ad altri sistemi lega societari che sono
Presenti in Italia
è un'altra cosa che posso dirvi è che avere avuto il Gela Giovanni Maria Flick
Lo abbiamo avuto anche nella mia scuola col suo libro elogio della dignità sono state due esperienze quasi può R.
è servita ancora innestare una riflessione che riguarda una tematica veramente
Importante il concetto di dignità e di libertà e sono temi che noi non affrontiamo quotidianamente
Totò Cuffaro lo sta affrontando perché ha avuto la sua vicenda giudiziaria è finito in carcere
Auguri ora starlo sta testimoniando per io credo che è la politica è questo l'hanno detto anche a Totò Cuffaro durante altre presentazioni di questo libro la politica dovrebbe interessarsi molto di più
Della vita del carcerato del sistema carcerario è sembra e non solo quando poi l'episodio accade est soprattutto bisogna farne un elemento di costruzione
Delle basi di una società che Regione di una società che
Pensa all'uomo in tutte le sue sfaccettature all'uomo che arresta Ugwo mò
Anche se finisce in carcere
Io credo di non dover aggiungere altro per non rubare tempo ai relatori che sicuramente
Sapranno meglio di me spiegarvi
Le parti essenziali di questo libro se c'è l'assessore la inviterei a dare il saluto altrimenti passiamo alle onorevole Rita Bernardini
Potrà agli stracci invece
La sua opinione su questo libro di cui ha curato la postazione
Grazie
Ma intanto grazie per questi invito io sono in Sicilia già da ieri siamo stati ad Agrigento sempre per presentare il libro di Totò Cuffaro
E che io ho conosciuto in carcere
L'ho conosciuto andando a visitare Rebibbia non perché c'era Totò Cuffaro
Ma perché c'erano all'epoca mille settecento detenuti
Siamo arrivati fino a mille novecento in quel carcere romano
E fra i detenuti c'era anche Totò Cuffaro che ha avuto
Il piacere
Di poter assistere ad alcune conversazioni di Totò Cuffaro con Marco Pannella
Sicuramente questi due uomini hanno una cosa in comune
A mio avviso sono uomini di strada
Sono uomini che
Sanno che cosa è per averlo praticato il contatto umano profondo
Spesso a me capita quando vado in giro con Marco Pannella ma qui l'ho potuto verificare in Sicilia in queste ore con Totò Cuffaro
Ci si rende conto che
L'abbraccio la parola detta
La parola ricevute ed ascoltata a qualcosa di molto profondo oggi invece noi siamo abituati ad una politica di stante
Che non percorre le strade
E quindi non approfondisce i rapporti
Il rapporto diretto rapporto personale e dicevo in queste conversazioni di Marco Pannella con Totò Cuffaro c'era
Un elemento che li accomunava
E cioè
La religiosità
Fondo religione vuol dire temere insieme
Ma
Questo saper scavare
Dentro l'uomo
Perché poi io credo che la vita sia tutta una ricerca dentro e fuori negli stessi
Se togliamo la ricerca
Che è la ricerca
Non so se della verità con la V maiuscola ma forse potremmo dire delle ferita
è la vita dell'uomo questa ricerca costante
E queste conversazioni che poi parlavano anche molto di Sicilia per me sono state veramente affascinanti peccato
Che in quel momento dentro il carcere non può entrare
Radio Radicale perché sarebbe stato bello registrarle e trasmetterle
Egli
Totò affatto
Una esperienza carceraria
Che è durata cinque anni senza accedere ad alcun beneficio guardate che i benefici sono previsti
Dall'ordinamento penitenziario
Beneficio
Può essere per esempio quello di poter
Andare a visitare il proprio genitore malato
è un permesso che concede una volta che il detenuto è stato condannato definitivamente il magistrato di sorveglianza
Bene a me ha colpito moltissimo
Il fatto che c'è stato un magistrato di sorveglianza
Che ha deciso di negare questo permesso a Totò Cuffaro
E sinceramente la mia preoccupazione non era tanto per non è stata tanto per Totò
Non è stata tanto per
La madre
Di Totò Cuffaro ma è stata per cui il magistrato di sorveglianza
Chiamato ogni giorno ad esprimersi sulle richieste sulle istanze avanzate dalla dai vari detenuti
Perché perché è un magistrato di sorveglianza che non sa
Che non ha capito nella sua lunga vita
Qual è il valore di una carezza
Che cosa Porro voler dire anche se la madre è malata
Che cosa
Può voler dire abbracciare
Una madre
E allora pensate
Gonne questo magistrato di sorveglianza
Può esaminare le istanze nella motivazione ha scritto
No a questo permesso non ha senso
Perché la madre di Totò Cuffaro non avrebbe la capacità per lo Stato fisico e mentale in cui si trova
Di potere apprezzare il valore di questo contatto
Ma che cosa Nissan tu
Comuni come ti puoi permettere
Di
Dare questo giudizio
E
Però qui arrivo al dunque arrivo al dunque perché vedete come radicali
E noi
Abbiamo speso e cerchiamo di spendere tutta la nostra vita
Per lo Stato di diritto
E allora
Che cos'è che allontana quella figura istituzionale il magistrato di sorveglianza dalla popolazione detenuto
è
Il mancato rispetto
Delle norme
Perché se andate a leggere l'ordinamento penitenziario scoprite
Una cosa che non avviene mai
E cioè che il magistrato di sorveglianza
Deve frequentare il carcere
Deve frequentare i luoghi di detenzione
Deve avere un contatto diretto con
Il detenuto perché
Perché lei è il responsabile del suo percorso che deve essere individualizzato dire inserimento e quindi di progresso
Nella detenzione
Tranne pochissimi casi e io ne ricordo e che cito in particolare i quello che è stato il Presidente del tribunale di sorveglianza di Taranto il dottor Massimo Brandimarte
Questo non si verifica mai ieri ho chiesto a Totò Cuffaro fatto la domanda ma quante volte è avvenuto il magistrato di sorveglianza di citare le vostre Scianna mai
E noi abbiamo avuto
Causa del mancato rispetto dell'ordinamento penitenziario abbiano avuto una condanna nel due mila e tredici con la sentenza Torregiani
Che ha umiliato
Il nostro Paese perché
Perché quella condanna per trattamenti inumani e degradanti che cosa ha sancito
Che
Lei violazioni della dignità della persona la violazione dell'articolo tre della convenzione europea dei diritti umani non erano
Sporadiche
Non si erano verificate
In un carcere piuttosto che in un'altra avevano riguardato una o più persone no nelle nostre carceri era hanno e io dico purtroppo sonno
Sistema Chicchi
Quindi è una condizione strutturale del nostro sistema penitenziario
Che genera trattamenti inumani e degradanti in violazione della Convenzione europea dei diritti dell'uomo e in violazione della nostra Costituzione e delle leggi che poi ne sono
Derivate con l'ordinamento penitenziario
E allora il problema è molto più serio perché il fatto che i magistrati di sorveglianza non abbiano svolto il proprio dovere ha fatto in modo che non sta non si siano accorti loro che sono responsabili
Non solo del percorso individualizzato ma anche di come
Si vive in carcere di quello che succederà il carcere ha fatto in modo che noi
Non hanno fatto un'azione preventiva non hanno bloccato per anni e anni queste violazioni hanno fatto in modo che queste
Questa condanna
La ricevessimo umiliante che poi ha dato origine al messaggio del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano alle camere messaggio totalmente inascoltato e per il quale possiamo dire
Che Marco Pannella si è
Battuto
Fino allo stremo delle altre forze perché Noe che lì siamo stati vicini certo
Raramente l'avete visto in televisione sappiamo che cosa hanno significato per la sua vita gli scioperi della fame e della sete
Perché perché nel rispetto dello stato di diritto c'è il futuro
C'è la garanzia per l'ultimo della scala sociale
Non per il più potente e c'è la garanzia per l'ultimo
Della scala sociale
E così approfitto anche per dirvi perché non siamo abituati semplicemente a lamentarci non vogliamo risolverli i problemi
Adesso possiamo dire di aver ottenuto che la popolazione penitenziaria è diminuita
Da sessantanove mila cinquantadue mila unità ma siamo ancora molto lontani
Da quello che prevede da quello che prevedono le leggi fondamentale però la proposta che stiamo facendo in queste ore anche con Totò Cuffaro e per cui chiedo aiuto anche a voi
è quella
Voi sapete che è in corso una sessione all'ONU la sessione annuale
E che l'Italia si è candidata ad essere lo Stato italiano si è candidato ad essere membro non permanente delle Nazioni Unite bene
La proposta che come Radicali abbiamo avanzato al Governo italiano e di presentare in questa sessione
Una risoluzione per il riconoscimento del diritto umano fondamentale
Del diritto alla con uscente sa contro lei ragion di Stato e
Per affermare lo Stato di diritto in fondo se ci pensate
Qualsiasi scelta della nostra vita anche da da quella quotidiana
Fino alle scelte
Più importanti
E se non si basano su elementi di conoscenza di conoscenza profonda rischiano di essere scelte avventate scelte sbagliate
E noi riteniamo
Che invece il cittadino deve essere tutti i cittadini chi si occupa di scuola sacche cose
Il diritto alla conoscenza e quale
Forza può dare
Alla persona per la sua in dignità e per la sua affermazione nella società e quindi chiediamo I Comuni siciliani
Di approvare una delibera
Perché è vero è che sia indirizzata al Presidente della Repubblica al Presidente del Consiglio
Perché allora non si faccia questa battaglia e poi c'è anche un appello molto bello scritto dal professore Aldo Masullo che è intitolato
Per il riconoscimento del diritto umano alla conoscenza quindi cerchiamo di abbinare anche
Questi momenti a qualcosa che può essere molto utile io ricordo solamente due cose che come Partito Radicale piccoli come siamo abbiamo ottenuto
Noi abbiamo ottenuto all'ONU la moratoria delle esecuzioni capitali quindi la battaglia contro la pena di morte e qui dobbiamo dire io non conoscevo Totò Cuffaro però è accaduto questo che il
Lo è quando è stato governatore
Al suo sostenuto
Anche economicamente questa associazione Nessuno tocchi Caino perché potesse arrivare a quel successa dopo di lui
Nessun altro governatore nel sono altro Presidente della
Regione Sicilia lo ha più fatto
Figuratevi non abbiamo più prima l'avevamo non abbiamo più nemmeno il garante dei detenuti in Sicilia
Qui si torna indietro e l'altra battaglia è quella per l'istituzione del Tribunale penale internazionale
Che siamo riusciti a vincere oltre a quella della messa al bando delle mutilazioni genitali femminili
Siamo piccoli
E adesso vi proponiamo
Questa grande battaglia a mio avviso quella per il diritto umano alla conoscenza che è portata avanti in particolare non solo da Marco Pannella ma dal coordinatore che si chiama Matteo Angioli grazie
Grazie all'onorevole Bernardini e per lo spunto di
Riflessione che ci ha dato è prima di passare la parola l'avvocato Ventura volevo leggere un un piccolo passaggio del libro
Che è il momento in cui Totò Cuffaro si esprime la sua opinione sul sistema carcerario in Italia
Il nostro Paese piuttosto che costruire nuove carceri dovrebbe realizzare Carceri Nuove dove l'uomo
Detenuto possa vivere in modo umano
Altrimenti lo Stato non solo non rieducare anni risolti Alisera all'uomo che reclute ma la farà diventare per come lo tratta una bestia
Se il detenuto non lo diventa e solo per dispetto della sua dignità alla quale lo Stato con le attuali condizioni delle carceri attenta
Le carceri nuove dovrebbero coltivare produrre libertà
Solo così potranno assolvere alla loro funzione costituzionale dirvi socializzare l'uomo che convengono solo così rispetteranno la democrazia
Il carcere rimarrà una delle istituzioni dove meglio si misura il grado di civiltà e il livello di democrazia di un Paese
Mi interrogo sempre più spesso il carcere è un travestimento della società poi la Società un travestimento del Ca'arciere lo so è uno strano interrogativo al quale rispondo volte in modo sincero e a volte mentendo mi
Avvocato Ventura credo che ci sia abbastanza carne sul fuoco per il suo intervento che verterà sul concetto credo di libertà di dignità sul sistema carcerario
Grazie intanto la ringrazio una pessima Orlando
Titolare della libreria Mondadori per avermi invitato nessuno intervengo questa questo confronto come avvocato tale dimensione manterrò
Debbo dire che è leggendo il libro lo ha avuto una settimana fa tra un processo dell'altro
Gardin Trophy dall'ultimo capitolo che ho letto stamattina e che mi ha completato l'idea che mi era fra mi ero fatto del libro non conoscevo queste
Dote di Totò Cuffaro come la gran parte di voi credo quando dico che uno schizzo un grande scrittore
Ho delle voci che mi hanno preceduto molto più autorevole
Quale per esempio
Per un libro che è arrivato fino al premio Strega e addirittura il Papa Benedetto sedicesimo che fece pervenire una lettera col la madre malcelato disappunto di quei due cappellani i più resti ad abbandonare il pregiudizio nei confronti di apprezzamento di come scrive Totò Cuffaro
Questo libro leggendolo rivela il narratore vie Bisset narrativa capacissima
Bah rivela anche il saggista
E quella fordista
Lui il profilo interessante tra i più interessanti di questo libro solo gli aforismi cioè le le massime di vita che attraverso la testimonianza di un carcerato
Che da un uomo di potere vide la condizione più
Un impianto economo possa vivere quale la costrizione ad opera di altri uomini e quindi la carcerazione il dramma della carcerazione
Che riesce a tradurre in un fatto positivo sia pure nella incertezza della fragilità perché lui finirà col dire esco temprato a volte dice più forte a volte dice non più forte ma sicuramente temprato
In questo libro Totò che ricorre al allo pseudonimo totale vi sono tre tolta
Il totale l'uomo di potere prima del carcere comunque l'uomo l'uomo libero
Il total Ping e non a caso dello denomina picche cioè Tota maiale
Perché
Riproduce la detenzione umiliante delle Litta del del carcerato premia il terzo Tota quello
Che ho finito poi con lo scoppio leggendo l'ultimo capitolo chiudendolo rileggere stamattina il terzo dota che lui non definisce
Perché non dice che è un uomo nuovo abortisce economo rinnovato in realtà il totale del passato attraverso la temperie afflittiva
Distruttiva della carcerazione e il totale temprato
E vediamo che in questo libro dove non c'è assolutamente tranne qualche parentesi che inevitabilmente andava fatto
Parentesi che
Riflette altro tipo di parentesi per cui ora apprendo che ha scritto il libro sulla sua vicenda giudiziaria
E ma vi sono altre parentesi che meriterebbero appositi libri e sono sicuro che tutto finirà accollo colo scriverle
E parentesi significative che fanno sì che Totò il terzo tolta temprato dalla carcerazione convince piano piano ma mano che si avvicinava la sua scarcerazione
Da un uomo che aveva riflettuto che attraverso la scrittura aveva trovato la possibilità di affrancarsi
Dalla morte quotidiana come la chiave come la chiamavano alcuni suoi colleghi uno muri scrivendo mi pare un biglietto dicendo
Del carcere invece di morire giorno per giorno lentamente preferisco morire in una sola volta ci sono anche passaggi molto toccante come sono i passaggi che riguardano la tragedia di ogni
Chi di ogni un uomo
E che tutto a Brescia trasmettervi sono passaggi che ne hanno veramente emozionato quale per esempio
Il richiamo alla storia di una capinera di di Verga che lui riproduce ma che commenta con altrettanti accenti i motivi la storia di questo uccellino ingabbia quindi un carcerato
Che gode dell'apprezzamento dei coccola venti dei bambini che le danno cibo calma che svolazzano da una parte all'altra della sua gabbietta
Che da quanto
Probatorio assolute finirà col muovere col morire accorciando dice la sua testolina solo sotto quelle ali che erano rimaste lusso unito Scuto cioè il carcerato e non essere imberbe da dietro le sbarre tranne alcune
Rarissimi casi di capimafia che riuscivano anche attraverso le sbarre sprigionare
Carisma
Criminale il carcerato l'essere inerme in balia degli altri
Afflitto e sconfitto nell'anima prima ancora che nel corpo ora dicevo ITREC tolta si susseguono
In questa ma la vicenda letteraria alla fine del Trotta che trova anche la forza di reagire che comincia a parlare della sua vicenda
Giudiziaria che arriva perfino alla denunzia Tota che si avvicina la scarcerazione ed è lì
Che comincia un po'le critiche al sistema carcerario che prima si commentano attrarre da se attraverso la testimonianza di questo uomo
Colto che è stato al potere che rimarrà ossequioso della legge rispettoso della sentenza
Che pure non condivide e quindi ancora più grande del Dante divento del suo seguendo il suo rispetto della
Sentenza perché non la condivide e poi ci dirà pure sia pure tratteggiando apre grandi di al perché non la condivide trova la forza di tornare ad essere animale colore dire sociale che guida che informa che si organizza perché questo può in fondo e il totale autore che lui dice io ho sempre avuto la sensazione di essere gregario premesso ritrova ATO mi sono ritrovato leader chi lo ha conosciuto in realtà in toto qui ci siete molti amici siete pure i curiosi
Ci siete gli interessati e cioè un po'di tutto una piccola parentesi dottoressa
E proprio sistema consente Totò non c'è come voglio dire il grande pubblico in un primo tempo pensavo perché tra i tanti difetti che stanno emergendo nella nostra città ci sia pure qua o del perbenismo e invece mi rendo conto che purtroppo questa città morente tradita indifesa e diventata una sorta di corpo inerme che non reagisce più a nulla
Ma si farà fatta apistica mentre
Avviata alla morte io spero che tutto questo trovi la possibilità di sussulto singolo collegiale per rappresentanza che consenta a questa città che non merita questa fine di insorgere di reagire adeguatamente corregge serie
Con
Collocherei che siano in grado di guidarla immigrante senza leale
Dicevo totale a fine finisce al collo organizzare nella sua piccola comunità carceraria una sorta di Hack c'è un class contro l'anno a leggerla decreto-legge novantadue
Seguito alla legge alla alla sentenza della CEDU non ha sentenziato regionale di cui parlava
L'onorevole
L'onorevole Rita le battaglie di partiti dai siamo in perfetta come imperfetto tema i radicali sono stati
Assertore irriducibili belligeranti dalla condizione carceraria che rimane ancora negletta nell'accezione comune assolutamente sconosciuta
E soprattutto come ha detto il Presidente Flick e nella sua nel suo libro che abbiamo presentato
Circa un mese fa che ho avuto l'onore di commentare e soprattutto ignorata dai politici per cui
Lui consiglierebbe ma io consiglio non solo I magistrati di sorveglianza bancari politici
Campo oltre per la vita anche magistrati di fare non un una visita ma addirittura un intero ciclo di tirocinio
Tra i test attitudinali di breve carcerazione per capire
Cosa significa la carcerazione ed organizza una sorta di classe action una quella che è l'unica vera una querela collettiva denunziando il Ministero di giustizia lo Stato italiano
Per a proposito di questa legge di cui ora dirò brevemente per la presa in giro in giro per Beck fa per truffa
Cosa è avvenuto la legge Torreggia la la la la la sentenza Torregiani ha condannato lo Stato italiano tra le tante condanne ricevute quell'anche
Prendo di contrada proposito del diritto alla salute anche in carcere sancito non solo dalla dalla convenzione fondi dalla comunità per la salvaguardia dei diritti dell'uomo ma anche la nostra Costituzione
Ha condannato lo Stato italiano per le sofferenze che le anche le condizioni logistiche impongono al carcerato contro l'articolo tre
Della cedo che prevede che è vietata ogni forma di trattamento affligge ente fusti che attivo umiliante del carcerato e che fa propria la nostra Costituzione all'articolo ventisette quando dice
è vietato ogni forma di trattamento inumano e irrispettosa della dignità del carcerato perché
Perché la pena ed è questo il concetto su cui bisognerebbe fare
Dibattiti aprire le carceri veniva porgere perfino nelle scuole che cosa è
La la carcerazione nell'ordinamento italiano e quella carcerazione che il Milan
Alla ravvedimento al recupero attraverso il processo rieducativo del detenuto condannato e al suo inserimento
Nella società civile e organizza questa querela denunzia mi mi metto subito in questo in questo passaggio
E a molti considero il carcere come la sede di segregazione attraverso quella che viene chiamata la concezione retributiva della pena
La legge del taglione di immobili pelle dell'ICE statue sbagliato e paghi e io ti affliggo di segreto e siete tetti faccio penare per farti pentire o perlomeno per farti ripensare dall'orrore commettere quel reato
E invece
Le concezioni moderne della pena
E dimostrano che il deterrente della fruizione e molte volte inutile Totò al totale Total fa un piccolo passaggio che racconta
Della sua esperienza del collegio dei Salesiani proposito dell'educazione salesiani che è molto importante perché quell'ed io li farei educatori fondiari
Perché riescono a non l'ho detto l'ho detto in tempi non sospetti perché concilia euro la cultura dello spirito con
La cultura della prassi della realizzazione e a Gela lo hanno dimostrato e purtroppo anche loro spesso sono dimenticati Todaro è pronta di quando alla sua al suo privano razzo porta la sua prima esperienza sessuale
E evade dal Collegio cioè di notte a ritornare tardi viene soppresso da dagli addetti e il livello inflitto una posizione severa due giorni due mesi di non dire un'uscita Totò dice non c'è
Pena che possa attenere per non pare reiterare chi
Spinto dalla passione dall'amore ecco vuole Torbole ripetere tali esperienze
E un po'in provetta quello che era chiuso nella dottrina carcerario ormai gettata quasi da tutti cioè la pena della retribuzione non è valida
Quello che invece è valido e la pena che cerca di rieducare per espungere dal soggetto Traviata o la sua pericolosità verso la società
Attenzione qui nessuno è utopista è un patto sperimentato che questo sia alla la la la misura più efficace ecco perché è un tema di attualità
Il carcere deve poter educare tolta il terzo tolta esce dal carcere dicendo nell'ultimo capitolo
Io con certezza posso dire di non essere stato ineducato in carcere
Posso dire di essere stato in parte formato proprio attraverso
La prova della
Della della carcerazione e questo è un dato perché
Come diceva l'onorevole Rita Bernardini
Quella che fu definita la rivoluzione dell'ordinamento penitenziario la legge del settantacinque lo scorso anno ricorso il quarantennale c'è scritto di tutto di più
E si è registrato quello che quel Presidente Flick
A compendiato in una frase in una definizione alla rivoluzione
Tradita
Io debbo dire per mia esperienza
Perché sono incorre dire essendo un operatore del caso concreto debbo stare attento ad astrarre a compendiare posso dire che alla alla rivoluzione all'ordinamento penitenziario del settantacinque
Qualche novità e qualche cambiamento lo ha portato debba fumava la professoressa vuol dire a proposito di Gela dove si sono sperimentate del degli esempi molto significativi
Io ho sperimentato che c'è lo sforzo delle guardie carcerarie dei direttori delle carceri
Di adeguarsi a quelli che sono i nuovi parametri carcerario a molte volte
O il più delle volte non vi riescono per mancanza di risorse di personale
Per cui più che nuove carceri ci vorrebbero Carceri Nuove cioè nel senso che Archer adeguate al processo educativo e costituzionale che nulla legge del settantacinque del settantacinque ci impone
Dallo Stato dalla carcere non si esce più educato ora perché l'opinione pubblica
La gente in genere dovrebbe conoscere del carcere
Lo diceva poc'anzi
La professoressa ma anche l'onorevole
E una la civiltà di una società si misura attraverso
La la il rispetto che essa riserve la considerazione dei relitti agli emarginati agli ultimi
E quindi anche e quindi anche al carcere
Basti pensare che le rivoluzioni la più grande rivoluzione dei tempi moderni la rivoluzione all'ottantanove la rivoluzione francese
Comincia collegi spugna solo di un carcere la presa dalla Bastiglia anche se in quel carcere pare di fossero non più di sette detenuti ma è significativo perché è lì che si segna il costume
E la civiltà di un popolo d'altra parte il progresso civile umano non si ha accompagnato in alcun caso in alcun modo all'idea asprimento delle pene ma anzi
Alla diffusione della cultura alla diffusione della consapevolezza attraverso l'istruzione
A significare che la società si polvere non nella misura in cui riesce a punire fusti grande segregato nella misura in cui riesce a convertire al consorzio civile chi ha
Chi ha errato
E
Noi non ci lamentiamo attenzione cioè non difendiamo si potrebbe equivocare qui non siamo difendendo il carcerato
Purché sia stiamo difendendo i fondamenti di una civiltà quale che sia di una società quale che sia che deve poter conciliare la libertà e la sicurezza la stessa
Convenzione per la salvaguardia dei diritti può davvero l'uomo non a caso dice ogni cittadino ogni uomo ha diritto ripeto di nuovo li mette in sequenza immediata al diritto alla libertà e alla sicurezza
è il problema di sempre
E il problema sia da quello che Russoli al suo contratto sociale che pose le basi della depurazione moderna
Compendia nel
Nel del patto di unione che qualunque società si dai primordi affatto non potendolo motivate da solo se non in società prima tribale
E Malvano evolvente sì il patto di unione che non può non accompagnarsi a quello che lui si chiama il parto di soggezione il pactum soubrette sono es cioè una società che non ha uno Stato che dia delle norme che dia delle leggi
Che sanzioni con la carcerazione occorre posizione e uno Stato che non potrà una società che non può vivere è una società netta dove di gel cause l'anarchia quindi non è questo il punto
Il punto è che attraverso quella concessione non retributiva della pena questo risultato di convivenza armoniosa
Dove il trave amento serve viene sempre più ridotto al minimo dove la sicurezza dalla Società si acquista attraverso il processo di relativo arrivare un patto di assoluta
Di assoluta attualità
Diceva poco fa al l'onorevole Bernardini lo dice anche nella sua prefazione ed è effettivamente tra le tante amarezze tra allettante sfaccettature che ci proporrà l'autore totale totale scrittore e quello che più ci ha fatto accapponare la pelle
Quella di quel magistrato ero magistrato di Roma che i detenuti ci dice Todaro PPE
E consideravano un magistrato particolarmente sensibile alla umanità
E che invece nel caso dei Di Tota diventa feroce e crudele perché gli venga appunto quello di andare a trovare alla Badia sul perché era affetta da Vasco lo pacchia cerebrale e quindi dice e espressamente quel provvedimento obbrobrioso lo dico da avvocato pronta al confronto gruppi che sia
E diceva lo lo nega perché la madre non avrebbe potuto condividere apprezzare diceva l'onorevole
Apprezzare il momento di abbraccio del figlio
E sul piano giuridico obbrobrioso perché in realtà tutta la legislazione alla legge del settantacinque ma la nostra Costituzione in questo seccamente solo in questo episodio non tutela colore che i diritti della madre tutela i diritti del del carcerato
Attraverso quella che si chiama diritto alla famiglia che ora nella nuova riforma che in itinere dire addirittura sancito forse per le tematiche sulla famiglia eccetera viene sancito come diritto all'affettività
Cioè il detenuto come qualunque uomo a costituendo questo uno dei diritti fondamentali dell'uomo ha diritto a coltivare a vivere
E la sua affettività
E quindi quell'uomo detenuto non potevano andare a trovarla padre malata il rischio di vita e che lo aveva tenuto appunto nove mesi in grembo che gli aveva dato la vita che lo aveva coccolato colmato
Di affettività non poteva non andarlo non avete il diritto di andarla a visitare a prescindere da quello che sarebbe stata
La reazione della madre
E questo punto al l'esempio non sia colore di a sproporzionato perché in quel
In quel Bagi strato che i i detenuti e dicono essere stato particolarmente umanitario
Nel trattamento degli altri si nasconde quel pregiudizio nega attivissimo che dire che persiste come due come quei due cappellani che persiste nell'uomo che ha sbagliato ma che sta espiando la sua pena e lo fa in modo esemplare
La qualunque uomo che sbaglia nel nostro ordinamento acque diritto alla sulla riabilitazione non c'è peccato
O non c'è e reato che non possa trovare possibilità di redenzione in questa piccola finestra che si apre
In questo libro mi sovviene ripeto non venga consegnato sproporzionato ma traduce tutta la in civiltà avvolta che
Che il pregiudizio della malvagità e l'ostilità e l'inimicizia purtroppo fanno albergare nell'uomo
Quella Besta di cui parla anche Toto quella Besta che l'uomo c'è sempre ma che per fortuna la civiltà l'educazione all'istruzione riesce a mantenere come vorrei dire in minoranza attraverso l'uomo civile
L'uomo o l'ho mai voluto e immenso avviene una sentenza che ho trovato nel nel
Nella nella raccolta delle sentenze del Tribunale per i reati di guerra e quando si parla a proposito di pene umanitarie
E pene rispettose della dignità
Di un ordine che è in mano
Il dodici gennaio due mila duecentoquarantadue
Del il comando supremo delle forze armate tedesche nel nome di Hitler
Il quale recita per espressa mentre fatto assoluto divieto
Hai responsabili delle carceri o dei centri di detenzione comunque dei decedere fatta su venti divieto di riservare
Ogni pur minima manifestazione di umanità e di dolcezza verso i detenuti prigionieri perché sono del se va destinata all'estinzione la Germania ancora oggi cerca di affrancarsi da quell'onta indelebile mettendo al primo posto nella sua Costituzione
E la dignità la nostra Costituzione non lo fa ma Nadir unisce in Dari in vari articoli in vari articoli dell'ordito dello titolo operativo quindi è la condizione carceraria e il segno della civiltà di una società io ho trovato per la verità magistrati sensibile a questa legge
Lo dico subito al proposito della legge La novantadue del del due mila e quattordici che rispetto a cui Totò promosse organizzo la class action cioè quella che prevede e Stato un accomodamento certamente
Perché alla condanna della con della comunità della della comunità dell'Europa
L'Italia rispose con una legge che prevede che per ogni giorno di di per ogni dieci giorni
Di vita vissuta in carcere sovraffollati quindi
Quindi tortura ante assolutamente inadeguati previsto il premio di un giorno di libertà se la pena la si è già espiata per ogni giorno di pena sì espiata
Otto euro di retribuzione echeggia poco
Prego il prezzo dell'alterigia poca cosa
E tuttavia quei detenuti che quei detenuti organizzati col concorso di Totò ma io penso con la promozione di Totò Di Tota Di Tota di totale non più pigre ma sempre più totale ritorna la libertà
E fu considerato la beffa perché molti magistrati di sorveglianza furono in sono stati e sono tuttora in sensibile a questa legge io per la verità ove su
L'esperienza del contrario che però a me darla visura di questo fatto perché il magistrato di Torino ad un mio detenuto per il quale io feci questo ricorso riconobbe
Questa premialità però dalle telefonate in cui ha avuto da colleghi di tutta Italia e da lettere che mi sono arrivate dal carcere di tutta Italia ho avuto la riprova che molti non erano così
Per la verità anche il magistrato di Monza prima ancora che venisse fuori la la la legge italiana proposto ad eccezione di incostituzionalità proprio della dalla legge settantacinque allarme dove non
Prevedeva prevedeva parametri certi e sanzioni qualora detti parametri un posso osservati perché vedete il sovraffollamento
La la questura approdò alla Corte costituzionale poi fu ritenuta non rilevante perché intervenne intervenne la legge
Questi però sono piccole eccezioni
Il tolta mi fermerei quando perché c'erano tante cose da dire quindi mi fermi lei quando il momento il torta
Ecco perché per parliamo di altri distolta cita testimonianza di tutto questo e quelli del tram interiore solo questo ma lo svilupperò dopo in realtà nell'essere riuscito tolta ad esorcizzare la fusti Cazzola del carcere
Attraverso lo studio la scrittura
Mi sovviene lui ne fa un cenno così a volo d'uccello ma io quelli Broletto perché ho regalato a molti miei e detenuti condannati all'ergastolo il libro di Jack London
Il vagabondo delle stelle
Dove che ogni ogni carcerato dovrebbe leggere
Perché Jack London il suo autore un libro inchiesta degli anni Venti sulle concessioni
Della carcerazione gli è stato uniti dagli anni Venti dove sul protagonista di questo libro veniva apparso che questa
Perplesso che giornalmente sottoposto alla tortura della camicia di forza
E che riesce
Trasformandosi una svolta di stregone tribale riesce
A come volete a non vivere più le afflizioni né fisica né mentali e a vagare per il Kosovo e per lo spazio tutto dice per il Kosovo lui dice
Per allo spazio superando le barriere come barriere di carta quelle che sono appunto gli ostruzionismi temporali
E contrae relazioni e vive vicende con protagonismo e coltiva affetti e con tre obiettivi e e anche delle gratifiche Totò in tutto questo totale in tutto quel Ferri uscito e a differenza del protagonista del libro di Jack London però lo ha tradotto poi in quella passione mai sopita che poi lui definisce il dottore della ditta
Grazie
All'avvocato ventura per la brillante esposizione è prima di passare la parola all'autore
Che raffreddato
Come avrebbe detto lo posso dire quel in cinque anni di carcere mai un raffreddore una febbre e ora invece quattro giorni di febbre il press alcol
Quindi era Società anche inquinate lo nel carcere
Bravissimo
Scusate
Audizione porcilaia lui teme di rientrare nella società nella Società porcilaia queste quello che lui tenne perché la trova trasforma
Sicuramente meglio il raffreddore leggo un attimo un piccolo passo del libro a pagina venticinque
La via d'uscita dal carcere la speranza che fa intravedere lo spirito dell'uomo detenuto la fiducia nel domani attraverso le mura
Così come per Baudelaire la bellezza fa intravedere all'anima gli splendori attraverso la tomba
Nelle mie notti insonni mi sono accorto di come incertezza libertà e diritti siano sospesi a un filo sottile
Al mattino serve carcerati
Preso da nuove tristezze sofferenza e mi riconosco il loro il carcere che relitti ho paura ma non devo credere che il carcere sia l'ultima parola la speranza dell'amore
Devono fare dell'uomo non la mente un uomo ho accettato la sfida anche questa realtà mi apposto
E mi sono impegnato per far sì che entrasse non solo negli occhi ma anche nel cuore
Oggi abbiamo all'autore di questo libro che è un uomo libero
E gli chiediamo di spiegarci chi è oggi Totò Cuffaro esse sente ancora di dare qualcosa di fare per qualcosa per la sua Sicilia
Intanto un grazie affettuosa e che ha voluto
Permesso questa presentazione dal dall'amministrazione al
Agli organizzatori
Nella libreria Mondadori al mio amico Michele Assessore nella suo figlio
Ma
Il carcere non è un posto normale
è un posto che ti toglie tutto non soltanto la libertà
Ti spezza il fiato e soprattutto ti impedisce il respiro lungo della vita
è un posto però
Che se scegliere di farlo ma solo se sceglie di farlo non perché ti invita a farlo non perché ti sprona la rieducazione carcere la rieducazione una leggenda nell'altro libero
Avevo più a lungo affrontato questo problema sulla leggenda del carcere di educatore solo chi sceglie di farlo
Ha però il tempo è la possibilità
Di tornare
Per molti anni cominciare a parlare dal Consiglio stesso con la terra con la propria anima con quello che è stato con quello che che vuole essere
Io credo
Che la vita abbia valore
Se si vive per qualcuno soprattutto se si vive per qualcosa
è questa la scelta che mi ha aiutato a a vincere a superare il carcere
Qualcuno per cui vivere
Lo abbiamo tutti
Forse non tutti dentro e fuori del carcere
Qualcosa per cui vivere ognuno sceglie
Di averla
Io ho vissuto per servire la mia terra
Siciliani si sceglie
E si vuole trovare qualcosa andava nella propria professione nella proprio nel proprio impegno
Nella società nel volontariato
Rita
Il mio amico Marco Pannella molti radicali
Oltre ad avere qualcuno per cui vivere hanno scelto
E hanno trovato questo qualcosa
Negli enti nel loro impegno nei loro Trantino impegni su tematiche importanti l'ultima è questa
Che ha dato uno un'ulteriore qualcosa anche a me
Del
Nel diritto umano all'informazione alla conoscenza che sposa nell'insieme che serve anche
è una battaglia che continua per far conoscere le carceri nel vedere una cosa più larga Marsan
Io questo qualcosa
E questo qualcuno l'ho sperimentato in carcere è stata la mia forza da quello che mi ha fatto
Di ingiurie superare il carcere perché ho avuto qualcuno avuto tanta gente che mi ha aiutato a vincere il carcere ho avuto tanti i Filippo Morgante
Che mi hanno accompagnato con decine di lettere dentro il carcere
Allora quando capisce che
Che non solo c'è qualcuno tanti qualcuno
Per quel che mi riguarda quando hai qualcosa allora vince superi anche alle
Le avversità più terribile come quello del carcere però purtroppo
Non per tutti i detenuti è così
Pertanto i detenuti purtroppo non c'è neanche qualcuno da mare
Forse qualcuno da amare ce l'hanno ma non c'è qualcosa non c'è qualcuno che li anima questa la cosa più terribile
E per moltissimi detenuti non c'è neanche qualcosa
Non c'è qualcosa culturalmente non c'è neanche qualcosa
Che dia loro la Laterza
Della speranza
Perché già parlare di speranza
Per molti complicato
Ma per alcuni non c'è neanche l'attesa della speranza perché questo
Paese il nostro Paese che ritiene di essere un Paese di diritti
A molti nega persino l'attesa della speranza perché quando continua a mantenere
In un Paese come il nostro che ritiene di essere civile il loro gas l'ergastolo ostativo
è un Paese che nega
Non la speranza persino l'attesa
Che è già molto meno della speranza ma che tanto per i detenuti perché hanno qualcosa
A cui aggrapparsi e invece questo Paese ritiene di di doverne care
Anche questo
Un Paese che pretende di rieducare perché questo dice la nostra Costituzione ha mai detto bene
Articolo ventisette
Sancisce che la pena è rieducativa non vendicativa o punitiva ecco rieducativa uno va in carcere per esservi educato per poter tornare
Ad essere utile
Stesse alla società
E poi pretende di rieducare tanti padri di famiglia
Impedendo a queste di parlare anche solo per telefono con i propri figli per interi anni
Mi pare che sia complicato parlare di rieducazione
Impedendo di vedere la propria famiglia ad alcuni addirittura ritiene di dover vedere per il tempo che gli è concesso dall'ordinamento penitenziario la propria famiglia tramite sbarre Di Pietro senza fornire anche toccare il viso alle mani
Un Paese che ritiene di essere civile pretendete rieducare alle persone dicendogli adesso io ci tengo in carcere non per punire il periodo carte maturo riuscirai mai più dal carcere
Poi se come questa vicenda dell'ergastolo e del fine pena mai
Sembrava
Complicato negli ultimi tempi
Abbiamo
Come Paese aguzzato l'ingegno abbiamo detto no leviamolo il fine pena mai perché se no magari la gente si scoraggia e allora nel
Nel certificato penitenziario quando tu
Lo richiede io lo chiedeva e mettermi mi veniva fuori che uscivo alla data in cui doveva uscire
E invece agli ergastolani e c'è scritto fine pena nove mila novecentonovantanove così del resto la che sono contente che hanno una meta da raggiungere per poter uscire dal carcere questo è un Paese ipocrita
è un Paese che prende in giro se stesso perché quella gente che in carcere sono i propri figli
Un Paese che continua
Ad essere
In prima fila nei diritti umani che continua a sostenere che è contro la pena di morte
Anzi fa gli appelli
Agli altri Paesi perché
Perché possano
Togliere la pena di morte
E poi ritiene normale che nelle carceri le persone che star riduca quando ogni anno ci siano oltre centosettanta suicidi
è un numero più auto
Dei Paesi in cui invece c'è la pena di morte con la sedia lettere o con le camere a gas è un Paese normale quello che
Nasconde o fa finta di non conoscere o li conosce peggio ancora non se ne occupa
Che ci sono questi problemi
Che sono dei problemi
Che purtroppo vivono una parte di persone che si è anche una parte che ha sbagliato a una parte è difficile e comunque
Sono comunque delle persone che hanno storie sentimenti che gioiscono che soffrono
Dalla gente che ha
Probabilmente voglia di tornare dopo avere pagato e proprio debito con la giustizia vivere ad essere utile un Paese che non raccoglie
Queste urla che vengono dal carcere perché queste urla si disperdono non vengono raccolte è un Paese che secondo me
Non può dirsi totalmente cosciente quando parla di diritti umani e che vengono rispettati B presso qualcuno dirà
Sono stato un protagonista istituzionale di questa vicenda e me ne assumo per intero le mie responsabilità nel senso che esso che purtroppo sono temi talmente difficili da
Da fare propri che uno poi riesce a
A farli propri
Quando si è costretto a vivere quando si è chiamato a viverli e ne faccio ammenda io spero e mi auguro a questo libro
Vuole dire anche questo che la politica si occupi di queste cose senza bisogno che abbiano
Purtroppo che abbiano purtroppo
In qualche modo il bisogno di provarla per capire quanto siano
Ferite lancinante nel nostro corpo sociale come Paese
E però capito anche che la politica non si occupa di quello che la società non gradisce
E quindi questo mio libro e la presentazione
E farò o una lista di presentazione di più quasi
Settanta comuni siciliani che mi chiedono di presentarlo dove andrò dappertutto con fatica perché adesso non sono più il il toto ad imprimere il total di chi ha lasciato il segno nel senso che obiettivamente
Comincia ad accusare
Cinque anni è difficile andò dappertutto perché mi sono convinto che soltanto
Sensibilizzando la società ascoltando entrando nel cuore nella testa della società
E dando la possibilità alla Società di capire e di raccogliere l'urlo che viene da fuori dalle da perché viene dalle carceri solo quando la società avrà capito la politica si occuperà di queste vicende perché la politica è
Come tutto quello che sta nel mercato si occupa di quello che porta consenso sarà soggetto a un giorno che urne era di occuparsene per umanizzare le carceri
La politica si occuperà
Di fare le norme che servono per umanizzare le carceri oggi e lo dico
Con grande sofferenza nella nella testa e nel cuore il grido che viene dalla società non è
Quello di umanizzare le carceri soltanto una piccola parte di questa società la più sensibile quella che è stata raggiunta da
Dalla coscienza de di tanti Marco Pannella e di Thunder Rita Bernardini che che fanno questo lavoro ormai da quarant'anni da cinquant'anni
Ha capito quanto sia importante che le persone che hanno sbagliato e vengono trattate da persone e non da animali ma dalla gran parte la società purtroppo non ho bisogno di dirlo basta guardare
I quotidiani telegiornale per capire che così l'urlo che viene tenete lì dentro e buttate le chiave perché purtroppo così bene
Io non mi arrendo nel senso
Che sono assolutamente convinto che questa nostra società
Può cambiare io ci metto del mio nel senso che dico vere che soltanto l'intervento del dell'amore vero
Io quando parlo di amore vero parlo
Di un amore che mi appartiene culturalmente che quello religioso ma l'amore vero può essere per me
Un amore spirituale per i tanti laici che non hanno una
Che non credono può essere qualcosa di diverso ma è è comunque
L'amore che ognuno ha soltanto l'amore vero potrà cambiare questa società potrà sensibilizzando Polo dargliele tutto dagli alle direttive
Io sono fiducioso che questo primo dopo succederà
Può darsi che sia
Una fiducia utopica a in tondo che cos'è l'utopia è quella che ti permette
Di inseguire qualcosa che è sempre raggiungibile
Sì può darsi che sia sempre raggiungibile però
Nel costringete ad inseguire una cosa è raggiungibile ti consente di fare dei passi avanti perché queste ecco io sono convinto che alla fine
Di qui faremo tanti piccoli passi avanti in cui anche questo nostro mondo capirà che le carceri
Devono essere dei luoghi divisibili il mio sogno è che un giorno il carcere si sarà soltanto per quelle che non le possono fare per quello se ne possa fare a meno perché io credo che anche adesso
Nonostante la popolazione carceraria e sia un po'diminuita ma sembra sovraffollate sono le carceri io credo che il settantacinque ottanta per cento delle persone che sono in carcere potrebbero rimanere fuori ad essere utili alla società
Pagando il loro prezzo lavorando facendo altre cose
La pene alternative invece no li teniamo in carcere
Questo Paese paga fiordi vedi di miliardi di euro per tenere le persone in carcere versarle punirla
Facendogli pagare persino il mantenimento in cella perché pochi sanno che il detenuto in cella paga
Sì persino questo Governo che ha avuto il merito di diminuire per scelta per l'amor di Dio lo condivido di togliere la tassa sulla prima casa ha pensato bene di rifarsi raddoppiando la tassa sulla cella al detenuto
Era diceva dato lombarda no perché detenute che non pagano gli EP ignorano quello che hanno a casa poi perché poi così funzionano
Allora io penso che
Questo sogno primo dopo
Si raggiungerà nel senso che le carceri saranno l'indispensabile reazione di uno Stato
Che invece la gran parte potrà fare liberamente
Pagare Cocchi da liberi il prezzo alla Società tentando di essere utili
E come no dato che c'è il problema che le vittime del reato giustamente debbono essere risarcite si possa risarcire anche in questo modo
Io che ho sperimentato il carcere e vi assicuro che
Che non ho incontrato delle belve dentro il carcere e però devo confessarvi che quando sono entrato anch'io
Essendo uno che vive in questa società ha avuto
Il pregiudizio di entrare là dentro
Senza rendermi conto che
Io varcata la soglia delle carceri ero diventato oggetto di pregiudizio stava ancora lì a pensare adesso trovo entro qui a chissà che cosa trovo vi ricordo che la prima settimana che venissero
Di passaggio perché prima che
Ti mettono nel tuo definitivo pelato definitiva sezione ti fanno stare dieci giorni quindici al secondo in una in un'area di passaggio per
Per studiare tutti
E mi ricordo che il secondo giorno dopo due o tre giorni che finalmente mi i conti mi avevano concesso la possibilità di fare una doccia perché anche questo era diventato un problema quando io
Uscì dalla dalla cella per andare a fare l'accordo docce accompagnato dalla
Dall'agente di Polizia penitenziaria il quale mi mi accompagnano dentro il bagno e se ne stava andando io ottimo lo stesso scusi ma dove va dice una dove vado via
Perché
Tutti mi avevano spiegato le televisioni ed è stato in prima battuta che è la prima cosa che fanno quando uno va in carcere Alfarano dolce che c'è sempre qualcuno pronto ha solo Mezzarro no ancora era vittima di quel pregiudizio delle carceri
Quando quello si mise a ridere io comincia a capire che e il carcere una cosa diversa nei giorni successivi quando mi portarono nel reparto quando
Quanto piuttosto che trovare degli animali ha trovato le persone che avevano sentimenti di disponibilità allora ho capito che
Che quel pregiudizio che indire avevo entrando nelle carceri mi veniva
Assolutamente
Dissipato da
Da da quella presenza che stavo vedendo adesso io posso dire con grande serenità di aver vissuto
In mezzo alle persone che hanno sbagliato come me dove dove c'erano delinquente di secchiello
Di qualsiasi
Reato dall'associazione mafiosa quella camorristica dai bancarottiere ai corruttori dagli spacciatori internazionale le rapine c'era di tutto di più
Però non mi sono accorto di vivere
In mezzo
A delle persone senza umanità cioè degli animali mi sono
Mi sono convinto più tempo passava che vedevo in mezzo a una umanità straordinaria
Una solidarietà incredibile quello umanità straordinaria
Che nulla chiede e nulla pretende in cambio che ti viene data punto e basta perché quello è la scelta che si fa come se
Se se ognuno di loro
Come in tutte le società il carcere una comunità e come tutta la comunità ci sono delle cose buone delle cose meno buone perché chiesto alla comunità
Ma la gran parte delle persone reali e convinta dei espiare la propria terra e guardava al futuro guardava una prospettiva
Certo sarebbe molto bello se questo Paese si rendesse conto che c'è questo umanità tendone carcere se comportarsi diversamente sarebbe utile per tutti a cominciare dal nostro Paese perché altri mentre se si continua così la gente che esce dal carcere
Sarà in cattività
Perché dare a sei anni di galera o un ragazzo a diciannove anni e sopportando perché aveva fatto una rapina a mano armata la mano armata sarebbero spray col peperoncino
Perché lo spreco Pentangelo diventar rapina non furto no
è chiaro che decenni nove anni e se questo non sapeva fare alle rapine qualcuno vogliono insegnava là dentro quando esce sarà incattivito non sarà
Ri educato ecco queste sono le nostre carceri
Adesso io credo di doverle testimoniare soprattutto perché c'è tanta gente che lo ha fatto in questi ultimi quarant'anni cui probabilmente questo Paese
Non ha avuto
Il coraggio di riconoscerlo lo dico alla mia amica Rita Marco Pannella perché
Perché purtroppo
Forse neanche le famiglie dei detenuti e riconoscono questo straordinario impegno di
Di devozione nei confronti di quelli che soffrono perché
Perché basta guardare i risultati per capire che è così allora questa è una cosa
Che mi colpisce come mi ha colpito
La vostra ordinario Maritati Marco Pannella che che venne a fare le visita
La notte di Capodanno
Nel primo anno
è che fece il giro di tutte le celle di tutto e il carcere di Rebibbia c'era anche ritardi tutte
Alla fine venne anche da me nel senso che sapete c'era ma la convenne per me bene per tutti
E da dietro le sbarre aspetto che si facesse mezzanotte eravamo dal trentuno al volontà dietro le sbarre aspetto che si facesse mezzanotte perché
Mi voleva baciare e se anche non era poi non è stata una gli è stato possibile farlo perché non l'hanno aperto la cella perché non l'approva lui mi Baggio
Attraverso le sbarre e devo dire che fu la prima volta che ho baciato la persona con le sbarre davanti e però devo dire che forse usato il Baggio
In assoluto più gradito che abbia mai ricevuto in vita mia perché era
Il Baggio di una persona che aveva sacrificato la sua vita a una scelta
è veniva tra l'altro da una lunghissima
Da ora da una lunghissima esperienza
Tra
Ormai non si contano più di digiuno e di sciopero della fame per
E poi a mezzanotte
Si era portato dietro una bottiglia non so cosa abbia fatto a
Farla entrare perché
Va beh se discute riuscì a entrare una bottiglia di spumante
è stato alla bottiglia a mezzanotte spiegandomi che i detenuti non festeggiano l'anno che arriva
Perché l'anno che arriva è un coro Lambro che dovrà vivere dietro le sbarre ma festeggio dicendo in culo all'anno che sapeva perché per i detenuti erano l'anno che andava via
Voluto raccontare a questa esperienza per rendere omaggio alla persona che ancora adesso che non sta bene perché sappiamo che non sta bene ma a cui va tutto il nostro affetto e per dire che le carceri sono una comunità come tutte le altre
Io non
Non voglio più parlare dei della mia vicenda giudiziaria non ne parlano più se qualcuno ha voglia di di conoscerla c'è
Il libro di questo editore Buonferrato occhiali che ha voluto scommettere su un libro quando tra l'altro
Quando tra l'altro io sono già uscito dal carcere io non conoscevo buon verranno l'ho conosciuto soltanto adesso e ne sono grato per aver voluto
Impegnarsi anche economicamente con uno scrittore come giornalisti a scrivere questo mio libro
Non voglio più parlare del mio processa della mia vicenda giudiziaria perché credo che appartenga alla mia coscienza e alla coscienza dei tante persone che mi conoscono in Sicilia è fuori dalla Sicilia ognuno
è giusto che faccia
Che si faccia un'idea di quello che che è successo
Io so con certezza che che per quel che mi riguarda non rimpiango nulla della mia storia nel senso che se tornasse indietro
Rifarei e la mia è mio percorso politico che che è stata la passione la mia vita
E lo dico adesso che lo rifarei pur sapendo
Da
Adesso che quel percorso Mirri porterebbe in carcere
Lo dico comunque con una serenità ma soprattutto con con decisione perché io credo che a me sia successo la cosa più bella che possa succedere
A un siciliano che faccia politica che è quello di rappresentare la propria terra e la propria gente io io ne sento forte
L'orgoglio di essere stato eletto Presidente direttamente dai siciliani e che abbia avuto dei siciliane questo mandato a rappresentare le proprie istanze i propri bisogni i propri interessi
Le proprie aspirazioni
Sì lo sento talmente forte
Che sento il bisogno adesso dopo tanti anni di chiedere non so se scuso perdono e siciliane però l'aver potuto fare tutto quello che avrei voluto fare da Presidente
So che che quello che mi è successo non è una cosa
Semplice
Da accettare per chi perché
Per i tanti che mi hanno votato ma anche per i tanti che non mi hanno votato
So che avrei voluto avrei potuto fare di più ma so anche che è stato complicatissimo
Aver dovuto fare il Presidente per oltre cinque anni e mezzo gravato da un avviso di garanzia prima da una condanna dopo per aver
Favorito
Il fenomeno mafioso che è stato tutto quello per cui io
Ho cercato nella mia storia da giovane
Sino adesso di impegnarmi e perché fosse
Io ho utilizzato la parola che in Sicilia vuol dire tanto Ski fiato ma combattuto culturalmente amministrativamente dappertutto
Ma
Usato la parola spiato non perché sia
Sia mio ad una mia idea non mi ha proprio di una scelta
Che di un grande siciliano Luisi Leonardo Sciascia che ci ammonì Hysen Bre dicendo che uguali a mitizzare alla mafia perché quando si mitizzo qualcosa
Le persone
E purtroppo non tutte in Sicilia hanno una cultura tale da capire
Che cosa vuol dire mito della mafia
Noi che lo capiamo ci rendiamo conto che
Che la mafia un mito da
Da schizzi aree da distruggere da combattere perché questo è la più grave
Rogna che potesse capitare alla più grave in montagna che potesse capitare alla nostra gente
Ma
Non tutti hanno la cultura di capire questo quando si continua a descrivere la Mario il capomafia come l'uomo e e da tanta gente a tante persone che non hanno la nostra cultura e che non hanno avuto l'educazione
Alla legalità che abbiamo avuto molti di noi
Potrebbero avere la tentazione di emulare allo io ricordo sempre una testimonianza viola dei grandi killer della mafia che fece al processo Andreotti che mi colpì morto che era Drago che era il killer reclamo
Che a un certo punto disse lo dico in siciliano Rita ci perdonerà ma credo che capisce io era nutro un bastato col mente
Voi capite bene che significano dice da quando cominciai a fare il killer ed essere mafioso la agendo comincio a rispettarne e a guardarmi a salutarmi cere cerca questo il problema vero
Ora è vero che la gente purtroppo
Po immaginare che per diventare qualcuno nella vita debba diventare delinquente o criminale
Quando non diamo le condizioni
Alle persone di poter scegliere
Per poter portare avanti
Con dignità la propria famiglia con lavoro di poter scegliere tra un lavoro nella legalità
è invece andare a delinquere perché non c'è possibilità occupazionale perché non c'è soluzione perché non c'è cultura
Il rischio che qualcuno scelga di fare una cosa diversa purtroppo c'è quindi la lotta alla mafia con tutto il rispetto per i professionisti dell'antimafia non può essere lasciato soltanto a loro
La lotta alla mafia va affidato certamente alle forze dell'ordine alla magistratura che hanno il fatto che hanno il compito della repressione perché così è
Ma va affidato soprattutto alla società va affidata alla gente
Ecco normale alla gente comune va affidato alla politica
Perché soltanto creando una una cultura forte della legalità
E dando alle persone la possibilità di scegliere tra vivere nella legalità e vivere nell'illegalità creando occupazione di sviluppo e di lavoro che faremo vera lotta alla criminalità alla mafia perché
Lettera s
Lettere strutture la magistratura con le forze dell'ordine e la politica la società fanno una
Comune
Intesa perché si possa concretamente fare la lotta alla mafia Siena quanto in Sicilia non riusciremmo a far questo purtroppo
Faremo una lotta impari perché ci sarà sempre qualcuno che avrà una proposta diversa che rischia di allattare Adecco queste Sciascia ci ammoniva nel dire state attendono mitizzato alla mafia perché e questo potrebbe essere
Io credo che questa terra con la terra straordinaria bellissima difficile ma proprio perché bella straordinaria deficere merita di essere amate merita di essere servita di più
Che se non posso è una terra difficile è la nostra terra terra dove abbiamo scelto di vivere
A me il carcere non ha insegnato
A ad avere astio e risentimenti
Se volete che entra in carcere portandosi dietro il suo bagaglio giusto e ingiusto che sia di astio di risentimenti
Quella è certamente
La voragine che ti ti distruggerà perché genti Fiji raffrontare il carcere sotto lo fai con uno stato d'animo di odio di risentimento di astio non lo superava immane
Io grazie alla fede grazie la capacità di organizzare la mia speranza che molti di voi mi hanno sollecitato quotidianamente
Anche
Potesse riorganizzarla grazie alle fiducia alla fiducia nelle istituzioni della giustizia
Sono riuscito a superare questo risentimento e questo sì e devo dire questo mi ha aiutato moltissimo io credo che noi oggi in Sicilia dobbiamo avere questa forza di stare insieme per riorganizzare le nostre speranze
Io tornando dal carcere uscendo dal carcere venendo in Sicilia
Non mi ha colpito
La povertà che purtroppo c'è nel senso che la nostra sembra Stato la Regione
Non ricchissima
Adesso forse c'è qualche problema di disoccupazione in più c'è qualche problema di povertà in più c'è qualche problema di impresa che è fallita io vado in giro per fare al Metropole le grandi strutture chiuse che ed
Tutto questo c'è
Ed è preoccupante ed è preoccupante ma non è questo quello che mi preoccupa di più
Avendo avuto modo di incontrare in Sicilia in questi due mesi ieri ho fatto due mesi che sono uscito dal carcere credo migliaia di persone che mi hanno manifestato il loro affetto e loro solo sorridere tali loro volermi bene
Dato e ricambiato quello che ho che più mi ha colpito
E che prima non c'era e che questa gente
Come se non avesse più speranza come se non su come sono adesso è più la voglia di coltivare al una speranza che si possa migliorare come sono l'avesse più fiducia
Che questa terra possa tornare o possa
Migliorarsi a diventare una terra dove si possa vivere perché le parole che ho sentito ha detto non c'è più lavoro ce ne stiamo andando ce ne voglia mandare i miei figli e se sono nate stanno andando via
Abbiamo fatto sacrifici romane per far studiare i nostri figli perché potessero una volta laureate vivere in questa terra ed essere di sostegno per noi e andasse invece che cosa fanno adesso che sono nate vanno via perché non trovano lavoro
E non solo vanno via ma siamo costretti ancora sostenerle perché non ce la fanno a ad avere qualcosa per cui vivere
Queste
è una spirale che si attorciglia su se stesso noi investiamo sulla nostra generazione che invece di produrre per la Sicilia vanno a produrre altrove
Ho avuto l'impressione che c'è una sigilla che non ha più fiducia in se stesso io credo che non ci sia non ci possa essere niente di peggiore
Che ci possa capitare
Che non avere la speranza che non avere fiducia perché io sono convinto
Per quel che mi riguarda la fede ma lo dico
Per altri se non è la fede la religiosità che una cosa diversa è la fede ma che la fede la speranza il rispetto per le istituzioni e la giustizia solo delle cose buone e solo dalla cose belle
E io sono convinto che le cose buone e la cosa bella alla fine vincono sempre forse anche una Tina lontana ma latina devono vincere perché così perché è giusto che sia così allora io credo che questo mio libro oltre
Non vuole essere un libro di denuncia lungi da me denunciare niente è un libro che vuole che che ha la pretesa
Umile di raccontare che cosa sono le carcere le carcere come una metafora
Del nostro Paese
Io ho utilizzato la metafora di tutta PdL
Perché è tutta APT perché mi ha in più
Mi è sembrato di aver capito che dovesse mettere insieme
Quella che è la filosofia di un bellissimo libro di più un autore che non mi appartiene culturalmente che Orwell
Che ha scritto un libro che vi invito a leggere che la fattoria degli animali dove tutti gli animali sono quale ma ce n'è uno più uguale degli altri che è il maiale no
E che però è una
Una filosofia di uno che non è cattolico che
L'ha detto così la donna che che
Che Micheli sta dando i costi
E poi ho voluto mettere insieme una cosa che invece
And garantendo le nostre case ogni giorno e che invece da un messaggio positivo che
Il cartone animato più seguito al mondo che per APT e che molti di voi in ordine il genitore l'avranno l'avranno visto dove invece il maialino non è
L'animale più e uguale degli altri ma è l'animale intelligente
Che dentro il nucleo della famiglia perché c'è sempre il padre ritiene di dover essere il punto di riferimento di tutti quegli animale che hanno a cuore
La possibilità di costruire un mondo migliore ecco io ho voluto mettere insieme la parte negativa del maiale alla parte positiva Orwell
E per pari e per pratiche perché sono convinto che questo quello che c'è nella nostra società c'è una parte difficile
Che porta le sue difficoltà è una parte
E e che non ha forse tanta voglia di disperare che la fattoria degli animali non è una parte della società invece che ancora propensa a credere a sperare a voler a voler andare avanti perché
Perché la speranza e per quel che mi riguarda è tutto ho voluto dare questo messaggio perché credo che
Che a partire dalle carceri che sono
Il riferimento per cui la società è un Paese debba essere giudicato perché un Paese può dirsi civile ad essere giudicato tale quando comincia a trattare male comincia qua quando comincia a trattare bene a quelli
Che hanno forse meno
Ne hanno diritto ad essere trattati ebbene perché sono quelli che hanno sbagliato se è un Paese il coraggio di fare questo vuol dire che un Paese civile è un Paese che ha voglia di costruire è un Paese che ha voglia di andare avanti
Io nel mio libro ho semplicemente voluto portare nel dibattito che c'è in questo Paese ce ne sarà ancora questo adesso Rita
Mi invita a fare alla con la grande battaglia sul diritto umano all'informazione che che io faccio mio perché informare significa far conoscere
Quando la società conoscerà
Le carceri e qualsiasi altra cosa potrà esprimersi liberamente potrà dire quello che pensa
Perché se non la conosce continuano ad avere
I pregiudizi che avevo anch'io
E di pregiudizi purtroppo in questo Paese si rischia di morire ecco io credo che il contributo che volevo portare semplicemente questo ringrazio quanti
Hanno voluto oggi dedicare una domenica
Mattina
A sentire
Umilmente quel che ho detto io ma
Meno compiuto Sapienza quello che hanno detto gli altri relatori li ringrazio con tutto il cuore perché io sono convinto è il carcere dall'uva definitivamente stabilizzata questa mia convinzione che il tempo
è il regalo più importante che ti possa essere fatto
Tanto per dirlo lo dicevo sempre Seneca no
Perché eh l'unica cosa che quando qualcuno te lo ha donato
Come regalo Ettore un po'tra i più restituirlo perché nel semplice momento in cui ti dona il suo tempo il tempo fugge non lo puoi restituire
Allora Seneca che era un grande filosofo si consolava dicendo scrivendo al nipote spero
Che almeno il tempo che
Ci viene donato
Anche se non lo potremo restituire in qualche modo facciamo sì che non si è arreso vanno questo lo dobbiamo a chi ci ha dedicato del tempo io mi auguro che almeno questo sia riuscito a farlo per ripagarli del tempo che avete voluto dedicarci
Ringraziamo
Totò Cuffaro per quello che in questa giornata
Donato lui annoi perdere i motivi di rifiuti
Sia non è che lascia come seme in questa città su un argomento che
Diciamolo francamente non è facile è
Mi sento di ringraziare proprio per questo tutti
I presenti a questa iniziativa
Di domenica mattina per le conclusioni io invito la professoressa Orlando a salire sul palco e
A dare saluto a tutti i nostri ospiti e poi forse avevamo sembra un saluto indebito con l'assessore Catania
Assessore
Allora ringrazio la Preside Orlando e la libreria Mondadori
Dal Preside professoressa
Se
Il Preside Pellitteri lo bello all'onorevole perdite
Io sono
Allora discusso per averla
E averle darlo un titolo sul campo presi del
Quindi ringrazio la liberiamo l'odore di Gela la sapiente moderazione della professoressa Condini
Gli onorevoli presenti
Per l'avventura è stato onorevole pure
è stato una giornata veramente importante dal punto di vista culturale per la nostra città
Perché parlare di carceri parlare di pena parlare di rieducazione del condannato non sono temi che si trattano tutti i giorni
Nemmeno nelle stanze delle più grandi
Università Akademie posti culturale insomma in Italia è un tema relegato da anni ma solo alla al partito radicale
Che ha sempre
Coerentemente con
I suoi princìpi di non violenza
Di informazione di diritti umani diritti inalienabili dell'uomo
Hanno sempre effettuato su tutti i temi anche quelle che riguardano l'eutanasia l'aborto la libertà di scelta dell'individuo i diritti inalienabili dell'uomo questi sono i temi di cui la politica
Dovrebbe occuparsi solo i temi che fanno crescere la collettività
Volevo inserirmi in una parte del discorso che ha fatto l'onorevole Cuffaro
Per quando riguarda scusatemi la voce ma sono raffreddati si può anche io
La la società la società che la povertà della Società la richiesta da parte della società del singolo favore
Della singola
Cortesia del singolo
Piccolo atto nei confronti della sua più famiglia della sua casa questa non è politica questa crea clientelismo e dove si anni del clientelismo l'assistenzialismo
Si annida comunque una situazione per la quale il malaffare
La manovra azione delle masse la manovra azione del dell'ideale politico può creare qualcosa di marcio
Noi invece dobbiamo credere e penso che l'onorevole Bernardini sia l'accordo con me dobbiamo credere a libero mercato della parità degli individui nella libertà economica dell'iniziativa privata
Sono questi valori che fanno grandi le grandi società industrializzato del mondo
Penso al al Regno Unito va agli Stati Uniti al Canada tutti i Paesi di cultura anglosassone da cui noi dovremmo soltanto copiare
Anche la Costituzione la loro costituzione e molto più liberale di quella che abbiamo noi mi cui difetti sono palesi
Agli operatori del diritto
Come sicuramente saprà comportare anche concedendo l'avvocato Ventura
Il diritto dell'individuo i diritti inalienabili dell'individuo sono alla base della società
Purtroppo noi su questo punto ancora ci stiamo lavorando un pochettino abbiamo introdotto il principio del giusto processo di ritardo abbiamo avuto un processo inquisitorio in cui il giudice non era terzo ed imparziale
Non abbiamo il diritto di essere giudicati da una giuria di nostri pari sorteggiati assorte
E questo sarebbe davvero una riforma perché quando si parla di pena non si può non parlare di
Giustizia
E la giustizia è una cosa seria
Se non si può delegare
A un sistema che non garantisce la parità
Dell'individuo e su questo penso che qualcuno mi criticherà in futuro non solo per
Quello che sto dicendo adesso paga per l'organizzazione dell'evento che ho richiesto venisse fatto qui al Teatro Eschilo
Perché un in incontro importante perché fino a quando non si parla di questi temi di giustizia della pena del dei diritti dell'individuo questa Italia non potrà mai
Andare avanti vi ringrazio dell'attenzione passo la parola a
La ma alla professoressa Orlando
Allora io
Vorrei dire tante cose ma non è giusto perché dobbiamo rispettare anche l'orario
E quinti passo immediatamente I ringraziamenti possa devo dire semplicemente una cosa che ritengo che queste due ore che siamo stati insieme siano state
Siano stato un momento
Di
Altissima
Cultura di altissima politica e penso che abbiamo a anche chi è stato presente che qui presente potrà
Di smentire quelli che hanno avuto paura
Dicendo che
Era un incontro politico al che io ho risposto nel termine pur nel significato del termine di politiche in quanto impegnate nell'Apocalisse
Sì perché
Io la mia famiglia cioè non abbiamo mai dissertato a quello che è l'impegno chiamiamolo sociale da cittadino da Polito esse
Intenso partiti e con
Perché non è una nostra competenza
Quindi io penso che forse di questi incontri ce lo dovrebbe essere moltissimi perché io credo nella conoscenza credo nella cultura e
No non ne e c'è non è che
Cicero pro domo sua perché ormai io sono in pensione non o percentuali però se ci sono dei giovani io posso dire penso che si sia potuto toccare con mano come gli studi
Infatti in maniera seria
Che il TTP di studi non si veda io sono stata una lunga del liceo classico è una docente
Esclusivamente
Del liceo classico
E quindi conoscere
Certi autori che non sono naturalmente quelli latini greci ma costituiscono la base la cultura il libro
Di Totò Cuffaro e garante
Perché
Si vede
Quel sedimento culturale che c'è illusi
Nell'avvocato Ventura e la stessa cosa se è un grande avvocato e anche perché
Dietro di lui c'è
Una grande preparazione lo stesso dicasi anche se non la conosco così come persona ma per poter svolgere il ruolo che svolge l'onorevole Bernardini
Ci deve essere per forza una grande cultura e non e per ultimo e non perché è ultima
Anche nella professoressa Maria Concetta
Gol Dini per cui io stesso ascoltandolo stamattina mi sono sentita doppiamente fiera prima dico andrei a sentire seguire una sua lezione
E poi perché dico in queste persone così come in tanti altri
Vedo che il mio compito
Non è del tutto fallito perché la professoressa Goldin è stata una mia alunna quindi un qualcosa lodato anche io bene ora vi ringrazio veramente di cuore e
Mi urge ringraziare innanzitutto l'Amministrazione comunale
Soprattutto nella persona del dell'assessore Catania perché essi è tanto adoperato rischiando magari di qualche accusa per cui siamo abituati
Ringrazio anche la gestione del teatro Eschilo che gentilmente ha voluto concederci questi locali e ringrazio
L'avvocato Ventura perché
Sempre disponibili IMO e veramente le persone
Più alte sono quelle
Sempre più disponibili e la seconda volta che lo disturbo
Ma mai Insiel lasciato dirà vediamo e così via soprattutto questa volta neanche mi ha chiesto mi faccia controllare SO impegna e così via immediatamente ha dato la sua disponibilità
Ringrazio anche l'onorevole Bernardini che approfitta cioè è stato una grande gioia infatti qualcuno mi ha detto
Ma è una data in dell'igiene
La domenica e il quattordici per giunta dico però
Obtorto collo ma ora abbiamo la possibilità
Non è facile soprattutto per noi che siamo in una realtà così periferica avere delle personalità come l'onorevole
Ringrazio naturalmente io lo chiamo Totò Cuffaro perché sembra che ci siamo conosciuti personalmente poco fa così proprio perché
Io le devo dire una cosa è il suo primo libro il candore la cornacchia non sono riuscita a leggerlo sono errata metta due libero lasciato interrotto quando fu uscì un uomo di Oriana Fallaci
A pagina ventitré mi fermai e anche il suo un certo punto questo no l'ho letto così di corsa ma è un libro su cui bisogna meditare
Perché e intriso soprattutto di quella Humanitas che deve essere che è stata alla base della nostra civiltà soprattutto occidentale
E forse tanti elementi di crisi che abbiamo oggi sono dovute al fatto che abbiamo dimenticato questi valori
Ringrazio anche permettete Naro l'ANIA
Nadia ex all'unità
Perché anche a lei chiedono voluto mai disturbare per altre cose però dato il momento importante avevo bisogno di una persona
Con deve non perché io lo stimi gli altri reati però ritenevo opportuno e anche lei subito mi ha detto alla e non posso dire di no
E allora grazie soprattutto anche a voi che siete intervenuti che è avete dimostrato questa affetto io
Vi auguro sempre questo che noi nella nostra attività come libreria possiamo essere un centro
Ultimo reale a volte mi dicono certo io devo fare anche la commerciante perché abbiamo le spese ma la prima cosa deve essere un luogo di aggregazione una fucina
Così di di lavoro di intelligenze scusate mi devo un ringraziamento mi era sfuggito sono stati qui presenti penso siano ancora qui presenti i giovani dell'intera tutte
I quali anche loro si sono e noi ci impegneremo così come fanno anche altri club service hanno portato dei libri
Ci sarà imbattono incontro con la direttrice del carcere soprattutto mio fratello avrà questo ingombro perché vogliamo proprio attivare una collaborazione
E ci sono tantissime qui a Gela come è stato detto che sia adoperano si spendono per questa attività carcere già lesa
Ma vogliamo un'attività culturale quindi loro hanno portato i giovani dell'intera Carta molto sensibile e idee e
Convocate diciamo proprio in pochissimi giorni hanno già raccolto
E dei libri che saranno consegnati eh faremo poi un'altra manifestazione in cui chiederemo proprio questa raccolta di libri libri che si hanno non bensì qualcuno
Diceva andare a comprare libri e così
E per poterli dare perché ritengo che veramente la cultura deve essere alla base di qualsiasi cosa scusate ancora forse ho preso molto più del tempo grazie di cuore veramente
E concludo io concedete lo pure a me un
Brevissimo ringraziamento in dando Bolzan Valentina tutti è un ringraziamento
A mio marito che non si è lamentato perché oggi sono qua e oggi Longo citerò
è poi un ringraziamento a tutti un ringraziamento al mio preside che mi ha consentito di fare l'esperienza di giornalismo in carcere
Bolzan Valentino