Leggo e le parole prendono vita, evocano pagine di storia, restituendomi l'immagine di una terra ridotta a colonia di quelle che un tempo furono le "Sette sorelle".
Leggo la notizia del "Protocollo Welfare" su Basilicatanet e noto che il comunicato stampa è firmato dalla Total.
I "Francesi" annunciano dalla loro enclave in terra di Basilicata di aver elargito l'ennesima elemosina ai terroni … lucani della Valle del Sauro.
Altre centinaia di migliaia di euro per comprare l'anima delle nostre valli, il consenso degli indigeni, l'accondiscendenza degli amministratori e la licenza a poter continuare ad inquinare.
Quelli della Total ci tengono davvero ai cittadini della Valle del Sauro: d'estate offrono il mare e 365 giorni all'anno si prendono cura di vecchi, bambini e disabili.
Pensano proprio a tutto, anche alle cose di cui dovrebbe occuparsi lo Stato, la Regione.
Basta un poco di zucchero e la pillola va giù; basta qualche banconota e la zucca si trasforma in carrozza...
e pazienza se questa volta la fatina indossa i panni François Rafin e se nessuno cercherà Cenerentola per restituirle la scarpetta di cristallo.
Nel mondo incantato della Total, il fumo vale più dell'arrosto e di certo serve a far dimenticare gli effetti collaterali prodotti dalla costruzione dell'ennesimo centro oli, dai "buchi per terra", e dai fanghi petroliferi di c/da Serra Diavolo.
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