Il 10 febbraio, in un editoriale intitolato "Giro Tondo", il direttore di Cosmopolis ha tra l'altro scritto: "Gli imprenditori nel paese del familismo amorale sono sempre amici dei governi di turno [...].
Con un'intervista al Messaggero di quest'oggi Claudio Costamagna, presidente della Cassa Depositi e Prestiti, getta via la maschera e si dice pronto ad affiancare i Marcegaglia nel salvataggio dell'Ilva.
Un soggetto privato che fa affari con il pubblico (Emma Marcegaglia è presidente … dell’Eni) e un soggetto pubblico, compartecipato dal Tesoro, definito a più riprese una sorta di Cassaforte di Stato, che si stringono in matrimonio.
Si tratta chiaramente di nozze da annullare.
Cassa Depositi e Prestiti non può, per Statuto, salvare un'impresa che accumula perdite economiche pari a 50 milioni di euro al mese.
Marcegaglia, la stessa che a Taranto ha chiuso una fabbrica nelle scorse settimane e messo per strada alcune centinaia di lavoratori, adesso s'interessa alle sorti dell'acciaio jonico.
Per fare cosa? Per rafforzare i cartelli oligopolistici e portare nuovi asset economici nei soliti salotti (poco) buoni della finanza italiana?".
Redattore Maurizio Bolognetti.
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