Le nuove crepe della governance mondiale - Presentazione del Rapporto dell'ISPI

A tutti
E con molto piacere che ci sono il benvenuto a tutti voi
Accresca la serata ringrazio tramite la stampa estera terra ospitati ringrazio molto tutti gli ospiti
Desidero salutare perché al Presidente Monti l'ambasciatore britannico militanti pasticcini Crispi che sono qui questa sera
Mi scuso per il ritardo innanzitutto
Ma ci sono degli impegni parlamentari che stanno trattenendo il Presidente Casini il presidente Cicchitto e il ministro Gentiloni
Che però dovrebbero adesso essere quasi per strada quindi mi scuso molto ma e una regia un po'del più complicata di quanto avessimo sperato
Questa sera né per l'ISPI e una serata particolarmente impegnative ed importante perché presentiamo il rapporto due mila sedici
Che è una
Summa nero della situazione globale atti
Arretrata al due mila quindici e la posizione dell'Italia il rapporto quest'anno
Non a caso essi intitolare nuove crepe della cava innanzi mondiale e l'Italia
Al rapporto impegnativo
Desidero ringraziare il curatori che sono stati
Come tradizione Alessandro Colombo e Paolo Magherini che alla mia destra
Il coordinatore editoriale Arturo Carvelli e naturalmente ringrazio poi tutti ville e villini coloro che hanno contribuito
Con i diversi colleghi tardano a stilare le diverse sezioni
Ora il titolo dicevo non è casuale nelle nuove crepe dalla cava alleanze mondiale
Non è casuale anche se è un titolo
Che un da troppi anni
Sarebbe e giustificato né perché sappiamo che
Dalla fine della guerra fredda ormai preso passati dei decenni
Lacava innanzi mondiale l'ordine mondiale ha subito uno scossone e non si è e ancora assestato
Non solo ma le crepe
Come emerge dal rapporto sono diventate ancora più profonde
Sempre vanno da Resta Ovest da nord a sud è quello che è ancora più inquietante è forse il più Michelini grave sul piano concreto
E che queste crepe
Sono ormai incidono nelle Spini specifiche regioni
Quindi non solo non c'è un ordine mondiale ma anche all'interno delle varie regioni vede che vi sono fagli e gravissime
è inutile superfluo che io parli del Mediterraneo del Medioriente ma anche anche dell'Europa con la frattura che si è aperta e che ci anzi che si appresta che si
Approfondita
Con le vicende dell'Ucraina tra la Russia e Unione europea e e la NATO
Quindi è è un titolo molto molto appropriato e tutto questo pone all'Italia delle sfide non indifferenti
Perché il Paese la nostra politica estera deve far fronte
A una dinamica alla quale
Storicamente non eravamo abituati
Fondo possiamo dire che noi eravamo a nostro agio durante la guerra fredda perché il mondo è ingessato e noi stavamo chiaramente da una parte
C'erano delle regole certe
L'Italia si trova oggi al cuore
Dice queste crisi sia la crisi ha assunto nel Mediterraneo e nel Medio Oriente
Ed è naturalmente molto risposta anche alla frattura che si attenere in Europa con la crisi e con la crisi cretina
Quindi sono vicende che
Dati dei soldi dal presente ad una sfida considerevole e una parte del volume sicuri tra l'altro adesso tra pochi minuti il
Paolo Magri e
Franco Bruni del vicepresidente esecutivo che professor Bruni un nostro
Apprezzatissimo delle direi quasi insostituibile ed è amico e prestigiosa accademico
Comunque vi intratterrà hanno
Ma nel nella
Nel rapporto voi vedrete e che
Si stila una c'è anche una pagella
Per la politica estera italiana una pagella che tra l'altro quest'anno
è il migliore nel due mila quindici milioni di quella del due mila quattordici con una curva oggi leggevo su un autorevole quotidiano qui c'è una stentata sufficienza
E che io sarei un po'più indulgente e non per deboli per solidarietà con la casa di cui ho fatto parte per decenni
Ma perché obiettivamente mi credo che
L'intersezione corsisti difficile nella quadro mondiale con le sfide che dobbiamo affrontare
Già avere una sufficienza non è cosa da poco che credo che pochi Paesi che oggi
Anche grandissime potenze
Meritino più che un
Una stentata sufficienza e ancor
Molti casi terrei dei voti piuttosto negativi quindi elitaria fa quel che può
Risorse di rete perché insomma ci sono queste valutazioni etnie ma parti interessate dal rapporto riguarda anche le percezioni della minaccia
Che
In linea in Italia in alcune incongruenze nei loro interessanti
Perché mentre a livello globale e il terrorismo islamico che appare la
Ai nostri spese accordo che abbiamo interrogato
Pare con la
La prima minaccia invece in Italia
Per quanto concerne scritte in Italia vi sono valutazioni diverse insomma
è un rapporto interessante un rapporto per cui ringrazio ancora di gli autori li spianatura interposto piena di questo risultato
Ecco il Ministro
Filoni e il primo ad arrivare
Quindi
Diamo un benvenuto Ministro lei
La chiameremo fra poco
E io quindi darei a questo punto subito la parola ad altro la l'arrivo del mito oggettivamente tempestivo perché potrà ascoltare
Le darne dottor ma anche dal professor Petroni il reciti più sui contenuti dal rapporto e quindi andiamo subito alla presentazione del dottor
Grazie mille grazie come come anticipava
Presidente regola
Il tema identificato come dire no unificante del Rapporto di quest'anno le crepe dalla governance mondiale non è certo un tema nuovo
E non è certo da quest'anno che è franata una visione di mondo piatto emancipato da divisioni politiche ideologiche i militari del passato e ordinato da qualche architettura di governance globale o regionale
Ma
Mai come quest'anno e da qui la scelta abbiamo assistito su base globale come su base regionale ad un preciso proliferare intenso di crisi di crisi multiple
La Grecia la sicurezza il terrorismo le migrazioni le valute il petrolio persino ritornare delle pandemie o di altre minacce di tipo sanitario
Crisi che sono appunto
Credetemi
Non baratri incolmabili abbiamo visto di peggio in passato della crisi in Europa per un Paese che pesa per l'uno per cento del PIL europeo per un processo migratorio che coinvolge un milione cinquecento mila abitanti
Per unico minaccia terroristica che si conta su trenta quaranta mila soldati dello Stato islamico o anche per un prezzo basso del petrolio che peraltro lo stesso che abbiamo avuto per undici anni nell'ultimo decennio del secolo scorso
Ma quindi sono Cretti non crisi baratro ma sono multiple e contemporanee basta pensare alle tre che affliggono da alcuni anni l'Europa
E e sono contemporanei perché alle crisi nuove che ogni anno si ripropongono si aggiungono
Le crisi passate Malraux risolte o mai risolte crisi alle quali abbiamo messo nella migliore delle ipotesi un cerotto rispetto a punti di sutura
E queste crepe decreti piccolo grande si allargano si allargano
E perché abbiamo messo cerottino punti di sutura abbiamo messo cerotti non punti di sutura
Da qui il tema per la crescente inadeguatezza degli strumenti che abbiamo e di cui ci siamo oggi dotati per gestire le crisi
Per le crepe della governance le creature della governance europea per quanto riguarda le crisi europee le crepe dell'ONU per quanto riguarda i temi di sicurezza le crepe dell'opera per quanto riguarda il prezzo del petrolio le crepe del fondo per quanto riguarda l'armonizzazione delle valute
E queste carte della governance
Si sono sotto la pressione delle crisi addirittura allargate sono peggiorate in un pericoloso circolo vizioso sono le crepe della governance che lasciano le crisi senza risposta
Le crisi senza risposta cominciare da quella economica creano alimentano nazionalismo populismo
In Europa il fuori Europa nazionalismi populismo spingono verso risposte nazionali verso la rinazionalizzazione delle politiche che siano migratorie che siano più petrolifere che sia un valutarie di intelligenza
E le risposte nazionali
A problemi globali allargano le crepe trasformando le crepe in un problema serio e difficile se vogliamo
Un'immagine plastica di questa
Di questo circolo vizioso di risposte nazionali a sfide globali ce l'abbiamo con la gestione del processo migratorio con i muri di un Paese verso un altro Paese fino arrivare alla Grecia
Ma se vogliamo una vera immagino una fiera copertina del nostro rapporto più idonea di quella che noi abbiamo scelto questo mondo con le crepe è forse il palazzo sul lungotevere che crollato
Dove le risposte degli inquilini che massimizzare i loro interessi all'interno dell'appartamento o sopra nei terrazzi risolvono il problema del conto degli abitanti del condominio ma fanno crollare rischiano di far crollare il palazzo
Il rapporto analizza questo circolo vizioso crepe che creano crepe che creano crepe sia nella sfera politica che in quella economica sia in Europa che nel resto del mondo
Mi soffermo per l'ultimo minuto che mi rimane sulla prima parte del rapporto quello che guarda le crepe nella sfera politica aeroporto analizza ed è il saggio di Alessandro Colombo innanzitutto le difficoltà del Cai management globale
Dove
Sì scontrano si accompagnano da un lato
L'obbligato crescente coinvolgimento di potenze regionali la Russia Arabia Saudita l'Egitto la Turchia potenti regionali
Dinamicamente scoordinate per usare un eufemismo con una nello stesso contesto che sia ovvio che sia G venti che siano altri contesti un'esitazione e la confusione strategica su alcuni temi di Europa e di Stati Uniti
E la miscela di questo dinamismo scoordinato e di queste situazioni di mancanza di visione strategica di uno degli altri
E ci porta a quell'immagine complessa e a volte drammatica del Mediterraneo che nel rapporto viene toccato nel saggio di Armando sanguini
Analizziamo poi le difficoltà
Nel cast management europeo e lo facciamo nella rapporto sia sui temi di migrazione di politica di giustizia di sicurezza e difesa a soli due saggi risarcire Fabbrini
Ma poi soprattutto e qui passo la parola in questa prima parte di presentazione al professor Bruni per quanto riguarda la parte di di gestione delle crisi economiche prego Franco
Grazie io sì
Nessuno
Questo
Io farò un cenno al capitolo dedicato alle economiche quella valutarie quelle commerciali e quelle energetiche che abbiamo scritto a più mani
Il due mila cinque quindi il CIPE è stato un anno per i mercati valutari di estrema volatilità l'indice che noi usiamo per misurare la volatilità
Sui mercati dei cambi
In questi giorni è circa il trentacinque per cento più alto che non è una l'anno precedente
Quello che è preoccupante che non è salita solo la volatilità effettiva campi ma quello che e più dannoso e che cresce ancora di più la collettività atteso e cioè
Il fatto di incertezza totale nel quale operano il rinunciamo chi
Si trovano a chi chi opera nel nei mercati dei cambi
è una volatilità speculativa che come mostrano anche importanti studi del Fondo monetario non serve a riequilibrare commerci e la competitività
Quale questi qua è la sua causa
Ma insomma si potrebbe farla lunga ma in realtà dovete c'è uno una discrepanza fra la mobilità dei capitali l'integrazione finanziaria e invece la cooperazione dei Paesi per risolvere i loro problemi per cui i mercati sono pronti a saltare su qualunque occasione per speculare attualmente esasperano i problemi invece che
Che risolverli quindi una è una cosa che va risolta solo aumentando la cooperazione
Almeno a me non volere
Ridurre con i controlli quella libertà dei movimenti di capitale che abbiamo
Conquistato con difficoltà soprattutto in questa parte del mondo
Uno degli aspetti che alimenta questa volatilità sono le politiche monetarie che sono
Sopra responsabilizzate dal
Cattivo funzionamento delle altre politiche
E quindi vanno oltre i loro limiti credo e stanno esasperando la concorrenza che stampa più monito arricchita svaluta di più e credo che qui si sta perdendo il controllo e sarebbe opportuno fermarsi
Vi sono poi le crepe commerciali
Apparentemente su questo fronte il due mila quindici sembra quasi
Un un anno di progresso perché in realtà
è stato un anno in cui hanno continuato a moltiplicarsi come succede intensamente diciamo da vent'anni
Gli accordi rinegoziati regionali e bilaterali quindi accordi commerciali sono sviluppati sempre più
Però il modo con cui sono sviluppati Fini sia
Creare una una liberalizzazione parcellizzata
Che a volte può essere distorsiva e
Viene anche voi sfruttata in effetti molto meno di quello che potrebbe
E l'hanno peraltro in cui è stato in ottobre come sappiamo
Concluso il tasto assisiti il PATI importante fatto di sta a spasso il sud Falcucci
Il quale però adesso rischia di
Affrontare delle acque difficili per dar completare il suo
Suo varo con l'approvazione parlamentare americana
Inoltre un trattato che ha escluso la Cina e questo non non ne possiamo essere contenti la Cina
Si è tenuta fuori la Cina fatto concorrenza questo Trattato facendone un altro
In cui ci sono sedici paesi in un terreno che non ci sono gli Stati Uniti
Il Giappone sta in tutte e due aspetti speriamo nel Giappone
Abbiamo
Inoltre come sappiamo in campo Transat assetto ed investe in parte ci che ci riguarda invece come europei che come sappiamo però avanza con difficoltà e l'Europa e lenta
Dice
Quindi
Come dico un anno mi rendo conto che usare pochissimi minuti per parlare di cose molto complicate perché anche nel rapporto sono illustrate a lungo ma non voglio perdere per far perdere tempo
Il
è un anno che apparentemente è un anno di
Forte lavoro per arrivare ad accordi commerciali più sviluppati ma in realtà sono accordi che
Ancora non ci lasciano Conte
Ultimo aspetto su cui ci soffermiamo questo capitolo sono e il mercato dell'energia le crepe in questo grande serbatoio mondiale di risorse che chiaramente in disordine
Questo è l'hanno manifestato l'anno nel due mila quindici del crollo del prezzo del petrolio di un eccesso di offerta che è fuori controllo
Un anno in cui l'Europa per il in questo campo per programmi di politica energetica sulla carta ambiziosi ma poi
Non c'è un praticamente un nulla di fatto anche la volontà di promananti che ha la capacità diplomatica di trattare ad esempio con la Russia
è abbastanza limitata contraddittoria e non c'è quella unità delle infrastrutture da tempo quel progetto vero di impunità della infrastruttura energetica che è indispensabile per fare qualunque proprio qualunque
Politica energetica perché fra l'altro è anche indispensabili per dare quel minimo di sicurezza sulla
Come dire liquidità di questo di questo mercato che è fondamentale per la nostra vita di tutti i giorni
Infine in questo campo dell'energia dobbiamo tener conto che avanzava la transizione verso le cosiddette energie rinnovabili
è una un avanzamento contraddittorio controverso e difficile
In cui invece di
Degli incentivi decidesse nemesi bisogna definire in un rialzo del
Presso tutte le delle delle cose inquinanti di tipo
Di tipo fossile si incentiva e spostato in sussidi sostanzialmente insostenibile nel lungo periodo per le per le rinnovabili che rendono tutto abbastanza
Diciamo artificioso mi piace per concludere questo aspetto
Leggere due righe del
E via di questo capitolo scritto da da Nicola sì che dice chi si dice chi si avvicina gli idrocarburi
Vi cerca
La politica perché un tipico nel settore in cui la politica anche internazionale formazione importante trova il mercato perché in effetti oggi
è talmente tanto l'eccesso di offerta che si praticato
E chi invece va nelle rinnovabili e cerca di mercato perché quello che il e la novità e la e il progresso tecnico
Ci trova la politica preciso in tutti questi sussidi che lo so ecco questo è uno degli esempi della confusione in cui siamo speriamo che
Si ricordi
Grazie a fare il Consiglio introduco la seconda parte del rapporto quello che realizza come in questo quadro si è mossa politica estera italiana
Come una frase di Papa Francesco che ha usato su tutt'altro tema chi siamo noi per giudicare
Siamo così consapevoli di essere nulla per giudicare che la questa parte valutazione sua politica estera da due anni e sia affidata due saggi quest'anno di Google Rambaldi
E di Mario Deaglio ma è realizzata da un panel di centotrenta esperti esterni all'ISPI alcuni di voi ritiri tutti saranno abbastanza ironici sul ruolo che ha trovato in Italia centotrenta esperto di politica estera Marsiglia abbiamo trovati li abbiamo coinvolti in questo pane
Quali sono le principali evidenze quali giudizi emergono su come la politica estera italiana sia collocata fra queste esitazioni confusione strategiche protagonismi scomodi di cui parlavamo poco fa
Partiamo da prima slide che risponde alla domanda quali sono le minacce maggiori per l'Italia
Qui ci sono tre crisi a pari merito che sono la Libia la crisi economica e
L'emergere l'avanzare del populismo
Più che guardare questo slide interessante guardare l'evoluzione rispetto lo scorso anno che vediamo nella slide due dove vediamo che c'è una voce la crisi economica che perde undici punti
E ci sono invece tre voci che guadagnano punti la Libia cresce molto come minaccia il populismo cresce di sei punti e il terrorismo di otto punti
è anche interessante vedere qual è siccome ispiri a Rizzacorno Ipsos con gli USA un rilevazioni sull'opinione pubblica vedere qual è la diversa percezione che l'opinione pubblica rispetto a questo gruppo di esperti lo vediamo nella slide successiva
Dove vediamo in rosso la percezione dell'opinione pubblica
E vediamo che i russi ci mostrano che per l'opinione pubblica e molto più preoccupante la crisi economica il terrorismo e l'immigrazione molto meno percepita come minaccia la Libia
E il populismo
Vediamo alla valutazione che l'ex per pane e precisi questi centotrenta Sperti hanno fatto sulla politica estera italiana vediamo il primo al voto complessivo come ricordava l'ambasciatore con una prima cioè una crescita da cinque e nove a sei cinque
E se lo vediamo gliela l'ho detto
Se lo vediamo in dettaglio sulle macro voci vediamo una delle oscillazioni vediamo che difesa e sicurezza relazioni transatlantiche ottengono le valutazioni più alte
Vediamo il contrario che la parte che riguarda la gestione le crisi internazionali e la politica l'Europa che Napoli economica commercio energia un po'meno ma l'unica insufficiente e la gestione delle crisi internazionali tutte e cinque sono in crescita rispetto lo scorso anno vediamo il dettaglio sulle crisi internazionali nella slide che segue
E crediamo che in positivo c'è la gestione del ruolo dell'Italia nella crisi libica
Molti negativo sul fronte opposto ma molto in crescita rispetto allo scorso anno la gestione dei Gal del caso umano
Se guardiamo dell'usarci successivo quali sono le migliori idee peggiori valutazioni negli sotto ai tempi e costi per costituiscono il la pagella abbiamo al massimo come valutazioni il contributo dell'Italia alle missioni all'estero
Le relazioni con gli Stati Uniti
La gestione dell'allerta terrorismo
Sicurezza energetica e approvvigionamenti gestione politique immigrazioni il ruolo d'Italia in Libia sul fronte opposto quelle che hanno una peggiore valutazione sono il ruolo dell'Italia nella governance europea e la gestione già citata prima del caso Marotta
Vediamo una data successiva alla penultima in quali ambiti sordi registrati miglioramenti più rilevanti sostenga la capacità di attrarre investimenti
Sostegno alla competitività sui mercati internazionali e gestione del caso Moro che era appunto quello che ha comunque una valutazione più bassa ultima nota l'ultima nota ah riguarda la cautela la
L'apprezzamento che viene dato sia dall'dagli esperti che l'opinione pubblica alla tutela del Governo nell'uso della forza nel contrastare il terrorismo internazionale
Se guardiamo gli e Sperti il sessanta per cento e contrario a un intervento militare italiano nella lotta al terrorismo
Addirittura guardando l'opinione pubblica siamo settantuno per cento entrambi sono dati puramente abbastanza prevedibili ma quando su questo è quanto risulta dal nostro sondaggio
Prego Franco
Per quanto riguarda gli aspetti economici i due dati che emergono chiaramente dal Expert panel sono un peso della crisi economica come minaccia
Che è nettamente inferiore a quello che era nel due mila quattordici e un netto miglioramento nel giudizio sulla capacità delle politiche italiane di attrarre
Gli investimenti dall'estero e sostenere competitività del Paese sui mercati internazionali
Sul primo dato cioè questo minor peso della crisi economica come minaccia B mi sembra ovvio che in parte dovuto al fatto che sono cresciute delle altre minacce quindi non è poi
Gran notizie
E però è vero che una in parte la congiuntura migliorata perché era molto brutto non prima
D'altra parte ho l'impressione che purtroppo rischia di non di non continuare non è garantito che continui come come sembrava a metà
D'altra parte non c'è dubbio che alcuni provvedimenti del Governo alcune riforme complicate che sono state alcune finiti alcuni impostate hanno beneficiato la congiuntura
Sì posso dire la mia credo che ogni sforzo anche di comunicazione anche in sede europea
Vada fatto al CIPE togliere qualsiasi enfasi al breve periodo congiuntura ripresa non ripresa zeri virgola e così via guardare anche elaborando previsioni convincenti e prospettive e strategie per fatte
Al lungo termine queste bisogno che abbiamo
Tutti in particolare l'Italia il problema della crescita è non solo in Italia un problema di lungo periodo come lei quello del debito
Sul secondo aspetto le politiche per attrarre gli investimenti e rilanciare la competitività
La maggiore soddisfazione che hanno suscitato
Ho ovviamente progressi in questo campo non bastano mai anche chi si dice più soddisfatto in realtà sta guardando un bicchiere mezzo pieno diciamo
Sul sottolineerei però che a che
Molti disegni di riforma del governo più o meno attuati sono importanti in questa direzione
Al mercato del lavoro la pubblica amministrazione alle banche e credo che sia urgente accelerare su alcuni punti soprattutto la giustizia civile che in questo campo delle relazioni internazionali fondamentale così come forse come l'ha detto le decentramento della contrattazione
Sindacale
Ricorderei come fa anche la dea come fa anche a Deaglio nel nel suo nel suo capitolo
Come ricordato ricordato anche altrove nel rapporto
Che le missioni all'estero dei massimi rappresentanti del nostro Governo sono state spesso caratterizzate da un tono business oriented che stato interetniche interessante anche innovativo forse questo
è stato anche percepito in questi questi giudizi
Nel capitolo di Deaglio di cui raccomando la lettura perché veramente scritto credo modo piacevole anche
C'è un'interessante e originale classificazione dei diversi modi con cui la nostra economia
Tramite investimenti da e per l'estero si va internazionalizzato si distinguono le vicende delle imprese come FIAT Chrysler De Agostini Salini Impregilo Ferrero eccetera eccetera che sono diversamente italiane le chiamate aglio
Cioè che superano senza disconoscere la loro identità italiana
Ciò non è un bel modo di esprimersi
Poi però ci sono altre cose ci sono le ondate di acquisti del controllo di nostri impresa in quest'anno emergono Pirelli Italcementi
Però c'è una vastissima schiera di piccole e minori
Ci sono gli investimenti di portafoglio fatti dai grandi Fondo internazionale privati e sovrani
Che poi hanno anche un riflesso nell'assemblea della società e dei consigli dal Ministero
La speranza è che come in alcuni casi sembra giusto sperare questo questo è un dato ad acquisti siano
Per valorizzare quello che noi facciamo e non per per rubarci
Deaglio ricorda anche l'azione d'altra parte del Fondo strategico italiano per evitare che appunto si tratti di comprare a buon mercato
In tema di politica economica esiste da
Oggi
La questione di attualizzare quella del tensioni fra l'Italia e l'Unione europea è un'azione complessa e non credo che sia questa la sede per trattarla
Solo un'osservazione
Che richiama quanto detto prima dell'ottica di lungo periodo richiamo a quanto scritto nel rapporto guardando al caso greco come cartina di tornasole per giudicare il funzionamento della governance europea
Se l'azione che può sembrare banale è che siamo alle solite sia al Governo italiano che questo è il
Devono discutere strategiche in questo momento in modi non improvvisati molto ben documentati strategie di lungo andare scambio fra maggiori sforzi nazionali e
Sforzi per condividere dei rischi a livello comunitario già fare questo scambio e lavorarci con grande accuratezza senza improvvisazioni
Credo che se si farà così saranno molto più facilmente superati quel che
Ovviamente sono degli attriti di breve periodo e
Sono che sono inevitabili in un'altra
Convivenza così ricreative diversificate complessa con quella europea
Grazie
Franco io la ringrazio molto il
Poco magre Franco Bruni rispettivamente vicepresidente esecutivo il vicepresidente dell'ISPI per la presentazione del Rapporto e
Credo che insomma vi raffinate ricavato un quadro
Abbastanza completo della
Della complessità della svolto e dei vari contenuti nel rapporto
D'altro Franco grazie anche di questa tu a conclusione
Differita i rapporti tra Italia e Unione europea
E a l'attuale tua valutazione non so se non ricordo se è un auspicio
Prima si tratti periti libere reperire automatiche quindi previsto tutto questo sarà superato naturalmente l'auspicio di tutti nei capitoli sarebbe un grosso passo avanti
Io adesso dopo il benvenuto
Al senatore Pier Ferdinando Casini Presidente della Commissione affari esteri del Senato
Che ringrazio per questa
Rinnovata approvati attenzione richiami Cinzia adesso Lispi grazie molto Presidente per la tua presenza
Ecco presente naturalmente il nostro documento si rivolgesse all'opinione pubblica si rivolge al governo si rivolge anche venisse inizialmente alle istituzioni parlamentari
Quindi
Molto importante per noi ascoltare una valutazione utile il Senato presiede la commissionatagli prego grazie sarò breve perché è
Siamo oggi una tratta potenza
Vi debbo dire che vengo il ritardo proprio perché c'era il voto in ordine al mandato come di solito si affida al Presidente del Consiglio dei ministri che domani andrà al Consiglio europeo
Dato che qui l'interessato cioè Mario Monti devo dire che c'è stato un interessante dibattito tra monti e Renzi su un sistema che è stato affrontato anche adesso che un po'il nostro rapporto con l'Europa
Al di là e al netto poi domani magari sui giornali eleggerete di chissà quali polemiche al netto di tutto questo io credo che oggi sia stato una pagina molto importante per il Parlamento
Perché Monti ha posto delle questioni reali esprimendo una sensibilità che esiste nell'opinione pubblica del Paese e peraltro esiste anche in questa sede se
Ho sentito un minuto fa alcune parole nello stesso tempo Renzi ha fatto un ottimo intervento forse
Addirittura stimolato più efficace di quello che era stato la sua introduzione nello spiegare il suo approccio alla politica europea
Parto da questo
Poi devo dire è stato contento perché
L'effetto Renzi ha portato
Presidente Monti a conclude il suo intervento con un riconoscimento a Craxi e Andreotti cosa che per me che sono molti dati
Nella prima come come estero peraltro
Non so se tu sei già così riciclato alla quarta io sono rimasta almeno nella prima replica
Però devo dire
Devo dire la cosa non mi ha fatto ha fatto dispiacere
E però
Parlando seriamente questo ci porta a dire
Beh che la vostra ricerca si pone una questioni ho letto l'articolo molto interessante tra gli altri Rambaldi
Se l'opinione pubblica italiana è attrezzata a rispondere alle sfide che la nuova dimensione della politica estera ci porta ad affrontare la risposta è no
E purtroppo come non è a attrezzata ancora l'opinione pubblica
è così non è attrezzato sempre nemmeno il Parlamento
E questa è una grande questione che è sul tappeto vi voglio fare due esempi uno che riguarda l'opinione pubblico e uno che riguarda
Il Parlamento
Per quanto riguarda l'opinione pubblica abbiamo visto adesso il sondaggio che dimostra la diffidenza che l'Italia per l'uso dello strumento militare
Abbiamo avuto anche un po'delle catastrofi linee recentemente in ordine allo strumento militare se pensate alle setto che ha prodotto l'intervento americani mira che la sua gestione soprattutto
O l'effetto che ha prodotto l'intervento
In Libia e soprattutto la sua gestione del posto
Capite che l'opinione pubblica e anche un po'giustificata ad avere diffidenza
Però
Oggi è una giornata simbolica è la giornata in cui si è avviata la procedura di avvicinamento della Bosnia Erzegovina
Alla e Unione europea qui c'è l'ambasciatrice che io un saluto
Allora
Oggi
è un momento simbolico per un Paese dei Balcani
Che segue ad altri momenti che riguardavano l'Albania e la Serbia
C'è stato un intervento militare nei Balcani
Pesante
Fu fatto con le armi non con le bandiere della pace
Quello strumento doloroso ha creato le condizioni e le premesse per la pacificazione dei Balcani
Questo è l'esempio tipico di quello che deve capire l'opinione pubblica anche italiane
Che il ruolo di grande Paese e l'impegno nel Mediterraneo vedete ad esempio adesso un quello che è la prospettiva in Libia richiede che l'Italia si assuma delle responsabilità
Anche in ordine a un rapporto con lo strumento militare che strettamente connesso al tema della politica estera politica estera di sicurezza comune significa politica estera di difesa
E naturalmente significa anche rapporto molto stretto con la politica economica
Faccio un esempio della difficoltà del Parlamento cede la nostra difficoltà
Per un problema che riguarda un fatto scottante la Palestina
Noi siamo l'unico Paese europeo
Che sulla Palestina è riuscita ad accontentare tutti a scontentare tutti
Se voi pensate che mentre altri Paesi in Parlamento hanno riconosciuto lo Stato palestinese cosa simbolica evidentemente
Io non entro nel merito non entro nel merito fotografo il fatto che il Parlamento italiano ha fatto due delibere
Approvate a maggioranza così ampiamente incomprensibili che un minuto dopo l'ambasciata israeliana ha espresso la sua soddisfazione per il voto il parla entro la stessa cosa ha fatto la base l'ambasciata palestinese li abbiamo messi assieme
Ma temo
Che li abbiamo messi assieme su un grande equivoco non sulla serietà
Che è un atto di questo tipo richiedeva
Allora c'è la necessità di lavorare io credo che istituti come l'ISPI facciano un lavoro enorme straordinario
Soprattutto anche nel loro rapporto con i centri di eccellenza universitari
Perché questo è veramente lavoro che si deve fare io stretto raccordo con noi
Voglio dire una cosa assurda un punto che riguarda il Governo ho visto con molto favore la missione in Argentina di Renzi molto positivamente
Molto positivamente il preannuncio di un'azione anche
Collegata alla h al commercio cioè all'industria italiana
Ha una grande delegazione che si farà per l'Argentina credo che abbiamo la prova di un ruolo
Positivo dell'Italia del Mediterraneo
Quando io ho visto incontro sulla Libia più riprese che ha visto protagonista il nostro Ministro degli esteri che si è svolto qui ecco questo secondo me il prototipo di ciò che l'Italia deve fare
L'Europa non ha fatto la politica di vicinato col mediterranea
L'Europa concepito la politica di vicinato contro nella dimensione del nord est Europa
Oggi il Mediterraneo eh o fonte di problemi risolvibili o fonte di soluzione
Perché dal Mediterraneo arrivano i rifugiati per bisogno dal Mediterraneo arrivano i rifugiati perché scappano abbocca RAM Sheba o alla situazioni tipo quelli della Siria
Nel Mediterraneo c'è la possibilità anche di grandi iniziative di natura economica e commerciale
La scoperta dell'ENI di giacimenti di gas nelle acque egiziane
Con messe a quelle parallele guasti di Israele di Cipro pongono una dimensione anche di carattere energetico di grande
Positività per il nostro Paese
Dunque
L'Italia deve assumere una leadership in questo campo e credo onestamente che il Governo Renzi abbia dimostrato su questo una grande
Diciamo così operatività
E credo che non faccia male a servizi anche di uno strumento economico commerciale come aziende importanti che costituiscono
Una risorsa per il nostro Paese
Naturalmente abbiamo la sfida della Libia vediamo che la gente di questo è consapevole
Abbiamo una sfida enorme per
Che è un fronte aperto sulla Siria io vorrei dire solo una cosa che penso corrisponda una sensibilità diffusa in Parlamento qui abbiamo
Ministro penso che che che che lo sappiamo che lo verifica
Noi siamo il Paese indissolubilmente sposato con gli Stati Uniti d'America perché questa è il nostro DNA
Ma fondiamo e non siamo nostalgici della guerra fredda noi vogliamo portare avanti lo spirito di Pratica di Mare vogliamo creare una partnership importante tra l'Europa e la Russia
Perché pensiamo che senza la Russia i temi del Mediterraneo non si possono affrontare e soprattutto la sfida del terrorismo non si riesce a vincere
Guardate il vuoto americano e l'entrata della Russia a pieno titolo nella vicenda siriana
Dimostra una cosa che non possiamo continuare a far finta che non ci sia la Russia e credo che dovrebbe incentivare l'Europa ad affrontare
Anche il tema dell'Ucraina in modo un po'diverso da come è stata affrontata se noi lasciamo e deleghiamo la politica di vicinato alla Russia agli amici
Dei Paesi baltici e altra Polonia scusate francamente con tutto l'amore che ho per i Paesi baltici e per la Polonia non credo che ne verremo mai a capo questa su questa
Miglior rinnovata partnership con la Russia che va ricercata è fondamentale perché è un attore troppo importante per il Mediterraneo e troppo importante negli equilibri del mondo
Se è vero come è vero che noi pensiamo di avere un nemico prioritarie che non è la Russia
Perché non siamo e non vogliamo tornare alla guerra fredda oggi in Parlamento abbiamo parlato dell'hub del Regno Unito c'è l'ambasciatore voglio dire che anche qui c'è un sentimento diffuso
Noi riteniamo che il tema del referendum sull'Europa si ponga
Il
Nel rapporto con
Il Regno Unito per modo noi in un modo
Tragico da ultima spiaggia e noi non vediamo l'Europa senza il Regno Unito senza Regno Unito non c'è un ROPPA sì e anni andrebbe avanti un processo progressivo di
Delegittimazione dell'Europa togliere una una pietra pur con tutti ivi le specificità che Regno Unito ha tutti sappiamo è fuori dall'euro ha una sua caratteristica identitaria
Ma senza il Regno Unito non c'è futuro dell'Europa
E io vorrei terminare facendo riferimento ad altre due cose la prima e al tema immigrazione scende
E
Paolo faccio una battuta te siamo amici e ti stimo molti in Parlamento vogliono che
L'Italia sia quella del vertice a sei che tu hai fatto il Ministero degli esteri
Sia quella che essa coltivare il rapporto con la Germania e con la Francia che
Nella tradizione della miglior politica estate italiane
Noi sappiamo che in Germania Francia hanno bisogno dell'Italia non abbiamo velleità di sostituirci
A alla Francia in un rapporto speciale con la Germania ma sappiamo che senza di noi
Sarebbero in grande difficoltà
Questo è il motore dell'Europa
Una sorta di
Deresponsabilizzazione dell'Italia
Ho una politica che impedisse voti se
Accenno tempo tunisini diciamo di risulta sul tema europeo e molto pericolose anche perché abbiamo tutto l'appello
Noi rischiamo di trovarci confinati nel fronte sud e lasciati a un destino per un'Europa
Che magari recupera una dimensione di Schengen ristretta
L'avvisaglia ungherese slovacca cieca e polacca di queste ore
E magari alcune dichiarazioni austriache porrei figurano ipotesi Ari rischiosa per il nostro Paese
Oggi è il momento di rafforzare la Merkel non di indebolire pura perché l'alternativa alla Merkel per l'Italia
Ci sono è qualcosa che cita provocherebbe sicuramente problemi maggiori
Anche all'interno forse del Governo Merkel ci sono delle sensibilità
Dimmi disponibili ad essere ancor meno indulgenti con noi oggi noi dobbiamo fare una politica di serietà ricostruendo una idea di Europa è una costruzione di Europa che abbia anche
La fantasia italiana e l'apporto che la fantasia del Governo italiano
Ministero degli esteri ci vogliono più soldi ci vogliono più risorse
Ci vogliono più risorse se pigliamolo ed è la politica estera si fa con l'economia e con lo strumento militare
E i dando più soldi al Ministero degli esteri
Perché il Ministero degli esteri nel nostro Paese rispetto ad altri
Ministeri di altri Paesi hanno equivalente è largamente sottofinanziata quest'anno c'è un capitolo positivo sulla cooperazione grazie al Governo Renzi
Però io credo che si debba fare di più per
Drenare risorse verso il Ministero del degli esteri
Come mi auguro che il tema Calenda rimanga una assoluta eccezione perché il malessere che questa nomina provocato io lo posso dire perché sono più libero perché sono parlamentare è sicuramente
Un elemento di cui farsi carico ma io sono convinto che resterà un episodi Sorato perché non è interesse di nessuno fare di questo un precedente da applicare nuovamente
E
Bene avevo altre cose da dire ma non le dico perché l'atto che ci sono tante trattiamo così autorevoli presenze vorrei sentire anche la voce rotta
Grazie
Presidente
Perché tu con la maestria che chiaramente ai io sapevo di Aragona no nove se non arriveremo a ricordarla storicamente giuridiche assumere le responsabilità assumono e non solo il figlio naturale no abbiano
Con la maestria che certamente invitato dalla Prima Repubblica Marche ai piccoli trasportato nelle successive
Ai
Ricordato il voto sullo o non voto sulla Palestina
E già questo ci dovrebbe indurre ad alzare il il nostro voto sulla politica estera italiana perché è stata davvero capolavori d'altro che essere in mezzo avevo dotare molto di più
Hai reso credo contento l'ambasciatore di sua Maestà britannica
Però se il tempo è anche ricordato giustamente link con il vertice dei Paesi fondatori
Quindi sommari ai proposto cinque visioni dell'Europa che insomma speriamo di avvicinare
Insomma ai agli reso omaggio all'ambasciatrice della Bosnia senza ironia
Con l'appello ai maggiori fondi per il Ministero degli esteri ha recentemente fatto cosa graditissima al ministro Gentiloni e al Segretario generale facitori Valensise che saluto
E quindi I veramente
Reso davvero omaggio a il nostro sforzo e guardati sei posto un quesito
Davvero molto importante dice l'opinione pubblica italiana e natura abbastanza
Per calarsi in un contesto globale in Consiglio complicato così difficile
Beh Lispi ovviamente fa un grosso sforzo per aiutare questo processo però guarda dico una cosa non so quanti con ogni pubbliche
Oggi siano preparate realmente pronte a capire quello che accade nel mondo e quindi poi anche relative nella maniera giusta però ripeto l'ISPI lo fa
E si impegna per aiutare questo processo tra l'altro questo nostro rapporto
Non a caso noi lo presentiamo in dodici città italiane perché non sia un evento
Romano centri combinano gente dico vogliamo presentare coinvolgere quanto più appassionati interessati alla politica e spero che i potenziali interessati alla critica esterno lo presentiamo anche all'estero
Presenteremo a New York Parigi a Bruxelles e a Madrid quindi e un impegno che ci coinvolti richiede molte energie a molte risorse ma che crediamo serva proprio aver incontrato
è
Adesso essi il momento conclusivo credo che il presidente Cicchitto purtroppo Nocera Salemi
Quindi io davvero
Sono grato al ministro degli affari esteri previsto Paolo Gentiloni per essere ancora una volta con noi
Lo ringrazio molto dove il valore di circa
Rigorosi
In un invito quindi voglio dire attacco della passaggi
No che sicuramente il presidente Cicchitto però grazie a voi
Impegnato nello nel
Abbiamo ancora ritroviamo e realismo
Assolutamente paritario quindi lo stesso identico dibattito
Che di cui parlava il Presidente Casini
Immagino in corso io ho assistito solo all'introduzione del Presidente del Consiglio immagino sia
In corso alla Camera ringrazio ovviamente i visti per l'occasione
Che è un'occasione
Di parlare un po'della nostra politica estera oltre che delle crisi
Mondiale in generale di fronte
Una
Platea
Molto qualificata che ringrazio le cose che hanno detto
Regole Macrì Bruni soprattutto
Il Presidente Casini con il quale
Non posso che essere d'accordo per definizione il
Il
Anche se l'altra cosa palestinese non era così ma
è chiaro che ci troviamo di fronte a un contesto molto allarmante
E da un accavallarsi di crisi
Che forse non abbiamo visto da
Da decenni perché è vero che io
Mi occupo professionalmente di politica internazionale da decenni però
Abito del Paese frequento la politica
E non sono ragazzi quindi obiettivamente credo che oggi ci troviamo
Davvero in uno dei momenti più
Più complicati dal punto di vista dell'aggravarsi delle crisi
E mi mi colpiva
Tutto sommato l'understatement della definizione di del rapporto i visti
Concentrato molto sulla
Sulle crepe rispetto alla violenza del rapporto della
Della conferenza di Monaco di di qualche giorno fa
Il cui titolo è
Va bene non so se la legge inglese l'Italia dovrebbe più carino inglese dice sbagliando esca espresso Torre class Wallace diverso grandi grazie cioè una roba
Purtroppo esposte ad altro Cesar cioè crisi senza confini spoiler senza scrupoli e guardiani senza forza incapaci
Questo è forse il consesso oggi
In attesa di un
Molto diretta forza niente della nostra
Conferenza sul Mediterraneo e forse l'incontro mondiale più più importante
Della
Così quindi non c'è dubbio che ci troviamo adesso al di là delle definizioni ognuno usa le sue in un contesto di accavallarsi di crisi amici
E anche la giornata di oggi lo abbiamo visto le notizie ne approfitto anche per esprimere la nostra
Solidarietà al Governo turco le notizie di questo attentato ad Ankara trecento metri dal Parlamento cioè siamo che effettivamente
In un contesto molto complicato
Un contesto nel quale
Credo
Non so se l'opinione pubblica sia più o meno matura
Certamente
Ci sono delle difficoltà storiche nella condivisione di alcune scelte soprattutto di utilizzo dello strumento militare
Ma senza dubbio di questo credo che fra politica debba essere consapevole
L'opinione pubblica e più coinvolta è più interessata forse non è mai stata così interessante così coinvolta da dai temi di politica internazionale
Che anche i nostri giornali le cose a me fa molto piacere perché i nostri giornali sono molto sbilanciati negli ultimi vent'anni a parlare
Forse un po'troppo di
Di transatlantico è un po'un po'poco di DTT atlantico di Mediterraneo di
Di o delle cose di cui parliamo questa sera
Quindi c'è un interesse dell'opinione pubblica che registra il fatto che queste sfide questa calarsi di crisi producono delle conseguenze
Per la nostra sicurezza per la nostra economia per i nostri approvvigionamenti energetici per la nostra cultura per la libertà religiosa cioè la consapevolezza del nesso tra queste crisi e quello che ci succede
Credo che sia forse
Più elevata che in passato
Il punto per la nostra politica estera e queste condizioni poi la la sufficienza che viene riconosciuta meraviglia il il punto per la nostra politica estera oggi è
Credo
Uno stile straordinario senza precedenti
Bisogno di autonomia
Cioè noi non siamo mai stati
Per quanto io ne capisca
Non siamo mai stati sollecitati come in questo periodo
Questo periodo recente degli ultimi due o tre anni sicuramente dei prossimi
Avere
Una politica estera Italia
Il problema è di come questa affermazione
Si
Coniughi con quelle che sono le nostre ispirazioni storiche e alle quali non abbiamo nessuna intenzione di rinunciare ma non per
Fare un fervore i noti riconoscimento al fatto che siamo ad anticipare
Siamo degli ultrà turche europeisti perché questo sia
Ma perché questo è un pezzo della nostra politica estera nazionale
Però la consapevolezza che
Questa sì a mio parere non è ancora del tutto sufficiente
Del fatto che
Il
Il treno con le sue rotaie con la sua locomotiva di cui noi abbiamo fatto parte per alcuni decenni
Praticamente non c'è più
Quindi se dobbiamo parlare di una navigazione della politica e della nostra politica estera o di un percorso che la nostra politica estera non è un percorso che abbia
Un canovaccio e dei binari prestabiliti
E che ci consenta molto semplicemente di rifarci con qualche distinguo a proposito della Prima Repubblica a sentieri strade
Già
Tra identificate perché
Facenti parte di un mondo in cui
Alcune grandi superpotenze erano in grado di
Ordinarie
L'ordine mondiale in un modo abbastanza efficiente
Quindi abbiamo a che fare con una gigantesca questione
Di quale sia il rapporto tra sovranità che politica estera multilaterale
La citazione che ripeto spesso di tipica Luo al SerT che che viviamo in un'epoca che contemporaneamente
Posso sovrana e iper sovrana
è certamente posto Morana perché nell'economia nella finanza nelle telecomunicazioni nel terrorismo nell'ambiente
Le dinamiche che sovrastano
La sovranità nazionale sono dirompenti ma contemporaneamente fate di una qualunque riunione multilaterale con dieci quindici
Paesi anche di media e piccola dimensione e scoprite che
La Ipres non parlo di Paesi europei o comunque non principalmente di Paesi europei che la iper sovranità
E cioè
La determinazione di singoli Paesi sovrani a svolge un ruolo autonomo in politica estera e una caratteristica del tempo presente con il quale possiamo anche far finta che non ci sia ma
Se vogliamo
Fare sul serio dobbiamo fare ecco quindi conta molto la dignità del Paese il suo status
Anche la sua autorappresentazione il fatto
Che il Paese senza velleitarismi straccioni ma comunque sì auto rappresenta per quello che
E cioè come uno delle comunque dieci Paesi più importanti del mondo come uno dei tre o quattro Paesi più importanti d'Europa conta moltissimo
La dignità conta moltissimo
Io penso che il Governo italiano non debba in alcun modo te
Esiste
Da un atteggiamento molto esigente se è vero su questa vicenda che è coinvolto un nostro connazionale
Al Cairo
Non solo per ragioni che Paese difende comunque i propri concittadini all'estero ma anche perché attorno anche queste vicende si gioca la dignità
Di un Paese e nel contesto in cui viviamo la dignità di un Paese
è fondamentale
Credo che non so quanto la nonna devo posso va comunque
Tunisini farà il suo
E
In questo contesto io credo che noi
Dovremmo almeno io cercherei questo breve intervento
Di concentrarmi da un lato su
Le spiegazioni troppo facili che a mio avviso conviene evitare
Alcune spiegazioni troppo facili e poi invece sui tasti que forse conviene provare a
A sole
Tra le spiegazioni troppo facili né voglio citare due mi dispiace che non ci sia Cicchitto che sicuramente non condivide questa questa specifica opinione
La prima spiegazione facile che
La politica dell'attuale amministrazione americana Presidente Obama
Sia un po'l'origine
Di questo
Terremoto instabilità accavallarsi di crisi Tor Mori grossomodo
E l'origine
Ora è un tentativo di risposta a questa situazione
Io credo la seconda cosa lo dico in modo
Molto esplicito per per non farla
Capisco la posizione di chi dice che
Viene spesso citato è una frase di De Gaulle
Secondo cui che diceva a proposito all'arma atomica francese darla forse fra semola
Cioè il problema non è usarla ma
Io con il fatto stesso che
Prendo certe posizioni dico certe cose esercito
La Fortezza senza necessità poi di usare
Davvero
L'arma nucleare ma con tutto ovviamente il rispetto dovuto Presidente De Gaulle penso che il contesto in cui noi
Ci troviamo
Richieda
Un'analisi diversa e penso che in fondo
Ricordo ad esempio che avevo ascoltato un intervento di Obama al
All'Assemblea generale delle Nazioni Unite
Lui in sostanza diceva sinti noi siamo
All'esercito dell'apparato militare più forte della storia dell'umanità
E che mai
Nella storia dell'umanità c'è stato un apparato militare forte con me
Quello che io Guido
E tuttavia
Questo apparato militare non è in condizione di organizzare il mondo direttamente
Abbiamo parlato cito sempre a un po'così norme molto testuale
Presidente degli Stati Uniti abbiamo parlato per anni della minaccia principale nei nostri confronti che veniva da parte
Degli
Ho
Stati diabolici
Adesso la minaccia fondamentale ci viene non danni il States mandai fresco dagli Stati falliti
Quindi
Spiegazione facile a mio parere da evitare e
Ma con un atteggiamento più assertivo con un Presidente più assertivo chissà magari in futuro questo disordine potrebbe essere regolato
Dal mio punto di vista spiegazione è facile
Un'altra spiegazione facile l'irresistibile tentazione di ricondurre tutto
Alla guerra fredda
Che
Io ne ho visto un esempio lunedì scorso alla
Alla riunione dei ministri degli esteri dell'Unione europea cui si era un punto sulla Siria
Che in cui
La dinamica da parte di certo numero di Paesi che era una dinamica in cui
è un conflitto siriano riveniva incasellato in un conflitto tra
L'Occidente era
Gli Stati Uniti però sia la NATO e grazie
Anche questa spiegazione tutte le spiegazioni facili di cui parlo hanno ovviamente una
Qualche base di verità adesso sicuramente si può discutere
Quando uno dei principali
Responsabili del
Del National Security Council scriva un libro il cui titolo è il nuovo anzi suona
Uno effettivamente può discutere che
La dottrina Obama forse si spinge un po'troppo avanti
Certamente il ruolo della russa in Siria è stato in particolare negli ultimi venti giorni
Un ruolo molto negativo
Che ha rischiato di
Compromettere totalmente le potenzialità positive che
L'avvio del processo di Vienna con il contributo indispensabile la Russia che non ci sarebbe stato altrimenti aveva portato quindi non sto dicendo che non ci siano elementi di verità
Dico però che
Così come
Non mi sembrava possibile sostenere che don Bassano
Fossero chiusi i suddetti
Non credo che possiamo descrivere
Aleppo come fosse lacrime cioè stiamo
A mio parere trasferendo
Schermi logici narrativi propagandistici da situazioni a situazioni diverse in un modo che non è particolarmente
Particolarmente
Utile
Su che cosa
Credo oggi
Bisogna puntare per concludere queste queste mie osservazioni avendo detto appunto che
Non mi convince l'idea
Che oggi si tratti
Come i nostri obiettivi di augurarci attenderci finalmente un cambio di impostazione degli Stati Uniti con una
Presidenza diversa che finalmente riprenda la guida eccetera eccetera
E neanche io credo
Che si possa essere in qualche modo tolleranti verso un riproporsi di uno di uno schema guerra fredda applicato a cose che
Hanno una dinamica completamente
Diversa di che cosa credo ci sia bisogno
Per grandissime linee come come politica estera Italia ma partendo dalle cose più semplici
Quello che diceva ieri prima il presidente Casini cioè investire di più
In Italia
Sia
Difesa sia in cooperazione sia in diplomazia
è un tema che ha attraversato tutti i Paesi europei il Regno Unito c'è stato disputa discussioni andare avanti
Per per mesi e poi si è conclusa anche bene ma per un certo periodo sembrava
All'interno
Fosse andata molto molto tra virgolette marce con interventi ridimensionamento no
Ambasciatore del Foreign Office che poi sono stati alla fine
Correnti è ovvio che la discussione è comprensibile lo stato attuale della finanza pubblica
Ma se noi siamo consapevoli della centralità delle crisi che stiamo affrontando un Paese che non è in grado di investire in cooperazione difesa e diplomazia è un Paese che rinuncia ad avere il ruolo che dovrebbe svolge
E io sono molto contento che il prima legge stabilita abbia almeno sul tema cooperazione riavviato un percorso dopo le difficoltà legate alla crisi della finanza pubblica italiana avuto negli ultimi dieci anni
E sono convinto che lo stesso si debba fare sia per la difesa che per
La diplomazia
Secondo punto
Scegliere
Con coerenza il Mediterraneo che il Mediterraneo
Nelle sue propaggini che vanno verso
Verso i Paesi del Golfo verso i Balcani verso l'Africa
Come il cuore della nostra politica estera non perché noi non si debba fare altro abbiamo rapporti interessantissimi grazie America latina
Oltre che ovviamente negli Stati Uniti che altrove
Ma perché proprio in quest'area che oggi
Nell'epicentro delle crisi
Ci sono le nostre maggiori potenzialità e ci sono anche delle grandi potenzialità positive in termini di agenda economica e culturale
Ricordiamo c'è stato un c'è uno studio interessante chi non l'ha visto può Consiglio fatto dal Banco di Napoli mi pare
Sul
Sulle prospettive economiche sulle sostituire le relazioni economiche
Dell'Italia con il Mediterraneo allargato diciamo così
Da cui venivano fuori due cose molto interessanti la prima è che l'Italia è il quarto partner commerciale
Dell'area mediterranea allargata
Dopo nell'ordine Stati Uniti Germania Cina
E
La seconda e che
Le potenzialità di sviluppo
Di quest'area nonostante le crisi nonostante le tensioni nonostante le guerre sono tuttora straordinari
Che quindi centralità dell'INPS io
Ho scritto una cosa su su Foreign Affairs sette otto mesi fa il cui titolo era un po'scherzosamente pivot Mediterranean un po'diciamo e che Django insomma
Con
Punto dico scherzosamente il famoso
Più volte degli americani sul sul Pacifico ma sono profondamente convinto che
Questa sia la dimensione sulla quale noi
Possiamo e dobbiamo moltiplicare i nostri sforzi per mille ragioni su cui adesso non abbiamo tempo di
Entrare
Terzo punto quindi uno investiamo due pivot mediterranea tre
Ovviamente euro
Europa dove
Io
Credo che
La
Casini citava questa
Questa riunione che abbiamo fatto
A villa Madama con i Ministri degli esteri dei sei Paesi fondatori
Era era in effetti è una cosa
Simpaticissima perché è un tavolino minuscolo sotto lo paragoni Aelle ai tavoli in cui oggi si riuniscono i Ministri degli esteri in sede europea era roba
Anche molto molto simpatico
è stato credo interessante non tanto non è una sede decisionale non è una sede esclusiva come si dice in gergo diplomatico quindi Gross prossimi incontri si farà a Bruxelles
Vedrà probabilmente
La partecipazione di altri ma
Molto interessante secondo me il fatto che
Ci fosse
A un
Un
Comune sentire mettiamola così su due punti primo la necessità di avere una
Politica comune
Sui temi migratori
No visti come oggi la la vera minaccia
Sotto che cova
Sotto l'edificio europee
Il che poi non è facile tradursi perché
Le
Le
Posizioni dei Governi sono anche molto differenziate all'interno dei Governi nei Governi di coalizione ma non solo vengono imposizione
Ma è molto importante che noi si abbia
Chiaro questo asse
L'Italia e la Germania
E potenzialmente anche la Francia possono
Reggere sulla loro spalle un approccio comune avere
Alla crisi migratoria
Se non lo facciamo voi assieme alla Germania
E cercando di coinvolgere altri Paesi è molto difficile che
L'Unione europea possa
Reggere all'attenzione che in questi mesi in queste settimane la crisi migratoria provocherà
Non è facile
Non è facile immaginare per la crisi migratoria soluzioni non ventotto
Ma dobbiamo sapere che l'Europa è fatta di soluzioni non ventotto su moltissimi a proposito visto crisi migratoria per esempio su scene Schengen un accordo intergovernativo trappole
Per non parlare dell'errore di tante altre cose di ottime carismi di opting varianti
Quindi capisco bene le posizioni
Che
Gruppo divise grate di coloro i quali
Non voglio in alcun modo una condivisione europea ma penso che quindi questa condivisione europea ritiene indispensabile deve che può lavorare insieme
E può farlo anche mogli arrivando sulle modifiche dei regolamenti Dublino eccetera delle conclusioni
Inoltre
L'altra cosa interessantissima era che si discuteva di questa mitica prospettiva di cui come sa l'ambasciatore ho scritto anche
Piccolo articolo forme il ministro
Degli esteri fili ammonta di questa mitica prospettiva dell'Europa a cerchi concentrici due pilastri ognuno la chiami come vuole
E se ne discuteva con i colleghi che in questi sei Paesi fondatori in modo molto aperti
Non c'è dubbio che probabilmente dopo le elezioni francesi tedesche nelle questo sarà
Uno dei grandissime dei prossimi due o tre anni
E non c'è dubbio però dal mio modestissimo punto di vista che
Il traino
Di questa parte dell'Europa che crede nella famosa è virtuoso di Union non può essere le loro come
Cioè se noi pensiamo che
Il gran lavoro di questa Europa che scommette sulla
Una maggiore integrazione possa essere soltanto la sede delle decisioni sulla finanza pubblica europea a mio parere
Non riusciremmo ad avere un motore sufficientemente
Forte per
Spingere questo cerchio questo pilastro nella direzione necessaria
L'ultimo punto di quelli che vi voglio citare qui tanta mio punto di vista
Ultimo cardine della nostra
Il nostro impegno è
Si ricollega comporta così dicevo all'inizio sovranità
Schema di alleanze
è che a
Noi siamo tutti alla ricerca
Di
Ma certa efficacia del multilateralismo possibile
Nel
Contesto di crisi attuale
Cioè in che modo queste è veramente poi alla fine nulla risolve seppur ideale
Ma nostro pezzettino di contributo lo dobbiamo fare
è veramente la questione che abbiamo
Perché se siamo convinti come siamo convinti che lo schema non può tornare a essere una i per potenza che decide tutto come sembrato
A un certo punto negli anni Novanta
E tanto meno
Un rapporto tra Russia e Stati Uniti che
Ordina il mondo
Perché
Non andremo certamente in quella direzione
Semmai il secondo partner sarebbe qualcun altro ma non è ancora
All'ordine del giorno abbiamo bisogno di tessere la trama di un multilateralismo che ottiene dei risultati
In fondo le prove che stiamo facendo
Alcune di successo tira
Altre molto molto a rischio si
Altri ancora molto fragile Libia
Hanno un punto in comune
E cioè che attorno a questi tavoli i soggetti sono relativamente numerosi
Si va sempre diciamo dei dieci dei venti normalmente
L'influenza
L'altra sera abbiamo fatto a monte una riunione di sette euro e un quarto sull'asilo
Una riunione nella
Nella quale
Certamente il
La la la dialettica darà il Segretario di Stato americano e il Ministro degli esteri Russo
Era
Importante
Se non altro per arrivare convoca
E anche per evitare che la riunione domandarsi pezzi in più passaggi
Ma togliamoci dalla testa che
Questa importanza sia maggiore
Di quello che ho appena finito di dire perché poi ognuno dei singoli attori attorno a questo tavolo
In particolare in un europee nonché gli europei sono molto più disciplinati e complessivamente
Disciplinati nell'Alleanza atlantica ma ognuno dei singoli attori non europei
Decide ma non perché
Il
Segretario di Stato che il ministro ha profili dicono che deve fare questo deve fare se pensiamo che il mondo oggi è così viviamo in un mondo che completamente diverso dal mondo in cui sia
E quindi senesi sarà a verbale ognuno usa l'immagine che vuole ma non c'è dubbio che
Nel prossimo periodi dopo un anno o due anni tre anni
La sfida per le grandi diplomazie e l'Italia ha l'ambizione di essere una delle grandi formazioni e in quella di contribuire
A
Regole del gioco misure di confidenza reciproche
Stabilimento di criteri che consentano di affrontare gestire e in qualche caso perfino risolvere l'accavallarsi di crisi che abbiamo davanti
Mi rendo conto che descriviamo un sistema molto complesso per affrontare le crisi che abbiamo davanti ma i sistemi semplici non sono a disposizione in questo momento e ai sistemi complessi ci dobbiamo
Attrezzare
E io penso che l'Italia abbia come suo obiettivo fondamentale soprattutto nella regione mediterranea quello di dare
Un contributo all'attrezzarsi in questi sistemi multilaterali che
Piano piano ricontino un ordine mondiale che oggi sembra rischiare di evaporare con rischi per la per l'economia e per la nostra sicurezza grazie
Ministro Gentiloni per un intervento davvero di altissimo spessore
Grazie a tutti voi relative partecipata da questa giornata e all'anno prossimo