Rassegna di Geopolitica. Il prezzo del petrolio e le triangolazioni tra Arabia Saudita, Iran e Russia

Buongiorno gli ascoltatori di radio radicale con la rassegna di geopolitica di mercoledì diciassette febbraio due mila sedici ci occupiamo
Della triangolazione dal punto di vista energetico cioè per quanto riguarda le quotazioni del prezzo del barile di petrolio le triangolazioni tra Arabia Saudita Russia e iraniana notizie questa riportata dal tutele
Agenzia stampa testate economiche internazionali
Non abbiamo scelto a Bloomberg l'Agenzia economica internazionale Arabia Saudita e Russia intendono congelare la produzione di petrolio abbia sull'iter russi o se sono messi d'accordo per congelare la produzione di petrolio
Il quale ha raggiunto questa non livelli record è questa la prima mossa coordinata da parte di due tre più grandi produttori mondiali di greggio per cercare di fermare un trend che danneggia l'economia i mercati e le compagnie
Sebbene si tratti di un accordo preliminare senza ancora il via libera da parte dell'Iran altro Paese membro PE
è la prima iniziativa significativa di cooperazione annunciata tra Paesi produttori o perché io no perché in quindici anni poi su questo tipo di cooperazione ci passeremo più avanti
L'intesa preliminare prosegue l'agenzia Bloomberg che punta a congelare le quote di produzione sui livelli di gennaio e che prevede il ruolo anche diverso nella e cantare
E l'inizio di un processo finalizzato a stabilizzare i mercati ha dichiarato il ministro della Regione l'Arabia Saudita
Ad oggi l'Arabia Saudita si opposta nettamente a qualsivoglia taglio alla produzione
Volto a far risalire presso il petrolio
Motivandolo invece con il rischio di perdere quote di mercato
Non a questa parte dunque l'ho perché non è riuscito non è intervenuto con tagli alla produzione ed oggi il petrolio vale il settanta per cento in meno rispetto al picco raggiunto nel due mila quattordici
La Russia avverte però che per essere vincolante questo accordo deve essere sottoscritto anche da altri Paesi membri OPEC IRAP e Iraq in particolare e allora vediamo
L'Iran quinto produttore mondiale esclude però da tempo tagli alla sua produzione punta anzi ad aumentarla seguito dalla fine delle sanzioni internazionali varate contro il suo programma nucleare
Che Teheran ha bloccato dunque proprio in questi giorni sta arrivando la prima spedizione di greggio iraniano ai mercati europei l'Iraq per parte sua prosegue costantemente nell'aumento della produzione dopo anni di conflitto e di scarsi investimenti
E oggi produce circa quattro virgola trentacinque milioni di barili di petrolio al giorno
E a sparso anche per ulteriori possibili aumenti di produzione
Questa intesa annunciata di voler congelare la produzione annunciata tra Arabia Saudita Rossi aggiunge dopo mesi di competizione proprio tra questi due Paesi per aggiudicarsi nuove quote di mercato
Ad l'Arabia Saudita infatti arrivata vendere il suo petrolio nel cortile della Russia cioè i Paesi dell'Europa orientale
A sua volta Mosca invece scavalcato i sauditi nelle vendite di petrolio alla Cina
Ma soprattutto e questo è il dato più importante Russia Arabia Saudita solo su fronti opposti e contrapposti nella guerra in Siria coordinate che si batte contro Bashar al-Assad il presidente siriano che è un alleato tradizionale
Di Mosca secondo i dati dall'Agenzia internazionale per Gia citati ancora dall'analisi di Bloomberg oggi l'Arabia Saudita produce in media dieci virgola due milioni di barili di petrolio al giorno la Russia
In media dieci virgola nove milioni di barili al giorno record del periodo posto sovietico questa analisi è intitolata Arabia Saudita consentano congelare la produzione di petrolio
Pubblicata ieri dalla agenzia Bloomberg e come è andata poi vediamo le agenzie economica italiana invece alla fine della giornata
Alla fine appare negativo il giudizio degli operatori sull'accordo stretto tra tre Paesi OPEC tra cui rabbia saudite Russia sul congelamento dall'offerta di petrolio livelli di gennaio
I balzi delle quotazioni dissi in mattinata sono andati via via modem Rando infine invertire drasticamente la rotta che segnala ribassi nel pomeriggio
Il barile di Brent scendi a trentatré virgola zero due dollari da beauty ai Calabria enti nove punto diciotto dollari ad affossare le spinte rialzista è stato probabilmente un dettaglio rilevante dell'accordo di oggi stipulato ieri
Questo accordo sarà valido solo se vedete vanno anche Iran e Iraq e Teheran ha già fatto sapere di avere altre progetti Teran infatti ha già alzato la produzione di circa quattrocento mila barili al giorno ha seguito dalla fine delle misure di embargo delle sanzioni internazionali
Ma a intende riportarsi ad un valore obiettivo a circa un altro milione di Bari e di produzione media al giorno dunque lì era è contro
E ha contribuito ad affossare questo
Questa intesa ma la Russia è un parte affidabile da questo punto di vista per un accordo energetico di questo tipo vediamo quello che scrivevano Tempio
Importanti think thank che si occupano di energia al mondo l'Oxford Institute for energie Studies sigla o I.S.
Il titolo di questo ANAS di questa analisi che è stata pubblicata recentemente proprio nei primi giorni di febbraio Russia e OPEC partner scomodi
Il ventisette gennaio scorso scrive l'analisi del tinte il ministro per la regia Russo Novak annunciato la disponibilità del suo Paese a tagliare la propria produzione tra il tre cinque per cento cioè tale trecento mila cinquecento mila barili al giorno
Il solo annuncio ha permesso alle quotazioni del greggio di recuperare quasi l'otto per cento del suo valore nell'arco di una seduta
Eppure alla luce dei precedenti storici per quanto riguarda le intese tra Russia Paesi o perché si capisce che un accordo che è molto al di là da venire
E che la sostanza di questo accordo sarà tutta da verificare piuttosto questa non c'è un termometro delle grandi dei gravi problemi di Baget del della Russia a causa proprio del basso Trezzo
Del petrolio di quanto la sua economia dipende da esso
I precedenti storici che ti etniche citarlo Oxford insito solenne di statista
La Russia ha una tradizione di paese che durante le crisi incoraggiano pecca tagliare la produzione in modo concordato salvo poi non fare la propria parte cioè non tagliare la propria
Tre esempi storici da ricordare nel mille novecentonovantotto con la grave crisi economica in corso con cui i Paesi Parti colpiti più duramente petrolio crollato da venticinque dollari a meno di dieci dollari al barile
A seguito di una riunione di emergenza di Paesi produttori o perché non ho perché era stato annunciato da parte delle chiara aderito una serie di
Forti tagli alle produzioni nazionali da parte di chi ha aderito la Russia da parte sua promise tagli per il sette per cento ma inseguito risulta invece che la produzione ha continuato ad aumentare
Altro esempio storico
Nel due mila uno dopo la crisi seguita l'attacco alle Torri Gemelle petrolio coro lo sotto i venti dollari al barile
I Paesi OPEC accettare tagli alla produzione la Russa invece aumento la sua conquistando altre quote di mercato lasciate libere spazi lasciati liberi precedente del SIOPE
Come fece ridusse in assoluto le esportazioni quelle più controllabili quelle Vialli condotti ma aumento quelle per via treni e via camion
Terzo caso citato dalla think thank britannico
La crisi economica del due mila otto due mila nove la caduta del petrolio dai centoquarantasette dollari al barile il massimo storico di sempre a trentanove dollari al barile anche in quell'occasione la Russia durante i vertici straordinari di quel periodo
In coraggio e Paesi OPEC a tagliare le proprie produzioni senza però impegnarsi ancora a tagliare la propria
Va detto che la Russia a storicamente anche coerentemente per certi versi è mantenuto una sua propria difesa da questo punto di vista
Ed è quella legata alla propria Costituzione geografica nel senso che la propria struttura di paese così basso così esteso con
I pozzi molto lontani che devono aggiunge attraverso un complesso e lunghissimo sistema di oleodotti e dei gasdotti i Paesi destinazione mercati
Di destinazione insomma spiega si giustificava ossia questo questo problema costrizioni geografiche arrendono pressoché impossibile organizzare realmente un efficace sistema di controllo su questa va sarete di oleodotti che attraversa il proprio territorio
Comunque insomma
Vero o no nella i dati comunque sono questi che durante le crisi da una parte all'osso incoraggia gli altri Paesi a ridurre proprio produzione e invece sotto sotto
Avrebbe aumentato anche la propria
Ma
Conclusione dell'analisi del del Centro Studi britannico
Anche alla luce del passato si fa notare che finché non si è Arabia Saudita avranno interessi politici conflittuale in Medioriente cioè rimarranno su fronti contrapposti rispetto all'evoluzione della guerra civile insieme
Si ridurranno quasi a zero le possibilità di un'intesa di questo tipo
Il rapporto intitolato tradotto dall'inglese Russia io pecca parte scomodi l'autore al questo tinte anche si chiama o yes questa la sigla
Che è stato per Oxford insito tuffo le energie studies da ovviamente britannico
Un'analisi del febbraio due mila sedici il sito internet molto ricco di pubblicazione di analisi veramente molto interessanti
Il sito internet è Oxford NRG punto organi con questa segnalazione seguita la puntata di oggi della rassegna di geopolitica un ringraziamento per l'ascolto da Lorenzo rendi ci risentiamo sabato mattina alle ore sette