Conferenza stampa su disarmo nucleare diritto all'umanità

Allora questa è la conferenza stampa dei disarmo visti esigenti credo che la radicale che vede ci registra indicherà anche dove e quando alcune modalità logistiche
E
Vogliamo con questa conferenza stampa fare il punto su la nostra iniziativa
Per il diritto al disarmo nucleare
Abbiamo intitolata diritti disarmo nucleare diritto del dell'umanità
Perché il nostro obiettivo
E che nella Carta dei diritti dell'umanità nella Dichiarazione dei diritti dello dell'umanità
Che il presidente François Hollande Acco ha cominciato a proporre alla Conferenza sul clima di Parigi
E che verrà votata alla prossima assemblea generale dell'ONU
La sessione dal settembre al dicembre
Di quest'anno in questa dichiarazione dei diritti dell'umanità sia contenuta non solo il riferimento al fatto che siamo responsabili per la sopravvivenza della specie dobbiamo libera alla dalla minaccia climatica dell'inquinamento
Ma siamo anche responsabili rispetto alla minaccia nucleare
Quindi vogliamo
Che il il Governo italiano si impegni perché questa carta di Hollande si emendata con il riferimento
Alla minaccia nucleare l'umanità deve essere vivere libera
Sia dalla minaccia dello della riscaldamento climatico a maggior ragione dalla minaccia nucleare questo nella Carta che propone Hollande che verrà
Molto presumibilmente votata alla prossima Assemblea generale dello
In
Dicembre
Allora perché la facciamo in un
Alla sala stampa alla Camera dei deputati perché qui abbiamo il
Deputato della sinistra italiana Filiberto Zaratti
Che
Nel dibattito preparatorio della conferenza sul clima di Parigi che si è svolta nel
Lo scorso dicembre ha fatto approvare alla Camera dei deputati lui insomma eccetera c'è stata una mozione del per ne parlava questo riferimento al l'inserire
Il diritto alla riferimento alla minaccia lucrare della guerra atomica nella Carta dei diritti dell'umanità proposta dal Presidente francese con la
Quindi c'è stata una mozione approvata dalla Camera deputati
Questa mozione nasce dal tutto un lavoro che avevo fatto in precedenza che abbiamo il il senatore Roberto cotti perché era stata preparata da un seminario a villa forche ardori li abbiamo lanciato una dichiarazione proprio come diritto al disarmo nucleare
Perché vogliamo che sia
Proposto il disarmo nucleare come diritto come
Alcuni Paesi stanno proponendo a livello internazionale qui abbiamo l'ambasciatore sua Eccellenza l'ambasciatore
Dell'Ecuador
Perché è uno dei Paesi più impegnati a livello internazionale per questa battaglia
In generale sono impegnati sull'ecologia tant'è che
Lo nella Costituzione ci hanno i diritti della Madre terra ma quando io vado alle conferenze internazionali sento proprio i rappresentanti elevato tale diritto
Non solo di esigenza perché noi vogliamo
Che
Ogni giustificazione culturale alla legalità delle armi atomiche sia tolta c'è stata una
Sentenza Della Corte giustizia internazionale che dice il bell'uso delle armi nucleari potrebbe essere forse legale io avevo sintetizzo
Se la l'esistenza di uno Stato fosse
Messa in questione in pericolo
Se noi invece diciamo che
Prima degli della comunità degli Stati viene la
Il dire i diritti deve dell'umanità oltre che dei i diritti umani e dei popoli
Diciamo che la sovranità degli Stati non può essere esercitata mettendo in forse
La sopravvivenza dell'umanità e limitata c'è un diritto internazionale in questo caso la sopravvivenza del dell'umanità che viene prima della possibilità di uno Stato possa decidere senza difendersi oppure no
Mentre attualmente c'è
Una una battaglia per il bando delle armi atomiche
Il Parlamento lei quando l'ha votato il bando delle armi atomiche molto molto recentemente fondata sul presupposto un cosiddetto umanitario
Cioè se l'arma atomica viene usata non c'è il diritto umanitario internazionale che può essere e che può essere rispettata
Quindi si fa un salto di qualità non si critica solo giuridicamente l'uso eventuale dell'arma atomica ma la deterrenza in sei il possesso
Con questa base culturale cioè non solo l'uso ma solo il fatto di avere di fare ma del la la deterrenza
Perché i dati di fatto dicono che la deterrenza disse costituisce non una polizza di crediti di assicurazione ma garanzia di sterminio e qui i prossimi interventi
Delle dedicare misti esigenti presenti lotti lo lo lo chiariranno chiariranno questo problema
Questo processo culturale queste reti la Società etici vere internazionale che si stanno voleva mobilitando e che oggi per esempio si vedono a Ginevra in cui c'è la rivolta tra virgolette degli Stati non nucleari che è riuscito a ottenere dal dall'ONU un gruppo per il disarmo aperto
E che i conclude oggi i i di i suoi lavori a Ginevra
Il gruppo ha aperto per il del disarmo nucleare gli Stati non nucleari che sono riuscite a strapparlo al di fuori della Conferenza per il disarmo
Perché vogliono arrivare al bando delle armi nucleari approva predizione giuridica ci la maggioranza dei paesi ONU già
I cento ventisette Paesi di ieri con l'impegno umanitario giacca
Si sono si stanno battendo per per questo risultato a Ginevra c'è la prima sessione di questo nuovo organismo venuto fuori
Dal dalla diplomazia internazionale
Disarmo visti esigenti e qui compiuti e chiudo l'introduzione perché facciamo riferimento alla
All'ultimo appello di Steffan esse nel e Alberto già quando esigente un disarmo nucleare totale
Noi abbiamo recepito questo appello di questo uno grande partigiano ed è uno degli estensori della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo ne faceva parte della Commissione che
A
Ha scritto la Dichiarazione universale dei diritti
Dell'uomo
E di essi esigente il disarmo num perché non è una necessità come dicono in tutti no si dice in tutela sempre è un diritto e una
è una questione assoluta non va chiesto vana
Il disarmo nucleare bisogna esige allo e noi ieri
Abbiamo raccolto questa appello del Padre Costituente di uno dei padri costituenti della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo e invece ci chiamiamo di Sarmi se esigente e stiamo lavorando per per questa battaglia
Benissimo la lascio la parola a tutti niente secondo l'elenco perché credo che abbiamo tempi ristrettissimi quindi sono nell'ordine
Il appunto il deputato di Zaratti il senatore Roberto cotti l'ambasciatore dell'Ecuador
Ci sono Giuseppe Bruzzone della nostra organizzazione nostra rete Ennio ma La Malfa Presidente di accademia Kronos e lì introdurrà il fatto
Che noi vorremmo che l'Italia la dedicasse l'Accordo di Parigi nel corso di questa valle Pallante anche Zaratti nel processo di questa rete ratifica fossero contenuti degli elementi positivi nuovi impegno positivo tra cui anche questo di cui due di cui abbiamo parlato
E poi la conclusione delle a amiche della quel foglio
Su Ginevra sull'impegno delle reti internazionali UIL fee allega internazionale del do delle donne
Quindi siccome credo abbiamo tempi molto ristretti diamo subito la
Ma io sono Alfonso Navarra dei euro di farmi 'sta esigente
Grazie al Fonzo grazie anche per l'invito e per il lavoro che avete fatto e che ci ha permesso
In sede di diciamo realizzazione di costruzione di questa
Risoluzione che accompagnato la delegazione
è una delle risoluzioni che hanno accompagnato la delegazione italiana accoppo trentuno e ci ha permesso appunto il vostro lavoro di inserire
Nella nostra risoluzione questo punto esplicito riguardo al disarmo nucleare
Viviamo in un mondo difficile non soltanto i cambiamenti climatici ma sappiamo appunto che
Due guerre sono molto più numerose che un tempo
Un mondo quindi che più belligerante di quanto non lo fosse qualche decennio fa e che quindi i pericoli per l'umanità sono assolutamente maggiori di quelli che sono stati vissuti precedentemente
Tra i tanti pericoli quello che
Viene in questo momento
Esteriormente sottovalutato è quello del disarmo nucleare quello degli armamenti nucleare una volta
C'erano i famosi Paesi rischierebbe dei Paesi possessori di questa
Tecnologia di questa terribile arma
Oggi questo club diciamo esiste ancora ufficialmente ma chissà quanti altri paesi diciamo così sono hanno a disposizione questa
Questa tecnologia
E quindi diciamo il Parini pericoli per l'umanità sono assolutamente maggiori che in passato e che quindi e necessaria e fondamentale che ci sia una ripresa dell'iniziativa
Della coscienza generale dell'opinione pubblica una ripresa dell'iniziativa
Per arrivare a forme di disarmo nucleare
Anche perché lo diceva prima Navarra io sono d'accordo la politica della deterrenza non diminuisce il pericolo ma l'ho menta
Lo aumenta significativamente
Pennies sappiamo che non soltanto per questioni di volontà precisa
Ma anche per possibili errori quante volte già in questi ultimi sessant'anni si è schierato in il disastro lo cauto nucleare
Per gli errori che ci sono stati
E quindi diciamo se noi ci teniamo a questo pianeta e ci teniamo alla vita dell'umanità abbiamo il dovere di fare ciò che è nelle nostre disponibilità ciò che nelle nostre possibilità
Per arrivare
A determinare un disse a un disarmo nucleare sempre più significativo
E anche a determinare il controllo su tutti quei Paesi che detengono queste tecnologie e che pubblicamente nonno non l'ho non ho rivendicano
Ecco noi abbiamo inserito questa o questo passaggio nella nostra risoluzione
Dove chiediamo appunto che venga inserita nella Dichiarazione universale dei diritti che sta preparando il presidente Orlando e che sarà votato all'assemblea dell'uomo un esplicito riferimento al fatto che bisogna eliminare qualsiasi minaccia di disastro nucleare
E di armamento
Nucleari
In sede di ratifica naturalmente gli accordi di dopo ventuno noi faremo presente quello che è stata già questa
Risoluzione già approvata dalla Camera dei deputati e su questo fate Moriero affinché appunto ne dà anche nella ratifica venga fatto un esplicito riferimento a questo punto
Io penso che sia nostro dovere rilanciare nella nel nostro Paese tre cittadine le cittadine questo argomento comodo un elemento fondante secondo me anche per diciamo una linea politica di cambiamento nel Paese
Ecco il disarmo in modo particolare disarmo unilaterale deve tornare ad essere un una delle questioni fondamentali
Di confronto che anche di determinazione degli organi istituzionali del Parlamento nel nostro Paese
Pensiamo che questa non è più un'iniziativa rimandabile ma che una priorità assoluta visti grandi pericoli che questo pianeta corre
Quelli del cambiamento climatico quelli della guerra costanti in tante parti del mondo quello diciamo appunto di del della rincorsa alle nuove armamenti nucleari così come sembra stia accadendo in tanti e grandi Paesi
E che determinano appunto la storia dell'umanità quindi
I pericoli sono maggiori essendo e non facessimo quanto è nostra possibilità saremo dei pessimi cittadini e saremo anche dei grandi coscienti quindi
Un un buon lavoro a tutti quanti noi cercheremo anche noi di fare il nostro lavoro grazie
Roberto
Buongiorno
Io naturalmente
Sono assolutamente impegnato insieme ad altri parlamentari come
Il collega deputato Zaratti
Nel nell'impegno per il disarmo nucleare una domanda che spesso mi viene fatta
Ma dice mi dicono ma l'Italia non ha
Centrali nucleari cinque anche civili non possiede bombe nucleari nel VII voi
Siamo un po'fuori
Dal problema intanto il problema del nucleare un problema che tocca tutta l'umanità non solo chi possiede armamenti nucleari che poi non è vero che siamo fuori al problema perché noi nel nostro territorio abbiamo
Bombe nucleari americane guarda caso proprio dopodomani insieme
Fra colleghi dal mio movimento al momento Cinquestelle andremmo cercheremo anche ITT ha proprio per
Vedere dove non ci faranno cadere sicuramente le bombe ma andiamo a vedere la base sia la parte italiana sia la parte americana dalla base di Chieti dove sappiamo essere detenute
Venti bombe nucleari anche se questo non è mai stato ammesso dalla dal Governo italiano però diciamo al segreto il Pulcinella
Tra l'altro noi io sono
Il primo firmatario di una mozione presentato al Senato che
Da
Ormai oltre nove mesi attende di essere messa all'ordine del giorno ma non ce la vogliamo mettere all'ordine del giorno la mozione H chiede
Che sugli F trentacinque che l'Italia sta comprando ovviamente io preferirei che non venissero acquistati non venisse che non venissero
Che l'Italia non partecipasse al Progetto affette fra trentacinque per niente ma
Almeno ti costa lo riusciamo
A impedire a questo progetto va avanti almeno che non ci mettano a bordo la bombe nucleari
Che previsto
Che
Vengano installate sui sugli sugli aerei F trentacinque quindi insieme
Alla
A tutte le associazioni e ai movimenti impegnati per il disarmo nucleare stiamo cercando di
Costruire
Sempre di più una a
Una posizione di favorire una posizione dalla
Dell'Italia che spinga anche in vista
Della
Dall'applicazione del Trattato
Che
Di di cui ha parlato Alfonso Navarra di
Gli Stati Uniti ad aprile
Dobbiamo assolutamente spingere perché ci sia una una posizione dell'Italia convintamente per il disarmo nucleare di stoccaggio
Non essendo possessori diretti noi ti armi nucleari eccellente deteniamo abbiamo ospiti abbiamo ospitate solo nostro territorio questa americane non dovremmo avere problemi nello schierarci da questa parte
Io vi ringrazio per l'attenzione mi scuso se dovrò
Lasciarvi presto ma devo prendere un aereo
Sono naturalmente disponibile a trasferire anche al Senato tutte le iniziative che stiamo facendo che ha già preso l'onorevole Zaratti alla Camera se ce ne fosse bisogna grazie
Ora
La parola
Qualcuno chiede questo
Vi faccio da tecnico
Per la carica bisogna parlare
Forse
Non so se
Ore il nome dell'ambasciatore della Repubblica dell'equatore giù Anna Obinna
Flores spero di averlo detto correttamente
Perfetto Nucera Sidas
Ne discuto anzi
Spagnolo
Esame oppure renda traduzione
Giovanni
Ci proverò il l'ambasciatore si scusa di non presentare la ristagno olio enorme
Sì
Il tema del dessert nucleare tiene presidentessa
Ucciso hanno sottoposto parli con loro il Papa professionisti America latina il tema del disarmo nucleare a degli enti antecedenti per le quattro per letto ed ora e la Regione dell'America latina
Del millennio se sentivo osso Google Cristello successive cupa
Nella sessantadue ci sia c'è stata la crisi dei missili a Cuba
E nel quale di mosso contro profonda preoccupazione
Che
Non solo la relazione si nota il mondo intero e stava alle porte di un conflitto nucleare
E questa è stata l'occasione per vedere il rischio che l'umanità intera era sul a bordo sulla
Inerisca insomma di un disarmo di un Co. conflitto nucleare
E stia finisco
Pallido superando seri
Attraversa dei un accurato che sfida maltrattato dettate l'orco firmato in Messico
Allora questo pericolo
Ha avuto una possibilità di superamenti attraverso il Trattato di fare l'orco categorico in Messico
Nessuna si va in mezzo un professore non breve
Il trattato Istat lessi
Che la pressione generica lattina
Io proprio in quel momento campi nel terribile disporrà di sicurezza e a Roma ostetrica e questo trattato e stabilisce che la Regione dell'America latina del Caraibi sarà libera Dalia minuti nucleari a partire dal
Entro un anno
Da
Modesto sempre dagli anni Sessanta assise
Che si è trattato
Che in nessun momento tiene secca di cinquanta Agnus assiduo rispettato
Titti insito che su un granché intorno pare presto ministri momento
E con l'esempio di questo Trattato che a cinquant'anni ed è stato rispettato è un grande esempio per tutti noi
E qua fuori e nell'aiuto SMI logico approvo una Costituzione
Il Governo nelle nel due mila otto l'equatore ha trovato una Costituzione molto moderna
E l'acqua del sesta lesse Como un dei vecchio
Il che giuste libretto arma nucleare questa
Costituzioni include il diritto ad essere liberi dalle armi nucleari
Teso e sta derivato delle Silvia del rispettare alla natura e l'ESA pittoresco nature lesa Tirreno insospettirsi
E questo è derivato dal l'obbligo che abbiamo di rispettare la
La natura
Testo stretti osso
Deve essere
Aggredire osso
POR la presenza dell'Arma sul PRS Jolla
Un modello se elemento spunta mentali
Credo che esporranno sotto rosso dell'UNDP
Che io mi indicasse lo disse il Suma causali
Ecco e questo ho diritto a vivere senza armi nucleari da difendere perché
Altrimenti se non ci fosse verrebbe violato il diritto che noi chiamiamo il diritto al venti di ieri
Al di terre bene in armonia con la natura
No chiedo allargarmi Emas signor Barrot segnalare che
Toso lo stesso vs divisi in rosso alla
Intesa nuclearista Sion del
Del mondo
Sì è un pretendo antimonopolio non solo in Ecuador sino in America latina
Purché comunica all'inizio
Dimostrasse cinque impegno
Il pellicano di una guerra nucleare Frentano sotto
Ecco non voglio estende mi oltre nella mia esposizione e voglio ricordare che la diritto a vivere in un mondo di tenne denuclearizzato
Importante perché cinquant'anni fa abbiamo appunto di vissuto visti vicino a noi il rischio di una catastrofe nucleare
Nutro grazie
Giuseppe
Solo
Giuseppe Bruzzone altro visto al ministro se esigente
Saluto tutti i presenti dico subito appunto che sono un sostato obiettore di coscienza negli anni Sessanta sei sessantotto
Mi sono ispirato alle tesi di uno psicanalista anche noi per me non è solo uno psicanalista ma anche un uomo di pensiero di quelle di cultura Franco formare che già cinquant'anni fa aveva presentato questo pericolo nucleare
Sostenendo la tesi della responsabilità personale nei confronti della pace della guerra facendo riferimento al
Partendo dal processo di Norimberga nel subito nel dopoguerra Comuni di milioni e milioni di morti che ci sono stati
Vorrei elencare alcuni punti importanti proprio poi per dar spazio eventualmente
Qualche altro intervento
Noto che
C'è una forte differenza tra la nella cioè tra la presenza storica la per il momento che stiamo vivendo e i nostri comportamenti
I nostri comportamenti non fanno riferimento a questa storia presenza che per la prima volta nella storia dell'umanità CEE
Ed è questa
La il fatto che
L'uomo abbia sia riuscito a produrre tra lei cinquecento alle seicento mila bombe dirò firma e le abbia distribuite nella terra e noi continuiamo così tranquillamente
Come se sì ci fossero ma
Come se non ci fossero perché le nostre azioni non sono tali
Da impedire che possano essere usate gli Stati sono sempre in conflitto fra loro
Ci sono minacce di vario tipo
Non c'è la consapevolezza che è una guerra nucleare tra due Stati coinvolga inevitabilmente tutti gli altri Stati e allora che senso a farla
Di un certo la domanda sembrerebbe logica ma per ora la la risposta che c'è
A questa questa situazione non c'è non c'è logicità pure son queste ecco di lì anche questa esigenza di cui si sta parlando adesso di una insomma che le persone i cooperanti per esempio se governanti ci hanno detto non mi riferisco ai singoli deputati alle singole persone che sono state qui e ci dicono che sono disponibile a parlare di questo tema e a dire che è un tema assolutamente importante direi che è assolutamente importante pre se non si risolve quello
Possiamo avere tutte le diciamo i modelli distruzioni migliori PUC tutte le l'arte che possiamo esprimere come capacità di culturale ed è ma se se c'è una guerra nomi nucleare intendo
E non nel caso di trovarla perché le altre l'abbiam provate e questa è appunto l'anche fa parte della stranezza tra virgolette della situazione non conviene provarla perché se l'approvassimo rischiamo di di non esser presenti e poter dire che ne so di nuovo come un un processo di Norimberga la colpa e tu hai tu a sua eccetera ecco questa è la e del ring rilevo una distanza troppo abissale
Appunto dicevo dei governanti governanti non ci hanno a che non ci stanno avvisando che se loro potrebbero essere
Spinti a a dichiarare una certa guerra dichiarare tratta un guardiamo io non non so se
Non siamo nell'Ottocento che c'è l'ambasciatore che viene a riceve viene riceve la la la dichiarazione di guerra dal
Somma invece eccelle l'era digitale non so quanto tempo ci sia per fermare certe ore certe certe macchine messe in movimento
E così questa ed è un po'la situazione i nostri governanti non si mettono al corrente del rischio che noi stiamo correndo
Del fatto che potrebbero anche essere obbligate i tra virgolette per alleanze per tutta una serie di di di di situazioni aderire a questo a questa guerra ecco nient'altro io credo aver
Finito lascio la parola ad altri
Grazie Giuseppe Bruzzone ora interviene Ennio Lamalfa Presidente di Accademia Kronos
Penso
Allora buongiorno io volevo dare un contributo perché noi come Accademia Kronos abbiamo
Delle realtà in tutto il mondo e abbiamo un gruppo a Tel Aviv dove dove circa due anni fa ci fu un incontro per parlare del disarmo e questi signori
Israeliani ci dissero ma se noi
Eliminiamo rosse bombe atomiche Paesi arabi ci fanno a pezzi perché il nostro
La bomba atomica da noi è un deterrente perché
Israele non venga cancellata dalla faccia della terra queste per dire come non è facile
Imporre in tutto il mondo disarmo nucleare però è giusto che non ci si trovi dal punto di vista dalla vostra coscienza che si lavori in questo senso vi dico che non è facile
Voi sapete ultimamente quando Putin ha lanciato con la parola fonti turche dicendo ricordate che abbiamo la bomba atomica cioè è una situazione molto pericolosa ma questo si rende ancora più pericolosa perché
Ci sono condizioni climatiche noi da venti anni ci interessiamo anche in questo di questo problema creando delle spedizioni che dall'Antartide vanno in
In altre aree della terra dove il problema del cambiamento climatico reale
L'ONU due anni un anno fa disse che tutta l'area dell'Africa orientale che sarà sconvolta lo stava e lo è tuttora
Da questo in
Forse capi incidenza di del cambiamento climatico quindi la mancanza di piogge
Si prevede da qui al due mila e trenta duecentocinquanta milioni di persone sfuggiranno da queste zone ecco verranno qui in Europa siamo i primi quindi è una realtà che dobbiamo tener presente
E che c'entra con il nucleare è chiaro che un certo punto questa situazione di difficoltà di sopravvivenza dei popoli può indurre
Nazioni incoscienti come lo è
Il Corea del Nord a fare qualche giochino avrò questo molte giusto e i esigente che noi tutti ci impegniamo perché questa cosa venga almeno accettata tesi
Chiamiamolo occidentali più evoluti perché
Si ponga uno il termine alla prolificano esporli frazione delle armi nucleari circa i cambiamenti climatici noi appoggiamo la proposta del
Se l'amico diciamo compagno Zaratti circa
La
Che il cosa circa il fatto che il Governo italiano garantisca la ratifica
Per quanto riguarda l'Accordo di Parigi che non sia soltanto a parole perché fino ad oggi solo a parole io sono stato con
Il ministro ci siamo incontrati con il Ministro dell'ambiente
Con la ministra Gelmini con la ministra Gelmini ci ha convocato per fare la giornata del clima in tutte le scuole italiane ci ha convocato un mese fa è passato un mese non sappiamo nulla
L'unica realtà
Romanatura un'organizzazione locale della Regione Lazio che
L'amico qua conosce
E che
Faranno la settimana del clima allora dico perché dinanzi a due realtà noi abbiamo un contatti anche con l'altro organizzazioni
Europee che hanno partecipato grazie anche al fosso a Parigi in quei giorni che ci che ci dicono loro in Italia che state facendo direttivo niente
Le proposte sono tante
I convegni tanti se ne parla ma non si fa nulla non avevamo preparato ecco concludo e quindi lo dico agli amici
Parlamentari una proposta molto bella per far lavorare molti giovani era l'esperto veri
Dell'adattamento ai cambiamenti climatici
Una avevamo congegnato collega cioè formare in ogni città italiano un nucleo di giovani capaci di
Promuovere iniziative che prevengano fenomeni purtroppo inevitabili legati ai cambiamenti climatici che va dalla bomba d'acqua gli incendi boschivi eccetera
Questo progetto è pronto strutturato nel dettaglio a vostra disposizione quando volete grazie
Auto presente tutto
Le riflessioni delle persone che che sono intervenute prima di me
Basic sono Giovanna Taccani della lite internazionali donne per la pace la libertà una associazione centenaria anche proprio l'anno scorso ha festeggiato i suoi anni cento anni di nascita
E grazie alla volontà di un gruppo di donne straordinarie che nel mille novecentoquindici in un epoca
Che era ora mai in guerra vedeva la guerra scopre a sconvolgere l'Europa ha avuto il coraggio di dire no alla guerra e di in impostare una strategia
Di opposizione alla guerra appunto basato sul disarmo
E noi continuiamo la volontà di queste donne anche perché rispetto all'ora Hilla disastro ecologico i umano in corso e veramente terribile e molto spesso nella nostra associazione ci domandiamo se siamo all'altezza
Nello stesso coraggio che però le donne allora
Ecco io o sono stata molto colpita nelle relazioni precedenti dal fatto che e spesso è saltato fuori la parola coscienza la coscienza di ribellarsi a un dramma in corso
Perché
La
Noi come umanità abbiamo diritto additare in assenza armi nucleari
Rita levi Montalcini che era nostra socio onoraria diceva spesso che la pace e difficili da conseguire
Perché attiene non solo all'ambito della razionalità umana ma coinvolge una parte di emozionalità e quella per l'uomo è molto difficile da
Essere umano è molto difficile da gestire
E io credo
Che all'epoca attuale
Sia già stato ampiamente dimostrato che la presenza delle armi nucleari è un rischio per tutti
Lo ha testimoniato poi lì la la serie di incontri internazionali da Oslo anch'naja Ritter e Vienna il percorso umanitario di cui faceva cenno Alfonso Navarra e la conclusione di questo percorso umanitario nell'approccio al nucleare sta atto che sta è un errore pensare che
Una catastrofe dunque le aree non possa succedere
Perché nella storia già
Siamo stati vicini alla deflagrazione nucleare e questo può succedere per errore per sbaglio o per comando
Quindi questo è già stato tutto dimostrato è stato dimostrato che sospesi succedesse sarebbe una catastrofe per tutti
E non ci sarebbero soccorsi in caso di di un evento così terribile allora che cosa manca annui quello proprio che altri già dicevano la conoscenza dell'impegno
Difesa della nostra umanità perché non è un problema di nazioni un problema di collettività umana
Le testimonianze in questo senso dagli Stati sì ci sono stati anche lì e un esempio lo dice lo data l'ambasciatore nell'Ecuador
Questa sensibilità che anche le leggi devono dimostrare il diritto internazionale e nazionale deve dimostrare rispetto al fatto che
E
Noi siamo esseri viventi la vipera e il bene più prezioso che abbiamo e quindi le leggi debbano essere fatti in funzione del vivere bene che può il vivere bene vivere in armonia pensando alla realizzazione della felicità infarto gli economisti più evoluti parlano non di Pilla ma di stile
E i veri nostri nemici non sono gli altri Stati sono
Le catastrofi ambientali sono il il problema della povertà della fame della malnutrizione eccetera maggiore tutte queste cose ce le siamo dette ampie volte i ditta e gli incontri internazionali è un continuo ripetersi di questi concetti cosa ci manca ci manca il fatto di avere una reale conoscenza passare all'azione
E io credete
Con alla mia partecipazione a Vienna in occasione dell'anno dell'incontro internazionale sull'impatto umanitario delle delle armi nucleari
Ecco ho avuto una spinta in più rispetto alla mia lotta di donne per il disarmo nucleare e sapete dove mi è venuto
Dall'ascolto delle testimonianze dei superstiti i famosi ipertrofia
I superstiti della Hiroshima e Nagasaki ma li hanno parlato anche i superstiti dei test nucleari e pertanto con i test nucleari sono stati c'è stata una moneta una moratoria lo sappiamo che continuano a a farli
E e cosa ci hanno detto questi testimoni che sono vittime di continuano a morire per cancro c'è una malformazione genetica le donne sono le più sensibili
Alle
Alle radiazioni successive e con tutti era proprio un filo rosso conduttori del loro messaggio
Noi vi raccontiamo quello che è successo da noi
E c'era tra questi anche un'americana che è morta e che morirà purtroppo lo diceva oggi c'è un cancro dovrà morire mi muoiono tutti i miei amici è morta la mamma
E morirò anch'io e io sono morte provoca amico sono morte per i test nucleari degli americani che facevano per difendersi dalle dell'attacco dei sovietici di allora
E con tutti loro dicevano ora voi sapete
E se alla luce del vostro sapere chi è contro le conseguenze dei test nucleari e una deflagrazione sarebbe ancora peggio nucleare allora se voi non agite
E per questo importante l'appello esige disarmo nucleare di esserci voi non esiste sarete corresponsabili
Ecco io credo che allora dobbiamo essere conseguenti forti e non lei io quando dico noi mi riferisco in modo particolare noi a essere il CIPE umani femminili
Perché perché noi
Abbiamo una specificità in più rispetto agli uomini la natura proprio perché stiamo portatrici di vita cita delicata e delle capacità anche di pensiero che e più sensibile a rischio per l'umanità quindi noi lo sappiamo e quindi noi dobbiamo come donne fari veramente l'impossibile per esigere il disarmo nucleare e questo pensando ai bambini
Pensando di dovere assicurare a loro un presente e soprattutto un futuro ma questo non lo potremo mai fare se la politica sì anche noi donne non riusciamo a investire la politica di questi valori
Io
Avrei voluto in questa sede mostrarvi la testimonianza di una psicanalista
Ma delle mostre anche ho intervistato a Parigi e la sua intervista fa parte di un DVD che abbiamo voluto chiamare ora anche noi sappiamo e con lei parla proprio
Della della
Del fatto che però dell'essere umano sta rimuovendo questa paura cioè a livello nazionale e lo sappiamo mai tanto grande la paura del non poter sopravvivere
Che novità rimuoviamo dal nostro cervello ovviamente compiaciuti dividere un'epoca i toni Istica togliamo la libertà di dire di fare ma soprattutto la libertà di morire prescelte criminali
Nessuno
Io sono Antonia Sanni e sono Presidente della Sezione
Nazionale della UIL fra
Associazione di cui anche Giovanna fa parte
E che e che in un'associazione internazionale con sedi in varie parti del mondo non li abbiamo quarantasei serie di tra
In Europa America le Americhe Australia Africa
In naturalmente ansia quindi abbiamo
Abbiamo un panorama generale di quello che avviene
Nei vari dei vari Paesi a proposito proprio di questo impegno sul nucleare
E Giovanna ricordava la nascita della UIF
Nel mille novecentoquindici questa Women si International league for Peace and freedom
è nata dalla spinta di oltre mille donne che soprattutto dall'Europa e dall'America si sono incontrate all'Aja per dire no alla guerra quindi è un'associazione di donne
Impegnata sui problemi della violenza sulle donne delle discriminazioni però a differenza di altre organizzazioni di donne a un occhio
A dire no alla guerra c'è un occhio alla costruzione della pace
Queste donne si erano riunite nel mille novecentoquindici durante il
Primo conflitto mondiale si erano riunite donne madri spose sorelle
Fidanzate di uomini che erano al fronte e la guerra in quell'epoca era una guerra di trincea
Quindi questa condizione diciamo della guerra di allora
è stata poi portata nello statuto dell'associazione che a un articolo tre è molto bello che dice noi
Vogliamo la pace ma sulla soddisfazione del bisogno di tutti e non del privilegio di pochi
Questo era nel mille novecentodiciannove cioè la fine della prima guerra mondiale a Ginevra le donne a Zurigo anzi le donne si sono incontrate e hanno fondato l'associazione
Allora cliente molto interessante il percorso che la nostra soste azione ha fatto negli anni perché da un tipo di guerra si è passati poi con le armi chimiche e poi con la seconda guerra mondiale e siamo arrivati
Al disarmo
Nucleare c'è la nostra richiesta oggi non è più fine della guerra e pace ma è mirata proprio a dire il diritto degli esseri umani hanno un subire
La sconfitta dell'umanità che si avrebbe con
Con gli armamenti nucleari per esempio la UIL fronte è stata sempre critica nei confronti del Trattato di non proliferazione
Perché il Trattato di non proliferazione si rivolti agli Stati che hanno
Delle armi nucleari non a quelli che non le hanno o per lo meno che non le hanno denunciate
Prendiamo il Pakistan per esempio cioè
Ci sono Paesi che hanno armi nucleari ieri mi pare uscita la notizia proprio della radio saudita in cui viene sbandierata il possesso di armi nucleari
E noi alla radio saudita diamo i cacciabombardieri
Che possono supportare queste armi cioè enti
Ci sono delle
Qualcuno diceva prima molto bene
Ci sono delle affermazioni che sono delle petizioni di principio chi oggi non sarebbe contro la distruzione dell'umanità mappali sono però i passi per poterlo fare
Ecco allora
Alla fine di questo nostro incontro di oggi noi vogliamo valorizzare al massimo quello che è stato fatto
Adesso qui abbiamo l'onorevole Zaratti a nome del suo gruppo e del Parlamento anche chi ha votato questo
Noi abbiamo un punto bellissimo in quella mozione del movimento diesel e anche sinistri italiano mi pare oggi si chiami che
Al punto anni dice al punto a proprio impegnarsi
Per gli inserimenti sto di un esplicito riferimento all'eliminazione di qualsiasi minaccia connessa con una guerra nucleare
All'interno della succitata De Chiara sia un leader se il de trois e de devo guardare dell'una lite
Quindi è chiaro chiarissimo ora questa mozione è stata approvata dal Parlamento
A un voto del Parlamento alcune parti della loro mozione sono state soppresse modificati integrate cancellate
Questa è rimasta
Allora a Parigi il Governo cosa ha fatto perché questa mozione venisse valorizzata
Che è l'unica affermazione che sviene contenuta nelle varie mozioni che sono state presentate non è stato fatto nulla allora questo voi vogliamo dire con l'incontro di oggi vogliamo che il Governo rivendichi
Una votazione del Parlamento
Abbiamo un Parlamento che ha dato questa indicazione perché a Parigi non è stata fatta una lieve
Allora uno dei motivi per i quali oggi siamo qui e questo che in aprile ci sarà la ratifica della carta diorami d'la carta di Olanda non contiene nulla sul nucleare
Allora noi vorremmo che il Governo si facesse forte di questa mozione che è stata approvata dal Parlamento e rivendica se un emendamento alla Carta di Rolando dopodiché la carta Violante passerà
A New York
Per la aperti per la India ratifica ancora non non della carta Matera presentata
A New York alle Nazioni Unite alle Nazioni Unite e poi finalmente tra settembre e dicembre ci sarà il voto definitivo
Allora questa carta Violante contiene certamente delle molto importanti affermazioni indifesa del clima
Ecco se questo discorso tutti si buttano sul clima perché è facile dire cose che sono facilmente affermava di lì
Anche se poi gli sforzi non sono quelli che dovrebbero essere ma non si parla del nucleare perché
Perché lo diceva nel suo intervento il nucleare serve come deterrente serve a distanti per dire va beh se tu non fai quello che noi vogliamo una guerra nucleare città unita le le armi le bombe nucleari tipo Milano Giovanna diceva molto bene quello che è stato il dramma di queste persone che sono morte o che sono rimaste invita ma sempre con l'incubo di un tumore di un all'Info di di un linfonodo di qualche cosa che potesse sconvolgere
E volevamo oggi presentare una clip l'aveva però poi non è stato possibile organizzarsi per la presentazione quindi noi oggi adiamo
Uno come data perché gli abbiamo detto che abbiamo scelto questa data perché è l'anniversario intensa anniversario della scomparsa Di Stefano
Distefano asse esserne e se lo avesse tedesco quindi esserlo ecco e lui
Ha promosso anche dei giovani un entusiasmo nuovo perché quest'argomento diventi veramente quello che è stato ampiamente detto un diritto cioè un diritto da rivendicare
E si rivendicano tanti diritti ieri nel Parlamento al Senato il passato il diritto
Riunioni civili per quanto così con punti controversi
Però è passato allora io parlavo di questa conferenza stampa Emma il nucleare il nucleare va beh non è Nicola non è attuale ecco mi è stato detto non è attuale
Ecco
E il non sarà mai attuale se noi guardiamo quali sono le scadenze del quotidiano però e attuali sempre perché può capitare dal momento all'altro quello che è stato detto
Quindi e uno motivo della nostra incontro di oggi fissato proprio oggi
E perché domani
Che sarete Salvatori quindi non si poteva fare sarebbe il giorno della morte nel due mila e tredici di Stefanel se il
Teste del
Poi l'altro l'argomento importante e che proprio oggi termina quel percorso di cui parlava il fondo solo all'inizio
Termina il meeting per la prima sessione a Ginevra di un percorso per il disarmo nucleare quindi vedete che poi le cose insistendo insistendo insistendo vengono fatte noi abbiamo un nostro rappresentante che adesso è la
Non so se ci siamo
A parlargli ecco Luigi Mosca di energia felice che potrebbe dirci come stanno andando le cose
E qui io rivendico veramente il un'iniziativa
A proposito di quello che la UIL sta facendo la UIF puro occupandosi molto delle donne c'è come esterno essendo una organizzazione di donne
A un progetto particolare che il Ricci
Critica lui il
C'è un progetto in cui si segue in particolare il disarmo
E il disarmo nucleare per esempio è stata fatta e concludo è stata fatta recentemente un'indagine in tutte le sezioni le quarantasei sezioni per sapere com'è la condizione delle armi
Le armi di piccolo taglio diciamo in quel Paese perché le armi
Sono connesse con la violenza sulle donne anche voglio dire quindi fa sempre parte del nostro discorso loro voleva una vere a Ginevra dove il centro della nostra associazione un quadro
Un quadro delle situazioni delle armi per i vari Paesi dove le istituzioni non è facile avere questo quadro io ho provato
Ma mi sono scontrata verso delle difficoltà mi hanno detto che c'è questo archivio io ho telefonato l'artiglio ma l'ho detto che è un discorso lungo insomma non si riesce accadere queste informazioni forse altri Paesi
Avranno meglio la
L'altra cosa ultima è il nostro impegno futuro Ceccuzzi in futuro il futuro Camera Camera e Senato devono essere
Coinvolti né nel discorso che facciamo oggi perché diventi veramente un impegno di nuovo dei parlamentari e del Governo noi dobbiamo arrivare
Ad avere altre esternazioni non solo di principio ma di impegni
A maggio ci sarà la prossima Conferenza degli tant'e quindi essere
Pronti
A
A muoverci su questi temi grazie
Ci sono domande
Va bene allora abbiamo concluso questa
Conferenza stampa disarmo nucleare diritto dell'umanità pesa misti esigenti con abbiamo visto un appoggio trasversale di deputati e senatori per una battaglia che continua ad andare avanti e che non è
E che ha buone possibilità di fare dei passi con concreti