02 MAR 2016
intervista

Intervista a Franco Ortolani sulla scoperta di un "duomo" (rigonfiamento) sul fondale marino del Golfo di Napoli

INTERVISTA | di Maurizio Bolognetti - NAPOLI - 08:00 Durata: 4 min 44 sec
A cura di Valentina Pietrosanti e Iva Radicev
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Un team di ricercatori del CNR (Consiglio Nazionale Ricerche) e dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha reso noto di aver individuato un "duomo" (rigonfiamento) sul fondale marino del Golfo di Napoli.

La "struttura", come spiegato da Salvatore Passaro dell'Istituto per l'ambiente marino costiero del Cnr, "si trova a metà strada tra i vulcani attivi dei Campi Flegrei e del Vesuvio a profondità variabili tra i 100 e i 170 metri.

La sua altezza è di circa 15 metri e copre un’area di 25 km quadrati".

Sul sito dell'edizione italiana di Scientific American viene riferito che
"durante i rilievi sono state scoperte 35 emissioni gassose attive e oltre 650 piccoli crateri riconducibili ad attività di degassamento avvenuto in tempi recenti".

Il geologo Franco Ortolani (già docente presso l'Università Federico II di Napoli), nel commentare a caldo la scoperta, l'ha definita "importante, ma non allarmate".

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