Sono stati discussi i seguenti argomenti: Carcere, Costituzione, Diritti Umani, Diritto, Giustizia, Legge, Penale, Prescrizione, Procedura, Processo Penale.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 46 minuti.
Rubrica
Manifestazione
10:30 - Roma
12:00 - Evento Facebook
10:00 - Camogli
15:30 - Vilminore di Scalve
imputato
Adesso
Anche il tema delle abilitate autorizzate
Maggior
Male qualcosa
Acquisisce
Come è possibile che potete fare quello che fate
Scusi secondi
Secondi in una città ricca superiore
Naturalmente a quello italiano il tribunale
Cinque Codice di procedura penale dichiaro italiano d'appello di Palermo Seconda Sezione
Data cinque aprile mille novecento
Bentrovati bentrovati all'ascolto di Radio Carcere da parte di Riccardo Arena oggi vi racconteremo la storia di un imputato vittima dell'eccessiva lunghezza del processo penale
E già vittima vittima perché l'eccessiva durata del processo penale non solo rende vana la risposta di giustizia e quindi la certezza del diritto ma di fatto lede sia la vittima del reato che non vedrà ACER dato il reato subito sia l'imputato innocente che verrà riconosciuto tale dopo anni e anni sia l'imputato colpevole che verrà chiamato a scontare una pena passati magari dieci anni dal fatto commesso quando ormai
è una persona totalmente diversa a questo proposito ricordo che Ernesto Lupo quando era primo Presidente della Corte di Cassazione ha detto la giustizia tardiva è sempre ingiusta la giustizia tardiva è sempre ingiusta difficile davvero difficile dargli torto ebbene queste si era dealer conteremo la storia di una fra le tante persone che imputate in un processo è vittima dell'eccessiva durata della giustizia penale quei stasera di racconteremo la storia di Nazario che nove anni fa è stato indagato è stato messo in carcere ma che oggi dopo ben nove anni ancora spetta una risposta di giustizia dal giudice di primo che ATO infatti tra il due mila e sette il due mila otto Nazario viene indagato dopo tre anni viene sottoposto a misura cautelare in carcere dopo altri tre anni gli viene fissata l'udienza preliminare e l'anno successivo in se il processo di primo grado morale siamo arrivati al ventitré ottobre del due mila e tredici e sono già passati sette anni ma oggi il processo è ancora fermo da Van ti al giudice di primo grado da due anni e mezzo bene ora forse vi domande erede che danno avrà mai subito Nazario da questa eccessiva durata del processo penale
La risposta e netta e terribile questa giustizia lenta e quindi ingiusta ha spezzato la vita Nazario Nazario che come tutti gli altri imputati deve essere certamente processato ma non in dieci anni beh
Sì in sei mesi ed invece di invece ora Nazario non solo non riesce a ricevere una risposta di giustizia e deve quindi una vita sospesa ma in questi anni ha perso il lavoro tanto che prima faceva il consulente fino sì Ario e ora è ridotta a fare il cameriere e non riesce neanche a trovare un altro occupazione perché a causa dell'eccessiva durata di questo processo penale nel certificato dei carichi pendenti risulta sempre questo processo
Processo che ormai tra indagine dibattimento va avanti da nove anni e di conseguenza nessuna impresa esposto ad assumerlo ora ditemi voi si può chiamare qui essa giustizia comunque sia comunque sia queste la voce di Nazario questa è la sua storia la storia di un imputato vittima dell'eccessiva durata del processo penale
Nazario du quanti anni hai trentotto allora Nazario la tua vicenda interessa perché è la storia di un imputato vittima dell'eccessiva lunghezza del processo penale tutto infatti si è stato indagato nove anni fa dalla procura di Palmi c'è stato anche in
Esso in carcere ma ad oggi e dopo nove anni il processo che ci riguarda non si è ancora concluso esatto esattamente così ad oggi al Paese fiato ma purtroppo ancora non so quando andrà a finire è fermo in primo grado ancora
Si è fatto dopo nove anni più nel primo grado partiamo dall'inizio nel due mila e sette due mila otto la procura di Palmi inizia un'indagine per diversi reati come riciclaggio che riguarda cinquanta persone se non sbaglio tra cui ci siete giusto
Ci siamo ritrovati nel punto in bianco interpretazione Nazario a quell'epoca tu sapevi di essere indagato assolutamente no e che lavoro facevi mi occupavo nel settore finanziario quindi facevi il broker facili
Pirla già in
Il consulente finanziario poi però dopo tre anni scopre di essere indagato nei peggiori demoni infatti e il quattro aprile
Il due mila e undici è mattina presto sentì bussare alla porta di casa tua e cosa succede Miraglia dei miei degli andamenti
E la finanza
Andrea entro indicata
Molto cordialmente devo dire su questo punto tengo a precisarlo però patto varie
Nel merito ritrovata in casa non sapendo che il professor Giorello qui dopo tre anni una mattina presso arrivata la finanza e e lì è scoperto che l'indagato due anche se lui per cosa esasperato io ho scoperto tu
Dopo dopo quindi leggendo un po'le carte facendo delle domande
Giusto per capire tecniche situazione che era creata
Senti Nazario ma tu sei incensurato vero che è come la Guardia di Finanza arriva dentro casa lo alla mattina presto di quella mattina
Il quattro aprile e poi cosa fa ti porto in carcere m'importa ovviamente il solito rituale di riconoscimento impronte eccetera foto
Segnaletica e quindi quote comunque brutte
Da portare poi in carcere in quale carcere vieni portato a Locri ed era la prima volta che entrano in carcere quanto sia rimasto detenuto nel carcere di Locri fortunatamente tre giorni l'ipotesi di reato così grave vieni
Arrestato e tangibili scarcerato dopo soli tre giorni perché durante l'interrogatorio di garanzia ho chiarito quella gara metti frazione giudice fortunatamente hanno deciso di di prendere quella decisione di mandarmi a
Casa ha quindi trattandosi di riciclaggio due chiarito tutti i movimenti bancari e tutti uno solo era uno scherzo
E perché li avevi fatti e qui dopo tre giorni tutto la mia casa libero equilibrato dall'altra
Ecco diciamo Tusa è stato portato per tre giorni per fortuna però insomma
Nel carcere di Locri visto che siano del suo incensurata e chi non ha mai conosciuto il carcere quale è stato l'impatto col carcere un impatto tremendo perché comunque si tratta di essere privato della propria libertà
E ed rinchiuso tra quattro mura in uno spazio veramente minuscolo dunque c'era il giusto il lo spazio per un tavolo
Eravamo in sei
Per uno che comunque tra l'altro non fumava ed essere in cella con quattro persone che fumano venti ore al giorno non è una cosa dei lavori
E poi l'impatto con questo meccanismo terrificante che il carcere no piena ricordano il perché tirati avrà assegnato presumo e perché comunque ripeto è una realtà che
Molti fortunatamente non conoscono ma credo che comunque bisognerebbe brevi
Capire che cosa di prova per poi poter tirare delle conclusioni accetto sentiva zero ma mentre villa inc nel carcere di Locri
Dentro i temi primi giorni di carcerazione sottoposto a misura cautelare inattesa anche dell'intero allora io con il G.I.P. cosa pensavi dentro vite sarei stato disperato presumo Brennero disperato e rassegnato
Perché purtroppo non per di esperienze personali ma comunque per quello che si vede in giro una volta
C'è uno da quando entra ma purtroppo non da quando esce in patria Maniero rassegnato a passare nell'etica cioè disonesti sentivi schiacciato dal sistema giustizia questo il punto assolutamente sì troppo piccolo per combattere insomma
Senti Nazario siamo giovedì sette aprile del due mila e undici esci dal carcere di Locri perché il G.I.P. punto dopo l'intervallo di garanzia e capisce che certe movimentazioni forse non è
Mo'così irregolari comunque sia
Esci dal carcere di Locri dentro di te cosa hai pensato iter righe non credevo non ci credevo mi sembrava impossibile che
Tutto poste chiaro pur per cui tutto fosse stato chiarito
Ha però messo fuori dal
Da dal carcere occhialuto era un uno sfogo liberatorio perché ho accumulato tanto dicono retta tanto di quella rapina chi rispetta
Che
Fortunatamente tonicità sfogare dopo solo dopo tre giorni non so quanto per il titolo per province Rocco e Mancino seggi Nazario ma questa carcerazione
Se è stato sottoposto a misura cautelare dopo tre anni dall'inizio all'indagine lo vogliamo ricordare questa carcerazione ha condizionato poi può lavoro c'è una volta che si è uscito dal carcere sei riuscito a continuare a fare il consulente finanziario no
Per che comunque in Italia
Non è consentito anche
Anche
Quando uno e in in attesa di giudizio quindi in teoria siamo tutti innocenti fino a prova contraria comunque determinati lavori purtroppo non sono permessi quindi verso il lavoro dopo dopo la missiva contenuti ho dovuto per ricominciare da zero
Ma tra l'altro prima mi dicevi anche che aiuto grossi problemi anche con le banche vero nonostante che poi alla fine tutto era stato chiarito con G.I.P. sì perché comunque il problema è che quando si entra in un circolo come quello della giustizia
E e c'è anche la richiesta di sequestro del conto corrente ne deriva che chiatte i finanziamenti in corso dei pagamenti con addebito sul conto e tutto viene bloccato non si esce più nel senso che è è una volta che io non ho pagato determinerà temi sono fuori dal anche dal circuito del credito e quindi la banca non ci ha più voluto non otto motori risolvere dopo tre anni è da solo
Da solo
Per far capire qual era quella che era la mia situazione e mi sono ritrovato l'anno scorso il conto bloccato mi sono ritrovato
Praticamente con quasi un terzo dei soldi che mi vede mi spettavano
In un anno
Senti Nazario veniamo però al processo il trenta maggio del due mila e dodici ovvero dopo cinque anni dal fatto reato dall'ipotesi di reato il PM si decide a presentare richiesta di rinvio a giudizio corretto
Esatto dopo cinque anni
A quel punto il G.I.P. del Tribunale e di Palmi fissa l'udienza preliminare era fissa e per il tredici marzo del due mila e tredici ovvero un anno dopo la richiesta fatta dal pm così le date sono quelle quindi non
Tempi Bibli
Cinque e ma mica è tuttora infatti ma normalmente dopo l'udienza preliminare passano ancora altri mesi prima di arrivare dinanzi al Tribunale infatti il GIP fissa la prima udienza dinanzi al Tribunale di Palmi per il venti
I tre ottobre del due mila e tredici voglio dire un incubo senza fine è che ancora non che entro la fine ed altro infatti da quel ventitré ottobre del due mila e tredici ad oggi il processo ancora in corso dinanzi al Tribunale di Palmi che che che è ancora in corso ancora il ancora c'è il primo grado praticamente siamo ancora fermi al primo grado
In questi due anni e mezzo quante udienze sono state fatte quattro cinque quattro o cinque udienze in due anni e mezzo
Ho sembra l'assoluto ma è così ma la prossima udienza quando verrà fissata quale sorridere la settimana prossima che io sappia
Quindi siamo sei sei udienze in in oltre due anni questo è il ritmo del tribunale dibattimentale di Palmi
Va bene morale Nazario sono tre anni che va avanti il dibattimento di primo grado sono tre anni che tu sei imputato ma complessivamente sono nove anni che tu combatti con la giustizia è corretto
Quindi complessivamente sono nove questo
Poi a questo va aggiunto anche
Quello che si chiama un po'lo sputa lamento mediatico nonché poi nei giornali locali è particolarmente
Dannoso voglio dire perché quando si è stato arrestato ci saranno stati i titoloni sui giornali locali no si vive di questo da quando ci hanno arrestato da quando è iniziata questa lunga vicenda processuale
Tu dicevi prima si era ne ride cambiata insomma non sono più riuscito a fare il consulente
Finanziario ecco ma come andare avanti quali lavori perché poi c'è il quotidiano La uno insomma in qualche maniera deve campare
Come facevi come facevi come fai a sopravvivere fortunatamente devo dire riuscire a trovare un lavoro come cameriere
C'era il consulente finanziario se è passato a fare il cameriere pur di sopravvivere pur di pagare i debiti a causa di un processo penale lungo anche perché
Con questo provvedimento che è ancora in corso io non sono nelle condizioni di poter
Cercare lavoro o meglio lo posso cercare ma una volta che arriva davanti al
Il mio arrivo ne abbia da mi viene chiesto il carico pendente I meglio
Devo e devo dire pratiche qual è la situazione molte volte la porta in faccia
E come questo e poi tra l'altro l'altro aspetto che colpisce il fatto che tu non riesce a trovare lavoro non riesce a trovare il lavoro che ti si addice quello per cui se è stato formato perché ogni volta e giustamente di viene chiesto il certificato dei carichi per venti ovvero sei processi in corso o meno e tu giustamente ogni volta lo produci e compare questo processo che si trascina da anni anni anni e quindi non riesce a trovare
Lavoro giusto è cattiva però
Cioè farmi capire Nazario tu a causa
Dell'eccessiva durata del processo penale T tre indagini dibattimento va avanti da nove anni
Non trovi più il tuo lavoro un'occupazione da consulente finanziario perché nel certificato dei carichi pendenti risulta questo processo che si trascina da anni e ma è proprio perché purtroppo perché comunque
Una sembra che valga il famoso detto innocente fino a prova contraria quindi anche che c'è qualcosa in corso ci sono dei paletti ma come il consulente finanziarie ma anche altri vi lavoro ed è certo si eroga credente che entrata nel settore finanziario
Manca la credibilità e parere comunque
Chi erano quei richiedono casellario dei carichi pendenti reca era e tu sui cui sui carichi pendenti purtroppo compare questa questa dicitura non per colpa tua ma per colpa di una giustizia lenta e questo il vero danno e perché oltre il danno la beffa
Una drammatica beffa però dico tube avanti facendo il cameriere adesso
E purtroppo OP però sto cercando qualche azienda che mi dia la possibilità di lavorare che comunque non guardi le carte non guardi la persona perché non ci dobbiamo pagare soltanto sulle carte perché in questo modo non andremo mai avanti
Lo so così
Dal serio però ora sono nove anni che a che fare e con la giustizia ma secondo te è vero o no che una giustizia lenta una giustizia tardiva a prescindere dal merito è che non abbiamo toccato in questa occasione a prescindere dall'innocenza o dalla che proprio Lezza è sempre una giustizia ingiusta
E ovviamente vi perché io penso che
Nell'arco del tempo la persona cambia una persona che può rifare una vita and dopo nove anni dopo dieci
Anche dopo cinque comunque ritrovarsi dentro dopo aver ricominciato a fatica perché comunque non appaia depositare
Vuol dire poi annullare tutto quello che si è fatto quindi fammi capire una cosa
Se
Chi prosciogliere hanno sarà comunque un danno perché te in questi anni e ha avuto la vita rovinata a causa dalla presenza dei carichi pendenti a causa dell'eccessiva lunghezze processo ben
Ale giusto tutto già c'è un danno se invece di condannano andranno a condannare una persona per un fatto come su dieci anni fa una persona quindi diversa totalmente direi
In tutte e due le ipotesi la giustizia lenta tardiva sì manifesterebbe comune ma una giustizia ingiusta
E proprio il tuo caso dagli altri ma credo purtroppo anche in quello di tante altre persone che se purtroppo come me stanno vivendo specializzazione
Sentite a Zaia abbiamo detto che la tua vicenda giudiziaria si trascina tra indagini e dibattimento da nove anni ecco l'abbiamo detto prima tra l'altro in
Sì nove anni un lavoro perso e poi difficoltà quotidiane e anche personali che sono inimmaginabili credo no assolutamente sì
Perché comunque
Si deve pur con la paura fino a quando non non succedeva occidente ma poi c'è sempre la paura
Che si ravviva
Qualche ricordando che hanno contaminare il mattino con una persona magari accetti c'è questa giustizia lenta ricorda un poco tesso ascoltando le due parole ricordo un po'la malattia che si trascina per dieci quindici anni no
E otto ha preso un malato non c'è assolutamente rilevanti ripeto la paura l'anziana non purtroppo la sto vivendo non dico tutti i giorni
Ora un po'meno emancipata Gambino anche un un citofono che suonava cura determinato nel del giorno non cita mai chi può essere non ce ne risulti vara
Non è certo ora Nazario la sensazione e netta ed è anche terribili ovvero a causa dalla lentezza del processo la tua vita e come se fosse sospesa sbaglio
E che proprio ferma in balìa di quello che è la giustizia in Italia nella giustizia lenta che non soltanto ingiusta
Che poi spezza delle vite cicli interrompere interrompo una vita che poi la persona deve comunque avere la forza per ricominciare un'altra
Perché
Quella che ha vissuto fino a quel momento non esiste più
Certe se uno non ha una famiglia se non una la forza d'animo si può anche smarrire in questo incubo che è diventato oggi il processo penale ed altri fortunatamente i miei e sono stati con me non mi hanno lasciato da solo
Perché comunque poi basta poco la mente Po può andare da tutte le parti che non sia mai come va a finire e questo per colpa di una giustizia lente tardiva
Senti Nazario un'ultima domanda
Esso sai che si sta discutendo della riforma del processo penale come sito potessi parlare ad un politico ad un parlamentare
Avendo vissuto queste due esperienze di persona imputata per tanti tanti troppi anni cosa gli vorresti dire ma avrei tante cose da dire
Forse la più importante primati mettere dentro una persona da fare in modo che la legge agisca diversamente
Perché ripeto non è solo essere stato dentro è uscito dopo tre giorni male tutto quello che riguardo alla televisione
Giornali lavoro quindi che entri in un circolo virtuoso che annulla una persona quindi ripeto non è solo per capisco che il colpevole del deve stare dentro ma non tutti siamo colpevoli quando siamo restati
E no e poi soprattutto il processo deve durare sei mesi casomai non nei dieci anni non è stato adesso il popolo o in un recente o colpevole importanti come cita perché su e ma in sei mesi voglio dire Nazario ecco tu prima dicevi
Bisogna passarci attraverso
La malandata giustizia per capire per capire quanto possa essere oggi dannosa è vero solamente e io faccio l'esempio di una malattia
Il condono nulla prova non sa che cosa vuol dire la giustizia euro è così
Fino a quando uno non ci passa non sta veramente che cosa
Va bene grazie Nazario e soprattutto di tutto cuore buona fortuna grazie mille del lavoro dottor Arena
Spero che vada tutto bene
Ci scrive Claudio che è persona detenuta nel centro clinico del carcere Poggioreale di Napoli Claudio che afferma carissima radio carcere ti scrivo perché soffro di diverse patologie ma non riesco destre trasferito in un luogo dove
Per ricevere cure mediche adeguate ed infatti devi sapere che
Tremare i malanni che io e che non basterebbe una pagina per elencarli soffre di una grave forma di cardiopatia tanto
Che quando ero libero ero inattesa per un trapianto di cuore esorto anche di un'obesità definita grave dagli stessi medici del carcere insomma scrive Claudio dal centro clinico del carcere di Poggioreale insomma sono ho ridotto assai male tanto che il passo le mie giornate seduto su una sedia a rotelle in questi anni di detenzione e di sofferenze ho chiesto più volte di essere detenuto in un ospedale ospedale dov'almeno potevo essere curato ma il massimo il massimo che sono riuscito ad ottenere è stato il mio trasferimento nel centro clinico del carcere di Poggioreale ovvero una struttura del tutto i un'adeguata rispetto alle mie patologie gambe lo credo ma la cosa che mi lascia più perplesso scrive ancora Claudio che adesso detenuto del centro clinico del carcere di Poggioreale ma la cosa che mi lascia più perplesso sa nel fatto che sia il dirigente sanitario del carcere di Poggioreale che gli stessi magistrati hanno preso atto Della Mea gravi condizioni di salute ma ciò nonostante la soluzione trovata è del tutto insufficiente alla mia condizioni se l'utenza di fatto che ora le mie condizioni di salute peggiorano sempre di più va be'come potrebbero migliorare domando io e se non fanno qualcosa per me non mire
Sterrati aspettare la morte in carcere ti mando un forte abbraccio da letto l'appunto è firmata da Claudio persona detenuta nel centro clinico del carcere
Poggio reale di Napoli insomma una vicenda che sa un po'dell'incredibile infatti una persona detenuta è gravemente malata di queste sue patologie sono a conoscenza sia i sanitari medici del carcere Kane ma disse
Sorveglianza eppure nonostante la situazione sia così critica l'unico provvedimento che si riesce ad ottenere non è un ricovero in un ospedale bensì un ricovero nel centro clinico del carcere di Poggioreale che
Potete immaginare voi quale assistenza clinica possa offrire soprattutto per casi così complessi come quello che purtroppo riguarda e Claudio non mi risulta che il centro clinico del carcere di Poggioreale
Beh really per essere all'avanguardia scientifica all'avanguardia clinica insomma una risposta a dir poco insufficiente rispetto alle patologie di cui soffre Claudio e anche noi ci uniamo alla domanda di
Claudio all'osservazione drammatica cosa li verso da farà Claudio di morire in carcere come tanti altri ma insomma poi si scrive un gruppo di persone detenute del carcere Sollicciano di Firenze carissimo Arena per prima cosa ti scriviamo
Per ringraziarti di esserti occupato della tragica situazione presente nei casi di Firenze dove per giorni e giorni siamo stati costretti a vivere senza riscaldamenti un'attenzione mostrata solo da Radio carcerati e non la dà la RAI RAI che praticamente ha ignorato il tema come mai per quanto riguarda la nostra vita qui nel caso ci sono diciamo Pretty possiamo dire che è davvero
Un girone infernale e ti diciamo questo sia per il sull'affollamento sia per il fatto che impiccarci Sollicciano sa letteralmente cadendo a pezzi ed infatti qui ci sarebbero all'incirca quattrocentonovanta posti mentre mentre noi detenuti siamo quasi in sé e te cento e ti lasciamo immaginare ti lasciamo immaginare come siamo costretti a vivere inoltre scrivono ancora queste persone detenute nel carcere storici o di Firenze inoltre tutti è proprio la struttura del calcistico Linciano
Lascia a dir poco a desiderare ad esempio sono tre mesi che è stato chiuso il camminamento per gli agenti che è situato sul muro di cinta e questo proprio perché il muro di cinta rischia di crollare ed anche nelle celle la situazione non è certo migliore devi sapere infatti che tutto il carcere Sollicciano è stato costruito con dei blocchi di cemento armato blocchi di cemento armato che ora si stanno le
Talmente sgretolando inoltre scrivono ancora queste persone detenute nel carceri Sollicciano di insomma non sembra proprio un carcere che si trovi in condizioni strutturali adeguate inoltre
Nelle celle siamo pieni di infiltrazioni d'
L'acqua celle che diventano dei congelatori d'inverno e dei forni d'estate celle che a seconda della stagione
Vengono invasi da diversi tipologie di insetti come scarafaggi pulci Tafani anche zecche
Secche
Come se non bastasse il dito che ci danno è scarso tanto che molti detenuti senza soldi fanno qui letteralmente la fame mentre muro
Tutti gli altri circa il sessanta per cento viene imbottito con tranquillanti le famose gocce e dorme anche di giorno
Credici credici non basterebbe un libro per diritti tutte tutte le ingiustizie che dobbiamo sopportare qui dentro e che non sono previste da nessuna sentenza penale
Di condanna Chavez grazie la lettera a punto e firmata da un gruppo di persone detenute nel carcere Sollicciano di Firenze ma insomma SOGAS cioè di Sollicciano lascia veramente a desiderare
Sì si è affrontato il problema del riscaldamento lì per giorni e giorni le persone detenuti ma anche gli agenti vivevano senza riscaldamento ora si sta risolvendo questo problema però allo stesso tempo come è stato più volte evidenziato il che accesso Ricciarelli Firenze è proprio un carcere che è stato costruito male che cade a pezzi che forse
Varrebbe la pena buttare giù invece di ristrutturarlo perché spenderà ancora soldi su una struttura che è marcia evidenti perché poi risulterebbe uno spreco di soldi pubblici insomma il cachet soluzione di Firenze al di là del problema dei riscaldamenti continua ad essere un carcere che presenta
Non poche non poche criticità e dove le persone di Tim tutte oggi vivono in condizioni a dir poco disumane e degradanti comunque ragazzi grazie per questa vostra lettera e mi raccomando scrive etici ancora dal carcere Sollicciano di Firenze fateci sapere come si vive lì dentro
Poi si scrive è un genio che persona detenuta nel carcere Pagliarelli di Palermo è un genio che afferma caro Riccardo o sessantacinque anni mi trovo detenuto da otto anni e finirò di scontare la mia pena relativa a reati contro il Patto nel due mila e ventitré ora schivi Eugenio non ci scrivo per diritti che sono innocente perché non sarebbe giusto ma ti voglio segnalare che soffro di diverse patologie che non essendo adeguatamente curate in carcere trasformato
La mia detenzione in una vera e propria tortura devi sapere infatti che il che mi hanno già tolto le corde vocali a causa di un tubo
Ore poi un altro tumore me l'hanno trovato alla prostata e soffro di gravi problemi al cuore i reni tu mi dirai
Ma se più vivo che è morto che gli effetti ed in effetti è così eppure i magistrati di sorveglianza di Palermo che ha ben capito la mia condizioni di salute non mi ha potuto dare nessuna misura alternativa perché dice ecco troppi anni di galera dal contare in più ci sono le condizioni detentive pessime presente carcere Pagliarelli Palermo che di certo non migliorano le mie già precarie condizioni di salute infatti la mia cella sembra un frigorifero e fa un freddo inc ebbene visto che mediamente e di giorno ci sono otto i dieci gradi una temperatura che poi di notte scende ancora di più e che mi costringe a dormire con quattro coperte insomma scrive ancora Eugenio dal carcere Pagliarelli Palermo
Insomma una vera e propria ghiacciaia alimentato dagli spifferi di vento che entrano dalla finestra della cella e che io tento di arginare soltanto con dei pezzi di giornale pensa che anche andare a fare da dove c'era è un incubo e questo perché dolce sono situati in uno stanzone fatiscente che essa alla fine del corridoio e ti assicuro che la mattina presto spostarsi dalla propria cella e arrivare alla Sala delle docce è un vero e pro
Do tormento ora domando è questo il modo di far scontare la propria pena a un detenuto di sessantacinque anni e per giunta pure malato ti saluto con stima la lettera a punto è firmato da Eugenio persona
Detenuta nel carcere Pagliarelli di Palermo e già noi rilanciamo la domanda fatta da Eugenio è questo il modo di far scontare la pena a una persona detenuta di sessantacinque anni
Che pure gravemente malata è questo il modo non credo non credo proprio e badate bene qua non si tratta chiaramente
Di impunità ma la questione riguarda casomai in modo in cui la pena viene esiguità in circostanze
Particolari c'è una persona detenuta che deve scontare una lunga condanna e questa persona detenuta
Soffre di diverse patologie bene si colloca quella persona detenuta in una struttura detentiva idonea alle patologie di cui soffre e non la si lasci invece
Abbandonata in una cella gelata e sporca sbaglio
E comunque poi si scrive Nicola dal carcere di Parma cara radio carcere ti invio questa lettera anche a nome di tanti altri detenuti del carcere di Parma per denunciare le pessime illegali condizioni di vita a cui ci costringono a nel carcere di Parma carcere che è diventato davvero simile a un carcere del terzo mondo ed infatti al di là del sovraffollamento qui ci sono circa quattrocentocinquanta posti ma non ridete in un siamo più di cinquecentocinquanta e la stessa qualità della detenzione che manca nel carcere di Parma ad esempio hanno chiuso la cucina per i detenuti perché era invasa dai topi
Non ci viene data nessuna fornitura per tenere pulite le nostre celle se non due grammi due grammi di candeggina ogni mese non abbiamo un barbiere tanto che ci dobbiamo tagliare i capelli da soli e cosa ancora più credibile non abbiamo riscaldamento sufficiente delle celle non a caso scrive ancora Nicola dal carcere di Parma non a caso da mesi e mesi siamo costretti a vivere all'interno di celle che sono freddissima
E piene di umidità e qui se perché il riscaldamento viene acceso solo per poco tempo durante il giorno e siccome qui termosifoni sono vecchi e fatti divisa non fanno in tempo né a riscaldarsi né a riscaldare le nostre celle un problema questo che vi da anche gli agenti della Polizia penitenziaria che sono in servizio qui nel carcere di Parma agenti che proprio per questo motivo hanno fatto una manifestazione davanti al carcere ora scrive ancora Nicola del carcere di Parma ora è ivi perché noi non vogliamo le chiavi del carcere per poter uscire ma vogliamo solo di poter vivere le nostre condanne come esseri umani e non essere trattati peggio che degli animali
Tuttavia Sarpi che per questi ed altri problemi abbiamo iniziato una lotta non violenta e chiaramente di terrò aggiornato la lettera a punto e firmato da Nicola insieme sui compagni detenuti nel carcere
Di Parma beni col innanzitutto grazie per questa attua lettera e anzi ringrazio tutti i tuoi compagni detenuti nel carcere di Parma che hanno deciso appunto di intraprendere una lotta non violenta per protestare contro l'illegalità presente
Nel carcere di Parma volevo però anche cogliere l'occasione per sottolineare un altro aspetto infatti sia nella lettera b che ci arrivata da questo gruppo di persone ristretto e casi di Firenze sia nella lettera che ci ha mandato Nicola si va
La di un un elevato tasso di sovraffollamento si parla di posti disponibili e possibile realmente occupati numeriche io tra l'altro ho verificato sul sito del Ministero della giustizia insomma i ragazzi detenuti a Firenze civili uno che lì ci sono quattrocentonovanta Bossi ma oggi di fatto a Sollicciano ci sono quasi settecento detenuti mentre Nicolas dice che a Parma ci sono quattrocentocinquanta posti quattrocentocinquanta posti però occupati da cinquecentocinquanta detenuti
Ma sbaglio o qualcuno tipo il ministro dà giustizia o il DAP aveva detto che l'emergenza carceri emergenza sovraffollamento era stata superata
Ma Mr poi si scrive un gruppo di donne detenute del carcere Rebibbia di Roma e ci fa davvero piacere ricevere questa lettera da un gruppo così il folto di donne detenute del carcere di più di Roma donne detenute che a fare ma no carissimo Arena noi donne detenute nel carcere di Rebibbia vogliamo denunciare tutti tutti i disagi che quotidianamente siamo costretti a sopportare e tra questi che il primo fra tutti chi c'era questo il Numana ovvero di come
Vediamo trattate e ti diciamo questo perché qui ci sono donne che vengono trattate a calci in faccia donne che vengono umiliate nel
Peggiore dei modi o donne che magari avrebbero bisogno solo di una parola di conforto che invece vengono imbottite di tranquillanti
E ridotte e ridotti a degli zombie
Pensa pensa solo che poco tempo fa una donna qui nel carcere di Rebibbia è stata punita con dieci giorni di cella di isolamento ebbene sul
Sì sicuramente abbiamo appreso che quella donna proprio mentre era nella cella di isolamento è stata massacrata di botte dalla famosa squadretta e poi
E poi l'hanno pure trasferita
In un altro carcere B somma mi fermo un attimo perché questa affermazione fatta da queste donne detenute del carcere
Credibile di Roma non voi non possiamo verificarla e qui non possiamo avallarla come un'affermazione corrispondente al vero però attenzione attenzione
Perché se questa circostanza ovvero la circostanza di una donna
Mi si conosce l'isolamento massacrata di botte dalla squadretta fosse un domani verificata e quindi accertata come assolutamente
Veritiera
è chiaro che si tratterebbe di un fatto reato non dico grave
Gravissimo comunque continuo questa lettera scritta da un gruppo di donne detenute proprio nel carcere Rebibbia di Roma quando poi quanto poi al nostro diritto alla salute fitti diciamo solo che qui ci sono pochissimi farmacie per noi pochissimi farmaci che ci danno gratuitamente e inoltre si tratta sempre di farmaci di base come un'aspirina un semplice anti dolori ittico
Tanto che se a una detenuta serve una medicina un pochino un posto più specifica è costretta a comprarsela di tasca propria e sì non ha soldi
è costretta ad arrangiarsi inoltre scrivono ancora queste donne detenute del carcere Rebibbia di Roma inoltre nelle celle siamo tutte mischiate ovvero mettono donne pericolo
Se con donne alla prima carcerazione oppure mettono donne sane con donne affette da HIV o con donne che hanno seri problemi psichiatrici e che magari appena sono uscite
Dal manicomio insomma la sezione femminile del carcere di Rebibbia è un vero è proprio cause e le cose
Continuano a peggiorare giorno dopo giorno considera pure che viviamo del freddo più assoluto e questo perché i termosifoni sono spenti le finestre sono pieni di spifferi anche lavarci diventa un problema perché manca la cuoca da sia nelle celle che nelle docce come se non bastasse scrivono ancora queste donne recluse nel carcere di Rebibbia come se non bastasse siamo costretti a vivere tra la sporcizia e questo perché la direzione del carcere non ci può unisce nei detersivi nel scopritori per tenere pulite le celle e così se una detenuta ha soldi se li compra da sola altrimenti
Come con le medicine si deve arrangiare ebbene in un contesto così degradante qui ci vivono anche mamme con i loro bambini
Bambini detenuti che non dovrebbero stare qui dentro tra urla disperate rumore di cancelli e sporcizia
Bambini a cui di fatto viene negata una corsa alla riaperta o in un parco bambini a cui viene negata l'infanzia
Ti ringrazio per averci dato voce la lettera appunto e firmata da un gruppo di donne detenute nel carcere
Rebibbia di Roma
Eh no veramente sono io che ringrazio voi perché ci avete aperto una finestra sulla realtà degradata del carcere
Rebibbia di Roma sezione femminile e anzi vi invito a voi donne detenute nel carcere Bibbia l'invito ascriverci ancora far sentire ancora di più la vostra voce
E racconta dieci bene tutte le ingiustizie che subire comprese quelle ingiustizie che vedete subire a quei bambini detenuti
Che in modo vergognoso e scellerato ancora oggi sono rinchiusi nelle carceri italiane e non soltanto e non soltanto a Rebibbia ricordo troppe volte la voce
Dei vari Ministri della giustizia che si sono susseguite in questi anni e che hanno ripetuto più volte basta bambini in casa
Tre bassa bambini in carcere poi sono seguiti gli applausi e poi il silenzio e in tanti bambini sono rimasti
Detenuti nelle nostre galere bambini che in un anno chiaramente nessuna colpa e che hanno un'età che uscì il dagli dagli zero I tre anni una vera e propria der gogna una vergogna italiana
Ma torniamo nel profondo nord perché ci scrive Alessandro che persona detenuta nel carcere di Voghera arrestato che ci scrivo una lettera a proposito di una sua detenzione scontata fino a poco tempo fa
Nel carcere San Vittore di Milano infatti afferma Alessandro caro Riccardo sono invalido al settantacinque per cento e fino a poco tempo
Ero detenuto del carcere San Vittore di Milano ovvero una di quelle carceri dove l'emergenza non è mai mai stata superata
Pensa che all'inizio mi hanno messo in una cella dove eravamo tre detenuti e dove avevamo una superficie calpestabile di circa quattro metri quadri
Tre detenuti in quattro metri quadri
La doccia sia ancora le Sandro la dolce ovviamente era all'esterno della cella e spesso era rotta mentre nella cella mancava sempre l'acqua calda e un adeguato riscaldamento
Inutile diritti scrive ancora il santo che ora si trova nel carcere di Voghera inutile di etiche nel Cargil San Vittore abbiamo vissuto come degli animali in gabbia e questo perché lo spazio che avevamo
Per vivere era davvero ridotto all'osso dopo poco ed era l'aprile del due mila e quindici dopo poco mi hanno spostato di cella e mi hanno messo in una cella che era ancora più piccola
Ma sempre occupata da tre persone giara piccola quella di prima figure di quella adesso
è stato è stato davvero terribile e questo perché io essendo invalido al settantacinque per cento non avevo neanche la possibilità di avere l'aiuto di un piantone che appunto mi aiutasse a lavarmi o a cambiarmi
Ti dico solo che ci portavano a fare l'ora d'aria solo per quindici minuti al giorno e se uno di noi non ha detto e se uno di noi doveva fare la doccia era costretto a rinunciare anche a quel po'di aria fresca
Sta di fatto che tra pochi giorni finirò di scontare la mia tele massacri che appena uscirò da qui dentro chiamerò chiamerò radio carcere grazie per ciò che fai la lettera a punto
è sottoscritta da Alessandro persona
Detenuto nel carcere di Voghera e mi raccomando pensando chiamami chiamami appena esci poi saluto cento due persone cento due persone detenuti nel carcere di Trieste che hanno costituito anche loro il Comitato per la missione per la
Giustizia e che si dicono pronti a mobilitarsi perché nelle carceri sia rispettata la legge bravi bravi bravi saluto lo dico dal Cargil Teramo che si trova detenuto per reati commessi oltre dieci anni fa e che ora caro USA di una giustizia tardiva ha perso anche
Il lavoro saluto Mihai dal calci di Biella che è stato condannato in contumacia per furto e ora attende la fissazione dell'incidente di esecuzione trippa saluto un gruppo di persone
Detenute della sezione M esse del carcere di Pescara che anche loro hanno costituito il Comitato per la mi sia ed per la giustizia bravi bravi bravi e poi saluto Giacomo che persona detenuta nel carcere di Santa Maria Capovetere
Bene allora io come al solito vi ricordo i nostri recapiti ovvero come entrare in contatto con noi di radio carcere recapiti che ripetiamo ogni volta che beh non da radio carcere perché noi ci teniamo molto al fatto che voi ascoltatori voi ex detenuti voi vittime del reato inviate in contatto con noi
Allora prima di tutto il numero di telefono di qui di Radio Radicale ovvero zero sei quattro otto otto sette otto con lo ripeto zero sei quattro otto otto sette otto uno chiamate decise a vario titolo
Siete stati vittime della giustizia e dell'esecuzione penale chiamateci se si è stati imputati arrestati e poi prosciolti chiamateci se avete subito un danno dal reato ma non riuscite ad ottenere giustizia e chiamateci se da poco si di uscire dal carcere per raccontare la vostra vicenda carceraria vi ricordo anche che siamo presenti sia su Facebook che su Twitter basse infatti cercare Riccardo Arena o radio carcere su Twitter e su Facebook ed eccolo lì che disputa fuori il simbolo di radio carcere e poi soprattutto le persone
Detenute ricordo l'indirizzo dove inviare le vostre lettere dal carcere lettere che leggiamo ogni giovedì alle ore ventuno questo l'indirizzo
Radio radicale rubrica radio carcere via
Principe Amedeo due
Zero zero uno otto cinque Roma lo ripeto sempre scrivete scrivete scrivete non lasciate che le ingiustizie che subite tutte le ingiustizie che subite rimandano protette dal silenzio e da quelle quattro mura e scrive dieci anni per dieci in quali carcere avete costituito i comitati per l'amnistia e per la giustizia comitati che ora sono sempre più numerosi e che sono arrivati ad essere presenti in ben novantacinque carceri chiaramente l'obiettivo è che questi comitati siano presenti in tutte le carceri italiane quindi scriveteci mandarci le vostre firme per attestare che avete creato il Comitato nel vostro carcere bene io ringrazio Alessandro Teo dori per l'assistenza in regia per l'assistenza alla messa in onda e poi soprattutto grazie grazie di cuore a tutti voi che anche questa sera da una casa da una macchina da un camion e dalla cella sporche solo affollata avete acceso una radio per ascoltare una piccola voce la voce di radio carcere l'informazione sul processo penale e la detenzione a tutti voi davvero a tutti voi un caro saluto da Riccardo Arena
Una volta quello italiano il tribunale
Cinque Codice di procedura penale italiano d'appello di Palermo Seconda Sezione
Data cinque aprile mille novecento
Salvo dove diversamente specificato i file pubblicati su questo sito
sono rilasciati con licenza Creative Commons: Attribuzione BY-NC-SA 4.0