Cerimonia di celebrazione della Giornata Internazionale della Donna

Fa ingresso e il Presidente della Repubblica
A inizio la cerimonia di celebrazione della giornata internazionale della donna
Buongiorno buongiorno benvenuti a tutti saluto e ringrazio il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella le autorità tutte un saluto ai gentili ospiti avete sentito siamo qui oggi per celebrare insieme la giornata internazionale
Della donna quest'anno un significato particolare coincide con i settant'anni dalla nascita della Repubblica italiana
Una nascita la quale le donne hanno partecipato lo hanno fatto attivamente perché nel mille novecento quarantasei da protagonisti hanno potuto votare
E a questa prima volta vogliamo dedicare questa attività era aggiornata
Insieme questo otto marzo lo facciamo per cominciare con il filmato che stiamo per vedere realizzato da RAI cultura con il quale
Ripercorre Remo le tappe di questo cammino che ha portato
E le donne alla conquista della partecipazione riporti correndo anche
Tutte le riflessioni che hanno accompagnato questo cammino tenuto irreversibile nel dopoguerra vediamo insieme il filmato
Sia condotta maturati fuori eravamo avute
Tutto nasce a monte
Tutte voglio sposato andavano a votare con il marito e vorrei che andassero separate
Fu una cosa meravigliosa che si potesse esservi conguagli nei siti
Gelatine ballava enti
I danni sono stanchi
E siamo in tanti
Ho visto molte cose evitate i silenzi incerto hanno bisogno di un aiuto che forse la mia voce
Di aiuti stessi problemi
Prestissimo incertezze
ITC
Ma
Per quindici minuti tre volte a settimana dal settembre del mille novecentoquarantaquattro Anna Garofalo parlai radio ascoltato
Parole di una donna una rubrica in
è il punto di vista di una donna su tutto ciò che succede politica Società
Famiglia i servizi
Una si riflette anche nei rapporti umani i numeri
Il mito dell'infallibilità maschile crollato insieme i punti
Avevano
Libertà di scegliere di studiare lavorare ma soprattutto di essere riconosciute come individui e cittadine
Sono cose che le donne hanno reclamato fin dall'Unità d'Italia
Primo obiettivo il tutto politico
Lo chiederanno con una petizione del mille novecentosei promossa da Anna Maria Mozzoni
Protagonista delle battaglie per i diritti delle donne
A turno i Governi successivi hanno escluso improvviso l'estensione del suffragio alle donne
Nel mille duecento dodici Giolitti un'Assemblea Montecitorio
Definisce il suffragio femminile un salto nel buio
In tutti gli schieramenti politici c'è discussione
I socialisti di Turati si dividono il Partito popolare di Don Sturzo inserisce nel programma del mille novecentodiciannove il voto alle donne
Nel mille novecentoventicinque in una Camera già maggioranza fascista viene concesso alle donne con molte restrizioni il tutto amministrativo
Ma la concessione si risolve in una beffa l'anno successivo Benito Mussolini cancella le elezioni locali stabilendo che i sindaci e consiglieri comunali siano nominati dall'altra
Banco
Sottomano del fascismo anche i cittadini di sesso maschile dello creduto libertà politica
Alle donne su consentito marciare informi cantare inni patriottici guadagnarsi il titolo di madri turistica ma nessuno pensò chiarissero un parere dei spuri
Una volontà di intervenire
Negli anni del secondo conflitto mondiale e la partecipazione delle donne alla guerra di liberazione segnano il momento decisivo quello da cui le donne non torneranno indietro
Battistini una mulini
Dopo tutto quello che ho visto il fatto non mi sarà più possibile sopportare quella ripetitiva indulgenti opulento ridefinito
Mi affiancherò lui come sicurezza e l'indipendenza
Che non so con i supporti
A
Sono decine di migliaia le donne di tutti gli schieramenti politici che hanno partecipato alla lotta partigiana
Hanno superato i sabotato portato armi il dato da vestire ai soldati
Hanno portato messaggi di Dante tra i partigiani ma assoluta otto
Hanno tenuto salda la quotidianità delle famiglie risalendo dal sud verso Roma
Le truppe alleate hanno visto una donna italiana considerato alla stregua delle visti insomma
Nicolini
Fatiscenti
Ministro riconoscermi
Il decreto emanato il trentuno gennaio del mille novecentoquarantacinque dal Governo Bonomi sancisce che e le donne che abbiano compiuto trentuno anni possono votare tranne le prostitute
è
Un decreto dell'anno successivo espliciterà anche l'eleggibilità delle donne
Nel marzo del mille novecentoquarantasei per la prima volta
Le donne italiane partecipano alle elezioni amministrative
Dopo pochi mesi il due giugno esprimono la loro preferenza al futuro politico nazionale quel giorno uomini e donne sono chiamati a scegliere tra Repubblica comune architettonico
Una lunghissima intesa davanti Sigillito unanime
Sembra di essere tornati aliquote tutela rigenerazione
Abbiamo tutti nel petto un vuoto del Giurì d'esame
Noi siamo mentalmente la dizione simbolo
Missili
Città accanto
Stringiamo esteri con i biglietti da
Si chiedono molti scandali Tivoli infilati al braccio di donne chiusi distante
In molte Castiglioni siete il pacchetto dell'opposizione
Micheli sezioni che nascono
Commilitoni
Un tono diverso
Tanto
Gridava coscienza della mia presenza e non il fatto politico
Ci si chiese incontrati essere Nicastro viaggiassero
Come di consueto al tema della giornata è stato associato dedicato anche il concorso nazionale bandito dal Ministero dell'Istruzione le opere vincitrici ve lo ricordo
O sono esposte in questo palazzo sono nella galleria dei busti invito allora ad intervenire Ministro dell'istruzione dell'università della ricerca la professoressa Stefania Gianni
Signor presidente
Autorità signore e signori
Se mia madre fosse ancora in vita quest'anno compirebbe i suoi novantaquattro anni
Gli stessi trascorsi dall'inizio delle celebrazioni della festa della donna in Italia
E più o meno gli stessi di quella generazione che settanta anni fa voto per la prima volta nel nostro Paese e che avrebbe attraversato almeno tre rivoluzioni tre rivoluzioni silenziose nel corso del Novecento
Come figlie
Al ritmo dei nuovi bar gli americani li abbiamo sentiti sullo sfondo a sprazzi anche in questo bel filmato
Dirà di cultura del dopoguerra e ancora purtroppo per pochissime con l'ingresso nel mondo del lavoro delle professioni della ricerca dell'università
Come mogli nell'impegno quotidiano determinante e operoso che la ricostruzione del paese e per la sua incredibile ripresa fuori
E dentro casa
Come madre infine
Di noi ragazze degli anni Sessanta educate a quel punto diventare donne in una società più libera e più avanzata
Ne abbiamo oggi qui alcune testimonia autorevoli
Che per tutte non rappresentano il timbro della forza femminile quella
Di Nilde Iotti e di Tina Anselmi quel di Rita levi Montalcini e di Margherita Hack
A settant'anni dalla conquista del diritto di voto femminile la parità tra uomini e donne lo sappiamo bene non può più essere né una rivendicazione nei nemmeno un'innovazione è una conquista nuova essa diventa piuttosto nelle nostre coscienze e nel nostro operato una responsabilità individuale collettiva
Al cui esercizio consapevole è necessario continuare a prepararsi e soprattutto a preparare
Le giovani generazioni il giorno dopo giorno
L'istruzione i suoi luoghi dei suoi strumenti sono la basilari garanzia di questa preparazione quotidiana che inizia sui banchi di scuola e non deve cessare più questa è la cosa forse più importante
L'abbiamo scritto nella legge centosette nella riforma della buona scuola che chiede oggi a tutte le scuole italiane nella loro piena autonomia di dire alle famiglie di dire alla società come intende hanno contribuire
All'educazione dei nostri giovani ragazze e ragazzi alla parità come prevenire la violenza sulle donne e come combattere le discriminazioni
è una scelta politicamente molto impegnate socialmente molto impegnativa lo sappiamo bene ma siamo convinti che l'educazione all'eguaglianza
Lo smantellamento degli archetipi fondamentali della violenza fisica del verbale
L'azzeramento delle discriminazioni di razza di religione di orientamento sessuale
Sia un'agenda ineludibile di una nuova stagione fatta di principi di civiltà in cui le donne sono e devono essere sempre più protagoniste
Si muove su questa strada anche il nostro sforzo recente per stimolare e sostenere le vocazioni scientifiche delle ragazze italiane oggi solo il trentotto per cento delle studentesse sceglie indirizzi di studio o l'intervento scientifico quello che
Concentrato nell'acronimo molto diffuso sulle nel campo internazionale stemma
Sais Technology ingegnere Rini e in matematica e mezzo
è poco trentotto per cento e poco in relazione alle loro ambizioni che al loro talento ed è veramente pochissimo in relazione al bisogno di una qualificata presenza delle nostre ragazze
Della presenza femminile nei settori di massima innovazione e di competitività dalla scuola l'università al mondo del lavoro
Per questo signor Presidente oggi
Vogliamo lanciare da questa sede
Solenne autorevole un progetto di sensibilizzazione alla cultura scientifica delle ragazze italiane promosso dal Ministero dell'Istruzione dati pertinente delle pari opportunità della Presidenza del Consiglio
Circa ottanta enti fondazioni associazioni in prese insieme al mondo della scuola fondamentalmente con il mondo della scuola saranno protagonisti per un mese di questa campagna perché noi per siamo che a battere la diffidenza verso le donne e quindi liberare nelle donne a partire dalle giovani donne dalle ragazze un vero e proprio qualitativi Iside un vero e proprio
Sprigionamento dell'intelligenza femminile
Sia nel campo scientifico soprattutto sia qualcosa che darà risultati straordinari forse anche più del recupero di un punto percentuale di PIL si tratta in poche parole di tenere accesa quella rivoluzione della norme Rita che le donne di quella generazione ci hanno consegnato
Perché
Le ragazze di oggi le donne di oggi e quelle studentesse ma anche quegli studenti che abbiamo premiato poco tempo pochi minuti fa insieme poi sono
Vogliono contribuire sempre di più al progresso del nostro Paese e per questo abbiamo anche intitolato questo progetto le studentesse vogliono contare questo è il messaggio per le nostre ragazze con le nostre grazie che vogliamo lanciare oggi
Ringrazio il ministro Giannini tra le ospiti sedute in sala ci sono alcune donne che nel mille novecentoquarantasei hanno votato per la prima volta alcune di loro ve le voglio presentare comincerei da Marisa
Rodano ricordiamo tutti il suo impegno nella Resistenza
Il suo impegno nel
Nell'Unione donne
Italiane
è stata anche la prima vicepresidente della Camera dei deputati a lei volevo chiedere se
Davate per scontato nel quarantasei che le donne avrebbero conquistato il diritto al voto oppure è stata una battaglia faticosa fino all'ultimo
No citata
Non è stata una concessione è stata una battaglia
Che era cominciata alcun litigio abbiamo sentito molti molti anni prima
E nell'autunno del di Channel l'inverno del quarantaquattro
L'Unione donne Giuliano insieme con
La Phillips con l'Alleanza femminile pro suffragio
Con i movimenti femminili di tutti i partiti del Comitato di liberazione nazionale cominciarono a rivolgerci ai partiti del Comitato di liberazione nazionale al Governo
Perché vede che le donne potessero vuol padri
Sia per tre referendum Repubblica monarchia sia per la Costituente
E lei c'era qualcuno che non erano d'accordo per esempio i liberali Lupinacci avrebbe voluto che questa decisione fosse ci invia a tal all'Assemblea Costituente la moglie invece erano il Comitato legge il voto quindi c'era anche alla lite in famiglia sul diritto di voto
Comunque alla fine il trentuno gennaio del quarantacinque problemi ex ed è in missione venne fatto il decreto ci avrebbe consentito alle donne di votare
Il giorno andarono a votare votarono
Molto numerosi
Con una percentuale molto alta
Con una percentuale molto alta appare per la Repubblica
E secondo me sono molto importanti che il dottor Murtas perché gravissimo poi eletti delle donne all'Assemblea Costituente
Che senso di questo l'uscita del libro citate nella Costituzione qui le norme che poi ci hanno consentito con un lungo inverno fatiche di modificare la condizione delle donne di oggi
Grazie a Marisa Rodano
Via Romana
Dei Castelli è la maggiore delle figlie di Alcide nel quarantasei forse era l'unica se ricordo bene l'unica figlia ad avere l'età per votare ci può raccontare come è stata vissuta in casa questa vigilia
In casa io avevo messo delle del si sta desistere serve sa foglie grandi
Incollati sulla linea camera da letto dove scrivevo e viva la Repubblica
Con tutto ciò mia madre votò per la monarchia lo farebbero Repubblica rendere la vita l'opera non fu il primo punto efficace
Ecco ricordo molto bene quelle situazione quell'entusiasmo che c'era e quello perché non c'è stata una lotta neanche nelle piazze fra monarchici e repubblicani
Eravamo tutti così propensi ad aspettare decidere che le finalmente l'Italia avesse una pace
Avesse un Governo
Fosse rinata veramente della guerra che avevamo supportata ma suo padre ve l'ha detto come avrebbe votato
Mio padre non lo disse per molto tempo anche perché il suo partito era molto diviso se nell'Italia meridionale molti hanno ancora legati alla monarchia nel nel nord invece no
Lo dice proprio all'ultimo momento quindi lasciamo libertà di votazione come volevano quelli del suo partito
Grazie
Grazie
Presente o ancora
Elena Marinucci
Il suo nome legata tante battaglie anni settanta anni ottanta
Ma il suo nome legato soprattutto ad alcuni strumenti conquistati importanti ancora oggi nelle politiche
Femminili penso alle pari opportunità alle quote negli organismi e dirigenziale in rappresentanza politica
Quale battaglia fu più faticosa
Per rimanere in argomento
Non lo è il mio primo impegno fu quello di ottenere che alle donne fosse riservato alla presenza del quindici per cento degli organismi direttivi del mio partito perché sappiamo bene che le liste le fanno gli uomini
E se non se non ci sono delle donne a controllare candidano soltanto i loro simili nei tetti sia di AMA riflette nei primi anni della Repubblica e già già delle prime lezioni di qui a poco fa si è parlato pedana andarono a votare con entusiasmo numerose compassione però votavano per gli uomini perché le donne in lista non c'erano
Al alle prime elezioni amministrative fu eletto una piccola pattuglia specie scalpore ma piccola
Alla costituente forare trentuno donne bravissime madri della parte ma ventuno sul cinquecentottantotto e poi da quarantotto in poi invece di aumentare la presenza femminile in Parlamento e andate deserte legislature successive addirittura scemando
E allora io pensavo appunto ha necessità di un intervento di
Nel quelle che si chiamano non quote ma azioni positive destinate a riequilibrare la presenza
E ricordavo che Norvegia dove si votava già dal primo dopoguerra
Il partito aveva introdotto delle norme non c'era bisogno di una legge la norma interna i germani invece pare un fatto una legge qualcosa bisognava farla in Italia aveva avuto una legge del novantatré
Per le elezioni comunali e provinciali che prevedeva alla presenza di non più del sessantacinque per cento del sesso dominante
E riservata quindi l'altra parte le donne su una cosa meravigliosa e perché i capi di partito che in genere dicevano che le donne non si voleva una candidare invece le trovarono e come venissero viste furono elette però la Corte Costituzionale in capo a due anni la dichiarata nulla perché dice che violava la libertà di scelta del cittadino
E così l'abbiamo avuta più niente adesso tra le cose stanno migliorando ormai le quote hanno diritto di cittadinanza nel nostro Paese
Dopo i risultati della legge Golfo che ormai è una pietra miliare
Anche nel campo ed anche nel campo diciamo di queste ma trattando in questo momento molte sono le leggi che colti in qualche modo individuava una possibilità per avere più donne Inter in Parlamento
Recentemente una legge per le comunali provinciali che prevede addirittura il quaranta per cento secondo le indicazioni delle Nazioni Unite
E presto secondo me anche l'Italie comma
Sebbene utilizzato e rispettando i paletti della Corte costituzionale poco favorire una buona presenza delle donne in Parlamento come è giusto che sia vorrei ringraziare per aver destinato questa giornata chiamata giornata internazionale della donna
L'otto marzo perché bisogna ricordare che così non interpretiamo lo spirito
E i contenuti di quella che fu una scelta di creare zecche ne riottenere dell'Internazionale Socialista Stoccarda la decisione che in ogni Paese alcun ultimatum domenica di febbraio vuole prima di marzo si svolgesse la massimizzazione destinate ad ottenere
Il voto per le donne
Grazie grazie anche a Elena
Marinuzzi
Abbiamo altre due testimoni importanti le sentiremo tra pochissimo perché adesso lasciamo la scena al quintetto Darki
Dell'orchestra da camera Europa musica tesi guida
Nel corso di questa mattinata insieme alcuni brani tratti dalle quattro stagioni e di Vivaldi è un quintetto lo vedete
è tutto di talenti femminili con all'azionista Lisa Green
Prego
Nei che
Grazie alle musicista e torniamo alle nostre testimoni Lidia Menapace
Nesta staffetta partigiana avuto ruoli di comando nella
Resistenza parlamentari scrittrice è stata anche la prima donna anche eletta nel Consiglio provinciale di Bolzano prima donna in Giunta ecco con lei volevo fare
Una riflessione sulla coscienza politica delle donne nel quarantasei quando hanno votato secondo lei la loro coscienza politica era formata oppure no
Prima di tutto devo dire che io sono partigiana perché una certa attività
Non se non cambia mai
Addirittura col proprio sotto tutti i controlli sono totalmente pure
Perciò voglio ricorro portatore professor collo il fazzoletto dalla Repubblica dell'Ossola che si pensò talmente come è stato da vedere
Al comando un aggiunto di governo di cui una donna prese parte come ministra prima che non avessero diritto di voto ucciderlo Floreani ma per venire alla domanda che mi è stata più personalmente fatta
Se per coscienza politica si intende conoscere il titolo il numero più articolati per legge certamente no ma nemmeno gli uomini quindi alle quali siamo
Se per coscienza politica intendo la capacità di
Fare dalla propria esperienza quotidiana dal G venti che succedono compreso il capitolo importante delle scelte anche controcorrente allora sì alla grande perché
La Repubblica cioè perché un milione di donne più che di uomini votarlo per la Repubblica questa qua la nostra Repubblica giusto
Ottenerli Giorgio giuridico
Presidente indicati dal territorio non vuol dire riprendiamoci richiamo no qualcosa la nostra Repubblica e qualche ce la tocca grazie grazie all'idea
Nella fase
E arrivo a Beatrice rango ogni Machiavelli e rappresentante dell'Associazione donne elettrici che
Mi diceva hanno saputo meglio le donne stare insieme rispetto agli uomini
Sono molto lieto dei gratta il signor travet Titti di potere qui oggi e ricordare una grande giornata
Siciliane che seppe nella nostra associazione
Un'idea di tutte le donne il per gli anni ed è a Trento Palermo
E
Desidero sottolineate che grande importante Buttone il Leeds ignari
La politica dei tornei italiane chiedo ancora indipendentemente dal loro credo del loro orientamento
Saranno unirsi prevedibili De Gennaro strappati
Grazie
Grazie a Beatrice
Cantoni Machiavelli oggi c'è una
Nuova generazione di donne che ricopre ruoli chiave nella politica italiana invito il Ministro per le riforme costituzionali Maria Elena boschi a prendere la parola prego
Signor Presidente della Repubblica
Autorità gentili signore e signore la celebrazione della giornata internazionale delle donne assume quest'anno per ogni donna italiana un significato particolare
E il motivo
Sta in una verità che vale e i singoli individui come per un popolo per un Paese intero
Senza memoria non c'è futuro ecco perché oggi noi ricordiamo un momento così importante nella storia dell'emancipazione delle donne che ha assunto settant'anni fa un'importanza straordinaria
Il nostro Paese non era ancora uscito completamente dall'abisso in cui era caduto dalla tragedia della guerra dell'occupazione nazista e il Consiglio dei Ministri decise per la prima volta di ammettere il voto per le donne
La questione del suffragio femminile era già presente nella dibattito pubblico italiano
Lo abbiamo visto grazie anche a donne coraggiose come Anna Maria Mozzoni ma questa questione era stata accantonate svilita insieme ad altri diritti calpestati durante il regime fascista
Tocco allora alle donne come all'intera
All'intero popolo italiano scrivere la pagina della Resistenza
Per poter non soltanto riconquistare la libertà ma anche per passare dall'essere patrioti invisibili a protagoniste nella scena nazionale
E furono oltre cento mila le donne che con le armi senza le armi parteciparono alla guerra di liberazione
E le nascenti istituzioni repubblicani non poterono non tener conto di quella partecipazione
Ecco perché con il decreto luogotenenziale del mille novecentoquarantacinque
Venne ammessa la possibilità di iscrivere alle liste elettorali era i Comuni le donne anche se gli stessi e parate
Ma ci fu questa grave dimenticanza per cui le donne potevano votare ma non essere lette si rimedio l'anno successivo proprio poco prima imminente elezioni amministrative di cui tra due giorni il correrà il settantesimo anniversario
E
Questa grande conquista del voto alle donne si raggiunse però anche in un clima che in parte era di diffidenza di timore un importante punto Piano nazionale dell'epoca titolava in modo opposto caustico e forse si ricorda esprimo anche con cui a volte non accolte le riforme istituzionale ancora oggi
Che in un momento in cui non c'era il pane ci si occupava del voto alle donne in realtà
Il sentimento diffuso tra le donne era tutt'altra quella come abbiamo sentito anche dalle testimonianze di questa mattina di emozionata consapevolezza di responsabilità
Di voglia di
Contare di decidere
In una cabina
Elettorali disegni esprimendo il proprio voto con in mano lapis e una scheda
Molte donne forse si ritrovarono per la prima volta di fronte a se stesse cittadine
E lo ha ricordato molto bene anche una grande donna come Tina Anselmi
Aumentando come alcune donne che parteciparono alla liberazione alla Resistenza non soltanto forse rammaricato perché erano troppo giovani per poter votare per poter partecipare a quel momento storico sicuramente la partecipazione femminile alle elezioni amministrative prima il voto del due giugno poi fu massiccia
E non corrispose però ad un'altrettanto elevata rappresentanza all'interno dell'Assemblea costituente dei Consigli comunali era però un traguardo Fontana in tale fase tale
Mettesse in luce già da allora una contraddizione tra partecipazione e rappresentanza che a lungo poi ha contraddistinto la storia delle nostre istituzioni
E anche di un divario tra i desideri le aspettative i bisogni delle donne e la realtà e la realtà sociale in una su settanta era ancora molto pensata al maschile
Sappiamo però anche che nacque il primo punto importante seguire l'affermazione in Costituzione di norme fondamentali per riconoscere la parità di diritti tra uomini e donne
Non a caso
Anche Teresa Mattei ma qui dobbiamo tra l'altro scelta di questo fiore terrà celebrare questa giornata e che a scomparsa propria marzo tre anni fa intervento all'assemblea costituente sottolineo come in una Paesi in cui ormai di fatto si era arrivati ad una parità di doveri tra uomini e donne e come di fatto
Il peso di molte responsabilità e sofferenze prima collegate riservati naturalmente agli uomini fosse passato anche alle donne
Finalmente
Se arrivasse l'affermazione ingiusta e legittima di una parità di diritti
Ovviamente tra il quarantasei quarantotto si compirà soltanto i primi passi
Ne seguirono molti altri certa negli anni successivi
E forse ha ragione chi dice che l'unica rivoluzione di successo del secolo scorso è stata quella delle donne
Sappiamo però che la strada è ancora molto lunga per poter arrivare ad una piena
Parità di diritti tra uomini e donne
E non è un caso che il nostro Governo fin dall'inizio si sia impegnato per raggiungere un'effettiva parità di rappresentanza democratica attraverso le modifiche apportate alla legge elettorale per le europee al la legge per l'elezione alla Camera dei deputati e la parità nei Consigli regionali o le modifiche alla nostra Costituzione volta sancire nuovamente la necessità dell'equilibrio
Di rappresentanza tra uomini e donne nelle istituzioni e nella democrazia attiva del nostro Paese
Purtroppo è un cammino non ancora compiuto lo sanno bene tutte le donne lo Stato ciascuna di noi il loro e lo prova nella propria vita quotidiana sulla propria sulla propria pelle anche perché
Resta la nostra purtroppo una società che in molti settori pensata da uomini per uomini
Però sappiamo anche che
Siamo in cammino
E nonostante ci siano purtroppo anche fatti tragici di cronaca che ogni giorno ci ricordano
Le violenze che ancora oggi subiscono molte donne noi sappiamo che c'è un percorso innanzitutto culturale da compiere cominciando dai banchi di scuola proprio per arrivare a quella consapevolezza nel rispetto delle differenze e della parità di diritti
Per questo voglio ringraziare anche il nostro Presidente della Repubblica per l'attenzione che riserva costantemente al tema del pieno raggiungimento della parità dei diritti fra uomini e donne e anche all'impegno per consentire alle donne di vivere senza preoccupazioni paura
Per le violenze e discriminazioni che possano subire come ci ha ricordato fin dal suo giuramento fin dalla discorso tenuto in Parlamento
Noi sappiamo che la forza delle donne viene ancora esprimersi chiaramente nel mondo del lavoro delle istituzioni svolgere un ruolo importante per garantire
La credibilità anche della politica e delle nostre istituzioni
Sappiamo che la strada per la piena parità tra uomini e donne ancora lunga ma per fortuna sappiamo anche che siamo in marcia grazie
Grazie al Ministro boschi ove lascerei ancora
Alla musica con un altro brano del quintetto Darki dell'orchestra da camera Europa musica prego
Grazie
Nel dicembre dello scorso anno per la prima volta in Arabia Saudita hanno votato le donne hanno conquistato l'un per cento dei seggi alle elezioni municipali sono state elette venti donne i presento al ora sta Massatani e scrittrice e giornalista è blogger anche
Ed è una donna molto popolare in Arabia Saudita molto popolare tra le donne molto rispettata anche molto ascoltata dagli uomini
Politici a lei vorrei chiedere
Di raccontarci quale è stato il clima nel quale avete votato lo scorso anno
Certo è che non è pagina eccezioni a che Michele accorgimenti si
Sì spesse mai Ficini insieme anconetani anticrisi è sessennio preti Ventricelli MM per favore e interpretabili e centrale finanziari centriste tempi
E gli Stati Uniti eccedente meno sostiene preti
Capace di uscente enti election dei altri temi faccia femministe perché l'eccellenza antica members avvenne nel settore ha un saldo e Cestari ente eccetera minimo era affascinato imminente
Innanzitutto grazie poi gli ho cogliere questa opportunità che mi è stata data per poter esprimere il mio ringraziamento il mio apprezzamento e esprimere quanto mi senta onorata per essere qui oggi a celebrare con le donne italiana ci liberare qui il ruolo che le donne hanno avuto anche all'interno della Repubblica per quello che riguarda l'Arabia Saudita devo dire che anche per le donne esaudite c'è stato un grande progresso anche oggi le donne celebra il contributo che hanno potuto dare
Nelle elezioni oggi le donne alcune donne sono componenti dei consigli municipali è un momento storico è stato un momento importantissimo per le donne saudite partecipare le elezioni
Quali difficoltà incontrano le donne nell'esercitare il loro ruolo politico una volta elette
Quando guidarci ed netti stette erano estive Medina interessasse assai ci vuole Quentin talmente incrementarne che ha smentito esce perché esce
Attentati esaltarne dice interpreta come medico acquisiti chiaramente c'è Perrault esempi faccia perché fece Mekki false
Ma da detto bisogna ammettere che ancora all'interno sancita ci sono molte persone che sono assolutamente contrario al fatto che alle donne venga dato potere che le donne possano
Assumere posizioni di leadership ma questo sicuramente non potrà fungere da deterrente nei confronti di queste donne così coraggiose che sono intenzionate determinate a svolge nel loro ruolo politico
Lei crede che sia in atto un cambiamento culturale anche fra gli uomini
Tante ce incisi neve c'è Berlusconi c'ero venne natica in centro a centro
ATER facesse pesce niente Francia di uscente cessati se assai Ciliberti est immense
A Women frustrante
Kate delle cinese indenni a sex scienza in mani se Cesar Saiti cioè io avvenne in banca
Abilmente si poi man mezza viene prefettizi
Anni Henin beni avere sexies qua Saro a ANCE Dei e cestinate Cedalf come nel
Cercarci Bucci vuol dell'Italia come entrate Saiti feriti persistente avverse Saiti chiamati immagine l'ai temi in mora
Stavo fuori a il cane micio trasparenza traccia in città di vallata quei nel ma spero
Il cambiamento è assolutamente inevitabile e motori di questo cambiamento sono proprio le donne
Che hanno dato e conta hanno un loro immenso contributo la loro partecipazione e il loro contributo alla Società saudita sono veramente molto profondi e molto ampi e le donne hanno dimostrato la loro capacità di operare in tantissimi settori l'Inter TC mi ambiti e la società oggi abbiamo donne che sono parte del sistema bancario donne che sono a capo di università sono donne che sono sì io amministratore delegato di società e che quindi assolutamente inevitabile che parte ci Pino che diano il loro contributo per lo sviluppo delle società d'altra parte non possiamo più permettere un è più possibile il cinquanta per cento della società della popolazione rimanga meglio emarginata e che quindi possono e devono dare il loro contributo lo sviluppo economico l'aspro prescritta del nostro Paese
Io ringrazio la signora platani grazie mille refertata comuni
E dalle difficoltà delle donne saudite adesso torniamo all'Italia per riflettere su un'altra complicata quotidianità che quella delle donne Sindaco le abbiamo ascoltate alcune abbiamo dato loro voce in questo firmato che vedremo tra pochissimo realizzato darai cultura vediamo
Però
Un ruolo
Sono centinaia di Pietro Maria Concetta alla nascita all'anagrafe
Sono il sindaco di Augusto
Una Paese una città in provincia di Siracusa occupa entro due anni sono avvocato
Richiamo sensata Lorenzo
Sono sindaco di Rappone
Un paese in provincia di Potenza nella parte nord-occidentale della Basilicata
Valutando le
Sono salutato
Dall'anno due mila undici
Comune
Con la natura
In provincia di Catanzaro
Sano Pagliara per allora penso che il Sindaco del Comune di riprodurre in provincia di Rieti
è un Paese nel mille trecento abitanti nella parte nord della provincia di Rieti
è difficile conciliare la propria esperienza professionale lamentare la vita familiare figlie marito quello insomma riguarda l'organizzazione della famiglia e questa esperienza che
Oggettivamente molto servente l'avere poco tempo fra virgolette da dedicare a tante cose
Consente di
Rendere quel tempo più fruttuoso e questa forza la caratteristica tipicamente femminile
Dalla mille novecento quarantasei
Io sono ad colatura oggi il primo sindaco donna
A cos'Sabella che insieme al
Sono state lette tante altre donne
Vedevamo appunto l'ostilità un po'delle persone con le quali parlavamo ti allocavano
Ce la faranno saranno
All'altezza saranno campana se
Gestito Faenza
Le donne che si fanno squadra connesso alla donna
Che sono state elettrotecnico non sono donne nominate questo importantissimo
Donne che
Si sono messe in trionfo
Quindi se
Che inizialmente pensavamo prettamente maschile
Ma che al contrario poi si sono si è rivelato
Tanto tanto
Accogliente e soprattutto solidale con l'amministrazione non soltanto sono il primo sito godono della città ma anche dalla provincia di Siracusa Randy Weston è un'altra cosa e dico sorridendo che in questa Amministrazione ci vogliono le può nel frattempo tre assessori della Giunta tre su cinque sono donne
Anche il Presidente del Consiglio donna è anche il vice Presidente del Consiglio donna quindi è un'Amministrazione veramente al femminile
Direi che forse io ho fatto l'apripista perché a monte c'è un problema che tocca donne si candidano
Ed è una cosa che vogliamo fare come Amministrazione con il oggi nella del le donne ma anche metterli in condizione di farlo perché purtroppo quando si decide appunto gli impegni darsele sia il ruolo del Sindaco un ruolo apicale nella pubblica amministrazione anche un'azienda privata
Bisogna avere almeno una famiglia un tempo anche alle spalle che comunque di tipo adibiti aiuti o comunque delle strutture pubbliche come asili nido e quant'altro elettivi e non la possibilità di poter conciliare e purtroppo molto spesso non così
In Basilicata sì ci sono solo sette sindaci donne
Su centotrentuno comuni
E quindi la
La cosa ha fatto riflettere perché è strano insomma
Percentuale bassissima in Consiglio regionale non abbiamo nessuna donna
Lavoro
Come quello del Sindaco lo si o lo si fa con passione con totale dedizione
O credo non ci possa dare nessuna soddisfazione perché
La grande soddisfazione vedere che risultati pensato Assistance si realizza
Concretizzano e quindi
è l'unica grande soddisfazione
Vederli riorganizzati di restituire qualche opportunità allora vedi
Realizzata una dedizione riesci
Accogliere davvero tutte le opportunità che ci sono
Ci sono tanti se si vogliono
è inutile mettere in campo pessimismo e quant'altro perché se ci sia da fare si possa
A distanza di sessanta settanta anni dalla possibilità che hanno avuto le donne
Di essere sulla carta uguali agli uomini
Rispetto all'essere
Elettori anche ad essere leggibile
Posso dire che probabilmente la consapevolezza
Piena di questo l'hanno avuto le donne dell'epoca
Che si sono visti riconoscere un diritto che non avevano mai riconosciuto forse è solo
Negli ultimi anni magari negli ultimi dieci anni vent'anni le donne hanno ripreso in mano la consapevolezza di questa possibilità
Più don
Una lira in politica più alle donne amministrative sicuramente potranno fare un'Italia migliore
La
Prende la parola il Presidente della Repubblica
Saluto e ringrazio il Presidente Giorgio Napolitano
I Presidenti del Senato della cava le deputate
Le ministre Boschieri Giannini
Tutte le autorità
Saluto particolarmente i giovani vincitori del concorso nazionale promosso dal Ministero dell'istruzione
E saluto
Tutte le donne presenti
Desidero
Rivolgere un ringraziamento speciale
Alle
Straordinarie testimoni
Di questa manifestazione
Marisa Cinciarini Rodano
Maria Romana De Gasperi
Era Marinucci Lidia Menapace
Direttrice Ragoni Machiavelli
Il grande valore civile e morale
Delle loro parole
Va oltre
La ricostruzione storica
E pone
Tuttora tutti noi domande impegnative sull'oggi e sul futuro
Attraverso
Tutte voi presenti
Protagonista di questo incontro nella giornata internazionale della donna
Vorrei indirizzare un saluto il più cordiale
E di buon augurio a tutte le donne italiane
Che rappresentano
Il cuore il volto
La struttura portante del nostro Paese
E loro speranze
I loro progetti
Teolo sofferenze
Animano il nostro Paese
Il suo tessuto sociale
L'otto marzo di quest'anno come è stato poc'anzi ricordato apre al Quirinale le celebrazioni dei settant'anni della Repubblica
Anniversario che coincide
Con il primo voto espresso dalle donne e come abbiamo visto non si tratta soltanto di una coincidenza temporale
Il pieno riconoscimento dei diritti politici delle donne costituisce elemento fondativo della nostra Repubblica
Di voto alle donne abbiamo poc'anzi ascoltato
Si comincia a discutere in Parlamento già prima per la Grande Guerra
Ma dopo di sotto la dittatura fascista fu proprio nella lotta tra libertà per la pace
Nella solidarietà popolare che consentiti scatto del Paese
Fu possibile
Che la parità dei diritti il voto alle donne l'affermazione del principio di eguaglianza tra i cittadini maturare uno con un esito naturale
Liberatorio finalmente costitutivo di un nuovo ordinamento
Le donne erano state protagoniste di quel movimento di liberazione
Avevano confermato sul campo il loro pieno diritto tre nuove responsabilità
La presenza delle donne nelle istituzioni
Da subito non fu fatto formale
è stato grande il contributo alla Costituzione recato delle onde elette all'Assemblea Costituente non numerose ma protagonista
Senza di loro o dovremmo iscritto come lo leggiamo oggi
Nell'articolo tre
Quell'impegno così qualificante a rimuovere gli ostacoli che limitano di fatto la libertà l'uguaglianza dei cittadini e quindi il pieno sviluppo della persona umana
Fu una deputata poc'anzi ricordata la più giovane di tutti nell'Assemblea costituente Teresa Mattei a proporre con un suo emendamento quelle due parole di fatto
Che alzare uno così l'asticella del diritto e rafforzare una radice solidaristica
E presso una lista della Repubblica
Il contributo alle donne entrano allo stare pubblica è stato determinante
Elettrici sin dalle amministrativa del quarantasei e del referendum del due giugno parteciparono in massa al voto smentendo i timori che affioravano nei gruppi dirigenti dei partiti di massa
E conferendo alla nostra democrazia una forza che è stata poi decisiva per superare momenti difficili e minacce oscure
Questo comportamento possiamo leggerlo oggi come un messaggio maneggioni e i giovani di oggi
Dopo tanta fatica per conquistarlo non si può dissipare può accantonare il diritto al voto
L'astensionismo è una ferita che nessuno può permettersi trascurare
La partecipazione politica dei cittadini oggi si è ridotta e purtroppo questa via di più tra le donne
è compito della politica
Riguadagnare la fiducia dei cittadini con coerenza e serietà con attenzione al bene comune e i principi di legalità
Il potere non si legittima da se stesso ma dal servizio che rende alla comunità
La disaffezione la distanza che i cittadini avvertono va ridotto con una ripresa di vitalità delle istituzioni dei partiti che arrestano strumento essenziale della vita democratica
Abbiamo visto poc'anzi che soltanto con il voto femminile si compie l'idea repubblicana e che soltanto la piena partecipazione della delle donne con pari opportunità effettive
Avvicina all'idea di uguaglianza
Ma oggi possiamo dire anche di più
Soltanto l'affermazione egli rispetto tradita delle donne rendono possibile una società autenticamente democratica
La pienezza dei diritti politici e sociali delle donne allargato gli orizzonti sociali
Ha trasformato culture e modi di rito ha cambiato in meglio il nostro Paese
Ma abbiamo ancora tanto da fare per abbattere gli ostacoli concreti che si frappongono alla libertà e tante di troppe donne
L'otto marzo è una giornata di impegno prima ancora che di festa
O meglio la festa nasce dal sentirsi partecipi di partecipi di un percorso comune
Sul terreno l'istruzione tra nasce dalla Repubblica ad oggi la novità femminile ha prodotto i cambiamenti più rilevanti
Nel mille novecentocinquanta meno di sessanta mila giovani donne frequentavano l'università
Nel due mila dodici si è quasi sfiorato il milione
Diciassette volte di più in sessantadue anni mentre la presenza maschile si è moltiplicata per quattro
Dobbiamo consolidare e rafforzare questo risultato offrendo maggiori opportunità ai giovani che tutti gli strati sociali
Non possiamo certo rassegnarci a una parità uomo-donna assicurato soltanto a chi ha più possibilità economiche
Anche nel mondo del lavoro la presenza femminile è molto ma intanto dal dopoguerra
Tuttavia
Ancora si registra uno scarto dall'occupazione maschile e quella femminile di oltre venti punti in percentuale
è proprio così sufficiente lavoro delle donne è il dato che pesa maggiormente sul tasso di occupazione
Costringendo quello il nostro Paese a livelli molto bassi e sul piano europeo
Senso momento lavoro femminile
Il Paese non avrà la crescita che tutti noi speriamo non potevo parlare davvero di uscita piena dalla crisi
Inoltre
è un elemento negativo tra il lavoro che manca e il calo demografico
Non è vero che lavoro lontano la fondata la maternità è vero il contrario proprio l'aumento che lavoro femminile
Proprio l'aumento del lavoro femminile può diventare un fattore favorevole nascite e in tutti gli studi più serie al riguardo che a questo risultato
Le politiche per la famiglia comprese quelle di conciliazione dei tempi della sua cura con quelli del lavoro sono un contributo essenziale allo sviluppo equilibrato e sostenibile del nostro Paese
Mi auguro che la rafforzata presenza delle donne nelle istituzioni
Nelle aziende nelle università
Nelle associazioni sociali nei partiti né i sindacati contribuisca a superare vecchie barriere culturali sono più ragion d'essere
Chiede la stessa di libertà e diventata più grande grazie all'irrompere della novità femminile
Ma voi a dimenticarsi di che resta indietro o di chi viene escluso
Non è vera libertà piena quando la conquista è pagata con l'esclusione di altri
Non è libertà si a parità di mansioni il sale della nuova lavoratrice è inferiore a quello di un lavoratore
Non c'è libertà oggi quando la donna al lavoro è vittima di molestie fisiche o morali o viene costrette spazio di sofferenza
La violenza sulle donne e ancora una piaga tra lo so società
Che si ritiene moderna
E va contrastata con tutte le energie di cui disponiamo è con la severità di cui siamo capaci senza mai cedere all'egoismo dell'indifferenza
Di fronte a tutti questi temi
Il forte aumento della responsabità femminile
Nelle assemblee parlamentari e luoghi della rappresentanza è importante ed è incoraggiante
Si è compiuto molto cammino
Questo cammino è frutto anche di norme che hanno favorito l'equilibrio di genere e chiudo sviluppo in questo senso della giurisprudenza ma è soprattutto il risultato della capacità di protagonismo delle donne
Erano ventuno deputate l'Assemblea costituente ancora nella legislatura
Che iniziò nel sessantotto tra Camera e Senato dentro letto elette in tutto soltanto ventisette parlamentari oggi oltre il trenta per cento del Parlamento è composto da donne un Parlamento più giovane
Anche grazie apprezza femminile e il quaranta per cento del PIL sarebbe gli italiani eletti al Parlamento europeo
E donna la metà del governo e donna il terreno delle miss delle
Amministrazioni locali invece resta più incerto l'esperienza delle donne sindaco che come abbiamo visto è di altissimo valore
Vede ancora poche donne sindaco nei Comuni superiori a quindici mila abitanti arrivano appena il dieci per cento mi auguro che questo dato possa crescere velocemente
Spero
Diceva all'Assemblea Costituente Maria Federici che sia l'ultima volta che una Costituzione va bensì al mare per rivendicarlo dei diritti della donna abbiam vi sogno della forza e della cultura delle donne ora che hanno condotto intera società italiana a ripensare la propria vita riconoscendo il valore universale devono libertà
E nella loro originalità dobbiamo affrontare nuove sfide epocali
Sono quelle che hanno davanti il nostro Paese e l'Europa quelle che ha di fronte l'intera umanità
Mi auguro che questa giornata sia di riflessione di stimolo per attuare integralmente nei fatti il principio di parità di genere
Le donne anche ambiato la politica la società sono certo che continueranno a farlo
Proponiamo di ascoltare insieme il brano con il quale ci saluteranno l'orchestra Europa musica e la bravissima solista lista green prego
Bene
Purtroppo
Non
E
Cantù Ugo
Europee
Allora