Intervista a Mario Mauro sulla possibilità di una spedizione militare italiana in Libia

Radio Radicale abbiamo ora qui con la e Mario Mauro già ministro della difesa senatore Mauro l'opinione pubblica un po'frastornata pochi fino a pochi giorni fa sembrava che l'Italia fosse prontissima
Pare con cinque mila uomini a
Guidare una missione internazionale in Libia l'altro giorno abbiamo appreso che invece non se ne parla neanche perché la guerra non è un videogioco ovviamente ci ma che sta succedendo
Mi sembra chiaro quello che è avvenuto il Presidente del Consiglio non sappiamo bene dove quando e come assunto impegni che oggi si accorge di non poter mantenere con gli Stati Uniti
Con gli Stati Uniti con la Gran Bretagna con la Francia con gli alleati promettendo cosa che oggi si rende conto che non hanno
Diciamo messo con la realtà e in piena e stile Renzi è pronto a scaricare
I più vicini tra i propri collaboratori
Che del resto mi sembra un po'diventato allo stile di questo Governo si è dimesso il Capo di Gabinetto del Ministro dell'interno sul caso Scialabba Ieva
Si è dimesso il Segretario generale del Ministero degli esteri sul ruolo internazionale dell'Italia è chiaro quindi che il ritorno alla politica di cui parla Renzi
Mi sembra che
Possiamo interpretarlo così
Torna la politica nel senso che e capaci di accusare altri cosiddetti servitore dello Stato
Per accolte responsabilità che sono precipue dalla politica mi par di capire che anche la vicenda del dighe del decreto che insomma mette in campo al la Presidenza del Consiglio alcune operazioni degno del dieci febbraio scorso si è in questa schema
Va be un grosso problema di questo Governo che a quasi tutti i giovani protagonisti della nuova stagione piace giocare con i servizi segreti
è vero nel caso la guerra sotterranea che si è scatenata tra il sottosegretario lotto il sottosegretario Minniti per il controllo degli stessi
E dirò e per questa curiosa riformulazione delle linee di comando che sembra fare evaporare nel nulla
La prerogativa costituzionale che attribuisce al presidente la Repubblica il comando delle Forze armate
Io credo che sia bene che
Il Governo si dia una regolata
Capisca che c'è profonda differenza tra governare comandare
E si decide e governare la smetta di comandare
Queste finché non molto parlato ovviamente le vicende del due mila li hanno però la crisi libica è estremamente preoccupante a suo avviso l'Italia che può cosa dovrebbe e potrebbe fare per una cosa volevo potrebbe fare forse ma quello che può fare vista la sua posizione geopolitica strategie piuttosto debole
In realtà detestare ciò che gli viene chiesto vale a dire esercitare la leadership
E questa che è assente nella crisi libica esercitare la leadership vuol dire fondamentalmente
Fornire delle ipotesi fu sull'utile sul piano politico perché vengano trovate diciamo
Degli adeguati percorsi
Nell'ottica di rimettere insieme alle tante tribù i mille clan e le diverse fazioni libiche
E d'altro canto questo uno scopo che si ottiene solo con una capacità persuasiva da un lato alcuna capacità deterrente dall'altro al momento non abbiamo mostrato nell'una e nell'altro giuridici
In realtà possiamo capire dalle infinite sollecitazione degli alleati si vuole una leadership italiana
Chiarisca quindi il Governo al Parlamento nelle sedi opportune non da Barbara D'Urso come quando intende esercitare questa leadership che siamo Mario Mauro che amministro difeso con l'ascolto della radio radicale