Intervista a Vannino Chiti sulla crisi libica

Radio Radicale abbiamo qui con noi Vannino Chiti del PD Presidente del Senato della Commissione per gli affari europee presidente Chiti ma come l'Italia può affrontare la gravissima crisi libica
Io su questo sono d'accordo con le posizioni del nostro Governo pienamente d'accordo questo su questo perché mi ha fatto la domanda su questo se poi
Nella può fare su altri aspetti
Sulla politica estera sono pienamente d'accordo sottolinei pienamente più che il cui sto
D'accordo con l'azione del nostro Governo
Non ci può essere un intervento militare unilaterale
Da parte di uno o più Paesi o da parte della NATO
Se questo avvenisse le varie tribù e fazioni DB che si unirebbe ero contro un nemico comune
Ci sarebbe una nuova guerra una dissoluzione della Libia e un incremento dell'azione di terrorismo e quindi anche di rischi per il nostro Paese
Occorre far nascere
Il Governo di unità nazionale in Libia occorre sostenere questo governo nelle richieste che farà se il Governo di Unità Nazionale della Libia vorrà oltre che aiuti
Sostegni anche un intervento circoscritto
Di operazione di polizia internazionale come si dice e l'ho non lo autorizzerà l'Italia potrà fare la sua parte ma questo è il percorso non la citazione di muscoli per niente senza testa senza politica
Questo mi sembra chiaro però questo presuppone da un lato che si formi il governo unitario libico sembra di capire che alcune delle fazioni un Mizio come li si voglia chiamare libiche diciamo così stiano le mando pronto dall'altro lato che il Consiglio di sicurezza e Nazioni Unite sia
E unitario sia unanimità articolato in cinque potenze con diritto di veto a autorizzare una qualsiasi operazione in Libia
Nella scorsa discussione quando ci fu approvata la risoluzione precedente riguardante la Libia in realtà c'era un molte ambiguità su quella risoluzione tant'è che alcune potenza del Consiglio di sicurezza diciamo così non l'hanno presa bene Paolo intervento militare successivo appunto
è del tutto evidente che ci deve essere da un lato il formarsi di un Governo in Libia e non ci può essere un tempo indefinito
Se non venisse formale dazio venisse formato si apre uno scenario del tutto inquietante e che non è che viene risolto da un'azione di forza militare del tutto inquietante perché
La libertà debba andare incontra processi non più solo di scontri civili interni ma di dissoluzione
Che non è un rapido e né per la Libia né per l'Europa né per l'Italia quindi bisogna insistere aiutare per andare in questa direzione per quello che può fare la comunità internazionale come condizionamento e sostegno a questo processo
Per altro verso bisogna che la comunità internazionale autorizzino credo che la comunità internazionale
Possa se c'è una richiesta del Governo di unità nazionale in Libia dire Dino ad una soluzione ripeto richiesta da quel Governo oltretutto la sfida del terrorismo e pare che stia unendo almeno da questo punto di vista
C'è qualche processo positivo tenga conto delle posizioni della Russia della posizione della Cina non solo degli Stati Uniti e la Francia o della Gran Bretagna tenga conto delle posizioni
Complessive dell'Unione europea penso che si debba anche avere presente che da questo punto di vista las lo lo stesso percorso che ha portato all'accordo con sulle nucleare per uso civile con l'Iran
E al ruolo dell'Iran nella regione nella regione più complessiva non soltanto in Medioriente siano un riferimento che che incoraggia
Esso senso accetto non niente è scontato ma
Di fronte al fatto che niente è scontato niente facile pensare che la soluzione sia
Un'azione militare al di fuori della politica e in un contesto e che non veda l'interlocutori della Libia mi pare che sarebbe un'avventura che non serve a nessuno
Non serve alla
Libia non serve la sua stabilità e alla costruzione della pace non serve all'Italia non serve all'Europa forse servirebbe davvero soltanto alle azioni sventura nate e sanguinose dei terroristi
Qual è il suo giudizio sul particolare intenso attivismo politico diplomatico militare di intelligenza della Francia e Libia
Se mi chiede un giudizio su quello che hanno fatto la Francia e Regno Unito all'epoca il del di Gheddafi il mio giudizio non è certamente positivo non perché
Non si possa aiutare abbatterle dittature ma perché
Se si abbattono le dittature e poi si saluta si va via si lasciano dei vuoti succede quello che in Libia si vede
Oggi mi pare che la l'azione della Francia sia più
In linea con le preoccupazioni le valutazioni e gli obiettivi che dicevo ieri c'è stato un po'
L'incontro tra il Governo italiano il Governo francese mi pare che su questi aspetti della Siria della Libia dei migranti del Mediterraneo ci sia stato una convergenza è una convergenza che si muove che
All'interno di questi presupposti che del resto questa mattina il ministro Gentiloni a illustrato all'Aula del Senato bene ringraziamo sempre Vannino Chiti del PD Presidenti in Senato la comincino a fare europee per l'ascolto da Radio Radicale