Intervista ad Amedeo La Mattina sul suo libro "L'incantesimo delle civette" (Ed. e/o)

Buongiorno buongiorno agli ascoltatori di Radio Radicale ospite di questa puntata Amedeo la Mattina Amedeo la Mattina un collega un giornalista
Ha lavorato per molto tempo all'agenzia Ansa poi adesso è giornalista inviato della Stampa quindi tra colleghi Suso dare del tu
E quindi a vogliamo tra virgolette l'ipocrisia del lei Amedeo la Mattina è nostro ospite perché autore
Di un libro libero raccomandabili sui modi di
Di di stavo per dire facile però
Facile lettura non vorrei essere equivocato si legge bene però è un libro bello denso non non è un non è uno Mazzetto è un libro che fa pensare e che spero faccia pensare su tante cose importanti il primo si chiama l'incantesimo delle civette pubblicato dall'edizioni e o
è un romanzo o se mai è una storia trasfigurata sotto forma di romanzo poi ce lo spiegherà Emilio tu e
Non a caso l'incantesimo delle civette si parla proprio il pretesto almeno
è il giorno della civetta di Leonardo Sciascia non tanto il romanzo quanto il film che ne viene ricavato e come si svolge questo film il film di Damiano Damiani un regista interpretato da Franco Nero
Che
Il ruolo del
Del capitano del capite carabinieri Bellodi che alla fine viene sconfitto il capomafia ricordo
è un personaggio femminile Claudia Cardinale vedremo che è il personaggio
Tutto il suo splendore sia
Come posso dire di attrice di Donna
Di grande artista e il protagonista di questo di questo di questo racconto
è Amedeo la Mattina che però si cela sotto il nome di Lucca La Manna è stare non ricordo male figlio del medico che ha fatto nascere praticamente tutti i bambini
E di Partinico perché il film viene girato a Partinico Paese siciliano noto per
Perché era
Il luogo d'azione di un sociologo triestino forse oggi dimenticato ma che andrebbe riportata memoria sa Danilo Dolci bravi vuole chi è interessato tollerata Sellerio alcune opere di da Dino Dolci che sono state i pubblicate
Beh io credo di aver parlato anche troppo forse bene lasciare te la parola l'incantesimo delle civette siamo a Partinico Partinico nel tuo Paese se laddove Senato dove vive evita ragazzino da bambino quando ancora non pensavi minimamente di fare il giornalista giovedì vedi la tua infanzia non c'altro punto arriva questa tonfo cinematografica che sconvolge la vita del Paese ma sconvolge anche la tua esatta ecco allora cominciamo da qui
Allora Partinico e il Paese in cui io ho vissuto per molti anni non era il Paese la mia famiglia perché mio padre era un medico o che allora si diceva medico condotto da quelli che vincevano la condotta medica e allora fu trasferito vinse lì a Partinico
La condotta medica cinque anni ci portarci portò tutta la famiglia
In questo Paese che sta circa trenta chilometri da da Palermo
Vi avevo cinque sei anni ho vissuto lì fino insomma
Scusa l'interruzione tutta la maturità se stiamo parlando di che anni perché non li abbiamo detti
Siamo intorno agli esibiamo gli anni Sessanta siamo sessanta dunque Santa quattro sessantacinque
E lì praticamente io ho vissuto praticamente fino a diciotto anni vent'anni poi ho fatto l'università Palermo
E poi dopo l'università ventitré e ventiquattro anni e sono venuto qui a Roma per
Per fare il giornalista insomma in sostanza e la cosa che mi è rimasta molto dentro anche se ero un ragazzino avevo otto nove anni nel sessantasette
Foulard privo di di queste che io chiamo le civette che praticamente era questa truppe di non c'era soltanto la bellissima cardinale di cui è un po'si si ci conferme su cui un poco ci soffermeremo
Ma c'era tutta questa truppe di persone di elettricisti di di di di aiuto registi di uomini donne
Che allora avevano venticinque trenta quarant'anni
Che venivamo da Roma venivano dal continente tra fisco lette e per me erano persone diverse o persone che si vestivano in modo diverso
Siamo Nenni sessanta siamo nel sessantasette cioè inserendo sette era il periodo diciamo
Diamo in cui il mondo si stava rivoluzionando in tutti i campi alla politica né costumi né nell'arte
Ci si vestiva in modo diverso e questi per me erano quasi marziani perché in questo Paese sonnacchioso accucciato sotto questa collina Cesaro
A otto chilometri dal mare
Non c'era neanche
L'autostrada allora e quindi per andare a Palermo terzo prestano le montagne le montagne di Monte lei breve famose montagne del bandito Giuliano
Bellissima avere altre cose
Per cui era abbastanza isolato tranquillo dove non accadeva nulla dove diciamo gli sconvolgimenti rivoluzionari degli anni Sessanta che incendiano nel mondo lì non arrivavano tranne che così barlume così lampi attraverso
La la televisione c'era un canale attraverso la radio e c'era pochissimo agli atti e quindi
Io vedevo tutte questi per cui tu queste persone diverse questi marziane e li paragonavo I co e i loro coetanei di Partinico anche a mio padre che era insomma un quarantenne
E vediamo che erano diverse diversi per come si vestivano diversi per come parlavano e poi ovviamente sempre passami il paragone mi è apparsa la Madonna vediamo appunto vada cardinale
Di cui io va beh otto anni nove anni semmu insomma sono rimasto abbastanza colpito detti di tanta bellezza come tanti altri ragazzi e soprattutto gli uomini
Ma a me è piaciuto praticamente fare utilizzare quel ricordo
Per scrivere questo romanzo l'incantesimo delle ci si mette in cui praticamente questo Luca La Manna
Ne Luca il nome di mio figlio la domanda è una
Un qualcosa che ricorda la mattina il mio cognome e o
è il mio solo se il mio doppio letterario no io divento quattordicenne quindi a dodici adolescente sessantasette quando io invece può adolescente
Lo sono stato negli anni Settanta però quello che a me e accaduto negli anni Settanta nel pieno dell'adolescenza
Se la scoperta di alcune cose tra cui di Sciascia mi è piaciuto praticamente metterlo
System diciamo contestualizzarlo all'interno di quelle in quel periodo in quell'estate del sessantasette in cui ho conosciuto le civette di cui parlavo Claudia Cardinale
Di cui mi ero innamorato mi ero innamorato a otto anni come ci si può innamorare di di una figura così perché le aveva ventinove anni ma il ricordo che mi ero rimasto ma che è rimasto a intere generazioni di di uomini
Di questa bellissima attrice
E di un di un innamoramento diciamo permanente e allora
E o
Ho escogitato e e qui ci sta e siamo la finzione del romanzo dell'invenzione che parte da
Da un fatto vero che sono venuti lì a girare a Partinico che io ho conosciuto
La Cardinale perché abitava si truccava si riposava casa del mio migliore amico perché non c'erano alberghi e tutta la troupe stava in questo
In questa casa del mio migliore amico di cui parlo nel libro e quindi io ci andavo tutti i giorni a casa loro
E quindi incontravo tutti queste persone non soltanto sul sette perché poi il sette era nelle piazze nelle nelle strade però nelle piazze alle strade
Io bambino assieme agli altri stavo con un alto i cento duecento trecento in questa casa invece io ci andavo
In modo certo irregolare sgambettare andò come come un amico del del del figlio del padrone della casa e quindi ho avuto modo effettivamente
Di incontrare dei OSCE sette praticamente eroi nel sette dal sette praticamente è questa e questa infatuazione questo amore recato cardinale nel libro
Io lo trasformo praticamente come un un modo per scoprire
Scoprire addirittura che in quel Paese addirittura c'era la mafia qui ci arriviamo però quello che volevo non solo la materia per sapere questo
Molti degli ascoltatori avranno visto il film che
Damiano Damiani ne hai cavato dal libro di Leonardo Sciascia il giorno della civetta questa piazza questo palazzo o con la terrazza dove il capomafia don Mariano Arena
Interpretato da questa attore americano li Coop
Si incontrava con gli altri suoi complice sodali e
Guardava con il binocolo chiusa
La la stazione dei Carabinieri dove dove c'era appunto l'avversario e uguali la varietà Cassazione attenere ecco
Qui mafiose Partinico
Dell'appoggio ventuno vedi quando avevi otto-nove anni e dove è stato girato il film è quella Partinico lì era non era il costruito un'ora non possa era
Sui luoghi sì sì sì la cosa interessante che è un fatto vero un un aneddoto insomma
Che io come racconto nelle nel libro e che Damiano Damiani cercava in Sicilia un luogo in cui fosse un luogo unico in cui fossero rappresentate presentati quattro simbolo del potere
Non non aveva trovato a Catania stava andando verso Alcamo poi si era fermato a Partinico per riposarsi un attimo e prendere un caffè e mentre passeggiava nella piazza
Se guardato intorno e ha visto praticamente
Di quattro simbolo del potere c'era alla Chiesa Madre nella cattedrale simbolo per potere spirituale dall'altra parte della piazza c'era veramente la sezione della democrazia cristiana
Quindi il simbolo del potere considerato che a Partinico e in Sicilia in quell'epoca e anche dopo ad Annozero istriana aveva numeri bulgari
Poi ha guardato questo palazzo Scalia che era un palazzo neoclassico molto bello con questa veranda questo balcone anzi una terrazza
Che si affacciava sulla piazza e lì all'improvviso ha immaginato di metteteci ambientare la casa del capomafia punto diceva Cobra
Don Mariano aria Arena nove si chiama così dal dal libro di Sciascia
E dall'altra parte c'era un'altra palazzina e ha immaginato di me di mettere era la caserma carabinieri quindi il luogo il potere spirituale il potere politico il potere della mafia e il potere dello Stato
Quattro poteri che si guardano
Da da un marciapiede all'altro dirimpettai
è lì ha capito che il sette del film era già fatto e la cosa bella è che questa sezione della democrazia cristiana viene usata
Veramente nel film Un
Per ambientare una Scilla molto importante molto significativa che nel libro di Sciascia non c'è perché nel libro di Sciascia non c'è questo passaggio
Che raccontato nel film di reato Aniane e che io sottolineo anche nelle
Nel mio nel mio libro
Quando praticamente il capomafia appunto di Giacobbe don Mariano Arena entra in questa sezione
Mentre il capitano carabinieri lo guarda
Anzidetti Giacobbe domani vari Arena porsi stalli si fuma una sigaretta spetta che è il capitano veda effettivamente cosa sta facendo poi entra
Dentro la sezione del ma se queste aree nel film si vede il capitano carabinieri c'è Franco Nero che dice al suo appuntato
Lui vuole farci Capri capire che ci ha protezioni che ha protezione molto in alto
Infatti cosa accade se nel libro nel firma
Che il capomafia viene arrestato cosa che
In quegli anni che anni Sessanta fino agli anni Settanta non accadeva quasi mai poteva restare
Qualche diciamo così al ragazzo qualche qualcosa la manovalanza ma un vero capomafia non veniva arrestato
Ma come nel firme praticamente anche nel libro questo capo mafia prestato poi viene liberato appunto perché c'è la protezione Iran auto
E e quindi di fatto Sciascia in modo
Così sorprendente ma anche nel lì nel film
Sciascia in
Almeno per quella storia per quella vicenda fa vincere la mafia viene sconfitta costato uno stato diciamo rappresentato da questo carabiniere
Che viene da una famiglia liberale che aveva fatto la resistenza uno che crede alle otto veniva al nord a Parma
Da queste Emilia insomma socialista e comunista uno che si era formato cioè che era diventato carabiniere non perché era il classico sbirro
Hotel meridionale affamato che scritti diventa carabinieri attorno era uno quello che era convinto di rappresentare lo stato di applicare la legge
E che Valli e che riesce praticamente mettere in calce al capomafia ma poiché
La magistratura di allora e le posizioni politiche euro lo fanno scarcerare la cosa bella
Bello insomma su un certo punto e che succede che un ragazzo che abitava all'ipo insomma segnando abbastanza presto per l'università un ragazzo che abitava le
A avvicinò Damiano Damiani e gli chiese
Tutto Damiani ma perché deve finire deve finire così perché vince la massaia significa e perché l'indice la mafia
Perché facciamo vince alla mafia ma non non era meglio far vedere alla fine che e quello rimane in carcere filo di speranza un filo di speranza e Damiano Damiani e politico Chievo Soraga certi
Ed è mio Damiani dice ragazzi intanto nel libro Sciascia
Dove fa vincere alla mafia poi nella vita certe volte si evince il tre volte ASI si si si perde in questo caso praticamente vince la mafia e lo insisteva per fargli cambiare il finale ovviamente il finale è stato cambiato si chiamava Ninni Cassarà
Caccia Ninni Cassarà è stato il commissario di Palermo con lui diventato un poliziotto diventato il commissario
Di polizia uno dei principali uno dei più bravi diciamo
Segugi contro la mafia è uno dei due dei principale diciamo dei primi
Dalla polizia di Palermo che faceva delle indagini era un grandissimo diciamo investigatore
Che ha messo sotto torchio veramente la mafia soprattutto seguiva il filo del denaro che siccome il vivaio nel filo determinato
Fra
Anche prima forse di Falcone
è stato ucciso Stato crivellato di colpi davanti casa
Mentre era Morieri lo salutava ero stato accogliendo era la moglie era affacciata
Alla finestra Louise mentre est entrava ha sul proprio sull'uscio nebbie colpito lui e
Il suo diciamo collega chiami autista
Viene crivellato di colpi uscito con un cantante da una da un commando che sparava da un appartamento di fronte che stava lì da giorni che aspettava il momento giusto per essere ucciso
Apro una parentesi poi torniamo sul pulito è vero
Nel Giorno della civetta
Però c'è questa frase del capitano Bellodi tornerò in Sicilia amici non però la testa quantomeno c'è l'ostinazione il non voler la dai vinta
Questo non è un filo di speranza però fa sperare che non tutti getti non la spugna ma soprattutto c'è una pagina molto importante in quel libro
E un parte viene anche replicata nel film
Non tanto quella della classificazione dell'umanità uomini mezzi uomini piglia un culo quaquaraquà ma nella pagina precedente dove Bellotti c'ha la tentazione di cederà i metodi spicci alla Cesare voi e poi dice no però bisogna usare invece la legge bisogna semmai fare delle ispezioni bancarie come Dio comanda
Mettere degli uomini esperti nelle contabilità e seguire appunto il filo del denaro la lezione che poi dopo
Cassarà e altri è stata cercando di applicare
E hanno anche pagato per averlo fatto
Ma lì sempre del livornese nel film non c'è c'è la parte finale quella del medico del carcere quel la pagina amarissima perché il medico del carcere
Che vuole che i mafiosi lo stiano nell'infermeria master in cella non siano finti malati
E
E li mette in cella poi viene aggredito non viene soccorso non viene aiutato neanche dal suo partito che viene indicato il Partito comunista e ottiene giustizia invece dalla mafia quella è una pagina tremenda seri nel libro nel film ci viene risparmiato però torniamo all'atmosfera di quel film
E come l'hai vissuta perché come detto ragazzino
A di otto nove anni che vitelli
Lo svilupparsi il giorno dopo giorno a un certo punto racconti
Che tutto il Paese compiaciuto perché punto tutto quella top porta anche denaro porta lavoro ci sono persone che fanno le comparse comunque insomma il Paese è tutto onorato di ospitare
Questa tutto e viene
Anche pubblicizzato il libro
Di Leonardo Sciascia che fino a quel momento tuo padre conosceva perché poi raccolti nel libro che trovi il giorno della civetta della sua biblioteca ma nel Paese Sciascia qui Chienti store piena anche solo ove non sanno bene chi sia
E quando arriviamo al film e arriviamo alla scena famosa
Del don Maria D'Atena che per dimostrare quante potente entrare nella sessione della Democrazia Cristiana ecco scatta qualcosa da questo punto lascio parlare tre
Oltretutto di fresca da qualcuno nel Paese nel Paese il capomafia un certo punto dice no questo fingiamo rimane la parte una parte
Allora intanto volevo spiegarti che molte delle cose
Che io ho ricostruito sono
Il frutto sia anche del mio ricordo e ricordo di mio padre di mia madre
E dire tante altre persone che allora erano adulti che io insomma ho sentito di cui ho letto dello testimonianze quindi io ho fatto anche un lavoro di
Ricostruzione insomma virgolette storico storica o anche giornalistica diciamo
Passa a me essendo io un giornalista ho fatto anche anche sull'altro teste una nessuno è perfetto fatto diciamo il mio lavoro sul campo e io ho ricostruito e ho anche riscoperto
Delle cose ho scoperto delle cose molto interessante
Per esempio vedersele una alla casa dove è stato
Ambientato sulla casa dove abitava il mafioso dove andiamo a hanno ambientato la casa del mafioso
Era una casa questo palazzo Scalia che apparteneva ad una persona molto vicino alla mafia quindi
Alla luce di una casa giustamente senza infatti questo e questo è un fatto vero infatti molte cose sono vere
Poi io ovviamente la la il romanzo sempre anche un'opera di invenzione quindi bisogna si parte da fatti veri per per creare verrebbe per divertirsi anche
Ma il proprietario che io ovviamente nel libro cambio il nome di questa per era un imprenditore edile il più grosso imprenditore edile che
Possiamo immaginare un grosso imprenditore edile
Il perché faceva tutti gli appalti del Comune ovviamente molto vicino alla mafia io qui nel libro dico che era siamo nella zona grigia ma nella realtà invece al proprio imparentato era l'ovvio
Con i mafiosi veri del Paese di allora
E che praticamente da alla produzione cinematografica di andarmene il palazzo dove ha sede la casa del capomafia
Questa mafia praticamente che io descrivo in modo sarcastico prendo in giro nel libro
Allora prendo proprio molto in giro il capomafia lo chiamo usignolo rozzo
Perché se che era uno non era così nella realtà almeno io non l'ho conosciuto dalla realtà
Perché cioè diciannove anni qualcuno conosce il capomafia anche anche se poi se voglio posso anche raccontare l'abito della mia conoscenza del capomafia vero dopo
E quindi diciamo descrivo sto personaggio una specie di Anna corretta chiuso in una casa di campagna e mezzo a dei gerghi linee di limoni molto religioni molto religioso volto anzi devoti giungeva moltissimo che non si vede mai
Ma che c'era un braccio destro
Molto diciamo efficiente efficiente
Che non viene mai disturbato per diciamo meno Tsai vie però è un capomafia storico che io descrivo in modo diciamo un poco ridicolizzato lotta l'ho fatto scientemente
Ma la mafia quella vera io li lo faccio in modo un po'quasi teatrale ma effettivamente succede che la mafia di allora ma una mafia contadina di questo Paese contadino
Ripeto sonnacchioso dove spesso c'era è ancora e se ce lo scirocco un po'appartato quasi isolato
Effettivamente la mafia di allora come tra magistrati rendez maggioranza da parte cinese
Non sapeva che esistesse il libro il giorno della civetta molti la stragrande maggioranza non sapevo neanche che esistesse uno scrittore siciliano che si chiamava Leonardo Sciascia
E che avesse scritto nel sessantuno il primo vero romanzo sulla mafia ma soprattutto la mafia e politica cioè il connubio
Tra mafia e politica ricordiamoci che
In Italia e in Sicilia
Si diceva che era ma che non esisteva fino
All'inizio degli anni ottanta Dinale famoso diceva che la mafia agenda politica più fine
E che il problema che che che che laiche che la Sicilia veniva denigrata da gente come Danilo Dolci letture citato
Tutti quelli tutti quelli che parlavano della mafia come di di un cancro poi c'era la declinazione labile la mafia sta a Roma non state a noi e che ancora si dice no
Il che diciamo in parte è vero anche se poi siamo la mafia più che a a Roma diciamo soprattutto negli ultimi decenni esista diciamo dove stanno i sovrani genere
E lo usano i soldi lo sappiamo tutti riciclaggio anche Sarmati adesso è un po'soppiantata da altre mafie
Ma stiamo dicendo appunto che la mafia di allora non sapeva di Sciascia non sapeva che quel libro e quindi non sapeva che il film è tratto da un libero
E non sapeva che quel film non parlasse così dalla mafia agli occhi c'era una festa in quel Paese è scoppiata la festa era come se fosse
E cosa fosse arrivato il circo e che tutti questi attori
I commercianti avevano moltiplicato gli affari
Né si vedevano addirittura le ragazze in piazza sorde chiedendo al Consiglio è andato in onda Ascrizzi si accorciano le gonne si allungavano i capelli per ragazzi
Tutti andavano un po'alla moda Pantano zampa delle fa ante
Signore e ragazze anche dice quelli gli unici e praticamente borbottava hanno
In un angolo erano i vecchi contadini con le coppole con le sigarette senza filtro che dicevano queste passo tutte Bottan né
Quelle se facevano allungare gabelle i capelli a questi ragazzi ricevano battaglia di capire decimata tagliare i capelli cacca paragrafi immane che sembra è una donna
Questo questo
Questo borbottio medievale
Era Hucco
Mentre invece la gente era felicissima cioè
Passa cioè per tutte immaginate nel sessantasette nella piazza di Partinico accanto alla fontana giusta Fontana chiama otto cannoli
Dove praticamente vetture devi e si riposavano sotto l'albero sotto un ombrello un ombrello l'ombrellone dal signor era sarà caldo
Claudia Cardinale a Franco Nero lui Giacobbe tutti questi attori Cimarosa che era un un caratterista siciliano famosissimo all'ora
E e tutti faceva non quando passava la la Cardinale inchini baciamano tipico provo dei siciliani tutti questi dongiovanni in Sicilia quest'ambiente proprio da da provveda Brancati
In ragazzi poi noi ragazzine eravamo felici perché eravamo in un luna park
E quindi tutti erano felici e non addirittura anche diciamo gli ammende negli ambienti ma mafiosi all'inizio lo era noto
Poi però quando hanno cominciato a capire
Che quell'il film era tratto da un libero e che nel libro si parlava di mafia di politica e che nel film c'era la scena del capomafia che entra nella sezione della notizia di questi anni
Lei praticamente c'è il corto circuito
Li avviene il corto circuito vero
Ma devo superare tutto deve come da un è un po'veloce devo raccontare tutto deve insomma le due intimidazioni che
Ecco e lo fanno oltretutto e qualche letto qualche ascoltatore anche lettori di giornale credo che ancora ci sia qualche lettore di giornale
Un anticipo magari sul tuo giornale da per letto perché veniva Stato è stata anticipato un po'sulla stampa pieno anche sul Corriere della Sera
Sì sì con ha scritto tutto del suo e per segno anche troppo e e adesso oggi dico che però ad un certo punto il film esce all'abitazione
è un atto che le ASUC ecco e allora succede succede questo io l'ho coperto e lo ricostruito
Come dicevo prima giornalisticamente facendo
Una insomma parlando con delle persone che allora lavoravano per la produzione John c'erano delle persone di Partinico che
Venivano pagate e lavoravano per la produzione a parte le comparse su tutti e ragazzi tutte ragazze le comparse alla persona di Partinico un classico no ma siamo delle persone che lavoravano proprio a contatto con la produzione
Colla organizzazione del del del firme che
Conoscevano anche diciamo il dietro le quinte ricorso dietro le quinte io l'ho tirato fuori in qualche modo in modo romanzesco lo descritto in sostanza succede che quando appunto la mafia quella vera
Scopre che si parla non soltanto della mafia ma anche di politica scatta l'allarme rosso
E e mandano una lettera minatoria cioè mando una lettera anonimi
Al regista e accanto Carpentier carpentieri che era il
Che era il il produttore del film in cui praticamente viene chiesto di andare via pene che sulla produzione di andare via
All'inizio questa cosa lascio ovviamente
Quanto scioccato Leo Damiani ma quasi da parte sua ci fu mura piccola diciamo resistenza
Hai firme non era ancora finito
Dovevo fare molte scene
Si affrettarono velocemente a fare le ultime scene sterno
Perché la salute fatte nelle campagne del Paese non c'era una ricostruzione diciamo alla Cinecittà
Per un certo punto insomma gli fu consigliato caldamente di lasciare il Paese cioè questa lettera era una lettera seria una retta diciamo vera di minaccia
Per evitare per evitare storie addirittura
Girava la voce questa diciamo e più diciamo una una mia
Diciamo ricostruzione girava la voce della lettera minatoria della lettera che minacciare vera quella proprio un fatto
Un fatto di dire di cronaca un fatto di cronaca cioè non di cronaca perché la cronaca non c'era su questa cosa
Una ricostruzione vera che io ho apporre edificato personalmente
Con le persone di allora e che viene anche accennato questo fatto in una intervista
Del del direttore della produzione al produttore esecutivo quello che materialmente voi andava in giro a a organizzare il sette
Che in una vecchia intervista che io ho ho trovato lui racconta
Fa capire bene questa cosa perché la domanda che io ne ho fatto in questa intervista che ho interviste che risale al
A venti
Trent'anni fa non mi ricordo quanto lui dice a Partinico ci siamo trovati benissimo erano tutti squisiti
C'era la gentilezza una disponibilità enorme addirittura eccessiva perché i siciliani inc spesso quando decidono che tu sei loro amico
Devi mangiare con loro pranzi cene che è durato cinque ore dice dice poi però a un certo punto
è successa una cosa
Poco gradevole insomma
Sono
Qualcuno in un certo ambiente manca neanche ha usato la parola mafia un certo ambiente ha cominciato a
Pensare che era allora che noi ce ne andassimo pia
La raccolta e della dignità dell'Area ufficialmente in modo diplomatico a me questa cosa io quando ho sentito mentre stavo scrivendo il libro e cercavo di stimoli anzi è ricostruivo la cosa questa cosa mi ha proprio fatto scattare
Ne ovviamente giornalisticamente insomma del rito la curiosità era ho cominciato a fare
Una serie di una piccola inchiesta parlando con le persone di allora che magari sono adulte molto più grande di me effettivamente ne hanno confermato questa cosa
E praticamente per fortuna loro già avevamo finito tutte le scene esterno
E hanno finito di hanno completato il film soprattutto scene interno ricostruite che si potevano ISE tra Roma nella quella se non ricordo male emesse nel senso che se non ricordo male quello Chieti due cose
Questo film che diciamo hai vissuto mente veniva
Girato mentre veniva lavorato lì a Partinico
Il regista non è siciliano Damiano Damiani credo che sia o Veneto friulana comunque del nord
Franco devo Claudia Cardinale li Cobo insomma c'è Sergio dieci anni forse l'unico siciliano e darci ma doverose gli altri che hanno tutti
Per come è potuto vedere per come è conosciuto quella Partinico e quei paesi come Partinico e quindi anche quell'ambiente
Sono riusciti a dare una esatta dal presente dopo che visto il film naturalmente un'esatta rappresentazione di quella realtà rafforzata c'erano delle lacune insomma è rispondente a quel tipo di
Di situazione che anche tu hai vissuto quando il ragazzino sono riusciti a dare un'immagine autentica
Sì secondo me si ravveda meno Damiani era veramente un grande regista
Era
Uno dei primissimi cioè consideriamo che allora il cinema stiamo parlando degli anni Sessanta veniva dal neorealismo
Si era ancora diciamo lo diciamo lo strascico diamo del del minore del neorealismo e Gianni anni Sessanta cominciava quel quella ci chiamato grafia di impegno sociale di denuncia politica
Che poi è scoppiato negli anni settanta un ora le mani sulla città il sasso in bocca tutti quei film sulla mafia
E quindi lui Damiano Damiani era una persona di una enorme grandissima sensibilità anche perché lui in Sicilia veniva spesso
Cioè l'uno e valutando per vedere per fare il film lui
Veniva molto spesso e poi era anche l'epoca in cui alla Sicilia era un grande sette cinematografico due anni prima tre anni prima e sono dei trattamenti stato girato il Gattopardo
Di Visconti e con la appunto Divella cardinale Angelica
Che era ovviamente la procedimentale una star internazionale infatti quando venne a Partinico lutti lei già era una grandissima stare internazionale nonostante i suoi ventotto ventinove anni
Comunque c'è una rappresentazione della Sicilia molto
Veritiera devo dire che rivedendo il film adesso
A distanza di di cinquant'anni
Questi cinquant'anni quarantanove anni
Per diciamo adesso per per per il per per per la cinematografia di oggi per i gusti che abbiamo oggi
System già adesso per esempio si fanno molte fiction uno sulla camorra
Adesso stanno facendo un film che uscirà presto nella sua figura come Boris Giuliano
Cioè la RAI RAI inficia facendo un flusso sta facendo un film su Boris Giuliano che era un altro grande investigatore
Di Palermo anche lui ucciso come Ninni Cassarà stanno facendo la somma della mafia e poi tutte queste appunto Comore dura cioè adesso diciamo chi si occupa è ritornato diciamo
Il cinema sulle grandi criminalità sulle grandi associazione criminale è ritornato però
Come si può vedere siamo è
E tutta un'altra cosa cioè
Mi prendo Gomorra tutto diciamo
Cioè è molto diciamo americanizzato non so come definire
I cattivi dico sono quasi degli errori
Io la figura positiva quasi non esiste
Esiste siamo soprattutto sì si indulge su su sull'azione equilibri secolarizzato si può dire tutto molto ma molto più aspetti diversi aspetti equense rispetto e coalizzato
Anche se viene tratto per esempio Gomorra nota da un libro
Però è un libro completamente diverso che parla
De de dei nostri anni che parla diciamo di una mafia e di una criminalità
Ne che è quella che i cui protagonisti sono i giovani di oggi le persone di oggi in cui c'è molta cocaina
C'è molto diciamo
Di sfarzo dove dice dove c'è molta ricchezza
Ambientati in città come appunto Napoli o nelle sue periferie sono realtà metropolitane metropolitane moderne
Con Giovanni ovviamente che hanno uno stile di vita giovani criminali che hanno uno stile di vita dei nostri giorni dei ragazzi dei nostri giorni
E quindi
Quindi uno insomma se uno è abituato adesso a vedere queste cose e si va a rivedere il giorno delle civiltà
Tempo quindi anche in nero no no io accolgo il cui a colori scusarsi sembra quasi cioè io non so perché ciò un'immagine bianche né a colori e Regione ma
è come se lo ricorda Cindy anche nero
Cioè è completamente diverso cioè un altro mondo intanto è un mondo contadino
In cui appunto il capo il capomafia e quasi un filosofo è uno che che si Vestebene
è uno è un ragionato ore come si dice in siciliano è un ragionato ore è uno che ragiona non è un delinquente
A parte che allora si sporca le mani imboccare male a parte che allora diciamo era l'Amati arrende contadina noi non c'era ancora nella cocaina nelle rovina
Ma anche il modo di recitare nuovo è molto più teatrale è molto più proprio da
Facile ci sono delle scene che sembra di essere al teatro
Delle scene lente
Anche per esempio la scena in cui all'inizio non è il film intende anche nelle sul stabilendo
Immane dell'immagine del colore del del del del
Della corriera delle dell'ALDE del pullman
No che attraversa questa strada di campagna nessuno vede il delicato nessuna del delitto esso sta avendo in mente il colore della corriera e ragione il vestito verde dica dal cardinale
Se tu vedeva scene in cui viene ucciso da cui poi lasci tutta la storia e viene ucciso
Vengo ucciso una persona in campagna e c'è e c'è un contadino che assiste all'omicidio poi questo contadino scompare
E la moglie interpretata da cardinale lo cerca perché non sa che fine ha fatto
Si rivolge prima capomafia poveri agricolture può addirittura si rivolge ecco questo è un passaggio importante anche nel libro
Di di Sciascia è che l'unico nella speranza che ti la si rivolge al capitano carabiniere
Non sono un po'discorso
E no del fine cioè anche la Cina prima dell'omicidio uno che si vede questo colpo di fucile di lupara ma si vede così sa cosa così vendevano che cade
Contadino che guarda ed è testimone e poi questo scompare
Ma non si vede sangue non c'è l'azione non c'è l'inseguimento
Cioè è molto teatrale però effettivamente le attimo sostenere le attimo sfere quindi non cessa non ce lo spettacolo lo spettacolo dell'omicidio
Adesso si indulge moltissimo quasi prevalentemente su quello
E poi ci sono queste attimo sfere contadine di queste persone ed effettivamente
Ad esempio il capomafia il capomafia i casi i capimafia di allora che criminali erano ce ne sono rimasti anche se erano forme diverse non c'era già figura la cocaina ma comunque che dovevano
Decidere un omicidio sono decidevano
Allora allora e ne sessanta un succedevano carabinieri né prefetti né magistrati questo avviene come sappiamo
Alla fine anni Settanta russo gli anni Settanta
Ma faceva questi questi mafiosi e ragiono attori queste persone Carmela essere che io ho conosciuto ribatte spenti volevo raccontare questa storia dice perché poi
Ma è scritto questo libro perché hai rappresentato il capo mafiosi nell'uso in quel modo allora di fronte casa mia
Abitava al capomafia no si chiamava
Palese il capomafia di Partinico si chiamava né nel Geraci
Che ha fatto parte della cupola mafiosa
Quella con ri a Provenzano quello che ne quelli che negli anni ottanta con le leggi i corleonesi infatti dall'aprile Partinico è un'alleata storica dei Corleonesi da sempre
E faceva parte di questa cupola che hanno praticamente deciso decine e decine e decine di omicidi
Non soltanto di mafiosi e di avversari interni ma di tutti quelli che hanno ucciso a Palermo no alla fine degli anni
Settant'anni ottanta quando io facevo
L'università
Quindi dal settantotto all'ottantadue se vai a guardare tutti gli omicidi
Di quel periodo hanno ucciso Cassarà Dalla Chiesa atto Mattarella hanno azzerato un colpo di Stato hanno azzerato i vertici della polizia
I vertici del Carabinieri Carabinieri che tutto insomma Palermo era un coprifuoco e non ricordo se vi abitava a Palermo già era un coprifuoco era un una città in cui non si poteva a uscire
Ecco
Quel quella mafia quella mafia era già una mafia che ha fatto il
Il salto di qualità
Bene Geraci che dà abitava di fronte casa mia faceva parte della cupola
Che aveva deciso che aveva adottato la strategia del dello stragismo che poi ha portato fino
A all'omicidio di
Di di Falcone e Borsellino cioè
Quando praticamente i corleonesi prendo del potere in quella diciamo in cui in quei vent'anni quasi di stragismo diciamo Marchiori ecco questo signore che stava di fronte casa mia
Era una era un era come appunto del un po'il signor Russo no era una persona ritirata che stava a casa che si vedeva sì un po'in piazza tutte lo salutavo ma era un signorotto di paese cioè non era
Quello capitolino il cattivone che andava in giro valutare la coppola e siccome stava di fronte casa mia e vendeva pensa insomma
Vendeva il vino sfuso aveva un
Aveva al pianterreno una cantina con queste norme botti di rovere se botti enorme grandissime l'aveva lo aveva la campagna produceva il suo vino
E lo rendeva così sfuso e mi ricordo che
Anche mio padre
Mi diceva vai a prendere pennellino da donne né io praticamente con il bidoncino e avevo quegli anni e otto nove dieci anni appunto gli anni
In cui
Girato il giorno della civetta negli anni in cui io ambiento il libro non è un caso infatti
Io col bidoncino per influente andavo da né né suona al citofono dicevo donne buongiorno sono ipovedenti io non sapevo circa Pomarico è logico
Non so quanto sapesse mio padre io da solo il figlio dottor la mattina natura prende il vino lui scendeva spesso con la vestaglia
Le pantofole
Andavamo nella sua cantina e mentre lumi all'empireo mettere il bidoncino sotto il rubinetto di queste nuove di queste norme botti
E mentre si riempì del bilancino cinque avevamo ha possibilità di scambiare due parole a lui mi chiedeva come stavo alla scuola come andava a scuola come mi comportavo a scuola
Se mi comportavo bene a scuola se non rispettoso dei nel
Delle maestre o dei professori perché forse andavo già la scuola media
Personale stabilissimo presso la visione di quelle proprio assennate appunto un ragionato ore
Che poi
E quello che si riscontra nel libro e nel film dice nel libro di Sciascia nel film Leo Damiani in quella parte
Che io vorrei sottolineare per ritornare a Sciascia in particolar modo che
Quando io ho scoperto veramente negli anni Settanta nella mia vera adolescenza mia aperto un mondo mi ha aperto
Le finestre ha fatto entrare luce in questa camera oscura in cui vivevo nella bambagia di questo Paese di provincia in cui non sapevo neanche che esistesse la mafia non sapevo neanche che andavo a comprare
Prima ed orgogliosa al mafioso ma quello vero
E
E la parte che a me mi ricorda gli hanno ammesso con un vostro tantissimo nel giorno della civetta nel libro
Fu non quella della distinzione dell'umanità home nomini chi piglia in culo quaquaraquà Aldo queste questa cosa che è molto siamo anche folcloristica anche se molto intensa ma la parte in cui
Il capomafia parlando con il suo braccio destro questi lo riporto nel libro
Dice
Dice parla di politica parla dei partiti parla della democrazia cristiana e parla della Democrazia dopo il fascismo un uomo che era cresciuto durante il fascismo con il periodo nel periodi dal Prefetto Mori
E che parla negli anni Sessanta della del nuovo regime politico della democrazia e dice al suo braccio destro nel libro
Nel libro nel film e questo non viene rappresentato dice sai che prodigiosa giocatore il filosofo quasi il politologo quasi il sociologo
Dice sai quando c'era il fascismo dice il popolo e cornuto il popolo e come il Burlo e c'ha le corna e cornuto c'ha due corna
Durante il fascismo Mussolini ha appeso una sola bandiera in entrambe le corna a bandire dal fascismo nera nera del del fascismo con la democrazia praticamente ogni partito appende
In queste corna la la propria bandiera e questo popolo praticamente dice
Vota questi partiti no è un popolo cornuto popolo bue
In cui sono appese tante bandiere di tanti partiti e Noemi noi quindi non è la mafia noi cosa nostra
Come dei danzatori
Salutiamo danno a punta l'altra di queste corna
Utilizzando la situazione data a seconda di chi comanda ci sia
Amava io quando ho letto questa par questa parte c'è ma non ricordo ancora avevo
Quindi si inseriva sette anni adesso mi ricordo che il tutto il periodo in cui iniziai il mio primo impegno politico
Che poi lo porto a conoscere Peppino Impastato quando avevo già gli esiti diciotto anni che insomma di cui
Diciamo
Che ho conosciuto che ho frequentato alla radio perché avevamo Delladio consorelle Partinico avevamo una radio che la consorella di radio auto che nasceranno dopo
Questo avviene dopo ma quando io lessi questa parte
Ne è venuto per istinto di pensare di dire no sulle mie corna questi facevano ballare non ci dovranno mai ballare
Su questa idea che quello che mi dava il il bidoncino che poi scopro essere il mandante a assieme ad altri lidi
Omicidi di Ninni Cassarà di di Boris Giuliano di tutti gli investigatori di cui non si incide vogliamo più il nome
E tutti quelli che volevano far rispettare la legge affinché
La mia terra la mia Sicilia potesse crescere culturalmente economicamente e che l'hanno impedito
Come hanno impedito che decidete da meno Damiani finissero il film come hanno impedito che quella festa quell'allegri era
Quell'effervescenza tipica degli anni Sessanta che era arrivata a Partinico volando soffocata cioè hanno voluto che poi alla fine se andassero anzitempo
Questa cosa ecco perché scrivo del libro perché questa cosa poi praticamente infine quando un distillato di tutto quello che io ho pensato negli anni anche da adulto
Di questa mafia che a impedito alla Sicilia di crescere con la complicità di una buona parte dei siciliane
Che hanno fatto poco o per per
Per contrastare o comunque per non partecipare tutta la lista dei martiri dell'antimafia parte il generale Dalla Chiesa su tutti i siciliani per quanto mi pare logico bisogna bisogna anche riconoscere di avere come valore
Sì dico però bisogna riconoscerlo anche verbale è stato pagato anche un presso pesantissimo che volevo porre Cusack chiedo scusa agli ascoltatori nella manciata di minuti che ci rimangono allora
Il libro il giorno della civetta
Non fa paura tant'è che viene esposto addirittura nell'unica libreria guariscono e e viene esposte viene erogato poiché esso non so quanti di quei cinquanta di cui sessanta compratori davano lette effettivamente il libro
Il film a un certo punto la tutto viene accolta con grande entusiasmo con grande calore con grande affetto fino a quando qualcuno non so se di Partinico o da fuori dice ragazzi state attenti perché
Questo film può dare fastidio e quindi
Altri tornate a casa
Poi però quando il film esce a Partinico raccolti nel libro viene visto o rivisto trasmesso per un mese e mezzo per due non c'è più paura di quel fin dopo
Cos'è scattato quando si gira c'è paura poi quando arriva il firma completo viene viene tollerato viene
Consentito
Si viene consentito perché ovviamente ovviamente era un film perequazione che era un film importantissimo è un firme che rappresentava uno spaccato importantissimo del Paese
Ma la cosa che io poi scrivo nelle nel libro e mi riallaccio un po'a quello che dicevo prima
E quando il film viene poi rappresentato viene proiettato a Partinico ovviamente molti tutti vanno a vederlo e molti praticamente dicono Howard hai visto quello diceva lì la comparsa altro ricordo io non ricordo
Quando hanno fatto quella scena e tutti praticamente a guardare l'aspetto
Più folcloristico
è più paesano e provinciale della della della situazione no cioè di rivedersi in un film di Rosi vedere le proprie strade il quartiere la comparsa
E e poi
La parte in cui
Illecita Molinaro Vincenzo quindici lire quello che col tamburo andare in giro per il Paese annunciare le cose
De del Comune a dire non c'è alle feste che praticamente nel film si vede praticamente che va assieme ad altri sotto il balcone del capomafia che tornando dalla galera
Dopo la sconfitta del dei del carabiniere di Bellodi e tutti ad applaudire allo e lui a suonare dicendo bentornato
Vendor nato a casa e applaudono dolce bentornato e e questo applauso siamo del della collettività del Paese
Che applaudo che applaudono il capomafia che esce da dal carcere
Quasi praticamente viene ripetuto in qualche modo
Nel cinema
Da parte
Di di un gruppo di ora so dire se sono tanti o pochi ma anche loro diciamo applaudirono ma a quel fatto di di vedere usammo Renato che che che che nel firme suonare mente tutti battono le mani
Per il ritorno del del del capomafia e questa cosa ovviamente lascia molto amaro in bocca
E infatti diciamo nella parte nella parte siamo finale del del del libro
Che è una parte insomma amara perché il libro comincia quasi come una favoletta quasi come un innamoramento Vastola dire ragazzi può c'è una torsione amara una torsione
Appunto a mare non so come definire altrimenti in cui praticamente c'è quella parte in cui io appunto nel alla nella parte una pagina finale dico appunto le corna e il ballo glielo Mariano ne avevano portato lontano il libro del collega di di mia madre cioè di Sciascia che aveva una maestra
Ne aveva scavato dentro la trincea come una ruga profonda in mezzo alla fronte dove non c'è dove non c'è mai stato spazio per la danza macabra di tutti signor Luzzi
Finalmente avevo compreso l'avventura titanica di detti Danilo Dolci in quella terra dove piante e fiori facevano e fanno ancora oggi fatica a crescere tra le pietre
E questo finale insomma
Fa un po'pessimista
è un po'pessimista ovviamente e diciamo la parte più amara del del libro che però ovviamente
Contemplare il fatto che comunque in questa pietraia dei fiori delle piante le speranze sono sono nate moltissime
Io sono ormai una vecchia speranza che si è andato via da molti anni però per esempio io adesso e torno sempre in Sicilia perché voi con i parenti e nella mia famiglia
Vedo che che c'è una nuova generazione che è cresciuta e soprattutto dopo gli omicidi di Falcone e Borsellino
Di trentenni quarantenni di associazione come per esempio Addiopizzo
E di molte altre persone che sono cresciute appunto
Alla fine degli anni Ottanta inizia nel novanta che rappresentano una nuova Sicilia che sono quelle piante quei fiori cresciuti nonostante tutto in questa pietraia
E che ovviamente hanno difficoltà a mettere fine a crescere perché ancora oggi ancora oggi
E ancora negli ultimi diciamo
Vent'anni quindici anni
Ci troviamo ancora la situazione di un sud di di di un allarme non voglio buttarla in politica ma se tu pensi che
Io ultimi due governatori siciliani prima di Crocetta uno cioè Totò Cuffaro e Stato sei anni in carcere per mafia e l'altro Raffaele lombardo
Sempre per associazione concorso esterno
Sotto processo e scotch eletta che non è che non ha di questi problemi però ha cambiato giunte assessori algoritmo di ogni tre mesi tu capisci praticamente chi
Che diciamo essere diciamo ottimista in questa situazione non è facile
Prima di chiudere abbiamo devo capito che
Partinico e dintorni Sciascia
Non era conosciuto magari quando aveva scritto il giorno della civetta era più conosciuto fuori dalla Sicilia che in Sicilia stesso
Danilo Dolci come a come aveva considerato percepito conosciuto o invece era
Come dire una glielo di cui non non si sapeva
Danilo Dolci
Anche io a un
Ho modo di conoscere molto bene
Fin da ragazzo perché era la fila la la figlia Chiara era una mia compagna di di scuola
E la sorella più grande libera a compagni di scuola di mia sorella quindi durava proprio ciò io ci andavo a casa vedevo questo signore del del del del nord che aveva praticamente
Che che aveva praticamente portato in Sicilia alla fine anni Cinquanta
Un modo di protestare di prendere coscienza completamente diverso rispetto ai partiti politici no rispetto ai sindacalisti dei sindacalisti rispetto e socialiste rispetto e comuniste
Che io vendo organizzavano i contadini a lui era una persona completamente diversa una persona talmente diversa da essere praticamente considerato
è un classico proprio profeta nel deserto
Ma portando quel metodo appunto quel metodo siamo pacifista quel modo quel mezzo non violento di
Di di di diretti protestare fu chiamato il grandi
Della Sicilia e cioè anche proprio il modo diciamo di
Aver rapporto con i contadini e di far pendere OLO coscienza era un modo tutto particolare veramente estraneo rispetto a quella cultura
Quella quella forma che lui chiamava la mai che è utica
Di far scoprire praticamente dentro di sé una coscienza che non soltanto quello di insegnare a leggere a scrivere ma quello di prendere coscienza dei propri diritti e di protestare in maniera totalmente non violenta considerando la questione diciamo della Sicilia ODIHR di quelle zone di Partinico Trappeto in cui operava
Una questione da inserire
In un contesto molto più ampio nazionale addirittura
Internazionale e con un personaggio come come questo
Che era ovviamente era molto apprezzato era molto diciamo sotto osservazione però diciamo non aveva dietro
Le masse diciamo era era un personaggio che aveva organizzato molte iniziative che aveva mobilitato molte persone molti contadini molti pescatori era riuscito
A portare l'acqua nelle campagne quindi una battaglia vinta con con con la diga iato
Che ha portato diciamo l'acqua nelle campagne ha possibilità di sviluppare delle cooperative
Cioè negli anni Sessanta all'inizio anni settanta lui ebbe un seguito enorme non soltanto a Partinico ma insomma in tutta la Sicilia da da da Palermo fino a Trapani
Però rimaneva sempre praticamente una persona diciamo quasi punto un marziano una persona
Particolare è una persona come diceva
Mio padre appunto ce ne vorrebbero tanti come come lui
Però insomma rimaneva sempre il classico profeta nel nel deserto lui era troppo avanti
Per quella società sia culturalmente che che politicamente e veniva spesso praticamente anche diciamo
Sottoposto a calunnie a dicerie per esempio lui era conosciutissimo ed è ancora conosciutissimo fuori dall'Italia cioè
Nelle università del nord Europa anche l'Inghilterra continuano a fare tesi di laurea su di lui convegni su di lui
In Italia
Non se ne parla quasi niente in Sicilia niente a Partinico praticamente quasi dimenticato
Bene speriamo che qualcuno lo voglia fare almeno una via Danilo Dolci a Partinico
Il tempo a disposizione è volato
Abbiamo spero con l'aiuto di Amedeo la Mattina autore di questo l'incantesimo delle civette edizioni euro
Quindi c'è uno ottimamente spesi dato una rinfrescata ad alcuni personaggi che meritano invece di essere ricordati apprezzati per quello che hanno fatto
Insomma è un libro che ripeto Consiglio perché dice tante cose è uno Manzo è un racconto ma insomma
Leggetelo poi dopo avremo modo di parlarne grazie ad Amedeo la Mattina grazie a voi ascoltatori a risentirci grazie buona lettura