Intervista a Michele Capano sul convegno di Radicali Italiani dal titolo "Una politica radicale: oltre il carcere, oltre la pena" in programma a Roma l'11 marzo 2016

Venerdì undici marzo alle ore quindici presso la Sala Salvadori di Montecitorio radicali italiani organizza l'incontro dal titolo una politica radicale oltre il carcere oltre la pena
Noi vogliamo parlare con l'avvocato Michele Capano che fa parte della direzione dei Radicali Italiani ECMO dei vera il dibattito buonasera
A Michele dunque il titolo appunto del convegno piuttosto chiaro però ecco ricorda c'civile ulteriori finalità di di questo
Incontro e chi vi parteciperà
Dunque come che dicevi Loretta oltre il carcere
Perché noi riuscimmo a questi lavori la presenza di Rita Bernardini citiamo occuparmi del carcere che della radicalizzazione delle strutture penitenziarie nel nostro Paese
Ma fermo restando che occorre
Fare rientrare nell'ambito dello stato di diritto il carcere in Italia siamo sicuri ed è qui questo l'oggetto del convegno che
Dal punto di vista spinale appunto nominativo però delle alternative alla risposta cui da alcune centinaia di anni
Siamo abituati al operare rispetto al reato e cioè il carcere per cui sono su un'iniziativa di un avvocato un compagno Fabio Massimo unico in Italia che ha concepito questo incontro
Domani nel corso di questi lavori che saranno introdotti dal segretario dei Radicali Italiani Riccardo maggiori e che oltre alla citata Rita Bernardini vedranno la presenza
Di alcune personalità che hanno
Riflettuto un fosso su questa possibilità di superamento del carcere
E noi ne discuteremo in particolare avremo la presenza
Di Gherardo Colombo che non ha bisogno di presentazioni un magistrato anche un ex magistrato assai noto per la presenza in grandi inchieste italiane come quella
Relativa la loggia massonica P due a Mani pulite ma che è autore di un testo il perdono responsabile
In cui si interroga appunto anche rispetto
Alla centralità può assumere misure alternative grave diverse dalla detenzione la vittima
Di un comportamento percepito come delittuoso perché naturalmente
Tre o cinque anni di carcere
Diventano poco significativi rispetto alla vittima di un reato
Rispetto invece a strumenti tipo riparatoria o che invece investendo direttamente la persona offesa dal reato possono aprire un peraltro significato anche dal punto di vista sociale
Avremo la presenza di un altro invece magistrato costa volte interdizione Filippi accetti
Che e autrice di assistenza in particolare in uno giustizia assoluta appena relativa riflette come Gherardo Colombo su strumenti alternativi alla detenzione di risposta al territorio e anche qui
Mette a confronto la assoluti Salas totalità rappresentata alla privazione della libertà del corpo che nel carcere sostanziali spetta invece alla
Relatività del comportamento di virtuoso che non investe siccome invece rapina
Tutto l'individuo e avevo poiché la presenza di Antonio Cavaliere che sole ordinario di diritto penale presso l'Università Federico II di Napoli naturalmente
Da studioso caro ingrato anche di fornirci un inquadramento storico diciamo così delle modalità virgolette punitive escogitato dall'uomo
Nel nell'ambito della organizzazione storica bene poi appunto Rita Bernardini lei già ha detto conclude l'avvocato Fabio Massimo Nicosia allora lo ricordiamo appunto per
Tutti coloro che volessero accertare premio Renaredda però guardare il convegno si tiene alle inizia alle ore quindici venerdì esso la sala a Salvatori di Montecitorio appunto convengo undici marzo scusami convegno dicevamo organizzato da radicali italiani sul tema dal titolo una politica radicale oltre il carcere oltre la pena quindi introduce Riccardo Maggi tu Michele
Un numero di moderazione del del dibattito si si vedrà come protagonisti ripeto Gherardo Colombo il Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Pica lo si invia sciiti
Antonio Cavaliere ordinario di diritto penale a Napoli De Rita Bernardini che non ha bisogno di presentazione degli ascoltatori di radio radicale lavoro
Fabio benissimo allora grazie davvero a Michele Capano della direzione di radicali italiani a risentirci