12 MAR 2016
rubriche

"Lo chiamavano Jeeg Robot" di Gabriele Mainetti. Storia di un supereroe di periferia

RUBRICA | di Gianfranco Cercone - RADIO - 09:00 Durata: 3 min 38 sec
A cura di Guido Mesiti
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A Cinema e Cinema parliamo dell'ultimo film di Gabriele Mainetti "Lo chiamavano Jeeg Robot".

Il protagonista, Claudio Santamaria, è un supereroe dotato di una forza prodigiosa che gli consente di arrestare un tram con le mani o di scardinare a mani nude gli sportelli di un blindato.

L'ambientazione del racconto realistica e che dunque si contrappone all'elemento fantastico è la periferia degradata di Tor Bella Monaca.

Il protagonista è un solitario, nichilista e misantropo che cede alle lusinghe di una ragazza che soffre di infantilismo e che crede nell'effettiva esistenza dei personaggi dei
cartoni animati giapponesi, l'unico elemento tenero e dolce del mondo che viene raffigurato dal film.

"La scena dell'amplesso sembra dimostrare che quando un uomo non crede più in nulla del mondo che lo circonda l'unico rifugio che gli resta è nel seno di una donna".

Conduce in studio Gianfranco Cercone.

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